Cari amici, rispondo ad alcune delle vostre domande :
La scena di “Borotalco” che vedete (il negozio di alimentari di Mario Brega) è stata girata in via di San Paolo alla Regola, accanto a Via dei Pettinari e vicino alla chiesa della Trinità dei Pellegrini.
A 200 metri dalla mia casa paterna.
“Fiorenza” è la figlia del mio compianto sceneggiatore Piero De Bernardi, si chiama Isabella .
Ha fatto un piccolo ruolo anche in “Borotalco” e ne “Il Bambino e il Poliziotto”
Veronica Miriel (“Marisol”) mi fu segnalata da Leone che era andato a Barcellona per aiutarmi a trovarla.
Mi diede tre scelte. Presi lei.
Il film era a grande rischio perché durante la preparazione ebbi un disturbo di salute serio.
Poi la fortuna mi ha aiutato…
Il boato della bomba che si sente in “Un sacco bello” è un classico di quegli anni. Ogni settimana o una bomba o un attentato.
La deflagrazione come consuetudine della fine dei 70′ e l’inizio degli 80′.
I titoli di testa di “Un Sacco Bello” dovevano essere accompagnati dal pezzo dei Cream “Traintime”: armonica Jack Bruce, percussioni Ginger Baker.
Ma chiesero una cifra enorme e allora Morricone lo imito’ senza l’armonica, tenendo lo stesso tempo dell’originale.
Veronica Miriel è rimasta nel mio cuore, dopo il film interruppe presto la carriera.
Si isolo’ sulle cime del Perù in una vita molto ascetica. Cominciò a dipingere. Poi è tornata a vivere a Marbella con la figlia.
I suoi quadri sono straordinari per l’uso del colore e la serenità che emanano.
Era una ragazza meravigliosa e pazza: amava la vita, sempre sorridente, capace di qualsiasi follia.
Rimarrà sempre nei miei ricordi più belli
Il nome “Marisol” è un omaggio ad uno dei personaggi di “Per un pugno di dollari” , del grande Sergio Leone .
Grazie a tutti voi per le belle parole su quegli anni.
Buon week end.
Carlo Verdone