Vantano l’esclusiva per l’Italia del nuovo attesissimo nuovo film di Quentin Tarantino, ‘The Hateful Eight’ e una serie di accordi, da Weinstein Company a Netflix, fino al recente con Eagle Pictures, che fanno del ‘Leone Film Group’ una realtà assoluto prestigio nel mondo: sono Andrea e Raffaella Leone i ’produttori dell’anno 2015′ alla ventesima edizione di Capri,Hollywood. Figli di Sergio Leone, il grande maestro inventore degli spaghetti western, il cui nome Tarantino ha voluto sempre più legare alle sue produzioni, sono i vincitori del Premio Carmelo Rocca che sarà consegnato il 29 dicembre al cinema Paradiso di Anacapri. ’The Hateful Eight’ uscirà il 4 febbraio distribuito da 01 – Rai. ”Quella della famiglia Leone è una storia meravigliosa e siamo lieti di festeggiarla in occasione del nostro ventennale – annuncia Marina Cicogna, del board dell’Istituto Capri nel mondo – Ricordiamo che LFG fondata dal grande Sergio nel 1989, possiede oggi tutti i suoi film per l’Italia e ne detiene i diritti per gli altri paesi, con i co-produttori MGM, Paramount e United Artist, oltre a possedere una library di più di 400 titoli”. Sul versante del cinema italiano, dopo ‘Non essere cattivo’ di Caligari che l’Italia aveva indicato per gli Oscar e ‘Padri e figli’ di Gabriele Muccino prodotto con una cordata di società statunitensi, per il gruppo si annuncia un 2016 di grande attività: attraverso la Lotus, i Leone producono il prossimo film di Paolo Virzi, ‘La pazza gioia’ (con Rai Cinema) , e ‘Perfetti sconosciuti’ di Paolo Genovese, e ‘Quel bravo ragazzo ‘ di Herbert Ballerina con Medusa. Si allunga intanto la serie di riconoscimenti del festival: il ‘Capri best Foreign Language Film Award’ è stato assegnato al Giulio Ricciarelli, attore all’esordio da regista, tedesco d’adozione ma nato a Milano, per ‘Il labirinto del silenzio’ che rappresenta la Germania agli Oscar 2016 entrando nella short list finale. Il film che sarà presentato in anteprima a Capodanno, uscirà nelle sale 14 gennaio ed è la storia, basata su fatti reali, di un giovane pubblico ministero che negli anni 50 si battè per assicurare dei criminali di Auschwitz alla giustizia.