MONDANITY – APPRODA A MIAMI BEACH “PROUD TO BE ITALIAN” CINEMA FOR ART by Antonio Flamini ed Enrico Papi

Sabato sera Antonio Flamini ed Enrico Papi , amici di vecchia data e che condividono da anni la passione per il cinema e l’arte, sono riusciti ad organizzare  all’interno della settimana di Miami Art Basel un  evento dal titolo PROUD TO BE ITALIAN, che ha coinvolto tutta la Miami che conta.

 

L’evento nasce da un’idea di Antonio Flamini, organizzatore di eventi cinematografici, General Manager di ITALE20 nonche’ Direttore Artistico del Festival del Cinema di Siena, e con Enrico Papi, da anni di casa a Miami, sono riusciti a coinvolgere in una sola serata l’artista  americano contemporaneo più gettonato del momento Christopher Wool e l’orgoglio Italiano attraverso immagini e emozioni che il nostro Paese regala al mondo proposte come forma di arte attraverso il cinema.

Artisti che si incontrano e si uniscono come interpreti di una stessa contemporaneità seppur lontana e diversa nel modo di esprimersi.

 

La location è stata la galleria privata, una ex Warehouse adibita a magazzino personale e garage, di Rudolf Budja grande collezionista e gallerista di origini austriache  che si trova proprio nel cuore di South Beach.

 

Da una porticina anonima con scritto a penna il numero 1769  si accedeva in un enorme spazio completamente preparato per la serata.

 

Pareti nere e una esposizione eccezionale di Christopher Wool tutta rigorosamente in bianco e nero, automobili d’epoca rigorosamente bianche ed al centro una Ferrari Scaglietti del 1957, vera protagonista della serata dell’orgoglio italiano.

Quella che fino a qualche giorno prima era in una galleria deposito si è  trasformata in un grande palcoscenico.

 

Sotto 17 quadri attraverso i quali l’artista Christopher Woll ha sintetizzato l’evoluzione dell’essere umano con parole in bianco e nero venivano parcheggiate in omaggio a Rudolf Budja altrettante Porche espressione dell’evoluzione dell’auto da quella del 1957 all’ultima di oggi, tutte rigorosamente bianche.

 

Sulla parete principale un grande quadro di Wool del valore di 10 milioni di dollari rappresentava l’assoluto.

 

Ma al centro della sala ecco questo raro e spettacolare modello Ferrari del 1957 del valore di 27 milioni di dollari di colore rosso, prestata per l’occasione da un magnate e grande collezionista americano che è voluto rimanere anonimo, che irrompe con prepotenza in uno spazio completamente black and white.

 

Percorrendo la sala si accedeva nel garage dove campeggiava un motore Ferrari appositamente montato per l’occasione ed illuminato come una star.

 

Non poteva mancare una Harvey Davidson   nera appartenuta a Brad Pitt parcheggiata ad arte sotto lo sguardo di una donna fotografata dall’artista emergente Marco Cimmino rappresentare il classico connubio donne e motori, donna italiana, e in penombra quasi fosse stato  lasciato  lì  per caso un fantastico prototipo di auto da corsa della scuderia di Rudof Budja di colore bianco completamente scarabocchiato per l’occasione come fosse un opera di Street Art da bambini con pennarelli neri che la rendevano unica nel suo genere.

 

E infatti all’insegna del connubio “cinema e arte” sulla saracinesca di questo spazio venivano proiettato il  docufilm “VERTICAL CONQUESTS” di Rosa Chiara Scaglione sulla Street Art a Roma in parallelo a quella di Wynwood, famoso quartiere di Miami regno dei “graffitari” di tutto il mondo e “This is me” dei fratelli Paolo e Guido Scarfò sulla Expo di Milano, altro esempio dell’eccellenza e dell’orgoglio italiano.

 

La scelta di rompere la scena bianco e nero del contemporaneo Wool con il classico  rosso della Ferrari e queste sue proiezioni che si alternavano su una saracinesca completante nera nascosta dietro pneumatici e casse di legno all’interno delle quali ci sono le opere d’arte ha creato un effetto spettacolare regalando ai presenti una grande emozione.

 

Per l’occasione è stato chiamato  Corrado Rizza, il dj che ha fatto ballare tutta Roma per anni e che ora vive a Miami, il quale ha saputo come sempre mixare alla grande  la musica anni 70/80 a quella più attuale regalando una magnifica colonna sonora alla serata.

 

La musica e’ stato un elemento fondamentale che ha permesso agli ospiti presenti di scatenarsi fino a tardi.

 

Il tutto condito da fiumi di Prosecco Zonin, (finite 200 bottiglie) e “Farfalle” al pesto cucinate dallo chef dell’omonimo ristorante di Miami, accompagnate da bruschette al pomodoro e al prosciutto, polpettine al sugo, suppli e arancini, assortimento di salumi e formaggi rigorosamente italiani, penne all’amatriciana e per finire panettone natalizio.

 

Una folla mai vista in un evento durante ART BASEL al punto tale che alla porta ad una certa ora si sono dovuti fermare gli ingressi.

 

Una platea  internazionale composta prevalentemente da americani venuti da New York, Los Angeles, dal Nord della Florida ma anche da tanti europei arrivati da Londra,Berlino ai quali si sono uniti gli italiani in rappresentanza dell’Italia protagonista della serata.

 

Già alle 20 la Warehouse era talmente piena che si faceva fatica a camminare.

 

Anche se la concorrenza era tanta, un party della Ducati ed uno della nota Gloria Estefan, quasi mille persone sono entrate nella Warehouse.

 

La prima ad arrivare e’ stata il nuovo Console Generale di Miami Gloria Marina Bellelli accompagnata dal marito che è rimasta molto colpita dal modo con il quale  si è miscelato il contemporaneo al l’orgoglio di essere Italiani.

Anche Federica Barattolo come sempre elegantissima, moglie dell’ precedente console generale  Adolfo Barattolo ha voluto partecipare.

 

Tanti gli ospiti americani che sono arrivati c’erano tanti collezionisti e imprenditori venuti appositamente da New York.

 

Ma anche gli italiani presenti a Miami non sono mancati.

 

Davanti alla postazione di Corrado Rizza si scatenava Rossano Rubicondi che appena vista Maria Giovanna Elmi la invitava a ballare.

 

Con la nuova e giovanissima compagna messicana arrivava anche Maurizio Raggio scortato da un gruppo di amici e amiche tutte in tiro.

 

Anche l’ex console e ambasciatore Campagnola con la moglie elegantissimi si aggiravano nella Warehouse facendo continui complimenti.

 

A rubare Maria Giovanna Elmi a Rubicondi arrivava in pista Adriano Aragozzini che da tempo vive a Miami.

 

Il cantante Raf con la moglie, Bobo Vieri Alessandro Nesta , attuale allenatore del Miami e consorte ma a rappresentare il calcio Italo americano anche il fondatore della Juventus Academy e Ferri fondatore dell’Inter Academy.

 

Giovanni Storaro, figlio del grande direttore della fotografia  pluri premio Oscar, si complimentava per l’esposizione rimanendo fino a tardi.

 

Non è voluto mancare all’appello Fancello della Lamborghini America anche lui colpito dalla serata.

 

Il produttore Salvo Nugnes che ha organizzato e curato la mostra di Sgarbi MilanoMiami durante Art Basel si complimentava per la riuscita della serata come la nota gallerista Gloria Porcella venuta con il marito.

 

Arrivano nel mezzo della serata anche Giuseppe De Lorenzo , il designer Luca Porcelli,  la cantante Elena Bonelli con la il marito, l’organizzatrice di eventi Alessandra Martini, la modella/attrice svedese Sophie Olsson, le modelle Claudia Romani ed Erika Tessarol , il direttore dell’ufficio ITA/ICE di Miami Giancarlo Albano, invitati e graditi ospiti.

 

Antonio Flamini e Enrico Papi facevano da padroni di casa spiegando a tutti meticolosamente la filosofia dell’esposizione e intrattenendo e curando uno ad uno gli ospiti.

 

A tarda notte Rudolf Budja ha invitato Enrico Papi a salire con lui sulla Ferrari del 57 e la fantastica e con l’assordante melodia del  rombo motore hanno chiuso la serata salutando e ringraziando tutti insieme ad Antonio Flamini.

 

Visto il grande successo ottenuto questa potrebbe diventare qualcosa di più , da una serata organizzata da due amici così per divertimento una prima edizione di “PROUD TO BE ITALIAN”, che peraltro ha gia’ trovato il patrocinio di CINEMA ITALY- Italian Film Festival di Miami e dell’ITALIAN TRADE AGENCY.

 

Lo sapremo solo il prossimo anno.

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