IL MAGAZINE “CIAK” DEDICA LA COVER STORY A “SUBURRA”: MAFIA CAPITALE

Dopo la tv di Romanzo criminale e Gomorra, Stefano Sollima mette mano al profetico libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo e crea il noir urbano. Sul nuovo numero di CIAK, il più autorevole magazine di cinema diretto da Piera Detassis, in edicola dal 2 ottobre, dedica la cover story proprio a Suburra, film potente e spiazzante, mai prevedibile (nelle sale dal 15 ottobre).

 

“Fin dalle prime bozze del romanzo che Bonini e De Cataldo mi fecero leggere diversi anni fa”, racconta Sollima a CIAK“ho pensato che il libro sarebbe stato perfetto per la forma cinematografica: proprio un film, scandito da un ritmo incessante, un susseguirsi di notti e giorni fino all’esplosione”. Il ritmo di cui parla Sollima è il conto alla rovescia che conduce lo spettatore dal 5 novembre 2011 alla deflagrazione di ogni violenza, sette giorni dopo. Assistiamo alla discesa nella Suburra contemporanea, quella che le cronache quotidiane, fino al recente funerale in pompa magna di Vittorio Casamonica, hanno cominciato a farci conoscere come peggiore di ogni fantasia pulp. Suburra, girato in undici settimane quasi in ogni parte di Roma – dal centro alla periferia, fino ai centri commerciali dove si spara in pieno giorno – si fa dunque affresco ipnotico, barocco e cupo. E non troppo dissimile dal vero.

 

Poi a proposito delle differenze rispetto al libro, Stefano Sollima rivela a CIAK: “Roma è una città unica e particolare che contiene in sé un equilibrio millenario tra diversi poteri. È stato abbastanza semplice capire quali personaggi era giusto raccontare e quali no. Io e gli altri sceneggiatori (gli autori del libro e Stefano Rulli e Sandro Petraglia, nda) abbiamo preferito descrivere il mondo in presa diretta, senza nessun personaggio che introducesse o spiegasse tutti gli altri. Abbiamo optato per una struttura fortemente corale”.

 

Il materiale del libro è talmente vasto che, come Romanzo criminale, secondo qualcuno potrebbe diventare una serie, ma Sollima dice: “Assolutamente no”. E aggiunge: “Dopo Suburra e Gomorra 2 mi prendo piuttosto una vacanza”.

 

Sul nuovo numero di CIAK, l’intervista completa al regista e molto altro ancora. In allegato la cover del numero di ottobre.

 

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