IMMATURI IL VIAGGIO - INTERVISTA A a LUCA BIZZARRI
“La sceneggiatura era rigida o vi è capitato di improvvisare qualcosa sul set?”
“Con Paolo Genovese si è instaurato da subito un clima di grande collaborazione e confronto, anche questa volta abbiamo fatto alcune riunioni prima delle riprese per definire meglio i dettagli di tutto ma a volte capitavano anche aggiustamenti delle battute “sul campo”: tra noi c’è ormai un rapporto di fiducia che travalica i ruoli, aveva già fatto un ottimo lavoro sul mio personaggio nel primo “Immaturi” e sentivo che potevo fidarmi anche questa volta, è stato lui ad esempio a pensare fin da prima dell’altro film che in una storia corale sarebbe stato faticoso far emergere una coppia già collaudata come quella formata da me e da Paolo Kessisoglu e noi abbiamo accettato volentieri la sua idea di volerci in scena separatamente, ognuno alle prese con una prova d’attore al servizio del proprio personaggio”.
“Che cosa ricorda più volentieri dell’esperienza a Paros?”
“Tutto, l’isola in generale è stata fantastica, mi sono ambientato molto bene restandoci oltre due mesi, è un posto veramente magico dai ritmi meravigliosi (dove tornerò sicuramente presto) che ha condizionato molto il clima tranquillo e rilassato delle riprese per cui Genovese ha scelto i luoghi più adeguati. Non è stato un set qualsiasi ma una specie di vacanza-lavoro, lavoravamo tanto e bene ma con un’incantevole leggerezza che non è scontato trovare sempre..”.