22 aprile ”Avengers Age of Ultron” di Joss Whedon – LA NASCITA DI UNA NUOVA MINACCIA

Durante la messa a punto della storia di Avengers: Age of Ultron, i realizzatori hanno dovuto affrontare una grande sfida, poiché tutti gli eventi visti nei precedenti film Marvel dovevano avere una risonanza sulle vicende e le dinamiche della sceneggiatura. “Dopo la fine del primo Avengers, sono accadute molte cose”, afferma il produttore Kevin Feige. “Abbiamo attraversato tutta la Fase 2. La villa di Tony Stark è stata distrutta, lui si è liberato delle sue armature, iniziando a rivalutare la sua vita e il suo ruolo come Iron Man. Thor è tornato ad Asgard e ha deciso di non voler diventare re, dedicandosi invece a proteggere l’umanità. In Captain America: The Winter Soldier, lo S.H.I.E.L.D. si è rivelato una cellula dell’Hydra ed è stato smantellato. Tutti questi eventi hanno lasciato molte questioni in sospeso”. Secondo il produttore esecutivo Louis D’Esposito, è fondamentale che ogni film riesca a portare avanti sia la saga di cui fa parte che l’immenso universo cinematografico Marvel. “Vogliamo che ogni film appaia originale e autonomo, ma allo stesso tempo ogni cosa deve essere allineata con ciò che potrebbe accade nei film successivi”, afferma. “Siamo stati davvero fortunati a trovare il giusto equilibrio, riuscendo a muoverci verso nuove direzioni senza perdere i collegamenti fra i vari franchise al di fuori di Avengers. Quando 5 il primo Avengers è diventato uno dei più grandi film di tutti i tempi, il nostro primo compito è stato assicurarci che tutti i film precedenti ad Avengers: Age of Ultron condizionassero la storia”. Il compito di trovare la giusta direzione per il sequel di The Avengers è ricaduto sulle spalle del regista e sceneggiatore Joss Whedon. Whedon, che dopo The Avengers ha lavorato come consulente in tutti i film della Marvel, spiega il suo approccio all’Universo Cinematografico Marvel: “È stato davvero divertente essere il consigliere della Marvel”, afferma Whedon. “In tutto ciò, è importante mantenere intatta la filosofia della Marvel: ‘Siamo adorabili e incasinati, vi facciamo ridere quando meno ve l’aspettate e siamo seri quando meno ve l’aspettate’. Ma allo stesso tempo ogni film deve avere ogni sua identità, e la saga degli Avengers in particolare”. Whedon prosegue: “Il primo passo per pensare a un sequel di The Avengers è capire cosa fare con tutti questi personaggi. In questo film, ho un sacco di personaggi in più! I Vendicatori sono una squadra davvero disfunzionale, e mi piace l’idea di vederli collaborare nonostante siano un team di individui poco adatti a lavorare insieme”. Whedon: “Inoltre, l’idea centrale di questo secondo film è che tutto il mondo è a conoscenza dell’esistenza dei Vendicatori, dei supereroi, dei supercattivi e di tante altre cose folli. Per me è fantastico, perché volevo realizzare un film diverso, con una dinamica differente. Il primo film raccontava la nascita della squadra, e il secondo film mostra la sua possibile distruzione”. L’Universo Cinematografico Marvel fornisce a Whedon un’ampia gamma di grandi personaggi interpretati da grandi attori, ma il regista/sceneggiatore afferma che “Il trucco è non restare impantanati, perché il film non deve apparire troppo affollato e stracolmo”. Aggiunge: “Dopo The Avengers, qualcosa è cambiato. Tutti conoscono i Vendicatori, ora sono allo scoperto. Non devono più nascondersi nei loro piccoli universi. Hanno le loro storie e le loro presenze si motivano a vicenda, quindi non sono insieme senza motivo. Sono i rapporti tra i personaggi a rendere il film divertente e interessante”. La creazione della sceneggiatura e delle sue sottotrame più rilevanti ha avuto inizio nel 2012, durante le riprese di The Avengers. “La prima discussione sulla trama di Avengers 2 ha avuto luogo ad Albuquerque, sul set di The Avengers”, ricorda il produttore Kevin Feige. “Stavamo girando la scena nel laboratorio, quella in cui i Vendicatori si trovano insieme per la prima volta e iniziano a litigare. Era una scena piena di momenti fantastici, e infatti molti di quei momenti sono finiti nel trailer. Un giorno, stavamo girando in quel laboratorio, e Joss ha iniziato a parlare del sequel e di Ultron. Abbiamo cominciato a 6 riflettere su come gestirlo, pensando che sicuramente tutto sarebbe dovuto partire da Tony. Durante queste prime discussioni, abbiamo ideato una trama generale per il film”. Feige prosegue: “Durante le prime fasi di sviluppo, è stato divertente capire come riunire Captain America, Thor, Iron Man, Hulk, Occhio di Falco, Vedova Nera e Fury dopo The Avengers, che era tutto incentrato sul loro primo incontro. Questo secondo film, in cui hanno l’opportunità di conoscersi meglio, offre tanto umorismo e conflitto, due caratteristiche molto importanti per noi della Marvel. Credo che, durante la fase di scrittura, Joss sia stato bravissimo a trovare modi inaspettati per far confrontare i personaggi tra loro”.

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