Cinquanta sfumature di grigio – Costumi, Oggetti di Scena e Veicoli

Cinquanta Sfumature di Stile:

Costumi, Oggetti di Scena e Veicoli

 

Il mondo intricato che la James aveva immaginato, si prestava benissimo per descrivere e rappresentare la vita di Ana e Christian in un film. Dalla scelta ossessiva di Christian delle cravatte e l’apparentemente infinita scelta di veicoli di lusso, all’appartamento condiviso di Ana e la sua evoluzione da donna attraverso i vestiti, lo stile che la Taylor-Johnson e il suo team hanno progettato per Cinquanta Sfumature di Grigio trasuda fascino malinconico e sensualità di un altro mondo.

 

 

Costumi e Oggetti di Scena

Ogni tessuto scelto dal costumista premio Oscar® Mark Bridges, che ha lavorato ne Il Petroliere (There Will Be Blood ); The Master ; Boogie Nights – L’Altra Hollywood e Il Lato Positivo – Silver Linings Playbook, è stato scelto in base a criteri scrupolosi del pari di quelli dei set ed i costumi. Con l’assenso di tutti i realizzatori per accrescere l’enfasi della famigerata Stanza Rossa, è stato rigorosamente ridotto qualsiasi altro utilizzo dei colori nero e rosso (fatto salvo per le vesti dei laureandi alla cerimonia della WSU).

 

La Taylor-Johnson commenta: “La cosa interessante del mondo gestito da Mark è che ogni capo di abbigliamento riflette un’emozione. Ha capito che questo è essenzialmente un progetto emotivo, dove venivano palesati quegli aspetti di Ana che mostrano il passaggio dall’essere un’ingenua ragazzina ad una donna: forte fino a diventare perlopiù anche molto decisa”.

 

Al primo posto della lista spiccano gli abiti di Christian, che sono stati appositamente fatti su misura per adattarsi a Dornan. “Non mi capita spesso indossare un abito nel mondo reale, quindi è bello portare quelli cuciti solo per te”, afferma Dornan.

 

Oltre ad essere fedele al personaggio, gli abiti trasmettevano dei segnali della vita di Christian. Bridges spiega: “Si muove o si comporta allo stesso modo sia che indossi un vestito che una felpa.  Abbiamo sempre fatto in modo che fosse quasi costretto alla posizione verticale e strutturato, pur utilizzando lane e materiali leggeri che fossero poco costrittivi per Jamie, per far sembrare Christian a proprio agio”. Col procedere della sua relazione con Ana, si vuole sentire “meno protetto” da ciò che indossa, e quindi gli abiti di Christian perdono un po’ il senso di un’armatura.

 

Alla fine tutti i vestiti di Dornan, tranne uno, sono stati fatti a mano, tutte le camicie erano personalizzati, ogni scarpa è il top del prodotto (non avendo avuto il tempo sufficiente confezionarle su misura, o ugualmente fatte a mano). Riguardo ogni dettaglio – dal tipo di bracciale, al tipo di cravatta, al peso del tessuto, al tipo di collana, al tipo del risvolto, alla quantità di tasche della giacca, alla quantità di grigio nella cravatta -niente era troppo piccolo per un uomo che poteva comprare letteralmente tutto quello che voleva.

 

Nel momento in cui Christian appare meno rigido e più a suo agio nei suoi abiti, Ana in maniera graduale e sottile si trasforma da ragazza che indossa ‘quel che le è capitato sottomano’ a giovane donna, con una nuova consapevolezza di sé stessa. La Johnson spiega: “Ana all’inizio del film non ha alcun riferimento estetico, sebbene avesse la sua piacevolezza e particolarità. Ma nel corso della storia, diventa più consapevole del proprio corpo; pertanto, il modo in cui il suo portamento e il modo in cui indossa gli abiti cambia in maniera evidente. C’è un abito disegnato da Mark – fatto di seta e chiffon color pesca – che ricorda vagamente il vestito iconico che Faye Dunaway indossava nel film del 1968  Il Caso Thomas Crown (The Thomas Crown Affair). E’ meraviglioso”.

 

Il divario tra i due protagonisti appare visivamente evidente nella scena del loro primo incontro, quando Ana si presenta presso l’ufficio di Christian per effettuare un’intervista. Grey indossa un abito monopetto di lana e seta, camicia su misura, cravatta francese e gemelli di perle. Ana veste in maniera sportiva da classica studentessa, con un cardigan poco costoso, una camicia sbiadita (in realtà cucita sul retro del tessuto per sembrare lavata ripetutamente ed usurata), una gonna – anonima ma femminile- degli stivali ed cappottino demodé doppiopetto – “così quando si aggira per gli uffici della Grey Enterprise, in confronto alle segretarie vestite con tailleur e tacchi alti, sembra un pesce fuor d’acqua”, riferisce Bridges. “Col progredire della loro relazione, la sua ‘crescita’ si riflette nell’aspetto: è più in ordine, più semplice, più snella, un po’ meno pacchiana, con delle scarpe più eleganti: diventa più graziosa”.

 

Una occasione per la quale i designer hanno voluto una Ana più curata, è stata in occasione della sua laurea, dove sfoggia un abito di chiffon grigio (specificato nel libro, ma anche scelto anche dalla Taylor-Johnson ed il team – con un tessuto quasi del colore degli occhi di Dakota).

 

Chiunque abbia familiarità con la mitologia del libro -praticamente chiunque abbia anche solo dato un’occhiata alla copertina del libro – si rende conto che uno degli accessori più iconici della storia è la cravatta color argento di Christian … per una serie di motivi. Quando l’accessorio di un guardaroba viene enfatizzato, come la cravatta, ovviamente non avrà solo la funzione di un foulard. Bridges conferma: “Probabilmente più di ogni altra cosa, la scelta di questo accessorio ha seguito dei criteri molto specifici: riguardo lo spessore, la robustezza e, naturalmente la quantità di grigio”. A causa dell’utilizzo alternativo delle cravatte di Christian, piuttosto che collegarle ad un marchio, si fa riferimento al loro paese di origine (da qui, la cravatta Francese). E tutte le versioni della famigerata cravatta argentata sono state appositamente disegnate e cucite faticosamente a mano.

Anche se Ana ha il merito di aver portato colore nella vita di Christian, i toni del suo guardaroba hanno subìto quel sottile cambiamento di nuances che va dai grigi freddi e blu ai toni più caldi, andando di pari passo con i processi di progettazione e la progressione delle riprese.

 

I costumi del cast di supporto sono il frutto dell’immaginazione di Bridges, e della consultazione con Sam ed il dipartimento artistico. Per quanto riguarda la dottoressa Grey, afferma: “Per la sua prima apparizione l’ho immaginata vestita con colori pallidi, come il bianco, il bianco-sporco o color ostrica”, e sempre con accessori costosi di buon gusto. Parlando invece di Mia, aggiunge: “Le ho trovato un abito meraviglioso con varie balze, che si muoveva in modo speciale, e che descriveva esattamente l’euforia del suo personaggio. Per Jose: “Vestiti usati e  vintage, un  look da artista”. Elliot invece: “E’ il tipico ragazzo che immagino a bere un paio di bicchieri di vino a pranzo con gli amici, che indossa una camicia da  500 dollari”. Infine, Kate: “Carina e sexy senza elementi di troppo appariscenti”.

 

Il property master DAN ISSONS, addetto a scovare alcuni degli oggetti indicati nei libri afferma di essere  ”andato in giro per strada per prendere ispirazione e replicare i menu, la scelta di vini, e quant’altro”. Ma l’oggetto più importante che appare nel film è senz’altro “il contratto”, redatto dagli avvocati di Christian e sottoposto all’attenzione di Ana da modificare / accettare / firmare.

 

Sissons spiega che la sua squadra ha dovuto analizzare ogni elemento per assicurarsi di compiere le scelte più appropriate. E condivide: “Dal reparto costumi ci arrivavano informazioni riguardo l’ aspetto e l’abbigliamento di Christian, quindi sapevamo che sarebbe stato molto sofisticato e cucito artigianalmente. Così, partendo da questo presupposto, ogni suo accessorio, dalla valigia al kit da barba, all’ orologio da polso, doveva essere particolare e scelto accuratamente”.

 

Il sapere che chiunque sarebbe potuto sbucare da dietro l’angolo per chiedere all’autore la provenienza del materiale accessorio utilizzato “ha avuto una certa importanza”, dice Sissons. “La cosa divertente di Erika era che di tanto in tanto mi prendeva da parte. Ad esempio nel caso del Bollinger, lo champagne utilizzato per  la festa di laurea di Ana,  una rarissima bottiglia di annata. Inoltre, Sam ed io stavamo raccogliendo le idee, ed Erika è venuta da me e mi ha mostrato una foto sul suo telefono di due belle tazze di antiquariato, di oltre cent’anni fa,  realizzati da una società che non esiste più. E ha detto: ‘Queste tazze ce le ho nella mia casa in Inghilterra. Se potessimo trovare queste tazze da tè o qualcosa di simile, sarei davvero contenta’. Quale addetto agli oggetti di scena non sarebbe entusiasta di affrontare una sfida del genere?”.

 

Sissons ed il suo team ne hanno trovate sei, esattamente dello stesso modello. Hanno scoperto inoltre che la licenza di quel modello era stato acquistato da una società moderna che le produce ancora; così dalla richiesta fatta dalla James nel giro di 48 ore le tazze erano disponibili per il giorno delle riprese, pronte per essere utilizzate. “Erika era davvero felice, e Sam le ha molto apprezzate. E’ stato bello per noi essere stati in grado di portare una parte del mondo di Erika nel film”.

 

Una delle prime stravaganze che Christian ha donato ad Ana è una copia originale della prima edizione di “Tess dei d’Urbervilles” (Tess of the d’Urbervilles), romanzo di fine ‘800 di Thomas Hardy, una delle sue opere preferite. Considerato un altro oggetto di scena iconico, noto a tutti i fan del libro, è stato preso in carico da Sissons ( in questo caso, è stato pubblicato in tre volumi) prima dell’inizio ufficiale della produzione.

 

Per la cronaca, la biblioteca di Christian è stata riempita di libri che trattano di tecnologie emergenti (ad esempio quelli di Tesla), e di scienziati  di technological/design (Michelangelo). Sono stati altresì inclusi dei libri che si occupano di questioni ambientali, nuovi processi scientifici per i sistemi informativi … difficilmente opere di Thomas Hardy, ma secondo il protagonista sottolineava la forte somiglianza tra Anastasia e Tess.

 

Auto di Lusso ed Elicotteri

Dal punto di vista della disponibilità finanziaria di Christian, il milionario assomiglia ad un personaggio di James Bond sotto certi versi – particolare che non è chiaramente passato inosservato ai lettori presi dal suo fantastico stile di vita. Ogni ‘giocattolo’ che possedeva, sia che fosse di sua proprietà, o che semplicemente lo noleggiasse per un fine settimana, doveva essere il migliore, il più grande, e il più smagliante che potesse trovare.

 

L’anima gemella di Ana aveva a disposizione tutta la gamma dell’ ultima serie delle automobili Audi, compreso / tra le altre, la R8 (sportiva), la S8 (sedan cruiser) e la nuovissima A3 (il regalo che ha fatto ad Ana). Infatti, realizzatori sono stati fortunati a riuscire ad avere l’ultimo modello della A3, che in realtà non era ancora disponibile nei punti vendita se non al termine delle riprese.

 

Christian non si limita a portare in giro Ana col suo parco macchine, ma la porta anche sul suo elicottero, l’ultimo EC130, il più grande elicottero di proprietà privata, che vale circa 2 milioni di dollari. Il dipartimento artistico ha completamente personalizzato l’EC130 (Charlie Tango), con grafici e scritte che simboleggiano il mondo professionale di Christian.

 

Anche quando è lontano da casa, con a disposizione tutte le sue stravaganze, con una telefonata Grey è in grado di comprare tutto … soprattutto quando in ballo c’è qualcosa di prezioso, come alcuni fugaci momenti di libertà assoluta che, se condivisi con Ana, diventano un motivo di intimità e piacere. Oltre alla Stanza Rossa, l’aliante -che possiede e pilota- è forse il luogo in cui Christian si sente più libero.

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