Al via il XXIV Noir in Festival con il “papà” del famoso “Collezionista di ossa”


Al via il XXIV Noir in Festival con il  “papà” del famoso “Collezionista di ossa”


di Paolo Calcagno


COURMAYEUR – Jeffery Deaver, grande “giallista” americano dalla scrittura  cinematografica, “papà” del famoso “Collezionista di ossa”, e autore del recente  successo “L’ombra del collezionista” (Rizzoli), è la superstar della 24ma  edizione del Courmayeur Noir in Festival, al via ieri con  l’anteprima italiana,  fuori concorso, di “Storie pazzesche”,  film spagnolo di Damiàn Szifron,  rivelazione all’ultimo Festival di Cannes. 

I direttori del “Noirfest”, Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, hanno scelto il  “Doppio” e la “Paura” quali temi conduttori dell’edizione di quest’anno. E da  domani fino a sabato prossimo la selezione proporrà i titoli in concorso, annunciati  “tra i più vivaci e sorprendenti degli ultimi anni”: dal capitano ambiguo di “Black Sea” alla donna prigioniera “In the Box”, dallo smarrito teppista inglese di “Snow in Paradise” al Robin Hood americano di “Things People Do”, dal prete braccato di “Calvary” ai cani furiosi di “White God”. 

Niente  giuria: quest’anno sarà il pubblico del Palanoir a decidere il massimo premio del Festival, il Leone Nero, messo in palio dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.  

    

Inoltre, il film inaugurale di stasera, fortemente sostenuto da Pedro  Almodovar, sarà preceduto da una conversazione sul palcoscenico di Lucia  Mascino, attrice talentuosa del teatro e del cinema, resa popolare dalla sua “Mamma  imperfetta”, creata sul Web ( e poi replicata su Raidue) da Ivan Cotroneo. L’incontro,  sotto il titolo “Io ho paura”, intende sottolineare il rapporto con il brivido del  personaggio prescelto a raccontarsi. Nelle serate successive, sempre alle 21.15,  al Palanoir, saranno protagonisti delle “Conversazioni” il regista Alessandro  D’Alatri, Maria Pia Calzone, icona femminile di “Gomorra-La serie”, e un ospite  segreto. 

Molto atteso alle pendici del Monte Bianco, la neostar televisiva Colin Hanks,  figlio del due volte premio Oscar Tom Hanks e protagonista della serie-tv creata  dai fratelli Coen “Fargo”, che approfondisce e allarga contesti e tematiche del  loro omonimo capolavoro cinematografico che valse l’Oscar a Frances  McDormand. All’anteprima in programma al “Noirfest” della serie che partirà su  Sky Atlantic HD, il 16 dicembre, interverrà Colin Hanks che spiegherà come si è  calato nell’uniforme del poliziotto Gus Grimly, protagonista della versione  televisiva di “Fargo”. 


Fra le chicche del “Noirfest”, la versione restaurata di “Sei donne per l’assassino”,  di Mario Bava, che sarà introdotto dal regista e “figlio d’arte” Lamberto Bava e dal  critico Steve Della Casa, a 100 anni dalla nascita del suo creatore e a 50 dalla sua  realizzazione che diede vita alla tradizione del thriller all’italiana. Insieme a loro il  “Maestro del brivido” Dario Argento che, giovedì 11 dicembre, alle ore 12 al  Palanoir, presenterà la sua autobiografia “Paura” (Einaudi). 
    

Per la parte letteraria del “Noirfest” Gianrico Carofiglio, Nicola Lagioia, Roberto  Costantini, Marilù Oliva e Romano De Marco sono i finalisti del Premio  Scerbanenco, giunto al 18mo anno, che verrà consegnato l’11 dicembre.  Ma il grande evento dell’appuntamento di Courmayeur sarà domani sera, al  Palanoir, quando Dario Argento consegnerà a Jeffery Deaver il Raymond Chandler  Award, che premia ogni anno un maestro internazionale del thriller letterario, da  Frederick Forsyth a Osvaldo Soriano, da John le Carrè a John Grisham.  


Nel corso della serata finale di sabato 13 dicembre, infine, un “Premio Speciale  Noir” andrà a Gabriele Salvatores per l’insieme della sua opera, nell’anno della sua  avventura più spettacolare tra avventura, fantasy e thriller, “Il ragazzo invisibile”. 


Paolo Calcagno

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