dal nostro inviato A.D.
Partiamo dall’inizio, anzi dalle iniziali: O.G.M. Organismi Geneticamente Modificati. Come ci ricorda Wikipedia, un organismo geneticamente modificato (OGM) “è un organismo vivente che possiede un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica, che consentono l’aggiunta, l’eliminazione o la modifica di elementi genici”.
E’ questo lo spunto dal quale nasce la pièce, con il simpatico sottotitolo: “una commedia in nove mesi e due parti cesàrei”.
In realtà durerà poco meno di un’ora e mezza, in un unico atto: ma affronta un tema attuale, tra il dissacrante e il divertente.
La vostra attenzione sarà presa dal racconto della vita di due coppie “in dolce attesa” e con una idea…meravigliosa: far diventare il nascituro una sorta di superuomo, grazie all’ingegneria genetica.
Per far questo si recano dal maggior esperto nel campo, pronti a sottoporsi a questo straordinario esperimento.
Ecco quindi Stefano (Francesco Stella) e Monica (Valeria Sgaramella): lui è il classico impiegato “condannato a vita” che vuole improvvisamente rendere straordinaria la sua esistenza; lei cerca di accontentarlo sommessamente, essendo poco convinta.
Poi troviamo Aldo (Fabio Avaro) e Claudia (Vicky Catalano): lui è una sorta di Mario Brega 2.0, entusiasta all’idea di avere una figlia che diventerà una vera macchina da soldi; lei pronta anche a fare step, ginnastica e quant’altro per far diventare la sua bambina, come vuole il papà, una “leaders” con tutti gli “optionals”.
Ma gli esperimenti, si sa, possono avere le loro controindicazioni: scoprirete infatti che, più che i bambini in grembo, la tecnologia modificherà…geneticamente la vita delle due coppie che, nei nove mesi di attesa, vivranno tensioni e alterazioni, facendo molto riflettere sulla opportunità di agire ex ante sulla nascita di un bambino.
Insomma, tra il serio e il faceto, la commedia scritta da Enzo Ferrara, con la regìa di Fabio Avaro, è una occasione per ridere, ma anche per riflettere su un tema all’ordine del giorno, che non va sottovalutato, ma affrontato, con i suoi pro e i suoi contro.
“O.G.M”. è presentato dalla compagnia “Teatro delle follie”. Dopo essere stato in cartellone al Teatro Sala Uno, è in programmazione al Teatro Brancaccino di Roma dal 20 al 23 Novembre 2014.
Per tutte le informazioni: http://www.teatrobrancaccio.it/brancaccino/brancaccino-