“L’AMORE E LA FOLLIA” al Teatro Sistina di Roma


Dal nostro inviato A.D.


Calcare il palco di uno dei Teatri italiani più famosi non è cosa semplice. Ma non per la grandezza, per la pendenza! E’ una delle prime battute che Max Tortora, dall’alto del suo metro e novantasette, ci propone ne “L’amore e la follia”, il suo one man show che approda per la prima volta nella storica struttura su cui campeggia la targa dedicata a Garinei e Giovannini.

Nelle due ore dell’atto unico, Max propone il meglio del suo repertorio, che non sono solo imitazioni, anzi! 
Lo vedrete cantare (si parte con la mitica “Ovindoli”), e suonare al pianoforte, accompagnato sulla scena da due ballerine, e da una ottima band composta da 6 elementi incastonati all’interno di una scena essenziale, corredata da proiettori motorizzati.

Lui si lascia fare, dialogando anche con il pubblico, che si diverte con le sue qualità canore, e le storpiature dei nomi (ed ecco a voi, gli “Stipsy King”!).

Lo vedrete trasformarsi in uno splendido Celentano (pause comprese), che passa poi la voce a Julio Iglesias, ed ancora a Ivano Fossati e Renato Zero con il suo ….”Celio”, passando per Roby Facchinetti e una ancora emozionante “Tu sì na cosa grande”, di Domenico Modugno.

E via cantando e divertendo, ricordando anche gli anni storici della televisione italiana, dalle sigle più famose (anche quella di chiusura, in bianco e nero, che paura!) alle “reclàme” di Carosello, alle sue partecipazioni a spot pubblicitari, in cui ci racconta gli aneddoti e le difficoltà determinate dalla sua…altitudine.

Non poteva mancare, grazie anche alla partecipazione del bravo Roberto Andreucci, il momento dell’Eredità, con Amadeus/Linus e le sue domande bizzarre, scossa inclusa.

L’ultima parte dello spettacolo, nella quale è presente sul palco anche il poliedrico attore/autore Stefano Sarcinelli, è una miscellanea di quanto Max ci ha proposto in questi anni: da un Renzo Arbore appena tornato da un concerto in Nuova Guinea con milioni di spettatori, a due ricordi teneri ed emozionanti: quelli di Alberto Sordi, e di Franco Califano.

Insomma, ancora una volta, grazie a Max, si torna a casa con un pensiero in meno, e un sorriso in più.

“L’amore e la follia” è in cartellone al Teatro Sistina fino alla pomeridiana del 9 Novembre 2014.

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