Una splendida location quella dell’Olimpo Roof Restaurant dell’hotel Bernini Bristol di Piazza Barberini, una piacevole compagnia tra gente che da sempre ama il mondo dello spettacolo chi chiamato a scriverne come Laura Delli Colli, chi a fotografare o forse meglio ad immortalare veri divi come Rino Barillari The King, chi a recitare al cinema o tv come Michela Andreozzi (un vulcano di simpatia), Maria Grazia Cucinotta (anche coproduttirce del prossimo film di Neri Parenti “Ma tu di che segno 6?” ) ed Eva Grimaldi, chi a dirigere come Marco Simon Puccioni (“Come il vento”), chi personaggio della tv sempre elegante in video e anche di persona come Elsa Di Gati, chi abituato a cucinare piatti prelibatissimi e ricercati come il simpatico e preparatissimo chef stellato Angelo Troiani (Convivio)…tutti accolti dalla efficiente Elisabetta Cantone che ha accompagnati gli ospiti nei tavoli “brandizzati” con i titoli di film indimenticabili “Il postino” (dove era seduta la Cucinotta), “Roma”, Goodfellas, “I Soliti Ignoti”, “Big Night”:…ed è stata veramente una grande notte ieri sera per la tappa romana di Movie’n Food di Elisabetta Cantone e Francesca Silvestri è la tappa romana dedicata al Festival Internazionale del Film di Roma di una vera e propria tournèe americana. Un percorso nato dai racconti del ‘Gusto del cinema’ raccolti da Laura Delli Colli in una decina di libri. Una serata di gala dedicata ai protagonisti di questo binomio CINEMA e CIBO vincente un’occasione di visibilità speciale in occasione del festival, festeggiando un successo che ha già conquistato centinaia di spettatori americani golosi non solo di specialità ma anche di curiosità sui retroscena dei film e delle ricette che si nascondono tra le sequenze più famose.
Come dimenticare gli spaghetti di Miseria e Nobiltà, ma soprattutto quelli di Alberto Sordi ‘Americano a Roma’? E le ‘pizzelle’ di Sophia ne L’oro di Napoli? IL trionfo di pasticceria siciliana e i profumi, non solo si zagare, nel ballo del Gattopardo? Gli occhi lucidi di un bambino che ha segnato la storia del cinema del dopoguerra come il ‘figlio’ di Lamberto Maggiorani che guarda con desiderio una semplice mozzarella in carrozza in Ladri di biciclette?
Nella piacevole serata bagnata da vini Ciù Ciù gli OSPITI VIP della serata sono stati anche i piatti cucinati pensando al cinema di sempre, racconti e una Mostra che celebra il King dei Paparazzi Rino Barillari con i suoi scatti romani dedicati alle grandi star inevitabilmente conquistate anche solo da un piatto di autentico ‘cacio e pepe’ riproposti in una serata gourmet sulla traccia di un menù, molto romano, confezionato per l’occasione, come per le serate internazionali di Movie’n food – Sapore di Cinema da Laura Delli Colli, giornalista esperta ormai ‘storica’ nel Gusto del Cinema (cui ha dedicato una decina di libri) che ha raccontato a Roma, chi ha insegnato a Sophia Loren a cucinare una perfetta ‘Carbonara’ (ai tempi de La Ciociara) e come Marcello Mastroianni riuscì a far cucinare sul set una pentola di pasta e ceci, la sua preferita, che prese il posto della pasta e fagioli immaginata dagli sceneggiatori nella cucina de I soliti ignoti.
Come spiega Laura Delli Colli, del resto, cibo e tavola sono da sempre protagonisti del Cinema italiano e non solo. E conquistano spettatori di ogni età e ogni classe sociale perché sono uno specchio della nostra vita: “hanno rappresentato la fame, raccontato la convivialità, messo a fuoco la storica arte di arrangiarsi di un popolo unico e la cultura di un Paese in cui la cucina esprime più che altrove il luogo degli affetti, del gusto, dei desideri, dell’opulenza e della povertà, degli anni difficili e di quelli anche troppo facili”
E ieri sera gli ospiti (presente anche Piergiorgio Novelli che con la Jean Pierre Investment si occupa della promozione dell’Italian Style e Food nel mondo) hanno potuto deliziare di un percorso unico di gusti e sapori che hanno rievocato le scene celebri di molti film, tra i tavoli tanti aneddoti di cinema, qualche gossip ma un unico amore quello per il grande cinema che rimane ed è uno dei pochi che si prova per sempre come un buon piatto.