CINEMA: PRIMO CIAK PER LA COPRODUZIONE ITALO BRASILIANA “DIMINUTA”
PROTAGONISTI REYNALDO GIANECCHINI E GIANCARLO GIANNINI
Primo ciak in Italia per ”Diminuta” di Bruno Saglia, un film prodotto dalla brasiliana B.O.X.X. Filmes e l’italiana Arteon. Dopo quindici giorni di set in Brasile, a partire dal 6 ottobre si gira per quattro settimane in Veneto (Asiago e dintorni) la pellicola di coproduzione Italia/Brasile che vanta nel cast attori di grande professionalità come il protagonista Reynaldo Gianecchini, star indiscussa della televisione e del cinema brasiliani (ha esordito come modello di Armani nel proprio paese e nell’ultima stagione ha sbancato il box office con le commedie “Se Puder… Dirija!” e “S.O.S. Mulheres ao Mar!”) e Giancarlo Giannini, mentre tra le protagoniste femminili spicca Clarice Alves, giovane ma già famosa attrice di telenovelas, moglie di Marcelo uno dei più importanti e conosciuti giocatori del Real Madrid. Tra gli interpreti italiani anche Pino Calabrese e il piccolo Giacomo del Fiacco, che si era messo in luce in “Ruggine” di Gaglianone.
Il film segue la storia di Cristiano (Gianecchini), un sassofonista nato in Italia ma emigrato adolescente in Brasile in seguito alla morte del padre (Giannini), un liutaio molto noto. In Brasile, dove è cresciuto da uno zio, Cristiano è costretto ad abbandonare la passione per la musica e a costruirsi un avvenire sicuro come agente assicurativo. Ma nemmeno l’amore per Julia, sua moglie, può cancellare del tutto il legame con il passato. Seguendo gli impulsi della nostalgia, Cristiano torna in Italia dove deve affrontare non pochi sconvolgimenti dovuti all’incontro con Clarice (la Alves), della quale si innamora perdutamente, e alla scoperta definitiva del suo talento artistico troppo a lungo represso.
“Coltivo questo progetto da molti anni e finalmente stiamo girando, dichiara il regista Bruno Saglia. Sento molto le mie origini italiane, mi è sembrato naturale pensare a un personaggio la cui vicenda incrociasse l’Italia e il Brasile. E’ la storia di tanti di noi, i cui nonni o genitori sono arrivati in Brasile a cercare fortuna. Diminuta oltre che della speranza in un futuro migliore parla molto di musica e di creatività, cose che accomunano particolarmente i nostri paesi”.