La pericolosa “sovraesposizione” degli stessi attori sta creando un danno irreparabile al cinema italia



La pericolosa “sovraesposizione” degli stessi attori sta creando un danno irreparabile al cinema italiano.

I – L’attore diventa noto e in quel momento inizia a fare di tutto….e crede di poterlo fare…

II – “Il prossimo anno ci ritroveremo con 60 film italiani e i soliti 15 attori” ha ribadito un regista…come già riportato..

un altro noto regista che ha lavorato al cinema e in tv ribadisce “la fiction si sa e’ spesso una sommatoria di personaggi raccomandati collocati per meriti non artistici ma spesso clientelari…ma il cinema e’ un’arte..non si può sbagliare …la pirateria incombe dobbiamo cercare di dare di più, portando nuove idee,  dobbiamo viziare lo spettatore….”

III – I colpevoli? Nessuno e tutti…

c’e’ chi critica alcuni distributori che nel momento in cui l’attore e’ al centro dell’attenzione pensa di collocarlo subito…usurandolo, l’attore guadagna non capendo che sta sbagliando

C’e’ chi critica alcuni produttori che pur di fare quei 3/4 film l’anno accettano le decisioni dei propri registi anche sceneggiatori..leggendo anche distrattamente la sceneggiatura…spesso vedendo il film ti chiedi ma prima di accettare hanno letto bene la sceneggiatura?

C’e’ chi agente critica altri loro colleghi agenti dicendo che un attore deve esser tutelato non collocato ovunque…anche perché attendere e rischiare e’ un sacrilegio….economico….


IV – Una cosa e’ certa al cinema si va per emozionarsi, e la partecipazione di un artista deve essere sempre una prova d’attore che sia commedia o dramma, abituarsi ad un volto porta ad azzerare l’emozione e ciò che emoziona e’ SOLO ciò che ti spiazza, ciò che non ti aspettavi…

V – Ormai ci sono attori diventati di moda che all’inizio apprezzavi tanto MA VEDENDOLI E RIVEDENDOLI li apprezzi sempre meno: ormai sembra  passino casualmente sul set per dire la loro battuta senza più stupire

VI  - e questo sta portando ad un’inevitabile implosione dello star system e il prossimo anno ad un’inevitabile deserto di incassi per i film italiani (tranne per quei 5 film da Siani a Sorrentino etc..5 su 60 non bastano..quest’anno solo 4 film italiani hanno superato i 10 mln e la crisi non centra nulla)..

VII – ripetendosi il cinema italiano si sta scavando la fossa….un deserto d’incasso quello del prossimo anno che spingerà speriamo distributori e produttori a fare scelte giuste e non a seguire le mode e i fenomeni  azzerando l’interesse di chi paga (ancora per poco….) per ricevere lo stesso “piatto freddo”  

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