17 Aprile “Rio 2 : Missione Amazzonia” (anche in 3D) di Carlos Saldanha (film d’animazione )
RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA è il nuovo straordinario film d’animazione in 3D realizzato da Fox Animation e dai Blue Sky Studios. Arriva nelle sale a tre anni dallo straordinario successo del primo film e torna a raccontare le avventure del pappagallo Blu e della sua compagna Gioiel, divenuti nel frattempo genitori di tre scatenati pappagallini. Come Rio anche questo nuovo film nasce dalla mente creativa di Carlos Saldanha, regista o co-regista dei blockbuster internazionali L’era glaciale, L’Era glaciale 2 – Il disgelo e L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri.
Saldanha voleva da tempo rendere omaggio alla sua amata città natale, Rio de Janeiro e così aveva scritto la storia di un pappagallo addomesticato e saputello che partiva alla volta della magnifica città brasiliana per l’avventura di tutta una vita.
Per realizzare pienamente quel magico mondo e i suoi vividi personaggi, Saldanha aveva riunito un cast di voci stellari: i candidati all’Oscar® Anne Hathaway e Jesse Eisenberg, il vincitore di un Oscar e di due Grammy® Jamie Foxx, l’acclamato musicista will.i.am, l’attore e musicista Jemaine Clement, l’attrice brillante Leslie Mann, l’attore Rodrigo Santoro (di origine brasiliana), l’attore George Lopez e il divertente Tracy Morgan. Da parte loro i realizzatori avevano arricchito l’azione – e catturato il pubblico – con una combinazione di sonorità brasiliane e musica pop contemporanea. La colonna sonora era interpretata da un cast musicale favoloso, sotto la guida del compositore John Powell e della leggenda della musica brasiliana, nonché produttore esecutivo di Rio, Sergio Mendes.
Rio è diventato un successo globale, ha incassato 486 milioni di dollari al box office internazionale e ha riscosso un successo clamoroso anche in formato DVD e Blu-ray.
Nel nuovo film Blu, Gioiel e i loro tre figli lasciano Rio alla volta della selvaggia Amazzonia. Qui Blu deve vedersela ancora una volta con il vendicativo e perfido Miguel, e con un avversario ben più temibile… il suocero appena conosciuto.
AI doppiatori del primo film si aggiungono il candidato agli Oscar Andy Garcia, il vincitore dei Grammy Bruno Mars, la vincitrice di un Tony® Kristin Chenoweth e la vincitrice degli Oscar/Emmy®/Tony/Grammy Rita Moreno. RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA è impreziosito dalle musiche originali di Janelle Monáe e la Wondaland Arts Society. Anche i produttori di Rio Bruce Anderson e John C. Donkin partecipano al nuovo film.
Dopo il successo riscosso da Rio, l’idea di un sequel si è delineata rapidamente. E se Blu e la sua famiglia non fossero gli ultimi macao blu? Come cambierebbero le dinamiche familiari? Ha ipotizzato il regista.
Saldanha ha deciso di ambientare la nuova storia nell’immensa foresta brasiliana. “Volevo un’ambientazione molto diversa da quella presentata in Rio. Ho pensato fosse una buona idea allontanarsi dalla città”. Così in RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA la vicenda si sposta nell’immensa foresta non solo dal punto di vista visivo, ma anche da quello musicale. “Abbiamo voluto esplorare sapori musicali differenti, con sonorità e ritmi entusiasmanti che rendono la colonna sonora di RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA perfino più ricca di quella del primo film” dichiara.
L’AVVENTURA HA INIZIO
In RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA Blu e Gioiel vivono, fra gli agi e le comodità, una perfetta vita cittadina insieme ai loro tre piccoli figlioletti: Bia, che vive con il becco nei libri e ama snocciolare fatti e numeri proprio come suo padre, il piccolo Tiago, sempre in cerca di avventure, e Carla, la maggiore dei tre, un’adolescente temeraria che anela ad avere un po’ di spazio tutto per sé per poter esprimere la sua vocazione musicale. Mentre Blu è più addomesticato che mai, Gioiel è preoccupata che i figli diventino più simili agli umani anziché imparare a comportarsi come veri uccelli.
Quando viene a sapere che la sua migliore amica Linda, insieme al neosposo e scienziato Tullio, ha trovato in Amazzonia la prova dell’esistenza di altri macao blu, decide che per la sua famiglia è giunto il momento di partire, anzi volare, alla ricerca delle proprie radici selvagge. Insiste quindi con Blu affinché partano alla volta dell’Amazzonia. Blu informa del programma i suoi amici Nico, Pedro e Luiz, ma i tre non reagiscono molto bene alla notizia e fanno di tutto per metterlo in guardia sulla miriade di pericoli che potrebbero incontrare nella foresta selvaggia. L’unico ad incoraggiare Blu è il sempre positivo Rafael che gli ricorda come “una moglie felice equivale a una vita felice!”.
Al loro arrivo, Blu e Gioiel fanno la conoscenza di alcuni personaggi del luogo: Eduardo, autorevole patriarca con una serie di rigide regole cui obbedire, Mimi, la cordiale e vivace sorella di Eduardo, e Roberto, esemplare perfetto di uccello selvatico e affascinante, che rende Blu alquanto insicuro. Mentre cerca di cavarsela nel nuovo ambiente, Blu teme che il richiamo della foresta possa fargli perdere Gioiel e i ragazzi. Nel frattempo, il pericoloso cacatua Miguel trama la sua vendetta contro Blu, insieme alla fedele Gabi, una graziosa ma velenosissima rana.
È UNA GIUNGLA LÀ FUORI
Il film si apre con una scena spettacolare che surclassa in grandiosità il gala musicale con cui iniziava Rio. “Nel primo film abbiamo rappresentato il Carnevale. In Brasile il maggiore evento dopo il Carnevale è il Capodanno. Quindi abbiamo deciso di iniziare RIO 2 – MISSIONE AMAZZAONIA con uno sfarzoso evento musicale che vede riuniti tutti gli uccelli per festeggiare il Capodanno. È un gran bel modo di reintrodurre i nostri personaggi”.
Fra gli innumerevoli fan di “Rio” spiccano due dei principali interpreti: Anne Hathaway e Jesse Eisenberg. “Con Rio i realizzatori e Carlos hanno raggiunto un obiettivo davvero ambizioso, ma con RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA si sono addirittura superati!”, esclama l’attrice vincitrice di un Oscar. Aggiunge Eisenberg: “RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA non sembra un’estensione del primo film, è qualcosa di totalmente diverso. Adoro interpretare Blu perché è un personaggio divertente e tenero”.
Anne Hathaway spiega: “Mentre Gioiel è cresciuta nella giungla, i figli stanno crescendo a Rio e quindi sono soggetti maggiormente all’influenza umana. Ascoltano la musica attraverso gli auricolari, mangiano frittelle e guardano la TV. Gioiel non è proprio una fan di questo tipo di vita in cattività”. Blu, d’altro canto, è un estimatore degli agi della vita moderna. “Decisamente gli piace vivere comodamente come un umano”, afferma Eisenberg.
“In Rio sapevamo che Blu e Gioiel erano gli ultimi esemplari della loro specie, ma nel nuovo film i due scoprono che le cose potrebbero stare diversamente, che vi potrebbero essere altri macao blu”, osserva la Hathaway. “Per Gioiel diventa importante scoprire la verità ed è emozionata all’idea che in Amazzonia possano esserci altri uccelli come lei e Blu”.
Blu è un po’ riluttante a partire: “Già Rio gli è apparsa come una città selvaggia, nel primo film, quindi non ha la minima idea del vero significato della parola selvaggio finché non giunge in Amazzonia”, spiega Saldanha. “Per Blu, Gioiel e i figli si tratta di un viaggio importante. Blu non è tranquillo all’idea, ma si adatta per il bene della famiglia”. Dopo tutto, che cosa potrebbe andare storto in una vacanza con tutta la famiglia?
Neanche gli amici di Blu – Nico, Pedro, Rafael e Luiz – vogliono rimanere a casa, soprattutto hanno qualche dubbio sul fatto che Blu sia in grado di affrontare le difficoltà della spedizione. E poi, come abbiamo visto nel primo film, gli amici di Blu sono sempre in cerca di nuove opportunità per mettere in pratica le loro grandi idee. Ora, ad esempio, sono a caccia di talenti musicali, di un nuovo “idolo sudamericano”, nella fattispecie. Il Carnevale è proprio dietro l’angolo e gli uccelli hanno bisogno di un nuovo gruppo musicale per allestire il più grande spettacolo del mondo.
Con i loro amici al seguito, Blu, Gioiel e i ragazzi s’inoltrano in Amazzonia, godendosi la vista di alcuni scorci straordinari. Saldanha ha immaginato un mini diario di viaggio che avrebbe portato i personaggi da Rio all’Amazzonia, mostrando in modo divertente il suo amato Brasile.
Per segnare le tappe del viaggio, i realizzatori hanno ideato una mappa pieghevole pop-up, oltre ad alcune immagini GPS, il tutto presentato in modo stilizzato. Mentre la vicenda progredisce, la scena passa dal mondo reale al pop-up su carta e viceversa.
Una volta giunta a destinazione, nella giungla più vasta del mondo, la famiglia si gode le meraviglie dell’Amazzonia: alberi imponenti, flora e fauna di tutti i tipi e fiumi immensi. L’ambientazione della vicenda è molto più ricca e articolata, quindi più difficile da rappresentare, rispetto alla struttura della città di Rio nel primo film. “Volevamo catturare la vibrazione della foresta e la sua armonia, con la natura e gli animali”, commenta Saldanha.
Il regista ha voluto riprodurre una giungla vasta, selvaggia e incontaminata. Ogni area è naturale, con una sovrabbondanza di vegetazione, e questo dà il senso di vastità tipico dell’Amazzonia, sottolineando al tempo stesso la profondità che la caratterizza. Inoltre, la foresta amazzonica è una riserva naturale in tutti i sensi. “Gli uccelli che vedrete nel film sono ancora vivi soprattutto perché sono rimasti isolati dal mondo umano”, osserva Saldanha. “Abbiamo creato un piccolo villaggio di uccelli che è un microcosmo nella gigantesca maestosità dell’Amazzonia”.
Per dare vita alle meraviglie dell’Amazzonia, i realizzatori si sono affidati al software di rendering di proprietà dei Blue Sky Studios, il CGI Studio™, che da oltre un decennio viene costantemente migliorato e potenziato dai team addetti alla ricerca e sviluppo. Come spiega il produttore Bruce Anderson: “Per generare così tante piante, non basta aumentare il numero di computer dedicati al rendering. Occorre un cambiamento tecnologico. È ovvio che noi sviluppiamo nuovi computer sempre più potenti, ma quello è solo il primo passo. Per compiere il salto di qualità, è necessaria una maggiore innovazione, cioè un’evoluzione del software di rendering”.
ECCO I GENITORI E UN VECCHIO AMICO
Con somma sorpresa per tutti, specialmente Gioiel, si scopre che il capo dello stormo di macao blu nascosti nelle profondità dell’Amazzonia è il padre di Gioiel, Eduardo.
“Eduardo è l’uccello più importante dello stormo”, dichiara Andy Garcia che gli dà voce. “Ha molto a cuore la famiglia e lo stormo, oltre all’Amazzonia e al santuario che ha creato per i macao”.
“Ci è venuta l’idea di aggiungere una nota emotiva esplorando la storia passata di Gioiel”, afferma John C. Donkin. “In Rio Gioiel aveva detto che gli umani le avevano preso tutto. Da qui l’idea che fosse stata separata dalla famiglia. Tema perfetto da approfondire quando gli uccelli raggiungono il santuario in Amazzonia, dove scoprono che il padre di Gioiel è il capo della tribù di macao che vive lì. Questo è uno dei momenti clou del film, ed è anche l’occasione per una nota umoristica quando tra Blu e Eduardo non si crea un feeling, anzi”.
Eduardo è inizialmente grato a Blu per avergli riportato Gioiel, ma poi il severo patriarca si trasforma rapidamente in un suocero ipercritico. “Eduardo è felice di riunirsi alla figlia e di scoprire di essere diventato nonno ma, man mano che conosce Blu, trova il genero irritante o anche peggio”, osserva Garcia.
“Eduardo è duro con Blu e disapprova i suoi troppi legami con il mondo e le cose degli umani, come il suo onnipresente e buffo marsupio e il GPS”, aggiunge Jesse Eisenberg.
“Un uccello con il marsupio non rappresenta per Eduardo il compagno ideale per la figlia!”, aggiunge Garcia.
Come se l’incontro con l’ipercritico suocero non fosse abbastanza, Blu deve anche misurarsi con Roberto, l’amico d’infanzia di Gioiel, interpretato da Bruno Mars. “Roberto è l’opposto di Blu: è affascinante, dai modi eleganti e dalla voce angelica”, dichiara la Hathaway. Eisenberg osserva che: “Roberto e Gioiel hanno un passato comune e un linguaggio tutto loro. Blu si sente quindi non solo minacciato, ma anche frustrato da Roberto, che sembra il prototipo della perfezione. Tutto ciò che fa è eccezionale e poi è un cantante straordinario!”.
Roberto deve la sua bravura all’icona musicale che gli dà voce: Bruno Mars. Il vincitore dei Grammy, che ha venduto più di 130 milioni di dischi a livello internazionale e ha ventidue brani nella classifica Hot 100 come cantautore e produttore, è al suo esordio in un film d’animazione. “Mi piace il fatto che Roberto sia di buon cuore”, spiega Mars. “È un tipo genuino e ama veramente Gioiel di un amore sincero. Sono cresciuti insieme, quindi hanno un legame piuttosto speciale”.
I realizzatori hanno preso in considerazione un lungo elenco di candidati per il ruolo, ma la presenza di Mars al “Saturday Night Live” ha sciolto le riserve. “Ho visto una clip di Bruno durante il SNL e ho pensato che fosse davvero divertente”, ricorda Saldanha.
Come se l’aspetto, il talento e l’amicizia di Roberto per Gioiel non fossero abbastanza intimidatori per Blu, l’avvenente uccello accoglie gli ospiti nella sua sontuosa residenza, situata in uno degli alberi più grandi di tutta l’Amazzonia.
Mentre la famiglia si ambienta in questo eccitante nuovo mondo, Blu trova che la sua curva di apprendimento sia tristemente piatta. È incapace di portare a termine perfino i compiti più semplici ed essenziali, come costruire un nido o andare in cerca di cibo. “Blu si sente fuori posto non solo nella giungla, ma anche nello stormo di uccelli che condividono il suo DNA, ma non il suo stile di vita”, osserva Eisenberg.
“Blu deve misurarsi con qualcosa che è più grande di lui”, aggiunge Bruce Anderson. “Quando lo incontriamo in RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA, Blu vive da sempre con tutti i comfort del mondo civilizzato. Quindi abbiamo dovuto immaginare altri modi per amplificare la storia del pesce fuor d’acqua che è il cuore del primo film”.
VENDETTA!
Mentre Blu deve cavarsela nella giungla, con un suocero ipercritico e un potenziale rivale per l’affetto di Gioiel, si profila un’altra minaccia. Miguel, che alla fine di Rio aveva subìto il più oltraggioso degli affronti, è tornato. Ha seguito Blu e Gioiel in Amazzonia e brama la sua vendetta. Per Miguel la vendetta è un piatto che va servito freddo… e condito con molte piume blu.
In Rio Miguel era stato sconfitto da quelli che lui chiamava gli “uccellini belli”, tra cui Blu, e nel corso degli eventi lo scaltro cacatua aveva perso buona parte del piumaggio. Ora vola come una gallina e lavora come assistente di un veggente in una fiera di terz’ordine. Miguel è ai minimi storici nella sua vita e non è affatto contento. Perciò, quando rivede gli uccelli blu che gli hanno causato tanta infelicità, vuole vendicarsi. “Professionalmente è stato sfortunato”, dichiara Jemaine Clement, che dà nuovamente voce a Miguel. “Le grandi passioni di Miguel sono Shakespeare, l’allitterazione, la vendetta ed essere al centro dell’attenzione”, egli osserva. “Resta sempre cattivo, ma desidera ardentemente tornare a recitare. A volte questo lo distrae dal compiere azioni malvagie”.
I sogni di gloria e celebrità nel mondo dello spettacolo si librano in volo in un momento particolarmente rivelatore. Mentre si prepara ad affrontare Blu una volta per tutte, Miguel finisce col trovarsi, sotto mentite spoglie, sul palcoscenico delle audizioni organizzate da Nico, Pedro e Rafael, dove l’artista che è in lui si scatena. La sua versione del successo di Gloria Gaynor I Will Survive (con i testi modificati da Clement e dal co-sceneggiatore Yoni Brenner) riscuote un grande successo e viene giudicata all’altezza dell’evento musicale che i tre hanno in programma di organizzare!
Miguel ha un’ammiratrice: una rana di nome Gabi, che è profondamente innamorata di lui – “comprensibilmente, è ovvio”, afferma Clement. La tragedia del loro amore è che non possono scambiarsi effusioni perché Gabi è altamente velenosa e Miguel non prova alcun interesse per lei, in ogni caso. Anzi, spesso trova che sia alquanto noiosa.
La sua adorazione, ancorché velenosa, non impedisce a Gabi di tentare di stabilire un contatto con quella che per lei è la sua anima gemella. “Gabi vuole che Miguel sia orgoglioso di lei”, afferma Kristin Chenoweth, che dà voce al personaggio. “Ecco perché Gabi è sempre al suo fianco, sperando che lui la noti come lei vorrebbe, cosa che ovviamente non accade. Gabi è disposta a tutto per proteggere Miguel, renderlo felice e aiutarlo a raggiungere il posto che gli spetta, che è sul palcoscenico”.
Il terzo membro dell’assortito trio è Charlie, un formichiere muto, ballerino di tip tap. La creatura dal muso a proboscide è al servizio di Miguel, tranne quando, inevitabilmente, è distratta dalle formiche.
IL RITMO DEL BRASILE
Il premiato compositore di musiche cinematografiche John Powell, che ha scritto la colonna sonora di “Rio”, torna a collaborare con Saldanha in RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA, insieme alla leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes nel ruolo di produttore esecutivo musicale e al fenomeno della musica brasiliana Carlinhos Brown. RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA è anche impreziosito dalle interpretazioni dei gruppi brasiliani Barbatuques e UAKTI, e dal celebre cantautore e chitarrista Milton Nascimento.
Ricreare il “team da sogno di musicisti visionari” – Powell, Mendes e Brown – era per Saldanha un fattore critico, anche se solo il primo passo per catturare un ritmo brasiliano piuttosto differente da quello che ha caratterizzato Rio.
“Il primo film era incentrato sul Carnevale, quindi era all’insegna della Bossa Nova e del Samba”, spiega Saldanha. “In RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA volevamo esplorare altri ritmi e sonorità, tipici del nord e nord-est del paese. Penso che la colonna sonora di questo nuovo film sia molto sofisticata e divertente”.
“Una delle cose più piacevoli del film sono tutte le sonorità differenti che lo caratterizzano”, dichiara Anderson. “Volevamo che la storia e la musica accompagnassero l’eterogenea cultura musicale brasiliana. Rio ha fatto assaporare al mondo il gusto del Brasile, ma di un’area molto limitata del paese. Qui, ora, spaziamo in un territorio molto più ampio”. Aggiunge Donkin: “La musica fa parte della storia, così come il viaggio dei personaggi. Fin dall’inizio Carlos, Sergio e John hanno voluto esplorare il variegato mondo musicale del Brasile. Ciò che è popolare a Bahia è diverso da quello che si ascolta a Manaus o a Rio de Janeiro”.
Sergio Mendes, che insieme a Carlinhos Brown e Siedah Garrett, è stato candidato all’Oscar per la canzone Real in Rio del primo film, osserva che: “La musica brasiliana è molto ricca, con ritmi e sonorità eterogenei. C’è così tanta diversità…”.
Mendes ha fatto incontrare Saldanha e Nascimento e, insieme, i tre hanno iniziato a delineare una traccia delle musiche per il film. John Powell è un altro personaggio chiave che ha preso parte a questo fruttuoso processo, così come ha fatto in Rio. “John è molto sentibile alla musica brasiliana”, dichiara Mendes. “La ama e ne ha capito immediatamente la ricchezza dei ritmi”.
Powell, che si era preso una pausa dal lavoro musicale per il cinema per una serie di concerti pianificati da tempo, non ha saputo dire di no ed è tornato al mondo di Rio. “Sono stato affascinato dal fatto che il Brasile abbia così tante culture e, di conseguenza, così tanta straordinaria varietà musicale”, afferma il celebre compositore. “Non ho resistito. Abbiamo viaggiato per tutto il paese, musicalmente parlando. Mi sono eccitato all’idea di esplorare un Brasile multi-culturale, anziché limitarmi alla sola musica di Rio”.
RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA inizia con una scena grandiosa in cui gli uccelli che abbiamo conosciuto nel primo film – e molti dei loro amici – si levano in volo al ritmo della canzone What is Love eseguita da Janelle Monáe, una stella nascente della musica pop e R&B, oltre che cantautrice e produttrice. La musica di What is Love è di Janelle Monáe, Nathaniel Irvin III e Roman Irvin, i testi sono di Janelle Monáe. Altri artisti che partecipano alle esibizioni canore sono will.i.am, Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Jamie Foxx e Carlinhos Brown.
“Janelle rappresenta l’avanguardia della musica americana attuale”, dichiara Mendes. “Ha un suo stile musicale che si sposa perfettamente con i ritmi brasiliani”. Aggiunge Powell: “Janelle è un’artista straordinaria con una rara capacità di superare i confini. Aveva la giusta energia e il giusto approccio alla canzone e alla scena che celebrano il Capodanno”.
Ô Vida, con musiche di Carlinhos Brown, John Powell e Sergio Mendes, testi di Carlinhos Brown e Taura Stinson, eseguita da Carlinhos Brown e Nina de Freitas, traccia il viaggio di Blu e della famiglia lungo il Rio delle Amazzoni mentre si dirigono nel cuore selvaggio del Brasile. “È stato interessante cercare di trovare qualcosa che stesse a cavallo dei due mondi, iniziando a Rio e terminando in Amazzonia”, afferma Powell. “I testi della canzone sono in portoghese e inglese insieme, una sorta di ‘botta e risposta’ che, sostanzialmente, trasmette il messaggio: ‘La vita è meravigliosa quando siamo a Bahia’, ‘La vita è meravigliosa quando siamo a Belo Horizonte, eccetera’. Gli artisti che hanno curato lo storyboard hanno fatto un magnifico lavoro di allineamento in modo che la canzone descrivesse il viaggio”.
Poisonous Love, con musiche di Carlinhos Brown e John Powell, testi di Randy Rogel, eseguita da Kristin Chenoweth e Jemaine Clement, è una delle canzoni preferite di Powell. Nella scena c’è la rana velenosa che proclama il suo amore per il presuntuoso cacatua. “Devo ammettere: quando arriviamo a Poisonous Love mi viene sempre da ridere”, dichiara Powell. “C’è qualcosa di speciale nella passione con cui Kristin canta. Quando canti con così tanto trasporto, l’effetto è che ti viene da ridere e piangere simultaneamente”.
Bruno Mars arricchisce con la sua voce distintiva il brano Welcome Back, in cui il suo personaggio, Roberto, esprime la gioia di rivedere Gioiel. La canzone è stata scritta da Bruno Mars, Philip Lawrence e John Powell, e prodotta da Bruno Mars e John Powell.
Gli UAKTI impreziosiscono con le loro percussioni dai ritmi unici la versione brasiliana di It’s a Jungle Out There, eseguita insieme a Philip Lawrence, scritta da Jean Yves “Jeeve” Ducornet e Michael Diskint, e prodotta da Philip Lawrence e Jean Yves “Jeeve” Ducornet e John Powell. Più avanti nel film, gli spettatori sono allietati da una versione pop della canzone.
Il brano Beautiful Creatures è interpretato dai Barbatuques, da Andy Garcia (nel ruolo di Eduardo) e da Rita Moreno (che interpreta Mimi). La musica è di Andre Hosoi e Renato Epstein, i testi sono di Taura Stinson e Andre Hosoi, e la canzone è prodotta da John Powell e Sergio Mendes. Il brano accompagna una scena che celebra la vita nel meraviglioso santuario per uccelli creato da Eduardo. “Volevamo lavorare con i Barbatuques a tutti i costi”, ricorda Powell. “Le loro esibizioni sono un concentrato di ritmo, danza, movenze originali e cose del genere. E poi, quando le donne del gruppo hanno iniziato a cantare, il brano ha letteralmente preso vita”.
“Per l’Amazzonia volevamo delle sonorità esotiche e insolite, diverse da tutte le musiche che avevano accompagnato il primo film”, aggiunge Powell. “Questo per dare a Blu la netta sensazione di trovarsi fuori dal proprio elemento. Per Blu il santuario doveva apparire veramente come il posto più esotico ed estraneo per un uccello proveniente dal Minnesota via Rio”.
Don’t Go Away è una ninna nanna che Gioiel canta ai suoi tre pargoli la prima notte in cui si trovano nella nuova casa in Amazzonia. La musica e i testi sono, rispettivamente, di Flávia Maia (membro dei Barbatuques) e Taura Stinson. La canzone è interpretata da Anne Hathaway, orchestrata dagli UAKTI e prodotta da John Powell.
Saldanha ammette di essere da tempo un fan degli UAKTI. “Volevo che fossero dei nostri già nel primo film, ma non era stato possibile. Il gruppo ha una serie di strumenti musicali particolari, fatti di tubi e strani oggetti che producono suoni unici e meravigliosi che volevo per arricchire la voce della giungla nella colonna sonora”.
Un altro momento musicale sensazionale del film è quando Jemaine/Miguel e Kristin/Gabi improvvisano una riedizione del brano di successo di Gloria Gaynor I Will Survive durante le audizioni in Amazzonia. I testi-parodia sono di Jemaine Clement e del co-sceneggiatore Yoni Brenner.
Sulle prime, Powell è rimasto sorpreso, se non proprio sconcertato, dalla scelta della canzone ma, come egli stesso osserva: “Quando mi hanno mostrato la scena, mi sono subito reso conto che invece era adatta. E quando Jemaine ha cantato, aggiungendo una sezione rap da lui scritta durante le registrazioni musicali, ogni pezzo è andato al suo posto. Il testo è divertentissimo. Alla fine, la cosa difficile è stata scegliere, perché avevamo un’infinità di pezzi davvero originali. E Kristin si è dimostrata la partner perfetta, con il tocco speciale e divertente che ha aggiunto al motivo”.
Il grande momento musicale finale, Batucada Familia, si svolge durante una versione amazzonica del Carnevale. È eseguito da Carlinhos Brown, Siedah Garrett, will.i.am, Jamie Foxx, Rachel Crow, Amy Heidemann, Andy Garcia e Rita Moreno; le musiche sono di Carlinhos Brown, Sergio Mendes e John Powell; i testi sono di Carlinhos Brown e Siedah Garrett; il brano è prodotto da John Powell, Sergio Mendes e Carlinhos Brown.
Powell osserva che, ascoltando tutta la canzone, gli spettatori avranno la sensazione di riconoscere alcuni passaggi e, in effetti, è proprio così. “Dopo avere creato Batucada Familia, ne abbiamo stralciato alcune parti e le abbiamo inserire qua e là nel film, e la canzone è anche nella sequenza iniziale del film, subito dopo quella di Janelle. Ho ripetuto alcune parti della canzone lungo tutta la colonna sonora. Quando arriviamo alla fine del film e il brano viene riproposto, il motivo è ormai diventato familiare agli spettatori, proprio come volevamo che fosse”, egli spiega.
Durante i titoli di coda, Ester Dean e B.o.B. eseguono Rio Rio, una nuova versione dell’amata canzone Let Me Take You to Rio, che Ester Dean aveva magistralmente cantato nel primo film.
La colonna sonora del film sarà distribuita della Atlantic Records il 25 marzo. Ecco l’elenco completo dei brani che la compongono:
1. What Is Love – Janelle Monáe
2. Rio Rio – Ester Dean (con B.o.B.)
3. Beautiful Creatures – Barbatuques, Andy Garcia e Rita Moreno
4. Welcome Back – Bruno Mars
5. Ô Vida – Carlinhos Brown e Nina de Freitas
6. It’s A Jungle Out Here (versione brasiliana) – Philip Lawrence (con gli UAKTI)
7. Don’t Go Away – Anne Hathaway e Flávia Maia (con gli UAKTI)
8. Batucada Familia – Carlinhos Brown, Siedah Garrett, will.i.am, Jamie Foxx, Rachel Crow, Amy Heidemann, Andy Garcia e Rita Moreno
9. Poisonous Love – Kristin Chenoweth e Jemaine Clement
10. I Will Survive – Jemaine Clement e Kristin Chenoweth
11. Bola Viva – Carlinhos Brown
12. Favo De Mel – Milton Nascimento
13. It’s A Jungle Out Here – Philip Lawrence
14. What is Love (tutto il cast) – Janelle Monáe, will.i.am, Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Jamie Foxx e Carlinhos Brown
Musiche di
Janelle Monáe
Bruno Mars
B.o.B
Ester Dean
Sergio Mendes
Anne Hathaway
Kristin Chenoweth
Philip Lawrence
Carlinhos Brown
Barbatuques
Milton Nascimento
UAKTI
I REALIZZATORI
CARLOS SALDANHA (regia, soggetto) è dal 1993 una delle principali forze creative dei Blue Sky Studios. Nato a Rio de Janeiro, in Brasile, ha lasciato il paese nel 1991 per seguire il suo istinto artistico e la passione per l’animazione. Con le competenze informatiche acquisite e la naturale sensibilità artistica, New York si è dimostrata il luogo perfetto in cui unificare le sue doti e diventare animatore.
Ha frequentato la School of Visual Arts (SVA) di New York, dove si è laureato con lode nel 1993, dopo avere realizzato due cortometraggi animati, “The Adventures of Korky, the Corkscrew” (1992) e “Time For Love” (1993). I due cortometraggi sono stati proiettati in occasione di numerosi Festival dell’animazione in tutto il mondo. Alla SVA Saldanha ha conosciuto Chris Wedge, uno dei co-fondatori dei Blue Sky Studios, che lo ha invitato a unirsi al team di artisti della nascente società.
Saldanha è stato il supervisore all’animazione dei Blue Sky Studios per la parte parlata e ballata del film Joe’s Apartment (1996). È anche stato direttore dell’animazione dei personaggi generati al computer di Fight Club (1999).
Poco dopo, insieme a Chris Wedge, ha diretto il primo film d’animazione dei Blue Sky, L’era glaciale (2002), e poi Robots (2005). “L’era glaciale è stato candidato a un Oscar nel 2003. Nel 2002 Saldanha ha diretto il cortometraggio animato Gone Nutty, candidato a un Oscar nel 2004.
Dopo il successo de L’era glaciale, Saldanha ha diretto L’era glaciale 2 – Il disgelo (2006), il terzo film d’animazione prodotto dalla Twentieth Century Fox e dai Blue Sky Studios, che è stato il film d’animazione più redditizio dell’anno. A seguire, è stata la volta de L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, che ha riscosso un successo perfino più grande ed è il film d’animazione di maggiore successo di tutti i tempi, avendo incassato oltre 887 milioni di dollari a livello mondiale.
Nel 2011 Saldanha ha creato e diretto Rio, dedicato alla sua amata città natale.
JOHN C. DONKIN (produttore) ha ottenuto una candidatura agli Academy Award nel 2003 come produttore di Gone Nutty, cortometraggio d’animazione creato dai Blue Sky Studios, il cui protagonista è Scrat, lo scoiattolo pasticcione dell’Era glaciale.
Donkin ha iniziato a lavorare per i Blue Sky Studios nel 1998 come direttore tecnico. Tra i suoi primi incarichi, ha collaborato al completamento del cortometraggio Bunny, vincitore di un Academy Award. Ha seguito lo sviluppo della produzione del primo progetto d’animazione per il grande schermo dei Blue Sky Studios, L’era glaciale, prima di diventare produttore associato del film, curando la produzione e gestendo le centosessanta persone del suo team.
Da allora, Donkin ha prodotto diversi altri progetti per i Blue Sky Studios, tra cui Rio, diretto da Carlos Saldanha, che è diventato un successo internazionale, L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, sempre diretto da Saldanha, che ha incassato oltre 887 milioni di euro a livello globale, Robots, diretto da Chris Wedge e co-diretto da Carlos Saldanha, il corto d’animazione dei Blue Sky Studios candidato a un Academy Award No Time for Nuts, i cortometraggi Dietro le quinte del tour di zia Fanny e Surviving Sid e l’apprezzatissimo box-office internazionale L’Era glaciale 4 – Continenti alla deriva.
Donkin ha iniziato la sua carriera nella computer animation nel 1983, quando si è unito al celebre CGRG (Computer Graphics Research Group) della Ohio State University. Poco dopo, ha iniziato a lavorare come animatore senior per la Cranston/Csuri Productions.
Si è laureato in arte cinematografica e poi in computer animation alla Ohio State University. Vive a Katonah, N.Y., con la moglie Teresa e i loro due figli, Alec e Nola.
BRUCE ANDERSON (produttore) ha iniziato la sua carriera nel cinema live action, lavorando nella celebre serie televisiva dei primi anni ’90 The All New Mickey Mouse Club, dopodiché ha svolto vari incarichi nel settore della produzione in diversi programmi per il Disney Channel e Nickelodeon. Anderson è poi passato al mondo dell’animazione nel 1996, quando ha accettato un incarico alla Walt Disney Feature Animation in Florida. Dopo avere lavorato come department manager in Mulan, Lilo e Stitch e Tarzan, è stato direttore di produzione di Koda, fratello orso per la Disney.
Nel 2004 si è trasferito con la famiglia nel Connecticut e ha iniziato a lavorare con i Blue Sky Studios, dove è stato direttore di produzione de L’Era glaciale 2 – Il disgelo, che ha realizzato incassi lordi di oltre 600 milioni di dollari a livello mondiale. In seguito, è stato produttore dell’acclamato film Ortone e il mondo dei chi, tratto dal celebre libro per bambini, e di Rio, grande successo al box-office internazionale nel 2012.
CHRIS WEDGE (produttore esecutivo) è un regista e produttore, ha vinto un Oscar ed è il co-fondatore dei Blue Sky Studios. Ha iniziato la sua carriera come animatore stop-motion e, successivamente, è entrato alla MAGI/SynthaVision, dove è stato uno dei principali artefici del pionieristico film della Disney Tron (1982). Ha diretto le sequenze animate dei personaggi del film Joe’s Apartment della Warner Bros./Geffen Films Production (1996) ed è stato supervisore creativo di numerosi film e spot pubblicitari.
Wedge ha scritto e diretto il primo film dei Blue Sky Studios, il commovente cortometraggio Bunny (1998), che ha vinto un Academy Award come miglior cortometraggio d’animazione. È stato il primo film a utilizzare la radiosity, l’avanzata tecnologia per l’illuminazione sviluppata dai Blue Sky Studios. Oltre all’Academy Award, Bunny ha vinto più di venticinque premi internazionali per l’eccellenza dell’animazione. Wedge ha poi diretto, insieme a Carlos Saldanha, i primi due film d’animazione in CGI dei Blue Sky Studios, L’era glaciale (2002), candidato a un Academy Award come miglior film d’animazione, e Robots (2005). È stato produttore esecutivo de L’era glaciale 2 – Il disgelo (2006), che ha realizzato incassi lordi di oltre $638 milioni a livello mondiale; di Ortone e il mondo dei chi (2008), il primo film realizzato con la CG ispirato ai libri del Dottor Seuss; de L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, che ha incassato più di 887 milioni di dollari a livello internazionale; infine, è stata la volta di altri due straordinari successi: Rio (2011) e L’Era glaciale 4 – Continenti alla deriva.
Lo scorso anno ha diretto il film d’animazione Epic, un film d’avventura in CG 3D che svela l’esistenza di un mondo fantastico unico nel suo genere.
Wedge si è laureato nel 1981 in cinematografia alla SUNY Purchase e ha poi ottenuto un Master of Arts in computer grafica e arte presso l’Advanced Computing Center for the Arts and Design della Ohio State University.
DON RHYMER (sceneggiatura) è il co-autore della sceneggiatura di Rio. In precedenza, ha scritto la storia di Big mama: tale padre tale figlio e la sceneggiatura di FBI Operazione tata. La sua filmografia comprende inoltre A spasso col rapinatore, Big mama, scritto insieme a Darryl Quarles, Che fine ha fatto Santa Clause?, Agent Cody Banks 2: Destination London e l’adattamento per il grande schermo di The Honeymooners.
Rhymer ha anche riscosso un notevole successo come autore televisivo, scrivendo e producendo sitcom quali The Hogan Family, Coach, Bagdad Café, Evening Shade, Hearts Afire, Caroline in the City, Chicago Sons e Fired Up. Oltre a ciò, ha scritto i telefilm Banner Times, Past the Bleachers e Una mummia per amico.
Rhymer è deceduto a novembre 2012 durante la produzione di RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA.
CARLOS KOTKIN (sceneggiatura) è un brillante autore e sceneggiatore le cui storie umoristiche sulla sua vita sono trasmesse regolarmente in The Moth Radio Hour su NPR e in UnFictional su KCRW. Si è esibito al Comedy Central Stage, al Comedy Store, all’Upright Citizens Brigade Theater e in altri teatri nazionali.
JENNY BICKS (sceneggiatura) ha iniziato la sua carriera nel mondo della pubblicità a New York City ed è stata autrice di programmi radiofonici, prima di iniziare a scrivere per il cinema e la televisione. Sul piccolo schermo ha collaborato alle serie Seinfeld, Dawson’s Creek e Sex and The City della HBO. Ha collaborato a tutte e sei le stagioni di quest’ultima serie, fino a diventare produttore esecutivo.
Il lavoro in Sex and The City le ha fatto vincere molti premi: un Emmy Award, diversi Golden Globe e Producers Guild Award, oltre a tre candidature ai WGA.
Dopo Sex and The City la Bicks ha creato ed è stata produttore esecutivo di Men in Trees – Segnali d’amore con Anne Heche, trasmessa per due stagioni sulla ABC. Recentemente, ha ultimato la produzione esecutiva dell’acclamata serie The Big C della Showtime, interpretata da Laura Linney. La serie, trasmessa per quattro stagioni, le ha fatto ottenere una candidatura ai Golden Globe e all’Humanitas Prize, oltre a farle vincere un Golden Globe e un Emmy.
La Bicks lavora presso la 20th Century Fox Television e, di recente, ha venduto alla HBO Hard, una commedia dark sull’industria del porno. Nel mondo cinematografico, ha collaborato a Una ragazza e il suo sogno (What a Girl Wants) e ha partecipato alla redazione di molti progetti per i quali non è stata accreditata. Il suo corto Gnome, che ha scritto e diretto, è stato proiettato in anteprima al Berlin Film Festival e ha vinto numerosi premi in occasione di diversi Festival del cinema. Recentemente, ha scritto un film musicale per la Fox, ispirato alla vita di PT Barnum, che sarà interpretato da Hugh Jackman.
Nata e cresciuta a New York, si divide tra la sua città natale, il Maine e Los Angeles.
YONI BRENNER (sceneggiatura) è cresciuto ad Ann Arbor, nel Michigan. Oltre al lavoro di sceneggiatore, Brenner pubblica spesso, fin dal 2007, contributi umoristici sul New Yorker. Scrive anche per il New York Times, GQ, New Republic, Smithsonian Magazine, McSweeney’s, Tablet, Deadspin e Bloomberg View, oltre alle antologie letterarie The Best American Sportswriting (2011) e Disquiet, Please!: More Humor Writing from the New Yorker.
Brenner ha collaborato a diverse produzioni Fox Animation/Blue Sky, tra cui L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri (2009) e Rio (2011). Insieme a Jemaine Clement, ha scritto i testi della canzone Pretty Bird di Rio, oltre ai testi-parodia della canzone I Will Survive in RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA. Ha scritto e prodotto i pilota televisivi originali Gajillionaires per il Comedy Central e Kick Me per la Warner Bros. Television.
JOHN POWELL (compositore) è stato candidato ai Grammy nel 2008 per Happy Feet, agli Oscar e ai BAFTA per Kung Fu Panda 2 e ha ricevuto quattro Ivor Novello Award dalla British Academy of Composers and Songwriters per le migliori colonne sonore originali di Shrek nel 2001, L’era glaciale 2 – Il disgelo (2006), L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri (2010) e Dragon Trainer (2011).
La sua filmografia più recente comprende L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva, Lorax il guardiano della foresta, Happy Feet 2, Rio, Fair Game – Caccia alla spia e Innocenti bugie. Tra i film imminenti figura Dragon Trainer 2.
SERGIO MENDES (produttore esecutivo musiche) è un produttore, compositore, tastierista e cantante il cui talento ha influenzato l’industria musicale negli ultimi cinque decenni e continua ad evolvere attraverso nuove collaborazioni e iniziative.
Mendes è uno dei musicisti brasiliani di maggiore successo di tutti i tempi. Ha registrato più di trentacinque album, molti dei quali hanno vinto dischi d’oro e di platino, e ha vinto tre Grammy Award.
È stato produttore esecutivo delle musiche e ha composto cinque canzoni per Rio. Nella colonna sonora Rio: Music from the Motion Picture figuravano nuove versioni dei suoi successi Mas Que Nada e Valsa Carioca. Ancora una volta, Mendes ha avuto il compito di diffondere tra il pubblico internazionale i ritmi distintivi del Brasile. Ha ricevuto la sua prima candidatura agli Oscar per la migliore canzone con Real In Rio.
Mendes ha iniziato la sua carriera con Dance Moderno nel 1961 e con i gruppi Bossa Rio e Sergio Mendes Trio. Dalla metà degli anni ’60 fino agli ultimi anni ’70 si è affermato portando in vetta alle classifiche numerosi album e brani singoli. Ma è stato insieme a Brasil ’66 che Sergio Mendes si è affermato a livello internazionale. La versione di The Look of Love presentata agli Oscar nel 1968 è balzata nella Top 10, seguita a ruota dai successi The Fool on the Hill e Scarborough Fair.
Mendes ha arricchito con la musica soul e funk il suo stile jazz e pop, ma sempre mantenendo i ritmi tipici del Brasile. Il suo Mas Que Nada è stato il primo brano cantato interamente in portoghese a scalare la classifica Billboard di musica pop negli Stati Uniti. Il mix di bossa nova e samba di Mendes, e le sue melodie strumentali dalle sonorità distintive, sofisticate, seducenti e sexy, hanno definito uno stile di musica brasiliana apprezzato con entusiasmo in tutto il mondo.
Negli anni ’80 ha scalato le vette delle classifiche con il successo Never Gonna Let You Go. Nel 1992 ha vinto il primo Grammy per la migliore musica con l’album Brasileiro. Da allora ha ottenuto due Latin Grammy® per il miglior disco brasiliano, con Timeless (2006) e Bom Tempo (2010), che è anche stato candidato a un Grammy® nel 2010.
L’innovazione e la versatilità di Mendes hanno aperto la strada a varie collaborazioni con numerosi musicisti. Il CD Timeless è nato dalla collaborazione con alcuni artisti contemporanei di musica pop, rock, urban e hip-hop, tra cui Justin Timberlake, John Legend e i Black Eyed Peas, con un riedizione della sua Mas Que Nada insieme a Gracinha Leporace, sua moglie. In Encanto del 2008 ha cantato con l’artista neo-soul Ledisi e con Juanes, uno dei cantanti sudamericani più popolari.
Nel 2011 è uscito il 39° album dell’artista, Celebration: A Musical Journey, che celebra i suoi cinquant’anni come musicista e comprende alcuni classici e alcune nuove registrazioni con Ivete Sangalo e Siedah Garrett, tra cui un remake di The Fool on the Hill. Si è anche esibito al MusiCares Gala del 2011 in onore di Sir Paul McCartney.
L’album iconico di Mendes Herb Alpert Presents Sergio Mendes & Brasil ‘66 è stato inserito nel 2012 nella Grammy Hall of Fame, dove si trovano, tra gli altri, Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen, il discorso I Have A Dream pronunciato da Martin Luther King Jr., Exile On Main St. dei Rolling Stones e altre registrazioni storicamente rilevanti.
L’artista è al momento impegnato in un nuovo album che sarà distribuito a maggio, ricco di ritmi brasiliani allegri e originali, impreziosito dalle voci di molti cantanti ospiti.