IL FILM “LEI” “Her” (da non perdere) in uscita al cinema vanta i MIGLIORI dialoghi della stagione cinematografica…

Ti e’ mai capitato di innamorarti di qualcuno che non hai mai visto di persona, e di cui conosci solo la voce? IL FILM “LEI” “Her” (da non perdere) in uscita al cinema vanta i MIGLIORI dialoghi della stagione cinematografica….a seguire le ultime news e le foto del gruppo di Clooney & Co. SCONFITTI DA LEGO-LAND (guarda le foto)….Richard Gere in Puglia….

NO SOCIAL

Spesso si confonde il piacere di dialogare e interagire con qualcuno virtualmente per interesse…..

“Her” e’ la conferma di quanto le nuove tecnologie – pur migliorando la vita quotidiana – stanno annullando quella sociale indispensabile per (soprav) vivere meglio.

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WEB 2.0 = CAOS E SOLITUDINE

Il successo di facebook,youtube, etc.. e’ la conferma dell’inarrestabile confusione che alberga nel nostro cervello, la difesa dei valori e la ricerca dei piaceri semplici e’ ormai pari a zero, l’importante e’ lasciare il segno, avere 30 “mi piace” vale quanto un orgasmo …non serve più interagire con gli altri fisicamente, appare inutile anche uscire di casa, perché più persone vedono il nostro video, la nostra pagina, quello che diciamo, più ci sentiamo realizzati e appagati…

ci svuotiamo di chi siamo per diventare l’avatar di chi vorremmo essere, annullando la vita reale, il resto ci appare solo come fatica, anche farsi una passeggiata per molti appare ormai inutile …

Theodore : “A volte penso di aver ormai sentito ormai tutto quello che c’è da sentire e che da qui in avanti non sentirò nulla di nuovo”

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COLPO DI FULMINE?…RIFLESSO DI QUALCOSA CHE NON VA…

Quando poi ascoltiamo una frase che ci colpisce scopriamo il piacere del “reale” ma a quel punto ci sentiamo inadeguati di viverlo, di gestirlo, di essere all’altezza di qualcosa che pensavamo non potesse esistere,arrivare….in quel momento si aprono gli orizzonti, vediamo tutto con una prospettiva diversa, diventiamo quasi bambini.. 

Può succedere su un treno, su un aereo, improvvisamente una persona appare interessante…anche per chi ha una visione cinica dei rapporti per chi crede di sapere tutto sull’altro sesso, per chi crede di aver provato e visto tutto, una risposta, un’opinione,una frase espressa con una certa tonalità o decisione accende quel piacere che spesso viene confuso con un “colpo di fulmine”…siamo a quel punto disposti ad accettare tutto per non perdere quel “piacere” anche se sappiamo che non potrà mai essere la compagnia giusta….

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IL PIACERE DI POSSEDERE CIO’ CHE NON HA FORMA

“Her” affronta tutto questo, in un futuro che non ha nulla di fantascientifico ma molto attuale, un uomo prova il piacere di una presenza che improvvisamente “irrompe” nella sua vita. Quello che appariva ormai perso,inutile, riappare…pur se solo in “voce”…studiata per essere perfetta….

Samantha : “sto diventando molto di più rispetto a quello per cui sono stata programmata… sento di essere eccitata”

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Le nuove tecnologie stanno creando persone sempre più ansiose,confuse e sole, l’apparente certezza di poterci fidare di qualcuno solo perché e’ entrato per poche ore nella nostra vita lasciando un segno (verbale ….perché ha detto una frase dopo l’altra che non sentivamo da tempo) innesca interesse per una persona che non vogliamo ora perdere. 

Più percepiamo quella solitudine più rimaniamo attratti dal nulla (che appare per noi indispensabile).

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LA CADUTA DEL PIACERE….

“Her” affronta scena dopo scena quanto ci siamo scavati la fossa da soli, quanto le nuove tecnologie ci abbiano fatto credere di non aver più tempo per nulla, azzerando in noi la voglia dei piaceri quotidiani.

I ragazzini non parlano più perché passano gran parte della giornata (anche a tavola) sull’ultimo smartphone che genitori incoscienti regalano già a 10 anni ai propri figli…la donna mentre il marito mangia a tavola al ristorante si documenta su chi tra le amiche e’ passata da relazione complicata a single..a letto il marito non vede l’ora che la moglie possa girarsi dall’altra parte per continuare a chattare con un mondo virtuale..e i single cercano di far colpo sentenziando in maniera adrenalinica frasi e opinioni, incapaci poi di tenere un discorso interessante dal vivo.

Tutto questo porta a percepire noioso quello che viviamo e una voce nuova che simula interesse a quello che facciamo o diciamo fa accendere in noi qualcosa che credevamo non esistesse più.

Una cosa che curiosamente accade anche a molte donne scaltre che riescono ad accalappiare il Peperone di turno impegnato ovunque che improvvisamente sembra esser interessante per qualcuna (“esperta”…) – Tornatore ne La grande offerta docet – o l’uomo furbo che cosciente del proprio appeal su molte donne sempre più nevrotiche e deluse non fa altro che aumentare il proprio harem fingendo interesse per quello che le donne sembravano aver perso (fascino, pubblico…).

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E CHE ATTORI…

Joaquin Phoenix e’ perfetto, persona poliedrica e sensibile riesce a cogliere ogni sfaccettatura del personaggio dalla noia all’interesse…vero connubio voce-fisicità ….e’ perfetto, tutti si immedesimeranno in lui perché non e’ un bello (come alcuni divi di Hollywood) ma neanche è un carattere, e’ un attore a 360° di grandissimo talento, in lui c’e’ il perdente e il vincente insieme. Grazie a lui riesci a percepire realmente la trasformazione del personaggio.

“Il passato è solo una storia che ci raccontiamo” inutile perdere tempo per ciò che non ci appartiene più

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La voce di Scarlett alleggerisce i toni del film grazie alla sua malizia innata, una delle attrici più minute di Hollywood che è diventata la più desiderata (grazie ad Allen) e che il mondo adora per il suo sex appeal difficilmente eguagliabile.

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Poi c’e’ Amy Adams a conferma della sua poliedricità. Basta pensare alle sue trasformazioni da “Come d’incanto” a “The fighter” da “The Master” (dove c’erano sia Amy che Phoenix) a “Il dubbio” passando per “Julie & Julia”, Amy Adams riesce a spiazzare sempre risultando credibile e mai falsa.

Joaquin Phoenix “le mi eccita sul serio…” (anche se è una voce)

Amy Adams “chiunque fa sesso con te potrebbe comunque fingere..quindi..”

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I DIALOGHI SONO TUTTO IN UN FILM, PERCHÉ E’ L’UNICO MODO PER FAR DURARE L’EMOZIONE NEL TEMPO

“Her” che ha vinto il Golden Globe come miglior sceneggiatura di Spike Jonze e che meriterebbe un’Oscar e’ la conferma che puoi avere una buona idea ma se hai ottimi dialoghi hai fatto “bingo” perché hai realizzato un film che resterà per sempre, perché un film lo ricordi per due cose: per un’interpretazione e per le battute ed “Her” e’ pieno di battute mai cosi’ “reali” e attuali.

Il film, low budget ha incassato negli Usa 21 milioni di dollari. 

Voto 7 1/2

PIACERÀ’ … Ok per chi ama i film scritti bene

NON PIACERÀ ….Non per chi ama le commediole di corna,politici,storielle sentimentali

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