Caspita che grande film “Dietro i Candelabri” .

Caspita che grande film “Dietro i Candelabri” (esce il 5/12) UN GRANDISSIMO Michael Douglas   …drammatico ma quasi sempre ironico

 

 

“Lo shopping e’ l’unica buona ragione per alzarsi la mattina presto”

 

C’E’ SPERANZA…DI VEDERE ANCORA GRANDE CINEMA

Vedendo “Dietro i Candelabri” capisci tante cose: intanto che il cinema non è assolutamente morto ma un’arte sempre viva, non conta avere solo una buona storia, serve saperla scrivere, avere ottimi dialoghi,ritmo,fotografia,giusto movimento della macchina da presa e recitazione. Il film “Dietro i candelabri” ha tutto questo.

DRAMMATICO MA MOLTO IRONICO …DA SUPERARE SOLO L’IDEA DELLE EFFUSIONI

Un film drammatico in alcune scene ma  MOLTO divertente in quasi tutte le altre…. se a volte sembra un limite o imbarazzo (anche stupido ma plausibile) per alcuni spettatori  vedere sullo schermo le effusioni di due uomini,  il grande spessore recitativo di due attori al servizio della sceneggiatura fa superare qualsiasi preconcetto  :  Douglas che ha già lavorato con il regista Soderberg nello strepitoso “Traffic” (e in “Knockout”) e Matt Damon che non poteva che fidarsi dopo aver girato 6 film (questo il settimo) con Soderbergh (compresi i 3 Ocean’s).

LA STORIA

“Dietro i candelabri” racconta la storia di due uomini lui il musicista-pianista più famoso e tra i più ricchi del mondo e un giovane ragazzo che vive in una fattoria con genitori che lo hanno adottato.

 

“L’emulazione e’ la forma più alta di adulazione”

PECCATO IL TITOLO…

Il film  doveva avere come titolo “Liberace” e non il titolo antimarketing “Dietro i candelabri” che fa apparire un film quello che non e’ soporifero e noioso, il film su Liberace tratto dal libro del suo amante tra finzione e realtà e’ la conferma che si può fare un film per chi ama il cinema non commerciale pur divertendo,emozionando, senza essere noiosi e scontati.

Sicuramente “Dietro i candelabri” non e’ sulla carta un film “per tutti” non e’ una commedia, non e’ un thriller, e’ un film che raccontando la storia di una star fotografa sapientemente quanto ogni personaggio diventato noto alla fine abbia una vita che non conosce nessuno.

Il lusso e  la voglia di avere sempre le cose migliori intorno a se’ coprono a volte la solitudine di vivere in una gabbia dorata senza possibilità di avere un’amicizia vera al proprio fianco ma solo persone che sono vicine a te per un loro interesse personale.

La forza del film e’ anche vedere a tutti i livelli quanto una storia che sia tra ricchi, tra persone dello stesso sesso, tra gente di estrazione diversa poi alla fine abbia sempre un iter simile a tutti, passione,monotonia..per capire un giorno chi e’ stato veramente con te per uno scopo e chi per interesse.

Sapientemente gli sceneggiatori dosano poi le due parti non sappiamo quanto la passione sia reale, cosa realmente provi uno o l’altro quello che ci interessa e’ sapere come andrà a finire tra i 2 rimanendo affascinati dal glamour di quegli anni, quando non esistevano tv al plasma, cellulari e il kitch dei ricchi si rifletteva sul loro arredamento.

 

“Gli animali ti amano a prescindere,se sapessero con chi hanno a che fare scapperebbero”

Grande cast tecnico e artistico….

Ottimo Douglas, eccelenti la scenografia,la sceneggiatura e i costumi.

 

DOUGLAS…SPERIAMO METTANO COPIE IN LINGUA ORIGINALE…CON SOTTOTITOLI NON VOGLIAMO NEANCHE PENSARE CHE ESISTA UN DOPPIAGGIO PER UN’INTERPRETAZIONE DEL GENERE.

La grande forza del film che contribuisce a renderlo unico e’ Michael Douglas che interpreta in maniera egregia il divo gay, bravo anche Dan Aykroyd.

Voto 8

 

 

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