ETTERA AL PRESIDENTE – FILM DI APERTURA DI PROSPETTIVE DOC ITALIA del FESTIVAL DEL FILM DI ROMA


LETTERA AL PRESIDENTE

il film documentario di Marco Santarelli prodotto da Madeleine e  Istituto Luce Cinecittà con Rai Cinema, e distribuito da Luce-Cinecittà, film d’apertura di Prospettive Doc Italia, la sezione dedicata al cinema del reale del Festival Internazionale del Film di Roma.

Un viaggio nella storia recente e nei costumi degli italiani osservati da una visuale inedita: quella delle migliaia di lettere, richieste, istanze, inviate dai cittadini ai loro Presidenti della Repubblica.

Un dialogo sorprendente tra Quirinale e persone comuni – dal dopoguerra alla ricostruzione agli anni del boom economico con le sue luci e ombre – fatto di storie, confessioni e domande drammatiche, surreali, commoventi, e di tanti sogni. Un patrimonio inestimabile e mai studiato che restituisce un ritratto particolare del Paese reale e del suo immaginario di ieri, e forse di oggi.

 

2 giugno 2013. Roma all’alba, una città che si sveglia lentamente.

Nel pomeriggio, sul marciapiede che corre lungo la strada principale che separa la residenza del Presidente dalla città, una lunga fila di persone è in attesa che si aprano le porte dei giardini del Quirinale, un appuntamento ormai consolidato per festeggiare il giorno della Repubblica.

In mezzo alla folla, lo sguardo si sofferma su tre uomini a passeggio lungo i viali della residenza del Capo dello Stato. Chi sono questi tre signori?

Per scoprirlo dobbiamo fare un passo indietro. È il 1969. Da Tortoreto, un piccolo paese dell’Abruzzo, tre ragazzini, sulla scia dell’euforia collettiva scatenata dallo sbarco sulla Luna degli americani, scrivono e firmano una lettera al Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, chiedendo che li aiuti ad andare su Marte.  

Quella richiesta scritta la ritroviamo ora nei locali dove l’archivio della Presidenza conserva le migliaia di istanze e lettere che i cittadini italiani hanno scritto ai loro Presidenti. Un patrimonio inestimabile e mai studiato che va dal primo dopoguerra ai nostri giorni. Si racconta, quindi, l’Italia del dopoguerra, della ricostruzione, del boom economico, con le sue luci ed ombre. Un viaggio fatto di storie di vita, dure e drammatiche, ma anche di tanti sogni, che ci presenta l’Italia di ieri (e forse di oggi) da un punto di vista inedito.

 

 

 

MARCO SANTARELLI

 

Soggettista, regista, produttore di documentari e autore televisivo.

Durante gli studi universitari si avvicina al documentario realizzando i primi cortometraggi per il Laboratorio audiovisivo del Dipartimento di Sociologia dell’Università La Sapienza di Roma e i canali satellitari Raisat e Cultnetwork. Nel 2000, ha cominciato a collaborare con  Rai Educational e Sky (Canal Jimmy e Planete), ideando e realizzando documentari, inchieste, format sperimentali.

 

Nel 2009 firma la regia del suo primo lungometraggio: GENOVATRIPOLI, primo episodio di una trilogia  di documentari dedicata al mondo dei Trasporti globali. GENOVATRIPOLI è in concorso nella sezione internazionale del 50° Festival dei Popoli di Firenze e vince come miglior documentario italiano la 9° edizione del festival Tek Festival di Roma: ai confini del mondo dentro l’occidente. Sempre nel 2010 realizza il mediometraggio INTERPORTO, girato all’interporto di Bologna e secondo capitolo della trilogia dei trasporti globali. INTERPORTO è selezionato al 27° Torino Film Festival nella sezione doc. italiani. Nel 2011 fonda la produzione Ottofilmaker e con il sostegno dell’Apulia Film Commission è produttore e regista del lungometraggio SCUOLA MEDIA, documentario girato nella scuola media Luigi Pirandello di Taranto. SCUOLA MEDIA vince il premio UCCA al 29° Torino film Festival e il “prix Restitution du Travail Contemporain” al Festival Internationale “Filmer le Travail” di Poiters ed è selezionato nella competizione internazionale del 33° Cinéma du Réel (Parigi).

 

Nel 2012 è regista e coproduttore del cortometraggio di fantascienza UN MONDO MEGLIO CHE NIENTE, menzione speciale della giuria  al 30. Torino Film Festival.  Sempre nel 2012 coproduce  e firma la regia del suo terzo lungometraggio: MILLEUNANOTTE, girato nel carcere di Bologna: Dozza. Milleunanotte ha partecipato in concorso all’edizione 2012 del Festival Internazionale del Film di Roma.

 

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