19 settembre “Il futuro” di Alicia Scherson con Rutger Hauer, Nicolas Vaporidis IT
Basato sul romanzo breve “Un romanzetto canaglia” di Roberto Bolaño,edito in Italia da Sellerio, scritto durante un soggiorno romano del grande autore cileno. Il Futuro è la storia di una stagione, un duro inverno, della vita di Bianca, unʼadolescente figlia di una famiglia cilena che risiede a Roma. I genitori muoiono in un incidente dʼauto, Bianca e suo fratello minore Tomàs si ritrovano completamente soli nella grande città, forzati a crescere prima del tempo. La vita di Bianca scivola presto nella criminalità e nella prostituzione. La speranza arriva personificata in Maciste, inutile e affascinante. Un uomo tutto muscoli e dal cuore grande che sarà in grado di far sentire Bianca al sicuro e farle vedere quella luce di cui la ragazza ha bisogno per affrontare il futuro. “Questo film può essere visto come una nuova puntata nella saga di Maciste, dove la ragazza inerme alla fine sarà, come sempre, salvata. Questa volta però la ragazza dovrà trovare la via della salvezza da sola, dovrà abbandonare il suo eroe, scomparire e prepararsi per una nuova avventura. È anche un film sullʼEuropa moderna, caotica e apocalittica, vista dagli occhi di una famiglia di immigranti che al momento del bisogno non hanno nessuno su cui contare”. Alicia Scherson
ALICIA SCHERSON Alicia Scherson è nata a Santiago del Cile nel 1974, dopo una laurea in biologia ha studiato cinematografia alla Escuela de Cine de Cuba, EICTV e ha ottenuto un master in Fine Arts allʼUniversity of Illinois a Chicago. Il suo primo film Play, girato in Cile e acclamato da critica e pubblico, ha vinto 14 premi internazionali tra cui il premio alla regia (Best New Narrative Filmmaker) al Tribeca Film Festival nel 2005 ed è stato distribuito in Europa e in America Latina. Il suo secondo lungometraggio TURISTAS è stato presentato in concorso al festival di Rotterdam nel 2009 ed è stato uscito nella sale negli Stati Uniti, in Europa e in America Latina. Alicia vive in Cile dove insegna allʼUniversidad de Chile.
SINOSSI I genitori di Bianca e Tomás, emigrati in Italia dal Cile alla ricerca di un futuro migliore, muoiono in un incidente dʼauto. I due fratelli rimasti orfani non hanno nessuno a cui chiedere aiuto, sono completamente soli. Bianca e Tomás non conoscono il mondo, vanno ancora a scuola, restano nel loro appartamento e vivono come se nulla fosse cambiato. Ma la loro vita, distrutta da quellʼimprovviso incidente, comincia a trasformarsi in un modo inaspettato e inevitabile. I due ragazzi abbandonano la scuola, cercano un lavoro e trascorrono gran parte delle giornate davanti alla televisione parlando del proprio futuro. Un giorno Tomás invita a casa due amici conosciuti in palestra: Libio e Bolognes che finiscono per istallarsi nella camera dei genitori scomparsi. Bianca inizia una relazione con entrambi senza innamorarsi di nessuno dei due. La vita quotidiana scorre tra la televisione e i discorsi sul loro futuro e sul body building. I soldi sono sempre meno, Bianca, Tomás insieme a Libio e Bolognes escogitano un piano: derubare Maciste, un anziano bodybuilder ed ex attore che negli anni ʼ60 interpretava il ruolo del mitico eroi nei film realizzati a Cinecittà. È un piano semplice che potrà garantire loro un futuro, per la cui riuscita Bianca deve prostituirsi con Maciste e ottenere la sua fiducia. Questo agli occhi della ragazza la renderà una criminale, ma non una prostituta…
ROBERTO BOLAÑ0˜ Roberto Bolaño nacque a Santiago del Cile il 28 aprile 1953. Per gran parte della sua vita ha condotto unʼesistenza nomade tra il Cile, Messico, El Salvador, Francia e Spagna. Negli anni ʼ70 ha vissuto in Messico dopo aver lasciato il Cile a causa della dittatura militare, qui fonda un gruppo dʼavanguardia chiamato infrarealismo che comprendeva scrittori e poeti. Ritornato in Cile nel 1972 è costretto a lasciare il suo paese lʼanno seguente dopo lʼavvento al potere di Augusto Pinochet. Negli anni ʼ80 si stabilisce al nord della Spagna a Blanes, vicino Gerona, dove morì il 15 luglio 2003 mentre era in attesa di un trapianto di fegato. Bolaño ha ricevuto alcuni dei più importanti premi letterari del mondo ispanico e nel 2008 ha ricevuto postumo il National Book Critics Circle Award per il romanzo 2666. Sei settimane prima della sua morte gli scrittori sudamericani lo decretarono lo scrittore più importante della sua generazione durante una conferenza internazionale a Siviglia. Nel 2004 durante la Prima conferenza degli autori sudamericani è stato definito “la più importante scoperta letteraria del nostro tempo”. Nel corso della sua vita ha scritto 12 romanzi, pubblicato varie raccolte di poesie e ha quasi terminato un romanzo da 1000 pagine 2666, sugli omicidi irrisolti di oltre 300 donne avvenuti negli ultimi 10 anni in Messico. 2666 è stato pubblicato postumo nel 2004.
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