L’UNICA DROGA E’ AVERE UNA FAMIGLIA…. “Come ti spaccio la famiglia

L’UNICA DROGA E’ AVERE UNA FAMIGLIA….CE LO RACCONTA LA NOSTRA INVIATA DA LOS ANGELES REBECCA W. CHE HA VISTO LA COMMEDIA RECORD NEGLI USA   “Come ti spaccio la famiglia” (in Italia dal 12 settembre)

 

 

“L’UNICA DROGA E’ AVERE UNA FAMIGLIA…”

Da L.A. la nostra inviata Rebecca W.

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TUTTO TORNA….

C’era una volta “Little Miss Sunshine” un film esilarante e bellissimo candidato come miglior film al Premio Oscar…..storia di una  strana famiglia, gli  Hoover, residente ad Albuquerque, nel Nuovo Messico.

Stavolta invece una  famiglia andrà in Messico (e cercherà di tornare a casa), non una vera famiglia ma i Miller   ..da cui il titolo qui negli Usa  : We’re the Millers.

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LA STORIA…L’IDEA CONTA PIÙ DI TUTTO

Per saldare i suoi debiti  uno uomo che guadagna spacciando marijuana è costretto a portare a termine un   lavoro: trasportare un’ingente quantità di marijuana dal Messico agli USA. Per farlo, decide di mettere su una finta ed improbabile famiglia (la “moglie” è una spogliarellista, la “figlia” una ladruncola, il “figlio” un ragazzo tonto e imbranato) e darsi il finto nome di Miller, impegnati in un viaggio oltreconfine

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LA FORZA …

Il film è sicuramente molto leggero ma per le battute sboccate al punto giusto e ciniche suscita risate in almeno una decina di situazioni divertenti….perché quello che non ti aspetti di ascoltare (dai dialoghi di un film) suscita sempre  risate o comunque emozione…

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ANISTON IL LIMITE CHE DIVENTA PUNTO DI FORZA…da lei non ti aspetta tanto ma alla fine risulta credibile.

Nel film – purtroppo (per il ruolo) – Jennifer Aniston interpreta la spogliarellista che non le si addice, a parte che è molto strano quasi improbabile trovare negli Usa una 43enne che fa lap dance nei locali ma a parte questo

Però a livello interpretativo è perfetta perché ha quei tempi comici che scatenano l’inevitabile risata, il suo essere “neutra” nell’aspetto aiuta molto perché non ti aspetti che una donna del genere parli in un certo modo ma basta andare indietro di soli 2 anni per vederla perfetta in un film veramente esilarante “Come ammazzare il capo… e vivere felici” ….

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NULLA si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma….di nuovo….

Questo film è “figlio” di tanti altri…ma a parte la leggerezza (non è un film sicuramente di base “imperdibile” ma sarebbe un vero peccato perderlo) ha tanti punti di forza : è una commedia (scomparse negli Usa) on the road ….quindi gag, musica e mille incontri sempre divertenti.

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FORZA 4….

Ma la il vero punto di forza oltre al cast (scelti perfettamente i 4) è il tema della famiglia, proprio in un’epoca dove è sembra quasi scomparsa, chi non ce l’ha inevitabilmente scatena dentro il desiderio di fingere di far parte di una famiglia anche per “gioco”, interpretando la propria parte fino in fondo.

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ITALIA E FRANCIA…

Le commedie comiche francesi puntano tutto sui dialoghi rendendo spesso un’idea all’apparenza semplice una storia esilarante e di gusto (pensate all’esilarante e imperdibile “Paulette” la vecchietta che vende Cannabis), quelle forzatamente comiche italiane puntano purtroppo solo sugli attori sperando che solo con la loro fisicità e le gag che scaturiscono dalla propria fisicità facciano la differenza ed è per questo che sono poco esportabili, le commedie americane virano molto “sull’irriverenza” del linguaggio (“la mia bocca è solo per mio marito”) con dialoghi che richiamano sempre più spesso al sesso  ( “…se avessi altre domande tipo gli uccelli, le api e chi mette cosa dentro,dove e per quanto …non farti problema e chiedi pure….” tranquillizza il “padre” parlando al “figlio”)   vedi anche “Ted”…ma quello che importa allo spettatore è ridere e tanto ….e    “We’re the Millers” “intrattiene-divertendo” sicuramente anche se nella scrittura è un apparentemente superficiale….
Ma commedie irriverenti e leggere che fanno pensare piacciono molto agli americani : “We’re the Millers” costato 37 milioni di dollari ne ha già incassati 114 (!!). Non importa la leggerezza del film, l’aspetto surreale di alcune scene (si parla di droga ..ma anche i cattivi sembrano divertenti e gli altri tutti molto caratterizzati) o le scene finali MOLTO forzate….quello che conta è che  “We’re the Millers”  è il classico film per passare 100 minuti senza pretese ma con la speranza che possa tornare un giorno la commedia americana di una volta….

“..E’ uno sbirro…”

“Sta calmo ricordati che siamo i Miller…”
VOTO 6 1/2 – 7

 

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