19 agosto ”Turbo” (anche in 3D) – CURIOSITA’

19 agosto   ”Turbo” (anche in 3D) –  film d’animazione diretto da  David Soren 

 

Dai realizzatori di “Madagascar” e “Kung Fu Panda” arriva TURBO,una commedia in 3D ad alta velocità che segue la storia di un perdente, una lumaca di nome Turbo, che ingrana la quinta quando ottiene miracolosamente il dono della supervelocità. Ma, dopo avere fatto amicizia con un gruppo di escargot agghindate e scaltre, Turbo impara che nessuno può farcela da solo. E così mette in gioco il cuore e la conchiglia per aiutare gli amici a realizzare i loro sogni, prima di partire all’inseguimento del suo sogno impossibile: vincere la 500 miglia di Indianapolis.

Turbo è un tipo che sogna in grande. Non è contento di seguire i ritmi di una lumaca e ambisce con determinazione a vivere ad alta velocità. Perciò si allena incessantemente, misurando i progressi con un righello (il suo nuovo record: percorrere la “pista” lunga poco meno di un metro… in 17 minuti). L’unico obiettivo di Turbo è di riuscire a gareggiare nella corsa più importante del mondo: la 500 miglia di Indianapolis.

Quando lo conosciamo, Turbo è una sorta di emarginato nella piccola comunità delle lumache, che non hanno sogni grandiosi e sono più preoccupate di timbrare il cartellino sul posto di lavoro (e loro principale fonte di nutrimento): la “piantagione” [di pomodori]. Il fratello di Turbo, Chet, il cui credo è la sicurezza come prima, ultima e unica cosa, condivide la volontà dei suoi simili di condurre una vita tranquilla seguendo i ritmi delle lumache. Chet adora il fratello, ma teme che la sua ossessione per la velocità possa risolversi in un disastro – o peggio!

Lasciandosi alle spalle la piantagione, Turbo si mette in viaggio all’inseguimento del suo sogno quando viene sbalzato da un cavalcavia dell’autostrada, cade nel cofano di un’auto sportiva e, da lì, finisce nella valvola di aspirazione. Il protossido di azoto esplosivo carica ogni atomo del corpo di Turbo, alterandone la struttura molecolare. A causa del singolare incidente, Turbo acquista il dono di una velocità incredibile – ora può raggiungere le 200 miglia orarie – grazie alla quale sfreccia per le strade di Los Angeles come un proiettile luminoso.

Ma anche una lumaca turbo-alimentata non può compiere miracoli da sola. Fortunatamente, la sorte interviene nuovamente quando Turbo e Chet vengono catturati da Tito, comproprietario (insieme al fratello Angelo) di una rivendita di taco a Van Nuys. Tito ha un’attività extra, che è anche la sua grande passione: organizzare gare di velocità per lumache – una sorta di Fast & Furious al rallentatore.

Al punto di ritrovo delle corse, lo Starlight Plaza, Turbo incontra le Lumache da Corsa, una compagnia assortita di lumache da gusci decorati come mini-auto da corsa e dal linguaggio alquanto colorito e triviale.

Le Lumache da Corsa fanno presto amicizia con Turbo e, insieme, iniziano un viaggio all’insegna dell’avventura, della solidarietà e della famiglia.

 

INIZIA LA CORSA

            TURBO, come spiega il regista e co-sceneggiatore David Soren, è un mix di generi cinematografici, perché abbina il supereroe alle corse automobilistiche, ma, “fondamentalmente, TURBO è la storia di un perdente che ce la fa. Turbo ha tutte le caratteristiche del personaggio destinato ad avere la peggio. Dalle lumache, la cui vita è irta di ostacoli, non ci si aspetta nient’altro che una lentezza estrema. Ma, andando un po’ più a fondo, una lumaca è perfetta per essere il cuore di una storia su un personaggio con poche chance nella vita”.

            E che dire invece di una comune lumaca da giardino che si trasforma in un potente invertebrato capace di viaggiare a tutta velocità? “Il sogno di Turbo di diventare qualcosa che è agli antipodi della sua natura non può che generare frustrazione, sorpresa e felicità quando il sogno diventa realtà”, afferma Soren.

            Soren ha avuto l’idea di TURBO quasi dieci anni fa. All’epoca ne aveva parlato con il management della DreamWorks Animation in occasione di una delle periodiche riunioni aziendali allargate, in cui i dipendenti della DreamWorks possono sottoporre le loro idee per futuri possibili progetti. “A quel tempo l’idea era apparsa piuttosto complessa – una specie di ‘Fast & Furious’ con lumache”, egli ricorda.

Nello sviluppare l’idea, Soren traeva spunto da eventi e persone della sua vita. La prima musa, egli ricorda: “è stato mio figlio piccolo che, prima ancora di parlare, era fissato con le macchine e le corse e riusciva a riconoscere praticamente qualsiasi marca e modello di auto che vedeva per strada”.

            Altra fonte d’ispirazione è stata il suo giardino, assediato dalle lumache che mangiavano la sua coltivazione di pomodori. “L’abbinamento fra la lentezza (le lumache) e la velocità (la passione di mio figlio) è stato il catalizzatore che mi ha portato a creare la trama di base di una lumaca che sogna di conquistare la gloria con le corse”.

 

STORIA DI DUE FRATELLI

            Mentre il lavoro della sceneggiatura (scritta da Soren, Darren Lemke e Robert Siegel) andava avanti, i realizzatori hanno avviato il lento processo del casting, iniziando dall’eroe protagonista della storia. Avendo conferito a Turbo una serie di caratteristiche – essere un perdente, un supereroe e un personaggio comico – in cui identificarsi, Soren non si è certo reso la vita facile. Fortunatamente, le necessarie doti brillanti e drammatiche del protagonista sono incarnate alla perfezione da Ryan Reynolds, che Soren descrive come il “complemento ideale” di Turbo.

            Prima di firmare il contratto, l’attore, che stava ultimando “I Croods” (The Croods) della DreamWorks Animation, era stato informato in breve della struttura della storia dal CEO della società Jeffrey Katzenberg e dal regista David Soren. “Jeffrey mi ha illustrato l’idea di un personaggio che coltiva il sogno impossibile di vincere la 500 miglia di Indianapolis”, ricorda Reynolds. “Ho chiesto: ‘Cosa c’è di strano?’. E lui mi ha risposto: ‘Turbo è una lumaca’. ‘È impossibile!’, ho concluso”.

            “Invece la storia era davvero formidabile e mi ha conquistato, perché è la storia classica di un perdente che ce la fa, ma portata a un nuovo livello”, aggiunge Reynolds. “Per dare vita a una lumaca in questi termini ci vuole una prospettiva unica, se non folle. Ciò che mi piace di più di Turbo è la tenacia e il rifiuto di rinunciare al suo sogno. Di fatto, non ha neanche il tempo di rinunciare. Il talento nasce dallo scontro tra il duro lavoro e la fortuna, ed è questo che accade a Turbo”.

            La visione di Reynolds del personaggio era in sincronia con l’idea che Soren aveva di Turbo. “La caratteristica distintiva di Turbo è che non si arrende mai”, afferma il regista. “Il suo sogno è ridicolo, ma lui riesce a farlo avverare. Il colpo di fortuna che ha quando acquista il potere della super-velocità non è la soluzione ai suoi problemi, ma non è per questo che Turbo è Turbo. È la sua perseveranza, e questa è una cosa che fa presa sugli spettatori a un livello personale”.

            Dare vita a un personaggio così ben definito e ricco è stato un processo esplorativo che ha richiesto tempo. Soren aggiunge che il fratello di Turbo, Chet, è un altro catalizzatore che ha contribuito a definire Turbo. “Il film si chiama TURBO, ma la storia riguarda in effetti due fratelli, Turbo e Chet”, egli spiega. “Turbo è il sognatore mentre Chet è il realista. C’è poi un’altra coppia di fratelli, i proprietari della rivendita di taco Tito e Angelo, anch’essa importante per la dinamica Turbo-Chet”. Di loro parleremo più avanti.

            Chet è il fratello maggiore di Turbo ed è il suo opposto. È esageratamente cauto e sempre concreto, e la sua priorità numero uno è di tenere il fratello lontano dai guai, ma Turbo sembra determinato a mettere i bastoni tra le ruote al fratello. Per proteggere Turbo, Chet pensa di doverlo dissuadere dai suoi sogni impossibili. Vuole che Turbo rientri nei ranghi e si rimetta a lavorare alla piantagione di pomodori. Chet è un membro rispettato nella comunità delle lumache, mentre Turbo è un emarginato.

Ancora una volta, Soren ha creato un ruolo per il quale non sembravano esservi soluzioni semplici in termini di casting. “È un ruolo complicato perché Chet, che ha a cuore gli interessi del fratello e vuole sempre proteggerlo, è autoritario e talvolta soffocante”, egli aggiunge. “Sapevamo che ci sarebbe voluto un talento molto speciale per dare vita a Chet nel modo giusto”.

            Quindi, cos’altro poteva fare Soren se non interpellare quello che lui chiama “uno dei massimi attori della nostra generazione: Paul Giamatti”? “Con Paul non si sbaglia”, afferma il regista, osservando che Chet non è molto diverso dai personaggi polemici che Giamatti ha interpretato negli acclamati film “Sideways – In viaggio con Jack” e “Mosse vincenti” (Win Win). “Paul ha una capacità unica di piacere anche quando è scostante e antipatico”, dichiara Soren. “È un dono molto raro”.

            La scelta di Giamatti è stata anche ispirata dall’amore di Soren per i film su personaggi in partenza perdenti ma che poi ce la fanno grazie alle proprie forze, come “Rocky”, “Karate Kid”, “Rudy – Il successo di un sogno” e, soprattutto, “All American Boys” (Breaking Away). “Ho visto ‘All American Boys’almeno venti volte e l’ho praticamente dissezionato dall’inizio alla fine cercando di capire come avessero creato quel senso di magia così radicato nei personaggi”, spiega Soren. In quel film, Paul Dooley interpreta il padre ben intenzionato che disapprova il figlio (Dennis Christopher), ossessionato dalle gare di ciclismo italiane. “Ecco da dove è nata l’ispirazione per la dinamica tra Turbo e Chet. Quando ho incontrato Paul [Giamatti] la prima volta, gli ho parlato di ‘All American Boys’ e, quando ho menzionato il personaggio del padre, Paul ha capito subito che cosa avessi in mente e si è calato perfettamente nel personaggio”.

            Reynolds e Giamatti hanno esplorato approfonditamente il loro rapporto quando hanno avuto la rara opportunità di registrare insieme alcune scene durante una sessione a New York. “È stato magnifico osservarli mentre si scontravano”, osserva il produttore Lisa Stewart. “Lavorando insieme, sono riusciti a dare maggiore profondità ai personaggi.”.

 

SQUADRA CORSE TURBO – LE LUMACHE DA CORSA

            Le altre relazioni importanti di Turbo sono quelle con il gruppo noto con il nome di Lumache da Corsa, che diventerà il suo team tecnico alla 500 miglia di Indianapolis.

            Le Lumache da Corsa sono Frusta, Fighetto, Fiamma, Sbandone e Ombra Lesta.

A differenza di Turbo, che ha acquistato il potere della super-velocità, il gruppo è costituito da una combriccola di comuni invertebrati da giardino. Questi personaggi adrenalinici non hanno la super-velocità di Turbo, ma la compensano con un ingegnoso metodo che hanno messo a punto per vincere le gare: uno stile unico di “parkour” in cui scivolano lungo le grondaie, si paracadutano dai pali del telefono e scorrono tra le linee elettriche. Il mix di umorismo, inventiva e sensibilità dei personaggi li rende una scuderia da corsa indimenticabile.

            Le Lumache da Corsa sono qualcosa di più di semplici personaggi comici. “Esse incarnano esattamente ciò in cui Turbo crede, vale a dire non permettere ai propri limiti di offuscare i sogni che si hanno”, osserva Soren. “E con questa filosofia, le loro vite sono molto appaganti. Nel ruolo di scuderia da corsa di Turbo, le Lumache da Corsa lo aiutano a compiere il suo destino: conciliare ciò che lui è con ciò che è diventato”.

            Prima dell’arrivo di Turbo sulla scena, il leader e campione in carica delle Lumache da Corsa è Frusta. Per entrare a far parte della squadra, bisogna guadagnarsi il suo rispetto… senza il quale non si vedrà mai il vero Frusta – un tipo alla mano e gioviale che tratta il suo team come una famiglia.

            Samuel L. Jackson interpreta Frusta. Il candidato agli Academy Award® dichiara: “Volevo creare un personaggio incline alle bravate ma con un senso di solennità”, e ciò è esemplificato dal suo pomposo discorso a Turbo quando la vicenda tocca l’apice. “Frusta parla a Turbo come coach e leader, e lo incoraggia a dare il massimo”, afferma Jackson. “E questo include anche dargli ascolto, quando necessario. Il lavoro di Frusta e dell’intera scuderia è di aiutare Turbo ad acquistare forza, consapevolezza e carattere”.

            Come altri membri del cast artistico e tecnico, Jackson ha apprezzato la prospettiva che il film dà alla storia di un perdente che ce la fa. “Il pubblico è dalla parte del perdente e chi lo è di più di una lumaca che partecipa alla 500 miglia di Indianapolis? Al tempo stesso, quando dici alle persone che stai facendo un film su una lumaca da corsa, tutti rispondono: ‘Sul serio?’, perché l’abbinamento fra le due cose non ha molto senso. Ma poi, guardando TURBO, la prospettiva cambia e la storia diventa perfino plausibile”.

            Della scelta di Jackson, Soren dichiara: “Quando hai Sam Jackson in un tuo film, sai che ti darà un’energia straordinaria, e Frusta era il personaggio perfetto a cui dare questo tratto distintivo”.

            Un’altra Lumaca da Corsa, Fighetto, è interpretata dal leggendario autore/attore/rapper Snoop Dogg. Fighetto è un corridore lento e ultra-tranquillo, con una prospettiva singolare anche sulle follie più estrose scatenate dalle avventure di Turbo.

Soren ha scritto il personaggio avendo in mente Snoop. “Volevo che ognuna delle Lumache da Corsa avesse una personalità e un aspetto distintivi. Snoop è talmente bravo a interpretare il tipo rilassato e meditativo, ho continuato a sentire la sua voce mentre scrivevo di Fighetto”.

Il solo membro femminile della squadra è Fiamma, che non ha difficoltà a tenere testa al gruppo di testosteronici maschi di lumaca fanatici della velocità. Astuta, sfacciata e sempre con la gomma in bocca, Fiamma cela il suo lato più tenero sotto un rigido guscio esterno (decorato con lingue di fuoco). L’icona del “Saturday Night Live”Maya Rudolf interpreta Fiamma.

Soren spiega che una delle fonti d’ispirazione iniziali per Fiamma è stata, in parte, un personaggio della serie classica degli anni ’70-’80 “Happy Days”: Pinky Tuscadero, la stravagante ragazza appassionata di Demolition Derby, perpetuamente con la gomma da masticare in bocca. Soren spiega: “Dopo avere scelto Maya, abbiamo visionato molte sue performance al ‘Saturday Night Live’ e, in particolare, ci è piaciuto un personaggio dello show che masticava sempre chewing gum. Da lì il collegamento con Pinky Tuscadero, e così è nata Fiamma”.

Fiamma è segretamente innamorata di Chet, il fratello di Turbo, per il quale prova da subito una forte passione. “È ovviamente interessata all’altro sesso”, afferma la Rudolph, “ma non ha molte occasioni per fare conoscenze al di fuori del gruppo, perciò l’arrivo di Chet sulla scena è una piacevole novità per lei”.

Un’altra Lumaca da Corsa, Sbandone, è un maestro di insulti e improperi ed è l’esuberante braccio destro di Frusta. Il suo guscio è truccato come un dragster e lui si diverte molto a fare il rumore di ruote che sbandano. Ben Schwartz, che recita nella serie di successo della Showtime “House of Lies”, interpreta il ruolo, caratterizzandolo, dichiara Soren, con delle improvvisazioni pazzesche.

E poi c’è Ombra Lesta, che è una specie d’incrocio tra il personaggio Jabba the Hut e lo stuntman Evel Knievel. All’insegna delle bravate e delle grasse risate, Ombra Lesta pensa di essere “veloce come un’ombra”, ignorando il fatto che le ombre non hanno alcuna velocità intrinseca. Un ex storyboard artist della DreamWorks Animation, Mike Bell, che aveva prestato temporaneamente la voce bassa e profonda al personaggio, è risultato talmente efficace da trasformare un lavoretto temporaneo in un ruolo di primo piano.

 

SQUADRA CORSE TURBO (I VERTEBRATI)

            Un altro team, stavolta umano, diventa parte integrante del viaggio di Turbo. Si tratta dei variopinti negozianti del decadente Starlight Plaza della San Fernando Valley a Los Angeles, che sono dapprima riluttanti, poi ferventi sostenitori di Turbo, quando questi decide di partecipare alla 500 miglia di Indianapolis.

            Questi personaggi ampliano il mondo del film, spiega Soren. “Iniziamo il viaggio nel mondo delle lumache, poi il perimetro del film si amplia gradualmente fino a comprendere un ambiente molto più variegato”.

            Il leader di questo gruppo è Tito, comproprietario, insieme al fratello Angelo, di una rivendita di tacoin difficoltà,chiamata Dos Bros Tacos. La vera passione di Tito non sono la carne macinata e le tortilla, ma le corse di lumache, che organizza insieme agli altri negozianti allo Starlight Plaza per fare un po’ di pubblicità alle loro attività commerciali. “Tito ama la vita e l’avventura”, afferma Michael Peña (“World Trade Center”), che interpreta il taco-imprenditore. Anche Tito, come Turbo, coltiva sogni grandiosi. “Lo slogan che ha coniato per le corse, che spera daranno nuovo impulso alla sua attività, è ‘Venite per le corse di lumache e restate per le chimichangas’”.

            È Tito a portare Turbo nel mondo delle corse di lumache nel centro commerciale e a spingerlo a intraprendere il viaggio verso la gloria della 500 miglia di Indianapolis. Tutto comincia quando Tito cattura Chet e Turbo e, avendo in mente di farne due nuovi concorrenti per le gare di lumache, li porta allo Starlight Plaza. Tito non ha la più pallida idea di avere catturato un vero e proprio fulmine.

            Quando Turbo irrompe nella vita di Tito a 200 miglia orarie, quest’ultimo si sente ispirato e le due anime gemelle partono all’inseguimento di un sogno incredibile. Entrambi hanno un fratello molto pragmatico che disapprova le loro intenzioni. La controparte di Chet è il fratello maggiore di Tito, Angelo, che implora Tito di finirla con le corse di lumache e pensare invece a “vendere qualche taco!”.

            “Angelo pensa solo a gestire l’attività”, spiega l’attore veterano Luis Guzmán, che interpreta il ruolo. “È molto orgoglioso dei suoi taco e richiamare l’attenzione di Tito sulla loro attività è di per sé un lavoro. Tito è di buon cuore e coltiva i suoi sogni. Anche Angelo sogna, non tanto le corse di lumache, quanto di riuscire a vendere migliaia di taco”.

Le storie parallele delle due coppie di fratelli aggiungono umorismo ed emozione alla vicenda, oltre ad alcuni effetti visivi singolari, come ad esempio quando Turbo e Tito cercano contemporaneamente di convincere i fratelli ad appoggiare l’idea che Turbo partecipi alla 500 miglia di Indianapolis. “Questa è la mia scena preferita”, ammette Soren. Anche il produttore Lisa Stewart è entusiasta del personaggio di Tito “perché è un ottimista irrefrenabile dall’inizio alla fine. È impossibile non trovarlo simpatico”.

Nell’interpretare il personaggio, Peña ha forse l’approccio più entusiasta di tutti. “Ho recitato in TURBO per puro egoismo”, egli spiega. “Chi non vorrebbe essere un eroe per i propri figli?”.

            Il membro più anziano dei commercianti dello Starlight Plaza è Kim Li, un’anziana e irascibile vietnamita senza peli sulla lingua proprietaria di un centro unghie per lumache. La sua bravura come manicure capita a fagiolo quando, come membro della scuderia di Turbo, si occupa della decorazione, verniciatura e lucidatura del piccolo guscio di Turbo.

            “Kim Li è alquanto minacciosa ma sopratutto è adorabile”, dichiara Ken Jeong (la trilogia di “Una notte da leoni”TheHangover), eccellente caratterista di una donna anziana. “Ha una vena di cattiveria e riesce a schernire e denigrare anche le persone migliori”. Kim e gli altri commercianti finanziano il viaggio di Turbo a Indianapolis, sperando di recuperare la spesa quando lui taglierà il traguardo per primo. Ma, arrivati alla fine del viaggio, “lei si è affezionata veramente a Turbo e al resto del gruppo”, afferma Jeong.

            Quanto all’inattesa scelta per interpretare un’anziana donna vietnamita, Jeong dichiara che, quando ha visto il film, “La cosa funzionava!”. Soren, invece, sapeva di avere scelto l’attore giusto dopo avere visto Jeong in un talk show nazionale. “Imitava la madre e la suocera, e aveva la voce di una donna anziana”, ricorda Soren. “E io mi sono detto: ‘Ecco Kim Li’. Ne ho poi parlato con Ken e a lui è piaciuta l’idea di caratterizzare il ruolo con alcuni tratti distintivi della suocera”.

            Un altro membro dei commercianti, dai modi bruschi ma molto più giovane, è Paz, che è la proprietaria di un’officina meccanica. Combattiva e grintosa, Paz è appassionata di auto e ha investito fino all’ultimo centesimo nella sua officina. È in gamba, ha un senso dell’umorismo caustico e preferisce andare dritta al punto.

            Michelle Rodriguez, che ha recitato in alcuni film della serie “Fast & Furious”, interpreta Paz. La sua presenza nella serie citata e il casting per il film TURBO non sono una coincidenza, dichiara Soren. “È un mio omaggio e un segno di rispetto per quei film, che mi sono piaciuti molto, e un modo per catturarne una piccola parte. Michelle ha una grande voce, chiara ma ruvida, perfetta per Paz”.

            Infine, Bobby è il proprietario di uno dei più trascurati e meno frequentati negozi di hobbistica della San Fernando Valley a Los Angeles. Bobby è un abile modellista ed è il progettista capo dei gusci delle Lumache da Corsa. L’attore candidato all’Oscar® Richard Jenkins (“L’ospite inatteso”The Visitor) interpreta Bobby.

           

IDOLI DELLE CORSE

In netto contrasto con la semplicità dei negozianti dello Starlight Plaza troviamo l’egocentrica stella delle corse Guy Gagné, un franco-canadese cinque volte vincitore della 500 miglia di Indianapolis. Guy ha l’aria di un seduttore eccentrico e carismatico, ma è un narcisista competitivo che fa di tutto per vincere. Un tipo tutta velocità e niente cuore.

            Quando conosciamo Turbo, lui è il fan numero uno di Guy: guarda e riguarda le cassette con le interviste sui trionfi automobilistici del suo idolo, mentre beve rumorosamente la tossica bibita energetica che Guy promuove. Il pilota o, quanto meno, la sua immagine pubblica, è fonte d’ispirazione per Turbo, finché i due si trovano faccia a faccia (se le lumache avessero una faccia) alla 500 miglia di Indianapolis, dove Guy svela la sua vera natura.

            “Guy è il più grande pilota del mondo e gli piace ricordare questo fatto ai suoi interlocutori”, dichiara Bill Hader del “Saturday Night Live”, che interpreta il personaggio. “Sono sempre a caccia di nuove sfide e non ho mai interpretato un asso del volante franco-canadese, né mai usato quell’accento”, aggiunge scherzando Hader, che non è nuovo a personaggi insoliti come il corrispondente di nightclub del “Saturday Night Live” Stefon, il conduttore televisivo italiano che fuma una sigaretta dietro l’altra Vinny Vedeci e il presentatore Vince Blight.

            Soren osserva che l’accento franco-canadese non è facile da imitare, ragion per cui ha interpellato Hader. “Non appena Bill ha aperto bocca, il personaggio che vediamo sullo schermo gli è uscito di bocca del tutto naturalmente”. Questo è un grande complimento da parte di Soren, che è canadese, ma Hader ammette di essersi documentato sugli accenti su YouTube prima di leggere la parte per Soren.

            Per assicurare l’autenticità e il massimo impatto delle scene ad alta velocità della 500 miglia, i realizzatori si sono rivolti ad alcuni dei personaggi più rappresentativi del mondo delle corse. Il quattro volte vincitore della IZOD IndyCar Series e tre volte vincitore della 500 miglia Dario Franchitti è stato il principale consulente in materia di corse automobilistiche. Il leggendario Mario Andretti e i celebri piloti Helio Castroneves e Will Power hanno anch’essi fornito il loro prezioso contributo.

“Sono stati fondamentali nell’aiutarci a far apparire autentica la nostra 500 miglia”, dichiara Soren. “Ero convinto che replicare una corsa vera fosse essenziale per accrescere la posta in gioco di Turbo. E, dal momento che la nostra storia si basa su un’idea non credibile, anzi impossibile, volevo che tutto ciò che ruota attorno ad essa fosse credibile e reale. È qui che la consulenza dei piloti è stata particolarmente utile”.

Aggiunge Lisa Stewart: “Una delle maggiori difficoltà era fare sì che gli spettatori sospendessero la loro incredulità e accompagnassero Turbo nel suo viaggio. Abbiamo quindi fatto in modo di collocare i nostri personaggi in un mondo autentico”.

Soren dichiara che le sue chiacchierate con Franchitti sono state particolarmente illuminanti. “Abbiamo parlato con Dario della sua prima partecipazione a Indianapolis, di come è entrato nel mondo delle corse e delle emozioni provate alla sua prima gara importante”, egli ricorda. “Il personaggio di Turbo corre per la prima volta, quindi i ricordi di Dario di quell’esperienza sono stati preziosi, come anche l’aiuto che ci ha dato guidandoci attraverso l’esperienza visiva e uditiva che accompagna un pilota”.

            Nonostante la familiarità con questi eventi così popolari e anche avventurosi, e la conoscenza della preparazione meticolosa che essi richiedono, Franchitti è rimasto colpito dal processo cinematografico, che ha seguito per la prima volta. “È incredibile il livello di dettaglio che ha caratterizzato la realizzazione di TURBO”, ha affermato il pilota con entusiasmo. “Ho molto apprezzato il desiderio di David Soren di imparare il più possibile sulla 500 miglia di Indianapolis”.

            Franchitti spera che la descrizione di questa corsa epica attiri molti nuovi fan. “Penso che TURBOaprirà le porte del mondo di Indianapolis a un vasto nuovo pubblico”, egli afferma. “Quando ho visto la passione di tutti coloro che lavoravano alla realizzazione del film e alla creazione delle migliori sequenze possibili della corsa, ho pensato che chiunque avesse visto il film si sarebbe appassionato alle corse automobilistiche”.

            Oltre a ciò, l’organizzazione Indy 500 ha autorizzato l’accesso al circuito di Indianapolis e ad altri eventi chiave, come il Grand Prix di Long Beach. Questo è stato importante per mantenere autentiche le scene delle corse. “Il design team ha scattato migliaia di foto, coprendo ogni angolo e ogni caratteristica dei circuiti, dalla struttura del suolo ai dettagli dei box e delle attrezzature”, dichiara Soren.

            Il desiderio di veridicità dei realizzatori si è esteso fino al punto di voler guidare le auto modificate che gareggiano a Indianapolis. Indossando tute ignifughe e tutta l’attrezzatura da corsa, Soren e Stewart, insieme ai responsabili dei vari reparti, sono stati bloccati nelle loro auto e hanno lasciato spazio al Franchitti che era in loro mentre correvano lungo il circuito a una velocità di oltre 180 miglia orarie. “È stato emozionante, intenso e spaventoso”, afferma la Stewart. “E poi l’adrenalina è andata alle stelle quando la mia auto ha fatto un testacoda in curva e poi si è fermata. È stato terrificante!”.

            L’utilizzo del 3D da parte di Soren ha potenziato la sensazione di essere immersi nelle emozioni delle sequenze a Indianapolis e di essere vicini a Turbo mentre le auto gli sfrecciano accanto, apparendogli come dei mastodonti superpotenti. “Ho anche voluto utilizzare la stereofonia in modo tematico”, dichiara Soren. “Gli spettatori se ne accorgeranno appena entreranno nel mondo di Turbo, e il 3D farà loro provare il senso di magia che lui sperimenta”.

            Oltre al circuito, Soren ha scoperto che il 3D fa risaltare la vulnerabilità delle lumache, potenziando la differenza di scala tra loro e gli oggetti che le circondano. “Trovarsi al loro livello e nel loro mondo, con il 3D, contribuisce veramente a far sentire il pubblico vicino ai personaggi”, egli spiega.

I realizzatori hanno conferito un’analoga autenticità agli altri ambienti del film, catturando vividamente la vibrazione decadente dello Starlight Mall e il lavoro quotidiano alla piantagione di pomodori.

Il tranquillo viaggio mattutino in giardino verso la piantagione è interrotto dall’improvvisa apparizione di un corvo che scende in picchiata per catturare una sfortunata lumaca. È un evento spiacevole, ma fa parte della giornata. Le lumache hanno anche a che fare con altre minacce che non vengono dal cielo, come un bambino in triciclo, un vero e proprio killer di lumache, o la temuta “Giornata del giardiniere” con la sua macchina da guerra: un tosaerba dalle lame mortali. Quando arrivano alla piantagione, le lumache timbrano il cartellino e, lentamente (come altro, se no?) e metodicamente, si avviano alle loro abituali attività: raccogliere, mettere in ordine e mangiare”.

            Un altro ambiente, lo Starlight Mall, cattura lo spirito della San Fernando Valley in un modo che non si è mai visto finora né nei film di animazione né nei film di azione live action. “Il bello di avere la produzione di TURBO localizzata a Los Angeles è stato che tutte le nostre location erano facilmente accessibili e le ricerche facili da effettuare”, afferma Soren. “Quando le location delle riprese sono lontane, i realizzatori devono spesso accontentarsi di fare le loro ricerche online, mentre io ho incoraggiato i nostri team a uscire e scattare fotografie in tutta la Valley. E questo fa un’enorme differenza nel film, che dà un senso di specificità molto netto”.

 

IL TRAGUARDO

            Una delle fasi finali di TURBO è stata la complessa ideazione del suono, creato dal tre volte vincitore dell’Academy Award Richard King (“Il cavaliere oscuro”The Dark Knight, “Inception”, “Master and Commander – Sfida ai confini del mare” – Master and Commander: The Far Side of the World). King ha lavorato a stretto contatto con Soren per definire in dettaglio i vividi personaggi e gli ambienti del film attraverso i suoni. Una delle maggiori difficoltà è stata creare il rombo fragoroso del motore di Turbo e differenziarlo da quello assordante e terrificante dei motori delle trentadue auto che gareggiano con lui alla 500 miglia.

            Soren si è avvalso di tecniche all’avanguardia per creare le scene con la folla alla gara, ben 300.000 persone (è il più grande evento sportivo del mondo). “C’è più folla in TURBO che in qualunque altro film di animazione mai realizzato”, afferma il regista. Per rappresentare questa moltitudine: “abbiamo ideato un sistema che ci ha permesso di avere folle oceaniche con un rendering time relativamente basso, come mai era stato possibile fino ad oggi”.

            Quest’abilità tecnica è sempre stata al servizio dei personaggi variopinti di TURBO e della storia classica ma con un guizzo di novità del perdente che vince contro tutti i pronostici. “Credo che gli spettatori saranno dalla parte di Turbo e al suo fianco nel vedere i suoi sogni realizzarsi”, dichiara Soren. “In questo tipo di storie è semplicemente impossibile non parteggiare per il perdente, non essere catturati da lui e non stare dalla sua parte. E, alla fine, non puoi non sentirti carico e pieno di energia”.

            “La cosa di cui sono più orgoglioso è che TURBO suscita un coinvolgimento emotivo e un senso di allegria nei confronti dei personaggi”.

            TURBOcorrerà nelle sale cinematografiche ovunque il 17 luglio 2013.

 


 

I REALIZZATORI

 

DAVID SOREN (regia, soggetto, sceneggiatura) ha diretto“Buon Natale Madagascar” (Merry Madagascar), il primo special televisivo d’animazione interpretato dall’amato quartetto di animali del Central Park Zoo di “Madagascar” e “Madagascar 2” (Madagascar: Escape to Africa). In precedenza, è stato responsabile del soggetto della commedia d’animazione di successo “Shark Tale”. Nel film ha anche dato voce a un indimenticabile gambero.

            Soren si è unito alla DreamWorks dopo essersi laureato allo Sheridan College, nei pressi della sua città di origine, Toronto, in Canada. Da allora ha lavorato come story artist ne “La strada per El Dorado” (The Road to El Dorado), “Galline in fuga” (Chicken Run) e “Shrek”. Prima di ciò, è stato animatore e storyboard artist alla Nelvana di Toronto.

            Il cortometraggio di Soren “La dama e l’avventuriero” (Mr. Lucky), suo progetto conclusivo allo Sheridan College, ha ricevuto numerosi riconoscimenti in occasione di vari festival del cinema e altri eventi. È anche stato incluso nella rosa dei candidati agli Academy Award® nel 1997.

 

LISA STEWART (produttore) è attualmente impegnata con la DreamWorks Animation in “Monkeys of Mumbai” (titolo provvisorio), che sarà il primo film musical/d’avventura di animazione in stile Bollywood mai prodotto. Ispirato al Ramayana, il grande poema epico indiano, ma narrato attraverso il punto di vista delle scimmie, “Monkeys of Mumbai” parla di due scimmie che diventano inaspettatamente degli eroi nel tentativo all’ultimo sangue di fermare un antico demone, che si pensava fosse solo un mito, dal conquistare il mondo.

La Stewart è stata produttore del primo film stereoscopico in 3D della DreamWorks Animation, “Mostri contro alieni” (Monsters vs. Aliens).

La sua carriera cinematografica è stata costellata da numerose collaborazioni durature con acclamati autori/registi. È stata produttore di “Manuale d’infedeltà per uomini sposati” (I Think I Love My Wife), scritto, diretto e interpretato da Chris Rock. È stata co-produttore di “Herbie – Il super Maggiolino” (Herbie: Fully Loaded), con Lindsay Lohan. La Stewart è diventata socia della sceneggiatrice vincitrice di un Academy Award Callie Khouri (“Thelma and Louise”) alla Seat of Our Pants Productions ed è stata produttore esecutivo del debutto alla regia della Khouri ne “I sublimi segreti delle Ya Ya sisters” (The Divine Secrets of the Ya-Ya Sisterhood), interpretato da Sandra Bullock e Ashley Judd.

In precedenza, ha collaborato a lungo con un altro sceneggiatore vincitore dell’Academy Award, Cameron Crowe, iniziando come sua assistente nei film “Singles – L’amore è un gioco”, con Bridget Fonda e Matt Dillon. È stata produttore associato del film candidato agli Academy Award “Jerry Maguire”, con Tom Cruise, Cuba Gooding e Renée Zellweger.

Nel 1997 la Stewart ha aiutato Crowe a mettere in piedi la sua società di produzioni, la Vinyl Films, di cui è stata Executive Vice President. È stata co-produttore del film di Crowe del 2000, acclamato dalla critica, “Quasi famosi” (Almost Famous), interpretato da Kate Hudson, Billy Crudup e Frances McDormand, ed è stata produttore associato di “Single Video Theory”, video-documentario bestseller della band Pearl Jam.

 

DARREN LEMKE (sceneggiatura) è il co-autore della sceneggiatura della commedia di animazione “Shrek e vissero felici e contenti” (Shrek Forever After), quarto episodio della serie di successo “Shrek”, nonché di quella de “Il cacciatore di giganti” (Jack the Giant Slayer) insieme a Bryan Singer.

Lemke, originario del New Jersey, è noto per il lavoro realizzato nel cinema di fantasia e di animazione. La sua passione per il cinema è iniziata presto. A quindici anni già scriveva sceneggiature; in seguito ha frequentato la School of Visual Arts a New York, dove ha studiato sceneggiatura e cinema. Il primo passo verso il successo è stato l’incontro con il produttore Don Murphy, che gli ha fatto ottenere l’incarico per due film della Disney. Subito dopo, il pilota televisivo “E.I.S.”, che seguiva le vicende di un team di investigatori dell’Epidemic Intelligence Service, è stato scelto dalla ABC.

Lemke ha al momento diversi progetti in fase di sviluppo, tra cui “Beasts of Burden”, basato sull’omonimo fumetto della Dark Horse, “The Wizard of Oz” di L. Frank Baum e “The Wind in the Willows”, oltre all’adattamento per il grande schermo de “Lo schiaccianoci” (The Nutcracker), “Goosebumps” di R.L. Stine e “Where in the World is Carmen Sandiego?”.

 

ROBERT SIEGEL (sceneggiatura), originario di Long Island, New York, è stato redattore capo di “The Onion” dal 1996 al 2003. È uno degli autori di “Our Dumb Century – The Onion”, bestseller del New York Times e vincitore nel 1999 del Thurber Prize For American Humor.

Dopo avere lasciato la pubblicazione nel 2003, è diventato sceneggiatore, scrivendo “The Wrestler” per Darren Aronofsky e “Big Fan”, interpretato da Patton Oswalt, di cui ha curato anche la regia.

 Al momento è impegnato nello sviluppo di una miniserie per la FX, il cui produttore esecutivo è Alexander Payne. Siegel vive a New York con la moglie e il figlio.

 

SUSAN SLAGLE ROGERS (co-produttore) è stata senior production executive della DreamWorks Animation, dove ha seguito tutti i progetti attualmente in fase di sviluppo. Nel suo ruolo, la Rogers è anche stata direttore di produzione dei reparti Story, Art e Modeling, oltre che mentor dello staff di produzione delle sedi della società a Glendale e Redwood City.       Mentre era alla DreamWorks Animation, la Rogers ha messo a frutto la sua esperienza in vari ruoli: è stata produttore associato di “Mostri contro alieni” (Monsters vs. Aliens), direttore di produzione senior di “Kung Fu Panda” e supervisore dell’animazione di “Shark Tale”.

In precedenza, ha lavorato alla PDI/DreamWorks, dove si è distinta come direttore di produzione della divisione Progetti commerciali ed Effetti cinematografici. In questo ruolo, ha coordinato un team che ha lavorato su alcuni dei maggiori successi cinematografici, quali “Minority Report”, “Mission: Impossible 2” e “A.I. Intelligenza artificiale” (A.I. Artificial Intelligence).

La Rogers ha supervisionato i progetti commerciali di numerose organizzazioni e società, tra cui NASA, Target, Visa, L’Oreal, Army National Guard e Kool-Aid. Il suo primo incarico nel mondo del cinema è stato come direttore di produzione associato, ruolo che ha avuto alla Fox Animation e alla Warner Bros. Feature Animation. Ha iniziato la sua carriera come direttore di produzione di scena teatrale, curando sessanta allestimenti tra commedie, musical, balletto, opera e spettacoli rock.

 

HENRY JACKMAN (musiche) ha avuto una carriera musicale eclettica e di successo. Ha studiato musica classica nel Regno Unito, alla St. Paul’s Cathedral Choir School, all’Eton College e all’università di Oxford, dopodiché ha cambiato genere ed è passato alla produzione di remix di successo, musica elettronica e club music.

Ha composto le musiche per “X-Men L’inizio” (X-Men: First Class), diretto da Matthew Vaughn, per il quale ha composto anche la colonna sonora di “Kick-Ass”. Tra le altre colonne sonore da lui realizzate troviamo quelle de “La leggenda del cacciatore di vampiri” (Abraham Lincoln: Vampire Hunter), “Ralph spaccatutto” (Wreck-It-Ralph), “GI Joe – La vendetta”(GI Joe: Retaliation), “Facciamola finita” (This is the End), Winnie the Pooh”, “Il gatto con gli stivali” (Puss in Boots), “I viaggi di Gulliver” (Gulliver’s Travels), “Mostri contro alieni” (Monsters vs. Aliens) ed “Enrico IV” (Henry IV). Tra i film imminenti a cui ha prestato la sua collaborazione figurano “Captain Phillips” e “Captain America: The Winter Soldier”.

Prima di intraprendere la carriera musicale cinematografica, Jackman ha trascorso molti anni nell’industria discografica, collaborando con il produttore Trevor Horn all’album degli Art of Noise The Seduction of Claude Debussy. Ha anche lavorato con Seal, collaborando al soggetto e producendo This Could Be Heaven per il film “The Family Man”. Ha così catturato l’attenzione dei celebri compositori di musiche cinematografiche Hans Zimmer e John Powell, con i quali ha composto le colonne sonore de “Il cavaliere oscuro” (The Dark Knight),“Il codice Da Vinci” (The Da Vinci Code), “Kung Fu Panda”,“Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma” (Pirates of the Caribbean: Dead Man’s Chest), “Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo” (Pirates of the Caribbean: At World’s End), “Hancock”,“È complicato” (It’s Complicated), “L’amore non va in vacanza” (The Holiday) e “I Simpson – Il film” (The Simpsons Movie).

L’abilità di Jackman di spaziare fra generi cinematografici diversi con una prospettiva fresca è dovuta all’esperienza maturata nel mondo della musica classica e della discografia.

 

 

IL CAST

 

RYAN REYNOLDS (Turbo) si è affermato come uno degli attori più ricercati di Hollywood. Prossimamente lo vedremo in “R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà” insieme a Jeff Bridges. Il film, ispirato ai fumetti di Peter M. Lenkov, segue la vicenda di un poliziotto morto che si unisce a un team di agenti di polizia dell’oltretomba che lavorano per il Rest in Peace Department (il Dipartimento di polizia dell’oltretomba) e cerca di trovare l’uomo che l’ha assassinato. Il film sarà distribuito il 19 luglio 2013.

Reynolds ha esordito nel mondo dei film di animazione dando voce a Guy ne “I Croods” (The Croods) della DreamWorks Animation. Altri artisti che hanno preso parte al film, che ha incassato oltre $508 milioni a livello internazionale, sono Nicolas Cage, Emma Stone e Catherine Keener. Reynolds ha già firmato per il sequel, in corso di sviluppo.

Prima di ciò, ha preso parte al thriller della Universal “Safe House – Nessuno è al sicuro”, al fianco di Denzel Washington. Il film segue la vicenda di un giovane agente della CIA che deve trasferire un criminale dopo che un rifugio della CIA, considerato sicuro, è stato distrutto. Il film ha debuttato incassando $40 milioni a livello nazionale durante il primo weekend e ha incassato $208 milioni a livello internazionale.

Reynolds ha recitato al fianco di Jason Bateman nella commedia della Universal “Cambio vita” (The Change Up), che ha co-prodotto con la sua Dark Trick Films. Ha recitato nell’adattamento della Warner Bros. del popolare fumetto della DC Comics “Lanterna verde” (Green Lantern), in cui interpreta Hal Jordan, un collaudatore munito di un anello verde magico che gli conferisce poteri ultraterreni.

Molto apprezzata è stata l’interpretazione nel thriller “Buried – Sepolto”. Il suo personaggio, Paul Conroy, che lavora in Iraq, si risveglia in una bara, sepolto vivo dopo un attacco di un gruppo di iracheni. Reynolds è l’unico protagonista dell’angoscioso e drammatico film.

L’attore ha recitato nella commedia romantica della Disney “Ricatto d’amore” (The Proposal) al fianco di Sandra Bullock. Il film ha esordito al primo posto al box office e ha incassato $315 milioni a livello internazionale.

Nel 2009 ha interpretato Deadpool in “X-Men Le origini: Wolverine” (X-Men Origins: Wolverine). Ha recitato insieme a un cast stellare fra cui Hugh Jackman. Il film ha incassato complessivamente $365 milioni. Lo stesso anno ha preso parte a “Adventureland” con Kristen Stewart, per la regia di Greg Mottola (“Suxbad – Tre menti sopra il pelo”Superbad).

Questa commedia è ambientata negli anni ’80 e segue la vicenda di un neo-diplomato che accetta un lavoro in un parco di divertimenti. Il film è stato proiettato in anteprima al Sundance Film Festival ed è stato candidato per l’interpretazione corale ai Gotham Award nel 2009.

Altri film in cui Reynolds ha recitato sono “Paperman” e il film della Working Title “Certamente, forse” (Definitely, Maybe) per la Universal Pictures, in cui interpreta un consulente politico e genitore prossimo al divorzio con un passato sessuale discutibile. Il film è co-interpretato da Rachel Weisz, Isla Fisher, Abigail Breslin, Elizabeth Banks e Kevin Kline.

Inoltre, ha partecipato a “The Nines” dell’autore/regista John August, che ha esordito nel 2007 al Sundance Film Festival, a “Smokin’ Aces” del regista Joe Carnahan per la Working Title e la Universal Pictures, a “The Amityville Horror”, remake del film cult classico e a “Blade: Trinity”.

La DarkFire, la sua società di produzioni televisive, ha di recente venduto i primi due progetti, la commedia live action “Guidance” e la commedia di animazione “And Then There Was Gordon” alla 20th Century Fox TV. Reynolds ne sarà produttore esecutivo insieme ad Allan Loeb, Jonathon Komack Martin, Tim Dowling e Steven Pearl.

Oltre ai numerosi ruoli cinematografici, Reynolds è membro del Board of Directors della Michael J. Fox Foundation per la ricerca sul Parkinson. A novembre 2007 ha partecipato alla maratona di New York in memoria del padre, che ha sofferto per molti anni di questa malattia. La maratona ha raccolto più di $100.000 a favore della Michael J Fox Foundation.

 

SAMUEL L. JACKSON (Frusta) è rispettosamente definito uno degli attori più laboriosi di Hollywood. È una stella indiscussa, come dimostra il fatto che i film da lui interpretati hanno realizzato i maggiori incassi al box office rispetto a qualsiasi altro attore nella storia del cinema.

Jackson ha lasciato un’impronta indelebile nel cinema americano con il ritratto di Jules, il killer professionista che ama filosofeggiare in “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino. Oltre all’elogio unanime della critica, Jackson è stato candidato agli Academy Award e ai Golden Globe® come miglior attore non protagonista, e ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista dalla British Academy of Film and Television Arts.

            Recentemente ha recitato nel film di Quentin Tarantino “Django Unchained” nei panni di Stephen, insieme a Christoph Waltz, Jamie Foxx e Leonardo DiCaprio.

Nel 2012 ha recitato in “The Avengers”, uno dei nove film nell’ambito dell’accordo con i Marvel Studios. Il molto atteso film ha debuttato il 4 maggio 2012 con incassi da record, superiori ai $200 milioni nel primo weekend nelle sale, e ha incassato a livello internazionale $1,51 miliardi.

Jackson ha di recente debuttato a Broadway al Bernard B. Jacobs Theater in “The Mountaintop” di Katori Hall, co-interpretato da Angela Bassett e diretto da Kenny Leon. “The Mountaintop” è ambientato alla vigilia dell’assassinio del leader dei diritti civili Martin Luther King Jr., interpretato da Jackson.

L’attore ha preso parte sulla HBO a“The Sunset Limited”, adattamento della commedia di Cormac McCarthy. Tommy Lee Jones ha co-interpretato e diretto il telefilm.

A settembre 2010 ha preso parte, nel ruolo di P.K. Highsmith, a “I poliziotti di riserva” (The Other Guys) della Columbia Pictures. Oltre a ciò, ha partecipato al dramma indipendente “Mother and Child” diretto da Rodrigo Garcia. Ha ricevuto una candidatura agli Image Award e agli Independent Spirit Award per questo film. Jackson ha anche recitato nel film della Marvel “Iron Man 2”, nei panni di Nick Fury, dopo un sorprendente cameo in “Iron Man” nel 2008. Ha ripreso il ruolo in “Captain America – Il primo vendicatore” nell’estate del 2011.

La carriera di Jackson è iniziata sulle scene teatrali, dopo la laurea al Morehouse College di Atlanta in Arte drammatica. Ha recitato in “Home”, “A Soldier’s Play”, “Sally/Prince”e“The District Line”. Ha anche ottenuto un ruolo in due commedie di August Wilson allo Yale Repertory Theatre. Nell’ambito del New York Shakespeare Festival, ha partecipato a “Madre Coraggio e i suoi figli” (Mother Courage and Her Children), “Spell #7”e “The Mighty Gents”.

Nel 2008 ha recitato sul grande schermo nel thriller di Neil LaBute “La terrazza sul lago” (Lakeview Terrace), proiettato in anteprima al Deauville Film Festival, seguito dalla commedia dei Dimension Studios “Soul Men”, insieme al defunto Bernie Mac, e dal film drammatico di Frank Miller “The Spirit”, in cui interpreta il cattivo, Octopus. Sempre nel 2008 ha recitato nel film di fantascienza di Doug Liman Jumper – Senza confini” per la 20th Century Fox.

Nel2007 ha avuto un ruolo di primo piano nell’acclamato dramma“La rivincita del campione” (Resurrecting the Champ) e un ruolo di co-protagonista nel film horror della Weinstein Co. “1408”, tratto dal romanzo di Stephen King. In precedenza, ha preso parte al film di Craig Brewer “Black Snake Moan” e al film drammatico di Irwin Winkler per la MGM “Home of the Brave – Eroi senza gloria”.

Nel 2006 ha recitato nel film cult “Snakes on a Plane”, diretto da David Ellis e, al fianco di Julianne Moore, nel film dei Revolution Studio “Il colore del crimine” (Freedomland) del regista Joe Roth, tratto dall’omonimo romanzo bestseller. È anche apparso nei panni dell’agente Derrick Vann in “The Man – La talpa” della New Line, al fianco di Eugene Levy.

All’inizio del 2005 il film della Paramount Pictures “Coach Carter” è balzato in cima al box office durante il weekend di esordio. L’attore interpreta un personaggio reale, Ken Carter, un allenatore di basket della high school che è un modello per i suoi studenti i quali, grazie al suo sostegno, riescono ad avere successo sia in aula sia sui campi di basket. Il film è stato proiettato alla serata di apertura del prestigioso Palm Springs Film Festival. In quella occasione, Jackson ha ricevuto il premio alla carriera.

L’attore ha recitato al fianco di Juliette Binoche nel film della Sony Pictures Classics “In My Country”, tratto dal romanzo bestseller Country of My Skull (Terra del mio sangue) della scrittrice sudafricana Antije Krog. Interpreta un reporter americano all’indomani della fine dell’apartheid, incaricato dal suo giornale di seguire i lavori della Commissione per la verità e la riconciliazione, fra i cui membri spicca l’arcivescovo Desmond Tutu. “In My Country” è stato diretto da John Boorman e prodotto da Bob Chartoff e Mike Medavoy.

Nel 2005 l’attore ha ripreso il ruolo dell’agente Augustus Gibbons in “XXX: State of the Union” e quello di Mace Windu in “Star Wars 3 – La vendetta dei Sith” (Star Wars: Episode III – Revenge of the Sith). Quest’ultimo film, come prevedibile, ha riscosso un enorme successo al box office, battendo il giorno del debutto svariati record detenuti fino a quel momento da altri film.

Nel 2004 ha interpretato il personaggio di Frozone nel film d’animazione della Disney “Gli Incredibili – Una ‘normale’ famiglia di supereroi” (The Incredibles), che ha stabilito nuovi record al box office. Il film è stato diretto e scritto da Brad Bird e ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe come miglior film, oltre a due candidature agli Academy Award.

Nel 2003 ha recitato in “S.W.A.T. – Squadra speciale anticrimine” per la Columbia TriStar. Diretto da Clark Johnson, il film parla di un boss della droga arrestato, portato fuori città da un team della S.W.A.T. del Los Angeles Police Department e affidato alla custodia dei federali. Il piano va a monte quando il boss offre $100 milioni a chiunque lo liberi. Nel film recitano anche Colin Farrell e Michelle Rodriguez.

Nel 2002 ha preso parte insieme a Ben Affleck al successo di critica e di pubblico “Ipotesi di reato” (Changing Lanes) della Paramount. Jackson interpreta con particolare intensità e calore un padre sfortunato ma deciso a fare i conti con l’uomo che gli ha fatto del male. Lo stesso anno ha recitato nel film della Sony/Screen Gems “Codice 51” (Formula 51), di cui è stato anche produttore esecutivo, insieme a Robert Carlyle; nel thriller di fantascienza “XXX”; infine, ha ripreso il ruolo di Mace Windu in “Star Wars Episodio 2 – L’attacco dei cloni” (Stars Wars Episode II: Attack of the Clones) di George Lucas.

Nel 2001 ha recitato nel film della Jersey Franchise/Universal “Caveman’s Valentine”. Diretto da Kasi Lemmons, il film segue la vicenda di un senza tetto a New York che scopre un omicidio. Jackson ne ha curato la produzione esecutiva e “Caveman’s Valentine” è stato il film indipendente di maggiore successo dell’anno. Questo è stato il secondo lavoro di Jackson con Kasi Lemmons, dopo “La baia di Eva” (Eve’s Bayou), da lui anche prodotto nel 1997.

            Nel 2000 ha preso parte al fianco di Bruce Willis al dramma dell’autore/regista M. Night Shyamalan “Unbreakable – Il predestinato” per la Disney. Il personaggio di Jackson, Elijah Price, è un uomo confinato su una sedia a rotelle che ha una sua teoria riguardo a quella che è la domanda di fondo posta dal film: esiste sulla Terra un uomo indistruttibile?

Sempre nel 2000 ha recitato in “Shaft”di John Singleton, nel ruolo del protagonista al fianco di Christian Bale e Vanessa Williams. Ha poi preso parte al film drammatico della Paramount “Regole d’onore” (Rules of Engagement), nel ruolo del Col. Terry Childers, ufficiale imputato per avere ordinato ai suoi soldati di fare fuoco su un gruppo di civili. Diretto da William Friedkin, il film è co-interpretato da Tommy Lee Jones. Sia “Shaft” sia “Regole d’onore” sono stai proiettati nel 2000 al Deauville Film Festival, che ha tributato a Jackson il premio alla carriera.

Nel 1999 ha preso parte al film della Warner Bros. “Blu profondo” (Deep Blue Sea), per la regia di Renny Harlin. Ha anche avuto un ruolo cameo nel popolarissimo film di George Lucas “Star Wars Episodio 1 – La minaccia fantasma” (Star Wars Episode I: The Phantom Menace). Nel 1998 ha recitato ne “Il negoziatore” (The Negotiator)e ne “Il violino rosso” (The Red Violin)di Francois Girard.

Nel 1997 ha partecipato a “Jackie Brown”, secondo film con il regista Quentin Tarantino. Per il suo ruolo è stato candidato ai Golden Globe e ha vinto un Orso d’argento come miglior attore al Festival del cinema di Berlino. Lo stesso anno ha avuto un ruolo in “187 codice omicidio”.

Jackson ha recitato al fianco di Sandra Bullock, Matthew McConaughey e Kevin Spacey nel film di Joel Schumacher del 1996 “Il momento di uccidere” (A Time to Kill), adattamento del celebre romanzo di John Grisham.È stato candidato a un Golden Globe e a un NAACP Image Award. Ha anche preso parte al fianco di Bruce Willis a “Die Hard – Duri a morire” (Die Hard with a Vengeance), il film che nel 1995 ha realizzato i maggiori incassi a livello internazionale.

Nel 1991 l’attore si è distinto per un ruolo indelebile nella storia del cinema, quello del drogato in “Jungle Fever” di Spike Lee, che gli è valso il primo e unico premio per il miglior attore non protagonista assegnato dalla giuria al Festival del cinema di Cannes. Per la sua interpretazione ha anche vinto il New York Film Critics Award come miglior attore non protagonista.

            La sua filmografia comprende anche “La tela dell’assassino” (Twisted), ”Sfera” (Sphere), “Spy” (The Long Kiss Goodnight), “Sydney” (Hard Eight), “Il bacio della morte” (Kiss of Death), “Lontano da Isaiah” (Losing Isaiah) e“Amos and Andrew”, oltre a “Ragtime”, “Seduzione pericolosa” (Sea of Love), “Il principe cerca moglie” (Coming to America), “Ray”, “Fa’ la cosa giusta” (Do the Right Thing), “Aule turbolente” (School Daze), “Mo’ Better Blues”, “Quei bravi ragazzi” (Goodfellas), “Strictly Business”, “White Sands – Tracce nella nebbia”,“Giochi di potere” (Patriot Games), “Jumpin’ at the Boneyard”, “Father and Sons”, “Juice”, “Fresh” e“Una vita al massimo” (True Romance).

Sul piccolo schermo è stato produttore esecutivo della serie di animazione per la Spike TV “Afro Samurai”, trasmessa nel 2007 e tornata per la terza stagione a gennaio 2009. La serie è stata candidata a un Emmy® per il miglior programma di animazione dalla Television Academy of Arts and Sciences. La prima edizione del videogioco Afro Samurai è stata distribuita a febbraio 2009. Una versione cinematografica di “Afro Samurai”è in fase di sviluppo con l’Indomina Group e Jackson è uno dei produttori.

L’attore ha recitato in “The Prison” (Against the Wall) di John Frankenheimer, premiato con un Emmy e trasmesso sulla HBO. Per il suo ruolo ha ricevuto una candidatura ai Cable Ace Award e anche ai Golden Globe® come miglior attore non protagonista in un film o miniserie.

                                              

PAUL GIAMATTI (Chet), che vanta una serie di interpretazioni finemente delineate, premiate dalla critica con numerosi riconoscimenti, si è affermato come uno degli attori più versatili della sua generazione.

Il suo ultimo film è “Almost Christmas” di Phil Morrison, al fianco di Paul Rudd, di cui è stato anche produttore. La commedia è incentrata su due venditori franco-canadesi di alberi di Natale che mettono a punto uno schema per arricchirsi in fretta e partono alla volta di New York. Il film è stato proiettato in anteprima nel 2013 al Tribeca Film Festival.

Quest’anno ha recitato anche in “Romeo e Giulietta” (Romeo and Juliet) di Carlo Carlei, in cui interpreta Friar Laurence, al fianco di Hailee Steinfeld e Damian Lewis, oltre a The Congress” di Ari Folman, insieme a Robin Wright e Harvey Keitel, proiettato in anteprima al Festival del cinema di Cannes.

L’attore è al momento impegnato nella produzione del molto atteso sequel The Amazing Spider-Man 2”, diretto da Marc Webb, in cui interpreta Aleksei Sytsevich / Rhino, al fianco di Emma Stone, Shailene Woodley, Jamie Foxx, Sally Field e Andrew Garfield. 

Di recente ha ultimato la produzione di Twelve Years a Slave” di Steve McQueen, in cui recita insieme a Brad Pitt, Michael Fassbender e Chiwetel Ejiofor; Saving Mr. Banks”di John Lee Hancock, con Tom Hanks ed Emma Thompson; Parkland”di Peter Landesman con Zac Efron e Jacki Weaver.

La sua filmografia più recente comprende anche Rock of Ages”, Cosmopolis” di David Cronenberg, “Le idi di marzo” (The Ides of March), il film della HBO di Curtis Hanson Too Big To Fail – Il crollo dei giganti”, che è valso a Giamatti il suo terzo SAG Award™ per la migliore interpretazione di un attore in un film per la TV o miniserie, oltre a una candidatura agli Emmye ai Golden Globe. L’attore ha anche preso parte al film elogiato dalla critica “Mosse vincenti” (Win Win), scritto e diretto dal candidato all’Oscar Tom McCarthy.

Con la sua interpretazione nel 2010 ne “La versione di Barney” (Barney’s Version) ha vinto il suo secondo Golden Globe. Tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Mordechai Richler, il film è stato diretto da Richard J. Lewis e co-interpretato da Dustin Hoffman, Rosamund Pike e Minnie Driver.

Nel 2008 Giamatti ha vinto un Emmy, un SAG Award e un Golden Globecome miglior attore in una miniserie per il ritratto del protagonista della serie in sette episodi della HBO, premiata con un Emmy Award, John Adams”, diretta dal regista vincitore di un Emmy Tom Hooper. Giamatti interpreta il Presidente John Adams e nel cast spiccano anche i premiati attori Laura Linney, Tom Wilkinson, David Morse e Stephen Dillane.

Nel 2006 la sua interpretazione in Cinderella Man – Una ragione per lottare” di Ron Howard gli ha fatto vincere il primo SAG Award e un Broadcast Film Critics’ Award come miglior attore non protagonista, oltre a valergli la candidatura agli Academy Award e ai Golden Globe nella stessa categoria.

Per il ruolo nell’acclamato film di Alexander Payne Sideways – In viaggio con Jack”, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Independent Spirit Award come miglior attore, il premio del New York Film Critics Circle e la candidatura ai Golden Globe e ai SAG Award.

Nel 2004 ha ottenuto recensioni entusiastiche e alcuni riconoscimenti (candidatura agli Independent Spirit Award come miglior attore, premio del National Board of Review per la migliore interpretazione dell’anno) per il ritratto di Harvey Pekar in American Splendor”di Shari Springer Berman e Robert Pulcini.

Giamatti ha inizialmente catturato l’attenzione del pubblico cinematografico grazie al ruolo nella commedia di successo di Betty Thomas Private Parts”. La sua rispettabile filmografia comprende anche Ironclad” di Jonathan English,“Una notte da leoni 2” (The Hangover 2) di Todd Phillips,“The Last Station”al fianco di Christopher Plummer e Helen Mirren, Duplicity” di Tony Gilroy, Cold Souls” (di cui è stato anche produttore esecutivo), Fred Claus – Un fratello sotto l’albero” di David Dobkin, Shoot Em’ Up – Spara o muori” al fianco di Clive Owen, “Il diario di una tata” (The Nanny Diaries) di Shari Springer Berman e Roger Pulcini, Lady in the Water” di M. Night Shyamalan, “L’illusionista” (The Illusionist) diretto da Neil Burger, Man on the Moon” di Milos Forman, The Hawk is Dying”di Julian Goldberger, “Il prezzo della libertà” (The Cradle Will Rock) di Tim Robbins, “Il negoziatore” (The Negotiator) di F. Gary Gray, “Salvate il soldato Ryan” (Saving Private Ryan) di Steven Spielberg, The Truman Show” di Peter Weir, Donnie Brasco” di Mike Newell, Storytelling” di Todd Solondz, “Il pianeta delle scimmie” (Planet of the Apes) di Tim Burton, Duets” insieme a Gwyneth Paltrow, il film di animazione Robots”e, infine,“Big mama” (Big Momma’s House) insieme a Martin Lawrence. Giamatti è anche apparso nel film di James Foley Confidence – La truffa perfetta” e in Paycheck” di John Woo.

Sulle scene teatrali è stato candidato a un Drama Desk Award come miglior attore non protagonista per il ruolo di Jimmy Tomorrow nel revival di Kevin Spacey a Broadway The Iceman Cometh”. A Broadway ha anche preso parte a “Le tre sorelle” (The Three Sisters) diretto da Scott Elliot, Racing Demon” del regista Richard Eyre e Arcadia” di Trevor Nunn. Nell’off-Broadway ha fatto parte del cast corale di The Resistible Rise of Arturo Ui” con Al Pacino.

In televisione Giamatti è apparso in The Pentagon Papers” con James Spader, in Winchell”della HBO al fianco di Stanley Tucci e in If These Walls Could Talk 2” di Jane Anderson.

L’attore risiede a Brooklyn (New York).

 

MICHAEL PEŇA (Tito) è un attore poliedrico che ha collaborato a Hollywood con molti premiati registi. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti con l’interpretazione nel provocatorio film di Paul Haggis vincitore dell’Oscar Crash – Contatto fisico”, co-interpretato da Don Cheadle, Matt Dillon e Terrence Howard. Ha ottenuto varie candidature per la sua interpretazione nel ruolo di Daniel il fabbro e ha vinto uno Screen Actors Guild® Award e il premio della Broadcast Film Critics Association per il miglior lavoro corale.

A settembre 2012 ha partecipato all’acclamato End of Watch – Tolleranza zero”, proiettato in anteprima al Toronto Film Festival. Il film parla di due giovani poliziotti in servizio a South Central Los Angeles che, dopo avere confiscato denaro e armi a una famigerata banda di criminali durante un controllo di routine, vengono da questa condannati a morte. Per il ruolo dell’agente Zavala, Michael è stato candidato a un Independent Spirit Award, mentre il film è stato incluso dal National Board of Review tra i dieci migliori film indipendenti dell’anno.

A marzo 2014 Peña sarà nelle sale nei panni del sindacalista e promotore dei diritti civili César Chavez in Chavez”. Il film è diretto da Diego Luna e prodotto dalle società Canana e Mr Mudd.

A gennaio 2013 ha partecipato al film corale Gangster Squad” al fianco di Sean Penn, Josh Brolin e Ryan Gosling. Il film è ambientato negli anni ’50 e parla della lotta della polizia di Los Angeles per tenere la mafia della East Coast lontana dalla città.

Peña ha lavorato in un gran numero di film nell’ultimo anno, tra cui l’indipendente Everything Must Go”insieme a Will Ferrell e Rebecca Hall, la commedia dark indipendente The Good Doctor” con Orlando Bloom e il film d’azione “World Invasion” (Battle: Los Angeles), che gli è valso una candidatura nel 2011 agli ALMA Award.

La sua filmografia comprende “Ho cercato il tuo nome” (The Lucky Ones), con Rachel McAdams e Tim Robbins; la commedia di Jody Hill Observe and Report” con Seth Rogen; il dramma politico di Robert Redford “Leoni per agnelli” (Lions for Lambs), insieme a Tom Cruise e Meryl Streep; il thriller psicologico di Werner Herzog e David Lynch My Son, My Son, What Have Ye Done”, con Michael Shannon, Willem Dafoe e Chloe Sevigny.

Altri film a cui ha preso parte sono World Trade Center” di Oliver Stone, che racconta l’eroismo dei vigili del fuoco americani coinvolti nelle operazioni di salvataggio dell’11 settembre; Million Dollar Baby” di Clint Eastwood; “Il delitto Fitzgerald” (The United States of Leland) di Matthew Ryan Hoge; Buffalo Soldiers” di Gregor Jordan; Shooter” di Antoine Fuqua; Tower Heist – Colpo ad alto livello” di Brett Ratner; infine, Babel” di Alejandro González Iñárritu.

In televisione ha recitato nel film della HBO “Walkout”, ispirato alla storia vera di un giovane insegnante della high school di origine messicana che, alla metà degli anni ’60, ha contribuito a organizzare una protesta di massa. L’interpretazione gli è valsa un Imagen Award come miglior attore televisivo. Di recente, è tornato a lavorare con Danny McBride nella seconda stagione di “Eastbound and Down” sulla HBO.

Peña è apparso nella serie drammatica della F/X “The Shield” durante la quarta stagione, recitando al fianco di Michael Chiklis, Glenn Close e Anthony Anderson. Sul piccolo schermo ha partecipato anche alla serie di Steven Spielberg sulla NBC “Semper Fi”.

Cresciuto a Chicago, l’attore ha iniziato a recitare quando è stato selezionato in un provino aperto per un ruolo in To Sir, With Love 2” di Peter Bogdonovich, interpretato da Sidney Poitier.

 

LUIS GUZMÁN (Angelo) ha al suo attivo più di sessanta film. È apparso nella commedia recente “Come ti spaccio la famiglia” (We’re the Millers)con Jennifer Aniston e, all’inizio dell’anno, ha recitato insieme ad Arnold Schwarzenegger in The Last Stand – L’ultima sfida”. Nel 2011 è apparso con Russell Brand e Helen Mirren in Arthur” e, insieme a Denzel Washington e John Travolta, in “Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana” (The Taking of Pelham 1 2 3) di Tony Scott. Ha recitato per due stagioni nella serie della HBO “How to Make it in America”, di cui Mark Wahlberg è stato produttore esecutivo. Prossimamente, darà voce al film di animazione Henry & Me”.

Guzmán è stato candidato agli Screen Actors Guild (SAG) Award tre volte, vincendo il premio per il miglior cast nel 2001 con il ruolo nel film di Steven Soderbergh candidato agli Academy Award Traffic”. Ha ricevuto una candidatura agli Independent Spirit Award come miglior attore non protagonista per il ruolo nel film di Soderbergh “L’inglese” (The Limey). È tornato a lavorare con il regista in Out of Sight” e Welcome to Collinwood”, che Soderbergh ha prodotto insieme a George Clooney.

È stato candidato ai SAG Award™anche per le interpretazioni nei film di Paul Thomas Anderson Magnolia” e Boogie Nights – L’altra Hollywood”, e ha lavorato ancora con Anderson in “Ubriaco d’amore” (Punch Drunk Love). Le sue collaborazioni con Brian De Palma comprendono “Omicidio in diretta” (Snake Eyes), al fianco di Nicolas Cage, e Carlito’s Way”,con Al Pacino e Sean Penn. All’inizio della carriera ha lavorato con Sidney Lumet nei film “Sono affari di famiglia” (Family Business), “Terzo grado” (Q&A) e “Per legittima accusa” (Guilty as Sin).

La sua filmografia annovera anche Fighting”, con Terence Howard e Channing Tatum, e Maldeamores”, prodotto da Benicio Del Toro, oltre ad alcuni ruoli significativi in “Rogue – Il solitario” (War) con Jason Stratham e Jet Li, Fast Food Nation” di Richard Linklater e Confidence – La truffa perfetta” di James Foley, con Ed Fiammas e Dustin Hoffman.

Sul fronte delle commedie, ha preso parte di recente a Nothing Like the Holidays” e Waiting”, quest’ultima con Ryan Reynolds e Anna Faris. Ha dato voce a Chucho nel successo del 2008 Beverly Hills Chihuahua” ed è apparso in “Scuola per canaglie” (School for Scoundrels), “Terapia d’urto” (Anger Management), “Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi” (Lemony Snicket’s Series of Unfortunate Events), “Insieme per forza” (The Hard Way) e Mr. Wonderful”. Tra i film in cui ha interpretato ruoli drammatici ricordiamo Dreamer – La strada per la vittoria”, Black Rain – Pioggia sporca”, “Verdetto finale” (True Believer) e “Montecristo” (The Count of Monte Cristo).

Nato a Puerto Rico, Guzmán è cresciuto a Manhattan. Si è laureato al City College e ha lavorato come consulente giovanile alla Henry Street Settlement House, mentre si esibiva nel teatro di strada e nel cinema indipendente. All’inizio della carriera ha avuto dei ruoli di guest star in numerose serie televisive, tra cui “NYPD Blue”, “Law & Order – I due volti della giustizia” e “Oz” della HBO. Ha partecipato alla serie della HBO “John from Cincinnati”. Il suo primo ruolo di rilievo è stato quello di guest star nella serie di successo “Miami Vice”.

 

BILL HADER (Guy Gagné) ha recentemente ultimato la produzione dell’ottava e ultima stagione come membro regolare del cast del venerabile programma-istituzione della NBC “Saturday Night Live”. Originario di Tulsa, in Oklahoma, Hader si è fatto notare al “SNL” nel 2005 con i suoi sketch e le imitazioni, ad esempio di Al Pacino e Vincent Price. Proclamato dal New York Magazine “la nuova arma segreta del ‘SNL’, grazie all’agilità e al sarcasmo delle sue imitazioni”, è stato candidato nel 2012 a un Emmy come miglior attore non protagonista in una serie brillante.

Ha recitato con Will Smith e Tommy Lee Jones in Men in Black 3” della Sony Pictures, che ha realizzato incassi lordi di oltre $624 milioni a livello internazionale.

Nel 2009 ha lavorato con Ben Stiller nel film di successo “Una notte al museo 2 – La fuga” (Night at the Museum: Battle of the Smithsonian), che ha incassato più di $375 milioni a livello globale. È anche apparso in Adventureland” della Miramax, tornando a lavorare con il regista di “Suxbad – Tre menti sopra il pelo” (Superbad) Greg Mottola e la collega del “SNL” Kristin Wiig.

Hader ha riscosso un notevole successo nel 2008 nel ruolo di fratellastro buono e divertente di Jason Segel nel film di successo “Non mi scaricare” (Forgetting Sarah Marshall). Ha anche avuto un memorabile ruolo cameo nella commedia d’azione “Strafumati” (Pineapple Express).

Nel 2009 è apparso nella commedia di successo Tropic Thunder”, in cui interpreta Rob Slolom, insicuro dirigente di una società di produzioni, che deve vedersela con le stranezze del suo squilibrato capo, Les Grossman, interpretato da Tom Cruise. Candidato come migliore commedia nell’ambito dei BFCA Critics’ Choice Award, il film è stato diretto e scritto da Ben Stiller, che ha anche preso parte al film. Al suo esordio, Tropic Thunder” è stato per due settimane consecutive in cima al box office e ha incassato oltre $110 milioni a livello nazionale. Hader e gli altri membri del cast Jack Black, Robert Downey Jr., Jay Baruchel, Brandon T. Jackson e Matthew McConaughey hanno vinto il premio per il miglior cast in occasione dei Boston Society of Film Critics’ Award nel 2008. Hader ha anche vinto un Emmy Award nel 2009 come produttore di “South Park” sul Comedy Central.

L’estate del 2007 è stata molto proficua per l’attore, che ha preso parte al film di Judd Apatow acclamato dalla critica “Molto incinta” (Knocked Up), che ha realizzato incassi lordi superiori a $140 milioni a livello nazionale, e ha poi interpretato un imprevedibile poliziotto al fianco di Seth Rogen in “Suxbad – Tre menti sopra il pelo” (Superbad) della Columbia Pictures, che ha incassato più di $120 milioni a livello nazionale.

Nel 2011 ha partecipato a Paul”, un altro film del regista Mottola, in cui appare insieme a Jane Lynch, Simon Pegg, Sigourney Weaver, Jason Batemen, Kristin Wiig e Seth Rogen, che dà voce al protagonista, un alieno di nome Paul.

Hader ha interpretato alcuni personaggi in vari film di animazione: Flint Lockwood in “Piovono polpette” (Cloudy with a Chance of Meatballs), che è stato candidato come miglior film di animazione ai Golden Globe, agli Annie Award e ai Broadcast Film Critics Association and Satellite Award, L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri” (Ice Age: Dawn of the Dinosaurs), “Doogal” e Hoodwinked Too!: Hood vs. Evil”. La sua filmografia comprende anche “Tu, io e Dupree” (You, Me, and Dupree) e Hot Rod – Uno svitato in moto”.

Quest’anno ha recitato in The To Do List”, scritto e diretto dalla moglie Maggie Carey, e co-interpretato da Andy Samberg, Rachel Bilson e Aubrey Plaza. Più avanti nel corso dell’anno riprenderà il ruolo di Flint Lockwood nel molto atteso sequel “Piovono polpette 2” (Cloudy with a Chance of Meatballs 2).

Hader ha studiato al Second City di Los Angeles e vive a New York con la moglie, la regista Maggie Carey, e la loro figlia.

 

SNOOP DOGG (Fighetto), musicista multi-platino, attore e icona dello spettacolo, è una vera e propria celebrità. Ha realizzato album e canzoni che hanno vinto numerosi premi, ha partecipato a film, è apparso negli spot di alcuni noti prodotti, ha avviato alcune iniziative commerciali e si dedica anche ad attività filantropiche.

Ha preso parte a Scary Movie”, “Reincarnated”e, l’anno scorso, a Mac & Devin Go to High School”, che ha anche prodotto attraverso la sua società, la Snoopadelic Films. Sul grande schermo ha preso parte, fra gli altri, a Old School”, “Starsky & Hutch”, al film drammatico vincitore di un OscarTraining Day” e a Baby Boy – Una vita violenta”. L’artista ha dato voce ai film di animazione Hotel Transylvania”, “Striscia, una zebra alla riscossa” (Racing Stripes)eArthur il popolo dei Minimei”(Arthur and the Invisibles), oltre alle serie televisive di successo King of the Hill”, “Futurama” eThe Cleveland Show.

Come produttore esecutivo, con la sua società Snoopadelic Films, ha prodotto Hood of Horror”, “Down for Life”, “Malice N Wonderland”e, lo scorso anno, con il nome di Snoop Lion, Reincarnated”, che segue il viaggio interiore di Snoop e il controverso passaggio dall’hip-hop al reggae. Il film, distribuito insieme alla VICE Media e allo Stampede Management, è stato proiettato in anteprima nel 2012 al Toronto Film Festival e ha debuttato nelle sale a marzo di quest’anno. L’album Reincarnated ha esordito al primo posto della Billboard Reggae Chart. Il lavoro, dalle spiccate sonorità reggae, è stato prodotto da Diplo e Major Lazer ed è stato distribuito ad aprile di quest’anno da Berhane Sound System, Mad Decent, VICE Media e RCA Records.

Snoop Dogg ha venduto più di trenta milioni di album a livello internazionale e ha ricevuto numerose candidature ai Grammy. Dal 1993 ad oggi ha pubblicato dodici album e ha collaborato con artisti appartenenti a una varietà di generi musicali.

Nel 2005 ha fondato la Snoop Youth Football League per offrire l’opportunità ai ragazzi dei quartieri poveri di praticare questo sport. L’organizzazione segue giovani dai cinque ai tredici anni e insegna loro il valore del lavoro di squadra, lo spirito sportivo, la disciplina e il rispetto di sé, senza trascurare il ruolo dello studio scolastico. Ad oggi l’organizzazione vanta la formazione di trenta squadre, per un totale di 1.200 giocatori, e più di 75 cheerleader.

 

MAYA RUDOLPH (Fiamma) è nota per la sua presenza al “Saturday Night Live” sulla NBC, dove è stata uno degli artisti regolari per più di sette anni. Dal suo debutto nel 2000, tra i suoi ritratti memorabili ricordiamo quelli di Oprah Winfrey, Whitney Houston, Donatella Versace e Beyoncé, oltre agli sketch Wake Up Wakefield e Bronx Beat. Sul piccolo schermo ha interpretato Ava nella commedia della NBC “Up All Night” per il produttore esecutivo Lorne Michaels.

Prossimamente la vedremo in “The Way, Way Back”, debutto alla regia degli autori vincitori dell’Oscar Jim Rash and Nat Faxon. Il film ha ottenuto recensioni entusiastiche al Sundance Film Festival nel 2013 e sarà distribuito dalla Fox Searchlight Pictures il 5 luglio 2013. Dopo di ciò, l’attrice tornerà a lavorare con Adam Sandler, Chris Rock, Kevin James e David Spade in “Grown Ups 2” della Sony Pictures, in uscita il 12 luglio 2013. Al momento, è impegnata nel film di animazione “The Nut Job”.

La Rudolph ha recitato ne “Le amiche della sposa” (Bridesmaids) di Paul Feig, che ha incassato quasi $300 milioni a livello internazionale e ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Oltre ad essere candidato a due Academy Award, il film è stato candidato a un Golden Globe come miglior film musicale o commedia e ha vinto nel 2011 l’AFI Film Award come miglior film dell’anno, nel 2012 il Critics Choice Movie Award per la migliore commedia, il People’s Choice Award per la migliore commedia e il Comedy Award del Comedy Central come miglior film.

Recentemente, la Rudolph e la musicista Gretchen Liberum hanno formato la band delle Princess, con la quale hanno realizzato delle cover di Prince, come omaggio a His Purple Majesty. La coppia ha ottenuto un immediato successo su internet lo scorso anno con Darling Nikki sul “Late Night with Jimmy Fallon”. Da allora, la band ha continuato a interpretare successi di Prince, mentre i fan in tutto il mondo hanno iniziato ad apprezzare la purezza della loro imitazione dell’artista.

La Rudolph ha dato voce ad alcuni personaggi di film di animazione, tra cui “Il signore dello zoo” (Zookeeper) e “Shrek terzo” (Shrek the Third), ed è apparsa in “Friends With Kids”, “Un weekend da bamboccioni” (Grown Ups), “Radio America” (A Prairie Home Companion) di Robert Altman, “Idiocracy” di Mike Judge e “Chuck & Buck” di Miguel Arteta.

Nel 2009 è stata elogiata per l’interpretazione al fianco di John Krasinski nella commedia “American Life” (Away We Go), diretta da Sam Mendes e tratta da una sceneggiatura di Dave Eggers e Vendela Vida.

 

`           BEN SCHWARTZ (Sbandone) recita al fianco di Don Cheadle nella serie della Showtime “House of Lies” e ha in calendario tre film: “Runner Runner” con Justin Timberlake e Ben Affleck, “Better Living Through Chemistry” insieme a Sam Rockwell e l’imminente commedia di Brad Copeland per la College Humor “Coffee Town”. Ben ha un ruolo occasionale nel divertente “Parks & Recreation” di Jean Ralphio e dà voce a Randy Cunningham in “Randy – Un ninja in classe” (Randy Cunningham: Ninth Grade Ninja).

 

            RICHARD JENKINS (Bobby) è uno degli artisti più richiesti di Hollywood, con quasi settanta film al suo attivo.

            È stato candidato a un Oscar come miglior attore per la molto apprezzata interpretazione ne “L’ospite inatteso” (The Visitor) del regista Tom McCarthy. Il film ha riscosso un successo clamoroso quando è stato proiettato nel 2007 al Toronto Film Festival e nel 2008 al Sundance Film Festival, e ha vinto il Grand Prix alla 34esima edizione del Deauville Festival of American Film. Grazie alla sua interpretazione di Walter Vale, un professore di economia del Connecticut disilluso, la cui vita cambia in seguito a un incontro casuale a New York, “L’ospite inatteso” si è affermato come miglior film indipendente del 2008, facendogli ottenere una candidatura agli Independent Spirit Award e agli Screen Actors Guild Award.

            Nel 2012 ha recitato con Bradley Whitford nel thriller di Drew Goddard “Quella casa nel bosco” (Cabin in the Woods); in “Cogan – Killing Them Softly” di Andrew Dominik, al fianco di Brad Pitt, Ray Liotta e James Gandolfini; nella commedia di Lawrence Kasdan “Darling Companion”, co-interpretata da Diane Keaton, Kevin Kline e Dianne Wiest; infine, nel film di Christopher McQuarrie “Jack Reacher – La prova decisiva”, insieme a Tom Cruise.

            Ha poi recitato al fianco di Shia LaBeouf, Robert Redford, Susan Sarandon, Nick Nolte e Julie Christie ne “La regola del silenzio” (The Company YouKeep) di Redford, e nel thriller di Roland Emmerich “White House Down”. Presto lo vedremo negli imminenti “Lullaby”e “One Square Mile”.

            Ha recitato al fianco di Johnny Depp in “The Rum Diary – Cronache di una passione”, adattamento di Bruce Robinson del romanzo di Hunter S. Thompson (Cronache del rum); è tornato a lavorare con i fratelli Farrelly in “Libera uscita” (Hall Pass), insieme a Owen Wilson e Jason Sudeikis; infine, è apparso in “Amici di letto” (Friends with Benefits) di Will Gluck, con Justin Timberlake e Mila Kunis.

            Nel 2010 ha ricevuto recensioni entusiastiche per il ruolo interpretato al fianco di Julia Roberts in “Mangia prega ama” (Eat, Pray, Love) di Ryan Murphy, tratto dal bestseller internazionale di Elizabeth Gilbert, e per “Blood Story” (Let Me In) della Overture, scritto e diretto da Matt Reeves.

            Nel 1997 è stato candidato agli Independent Spirit Award come miglior attore non protagonista per l’interpretazione nella commedia di David O. Russell “Amori e disastri” (Flirting with Disaster), insieme a Ben Stiller, Tea Leoni, Josh Brolin e Lily Tomlin.

            Nel 1986 ha avuto il primo ruolo importante in “Appuntamento con l’amore” (On Valentine’s Day)dell’autore vincitore dell’Oscar Horton Foote. A questo hanno fatto seguito numerosi altri film: “Le streghe di Eastwick” (The Witches of Eastwick) di George Miller, al fianco di Jack Nicholson, Susan Sarandon, Cher e Michelle Pfeiffer; “Little Nikita” di Richard Benjamin, con River Phoenix e Sidney Poitier; “Seduzione pericolosa” (Sea of Love) con Al Pacino ed Ellen Barkin; “Wolf – La belva è fuori” di Mike Nichols, nuovamente con Jack Nicholson; “North Country – Storia di Josey” nel 2005 con Charlize Theron; la commedia di Judd Apatow “Dick & Jane – Operazione furto” (Fun with Dick & Jane) al fianco di Jim Carrey e nuovamente con Tea Leoni; infine, il film di Peter Berg del 2007 “The Kingdom”.

            La sua filmografia più recente comprende “Dear John” di Lasse Hallström, tratto dal romanzo di Nicholas Sparks; “BurnAfter Reading – A prova di spia” dei fratelli Coen, con George Clooney, Brad Pitt, John Malkovich e Frances McDormand (sua terza collaborazione con la coppia autore/regista); la commedia di Adam McKay “Fratellastri a 40 anni” (Step Brothers), insieme a Will Ferrell, John C. Reilly e Mary Steenburgen.

            Nel corso degli anni ha lavorato con molti celebri registi, tra cui Clint Eastwood in “Potere assoluto” (Absolute Power), i fratelli Farrelly in “Tutti pazzi per Mary” (There’s Something About Mary) e “Io, me & Irene” (Me, Myself & Irene); infine, Sydney Pollack in “Destini incrociati” (Random Hearts).

            Nel 2001 è iniziata la sua collaborazione con Joel ed Ethan Coen, ne “L’uomo che non c’era” (The Man Who Wasn’t There),con Billy Bob Thornton, James Gandolfini e Scarlett Johansson. Successivamente, è tornato a lavorare con i Coen nel 2003 in “Prima ti sposo, poi ti rovino” (Intolerable Cruelty), al fianco di George Clooney e Catherine Zeta-Jones.

            In televisione lo ricordiamo nel ruolo di Nathaniel Fisher, il patriarca deceduto della famiglia Fisher nella serie drammatica di successo della HBO “Six Feet Under”. Le sue apparizioni occasionali come fulcro della sua famiglia complicata hanno contribuito a far ottenere al cast della serie una candidatura agli Screen Actors Guild nel 2002 per la migliore interpretazione corale in una serie drammatica. È anche apparso in numerosi film per la televisione, tra cui “La legge del padre” (Sins of the Father) e il film della HBO vincitore di un Emmy “And the Band Played On”.

            Sulle scene teatrali è stato per quattordici anni membro della Trinity Repertory Company di Rhode Island e per altri quattro ne è stato Direttore artistico.

 

KEN JEONG (Kim Li), dal suo debutto sul grande schermo come dottore in “Molto incinta” (Knocked Up) nel 2007, ha interpretato una serie di ruoli memorabili in varie commedie di successo. Il suo primo film, diretto, scritto e prodotto da Judd Apatow, ha incassato $219 milioni al box office internazionale. Nel 2008 l’attore ha ottenuto il suo primo ruolo importante, nei panni del cattivo re Argotron in “Role Models”, al fianco di Paul Rudd, Seann William Scott e Christopher Mintz-Plasse. Il film ha realizzato incassi lordi di più di $90 milioni a livello internazionale. Lo stesso anno è apparso in altre due commedie di successo: “Strafumati” (Pineapple Express) e “Fratellastri a 40 anni” (Step Brothers).

Ha interpretato il criminale asiatico Mr. Chow nel mega-successo del 2009 “Una notte da leoni” (The Hangover), insieme a Bradley Cooper, Ed Helms e Zach Galifianakis. Il film è stato la commedia vietata ai minori di 18 anni a realizzare i maggiori incassi quell’anno, oltre $467 milioni a livello internazionale, per essere poi superata da “Una notte da leoni 2” (The Hangover Part II), i cui incassi hanno raggiunto i $581 milioni. “Una notte da leoni 3” (The Hangover Part III), ultimo capitolo della serie, è stato distribuito quest’anno.

La carriera di Jeong ha seguito un percorso piuttosto insolito. Dopo essersi diplomato alla Duke University, si è iscritto alla facoltà di medicina della University of North Carolina.     Mentre frequentava la scuola di specializzazione a New Orleans, coltivava anche le sue doti brillanti. Nel 1995 ha vinto il Big Easy Laff Off. La competizione, i cui giudici erano l’ex Presidente della NBC Brandon Tartikoff e il fondatore della Improv Bud Friedman, ha segnato un punto di svolta, dato che i giudici lo hanno spinto a prendere la strada per Los Angeles.

Jeong ha iniziato ad esibirsi regolarmente alla Improv e Laugh Factory, e ha partecipato a un certo numero di show televisivi, tra cui “The Office”, “Entourage” e “MADtv”. Ma è stato solo con il ruolo di primo piano del Dottor Kuni in “Molto incinta” (Knocked Up) che si è affermato come attore brillante. Nel 2006 Jeong e il collega Mike O’Connell hanno pubblicato su YouTube, con il nome Million Dollar Strong, la parodia di un duo rap. Dalla pubblicazione nel 2006, il video è stato visto da più di un milione di spettatori, e Jeong e O’Connell sono stati scelti dalla MTV Films per scrivere e interpretarne la versione cinematografica.

L’attore ha al momento il ruolo regolare di Senor Chang, al fianco di Joel McHale e Chevy Chase nella commedia di successo della NBC “Community”, di cui presto inizierà la quinta stagione.

Sul grande schermo ha recitato recentemente con Dwayne Johnson e Mark Wahlberg in “Pain & Gain – Muscoli e denaro” del regista Michael Bay, oltre alla commedia di successo “I Muppet” (The Muppets).

La sua filmografia annovera poi “Il signore dello zoo” (The Zookeeper), “Transformers 3”, “La concessionaria più pazza d’America” (The Goods: Live Hard, Sell Hard) e “A proposito di Steve” (All About Steve). È anche apparso in numerosi spot per la Stand Up 2 Cancer e ha condotto nel 2011 i Billboard Music Award.

 

MICHELLE RODRIGUEZ (Paz) è un’attrice versatile, nota per l’abilità di abbinare la sua fisicità con una bellezza naturale e un sex appeal spontaneo.

Nata come Mayte Michelle Rodriguez nella Bexar County, in Texas, l’attrice ha lavorato come comparsa per due anni, per soddisfare la sua curiosità riguardo al mondo del cinema. In seguito, ha deciso di intraprendere la carriera di attrice e ha ottenuto la prima audizione grazie a un annuncio pubblicato su Backstage West. Dopo di ciò, ha recitato nel film indipendente Girlfight”. Il ruolo le ha fatto ottenere numerosi premi e riconoscimenti dalla critica. Dopo questo successo si è affermata rapidamente come giovane attrice in ascesa a Hollywood.

            Sulla scia del successo ottenuto con il film di debutto, la Rodriguez ha lavorato al fianco di Danny Glover nel film drammatico della Showtime 3 A.M.- Omicidi nella notte”e nel mega-successo all’insegna dell’adrenalina della Universal Pictures Fast & Furious” (The Fast and the Furious), insieme a Vin Diesel e Paul Walker. È tornata a recitare nel 2009 nel quarto film della serie, Fast & Furious 4 – Solo parti originali”, e poi nell’ultimo episodio, Fast & Furious 6”.

La sua filmografia comprende anche Battle in Seattle – Nessuno li può fermare”,al fianco di Charlize Theron; Blue Crush”, insieme a Kate Bosworth; “S.W.A.T. – Squadra speciale anticrimine” con Samuel L. Jackson e Colin Farrell; Control” con Ray Liotta; l’epopea di fantascienza di James Cameron Avatar”; il film di azione “World Invasion” (Battle: Los Angeles), al fianco di Aaron Eckhart; infine,Resident Evil: Retribution”, oltre al primo film della serie, “Resident Evil”,insieme a Milla Jovovich.

Appassionata di videogiochi, ha dato voce ad alcuni giochi molto popolari, tra cui Call of Duty: Black Ops II, True Crime: Streets of LA, Driv3r e Halo 2, ed è stata felice quando ha avuto l’opportunità di interpretare un ruolo in Resident Evil, adattamento della serie di successo.

Nel 2010 ha recitato e co-prodotto Trópico de Sangre” con la sua società di produzioni Cheshire Kat. Ha anche preso parte alla serie della ABC che ha riscosso un successo straordinario “Lost”.

A settembre, tornerà a interpretare Luz in Machete Kills” di Robert Rodriguez,sequel del film di azione Machete”.