21 Agosto ”Red 2″ – curiosità

21 Agosto  ”Red 2″ di Dean Parisot con Bruce Willis, Anthony Hopkins, Helen Mirren, John Malkovich, Catherine Zeta-Jones, Mary-Louise Parker, Neal McDonough

SINOSSI

 

In RED 2, il sequel della commedia d’azione ad alto numero di ottani dal sorprendente successo mondiale, l’ex agente speciale della CIA Frank Moses riunisce la sua improbabile squadra di agenti segreti d’élite, per la ricerca a livello globale di un dispositivo nucleare di nuova generazione che risulta scomparso, ma che è in grado di modificare l’equilibrio del potere mondiale. Per riuscire nell’impresa, gli agenti dovranno sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi ed incorreggibili ufficiali governativi, tutti desiderosi di mettere le mani su questo ordigno ultramoderno. La missione porterà Frank e la sua banda eterogenea tra Parigi, Londra e Mosca.  Inferiori per numero ed equipaggiamento, avranno a disposizione solo la loro astuzia ingegnosa, i trucchi della “vecchia scuola”, e la fiducia che ripongono l’un l’altro, con lo scopo di riuscire a salvare il mondo e, possibilmente, sopravvivere durante l’impresa.

 

NOTE SULLA PRODUZIONE

 

L’ex agente segreto della CIA Frank Moses (Bruce Willis), per tutta la vita ha avuto a che fare con i criminali. I combattimenti corpo a corpo, gli intrighi diplomatici, ed il saltar fuori da mezzi in movimento sono sempre stati parte integrante del suo mestiere. Ma da quando è iniziata  la sua relazione con Sarah Ross (Mary-Louise Parker) le sue abitudini hanno iniziato a cambiare.

Frank ora conduce una vita tranquilla, ma Sarah è preoccupata del fatto che lui da mesi non ha più ucciso nessuno, e che il loro rapporto sta piuttosto degenerando in routine: vuole quindi movimentare la loro vita di coppia, e condividere un po’ d’avventura, romanticismo e pericolo.

Sarah mira a realizzare il suo desiderio di diventare “un membro del gruppo”, ed al contempo Frank si rende conto che riuscire a mantenere una donna al proprio fianco è molto più dura che conquistarla; e che salvare il mondo è un’impresa difficile, ma la gestione delle relazioni affettive lo è ancor di più!.

La Summit Entertainment presenta una produzione di Bonaventura Pictures, Red 2 con Bruce Willis; l’attore candidato all’Oscar® John Malkovich; Mary-Louise Parker ed i premi Oscar® Anthony Hopkins, Helen Mirren e Catherine Zeta-Jones. Diretto da Dean Parisot tratto da una sceneggiatura di Jon Hoeber & Eric Hoeber, basato sui personaggi creati da Warren Ellis e Cully Hamner, il film è interpretato anche da Byung Hun Lee, Brian Cox, e Neal McDonough, ed è prodotto da Lorenzo di Bonaventura e Mark Vahradian.

Il sequel della commedia d’azione dall’inaspettato successo mondiale del 2010, trova Frank Moses ed il suo vecchio compagno Marvin Boggs (John Malkovich) trascorrere una vita pensionistica apparentemente tranquilla, inconsapevoli che da lì a breve saranno trascinati in un vortice che li porterà alla ricerca di un’arma di ultima generazione che risale all’epoca della Guerra Fredda – facente parte della cosiddetta Operazione Notte Fonda –, di cui Frank e Marvin avevano perso le tracce, ma che è apparentemente riemersa. In molti sono convinti che i due sappiano dove si trovi: la MI6 ha reclutato una micidiale tiratrice scelta, nonché collega di Frank e Marvin, Victoria (Helen Mirren) per eliminare i due. Inoltre, un funzionario americano corrotto (Neal McDonough) ha inviato un altro killer, Han (Byung Hun Lee), sulle loro tracce: musica per le sue orecchie, dal momento che ha un vecchio conto in sospeso con Frank.

La loro missione li ha catapultati in giro per mondo: da Londra a Parigi a Mosca, dove finiscono per incrociare una vecchia fiamma di Frank, Katja (Catherine Zeta-Jones), mentre al contempo tutti danno la caccia ad uno scienziato pazzo rinchiuso da tempo in un manicomio criminale, Edward Bailey (Anthony Hopkins) l’unico che potrebbe essere in grado di svelare il mistero dell’ordigno – Nightshade-, mettendo loro tutti, e di conseguenza il mondo intero, in salvo.

 

 

LA PRODUZIONE

I realizzatori erano consapevoli che per tenere alta la comicità della trama dovevano concentrarsi in primo luogo sull’azione e l’avventura, e poi “focalizzarsi sugli atteggiamenti dei personaggi, rendendoli credibili anche laddove potessero apparire ridicoli “, dice il regista Parisot. “La struttura è quella di un film d’azione, ma i personaggi sono comici, perché non riescono a risolvere tutti quei problemi assurdi che accadono loro durante le azioni di estrema violenza.”

Sebbene nel film appaiano scenari internazionali ed una valanga d’azione, tra cui un particolare inseguimento in macchina tra le strade di Parigi, al suo interno è un film che parla di una relazione d’amore, e della difficoltà che incontra un Black Ops a vita (Frank) pur di proteggere la sua fragile bambola di porcellana (Sarah). Ma in fondo lei vuole esattamente il contrario, e trova un valido alleato in Marvin.

Frank non è molto portato a gestire una normale relazione, e Marvin invece è estremamente felice di dispensare consigli su come far funzionare un rapporto, anche se sorge il dubbio che Marvin abbia mai avuto esperienze sull’ argomento“, spiega Willis.

Il vecchio proverbio ‘un orologio fermo segna l’ora giusta due volte al giorno’ in questo caso è adattissimo, perché è molto più probabile che Marvin, inesperto riguardo le relazioni affettive, si sia formato su qualche manuale, perché non riesco proprio a pensare che Marvin abbia mai avuto un rapporto serio “, osserva Malkovich.

Frank ha una concezione riguardo le relazioni, più sofisticata e razionale di quella di Victoria, che invece è un’esperta nel saper dosare insieme lavoro e amore. “Credo che Victoria sia in un certo qual modo responsabile della vita emotiva di Frank “, afferma Helen Mirren, che in questo capitolo torna a rivestire i panni di Victoria. “Marvin dà consigli a Frank, ma Frank presta più attenzione a Victoria, che ha più esperienza nel campo, per aver intrecciato dei rapporti amorosi anche nell’ambito lavorativo. Ha dimostrato di essere una persona equilibrata, arrivando anche a toccare gli eccessi, ma pur sempre con la consapevolezza di rischiare la vita in qualsiasi momento; malgrado ciò si è impegnata ed è andata avanti“, osserva Parisot.

Il bello di tutti questi personaggi è che pur conducendo una vita fuori dall’ordinario, hanno problemi molto comuni, e si ritrovano a dover affrontare le stesse problematiche e  mancanze che tutti  noi abbiamo “, dice la Mirren.

D’altro canto, Sarah, anche se emotivamente è più stabile, mostra delle incertezze quando deve mettere alla prova le sue abilità di spia. “Lei non è molto brava a mentire, non è particolarmente furba e non ha molti mezzi a disposizione“, afferma la Parker. E quando incontra la ex-fiamma di Frank (Katja) e nota la sua raffinatezza e sensualità … Beh, Sarah ha un bel po’ di filo da torcere. “Lei ci tiene molto a diventare un membro della banda, ma inizialmente può fare affidamento solo sulla sua motivazione.”

Fin dall’inizio, il nostro obiettivo era quello di mostrare al pubblico una maggiore  evoluzione dei fatti rispetto al primo film,” dice il produttore Lorenzo di Bonaventura. “Ma uno dei pericoli più frequenti nel dar vita ad un sequel, è che possa sembrare troppo sciocco e leggero; e di questo concetto, Bruce ed io ne abbiamo tenuto conto durante tutta la produzione. Frank Moses è ancora un uomo duro, pronto a tirar fuori una pistola ancor prima di porre una domanda, e Bruce era sempre pronto a smussare, rivalutare, ed analizzare il personaggio pur di dare il meglio nel film“.

Quel che si ripropone del primo film, è il taglio piuttosto retrò del dialogo tra Frank e Sarah. “Bruce ed io abbiamo sempre pensato che il nostro interagire dovesse rifarsi alla commedia demenziale tipica degli anni ‘30 “, dice la Parker.

L’interazione tra i due attori ha dato a Parisot molte opzioni in fase di montaggio: “Le discussioni tra Mary-Louise e Bruce avvengono in modo così brillante, che ho scelto di mantenere molte più riprese della coppia, piuttosto che singole, per non esser costretto a tagliare uno dei due “, osserva Parisot. “E’ un po’ come aver ritrovato la chimica dei vecchi film in cui recitava la coppia Tracy-Hepburn, ed è stato molto divertente guardarli sul set, mentre davano vita a delle scene fantastiche.”

La morte del personaggio di Morgan Freeman nel primo film, ha creato dei problemi al team creativo, già alle prese con il dover girare tra Londra e Parigi, dato che la trama ora necessitava di nuovi scontri a fuoco, e personaggi utili ad ottemperarli. “Nel primo film Bruce, Mary-Louise, Malkovich, Helen e Brian Cox rappresentavano dei protagonisti molto dinamici, quindi abbiamo dovuto scegliere degli attori in grado di tener loro testa, ed affidar loro dei ruoli all’altezza della loro esperienza professionale “, afferma il produttore Mark Vahradian.

Senza il bisogno di grandi interferenze, Anthony Hopkins ha costruito l’identità del suo personaggio, Edward Bailey, andando a ricercare degli spunti nella storia britannica. “Tony ha iniziato ad inviarmi delle e-mail già un paio di mesi prima che la produzione sviluppasse il personaggio, fornendo dei dettagli anche riguardo le scarpe che Bailey avrebbe dovuto indossare“, ricorda Parisot. “Ha letto e riletto il copione, facendo sì che il personaggio prendesse vita e si evolvesse anche oltre ciò che è stato scritto.”

Direi che ho letto il copione oltremisura… più o meno duecento volte “, dice Hopkins. “Ma l’ho fatto solo per avere un quadro di riferimento per l’improvvisazione; così facendo durante l’interpretazione apro la mente senza preoccuparmi di ricordare il testo, che a quel punto diventa indifferente. E’ questo il lato più divertente della recitazione “, aggiunge Hopkins.

La Zeta-Jones rappresenta il prototipo della spia russa al femminile, che ha arricchito con l’aggiunta di comicità ed eccentricità dandole una nuova inclinazione. “Il mio obiettivo non era quello di standardizzare il personaggio sul modello tipico dei film di Bond“, osserva. “Quando ho letto il copione la prima cosa che ho fatto -ovviamente dopo aver detto sì- è stata sfogliare decine di riviste di moda e spedirle a Dean, per dargli un’idea di come sarebbe dovuta apparire Katja.”

Le scene che la ritraggono per le vie di Parigi sono decisamente degne della reputazione che ha questa grande capitale: quella di città icona della storia della moda. “C’era qualcosa di selvaggiamente intenso ed eccentrico nell’abbigliamento che Catherine ha indossato per la scena in cui insieme a Bruce, cercano di rintracciare il personaggio interpretato da David Thewlis di The Frog“, dice Parisot. “Con l’aiuto della nostra costumista Beatrix Pasztor, i due protagonisti hanno creato i personaggi  partendo dal guardaroba.”

Anche David Thewlis ha iniziato a lavorare al suo personaggio di The Frog nella fase di pre-produzione, con l’invio di fotografie a Parisot. Per delineare l’aspetto di The Frog si sono ispirati a James Joyce[1], dando vita al ritratto di un misantropo coinvolto in qualsiasi attività illegale del mondo. Usa i suoi proventi illeciti per finanziare la sua passione per i vini più costosi.

Il sequel ha iniziato la produzione 14 Settembre 2012 a Montreal, presso l’Olympic Stadium. Costruito nel 1976 in occasione dei giochi olimpici estivi, l’impianto, come quasi tutti gli stadi multi-uso allestiti negli Stati Uniti nel corso degli anni ‘70, viene utilizzato raramente. Il cemento della struttura ha un aspetto molto simile ad un “bunker”, che si addiceva perfettamente a rappresentare la località segreta del MI6 del governo britannico.

La produzione è proseguita con 14 giorni di riprese tra le varie location, tra cui una casa spettacolare che rappresentava l’appartamento parigino di “The Frog”. Costruita nel 1914 dal famoso architetto Jean-Omer Marchand, la casa è situata a Wood Street nella zona chic di Westmount, a Montreal. Altre location scelte a Montreal sono: una ex filiale della Royal Bank of Canada a Old Montreal, la chiesa di Sant’Andrea a Chateauguay; mentre la scena di apertura del film è stata girata in un Costco[2]; l’edificio della Finanza del Comune di Montreal è stato adibito a sede del Cremlino, e a nord della città, precisamente a St-Colomban, è stato allestito il set del Hank’s Internet Café, che 30 anni prima era il resort del Colford Inn.

A Parigi le riprese sono durate cinque giorni (al contrario di molti film che hanno utilizzato una sola giornata di riprese esterne della Torre Eiffel, per poi essere tagliate e montate in set cinematografici interni).

E’ stato importante per noi a girare a Parigi“, osserva di Bonaventura, “perché Parigi dà un tocco di romanticismo, e serve alla storia d’amore tra Frank e Sarah. Lei è alla ricerca d’ avventura, ed essere in missione a Parigi, lo considera oltretutto, romantico “.

La città è stata scelta anche perché è il luogo in cui Frank e Katja si sono incontrati per la prima volta, e questo offre all’insicura Sarah un motivo per portare avanti “la sua causa “, e buttarsi sfrenatamente nello shopping nelle boutiques parigine, per cercare di colmare il divario che c’è tra lei e la sua acerrima rivale.

Il primo giorno, il 10 ottobre, le riprese si sono svolte di fronte ed all’interno dell’ Hotel Regina, di fronte ai Jardins des Tuileries (I Giardini delle Tuileries) subito dietro l’angolo dell’entrata del museo del Louvre. La zona, notoriamente tra le più turistiche, ha attirato centinaia di spettatori al lato opposto della strada, e durante tutto il giorno è diventata una nuova attrazione turistica di Parigi.

Gran parte delle riprese a Parigi ruotano intorno ad un inseguimento che coinvolge i personaggi di Willis, Malkovich, Parker, Zeta-Jones e l’oscuro personaggio di The Frog interpretato da David Thewlis, a Pont de la Tournelle sul lato est del maestoso capolavoro gotico, di Notre Dame. Per l’occasione è stata utilizzata una Citroen appositamente modificata e truccata in modo che i personaggi potessero arrivare fino alla riva della Senna.

Il 12 ottobre, la sequenza dell’inseguimento delle auto si è spostato nel quartiere all’ombra del Pantheon: Rue St. Etienne du Mont sulla riva sinistra della Senna, ed il giorno dopo si è spostato dietro Rue de la Montage Ste Genevieve, il luogo in cui il protagonista interpretato da Owen Wilson nel film Midnight in Paris, saliva sul taxi che lo portava a trascorrere delle serate mondane, indietro nel tempo. In Red 2 anche la scena in cui Frank e Katja si lasciano andare ai ricordi di una cena passata in un caffè all’aperto, è stata girata a pochi metri dal luogo delle riprese del film di Woody Allen. “Quando abbiamo trovato la location adatta era giorno, e solo al calar della sera, pronti per le riprese, ci siamo resi conto di dove effettivamente eravamo“, osserva Parisot.

Il team si trasferisce quindi a Londra, per girare la prima sequenza che vede protagonisti Willis, Malkovich, Parker e la Mirren durante una crociera sul Tamigi. La Fishmonger’s Hall di Londra è stata utilizzata per allestire l’ambasciata iraniana col suo cortile e l’ornata Banqueting Hall.

Una strada di Mosca, è stata allestita il 27 ottobre, durante un tranquillo sabato del mese con le persiane abbassate, nel quartiere finanziario del centro di Londra in cui la temperatura, in modo abbastanza appropriato, si aggirava intorno ai sei gradi sotto lo zero già ad inizio giornata.

Chiuso dal 1994, a testimonianza del fatto che la Guerra Fredda era veramente finita, la base dell’aeronautica militare britannica (RAF) di Upper Heyford nell’ Oxfordshire ha rappresentato il campo d’aviazione russa; l’aeroporto di Dunsfold (un’altra base RAF in disuso) ha fornito la localizzazione per il campo d’aviazione tedesco.

Le scene ambientate all’Hotel George V di Parigi, in realtà sono state girate in una varietà di posti a Londra: al Langham Hotel, alla maestosa Hedsor House di Taplow, ed alla tenuta di Luten Hoo già stata usata per film come “Quattro Matrimoni e un Funerale” (Four Weddings and a Funeral), War Horse e Eyes Wide Shut.

Il sancta sanctorum del Cremlino è stato costruito a East London, precisamente al Tobacco Dock. Costruito agli inizi del 18° secolo come un magazzino per lo stoccaggio del tabacco proveniente dal Nuovo Mondo, la più recente incarnazione del palazzo è stata quella di un centro commerciale, chiuso pochi anni fa. Il piano terra fatto di vicoli sovrastati da archi di mattoncini, lo ha reso il posto ideale per dare un certo senso di inquietudine alle scene.

 

IL CAST ARTISTICO

 

BRUCE WILLIS (Frank Moses) ha dato prova di incredibile versatilità nel corso di una carriera che comprende personaggi quali il pugile professionista di Pulp Fiction di Quentin Tarantino (vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes del 1994);  il libertino appaltatore de “La Vita a Modo Mio” (Nobody’s Fool)di Robert Benton; l’eroico viaggiatore nel tempo nel film di Terry Gilliam “L’esercito delle 12 Scimmie” (12 Monkeys), il  reduce del Vietnam traumatizzato di “Vietnam – Verità da Dimenticare” (In Country) di Norman Jewison; il compassionevole psicologo infantile nel film candidato all’Oscar® diretto da M. Night Shyamalan “The Sixth Sense – Il Sesto Senso” (The Sixth Sense) (per il quale ha vinto il People’s Choice Award), ed il suo ruolo più famoso, quello del Detective John McClane, nella pentalogia di Die Hard.

Dopo gli studi alla prestigiosa accademia di recitazione del Montclair State College, l’attore originario del New Jersey si è fatto le ossa in diverse rappresentazioni teatrali, ed in molti spot pubblicitari televisivi prima di ottenere, nel 1984, il ruolo del protagonista nello spettacolo di Sam Shepard “Fool for Love,” in scena per 100 repliche nei palcoscenici off-Broadway.

Willis si è fatto conoscere dal pubblico di tutto il mondo e ha vinto numerosi premi tra cui l’Emmy® ed il Golden Globe® per il ruolo dell’investigatore privato David Addison nella serie televisiva di successo “Moonlighting,” riuscendo a battere 3000 aspiranti al ruolo. Nello stesso periodo, ha debuttato al cinema accanto a Kim Basinger nella commedia di Blake Edwards “Appuntamento al Buio” (Blind Date).

Nel 1988, si è calato per la prima volta nei panni di John McClane nel film campione d’incassi “Trappola di Cristallo” (Die Hard), uno dei maggiori successi commerciali dell’anno. In seguito, è tornato ad interpretare lo stesso ruolo nei quattro sequel: “58 Minuti per Morire- Die Harder” (Die Hard: Die Harder, 1990); “Die Hard: Duri a Morire” e (Die Hard: With a Vengeance, 1995, , un grande successo al botteghino); “Die Hard:Vivere o Morire” (Live Free or Die Hard, uno dei maggiori incassi dell’estate del 2007), e “Die Hard – Un Buon Giorno per Morire” (A Good Day To Die Hard (2013).

Nel corsi della sua lunga e fortunata carriera ha collaborato con eminenti registi quali Michael Bay (Armageddon), M. Night Shyamalan (“Il Sesto Senso”e Unbreakable-Il Predestinato), Alan Rudolph (“L’ombra del Testimone” - Mortal Thoughts;  “Colazione dei Campioni” – Breakfast of Champions), Walter Hill (“Ancora Vivo” – Last Man Standing), Robert Benton (Billy Bathgate; “La Vita a Modo Mio” (Nobody’s Fool), Rob Reiner (“Storia Di Noi Due” - The Story of Us ), Ed Zwick (“Attacco al Potere” – The Siege), Luc Besson (“Il Quinto Elemento” – The Fifth Element), Barry Levinson (“Bandits, Disastro a Hollywood” – Bandits, What Just Happened), Robert Zemeckis (“La Morte Ti Fa Bella” – Death Becomes Her) e Robert Rodriguez (Sin City, Grind House) .

Nella sua filmografia appaiono anche Red (2010), in cui ha dato vita al personaggio di Frank Moses; The Jackal; “Codice Mercury” (Mercury Rising), “Sotto corte marziale” (Hart’s War), “FBI: Protezione testimoni” (The Whole Nine Yards) ed il suo sequel “FBI: Protezione testimoni 2” (The Whole Ten Yards), “Faccia a faccia” (The Kid), “L’ultima alba” (Tears of the Sun), Hostage, “Solo 2 ore” (16 Blocks), Alpha Dog, “Slevin – Patto criminale” (Lucky Number Slevin) e Perfect Stranger. Ha prestato la voce al bambino saccente, Mikey, in “Senti chi parla” (Look Who’s Talking) e “Senti chi parla 2” (Look Who’s Talking Too), oltre a essere stato impegnato con i protagonisti RJ & Spike nelle fortunate pellicole animate “La gang del bosco” (Over the Hedge) e Rugrats Go Wild! Nel 2012, Willis ha aggiunto ai suoi crediti cinematografici altri due film di successi acclamati dalla critica: “Moonrise Kingdom – Una Fuga d’Amore” (Moonrise Kingdom) per la regia di Wes Anderson, per il quale Willis ed il film sono stati candidati agli Independent Film Award, ed il thriller fantascientifico del regista Rian Johnson Looper, co-interpretato da Joseph Gordon Levitt.

Oltre a fare l’attore, Willis ha anche prodotto Hostage e “FBI: Protezione testimoni” (The Whole Nine Yards), ed è stato produttore esecutivo di “Colazione dei Campioni” (Breakfast of Champions), l’adattamento cinematografico del romanzo di Kurt Vonnegut.

Insieme al fratello David Willis ed al socio in affari Stephen Eads, ha fondato la Willis Brothers Films, una società di produzione cinematografica con sede a Los Angeles.

Willis continua anche a lavorare in teatro. Nel 1997, è stato il co-fondatore di A Company of Fools, una compagnia teatrale senza fini di lucro, impegnata nello sviluppo e nel sostegno dell’arte teatrale a Wood River Valley of Idaho, e nel resto degli Stati Uniti. Ha interpretato e diretto una produzione della commedia dark di Sam Shepard “True West” in scena al Liberty Theater in Hailey, Idaho. Lo spettacolo, che racconta il difficile rapporto tra due fratelli è stato trasmesso anche su Showtime e dedicato al compianto fratello di Willis, Robert.

Musicista di successo, Willis ha registrato nel 1986 un album con la Motown “The Return of Bruno,” vincitore del disco di platino e che conteneva il brano di grande successo, piazzatosi al quinto posto delle classifiche di Billboard, “Respect Yourself.” Tre anni dopo, ha registrato il suo secondo album “If It Don’t Kill You, It Just Makes You Stronger.” Nel 2002, è stato in tournée negli Stati Uniti con il suo gruppo, Bruce Willis and the Blues Band ed è andato anche in Iraq per esibirsi di fronte ai soldati americani di stanza lì.

 

JOHN MALKOVICH (Marvin Boggs) è una leggenda del settore, nonché una delle menti più brillanti del mondo dello spettacolo. Con una carriera iniziata più di 30 anni fa, le sue celebri interpretazioni hanno decretato il successo di film di ogni genere cinematografico, e vanno da ruoli che spingono alla riflessione in pellicole indipendenti, a quelli avvincenti dei grossi successi commerciali. Oltre ad essere un attore nominato agli Academy Award®, Malkovich è anche regista, produttore, stilista ed artista.

In Red 2 si riprende il ruolo del folle e simpatico agente in pensione della CIA, Marvin Boggs,  dopo che nel 2010 Red è diventato uno dei successi a sorpresa dell’anno, ai botteghini.

Nel 1998 Malkovich insieme ai soci di produzione Liane Halfon e Russ Smith ha costituito la società di produzione Mr. Mudd, che ha debuttato con il celebre adattamento cinematografico Ghost World diretto da Terry Zwigoff. Un decennio più tardi, Mr. Mudd ha raggiunto il suo più grande successo di botteghino e critica, con la pellicola indipendente Juno, interpretato da Ellen Page, Jennifer Garner e Jason Bateman. Il film è diventato il terzo più grande film indipendente di tutti i tempi.

Tra le produzioni più recenti di Malkovich:  “Noi Siamo Infinito” (The Perks of Being A Wallflower); la commedia dei fratelli Duplass “A Casa con Jeff” (Jeff, Who Lives at Home), interpretato da Ed Helms e Jason Segel, e Young Adult di Jason Reitman, scritto da Diablo Cody ed interpretato da Charlize Theron, Patton Oswald e Patrick Wilson. Sono imminenti le uscite del dramma diretto da Reitman Labor Day, con Tobey Maguire, Kate Winslet e Josh Brolin; ed il film biografico di Diego Luna Chavez, interpretato da Rosario Dawson ed America Ferrera.

Malkovich è stato produttore esecutivo del documentario How to Draw a Bunny, ritratto cinematografico dell’artista Ray Johnson, che nel 2002 ha vinto il premio della giuria al Sundance  Film Festival, e del documentario intitolato Which Way Home, candidato agli Oscar® per il Miglior Documentario.

La Mr. Mudd ha prodotto anche The Libertine con Johnny Depp e Samantha Morton, e “Art School Confidential – I Segreti Della Scuola d’Arte” (Art School Confidential ) diretto da Zwigoff e scritto dallo sceneggiatore e fumettista di GhostWorld, Dan Clowes.

Uno degli attori più richiesti del cinema, Malkovich lavora spesso in produzioni sia americane che internazionali, accanto a molti dei registi più importanti del mondo. L’artista è stato candidato due volte all’Oscar® come Miglior Attore Non Protagonista, nel 1985 per “Le Stagioni Del Cuore” (Places in the Heart) di Robert Benton, e nel 1994 per “Nel Centro Del Mirino” (In the Line of Fire) di Wolfgang Petersen. L’interpretazione della pellicola di Benton gli è valsa anche il premio Miglior Attore Non Protagonista della National Society of Film Critics e del National Board of Review. Nel 1999, il New York Film Critics Circle lo ha premiato per “Essere John Malkovich” (Being John Malkovich).

Di recente John ha completato le riprese di “Transformers 3” (Transformers: Dark of the Moon), diretto da Michael Bay, ed interpretato anche da Shia LaBeouf, oltre ad aver finito altri film molto attesi tra cui Secretariat, dove recita accanto a Diane Lane; nella commedia dei fratelli Coen “Burn After Reading-A Prova di Spia” (Burn After Reading), parte di un cast stellare che comprendeva anche Brad Pitt, George Clooney e Frances McDormand; ed è stato diretto da Clint Eastwood nel film acclamato dal pubblico e dalla critica, The Changeling, accanto ad Angelina Jolie ed Amy Ryan.

Molti i titoli al suo attivo, tra cui Klimt di Raoul Ruiz; “Il Gioco Di Ripley” (Ripley’s Game) con la regia di Liliana Cavani;  “Ritratto di Signora” (The Portrait of a Lady ) di Jane Campion;  “Uomini e Topi” (Of Mice and Men) diretto da Gary Sinise; “Il Tè nel Deserto” (The Sheltering Sky) con la regia di Bernardo Bertolucci;  “Le Relazioni Pericolose” (Dangerous Liaisons) di Stephen Frears; “L’Impero del Sole” (Empire of the Sun) di Steven Spielberg; “Lo Zoo di Vetro” (The Glass Menagerie ) diretto da Paul Newman; The Great Buck Howard di Sean McGinly; “La Leggenda di Beowulf” (Beowulf)diretto da Robert Zemeckis; “Urla del Silenzio” (The Killing Fields ) di Roland Joffé.

Distintosi anche sul piccolo schermo, Malkovich ha vinto il premio Emmy® per aver incarnato Biff nel telefilm del 1985 “Morte Di Un Commesso Viaggiatore” (Death of a Salesman) diretto da Volker Schlöndorff e co-interpretato da Dustin Hoffman. Il ruolo gli è valso anche la nomination al Golden Globe®. Nel 1995 Malkovich è stato candidato al Golden Globe ® per la categoria Miglior Attore Non Protagonista di una serie, miniserie o film per la televisione per l’interpretazione in “Cuore Di Tenebra” (Heart of Darkness ).

Altre produzioni televisive importanti sono state la miniserie Napoleon ed il telefilm della HBO RKO 281, per le quali John è stato candidato al premio Emmy®.

L’attore ha fatto il suo debutto alla regia con “Danza di Sangue- Dancer Upstairs” (The Dancer Upstairs,2003), interpretato da Javier Bardem. Ha diretto tre cortometraggi per la stilista inglese Belle Freud: Strap Hangings, Lady Behave e Hideous Man.

Dal 1976 al 1982, ha interpretato, diretto o curato le scene di oltre cinquanta produzioni della Steppenwolf Theatre Company. L’esordio sui palcoscenici newyorkesi nell’allestimento di True West di Sam Shepard gli è valso il premio Obie. Malkovich ha diretto molte produzioni della Steppenwolf, incluso il famoso Balm in Gilead presentato a Chicago e nei teatri Off-Broadway, Il guardiano (The Caretaker) allestito a Chicago e a Broadway e Libra, tratto da un suo adattamento di un romanzo di Don de Lillo. Nel 2003 la messa in scena francese di Hysteria diretta da Malkovich ha ottenuto cinque candidature al premio Molière, inclusa quella per la Migliore Regia. Di recente ha vinto il premio Molière per la regia di Good Canary di Zach Helm, presentato a Parigi. Altri spettacoli di rilievo a cui ha preso parte, messi in scena a New York, Londra e Los Angeles, comprendono: Slip of the Tongue;State of Shock di Sam Shepard e Burn This di Landford Wilson.

Oltre ai numerosi impegni in teatro e sui set cinematografici e televisivi, Malkovich si è lanciato nel mondo della moda, disegnando una linea di abbigliamento maschile che si chiama Technobohemian.

 

Riprendendo il suo ruolo del film campione d’incassi del 2010 Red, MARY-LOUISE PARKER (Sarah Ross) è un’ attrice pluripremiata dalla carriera versatile nel cinema, televisione e teatro. Il lavoro di Mary-Louise Parker nella serie TV “Weeds” di Showtime,  le è valso il Golden Globe®, oltre a quattro candidature allo stesso premio; il Satellite Award, insieme a cinque nomination; tre candidature agli Emmy ®, e sei nomination ai SAG. L’attrice si è aggiudicata un Golden Globe® ed un Emmy® per la sua interpretazione nella miniserie TV di Mike Nichols ‘”Angels in America”, e per “The West Wing” e per il film TV “The Robber Bride” è stata candidata agli Emmy ®: per quest’ultimo ha ottenuto un Gemini Award. Per il piccolo schermo ha recitato anche in “Sugartime”, “Saint Maybe “, “A Place for Annie”, “Vinegar Hill”, tra gli altri.

Il pubblico più di recente ha potuto notare la Parker sul grande schermo nella commedia d’azione Red al fianco di Bruce Willis e John Malkovich. I suoi prossimi film: Red 2; “RIPD- Poliziotti dall’Aldilà” (R.I.P.D.), la commedia d’azione interpretata anche da Ryan Reynolds e Kevin Bacon; Jamesy Boy e Behaving Badly,

 

La Parker ha esordito a Broadway nell’opera  Prelude to a Kiss, per la quale è stata candidata al premio Tony®, al Theatre World Award, al Clarence Derwent Award ed al Drama Desk. Ha ottenuto un premio Obie per il ruolo di ‘Li’l Bit’ nel molto applaudito “How I Learned to Drive”, oltre al premio Lucille Lortel, ed una nomina al premio dell’ Outer Critics Circle.  Il suo lavoro nella produzione di Broadway Proof, le è valso nel 2001 un Tony®, un Drama Desk, un premio dell’Outer Critics Circle, il Drama League, il premio Lucille Lortel, un Obie ed un premio del New York Magazine, oltre al T. Schreiber Award per Outstanding Achievement in Theatre. A teatro è inoltre apparsa nel revival di Broadway della pièce Reckless, ottenendo una candidatura ai Tony®. Nel 2008, la Parker ha recitato in Dead Man’s Cell Phone, di Sarah Ruhl, ed è stata recentemente vista nel revival di Broadway di Hedda Gabler.

Tra i crediti cinematografici della Parker sono inclusi: la commedia macabra Saved!, e Romance & Cigarettes, scritto e diretto da John Turturro e prodotto dai fratelli Coen. La Parker è meglio nota per aver preso parte a pellicole come “Che Mi Dici di Willy?” (Longtime Companion); “Grand Canyon – Il Cuore della Città” (Grand Canyon); “Pomodori Verdi Fritti” (Fried Green Tomatoes): “Vado a Vivere a New York” (Naked In New York); “Il Cliente” (The Client); “Pallottole Su Broadway” (Bullets Over Broadway); “A Proposito Di Donne” (Boys On The Side); Reckless; “I Cinque Sensi” (The Five Senses), per il quale è stata nominata ai Genie Award; “Un Sogno Impossibile” (Pipe Dream); Red Dragon; The Best Thief In The World; “Spiderwick – Le Cronache” (The Spiderwick Chronicles); Solitary Man e “Urlo” (Howl). Altri suoi crediti teatrali includono: Communicating Doors, Bus Stop, Four Dogs And A Bone, The Art Of Success, Throwing Your Voice, Babylon Gardens, The Importance Of Being Earnest, Up In Saratoga, The Miser and Hayfever. Ha co-fondato l’ Edge Theater, dove si è esibita in The Age Of Pie e The Girl In Pink, tra le altre produzioni.

Questo autunno l’attrice reciterà in Snow Geese presso il Manhattan Theatre Club.

La Parker attualmente scrive per la rivista Esquire. Ha ottenuto il premio Robert Brustein Award per ‘Excellence in Theater’ ed il Philadelphia Film Festival Award alla carriera, oltre al recente  ‘Excellence in the Arts’, Steppenwolf theater. Ha donato tutti i suoi effetti personali e professionali, insieme a cimeli di carriera, all’Howard Gotlieb Archival Research Center della Boston University.

 

ANTHONY HOPKINS(Edward Bailey) ha ricevuto un Oscar® per la sua interpretazione in “Il Silenzio Degli Innocenti” (The Silence Of The Lambs, 1991), ed in seguito è stato nominato nella stessa categoria per “Quel Che Resta Del Giorno” (The Remains Of The Day, 1993), che gli è valso anche il Best Actor Award by the British Academy of Film & Television Arts (BAFTA), e per Nixon (1995). Nel 1993 ha recitato nel film di Richard Attenborough “Viaggio In Inghilterra” (Shadowlands) assieme a Debra Winger,aggiudicandosi numerose critiche favorevoli sia negli Stati Uniti che in Inghilterra. Nel 1998 è stato nominato come Migliore Attore Non Protagonista per la sua performancein Amistad.

Nel 2012 ha interpretato il leggendario regista Alfred Hitchcock nel film Hitchcock.

Nel 2001 Hopkins ha interpretato il sequel de Il Silenzio degli Innocenti, Hannibal, in cui recitava al fianco di Julianne Moore. Diretto da Ridley Scott, questo blockbuster ha incassato oltre 100 milioni di dollari negli USA. E’ stato inoltre la voce narrante del grande successo natalizio del 2000: “Il Grinch” (Dr. Seuss’ How The Grinch Stole Christmas).

Nel 1998 ha lavorato in “Vi Presento Joe Black” (Meet Joe Black), diretto da Martin Brest;  in “Istinto Promordiale” (Instinct), di Jon Turletaub, ed in Titus, l’adattamento cinematografico di Julie Taymor con Jessica Lange, di Titus Andronicus di Shakespeare.

Nel 1992 è apparso in “Casa Howard” (Howard’s End), ed in “Dracula Di Bram Stocker” (Bram Stoker’s Dracula) prima di recitare in “Vento di Passioni” (Legends Of The Fall), ed in “Morti Di Salute” (The Road To Wellville). Ha esordito alla regia nel 1995 con August, un adattamento dell’opera di Chekhov Uncle Vanya per cui ha anche composto la colonna sonora oltre ad aver interpretato Vanya. Ha svolto il ruolo del titolo in Surviving Picasso, ed assieme ad Alec Baldwin ha recitato in “L’Urlo dell’Odio” (The Edge), un’avventura drammatica scritta da David Mamet e diretta da Lee Tamahori. “La Maschera Di Zorro” (The Mask Of Zorro), diretto da Martin Campbell e co-interpretato da Antonio Banderas e Catherine Zeta-Jones, è uscito nel luglio 1998, mentre Amistad, diretto da Stephen Spielberg, è del dicembre 1997.

Film precedenti comprendono 84 Charing Cross Road; The Elephant Man; Magic, e “Quell’Ultimo Ponte” (A Bridge Too Far). “Il Bounty” (The Bounty) e “Ore Disperate” (Desperate Hours) hanno rappresentato le sue prime due collaborazioni con la società di Dino De Laurentis. La televisione americana lo ha premiato con due Emmy® Award per The Lindbergh Kidnapping Case (1976) in cui interpretava Bruno Hauptmann, e The Bunker (1981) dove incarnava Adolph Hitler.

Nato il 31 dicembre 1937 a Margum vicino Port Talbot Wales, è l’unico figlio di Muriel e Richard Hopkins, un funzionario di banca. Ha studiato alla Cowbridge Grammar School, e all’età di 17 anni si è avventurato in una produzione teatrale amatoriale della YMCA, rendendosi immediatamente conto che quello era il suo posto. Il suo entusiasmo unito ad una certa professionalità come pianista gli ha meritato una borsa di studio per il Welsh College of Music & Drama a Cardiff, dove ha studiato per due anni (1955-1957).

Nel 1958 si è arruolato nell’esercito inglese per il servizio militare obbligatorio, trascorrendo i successivi due anni svolgendo mansioni di segreteria presso l’Artiglieria Reale, a Bulford.

Nel 1960 è stato invitato ad un provino per Sir Laurence Olivier, l’allora direttore del National Theater all’Old Vic. Due anni dopo Hopkins era la sostituzione di Olivier in Dance of Death di Strindberg. Hopkins ha debuttato nel cinema nel 1967, nel ruolo di Riccardo Cuor di Leone in “Il Leone d’Inverno” (The Lion In The Winter), con Peter O’Toole e Katherine Hepburn. E’ stato candidato al British Academy Award ed il film ha ricevuto una nomina agli Academy Award® come Miglior Film.

Il pubblico televisivo americano ha scoperto Hopkins nella produzione ABC del 1973 di “Leon Uris’ QBVII”, la prima miniserie americana in cui interpretava il ruolo di Adam Kleno, il fisico inglese di origine polacca insignito del titolo di cavaliere, che alla fine viene distrutto dal suo passato di guerra. L’anno seguente, ha interpretato la produzione in scena a Broadway al National Theatre di Equus, ed in seguito ha partecipato ad un’altra produzione della pièce a Los Angeles dove ha vissuto per dieci anni, lavorando a lungo nel cinema e nella TV americana.

Dopo il ruolo di Captain Bligh in The Bounty (1984), è tornato in Inghilterra ed al National Theatre con Pravda di David Hare, per cui ha ricevuto il Best Actor Award della British Theatre Association, e l’Observer Award for Outstanding achievement ai Laurence Oliver Awards del 1985. Nel periodo trascorso con il National ha recitato in Anthony and Cleopatra e King Lear.

Hopkins è apparso inoltre nell’adattamento cinematografico di “Cuori in Atlantide” (Hearts In Atlantis) di Stephen King, per la regia di Scott Hicks; nella commedia d’azione “Bad Company – Protocollo Praga” (Bad Company), al fianco di Chris Rock; l’atteso prequel de “Il Silenzio Degli Innocenti” (Silence Of The Lambs); Red Dragon, con Ed Norton, Ralph Fiennes ed Emily Watkins, nonché nell’adattamento della Miramax Films del romanzo di Phillip Roth “La Macchia Umana” (The Human Stain), con Nicole Kidman e diretto da Robert Benton.

Ha inoltre recitato nel film della Miramax Films “Proof – La Prova” (Proof), al fianco di Gwyneth Paltrow; “Indian – La Grande Sfida” (The World’s Fastest Indian ), per la regia di Roger Donaldson; “Tutti Gli Uomini Del Re” (All The King’s Men) di Steven Zallian al fianco di Sean Penn, Jude Law, e Kate Winslet, e il thriller criminale “Il Caso Thomas Crawford” (Fracture), al fianco di Ryan Gosling. Ha scritto, diretto e composto la colonna sonora del film indipendente “Slipstream Nella Mente Oscura Di H” (Slipstream), che è stato presentato al Sundance Film Festival 2007, ed è apparso nell’adattamento di Robert Zemeckis di Beowulf, per Paramount Pictures, in Wolfman di Universal Pictures, al fianco di Benicio Del Toro, e in “Incontrerai L’uomo Dei Tuoi Sogni” (You Will Meet A Tall Dark Stranger) di Woody Allen in cui recita al fianco di Josh Brolin e Naomi Watts.

Recentemente è apparso nel thriller “Il Rito” (The Rite), e nel’adattamento cinematografico del fumetto di Marvel Comic, Thor. In concomitanza al suo impegno su Red 2, Hopkins sempre a Londra ha girato Thor: The Dark World.

Oltre al suo impegno cinematografico, Anthony Hopkins è anche un compositore di talento le cui opere sono state eseguite dalla Dallas Symphony Orchestra. Nel 2009 ha partecipato come compositore al Festival Del Sole di Cortona, in Italia e ha recentemente presentato un CD che contiene le sue composizioni eseguite dall’Orchestra Sinfonica della Città di Birmingham. L’album, intitolato ‘Anthony Hopkins: Composer’, ha raggiunto il primo posto delle classifiche musicali inglesi.

Nel 2004 ha iniziato a dedicarsi alla pittura, e si è presto imposto fra i più prolifici artisti contemporanei. Le sue opere sono esposte in alcune gallerie d’arte moderna e sono state acquistate da illustri collezionisti d’arte di tutto il mondo (che si possono visionare sul sito anthonyhopkinsart.com).

 

HELEN MIRREN (Victoria) si è guadagnata un Academy Award®, un Golden Globe®, un BAFTA ed un SAG Award per il suo ritratto della Regina Elisabetta II in “The Queen – La Regina” (The Queen). La sua interpretazione della Regina Elisabetta I nella miniserie “Elizabeth I”, le è valsa un Emmy ®, un Golden Globe ® ed un SAG Award.

Nel 2011, Helen ha recitato nella pellicola di John Madden “Il Debito” (The Debt) nei panni di un agente del Mossad in pensione, ed in Brighton Rock, scritto e diretto da Rowan Joffe tratto dal romanzo di Graham Greene.

Helen ha iniziato la sua carriera interpretando Cleopatra al National Youth Theatre. Dopo aver trascorso quattro anni importanti presso la Royal Shakespeare Company, si è unita alla compagnia teatrale del rinomato regista Peter Brook con la quale è andata in tournée in Africa ed in America. Durante il suo impegno a teatro a lavorato in importanti produzioni come West End, the Fringe, the National Theatre e Broadway nelle opere A Month in the Country, per il quale è stata candidata al Tony®,  e The Dance of Death, accanto a Ian McKellan. Tra le produzioni più recenti: Mourning Becomes Electra al National Theatre, per il quale è stata candidata al premio Olivier, oltre ad essere stata protagonista dell’opera di Racine, Phèdre, per la regia di Sir Nicholas Hytner sui palchi del National Theatre di Londra, ed allo Shakespeare Theatre di Washington. L’opera ha fatto la storia, quando è stata trasmessa come ‘NT Live’ il primo spettacolo teatrale da vedere ‘dal vivo’ nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. La sua performance più recente è stata a Londra con The Audience, dove ancora una volta ha interpretato la Regina Elisabetta II, per la quale ha ricevuto il Premio Laurence Olivier, la più alta onorificenza teatrale del Regno Unito.

I crediti cinematografici della Mirren sono numerosi: di recente ha recitato nel film della HBO Phil Spector al fianco di Al Pacino uscito all’inizio di quest’anno; “Arturo” (Arthur) e la pellicola nominata ai Golden Globe ®, Red. Ha anche interpretato Prospera in The Tempest, mentre per il ruolo di Sofya Tolstoy in The Last Station, ha ricevuto una candidatura agli Oscar ® ed ai Golden Globe®. Ulteriori candidature agli Oscar® le ha ricevute per le sue interpretazioni in “La Pazzia di Re Giorgio” (The Madness of King George) e Gosford Park.

Sul piccolo schermo, la Mirren ha guadagnato un Emmy ®, dei BAFTA ed un Golden Globe® per il suo ruolo da protagonista in “Prime Suspect”, nei panni dell’ispettore capo Jane Tennison. I suoi crediti televisivi includono inoltre: “Losing Chase”, “The Passion of Ayn Rand,” , “Il Venditore dell’Anno” (Door to Door) e “The Roman Spring of Mrs. Stone,” per i quali ha ottenuto le candidature ai Golden Globe ®, Emmy ® ed ai SAG Award ®.

Nel 2003, Helen Mirren è stata insignita del titolo ‘Dame of the British Empire’.

 

CATHERINE ZETA-JONES(Katja) è una premiata attrice, che spazia dal cinema al teatro. Ha conquistato un Academy Award® per il ritratto di Velma Kelly, nell’adattamento cinematografico del musical di Broadway Chicago. La pellicola, che si è aggiudicata l’Oscar® e il Golden Globe ® per il Miglior Film, vedeva anche impegnati Renée Zellweger e Richard Gere. Grazie a questo ruolo, la Zeta-Jones è stata candidata ad un Golden Globe® e ha conquistato un Critics’ Choice Award, uno Screen Actors Guild Award e un BAFTA Award per la Miglior Attrice Non Protagonista.

Ha vinto il Tony® Award per la Miglior Attrice Protagonista in un Musical grazie all’acclamato esordio a Broadway, nei panni di Desirée Armfeldt in A Little Night Music di Stephen Sondheim. Questo musical di successo aveva come protagonista anche Angela Lansbury.

 In precedenza, era stata protagonista del musical Rock of Ages; “Quello che So Sull’Amore” (Playing the Field);Broken City e “Una Ragazza a Las Vegas” (Lay the Favorite), al fianco del suo co-protagonista di Red 2, Bruce Willis.

Ultimamente ha recitato nella pellicola di Steven Soderbergh “Effetti Collaterali” (Side Effects), assieme a Jude Law, Rooney Mara e Channing Tatum.

Nel 2005, ha ripreso il ruolo di Elena de La Vega ne “La Leggenda di Zorro” (The Legend of Zorro), il sequel del blockbuster “La Maschera di Zorro” (The Mask of Zorro). Ha recitato in Ocean’s 12 di Steven Soderbergh, ed al fianco di Tom Hanks in The Terminal di Steven Spielberg. E’ apparsa assieme a George Clooney nella commedia dei fratelli Coen “Prima Ti Sposo, Poi Ti Rovino” (Intolerable Cruelty).

La Zeta-Jones ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe® per il suo ritratto della moglie di un trafficante di droga nella pellicola Traffic di Steven Soderbergh, che ha ottenuto un SAG Award per il Miglior Cast Di Un Film.

Si è fatta notare dal pubblico internazionale per la pellicola avventurosa “La Maschera di Zorro” (The Mask of Zorro), al fianco di Antonio Banderas ed Anthony Hopkins. Ha continuato ad affascinare il pubblico nel 1999, grazie al thriller romantico di Jon Amiel Entrapment, assieme alla leggenda Sean Connery. Ha poi recitato assieme a Julia Roberts, Billy Crystal e John Cusack nella commedia corale “I Perfetti Innamorati” (America’s Sweethearts).

Nata in Galles, ha cominciato la sua carriera nei palcoscenici di Londra, che le hanno permesso di far parte della popolare serie della Yorkshire Television ‘The Darling Buds of May’, tratta dai romanzi di H.E. Bates.

Nel 2010, Catherine Zeta-Jones è stata nominata Commander of the British Empire (CBE), come indicato nella Lista di onorificenze in occasione del compleanno della Regina, per i suoi servizi all’industria del cinema e come benefattrice.

La Zeta-Jones è sposata con l’attore Michael Douglas, con cui ha un figlio, Dylan, e una figlia, Carys.

 

BYUNG HUN LEE(Han Cho Bai) è un attore da molti considerato come uno dei protagonisti del ‘Boom Coreano’ del cinema e della televisione. Dopo essersi affermato come una delle più grandi star Asiatiche, è noto per essere uno dei Quattro Re giapponesi. Lee è l’unico attore ad aver registrato il tutto esaurito al Tokyo Dome con ben 45.000 fan urlanti!.

Il suo esordio risale al 1991, in una dramma per la TV coreana dal titolo “Asphalt, My Hometown”. Da allora ha recitato frequentemente per il piccolo schermo, in “Tomorrow Love”, “Police”, “Son of Wind”, “Happy Together”, “Beautiful Days”, “All In”, e “Iris” del 2009.

Nonostante debba il suo successo principalmente alla TV, la sua vera passione è sempre stata il cinema, in cui ha esordito nel 2008, con i film : “Il Buono il Matto il Cattivo” (The Good, The Bad, And The Weird), e I Come With The Rain; per proseguire con la pellicola acclamata dalla critica I Saw The Devil, presentato con successo al Sundance Film Festival del 2011.

Nel 2010 ha partecipato alla sua prima produzione Hollywoodiana “G.I. Joe – La Nascita Dei Cobra” (G.I.Joe: Rise Of Cobra), che grazie al suo successo globale, ha generato il sequel “G.I. Joe – La Vendetta “ (G.I Joe: Retaliation), uscito nel marzo 2013 e diventato immediatamente un successo globale. Il suo primo lungometraggio d’epoca, Masquerade, nelle sale alla fine del 2012,  ha ricevuto recensioni stellari sia dal pubblico che dalla critica, ed è diventato il 3° film di maggiore successo in Corea, in termini di incassi.

Nel 2012, è stato uno dei primi due attori coreani ad aver lasciato le proprie impronte sulla mitica Walk of Fame di fronte al teatro Cinese su Hollywood boulevard.

 

BRIAN COX(Ivan) è un premiato attore teatrale, cinematografico e televisivo.

Ha partecipato a dozzine di opere sulle scene teatrali a Londra, New York e in Scozia.

Cox è stato candidato all’AFI e all’Independent Spirit Award per il lavoro realizzato nell’acclamato film indipendente “L.I.E.” e ha condiviso con il resto del cast la candidatura ad uno Screen Actors Guild Award per “Il Ladro di Orchidee” (Adaptation) di Spike Jonze. I suoi crediti cinematografici più recenti includono ruoli in Coriolanus; “L’Alba del Pianeta delle Scimmie” (Rise of the Planet of the Apes); “Candidato a Sorpresa” (The Campaign), e Blood. La sua ricca filmografia include anche The Good Heart; Tell-Tale;  “Prison Escape” (The Escapist); “Troy”; “Xmen 2” (X2), “La 25esima Ora” (25th Hour); The Bourne Identity; The Bourne Supremacy;The Ring; “Un Sogno una Vittoria” (The Rookie); “L’intrigo della Collana” (The Affair of the Necklace), “Gioco d’Amore” (For Love of the Game); Rushmore; “Soluzione Estrema” (Desperate Measures); The Boxer; “Il Collezionista” (Kiss the Girls); “Braveheart – Cuore Impavido” (Braveheart); Rob Roy; “Manhunter – Frammenti di un Omicidio” (Manhunter); “L’Agenda Nascosta” (Hidden Agenda) e “Nicola e Alessandra” (Nicholas and Alexandra).

Cox ha collaborato con il pluripremiato drammaturgo Conor McPherson su diverse produzioni: la recente The Weir, dove Cox ha recitato al Donmar Warehouse. Hanno inoltre collaborato in Dublin Carol, in cui Cox ha interpretato il ruolo del truce becchino alcolizzato John Plunkett.

Elogiato più volte perla sua attività teatrale, ha vinto due Olivier Award per i ruoli in Ratin the Skull e Tito Andronico (Titus Andronicus); il British Theatre Association Drama Award come Miglior Attore per La Bisbetica Domata (The Taming of the Shrew) e Strano Interludio (Strange Interlude); infine, il Lucille Lortel Award e la candidatura al Drama Desk e all’Outer Critics Circle Award per St. Nicholas. Si è esibito per otto mesi nel West End londinese, nei panni di Max in Rock ‘n Roll di Tom Stoppard, un ruolo che ha poi ripreso a Broadway. Sempre a Broadway ha inoltre preso parte a The Championship Season.  Cox ha timonato le produzioni teatrali di I Love My Life;La Professione Della Signora Warren (Mrs. Warren’s Profession); L’uomo Troppo Amato (The Philanderer); Il Costruttore Solness (The Master Builder) e Riccardo III (Richard III).

In televisione Cox ha recentemente lavorato in “Bob Servant”, nella miniserie britannica “The Sinking of the Laconia”; “The Day of the Triffids”  e “The Take”, oltre ad un ruolo da guest-star su Showtime in “The Big C”. Ha rappresentato in modo avvincente Hermann Goering nella miniserie “Il Processo di Norimberga” (Nuremberg), che gli è valso un Emmy Award nel 2001, ed una candidatura ad un Golden Globe ed un SAG Award. È stato poi candidato a un Emmy Award per il ruolo di guest star nella serie brillante “Frasier” ed infine, ha preso parte alla terza stagione della serie originale della HBO “Deadwood”.

Ha debuttato alla regia televisiva con l’acclamato film drammatico della HBO Oz.

Cox è anche un prolifico scrittore, avendo al suo attivo due pubblicazioni: Salem to Moscow: An Actor’s Odyssey e The Lear Diaries.

Nel 2003, il contributo di Cox alle arti sono stati premiati dalla Regina Elisabetta II, che lo ha nominato Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico ( Commander of the British Empire). Nel 2006, l’ Empire Magazine (UK) ha celebrato la sua carriera con il premio Empire Icon, e nel 2007, lo UK Film Council lo ha nominato tra le 10 star cinematografiche più influenti di Hollywood.

 

L’ attore NEAL MCDONOUGH (Gordon) ha frequentato la London Academy of Dramatic Arts and Sciences, ed ha interpretato i più svariati ruoli, che vanno dal gangster di Detroit Robert Quarles della serie TV Justified al tenente Hawk di “Primo Contatto” (Star Trek: First Contact), il primo episodio della nuova serie di Star Trek. McDonough è apparso inizialmente in produzioni teatrali come Waiting For Lefty e Sogno di Una Notte di Mezza Estate (A Midsummer Nights Dream), prima di portare a casa un Dramalogue Award come Miglior Attore per il suo ruolo in Away Alone del 1991.

McDonough ha iniziato a muovere i primi passi nelle produzioni cinematografiche ottenendo una parte in Darkman nel 1990, e nello stesso anno è apparso in famosi programmi televisivi come China Beach e Quantum Leap Inoltre, nel 1991 il suo ruolo di Lou Gehrig nel film per la TV Babe Ruth gli fece ottenere grande visibilità ottenendo così il ruolo da protagonista nel film White Dwarf prodotto da Francis Ford Coppola: la carriera televisiva di McDonough ha così cominciato a decollare. E’ quindi apparso nel film “Angels” (Angels in The Outfield, 1994)  ed in seguito  poi è entrato a far parte del cast di “Primo Contatto” (Star Trek: First Contact) nel 1996.

Nel 2001 è stato scelto per il ritratto del primo tenente Lynn “Buck” Compton nella miniserie della HBO Band of Brothers del regista Steven Spielberg. Una vetrina formidabile per il suo talento, dove la sua performance del soldato in difficoltà, che soffre di un esaurimento nervoso nel caos della guerra, ha catturato l’attenzione del produttore della serie Steven Spielberg che in seguito lo ha scelto come partner ed amico di Tom Cruise nel thriller fantascientifico Minority Report. Nei primi dieci anni del 2000, McDonough è apparso in vari programmi televisivi come Boomtown (2002), Desperate Housewives (2004), Medical Investigation (2004), Tin Man (2007) e Justified (2010). Nel 2006, McDonough ha incarnato un capitano dell’esercito a capo degli uomini che hanno innalzato la bandiera americana sul suolo giapponese di Iwo Jima in Flags of Our Fathers, di Clint Eastwood. McDonough è apparso nel film a grande budget del supereroe “Captain America: Il Primo Vendicatore” (Captain America: The First Avenger, 2011).

McDonough è stato recentemente scelto come il capo della polizia Parker, nella puntata pilota di TNT, “LA Noir ” di Frank Darabont

Nato e cresciuto nel New England, Neal vive a Los Angeles con la moglie e quattro figli.

 

IL CAST TECNICO

 

DEAN PARISOT (Regista) nato a Wilton, in Connecticut e laureato alla NYU Film School (Tisch). Il suo primo cortometraggio Tom Goes to the Bar si è guadagnato il plauso della critica e numerosi premi tra cui l’Orso d’Oro al Festival di Berlino. Il suo secondo film The Appointments of Dennis Jennings con Steven Wright ha vinto un Academy Award ®, un ACE Award e gli è valso una borsa di studio al June Lab del Sundance Institute (dove continua a lavorare come consulente).

  Nel 1991 si trasferisce a Los Angeles insieme alla moglie, l’editore di Sally Menke, e da allora ha lavorato sia per il cinema che per la televisione. I suoi crediti cinematografici includono Galaxy Quest con Tim Allen, Sigourney Weaver ed Allen Rickman; “Dick & Jane – Operazione Furto” (Fun with Dick and Jane), interpretato da Jim Carrey e Tea Leoni; “Fast Food” (Home Fries), con Drew Barrymore e Luke Wilson, e Framed con Jeff Goldblum e Kristen Scott Thomas.

Per la televisione Parisot ha diretto e prodotto alcune puntate pilota e film TV come: “Monk”, “The Job”, “The Deep End”, “See Kate Run”, “Area 57″, “ATF”, ” The Conversation “, Heart Dept”, “The Marshal”, and “Bakersfield PD”. In aggiunta, ha diretto occasionalmente alcuni episodi di “Justified”, “Modern Family”, “The Good Wife”, “Monk”, “Curb Your Enthusiasm”, “ER”., “The Tick”, “LA Doctors”, “Going to Extremes”, “Northern Exposure”, “Get a Life”, e “Bakersfield PD”.

Parisot ha anche co-sceneggiato il film Still Life e ha ricevuto un Cable ACE Award per lo special della commedia di HBO Kathy e Mo: The Darkside.

 

I fratelli ERICH HOEBER e JON HOEBER (Sceneggiatori) fanno gli sceneggiatori a Hollywood da più di quindici anni, durante i quali hanno scritto per il cinema e la televisione.

I loro crediti di scrittura includono: il film nominato ai Golden Globe® Red, nel 2010; il thriller umoristico apprezzato al Sundance, Montana, con Kyra Sedgwick, Stanley Tucci e Phillip Seymour Hoffman; “Whiteout-Incubo Bianco” (Whiteout), nel 2009, con Kate Beckensale. La loro ultima sceneggiatura, nel 2012 è stata Battleship, per la regia di Peter Berg.

Attualmente, Erich e Jon stanno sviluppando una loro serie originale di fumetti, The Mission, un action-thriller pubblicato da Image Comics, per la televisione.

 

LORENZO di BONAVENTURA(Produttore) è nato a New York. Suo padre Mario di Bonaventura, è un direttore d’orchestra a livello internazionale.

Di Bonaventura si è laureato in ‘Storia intellettuale’ presso l’Harvard College e ha conseguito un Master in Business Administration alla Wharton School of Business della University of Pennsylvania. Ha iniziato la sua vita professionale dirigendo una società di river-rafting e in seguito si è unito alla Columbia Pictures lavorando nella distribuzione, nel marketing e nell’ufficio del Presidente.

Nel febbraio 1989 è entrato alla Warner Bros., in cui ha partecipato ad oltre 130 produzioni. I suoi maggiori successi critici e commerciali sono stati: “Un giorno di Ordinaria Follia” (Falling Down, 1993); “Il Momento di Uccidere” (A Time To Kill, 1996); The Matrix (1999); “Terapia e Pallottole” (Analyze This, 2000); “La Tempesta Perfetta” (The Perfect Storm, 2000); Ocean’s Eleven (2001); “Harry Potter e La Pietra Filosofale” (Harry Potter And The Sorcerer’s Stone, 2001); Training Day (2001) e Three Kings (1999).

Nel gennaio 2003 ha creato una società di produzione presso la Paramount Pictures. La Bonaventura Pictures finora ha prodotto 23 film.

Nel 2010 la Bonaventura Pictures ha prodotto il film Red, divenuto un inaspettato successo mondiale, che ha portato al corrente sequel. Altri grandi successi comprendono: Salt, con Angelina Jolie nel ruolo protagonista; l’adattamento per il grande schermo del popolare libro a fumetti “G.I. Joe – La nascita dei Cobra” (G.I. Joe: Rise Of The Cobra), diretto da Stephen Sommers; Transformers e “Transfomers – La Vendetta del Caduto” (Transformers: Revenge Of The Fallen ), di Michael Bay.

Il terzo film della serie TRANSFORMERS, “Transformers 3” (Transformers: Dark Of The Moon), è il film che ha incassato di più di tutto il franchise. È anche il secondo film campione di incassi del 2011 in tutto il mondo e il quarto film campione di incassi di tutti i tempi.

Prima di iniziare la produzione di Red 2, di Bonaventura ha prodotto “Effetti Collaterali” (Side Effects) di Steven Soderbergh; “The Last Stand – L’Ultima Sfida” (The Last Stand), con Arnold Schwarzenegger e “GI Joe: La Vendetta” (G.I. Joe 2: Retaliation), interpretato da Dwayne “The Rock” Johnson e Bruce Willis. Durante la produzione di Red 2, di Bonaventura ha anche prodotto Jack Ryan girati contemporaneamente a Londra.

 

MARK VAHRADIAN (Produttore) è nato a Mission Viejo, California e si è laureato alla Duke University, ed alla facoltà di legge dell’UCLA. E’ stato per nove anni direttore della produzione presso la Walt Disney Company, collaborando per portare sul grande schermo film come “Flight Plan – Mistero in Volo” (Flight Plan);Miracle; “Il Sapore della Vittoria” (Remember the Titans); “Fuori in 60 Secondi” (Gone in 60 Seconds);Con Air; Pearl Harbor, e “Nemico Pubblico” (Enemy of the State). In seguito è stato per tre anni presidente della Jerry Weintraub Productions; ed attualmente è presidente della produzione alla di Bonaventura Pictures.

Vahradian ha recentemente prodotto il film Red 2 per la Summit Entertainment, e Jack Ryan per la Paramount Pictures, che vede protagonista Chris Pine nel ruolo del titolo, la cui uscita è prevista per la fine di quest’anno.

Recentemente ha prodotto “40 Carati” (Man on a Ledge ), ed il primo capitolo di Red per la Summit Entertainment; ha inoltre prodotto in modo esecutivo la saga di Transformers:  Transformers 3 (Transformers: Dark of the Moon), “Transformers: La Vendetta del Caduto”(Transformers: Revenge of the Fallen), oltre al primo Transformers, per Paramount Pictures, che hanno incassato un totale di 2,67 miliardi di dollari in tutto il mondo. Ulteriori suoi crediti di produzione includono: Annapolis e la produzione esecutiva di Nancy Drew. Attualmente è impegnato nelle riprese del quarto capitolo di Transformers, la cui uscita è prevista per l’estate del 2014.

 

DAVID READY(Produttore Esecutivo) si è laureato alla Washington University di St. Louis (’01), e ha iniziato la carriera ai Warner Brothers Studios dove ha lavorato su film quali Troy e Batman Begins. Nei due anni successivi è stato dirigente cinematografico presso la Jerry Weintraub Productions (Oceans 11); per poi passare alla di Bonaventura Pics. (Transformers), ottenendo la carica di vice presidente senior della produzione, occupandosi della produzione di Red, con Bruce Willis, Morgan Freeman, John Malkovich e Helen Mirren, e “40 Carati” (Man on a Ledge“, interpretato da Sam Worthington ed Elizabeth Banks. I suoi impegni più recenti hanno previsto il sequel di Red e Jack Ryan che vede protagonisti Chris Pine e Kevin Costner, e che sarà nelle sale nel mese di dicembre.

 

Nel 1999, il Daily Variety ha definito ENRIQUE CHEDIAK, ASC (Direttore della fotografia) uno dei “10 cineasti da tenere sott’occhio”, e Chediak non ha deluso le aspettative. I successi cinematografici di Chediak includono il film di Danny Boyle “127 Ore” (127 Hours); “Segui il tuo Cuore” (Charlie St. Cloud) interpretato da Zac Efron; “Repo Men – Il Recuperatore” (Repo Men) con Jude Law e Forest Whitaker; “28 Settimane Dopo” (28 Weeks Later); “Identikit di un Delitto” (The Flock) con Richard Gere e Claire Danes; Down in the Valley, con Edward Norton; Turistas; Lies & Alibis; Crónicas; “Una Casa alla Fine del Mondo” (A Home at the End of the World) e “Undefeated – Solo sul Ring” (Undefeated) per la HBO, che Chediak ha anche prodotto in modo esecutivo. Prima di ciò, ha girato Brown Sugar; The Good Girl, presentato al Sundance Film Festival del 2002; “La Sicurezza degli Oggetti” (The Safety of Objects); Songcatcher; “1 km da Wall Street” (Boiler Room) e The Faculty, diretto da Robert Rodriguez.

Chediak nel 1997 ha vinto il premio per la Miglior Fotografia al Sundance Film Festival con il film Hurricane Streets. Il suo debutto cinematografico è avvenuto con il film American Southern, diretto da John Joshua Clayton.

Nato a Quito, in Ecuador, Chediak ha studiato fotografia di posa a Madrid, e comunicazioni a Santiago, in Cile; nel 1992, è entrato a far parte del corso di laurea della scuola di cinematografia della New York University, dove ha vinto il premio Migliore Fotografia del First Run Film Festival indetto dalla stessa università.

 

JIM CLAY (Scenografo) ha alle spalle una carriera piuttosto varia che va dalle scenografie fantasiose di un classico della BBC The Singing Detective al mondo realistico e catastrofista di Alfonso Cuarón per “I Figli Degli Uomini” (Children of Men): Clay è stato candidato al BAFTA per il primo, e lo ha vinto per il secondo, insieme ad una nomina Art Directors Guild. Tra i film di Clay, si possono citare: la pellicola di Woody Allen Match Point;Love Actually di Richard Curtis; “About A Boy-Un Ragazzo” (About a Boy) di Chris e Paul Weitz; “Il Viaggio Di Felicia” (Felicia’s Journey ) di Atom Egoyan; “La Moglie Del Soldato” (The Crying Game) di Neil Jordan;  e “L‟Uomo Che Sapeva Troppo Poco” (The Man Who Knew Too Little),  “Copycat-Omicidi In Serie” (Copycat), “Zia Giulia E La Telenovela” (Tune in Tomorrow…) e Queen Of Hearts di Jon Amiel,.

Tra gli altri suoi film ricordiamo anche The Brothers Bloom;Stage Beauty; “Il Mandolino Del Capitano Corelli” (Captain Corelli’s Mandolin); The Trench; Onegin; “Amiche” (Circle of Friends); War Of The Buttons, e “Un Bacio Prima Di Morire” (A Kiss Before Dying). Ha vinto un altro BAFTA per Christabel, della BBC.

I più recenti crediti cinematografici di Clay includono Shanghai;“Il Debito” (The Debt) di John Madden; “Incontrerai L’uomo Dei Tuoi Sogni” (You Will Meet a Tall Dark Stranger ) di Woody Allen; “Johnny English – La Rinascita” (Johnny English Reborn), e la pellicola di Mike Newell del 2012 “Grandi Speranze” (Great Expectations),e Closed Circuit.

 

DON ZIMMERMAN, A.C.E. (Tecnico del Montaggio) è entrato nel mondo del cinema come apprendista montatore di musica ed effetti sonori. Ha lavorato per la Mirisch Co. con Dick Carruth, Frank Warner e Jim Richards in film come “Il Re delle Isole” (The Hawaiians); “Chicago Chicago” (Gaily, Gaily); “Piccolo Grande Uomo” (Little Big Man); “Il Padrino” (The Godfather); “Senza Un Filo di Classe” (Where’s Poppa?) e “Il Gabbiano Jonathan Livingston” (Jonathan Livingston Seagull). Red 2 segna la sua terza collaborazione con Dean Parisot, che fa seguito a  Galaxy Quest e “Dick & Jane – Operazione Furto” (Fun With Dick and Jane ).

Zimmerman è diventato assistente al montaggio per Hal Ashby in “Il Padrone di Casa” (The Landlord ); “Harold e Maude”; Shampoo e “Questa terra è La Mia terra” (Bound for Glory). Dopo otto anni trascorsi in questo settore, Zimmerman è diventato un editor per i film di Ashby “Tornando a Casa” (Coming Home) (che gli è valso una nomina agli Academy Award®) e “Oltre il Giardino” (Being There).

I suoi lavori più recenti includono: Men in Black 3; “Il Volo della Fenice” (Flight of the Phoenix); “Una Notte al Museo” (Night at the Museum); Jumper e “Rush Hour – Missione Parigi” (Rush Hour 3).

Altri crediti degni di nota comprendono: “Il Profumo del Mosto Selvatico” (A Walk in the Clouds); “Il Paradiso Può Attendere” (Heaven Can Wait); Rocky III; Rocky IV; Cobra;Fatal Beauty; “Uccidete la Colomba Bianca” (The Package), e “Il Principe delle Maree” (Prince of Tides). Ha inoltre curato il montaggio delle pellicole di Tom Shadyac:  “Il Segno della Libellula – Dragonfly” (Dragonfly); Patch Adams; “Il Professore Matto” (The Nutty Professor); “Bugiardo, Bugiardo” (Liar Liar) e “Ace Ventura: l’Acchiappanimali” (Ace Ventura: Pet Detective).

 

BEATRIX ARUNA PASZTOR (Costumista) è nata a Budapest e mette il suo stile ricco di suggestioni europee in ogni film al quale lavora. Ha una comprensione profonda dei personaggi, ed il suo incredibile talento l’ha portata a collaborare con registi interessanti ed innovativi tra cui Gus Van Sant, Jane Campion, Curtis Hanson, Oliver Stone, Joel Schumacher, Terry Gilliam e più di recente Woody Allen.

Nel corso degli anni, la Pasztor ha messo il suo leggendario talento a servizio di film quali Drugstore Cowboy; “Da Morire” (To Die For); “Will Hunting- Genio Ribelle” (Good Will Hunting); Alfie; “La Fiera Delle Vanità” (Vanity Fair); In The Cut; Wonder Boys; “U Turn-Inversione Di Marcia” (U Turn); “She’s So Lovely –E’ Così Carina” (She’s So Lovely); “Proposta Indecente” (Indecent Proposal); “La Leggenda Del Re Pescatore” (The Fisher King), e “Æon Flux. -Il Futuro ha Inizio” (Æon Flux).

I suoi crediti cinematografici più recenti sono: “Johnny English – La Rinascita” (Johnny English Reborn); Ironclad, e “Incontrerai L’uomo Dei Tuoi Sogni” (You Will Meet a Tall Dark Stranger ), per la regia di Woody Allen.

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[1]James Augustine Aloysius Joyce  (Dublino, 2 febbraio 1882  Zurigo, 13 gennaio 1941) è stato uno  scrittore, poeta e drammaturgo irlandese. Il suo carattere anticonformista e critico verso la società irlandese e la Chiesa cattolica  traspare in opere come ‘Gente di Dublino’ (Dubliners del 1914) – palesato dalle famose epifanie - e soprattutto in ‘Ritratto dell’artista da giovane’ (A Portrait of the Artist as a Young Man nel 1917), conosciuto in Italia anche come ‘Dedalus’. Il suo romanzo più noto, ‘Ulisse’, è una vera e propria rivoluzione rispetto alla letteratura dell’Ottocento, e nel 1939 il successivo e controverso ‘Finnegans Wake’ (La veglia di Finnegan o più propriamente La veglia per Finnegan) ne è l’estremizzazione che rimase incompiuto. (fonte wiki).

 

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