Che strano chiamarsi Federico – Scola racconta Fellini

 

Un film scritto da Ettore Scola

con Paola e Silvia Scola

Regia di

Ettore Scola

 

 

 

La storia

 

 

Il film è un ricordo/ritratto di Federico Fellini, raccontato da Ettore Scola in occasione del ventennale della morte del grande regista.

 

Oltre la ricchezza del cinema di Fellini – patrimonio comune al pubblico di tutto il mondo – un devoto ammiratore dell’ineguagliabile Maestro vuole rievocare il privilegio di averlo conosciuto di persona e le emozioni che egli suscitava in chi lo ascoltava, con la sua ironia e le sue riflessioni su “la vita che è una festa”.

 

Si racconteranno la loro conoscenza che risale ai primi anni ’50; le loro frequentazioni comuni nel tempo – il “Marc’Aurelio”, Ruggero Maccari, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni –; le loro visite ‘di piacere’ sui set dei rispettivi film; i teatri di posa di Cinecittà, il Teatro 5 e altre analogie tra i due registi, che hanno cementato e fatto durare nel tempo la loro amicizia.

 

Dal suo debutto nel 1939 come giovane disegnatore, al suo quinto Oscar nel 1993, anno del suo settantatreesimo e ultimo compleanno, Federico viene ricordato dall’amico Ettore come un grande Pinocchio che per fortuna non è mai diventato “un bambino perbene”.

 

Un film breve, forse un po’ cubista, fatto di frammenti, momenti e impressioni sparse, che vedrà alternarsi scene scritte, ricostruite e girate a Cinecittà, a materiali di repertorio d’epoca, scelti dagli archivi delle Teche Rai e dell’Istituto Luce che li hanno messi a disposizione.

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