21 agosto “L’evocazione” (”The Conjuring”) – CURIOSITA’

21 agosto  ”L’evocazione” (”The Conjuring”)  di James Wan con Vera Farmiga, Patrick Wilson, Ron Livingston, Lili Taylor, Joey King,Shanley Caswell, Haley McFarland, Mackenzie Foy, Kyla Deaver e Sterling Jerins

 

All’inizio c’era Amityville, poi Harrisville.  “The Conjuring” racconta la storia vera di Ed e Lorraine Warren, due investigatori del paranormale di fama mondiale, chiamati ad aiutare una famiglia terrorizzata da una presenza maligna che si nasconde nella loro fattoria isolata. 

Costretti ad affrontare la potente entità demoniaca, i Warren si trovano coinvolti nel caso più terrificante della loro vita.

Da New Line Cinema un film tratto dalla storia vera della coppia di demonologi Ed e Lorraine Warren.  “The Conjuring” è interpretato dalla candidata agli Academy Award® Vera Farmiga (“Tra le nuvole”, “Orphan”) e Patrick Wilson (“Young Adult”, “Prometheus”) nel ruolo dei coniugi Warren, e da Ron Livingston (“Band of Brothers- Fratelli al fronte” per HBO) e Lili Taylor (“Nemico pubblico”) in quello di Roger e Carolyn Perron, gli abitanti della fattoria.

Joey King (“Crazy, Stupid, Love”), Shanley Caswell (“Detention”), Haley McFarland (“Lie to Me” per la tv), Mackenzie Foy (“The Twilight Saga: Breaking Dawn”) e l’esordiente Kyla Deaver interpretano le cinque ragazze Perrons, e Sterling Jerins (prossimamente in “World War Z”) è la figlia dei Warren, Judy.

James Wan (“Saw-L’enigmista”, “Insidious”) dirige una sceneggiatura di Chad Hayes & Carey W. Hayes (“I segni del male”).  Il film è prodotto da Tony DeRosa-Grund, Peter Safran e Rob Cowan, con Walter Hamada e Dave Neustadter come produttori esecutivi.  Al fianco del regista lo stesso team creativo di “Insidious”, il direttore della fotografia John Leonetti, il montatore Kirk Morri e la costumista Kristin M. Burke, oltre alla scenografa di “Saw-L’enigmista”, Julie Berghoff.  Le musiche sono di Joseph Bishara.

New Line Cinema presenta una produzione Safran Company / Evergreen Media Group del  film di James Wan “The Conjuring”.   

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IL CAST

 

PATRICK WILSON (Ed Warren) è un attore che è molto apprezzato dalla critica e ha vinto numerosi presi per il suo lavoro in teatro. Recentemente è apparso al fianco di Charlize Theron nel film diretto da Jason Reitman e scritto da Diablo Cody “Young Adult”, è stato protagonista dell’horror diretto da James Wan “Insidious”, presentato al Toronto Film Festival e diventato il film horror di maggior incasso del 2011, e attualmente lo possiamo vedere nella serie della CBS “A Gifted Man”.

Wilson ha ricevuto grandi apprezzamenti per il suo lavoro nel drammatico “Little Children”, con Kate Winslet e Jackie Earle Haley, diretto da Todd Field. Tra i suoi film ricordiamo poi “Punto d’impatto”; “Il buongiorno del mattino”; “Due cuori e una provetta”; “Barry Munday”; “The A Team”; “Watchmen”; “Evening”; “La terrazza sul lago”; “Passengers”; “Life in Flight”; “Purple Violets”; “Correndo con le forbici in mano”; “Hard Candy”; “Il fantasma dell’opera” e “Alamo – Gli ultimi eroi”.

Wilson ha lavorato molto anche per la televisione e ha ricevuto candidature agli Emmy e ai Golden Globe Award per il suo ritratto di Joe Pitt nella miniserie di HBO “Angels in America”, l’adattamento del 2003 dei lavori teatrali di Tony Kushner “Angels in America: Millennium Approaches” e “Angels in America: Perestroika”.

Wilson ha ricevuto due candidature consecutive ai Tony Award come miglior attore in un musical, l’ultima per il ruolo di Curly nel revival di grande successo del 2002 a Broadway di “Oklahoma!”, che gli ha portato anche una candidatura ai Drama Desk Award. La sua prima nomination ai Tony era arrivata nel 2001 con il successo a Broadway di “The Full Monty”, con cui ha ottenuto candidature ai Drama Desk e agli Outer Critics Circle, oltre a un Drama League Award.

Nel 2006 è tornato a Broadway per interpretare il revival della commedia di Neil Simon  “A piedi nudi nel parco”, con Amanda Peet. Il suo ultimo impegno a Broadway è il revival del 2008/09 del dramma di Arthur Miller “All My Sons”, con John Lithgow, Dianne Wiest e Katie Holmes.

Nato in Virginia e cresciuto a St. Petersburg, Florida, Wilson si è laureato in lettere alla Carnegie Mellon University e ha iniziato la sua carriera in teatro con produzioni di “Miss Saigon” e “Carousel”. Nel 1999 è stato protagonista off-Broadway di “Bright Lights, Big City”, che gli ha portato un Drama League Award e una candidatura ai Drama Desk Award. Quello stesso anno ha esordito a Broadway con “Gershwin’s Fascinating Rhythm”, con cui ha vinto un altro Drama League Award.

Patrick vive nel New Jersey con la sua famiglia.

 

Vera Farmiga (Lorraine Warren) è un’attrice candidata agli Oscar che affascina il pubblico con la sua capacità di interpretare ruoli sempre diversi e profondi.

Tra i suoi ultimi lavori il film di Daniel Espinosa “Safe House – Nessuno è al sicuro”, con Denzel Washington e Ryan Reynolds, uscito in febbraio con Universal, e “Goats” di Christopher Neil, con David Duchovny, presentato nel 2012 al Sundance Film Festival.  Recentemente ha completato la produzione di “Closer to the Moon” di Nae Caranfil, prossimamente sugli schermi.

            Nel 2011 Farmiga ha diretto e interpretato “Higher Ground”, in concorso sia al Sundance Film Festival che al Tribeca Film Festival, distribuito in seguito da Sony Pictures Classics. 

            Con il suo ruolo in “Tra le nuvole” di Jason Reitman, con George Clooney, Farmiga ha ricevuto candidature agli Academy Award, ai BAFTA, ai Broadcast Film Critics’ Award, agli Screen Actors Guild Award e ai Golden Globe.

            Tra i suoi ultimi lavori citiamo “Source Code” di Duncan Jones, con Jake Gyllenhaal; “Henry’s Crime” di Malcom Venville, con Keanu Reeves; “Orphan” di Jaume Collet-Serra, con Peter Sarsgaard; “The Vintner’s Luck” di Niki Caro; “Qui Pro Quo” di Carlos Brooks; il dramma sull’Olocausto “Il bambino con il pigiama a righe”; e il dramma a sfondo politico di Rod Lurie “Nothing But the Truth”, che le ha portato una candidatura ai Broadcast Film Critics Award. Per la sua performance in “Il bambino con il pigiama a righe” è stata premiata come miglior attrice ai British Independent Film Awards.

            Farmiga ha vinto il premio come miglior attrice della Los Angeles Film Critics’ Association per il ruolo di una madre schiava della droga nel film indipendente “Down to the Bone”, che le ha portato anche il premio, sempre come miglior attrice, del Sundance Film Festival e del Marrakech Film Festival, oltre a una candidatura agli Independent Spirit Award.

            Tra gli altri lavori che ha interpretato citiamo il film premio Oscar di Martin Scorsese “The Departed – Il bene e il male”, con Matt Damon, Leonardo DiCaprio e Jack Nicholson; “Breaking & Entering” di Anthony Minghella, con Jude Law; “Joshua”, con Sam Rockwell; e “Mai per sempre”, con Jung-woo Ha e David McInnis.

 

Ron Livingston (Roger Perron) ha appena completato la produzione di vari film e progetti televisivi, tra cui ‘The Odd Life of Timothy Green”, con Jennifer Garner e Joel Edgerton, e “Ten Year” con Channing Tatum, Rosario Dawson e Anthony Mackie. Per HBO Livingston ha interpretato “Game Change”, diretto da Jay Roach e prodotto da Playtone, con Ed Harris, Julianne Moore, Woody Harrelson e Sarah Paulson, basato sul vendutissimo romanzo omonimo di John Heilemann e Mark Halperin.

Tra i suoi film più recenti ricordiamo “A cena con un cretino” di Paramount Pictures per la regia di Jay Roach, con Steve Carell e Paul Rudd; “Queens of Country” con Lizzie Caplan, scritto  diretto da Ryan Page e Christopher Pomerenke;  “Time Traveler’s Wife”, con Eric Bana e Rachel McAdams; e la serie di ABC “Defying Gravity”,la storia di un gruppo di astronauti in missione nello spazio, in cui interpreta il ruolo di “Maddux Donner”, l’ingegnere responsabile dell’astronave.

Nel 2007 Livingston è apparso off Broadway nel lavoro di Neil Labute “In a Dark, Dark House”, ha interpretato, con Michael Sheen e Melissa George “The Music Within”, che ha vinto il premo del pubblico ai festival di Palm Springs e all’AFI Dallas film festivals, e “Holly”, un film sul traffico di bambini che è stato girato in Cambogia ed è stato presentato a numerosi festival del cinema.

Con il ruolo del capitano Lewis Nixon del film di HBO del 2001 “Band of Brothers- Fratelli al fronte”, Livingston ha ricevuto un candidatura ai Golden Globe come miglior attore non protagonista, mentre la serie ha vinto quell’anno l’Emmy e il Golden Globe nella categoria miglior miniserie. Sempre quell’anno, Livingston ha interpretato il ruolo di Jack Berger nella popolare serie di HBO “Sex and the City”, con Sarah Jessica Parker.

Tra i suoi film ricordiamo “The Cooler”, con William H. Macy, Maria Bello e Alec Baldwin, presentato al Sundance Film Festival; “Il ladro di orchidee” di Spike Jonze, con Nicolas Cage, Meryl Streep e Chris Cooper; “Swingers”, con Jon Favreau e Vince Vaughn; “Pretty Persuasion” di Samuel Goldwyn, con Evan Rachel Wood e James Woods; “Winter Solstice”, con Anthony LaPaglia e Allison Janney; e “Tutte le ex del mio ragazzo”.

Ma forse Livingston è più famoso come protagonist del cult  “Office Space” che, diretto da Mike Judge, con Jennifer Aniston, è diventato il film in DVD più richiesto di tutti i tempi.

Cresciuto nello Iowa, Livingston si è diplomato alla Marion High School e ha frequentato la Yale University. Attualmente vive a Los Angeles.

 

Lili Taylor (Carolyn Perron) presto interpreterà con Robert De Niro “Being Flynn” di Paul Weitz; “Cherry” di Stephen Elliott, con James Franco; e “The Courier” di Hany Abu-Assad, con Mickey Rourke e Jeffrey Dean Morgan.

Tra i suoi film ricordiamo “Starting Out in the Evening” di Andrew Wagner, Frank Langella; “Nemico pubblico” di Michael Mann; due film di Robert Altman , “Prêt-à-Porter (Ready to Wear)” e “America oggi”, con cui ha condiviso insieme a tutto il cast un Golden Globe Award e un premio del Festival Internazionale del cinema di Venezia; “Casa de los Babys” di John Sayles; “Arizona Dream” di Emir Kusturica, con Johnny Depp; “Alta fedeltà” di Stephen Frears; “Pecker” di John Waters; “Nato il 4 luglio” di Oliver Stone; “Non per soldi ma per amore” di Cameron Crowe; “The Addiction” di Abel Ferrara; “The Hunting” di Jan de Bont; “Ransom-Il riscatto” di Ron Howard, con cui ha vinto un Blockbuster Award come miglior attrice non protagonista ; “Rudy” di David Anspaugh; “Mrs. Parker e il circolo vizioso” di Alan Rudolph; “The Notorious Bettie Page” e “Ho sparato a Andy Warhol” di Mary Harron, con cui ha conquistato un premio speciale al Sundance Film Festival; “Gli imbroglioni” di Stanley Tucci; “A Slipping-Down Life” di Toni Kalem;  “Factotum” di Bent Hamer , con cui ha vinto il premio come miglior attrice al Copenhagen Film Festival; e “Mystic Piza” di Donald Petrie, con cui ha esordito nel mondo del cinema.

Taylor ha vinto un Independent Spirit Award per la sua performance in “Verso il paradiso” di Nancy Savoca, regista con cui ha girato anche “Dogfight – Una storia d’amore”.  Nel 1996, al Seattle International Film Festival, è stata indicata come miglior attrice per  “Ho sparato a Andy Warhol”, “Ragazze di città” di Jim McKay e “Colf Fever” di Friðrik Þór Friðriksson.

Per le sue apparizioni televisive in “The X-Files” e “Six Feet Under” ha ottenuto due candidature agli Emmy Award e con il cast di “Six Feet Under” ha condiviso uno Screen Actors Guild Award®. E’ stata anche ospite della serie “Mad About You” e recentemente ha interpretato una sua serie, “State of Mind”. Ricordiamo anche Mick Jackson’s “Live from Baghdad” di Mick Jackson e la miniserie di Robert Dornhelm “Anne Frank: The Whole Story”, nel ruolo di Miep Gies.

Taylor ha esordito a Broadway in una produzione di Scott Elliott di “Le tre sorelle” di Anton Chekhov, e ha esordito nella regia con “Halcyon Days” di Steven Dietz, con la sua compagnia teatrale, Machine Full. Altri suoi lavori in tetro sono stati “The Dead Eye Boy”, che le ha portato una candidatura ai Drama Desk Award; “Landscape of the Body”; “Aven’ U Boys”; e il revival del 2004 di New Group di “Aunt Dan & Lemon”, con cui ha vinto un Obie Award e un Drama League Award.

 

JOEY KING (Christine Perron), è nata e cresciuta a Los Angeles, California, e ha iniziato la sua carriera a soli quattro anni, girando spot pubblicitari per marchi come AT&T, Eggo, Life Cereal e McDonalds.  A sei anni ha iniziato ad apparire in serie televisive come “CSI”, “Entourage” e “Medium”.         

Recentemente ha interpretato “Il cavaliere oscuro – il ritorno” di Christopher Nolan e “Il grande e potente Oz” di Disney, in cui era ‘China Girl’.  Il film, diretto da Sam Raimi in 3D, è il prequel di “Il mago di Oz”.

Presto la vedremo in “Bent”, di NBC, con Amanda Peet.  Tra i film di King ricordiamo “World Invasion”, di Jonathan Liebesman, il film per famiglie “Ramona & Beezus”, con Selena Gomez, e “Crazy, Stupid, Love”.

L’attrice ha anche prestato la sua voce ai film d’animazione “Dr. Seuss’ Horton Hears a Who!” e “L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri”.

Quando non lavora, King ama stare con la sua famiglia e i suoi animali, tra cui c’è un maialino, ricevuto in dono da Jay Leno al The Tonight Show!

 

Shanley Caswell (Andrea Perron) ha interpretato la cinica emarginata Riley Jones nella commedia horror “Detention”, di Joseph Kahn, con Josh Hutcherson, Dane Cook e Spencer Locke. Nata e cresciuta a Sarasota, Florida, Caswell ha iniziato a recitare fin da giovanissima quando, a otto anni, ha interpretato Gretel Von Trapp in “Tutti insieme appassionatamente”. Anche se all’inizio era timida, si è esibita in tante produzioni teatrali prima di essere scelta a 13 anni come protagonista di una produzione di “To Kill a Mockinbird” per l’Asolo Repertory Theatre della Florida State University.

Dopo essersi diplomata a 16 anni, Caswell si è trasferita a Los Angeles e subito ha ottenuto ruoli in programmi come “Zoey 101”, “iCarly”, “Bones” e “The Mentalist”.  Nel 2009, ha interpretato con Laura Leighton e Angie Dickinson il film di Hallmark Channel “Mending Fences”, nel ruolo di Kamila Faraday. Nel 2010 ha girato due episodi della serie di ABC “The Middle” e nel 2011 uno di “CSI: NY”.

Attualmente Caswell vive a Los Angeles e frequenta la facoltà di Antropologia culturale della University of California. Sostiene molte organizzazioni no profit come The Surfrider Foundation, Heal the Bay e Aids Project Los Angeles e nel tempo libero si dedica ai suoi sport preferiti.

 

Hayley McFarland (Nancy Perron) è una veterana del cinema e della televisione, malgrado abbia solo vent’anni e viene da Edmond, Oklahoma, ma vive a Burbank, California, dove ha iniziato a recitare.       

McFarland ha iniziato la sua carriera nella pubblicità, poi è passata al cinema, con “An American Crime”, con Catherine Keener & Ellen Page, e “Winged Creatures – Il giorno del destino”, con Forest Whitaker, e alla televisione, con ruoli in “Law and Order: SVU,” “ER”, “Criminal Minds”, “Pushing Daisies”, “24”, “Without A Trace” e “Gilmore Girls”.  McFarland ha avuto un ruolo ricorrente nella serie di grande successo di Showtime Network “United States of Tara” ed è stata la figlia di Tim Roth, Emily Lightman, nella serie della Fox “Lie To Me”.

Presto apparirà nella serie di AMC “Mad Men”.

Quando non lavora, McFarland presta la sua opera come volontaria al Burbank Animal Shelter.  Ama ascoltare musica, uscire con gli amici, andare al cinema e stare con la sua gatta, Eileen.  

 

Mackenzie Foy (Cindy Perron) si sta rapidamente affermando come una delle giovani attrici più interessanti di Hollywood, grazie alla fama conquistata con una delle saghe cinematografiche di maggior successo, “The Twilight Saga: Breaking Dawn”, per la regia di Bill Condon (“Dreamgirls”, “Kinsey”), in cui interpreta Renesmee, la figlia di Bella Swan (Kristen Stewart) e Edward Cullen’s (Robert Pattinson), minacciata dal malvagio Volturi. 

Recentemente Foy ha completato la produzione dell’indipendente “Plastic Jesus”, scritto da Bryan Bertino (“The Strangers”) e diretto da Erica Dunton, con Chandler Canterbury, Paul Schneider e Hilarie Burton.

            Foy è apparsa nell’ultima stagione della serie horror-fantasy “R.L. Stine’s The Haunting Hour”, con il ruolo di Natalie nell’episodio speciale intitolato “The Return of Lilly D”.

Foy ha debuttato in televisione a soli otto anni nella sitcom di Fox “Til Death”, ma ha lavorato molto anche nella pubblicità, con spot per Pantene, Mattel, Burger King, e come modella per Gap, Ralph Lauren, Guess, J.Crew, H&M e Estee Lauder. Mackenzie ama molto disegnare, pattinare e praticare il tae kwon do.

 

KYLA DEAVER (April Perron) esordisce nel cinema proprio con “The Conjuring”, ma, a soli nove anni vanta già una bella carriera nel campo della pubblicità e della televisione.

Recentemente è apparsa in “The Candy Shop”, un corto di 30 minuti sul traffico di bambini a scopi sessuali ad Atlanta, diretto da Brandon McCormack e interpretato da Doug Jones (“Pan’s Labyrinth”, “Hellboy”).

Kyla danza al CK Danceworks e ha vinto molti premi in concorsi regionali e il suo grande talento l’ha portata a interpretare il ruolo di Gretl in una produzione dell’Atlanta Lyric Theatre di “Tutti insieme appassionatamente” e a diventare la star di spot pubblicitari per St. Jude, Band Aid, Mattel Toys, Zapf Toys e Country Crock Side Dishes.

Nel tempo libero partecipa ai gruppi Scout, prende lezioni di tennis, nuota e sta con gli amici.          

 

Sterling Jerins (Judy Warren) ha completato di recente la produzione di “World War Z” di Mark Forster, con Brad Pitt. 

Jerins è nata a New York in una famiglia di artisti, la madre Alana Jerins era un’attrice di teatro sperimentale a NY e in Europa, il nonno Ansis Jerins è un famoso artista lettone e anche il padre, Edgar Jerins, è un artista. La sorella maggiore, Ruby Jerins, è anche lei una attrice conosciuta (“Shutter Island”, “Nurse Jackie”).  

Oltre a recitare, disegnare e ballare, Sterling ama andare a scuola, cucinare e giocare con il suo cane, Dotsy.

 

I REALIZZATORI

 

James Wan (regia) è stato uno degli studenti più giovani a iscriversi al famoso Royal Melbourne Institute of Technology in Australia, dove ha iniziato a sviluppare storie e personaggi – con Whannell – che sarebbero poi confluiti in “Saw”, definita la serie horror di maggior successo di tutti i tempi dal Guinness World Records nel 2010.

Wan ha diretto il primo “Saw”, con Danny Glover e Cary Elwes, che è stato presentato nel 2004 al Sundance Film Festival. Lionsgate ha fatto uscire “Saw” nell’ottobre del 2004 e da allora, ogni ottobre, sono usciti nuovi episodi, l’ultimo dei quali è stato “Saw3D (Saw VII)” nel 2010. Wan è stato produttore esecutivo della serie.

Wan ha quindi diretto “Dead Silence” nel 2006 e “Death Sentence”, un thriller con Kevin Bacon e Garrett Hedlund, nel 2007.  Poi a Wan è stato chiesto di ideare (con altri), produrre e  dirigere il corto comico “Doggie Heaven”, come parte di una programmazione originale per XBOX Live Marketplace.  Inoltre è stato consulente creativo per il videogame “Saw” e coautore e regista di “Loved Ones”, un trailer per “EA’s Dead Space”.

L’ultimo film di Wan è “Insidious”, un thriller con Patrick Wilson e Rose Byrne, ideato con il coautore di “Saw”, Leigh Whannell, presentato nella sezione Midnight Madness del Toronto Film Festival con grande successo, tanto che è stato campione di incassi del 2011.

Wan ha firmato un accordo per otto film con Icon Entertainment Intl, due film all’anno, il primo dei quali è “House of Horror”, da un racconto scritto da Wan.

Nel 2004 Wan ha vinto il prestigioso Greg Tepper Award per il suo contributo al cinema.

 

Chad E Carey W. Hayes (sceneggiatori) sono gemelli assolutamente identici e scrivono da quando avevano 16 anni.  La loro prima sceneggiatura è stata “The Duplicate”, sul gemello del Presidente  U.S.A. che prende il suo posto quando il fratello viene rapito.  I due si sono presentati con sceneggiatura in mano al loro vicino di casa, l’attore/compositore Hoyt Axton (“Gremlins”, “Forrest Gump”), che è rimasto molto colpito e li ha presentati al suo agente, Charles Stern.  Invece di aiutarli a vendere la sceneggiatura, Stern ha trovato loro lavoro come attori per la televisione e per lo spot pubblicitario della Doublemint Gum.  E’ stato tempo ben speso perché, con il denaro guadagnato come attori si sono garantiti la sicurezza economica per dedicarsi al loro sogno…scrivere sceneggiature.

Gli Hayes hanno conquistato il loro primo successo quando hanno scritto “Lookers”, un film di Lawrence Mark, con cui hanno firmato un accordo per tre film. Poi hanno deciso di dedicarsi alla televisione e hanno scritto 13 telefilm, tra cui “Down, Out and Dangerous” per USA Cable e “Twisted Desire” per NBC.  Quindi hanno scritto e sono stati produttori esecutivi di “Horse Sense” per Disney Channel, “First Daughter” e “First Target” per TBS Superstation,  “Shutterspeed” per TNT, “Jumping Ship” per Disney Channel e “Hidden Target” per Columbia/TBS, ma vanno aggiunti numerosi pilot per NBC, CBS, Fox, Spelling Entertainment, TBS e un accordo con Lions Gate Entertainment. 

            Dopo il successo raggiunto nel mondo della televisione come scrittori e come produttori, i fratelli, i fratelli Hayes hanno deciso di dedicare la loro creatività al cinema e non sono mai tornati indietro.

            Nella loro carriera hanno lavorato con il produttore Joel Silver e la Dark Castle Entertainment nel 2009 con l’action/thriller “Whiteout – Incubo bianco”, nel 2007  per il thriller “I segni del male” e nel 2005 per il remake del classic horror del 1953 “La maschera di cera”.   Hanno scritto anche progetti per Scott Rudin, John Woo, Arnold Kopelson, Michael Bay e Roy Lee, come “The Turn of the Screw”, “The Blob”,  “Asylum” e “Dark Side of the Moon”.

            Attualmente hanno parecchie sceneggiature in  fase di sviluppo, tra cui “Hannibal Fogg and the Supreme Secret of Man”, un film tratto dal romanzo omonimo di Tahir Shah; “Tag” un action/thriller per Marc Platt alla Universal; il thriller “The Hunted” di cui sono scrittori/produttori; e un pilot per IM Global intitolato “Hoods”, su due fratelli separati al momento della nascita che diventano poliziotti e scoprono di essere gemelli quando si trovano a risolvere insieme un caso di omicidio.

            I gemelli Hayes esordiranno nella regia con “Djinn”, di cui hanno scritto l’adattamento da un romanzo di Tahir Shah, “The Caliph’s House”, che sarà girato interamente in India. Stanno anche lavorando con Brian Kavanaugh-Jones a un film che dirigeranno, intitolato “Train”, un mystery/thriller che segue la scia di “Disturbia”.  

 

Tony DeRosa-Grund (produttore) ha prodotto il suo primo concerto live nel 1978, a soli diciannove anni, e da allora ha prodotto oltre 200 eventi e il leggendario programma radiofonico Studio92 con il DJ Ted Currier.

Per il giovane produttore è stata una progressione naturale passare ai concerti televisivi, alcuni dei quali per l’allora emergente MTV. Poi ha fondato una nuova compagnia per produrre sport e il suo primo cliente è stato FNN/Sport, per cui è arrivato a produrre circa il quaranta per cento dei programmi. In seguito ha ideato il reality “Pros vs. Joes”, trasmesso in prima serata su Spike TV per cinque stagioni.

A metà degli anni ’90 ha dieciso di allargare la compagnia ed è diventato Presidente fondatore e CEO di Riverdale Productions, il dipartimento televisivo e cinematografico di Archie Comic Publications (ACP) con una joint venture tra le due compagnie. Come Presidente/CEO di Riverdale Productions ha prodotto Josie and the Pussycats (Universal Pictures), “Archie” – la serie televisiva di animazione (Viacom/ABC), la serie “Sabrina the Teenaged Witch”(Viacom/ABC) e la serie di animazione “Sabrina” (DIC /ABC).

In seguito la compagnia di Tony si è chiamata Evergreen Media Group, che ha grande successo.

Tony vive a Houston, Texas, con la moglie e i figli.

 

Peter Safran (produttore) è Presidente e fondatore di The Safran Company, una delle migliori compagnie di produzione e management di Hollywood. Come produttore, Safran recentemente ha lavorato per i successo di Sundance del 2010 “Buried – Sepolto”, con Ryan Reynolds, e la commedia presentata nel 2011 a Sundance “Le regole della truffa”, interpretata da Patrick Dempsey e scritta dagli autori di “Una notte da leoni”, John Lucas e Scott Moore.  Quest’anno dovrebbero uscire due film di Safran – “ATM”, con Josh Peck, Alice Eve e Brian Geraghty; e “Vehicle 19”, con Paul Walker, appena terminato di girare a Johannesburg, Sud Africa.

            Nel 2008 e nel 2010 Safran ha prodotto i successi “3ciento – chi l’ha duro… la vince” e “Mordimi”. E’ stato produttore esecutivo di numerosi film, tra cui la parodia di grande successo “Scary Movie”, e ha prodotto “If I Were King” un documentario sul fashion show del 2008 di Sean John e “P. Diddy presents The Bad Boys of Comedy” di HBO.

            Nato a New York e cresciuto a Londra, Safran si è laureato in Scienze politiche alla Princeton University e si è specializzato alla New York University’s School of Law.

 

Rob Cowan (produttore) lavora da 25 anni nell’industria dello spettacolo per produzioni cinematografiche e televisive, dopo aver iniziato la sua carriera in Canada negli anni ’80 come aiuto regista per film come “Tre scapoli e un bebè”, con Tom Selleck e Ted Danson; “Sorveglianza… speciale”, con Richard Dreyfuss e Emilio Estevez; e “Cocktail”, con Tom Cruise.

In quel periodo Cowan ha lavorato al film diretto da Costa Gavras e scritto da Joe Eszterhas “Betrayed – Tradita”, con Debra Winger e Tom Berenger, e ha conosciuto il produttore premio Oscar Irwin Winkler. Winkler ha chiesto a Cowan di trasferirsi a Los Angeles per lavorare non solo a “Music Box – Prova d’accusa”, con Jessica Lange per la regia sempre di Costa Gavras, ma di assisterlo nel suo esordio nella regia, “Indiziato di reato”, con Robert De Niro e Annette Bening. Alla fine delle riprese, nel 1990, Cowan è entrato a tempo pieno nella Winker Films come responsabile dello sviluppo.

Il film seguente della compagnia è stato “La notte e la città”, con Robert De Niro e Jessica Lange, che Winkler ha diretto e Cowan coprodotto. Dopo il successo di questa collaborazione Cowan è stato promosso Presidente di Winkler Films.

Sono usciti quindi “The Net – Intrappolata nella rete”, con Sandra Bullock; “Il giurato”, scritto dal premio Academy Award® Ted Tally e interpretato da Demi Moore e Alec Baldwin; e “A prima vista”, con Val Kilmer e Mira Sorvino.  Poi a Cown e Winkler è stato chiesto di scrivere un pilot TV basato su “The Net – Intrappolata nella rete” e la serie è continuata per 22 episodi.

Dopo aver prodotto per Showtime “Marciano”, con Jon Favreau e George C. Scott, selezionato per la serata d’apertura del festival televisivo di Monte Carlo, Cowan è tornato al cinema con “L’ultimo sogno”, con Kevin Kline, Kristin Scott Thomas e Hayden Christensen, e  “Via dall’incubo” di Michael Apted, con Jennifer Lopez.

Cowan ha prodotto quindi il biopic su Cole Porter “De-Lovely – Così facile da amare”, con Kevin Kline e Ashley Judd, tutti e due candidati ai Golden Globe. Cowan ha prodotto non solo il film, che è stato selezionato per la serata conclusiva del Festival di Cannes del 2004, ma è stato anche produttore esecutivo dell’album, candidato quell’anno ai Grammy.

Cowan ha prodotto due film da 3 milioni di dollari per Home Video, “Shackles – Benvenuti alla scuola dei duri” con D. L. Hughley e il sequel di “The Net – Intrappolata nella rete”,  “The Net – Intrappolata nella rete 2.0”, che ha scritto e prodotto ed è stato il primo film americano ad essere girato interamente a Istanbul.

Cowan ha concluso la sua collaborazione con Winkler con il film sulla guerra in Iraq “Home of the Brave”, con Samuel L. Jackson, Jessica Biel, Christina Ricci e il rapper 50 Cent.

Il primo progetto della compagnia di Cowan è stato “Sfida senza regole”, con Robert De Niro (il loro terzo film insieme) e Al Pacino, per la regia di Jon Avnet, seguito dal remake del film di George Romero “La città verrà distrutta all’alba”, con Timothy Olyphant e Radha Mitchell, per la regia di Breck Eisner.

Più recentemente è stato produttore esecutivo di “So Undercover”, con Miley Cyrus, e di “The Chernobyl Diaries” per il produttore Oren Peli.

Nel corso della sua carriera Cowan ha prodotto film indipendenti a budget ridotto e progetti di grandi studios e ha sviluppato progetti per scrittori di grande talento, come Joe Eszterhas, Nick Pileggi, Oliver Stone, Jay Cocks e il candidato agli Academy Award® Nicholas Kazan. Ha lavorato negli Stati Uniti e in tanti paesi del mondo, tra cui Canada, Gran Bretagna, Lussemburgo, Giamaica, Marocco, Turchia, Serbia e Ungheria e i suoi film sono stati presentati ai festival più prestigiosi, come Deauville, Cannes, Monte Carlo, Toronto, Tribeca e New York.

Cowan è membro della Producers Guild of America, della Director’s Guild of America, della Director’s Guild of Canada, della Writer’s Guild of America e dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences.

 

John Leonetti (direttore della fotografia) ha iniziato a lavorare nel “business” a 13 anni, nel Leonetti Cine Rentals.  Frank M. Leonetti, padre di John, aveva fondato la ditta alla metà degli anni ’50 ed era stato elettricista di “Singing in the Rain”.  L’esperienza di John con il padre e il fratello, Matthew F. Leonetti, A.S.C., gli ha permesso di iniziare la carriera come cameraman.

Leonetti è stato infatti aiuto operatore e operatore di macchina e ha lavorato con direttori della fotografia di grande talento come Vittorio Storaro e suo fratello Matt Leonetti, e con registi come Stephen Spielberg e Francis Ford Coppola.  E’ stato anche direttore della fotografia di un video musicale diretto da James Cameron. 

Nel 1989 Walter Hill ha voluto Leonetti per dirigere la fotografia di uno dei primi episodi di “Tales from the Crypt” (HBO), intitolato “The Man Who Was Death”, che gli ha portato una candidatura ai Cable Ace Award per la miglior fotografia. In seguito ha lavorato dal 1989 al 1993 con molti registi della serie, tra cui Peter Medak, Tom Hanks e John Frankenheimer come direttore della fotografia e ha ricevuto altre tre candidature ai Cable Ace.

Leonetti ha continuato a collaborare con Frankenheimer per i film di HBO “The Prison”, con cui Frankenheimer ha vinto un Emmy, e “The Burning Season”, che ha vinto un Golden Globe come miglior film.  Leonetti considera Frankenheimer il suo mentore e un amico per la vita.

 Nel 2003 Leonetti ha lavorato con di Hillary Duff e ha fotografato due film con lei:  “Nata per vincere” e “The Perfect Man” nel 2004. 

Leonetti è passato poi ai film indipendenti e nel 2005 ha collaborato con il regista Lucky McKee a “The Woods” e subito dopo ha conosciuto un altro giovane regista di grande talento, James Wan (“Saw”), con cui ha girato l’horror “Dead Silence” nel 2006.

Sempre nel 2006, un producer di Film Engine, AJ Dix, ha chiesto a Leonetti di dirigere il sequel di “The Butterfly Effect”.  Leonetti ha sviluppato lo script con Film Engine e il film è uscito nell’ottobre del 2006.

Alla fine di quell’anno Leonetti è tornato a lavorare con Wan per “Death Sentence”, con Kevin Bacon, e nel 2007 ha fotografato “Il nome del mio assassino”, con Lindsay Lohan, prodotto da Frank Mancuso Jr. e diretto da Chris Severtson.

Nel 2008 Leonetti ha collaborato con il regista Eric Vallette e i produttori Oliver Hengst e Elizabeth Wang-Lee per  girare il suo primo film con la RED One, HYBRID (il primo girato in Canada). Il metodo di conversione in 3D è stato applicato a HYBRID da una compagnia in Germania. 

Poi nel 2009 è stato scelto da Alex Aja e Greg Levasseur per girare “Piranha 3D” , seguito da “Soul Surfer”, basato sulla storia vera di Bethany Hamilton, la surfista di 13 anni cui uno squalo tigre aveva portato via un braccio, uscito nel 2011. 

 

Kristin Burke (costumi) è nata a Orange, CA, e si è laureata alla Northwestern University di Evanston, Illinois, in Radio/Televisione/Film e Letteratura francese. Burke ha quindi studiato design alla Northwestern con Virgil C. Johnson, un famoso costumista per l’opera e il teatro, e in quel periodo ha vinto numerosi premi al Seattle Short Film Festival, al Nimes Festival in Francia, e al Dallas Film Festival con i suoi corti sperimentali.

Ha disegnato i costumi di oltre quaranta film, tra cui “Cercasi amore per la fine del mondo”, “Insidious”, “Sex Drive”, “Crossing Over”, “Paranormal Activity 2”, “Running Scared”, “The Cooler” “The Slaughter Rule” e “Star Maps”, di molti video musicali e di due serie televisive. Ma Burke è anche un’artista specializzata in collage e mail art che ha esposto le sue opere in vari paesi e nel settembre del 2001 ha tenuto la prima mostra dei suoi lavori a Los Angeles.         

Burke è autrice di alcuni libri – il primo dei quali scritto con Holly Cole della Ohio University, Costuming for Film: the Art and the Craft, pubblicato nel 2005 da Silman James Press, un manuale universitario di design di costumi per il cinema.  Un altro libro, Going Hollywood: how to get started, keep going, and not turn into a sleaze, è stato pubblicato nel 2004 ed è stato adottato da scuole di cinema e università in sette paesi.  Inoltre Burke ha creato il sito web FROCKTALK.COM, un blog sui costumi per il cinema, con interviste e articoli.  http://frocktalk.com. 

Nel 2005 è stata indicata da Hollywood Reporter come “Ones to watch under 35” e l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences l’ha inserita nella mostra “50 Designers: 50 Costumes”, un tributo ai costumi di Hollywood andata in tournèe negli USA, in Canada e in Giappone.

 

Matt Kutcher (Special FX) ha continuato a incrementare il valore del suo marchio, Spectrum FX, e il livello di esperienza acquisito in oltre venticinque anni di carriera.  Kutcher ha dimostrato le sue capacità come regista della seconda unità, produttore esecutivo, consulente e coordinatore stunt.

I film di oggi richiedono effetti “impossibili” su scala naturale con gli attori presenti e, con la sicurezza come priorità, Matt è diventato uno dei più richiesti da parte dell’industria.

Quindi è stato responsabile della creazione di tante serie televisive come produttore e ha fornito gli effetti speciali per oltre 100 film. Spesso si può trovare Matt al lavoro nella sua azienda alla G Street Films a New Orleans, LA”.

Un pensiero su “21 agosto “L’evocazione” (”The Conjuring”) – CURIOSITA’

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