Cinema : Stephen Frears,Bille August e Terry Gilliam in Umbria
Si tiene a Montone (Perugia) dal 10 al 14 luglio 2013 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - la diciassettesima edizione dell’ Umbria
Film Festival, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi e la direzione organizzativa di Marisa Berna. Circondato dal verde, dai querceti e dagli olivi e patria di Braccio Fortebraccio, il borgo di Montone presenterà un nutrito parterre di ospiti, primo fra tutti il regista inglese Stephen Frears
(My beautiful laundrette; Le relazioni pericolose; The Queen), già
nominato ai Premi Oscar per la regia di Rischiose Abitudini, che
riceverà durante la serata di apertura del festival, mercoledì 10
luglio, le chiavi della città di Montone. Grande attesa per il
regista danese Bille August, già vincitore del Premio Oscar come
Miglior film straniero con Pelle alla conquista del mondo e di due
Palme d’Oro, di cui sarà presentato il lungometraggio Marie Kroyer e
che sabato 13 luglio riceverà anch’esso le Chiavi della Città di
Montone. Chiude il parterre di registi prestigiosi ospiti, lo
statunitense Terry Gilliam (Brazil; L’esercito delle 12 scimmie; Paura
e delirio a Las Vegas) – presidente onorario e autore del logo del
festival.
Numerose le iniziative, dalla tavola rotonda sui migranti al concerto
di chiusura del festival, domenica 14 luglio, affidato all’Orchestra
di Montone. Ma saranno soprattutto le proiezioni che animeranno
Piazza Fortebraccio, dai cortometraggi realizzati da video maker
umbri, per la sezione Umbriametraggi, giunta alla suo settimo
appuntamento, alle anteprime di cortometraggi internazionali per
arrivare alle attese anteprime di lungometraggi. Tra queste, ad aprire
il festival, mercoledì 10 luglio, il lungometraggio The Rocket, del
regista australiano Kim Mordaunt, che racconta la storia di Ahlo,
dieci anni e una pessima fama: tutti sono convinti che porti sfortuna.
Quando la sua famiglia perde la casa, ed è costretta ad attraversare
il Laos devastato dalla guerra, il ragazzo cerca di guidare la
famiglia alla ricerca di una nuova abitazione. Il film ha trionfato al
recente Tribeca Film Festival con il Premio per Miglior Film e il
Premio come Miglior Attore per il piccolo interprete protagonista,
Sitthiphon Disamoe. Quindi, Rebelle/War Witch (giovedì 11 luglio),
presentato in concorso al Festival di Berlino, del regista canadese
Kim Nguyen, che sarà ospite del festival. Il film, che ha fatto
conquistare all’attrice protagonista l’Orso d’Argento al Festival di
Berlino e il premio per l’interpretazione al Sundance Festival, ha
ricevuto la nomination all’Oscar come Miglior Film Straniero ed è
ambientato nell’Africa Sub-Sahariana, dove la dodicenne Komona vive
con i genitori in un povero villaggio. Un giorno una squadra di
ribelli irrompe nella zona e la fa prigioniera. Dovrà divenire un loro
soldato e il suo primo atto di guerra sarà fucilare padre e madre.
Altra anteprima assoluta, venerdì 12 luglio, il lungometraggio di
animazione franco-belga Approved for Adoption (Couleur de peau),
diretto a quattro mani da Laurent Boileau e Jung Henin. Tratto
dall’omonimo fumetto di Jung Henin, che sarà ospite del festival, è la
storia di Jung, fumettista quarantenne, uno dei 200mila coreani
adottati sparsi nel mondo. Jung preferisce collocare propria nascita
all’età di 5 anni, quando un poliziotto lo trovò a vagabondare da solo
per le strade di Seoul e decide di ritornare per la prima volta nella
Corea del Sud, per respirare l’aria del suo Paese d’origine e
ritrovare le proprie radici. La serata di sabato 13 luglio vedrà la
proiezione del film di Bille August, Marie Kroyer, presentato dal
regista stesso in piazza Fortebraccio. Il film racconta di Marie
Kroyer, la donna più bella d’Europa, una vita felice insieme al
marito, il grande pittore danese PS Kroyer e la figlia. Tuttavia, non
tutto nel suo mondo è così perfetto come sembra. Dopo il ricovero del
marito, malato di mente, Marie parte per le vacanze alla ricerca di
pace e comfort, innamorandosi del giovane compositore Hugo Alfvén.
Ultima anteprima in programma al festival, domenica 14 luglio,
l’australiano Satellite boy, di Catriona McKenzie, interpretato da una
leggenda del cinema australiano, l’attore aborigeno David Gulpilil,
già protagonista di L’inizio del cammino, Mr. Crocodile Dundee e The
tracker. E’ la storia di Pete, dieci anni, che vive insieme al nonno
in un vecchio cinema all’aperto abbandonato nel deserto. Quando il
drive-in viene messo in lista per la demolizione, si mette in viaggio
verso la città per salvare la propria casa. Ma i ragazzini si perdono
nell’outback australiano. Affamato e assetato, Pete deve riportare
alla mente i trucchi che il nonno gli ha insegnato per sopravvivere
nel deserto…
Nel pomeriggio di sabato 13 luglio, a partire dalle ore 16:00 presso
la Sala del Consiglio Residenza Municipale di Montone, il festival
proporrà, come di consueto, la tavola rotonda sui Migranti, dal titolo
Immigrazione e ritorni: miti e realtà, coordinata da Antonio Ricci
dell’European Migration Network Italia e da Alessandro Vestrelli,
dirigente del Servizio Rapporti Internazionali della Regione Umbria.
“I flussi degli immigrati che lasciano l’Italia – spiegano gli
organizzatori – per prendere la via del ritorno sono quantitativamente
ridotti rispetto a quelli in entrata, che hanno fatto dell’Italia un
grande Paese di immigrazione. Si tratta, tuttavia, di un fenomeno
rilevante anche se scarsamente conosciuto e perciò è stato scelto dal
Festival come tema di un organico approfondimento, entrando nel merito
delle diverse tipologie di ritorno, dai ritorni individuali dettati
dalle scelte singole ai ritorni forzati, ai ritorni finanziari, ma
anche ai ritorni professionali-imprenditoriali-
previdenziali e al ritorno dopo gli studi presso le università
italiane”. Tra gli interventi previsti: Marta Giuliani, dell’European
Migration Network Italia; il fotografo freelance Eduardo Castaldo;
Antonio Ricci, del Centro Studi e Ricerche IDOS/Immigrazione Dossier
Statistico; Gina Villone, dell’Organizzazione Internazionale per le
Migrazioni; Alessandro Cantarelli, della MoneyGram Italia, che
tratterà delle rimesse degli immigrati; Giuseppe Bea, della
Confederazione Nazionale Artigianato e Piccole e Medie Imprese e
Raymond Siebetcheu, studente e ricercatore dell’Università per
Stranieri di Siena. Le conclusioni saranno affidate a Carla Casciari,
vicepresidente della Regione Umbria. Ai partecipanti sarà consegnato
il volume dell’EMN Italia Gli studenti internazionali nelle università
italiane: indagine empirica e approfondimenti, una ricerca EMN sui
rimpatri assistiti e la scheda del Dossier Statistico Immigrazione
2012.
Novità della sezione Migranti dell’Umbria Film Festival, “L’immagine
tra cinema e rivoluzione”, una speciale mostra fotografica ospitata
dal CERP – Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia – dal 5 al
21 luglio che propone due lavori estremamente diversi di Eduardo
Castaldo, uno dei maggiori fotografi freelance italiani: il reportage
sulla Primavera Araba in Egitto, che gli è valso il Premio World Press
Photo 2012, realizzato a Il Cairo nel gennaio 2011, durante le
manifestazioni di massa che portarono all’abdicazione il presidente
Hosni Mubarak e le foto di scena realizzate per l’ultimo film di
Matteo Garrone, Reality. La mostra ha il sostegno della Regione
Umbria ed è realizzata in collaborazione con la Provincia di Perugia.