…Visto “L’uomo d’acciaio” film troppo furbo e finto-vintage, si salvano 3/4 scene…lo avremmo evitato con piacere…

Hollywood avete un problema…il cinema forzatamente “spettacolare” sta rovinando tutto anche (i nostri miti come) Superman…Visto “L’uomo d’acciaio” film troppo furbo e finto-vintage, si salvano 3/4 scene…lo avremmo evitato con piacere…

 

 

I  STA CAMBIANDO ANCHE IL MODO DI VEDERE IL CINEMA…

“Devi decidere che uomo diventare Clark.. perché quell’uomo cambierà il mondo”… Kevin Costner: Jonathan Kent

 

II SEMPRE IL FILM SCACCIA ALIENI

Visto “l’uomo d’acciaio”…. se una volta era “Houston ad avere un problema” ora e’ Hollywood a voler implodere realizzando da anni sempre con lo stesso film : “l’Indipendence Day con relativa cacciata dell’alieno” con scene lunghissime che si ripetono tra un’esplosione e l’altra.

 

III PECUNIA NON OLET

Esisteranno sempre i film dei Coen, quelli di Malick, i film alla Argo, The Wrestler, Lato positivo, Come un tuono,Il
discorso del re…..  non temete…..ma sono quasi sparite le commedie, gli horror hanno preso una brutta piega però i film con alieni, mostri, etc..incassano sempre di più e i sequel o prequel risultano più redditizi dei precedenti.

Pecunia non olet…Il cinema spettacolare sta diventando sempre più frequentemente un’esperienza fatta da rumori. scontri, esplosioni…che non provocano più emozioni e neanche mettono i brividi.

IV TROPPO FURBO…

Siamo andati a vedere “L’uomo d’acciaio” ..più di due ore..la durata…

Non e’ sicuramente quello che ci aspettavamo, siamo comunque contenti che non centri nulla con film stile Batman o Spider-man ma appare un film troppo furbo per poterne gioire, un prequel che ci racconta come nasce Superman…con tanto di primo volo dopo un’ora (!) di film.

V BATTUTINE ANCHE INUTILI

Il film e’ furbo. Riesce ad intervallare scene improbabili (tipo trovare quasi nudo dei vestiti in una macchina che casualmente ti vanno bene) e battutine inutili tra Clark Kent e  Lois Lane a scene “paracule/furbe” nel finale che fanno dimenticare 30 minuti di inutile follia del prefinale.

VI I DIVI NON BASTANO

C’e’ la furbizia poi di servirsi di grandi attori per alcune scene….

come Russel Crowe che ultimamente sta diventando in Italia più interessante per la voce di Luca Ward che per le sue interpretazioni…

C’e’ Kevin Kostner (scena uragano la migliore del film) simbolo di una Hollywood che ci esaltava un tempo come ci esaltavano le grandi interpretazioni di attrici senza eta’ come Diane Lane

C’e’ Amy Adams che fa sempre piacere vedere..da “Come d’incanto” a “Julie & Julia” passando per “The Fighter”..non sfigura mai, giusto Laurence Fishburne che dove lo metti da UNA a 30 pose sta sempre bene,Michael Shannon azzeccato e poi c’e’ Henry Cavill una sorta di James Franco (per il viso) in un fisico alla Channing Tatum

Ma non basta avere ottimi ingredienti se non si mescolano o dosano nella giusta misura.

VII MOLTI LIMITI

Si punta più all’appeal degli attori che all’aspetto fumettistico del personaggio, eccessivo il numero di stacchi,troppe le riprese dei dettagli, troppe le location, numerosi i salti temporali,….poi c’e’ l’aspetto “religioso” inutile..  lui ha 33 anni, il prete che gli dice “per sapere di chi ti devi fidare, devi prima fare un atto di fede”…

e il film alla fine emotivamente non decolla mai.

VIII IL CAOS

Ormai sul grande schermo regna (inutilmente) poi il caos, prima del film abbiamo assistito a 22 minuti di trailer con effetti speciali assordanti, non sai più cosa vedrai .. tutto sembra appetibile ma senza gusto dopo un pò senti anche la nausea di scene di sola distruzione.

Se chiedi ad un amico “hai visto quel film?” ti risponde “scene spettacolari” ma neanche sa cosa ha visto.

Anche L’uomo d’acciaio e ‘ cosi’.

Il cinema spettacolare sembra aver raggiunto il fondo, un fondo che affascina ancora molti…

Anche il 3D che appariva una moda che avrebbe avuto breve durata (come facebook,watzup) rende tutto più veloce, ormai l’azione unita a rumori e scene improbabili e’ la normalità per chi ama film spettacolari che sembrano ormai tutti uguali.

IX 3/4 SCENE NON BASTANO

Non bastano quelle 3/4 scene girate bene per fare de “L’uomo d’acciaio” un film indimenticabile, non basta un finale furbo.

X VISIONARIO=CONFUSIONARIO

“L’uomo d’acciaio” e’ la conferma che Hollywood ormai ha confuso la parola visionario (regista) trasformando tutto in rumoroso e “confusionario”

Voto 6

Peccato.

Altre frasi

“Il mondo e’ troppo grande…
Fallo diventare piccolo”

“La gente ha paura di quello che non capisce”

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