La Fondazione Ente dello Spettacolo (www.entespettacolo.org), che opera dal 1946 nel mondo della cultura, è una realtà articolata e multimediale, impegnata nella diffusione, promozione e valorizzazione della cultura cinematografica in Italia. Da anni attiva nel coinvolgere un pubblico sempre più vasto e nel valorizzare il pianeta-cinema in tutte le sue sfaccettature, comprese quelle sociali ed economiche, rappresenta un punto di riferimento importante nel settore cinematografico, sia per le istituzioni che per i privati.
Questa la mission della Fondazione Ente dello Spettacolo che, negli ultimi dieci anni, ha conosciuto un importante rinnovamento grazie alle intuizioni del suo Presidente Mons. Dario Edoardo Viganò, che ha creato una sostanziale rete di iniziative e di partnership d’eccezione.
Oggi, Mons. Dario Edoardo Viganò, da gennaio Direttore del Centro Televisivo Vaticano, lascia il timone della Fondazione a don Ivan Maffeis, Vice Direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della CEI.
Dichiara Mons. Viganò: «Dopo quasi dieci anni di intenso lavoro per il rilancio della Fondazione Ente dello Spettacolo, sono contento di poter consegnare una struttura ben avviata a don Ivan Maffeis, a cui mi lega una amicizia nata negli anni universitari e una consuetudine di rapporti costruttivi. Sono certo che tutti daranno il proprio contributo per favorire l’inserimento nel nuovo Presidente e per portare nuove idee ed energie. Nel 2004 la Segreteria cei mi aveva chiesto un miracolo: salvare e rilanciare una struttura che affondava le radici nel lontano 1946: un miracolo che è avvenuto grazie alla collaborazione fattiva e creativa di tutto il personale, alla condivisione degli amici e di tutte le forze del cinema in campo: dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a Cinecittà Luce, dal Centro Sperimentale di Cinematografia alle direzioni dei festival internazionali».
Don Ivan Maffeis accoglie la nuova nomina con queste parole: «Ringrazio don Dario Edoardo Viganò per la fiducia espressa nei miei confronti e mi preparo ad affrontare questa nuova sfida, di cui sento la responsabilità. La mia esperienza mi riporta sulle pagine del settimanale diocesano di Trento: vorrei ascoltare il territorio, anche per capire come valorizzare al meglio la ricchezza culturale e, quindi, le possibilità espresse dalla Fondazione. Insieme cercheremo di mantenere alta la qualità che ha caratterizzato la storia della Fondazione Ente dello Spettacolo».