Per soli 3 giorni (3-5 giugno) il Docufilm “Carlo!” (Divertentissimo e piacevole)

Per soli 3 giorni (3-5 giugno) il Docufilm “Carlo!” (Divertentissimo e piacevole) su Carlo Verdone sarà programmato solo nei cinema The Space…

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foto Pietro Coccia

Note di produzione

Poter produrre un documentario su Carlo Verdone è stato per me un vero onore. Sono sempre stato un suo fan, da quando sono bambino, e poter lavorare al suo fianco, ascoltando le sue storie, le sue esperienze, vederlo raccontarsi nella sua casa d’infanzia, scoprire come sono nati i suoi film e i suoi personaggi è stato molto emozionante. Ringrazio Carlo per avermi dato l’opportunità di poter realizzare questo progetto su di lui, un’icona del nostro cinema, ma anche una persona di grande umanità e umiltà

Note di regia

Raccontare Carlo Verdone senza celebrarlo. Rivedere i suoi film cercando di smontarli, come si fa con i giocattoli, magari per scoprire che è più difficile di quanto sembri. Osservarlo in azione, sul set e poi sullo schermo, per capire come dirige gli altri attori. Esplorare con lui e i suoi compagni di strada quel mistero che chiamiamo popolarità, da non confondere con la banale fama. Una popolarità così radicata che nel suo caso dura da più di trent’anni. E ha accompagnato il paese attraverso una lunga serie di trasformazioni, non solo di costume. Girare un documentario su Verdone, oggi, significa lavorare su queste ipotesi di lettura, a partire dalla singolarità del suo corpo comico nella tradizione della nostra commedia. Ma entrare nel cinema di un attore-regista vuol dire anche molto altro. Entrargli dentro casa, letteralmente. Invadere le sue zone d’ombra. Accompagnarlo in un viaggio che è forse prima di tutto esistenziale. Cioè aprire o almeno socchiudere porte che Verdone non aveva mai aperto prima. L’adolescenza, la famiglia, le amicizie di oggi e di ieri, la “casa sotto i portici”, l’ombra lunga proiettata da tutto questo sul Verdone uomo e cineasta. Il tutto anche grazie a immagini private e mai viste che illuminano, commentano e a volte completano un destino. Il risultato finale non sempre somiglia a ciò che avevamo in mente all’inizio. È quasi superfluo aggiungere: per fortuna. Fabio Ferzetti Gianfranco Giagni

 

 

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