30 Maggio “Una notte da leoni 3″ – CURIOSITA’

30 Maggio   ”Una notte da leoni 3″ di Todd Phillips con Bradley Cooper, Ed Helms,  Zach Galifianakis,Justin Bartha, Ken Jeong, Heather Graham,  John Goodman

 

 

Sono passati due anni. Phil (Bradley Cooper), Stu (Ed Helms) and Doug (Justin Bartha) vivono tranquilli e senza particolari eventi che scuotano le loro esistenze. Hanno messo da parte i tatuaggi e distrutto tutte le prove. Le ultime notizie che hanno avuto di quello che provocava i disastri, Leslie Chow (Ken Jeong), sono che è rinchiuso in qualche oscura prigione tailandese e con lui fuori dalle scatole, gli altri ragazzi del gruppo hanno abbandonato le notti folli di Las Vegas, i rapimenti, le sparatorie e gli inseguimenti dei narcotrafficanti di Bangkok. 

L’unico scontento del branco di lupi è Alan (Zach Galifianakis).  Senza aver trovato ancora un senso nella vita, la pecora nera del gruppo ha abbandonato le sue medicine ed ha dato libero spazio ai suoi impulsi naturali, il che per Alan significa non avere limiti, non avere filtri e non dare giudizi – fino a che una crisi personale lo costringe a cercare l’aiuto di cui ha più bisogno.

E chi meglio dei suoi tre migliori amici per garantire che faccia le scelte giuste?

Questa volta non c’è nessun matrimonio. Nessuna festa di addio al celibato.

E allora cosa può mai andare storto?  Ma quando c’è di mezzo il branco di lupi, non si può mai stare sicuri.

 “Una notte da leoni 3” è l’epilogo di un’odissea incomparabile di confusione e di scelte sbagliate, in cui i ragazzi devono completare quello che avevano iniziato nel posto dove tutto è cominciato: Las Vegas.

In un modo o nell’altro…tutto finisce lì.

 

Dalla Warner Bros. Pictures e dalla Legendary Pictures arriva “Una Notte da Leoni 3”, il terzo e ultimo episodio della serie campione di incassi diretta da Todd Phillips.

“Una Notte da Leoni 3” vede di nuovo insieme Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis and Justin Bartha nei ruoli di Phil, Stu, Alan e Doug. Tornano a far parte del gruppo anche Ken Jeong nel ruolo di Leslie Chow, Heather Graham nel ruolo della prima moglie di Stu, Jade e Jeffrey Tambor nel ruolo di Sid, padre di Alan. Entra nel cast per la prima volta anche John Goodman, che interpreta il nuovo incubo dei ragazzi, Marshall.

 La sceneggiatura è stata scritta dal regista Phillips in collaborazione con Craig Mazin, che ha lavorato insieme a lui anche per la sceneggiatura di “Una Notte da Leoni 2”. Il film è prodotto da Phillips e Dan Goldberg, e Thomas Tull, Scott Budnick, Chris Bender e J.C. Spink sono i produttori esecutivi.

Fa di nuovo parte del cast il team creativo dei primi due film di Todd Phillips: il direttore della fotografia Lawrence Sher, la montatrice Debra Neil-Fisher e la costumista Louise Mingenbach. Si uniscono a loro lo scenografo Maher Ahmad (“Gangster Squad”) e il montatore Jeff Groth (“Project X”). Le musiche sono composte da Christophe Beck che ha composto anche le colonne sonore di “Una notte da leoni” e “Una notte da leoni 2”.

 

 

LA PRODUZIONE

 

CHE E’ SUCCESSO AD ALAN?

 

 “Con lui siamo bloccati.
Trascorreremo il resto della nostra vita

con lui perché siamo tutto quello che ha.

Te ne rendi conto?  Noi.”  – Stu

 

 

 

Nel 2009, lo sceneggiatore/regista Todd Phillips ha dato una festa di addio al celibato di quelle mai viste prima alla quale ha invitato il mondo ad unirsi al gruppo di ragazzi ormai conosciuti universalmente come il branco di lupi. Nel 2011, ha alzato la posta in gioco e ci ha fatto vedere quanto si sarebbero potuti spingere oltre senza perdersi completamente. 

 

Ponendo la diabolica domanda, risposta successivamente, Cosa potrebbe andare storto? sia “Una notte da leoni” che “Una notte da leoni 2” non solo hanno demolito tutti i confini e stracciato ogni record di incassi divertendo milioni di persone in tutto il mondo, ma hanno lasciato anche un marchio indelebile nella cultura pop. Le frasi sconclusionate di Mr. Chow ancora risuonano sulla bocca delle persone più improbabili, e gli appassionati da Baltimora alla Bosnia si accalcano ogni giorno davanti al bancone del  Caesar’s Palace di Las Vegas per richiedere la suite di “Una notte da leoni” o, per citare la domanda senza senso di Alan, “Ma questo è il vero Caesar’s palace?”

 

Questa volta, “Finiremo in modo grandioso,” afferma Phillips, in quanto la storia trascina  Phil, Stu, Alan, Doug, e la loro nemesi Chow ai confini del sud per poi tornare sulla scena originale del crimine per la conclusione migliore della saga: Las Vegas, dove lo cose sono andate molto, molto male.

 

Quello che era successo a Vegas ha rappresentato solo la metà di tutta la faccenda, ma questo lo scopriranno in un modo che secondo i cineasti sorprenderà il pubblico tanto quanto ha sorpreso i ragazzi stessi.  “Nel film c’è una bella dose di azione e commedia, furti, un road trip, ed anche un elemento misterioso, in quanto andiamo a toccare alcune cose che non avevamo mai affrontato prima ma che hanno sempre fatto parte del “nascosto” dei due film precedenti,” continua Phillips. “Un qualcosa che unisce il tutto e lo sigilla fino ad arrivare ad un finale che segue una sua logica.”

 

Lo sceneggiatore Craig Mazin, che ha collaborato per la prima volta con Phillips sul copione di “Una notte da leoni 2,” racconta il modo in cui sono riusciti a riprendere i due film precedenti per imprimere tale logica.  “Abbiamo scoperto una serie di materiale incompiuto che unisce tutti e tre i film che ci ha fatto giungere ad una storia finale che non finisce di per se stessa, ma che mette fine a tutte e tre le storie. Succede qualcosa all’inizio, anche se in pochi ne hanno capito il significato, e questa cosa ritorna a perseguitare I ragazzi spingendoli su un sentiero che sarà, in molti modi, il viaggio più difficile e problematico mai vissuto.”

 

 Progettato maggiormente come una ricerca piuttosto che come l’indagine dei film precedenti, “Una notte da leoni 3” abbandona la struttura della “mattina dopo” dei suoi predecessori pur riuscendo ad offrire un mare di risate e momenti sullo stile “che accidenti sta succedendo?” che terranno inchiodati alle poltrone gli spettatori. 

 

Più che una perdita di memoria, l’ultimo capitolo vuole insistere sulla chiarezza, e sulla messa a fuoco delle cose. Questa volta non si tratta di una sbornia vera e propria, ma si ritorna alla sbornia madre di tutte le sbornie, innescata da Alan, che ha dato il via a tutto questo sei anni fa, in un modo che nessuno avrebbe potuto immaginare.

 

Bradley Cooper, che ritorna nel ruolo di Phil, l’insegnante di inglese di liceo e capo branco anche se non ufficiale, afferma “Ci sono dei piccoli aspetti che abbiamo forse trascurato nel film originale che ritornano alla grande e diventano fondamentali nell’insieme.  Parlando da appassionato, come sono, di questi film, la parte migliore, e sicuramente la più divertente, è quella di mettere tutto insieme.”  

 

Il terzo episodio non sfugge alla parte dark, anzi, dà  al suo umorismo un aspetto più tagliente, ritiene Phillips.  “Da noi si inizia sempre al buio, perchè in questo modo la situazione della commedia si eleva. Inoltre, diventa tutto più interessante e più reale se li portiamo in luoghi scuri e aumentiamo la tensione. Essenzialmente si tratta di una storia di pesci fuor d’acqua per questi ragazzi che non appartengono assolutamente alla situazione nella quale sono stati catapultati, quindi la cosa divertente è vedere come riescono faticosamente a cavarsela per uscirne fuori.” 

 

“Todd è il nostro comandante.  Noi non facciamo altro che seguirlo in battaglia,” afferma Ed Helms, riprendendo il ruolo del dentista costantemente nel panico, Stu.  “A questo punto, possiamo dire che questi personaggi hanno conosciuto l’inferno ma sono tornati indietro, e questo in un modo molto positivo. Naturalmente sono rimaste delle cicatrici. Stu, letteralmente, ne ha una di un tatuaggio assolutamente disgustoso, per non parlare di un dente che non riavrà mai più. Ma io adoro queste storie e questi ragazzi e sono stato molto entusiasta quando ho letto il copione di “Una notte da leoni 3”, volevo vedere che cosa succedeva. Continuavo a girare le pagine e a pensare, ‘Non è possibile, ma stiamo scherzando?  Ma da dove è uscito fuori tutto questo?’” 

 

Il pubblico conosce abbastanza bene questi personaggi ormai e li segue in qualsiasi situazione, fidandosi che in qualche modo riusciranno a venirne fuori, o che comunque sarà molto divertente osservarli mentre cercano di togliersi dai guai. “Morale: il divertimento che scaturisce da questi film è incredibile,” spiega Ken Jeong, che riprende il ruolo del portasforturna Chow.  “E qui c’è la risposta a tutte le domande. Volete sapere cosa è successo a Chow?  Avrete la risposta molto rapidamente ed in un modo spettacolare.”

 

Comunque, quello che rende interessante “Una notte da leoni 3” come capitolo conclusive di tutta la follia di questa storia, è il modo in cui affronta il fatto che uno dei membri del gruppo, fino ad ora, è stato completamente al di fuori da qualsiasi discorso relativo alla sua crescita personale o allo sviluppo di una sua autocoscienza. Un ragazzo che, ostentatamente, passato attraverso tutti i trauma subiti e le storie drammatiche e l’essere stato ad un passo dalla morte, non ha imparato nulla e non è mai cambiato.

 

In altre parole, ”Stiamo parlando della storia di Alan in questo film,” spiega Phillips.

 

“E’ una cosa che lascia un po’ di amaro in bocca, sapere che questa è l’ultima volta che interpreto la parte di Alan.  E’ stato divertente, nonostante tutto,” sottolinea Zach Galifianakis, parlando del personaggio che è diventato famoso in tutto il mondo ed ha avuto un impatto enorme sulla sua vita e sulla sua carriera.  

 

Sa che “la gente va a vedere questi film non per essere illuminata, ma per ridere e divertirsi,” aggiunge Mazin affermando, “penso che si rida di più quando ci si è affezionati ad un personaggio, ed io e Todd ci siamo molto affezionati a questi personaggi, quindi volevamo finire la serie in modo tale da dare ad essa un significato e per fare ciò dovevamo per forza parlare di Alan.” 

 

Di conseguenza, “Una notte da leoni 3” spinge Alan verso un viaggio interiore di cui il ragazzo ha un bisogno disperato e che scorre  in parallelo all’azione principale della storia.  “Odio pensare che possa crescere in qualche modo, perchè non so proprio come questo possa avvenire, ma qualcosa inizia a cambiare dentro di lui, a livello di cellule,” spiega Dan Goldberg, da lungo tempo partner di Phillips nella produzione.

 

“Questo ci ha permesso di far partire la commedia dagli aspetti più profondi dei personaggi,” continua Goldberg.  “Non potevamo basarci sulle stesse cose che avevano funzionato bene negli altri film, che fossero i personaggi o la storia.  Alan ci ha regalato molte risate, e questo film non fa certo eccezione, ma arriva un momento in cui si giunge a pensare che il ragazzo non possa andare avanti sempre nello stesso modo. Che farei se fosse un mio amico?  Un elemento che pervade tutti questi film è che a prescindere da quanto tutto sia folle, l’amicizia al contrario è vera. Si ha la sensazione che questi ragazzi siano realmente affezionati l’uno all’altro. E quindi ci si domanda come sia possibile che permettano ad uno del gruppo di continuare il suo percorso di autodistruzione.”

 

Phillips concorda, e mette in risalto il fatto che la dinamica del  branco di lupi è sempre stata fondamentale. “Questi film sono andati bene fin dall’inizio grazie ai personaggi ed agli attori. Se per esempio, avessimo avuto tre Alan, oltre al fatto che sarebbe stato impossibile, avrebbe in un certo senso soffocato la storia. Questi attori non sono solo divertenti in un modo tutto loro, ma ognuno proviene da un percorso cinematografico comico del tutto individuale, che ha permesso di sviluppare un’alchimia straordinaria.”  

 

“Quando si guarda un film, di solito ci si identifica con un determinato personaggio”, aggiunge. “Penso che molte persone vedano le cose attraverso gli occhi di Stu in quanto è tra tutti quello che sembra il più normale. Il pubblico più baldanzoso invece vede le cose attraverso gli occhi di Phil ed alcuni, quelli più svitati, vedono le cose attraverso gli occhi di Alan, ma alla fine si tratta sempre del gruppo, e questo rappresenta una grande prova degli attori. A prescindere dalla comicità, dalla trama, da dove si svegliano una mattina o da come si debbano scervellare per tirarsi fuori dai guai, penso che la gente sia felice di ritrovare questi ragazzi e di vivere con loro un’ultima avventura.”

 

 

 

 

 

OK, ECCO COSA E’ SUCCESSO REALMENTE

 


“… e poi ho visto tutto nero.” – Chow

 

 

 

Alan non se la passa bene. Infatti, praticamente non fa nulla e la sua famiglia è sempre più preoccupata. “I ragazzi, al seguito di Doug, cognato di Alan nonché suo amico, si inventano qualche cosa con la speranza di farlo entrare in una struttura dove possa essere aiutato a mettere un po’ d’ordine nella sua vita,” racconta Phillips.  “Sapendo che da solo non può riuscirci, Doug chiede aiuto a Phil e Stu. Quindi, per aiutare Alan, i quattro si ritrovano insieme.”

 

Naturalmente, Alan oppone resistenza ma alla fine si arrende, dietro alla promessa irresistibile di un road trip con i suoi tre migliori amici.

 

“Ad Alan viene detto che sta attraversando la classica crisi di mezza età anche se non se ne rende conto,” racconta Galifianakis. “Ma lui non riesce a farsene una ragione, pensa piuttosto che sia una sorta di crisi adolescenziale, ma è difficile parlare di adolescenza quando hai già più di quarant’anni.”

 

                Con grande sorpresa per tutti e quattro, però la necessità di intervenire sulla salute mentale di Alan coincide con un altro evento memorabile che avviene dall’altra parte del mondo: Leslie Chow esce di prigione,  “Come nel film “Le ali della libertà”, e come un genio malevolo che viene liberato improvvisamente, il ragazzo non perde tempo a seminare scompiglio tra chiunque gli si trovi a tiro. E nessuno è più a tiro di Alan. 

 

                Di conseguenza, afferma Helms, “Quello che inizia come un gesto magnanimo in poco tempo si trasforma in un caos totale, in un inferno.” 

 

Afferma Phillips, “Se parli con qualcuno che ama questi film, sicuramente ti dirà che vorrebbe aver avuto un amico come Alan, e questo, in gran parte, è grazie a Zach.  Ha una tale dolcezza negli occhi che può dire e fare qualsiasi cosa senza che gli altri pensino che l’abbia fatto o detto intenzionalmente. E quindi se la cava quasi in ogni situazione. La gente ama Alan per la sua innocenza, per il suo grande cuore, e per la sua capacità di divertirsi senza preoccuparsi di cosa pensino gli altri – il che è una buona cosa anche se supera sempre i limiti e riesce a incasinare tutto.” 

 

                Mentre il malsano rapporto di Alan con Chow è in cima alla lista delle cose che distorcono il suo approccio alla vita, non c’è un singolo membro del branco di lupi che non venga colpito dal suo modo di rovinarsi. “Viene alla luce il fatto che Chow ha fatto qualcosa durante il primo film che ha urtato di brutto un pericoloso nemico.  Durante il secondo film, l’uomo ha peggiorato la situazione e ora gli sta ricadendo tutto addosso, come sta ricadendo addosso anche ad Alan, Phil, Stu e Doug,” spiega  Goldberg. 

 

Ancora una volta, Phil è il primo a perdere la pazienza.  Tuttavia, una volta dentro alla questione, probabilmente sarà l’ultimo a mollare. Anche se qualcuno considera questo esemplare di maschio alfa come il più quadrato del gruppo, Cooper non è per niente d’accordo.  “Sei Phil rappresenta la voce della ragione, vuol dire che la realtà in cui vivono è piuttosto incasinata,” suggerisce.  “Penso che la visione della vita di Phil sia folle a modo suo. Può avere dei valori morali molto alti ma, nello stesso tempo, avere un codice di condotta specifico e molto personale. Va avanti secondo i suoi ritmi, quindi può apparire razionale in superficie, ma in realtà non esita ad arrivare all’estremo per realizzare quello che vuole.”

 

In realtà è Stu la vera voce della ragione del gruppo, ma dato che tale voce spesso viene utilizzata urlando e iperventilando, è difficile capirla. Mettendo da parte la fedeltà e le buone intenzioni, improvvisare davanti alla scena del crimine non è il suo  forte, non lo sarà mai.

 

“Nel film “Una notte da leoni 3″, Stu si è sposato con una donna bella e sofisticata”, fa notare Helms.  “E come succede di solito quando una persona impacciata come lui sposa una donna di classe, a lui superiore, il gioco si fa immediatamente più intrigante. Quindi, lo Stu che vediamo inizialmente in ‘Una notte da leoni 3’ è subito un ragazzo un po’ più ‘fico‘, un po’ più di tendenza. Ma è solo un castello di carte. Nel momento stesso in cui le cose si mettono male e Stu si spaventa, ritorna ad essere il vero sé stesso. Uno sfigato. Un grande sfigato.”  

 

Se Chow è il catalizzatore del caos, e Phil e Stu sono quelli che cercano le soluzioni, e se Alan è il cardine di ogni errore o scelta sbagliata che il gruppo fa … allora  Doug, il povero  Doug, non è altro che un danno collaterale.

 

                “Sì,  ancora una volta Doug si incasina”, conferma Justin Bartha, riflettendo sarcasticamente sul ruolo che spesso lo ha visto legato, bendato o buttato nel ripostiglio di un furgone.  “Questa volta sanno dove si trova; ma non sanno come riprenderlo. Penso che se anche questo non fosse stato l’ultimo film, sarebbe stata comunque l’ultima volta che il pubblico poteva vedere Doug insieme a questi ragazzi. Sarebbe un matto se rispondesse al telefono la prossima volta che lo chiamano, dopo che gliene hanno fatte passare di tutti i colori.”

 

                Goldberg ha una visione più filosofica: “Purtroppo, è il suo modo di vivere. Vogliamo molto bene a Doug, ma è nel suo destino il fatto di essere rapito, disperso o rinchiuso in una soffitta.”

 

                Allo stesso modo, anche  Leslie Chow è un “procura guai”.  Ken Jeong ha interpretato per la prima volta il ruolo di Chow in “Una notte da leoni,” e la sua interpretazione disinibita ha fatto sì che questo ruolo non da protagonista prendesse invece il sopravvento, per la gioia di tutti gli appassionati di questo film nel mondo. 

 

Afferma Jeong, “Chow è come una miccia esplosiva, che salta in aria e fa macello dappertutto. Non sai mai se nel suo cuore provi paura, perché quell’insignificante accenno di vulnerabilità che manifesta potrebbe semplicemente essere un tranello in cui vuole attrarti.  In questo film lo vediamo, per la prima volta, in una posizione gravemente compromessa ed è possibile che, allo stesso modo di Alan, paghi finalmente le conseguenze delle sue azioni. Ma, conoscendo Chow, potrebbe anche non essere così.”

 

                “Non per essere troppo pretenziosi, ma se uno va a vedere la tragedia greca, c’erano uomini e dei, e gli dei non erano sempre buoni,” spiega Mazin.  “A volte erano terribili.  Si inserivano nella vita degli uomini ed erano anche immortali, quindi non potevi neanche ucciderli, fermarli in qualche modo, facevano quello che volevano e distruggevano la vita degli altri.  E questo è  Chow, una forza della natura, una piaga di Dio.”

 

                Ma questa volta i guai del branco di lupi sono molto più grandi di Chow stesso.  Ora, quello che li minaccia è talmente più imponente di Chow da far apparire quest’ultimo come una mammoletta.  John Goodman interpreta la parte misteriosa di Marshall, un uomo cattivo sempre di pessimo umore, che li manda in missione a ritrovare un qualcosa che secondo lui loro hanno perso, con conseguenze terribili in caso di fallimento. 

 

                “È difficile non apprezzare John Goodman,” afferma  Phillips.  È molto versatile, riesce ad interpretare personaggi duri, seri o completamente sfiniti, o un insieme di tutti questi aspetti.”

 

              “Marshall è quello che manovra tutto, il capo,” spiega Goodman.  “Non sappiamo molto di lui, per fortuna, ad eccezione del fatto che le persone scattano sull’attenti quando schiocca le dita e obbediscono ai suoi ordini.  Mette abbastanza paura e si veste come un peluche, con strati di tessuto vellutato. Quindi è come se fosse morbido, da strizzare … e invece, uccide le persone.”

 

                Oltre ad aver aggiunto Goodman ai personaggi, “Una notte da leoni 3” ripropone anche alcuni volti familiari tra cui Jeffrey Tambor, nella parte dell’amato padre di Alan, Sid, che lo aiuta ad allestire la sua terza escursione in modo incredibile ed inaspettato; ed Heather Graham nella parte di Jade, ex spogliarellista di Las Vegas un tempo moglie di Stu, ma per molto poco tempo. 

 

                Jade è una delle poche persone che ha tratto un beneficio dall’aver avuto a che fare con il branco di lupi, in quanto la sua vita è migliorata dopo che si sono sparpagliati nella città la prima volta.  Afferma la Graham, “Come molti appassionati di questo film, anche una parte di me stessa mi diceva che forse Jade sarebbe finita con Stu, ma anche se le cose sono andate diversamente, sono contenta di sapere che la ragazza è felice. Volevo un bel finale per lei, tutti lo volevamo.  Jade ha lasciato perdere gli spogliarelli, si è sposata ed è diventata una mamma di città, ed è difficile credere che il breve rapporto avuto con il bravo Stu sia stato il primo passo di questa trasformazione.”

 

                Ovviamente, se c’è Jade, Tyler non può essere troppo lontano. Il pubblico ricorderà il tranquillo neonato, che ormai ha quattro anni, che  Phil, Alan e Stu scoprirono nella loro disordinatissima camera d’albergo in “Una notte da leoni,” e che hanno scarrozzato in giro per una giornata intera prima di capire che fosse il figlio di Jade.  Infatti, Grant Holmquist, il bambino che interpreta Tyler nel terzo episodio, è uno dei bambini inizialmente scelti per interpretare il ruolo ed è sua l’immagine nel cartellone del film, con gli occhiali da sole ed infilato in una borsa appesa intorno al collo di Alan.

 

                Afferma Phillips, “Ha ancora quelle guance paffutelle e quegli occhi blu che hanno colpito il pubblico.  Non è un attore, ma è venuto da noi ed abbiamo parlato e ci è sembrato molto fico. Ci è sembrato di conoscerlo da sempre ed è stato bellissimo riaverlo con noi.”

 

                I cineasti hanno dato il benvenuto anche a Mike Epps nella parte del divertentissimo e volubile “Black Doug”— un soprannome che odia e che è stato coniato dai ragazzi, nel tentativo disperato di distinguerlo dal loro caro amico, ancora disperso,  che ha lo stesso nome.  

 

Inoltre, Sasha Barrese ritorna nel film nella parte dell’ansiosa Tracy, costretta a dividere le sue preoccupazioni tra il marito Doug, ed il fratello Alan.  Jamie Chung riprende il ruolo di Lauren, la donna per la quale Stu rischia la vita ed un arto per sposarla nel secondo film.  Sondra Currie interpreta di nuovo la madre sofferente di Alan, Linda.  E  Gillian Vigman è la parte migliore di Phil, Stephanie.

 

 

 

BENVENUTI A LAS VEGAS 

 

 

 

 “Mi ero ripromesso di non tornarci mai più.” – Stu

 

 “Non ti preoccupare. Finirà tutto con stasera.” – Phil

 

 

 

Il personaggio più ricorrente del film è Las Vegas stessa, come la chiama  Phillips, “il centro dell’oscurità per questi ragazzi.” 

 

Tanto quanto Las Vegas negli ultimi anni ha influenzato la vita di Alan, Phil, Stu e Doug, non si può immaginare quanto il pubblico e gli appassionati di questo fenomeno cinematografico siano stati influenzati dal film fin dal suo debutto e c’è un posto dove tutto ciò appare estremamente chiaro: Las Vegas.  Un rapido sguardo in giro offre ampia prova di ciò: le famose slot machine riprese in Una notte da leoni, i turisti che girano con indosso le magliette del branco di lupi e i negozi di souvenir che vendono articoli riguardanti il film e non è insolito vedere qualcuno somigliante ad Alan posare per le foto con i turisti. 

 

“I film della serie ’Una notte da leoni’ sono diventati un’icona a Las Vegas, ed io  sono molto contento ed orgoglioso di ciò,” afferma Phillips. 

 

 “Certamente, mentre giravamo il primo film abbiamo tenuto un atteggiamento molto più riservato,” ricorda Helms.  “Tornando indietro posso dire che è stato inutile in quanto non solo ci riconoscono tutti ormai, ma ‘Una notte da leoni’ è diventato un’istituzione qui. A volte ci ha sovrastato, ma è sempre stato tutto molto divertente ed emozionante. E’ difficile andare in giro in albergo o giocare a blackjack per un’ora senza che si formi una folla di fan intorno che vengono a salutarci, mi piace molto far parte di tutto questo.”

 

La produzione è ritornata al Caesar’s Palace Hotel ed al Casinò, dove era iniziata l’azione nel primo film e dove era destino che terminasse, come una sorta di déjà vu.  Parlando dell’influenza del film sulla città, Cooper racconta, “Le guardie addette alla sicurezza ci hanno raccontato che devono fermare in continuazione le persone che cercano di salire sul tetto.”

 

Ancora una volta, nel film compaiono i luoghi di questa struttura, la famosa hall  dell’albergo, gli ascensori e gli interni di una suite gigantesca utilizzata per la festa di Chow.  “Una notte da leoni 3” comprende anche altri posti locali quali il Super Liquor Store sulla  Paradise Road e la zona intorno alla centrale Fremont Street. 

 

La scena più complicata di stunt comprende il famoso panorama notturno dello skyline di Las Vegas da un punto di veduta unico: attraverso gli occhiali da sole di Leslie Chow mentre cerca pericolosamente di scappare dal balcone del suo attico.  In altezza sopra le luci ed i tetti, sopra il Las Vegas Boulevard e dopo la torre Eiffel del Paris Hotel, Chow precipita come una foglia al vento, mentre I suoi inseguitori cercano di acchiapparlo dal caos delle strade sottostanti.

 

Per le riprese è stata necessaria una preparazione eccezionale, che ha compreso elicotteri, paracadutisti, una gru gigantesca ed anche coordinare le famose fontane di Bellagio.  “Abbiamo girato per due notti ma ci sono voluti mesi e mesi per organizzare il tutto,” spiega Goldberg. “La strip è una delle strade più trafficate del mondo e non si possono certo inserire persone che cadono dall’alto sulle macchine, è troppo pericoloso. Abbiamo dovuto utilizzare molti poliziotti che hanno dovuto chiudere le strade ed ogni volta ci concedevano solo otto minuti per lavorare.  Dovevamo magari filmare i paracadutisti che scendevano, aspettare che toccassero terra e poi toglierli dalla strada per permettere al traffico di riprendere la circolazione. Poi dovevamo aspettare per 10 minuti e ricominciare. E’ stata come un’operazione militare, ma è una scena fantastica adatta allo stile di Chow.”

 

Quattro paracadutisti aspettavano  Chow in vari punti del percorso, e tra questi Philip Tan, la controfigura di Ken Jeong in tutti i film di “Una notte da leoni’. La loro traiettoria è stata tracciata da sei macchine da presa posizionate strategicamente, e da una macchina da presa sul casco di protezione oltre ad un’altra aerea sostenuta da cavi che ha rappresentato il maggiore problema logistico. 

 

Il coordinatore degli stuntmen Jack Gill racconta alcuni particolari.  “Abbiamo impiegato e teso migliaia di metri di cavo a 350 piedi da terra. Dopo aver fissato alcuni attacchi sugli hotel circostanti, abbiamo dovuto trovare una gru per montare i cavi.”  Ciò ha significato pre-posizionare gli apparati da 500-tonnellate vicino all’entrata di Bally’s, che ha necessitato dell’uso di sette camion e di otto ore di lavoro.  Poi, continua, “Avevamo una specie di impalcatura a due cavi sopra Planet Hollywood. Copriva una distanza di 1000 piedi ed abbiamo messo Phil Tan su un cavo ed una macchina da presa sull’altro. La macchina da presa si spostava verso di lui, poi gli girava intorno mentre lui andava dall’altra parte.”

 

Il fatto che i paracadutisti si dovessero lanciare dagli elicotteri ha richiesto l’approvazione da parte della FAA.  Oltre a ciò, Phillips ricorda, “abbiamo avuto bisogno della collaborazione di cinque o sei gestori di importanti proprietà sulla strip. Improvvisamente dovevo azionare un pulsante che accendeva o spegneva le fontane di Bellagio in quanto non volevamo che Chow si trovasse tra gli schizzi. E’ andato tutto molto bene, e la storia è ricca di vera azione, il che ritengo che arricchisca sempre l’esperienza di guardare un film come questo. Anche se le persone non se ne rendono conto, nel subconscio guardano il film in modo diverso.”

 

Scherzando, Helms afferma, “A differenza di quello che abbiamo fatto nei film precedenti, nei quali cercavamo di fare qualche cosa e poi gli stuntmen tiravano fuori la versione più aggressiva del tutto, in questo film certe scene sono già così aggressive che non c’era nulla da aggiungere.” 

 

Infatti, gli attori hanno partecipato in parecchie parti degli stunt, particolarmente in un’altra importante scena del film in cui Alan e Phil si calano lungo un lato a picco della torre di un hotel. La scena in realtà è stata riprodotta in studio, tuttavia è stato comunque necessario che  Cooper e Galifianakis si spostassero verticalmente su della pareti di una facciata da 60 piedi costruita nello Studio 16 dei Warner Bros. Studios. 

 

Integrando l’architettura del Caesar’s Palace, lo scenografo  Maher Ahmad ha costruito la struttura che rappresentava cinque piani della Augustus Tower dell’hotel, tra cui i balconi sporgenti, le sculture degli angeli con le trombe, e le grandi lettere illuminate del logo dell’hotel che dovevano riuscire a resistere ai colpi degli attori e degli stuntmen che ci cadevano sopra. La struttura è stata progettata per alloggiare anche una gru da 3,200 pound sul set lungo 100 piedi, oltre al personale e ad altre attrezzature, ed alcune parti del pavimento dello studio sono state rimosse per guadagnare ulteriore spazio da utilizzare per l’altezza della gru.   

 

Tutto il set è stato circondato da green screen su cui il settore degli effetti visivi ha meticolosamente registrato le vedute dello skyline di Las Vegas. 

 

Quando si tratta di soddisfare le necessità di alcuni momenti particolari, “Bradley non molla, non ne parla neanche, lavora e basta.  Non gli piace se noi usiamo gli stuntmen, mentre penso che Zach creda che le sue controfigure possano fare tutto il film,” ride Phillips.  

 

Estremamente acrofobico, Galifianakis racconta, “Alan e Phil si calano dal tetto usando delle lenzuola. Erano legati, quindi totalmente al sicuro, ma il mio io irrazionale  mi faceva pensare il contrario. Vi ho mai spiegato il bello di fare questi film? A me spaventano le altezze, se fossi stato due centimetri più alto avrei vissuto tutta la vita con la paura perchè sarebbe stata un’altezza eccessiva per me da sopportare.”

 

Inoltre, per l’esplosiva fuga dalla prigione di Chow, Ken Jeon, messo in sicurezza ma costantemente fradicio, ha trascorso un’intera giornata dentro e fuori un serbatoio d’acqua da 30 piedi da cui sgorgava acqua che cadeva dietro di lui.  

 

Per la prigione, Ahmad ed il suo gruppo hanno riadattato una centrale idroelettrica che è stata poi collegata ad un elaborato sistema di canali interconnessi costruiti in studio.  “Quello che io e Todd volevamo fare era costruirla su due livelli,” spiega lo scenografo.   “Dopo che  Chow entra nel buco della parete della sua cella, va a cadere nel serbatoio e finisce in un tunnel laterale che lo porta all’arteria principale. Da lì, si arrampica ad un altro livello e tutto si restringe fino ad arrivare ad un punto da cui viene espulso, ma è stato tutto molto impegnativo anche dal punto visivo”. 

 

Ahmad ha costruito anche un negozio di burattini a Las Vegas ricavandolo da un negozio di arredamento, che è sembrato sufficientemente realistico da attrarre una coppia di potenziali clienti che volevano acquistare qualche oggetto.

 

Il suo impegno maggiore, tuttavia, è stato quello di trasformare tre isolati della vicina città di Nogales, Arizona in un caotico quartiere di Tijuana dove Phil, Stu, Alan e Chow si incontrano clandestinamente. “Non c’era solo un edificio che necessitasse di ristrutturazione, quasi tutte le circa 50 facciate degli edifici richiedevano una sorta di rifacimento,” afferma Ahmad.  “Era una zona molto interessante, con le strade che formavano una specie di Y, ed un posto ideale di fronte ad un palazzo per posizionarvi la panchina di un autobus, integrando perfettamente il tutto nella scena. Lo stesso edificio è anche l’esterno del pessimo albergo in cui Chow si rintana.”

 

E’ un posto piccolissimo dove si trova anche un deposito segreto di galli da combattimento, a dimostrazione di come questo ex giocatore d’alto bordo fosse caduto in basso nel tentativo di sbarcare il lunario. A un certo punto, quando Alan infastidisce le bestie, il posto si trasforma in una mischia di piume, grida e beccate ed i galli attaccano Alan, Phil e Stu.  Questo momento di gran confusione è stato girato interamente in studio utilizzando una dozzina di galli e galline, addestrati dalla Birds and Animals Unlimited, che saltavano e attaccavano gli attori sulla schiena. Gli animali che saltavano dalla finestra venivano presi dal personale con dei teli per attutirne la loro caduta.  Per tutelare sia gli animali che le persone, i modelli animatronici hanno permesso di simulare alla perfezione l’interazione con gli animali. 

 

Un addestratore della Birds and Animals Unlimited si è occupato anche della giraffa che è stata la star del film, una tranquilla e giovane giraffa di nome Stanley, che è stata ripresa in uno studio diverso. In tale studio, il comportamento tranquillo di Stanley è stato registrato digitalmente e poi inserito nel girato di Alan che tira un contenitore vuoto lungo la strada, fino ad ottenere la scena finale in cui i due vengono visti viaggiare insieme, tutti e due inconsapevoli della catastrofe che li aspetta.

 

“Questo film è stato aggressivo, brutale, imponente,” afferma Cooper.  “Ci sono paracadute che volano nei cieli di Las Vegas di notte, animali selvatici in luoghi in cui non dovrebbero essere, cose folli che avvengono ovunque. Ma è tutto realistico. Non credo ci sia mai stato un momento in cui Todd, o chiunque altro, abbia pensato, ‘Cerchiamo di fare meglio del primo o del secondo film.’  L’intenzione era solo quella di raccontare una bella storia, una storia che fosse il proseguimento naturale delle vite di questi ragazzi.”

 

Allo stesso modo, riportarli a Las Vegas per il gran finale della trilogia non solo serviva alla storia, ma dava ad essa anche un senso di completamento. 

 

“Questa volta siamo riusciti a chiudere il libro in modo congruente con quello che abbiamo fatto nel primo film,” afferma  Galifianakis.  “C’è divertimento e c’è azione adrenalinica.  E ci sono anche le emozioni.” 

 

Non ci sorprende che anche le emozioni abbiano avuto una grossa parte nell’episodio finale di “Una notte da leoni  3″ per il fatto che tra il cast e la troupe si è sviluppato molto affiatamento in quanto molti di loro hanno lavorato insieme in tutti e tre i film. 

 

“È successo molto da quando abbiamo gridato “azione” il primo giorno delle riprese del primo film di “Una notte da leoni”, riflette Phillips.  “È divertente per noi guardare indietro di cinque o sei anni e di tre film e vedere tutte le cose folli che abbiamo fatto ed i posti dove siamo stati. Quando siamo arrivati all’ultima scena dell’ultimo giorno, ho provato la sensazione che fosse finito qualcosa di speciale.” 

 

“So che è un privilegio raro quello di riuscire a realizzare film di questo genere e  creare personaggi amati dal pubblico come sono stati amati questi ragazzi”, aggiunge il regista. “E sono contento che siamo riusciti a terminare in maniera tale da onorare la storia ed offrire loro il saluto importante che meritano.” 

 

 


IL CAST

 

 

 

BRADLEY COOPER (Phil) ha sottoscritto un accordo biennale di tipo “first-look” con la Warner Bros, annunciando la fondazione della sua casa di produzione, la 22nd&Indiana. 

 

                Di recente, Cooper ha recitato nel film candidato al Premio Oscar® “Il lato positivo,” per il quale ha ottenuto la sua prima candidatura al Premio Oscar®. Diretto dal regista David O’ Russell, il film è un adattamento del romanzo tragi-comico di Matthew Quick. Nel film recitano anche Jennifer Lawrence, Robert De Niro e Jacki Weaver. “Il lato positivo,” che ha debuttato al Festival internazionale del cinema di Toronto del 2012, è stato candidato a sette premi Oscar®, tra cui quello come Miglior film, Migliore regia, Migliore adattamento sceneggiatura, Migliore attrice, Migliore attore non protagonista e Migliore attrice non protagonista. 

 

Cooper ha vinto il premio del  National Board of Review come Miglior attore ed il premio della Broadcast Film Critics Association come Miglior attore in una commedia per la sua performance. Inoltre, è stato candidato al premio Golden Globe per la Migliore performance di un attore in un film, commedia o musical, è stato candidato al premio Screen Actors Guild®  per la Migliore performance di un attore in un ruolo da protagonista, ed ha ricevuto le candidature ai premi Independent Spirit Award per Migliore attore protagonista, e BAFTA per Migliore attore in un ruolo da protagonista. 

 

                Prossimamente Cooper potrà essere ammirato insieme a Jennifer Lawrence nel film drammatico indipendente “Serena.” Tratto dall’adattamento del romanzo storico di Ron Rash, il film è diretto dalla regista vincitrice del premio Oscar® Suzanne Bier ed è ambientato nel periodo della depressione americana, nella Carolina del nord  del 1929. 

 

Cooper attualmente sta recitando insieme a Ryan Gosling nel thriller di Derek Cianfrance “Come un tuono,” che ha debuttato al Toronto International Film Festival dello scorso anno. Nel 2012,  ha recitato nel film drammatico scritto e diretto da suoi due amici d’infanzia, Brian Klugman e Lee Sternthal. Cooper ha recitato anche in  “Hit & Run,” diretto da Dax Shepherd.

 

                Nel maggio 2011, Cooper ha recitato con Ed Helms, Zach Galifianakis e Justin Bartha in “Una notte da leoni 2,” diretto da Todd Phillips, il sequel di grande successo del film del 2009 “Una notte da leoni”, il film di categoria “R” che ha registrato i maggiori incassi di tutti i tempi. “Una notte da leoni 2” ha superato gli incassi del primo film ed i due film insieme hanno incassato più di un miliardo di $ in tutto il mondo.

 

Nel 2010, Cooper ha recitato nel ruolo del Luogotenente Templeton “Faceman” Peck, nel remake del film “A-Team,” diretto da Joe Carnahan, e interpretato anche da Liam Neeson, Jessica Biel, Sharlto Copley e Quinton “Rampage” Jackson.  Nel 2009, è apparso in “New York I Love You,” versione americana dell’apprezzato film “Paris Je Taime,” e nella commedia di successo “La verità è che non gli piaci abbastanza”, insieme a Jennifer Connelly e Scarlett Johansson, basata sul romanzo di  Greg Behrendt e Liz Tuccillo apparso nella lista dei titoli più venduti del The New York Times.  Tra le altre interpretazioni di Cooper troviamo film successo di botteghino come “Yes Man,” insieme a Jim Carrey, “Due single a nozze,” insieme a Vince Vaughn e Owen Wilson, e nel  2001 il film cult “Wet Hot American Summer,” insieme a  Janeane Garofalo, Molly Shannon, Paul Rudd, e diretto da David Wain. Cooper ha recitato  anche insieme a Sandra Bullock e Thomas Hayden Church in “A proposito di Steve.”

 

Nell’estate del 2012, Cooper ha recitato insieme a Patricia Clarkson in “The Elephant Man” di Bernard Pomerance al Nikos Stage durante il Williamstown Theater Festival a Williamstown, Massachusetts, diretto da Scott Ellis.  Attualmente sta lavorando per portare “The Elephant Man” a Broadway nel 2014.  Cooper ha debuttato a Broadway nella primavera del 2006 nella produzione di Joe Montello di “Three Days of Rain” (Tre giorni di pioggia), insieme a  Julia Roberts e Paul Rudd. Nel luglio 2008,  si è unito al cast dello spettacolo “The Understudy” di Theresa Rebeck, che è stato molto apprezzato dalla critica, rappresentato per la prima volta al Williamstown Theatre Festival con grande successo di critica e tutto esaurito. 

 

 Cooper ha interpertato il ruolo di “Aidan Stone” per tre stagioni nella serie drammatica della F/X “Nip/Tuck,” iniziata nel 2007. Nel 2005, ha interpretato la commedia a telecamera singola della Fox “Kitchen Confidential,” basata sui problemi e le tribolazioni del famoso chef Anthony Bourdain.  Altri suoi lavori televisivi comprendono le serie candidate ai Golden Globe Award “Alias,” “Jack & Bobby,” “Touching Evil,” “Law & Order: SVU” e “Trial by Jury.”             

 

Nato a Philadelphia, Pennsylvania, Cooper si è laureato con lode  in Inglese alla Georgetown University.  Dopo essersi trasferito a New York, ha preso un Master in Arte presso la scuola d’arte drammatica Actors Studio alla New School University.

 

 

 

ED HELMS (Stu),  precedentemente ha recitato in “Una notte da leoni”, vincitore  del premio Golden Globe nel 2010 come Miglior Film, Commedia o Musical ed in “Una notte da leoni 2”. I due mega successi del regista Todd Phillips, insieme, hanno incassato più di un miliardo di $ a livello mondiale.

 

                Recentemente Helms ha terminato la produzione della commedia “They Came Together” di David Wain, con Paul Rudd e Amy Poehler, e la commedia di Rawson Marshall Thurber “We’re The Millers,” con Jennifer Aniston, Emma Roberts e Jason Sudeikis, la cui uscita è prevista per il 2013.

 

                Helms è apparso nel 2012 nel film dei fratelli Duplass “A casa con Jeff” insieme a Jason Segel e Susan Sarandon. Di recente ha anche prestato la voce al film animato di successo in 3D “Lorax – Il guardiano della foresta,” interpretando Once-ler, insieme a Danny DeVito, Zac Efron, e Taylor Swift.  Il film è tratto dal famoso libro per bambini del Dr. Seuss sulla conservazione dell’ambiente.

 

                Attualmente, Helms interpreta il ruolo mozzafiato di Andy Bernard nella commedia di successo della NBC “The Office,” alla sua nona stagione. Altri suoi ruoli televisivi comprendono un periodo di quattro anni come giornalista e scrittore in “The Daily Show with Jon Stewart”, premiato con l’Emmy Award®”, “Premium Blend” di Comedy Central, e  “Arrested Developmen” della Fox.

 

                Altri suoi ruoli cinematografici comprendono “Benvenuti a Cedar Rapids” di Miguel Arteta, “Una notte al museo 2 – La fuga” di Shawn Levy, “The Goods”, “Semi-Pro”, “Molto incinta”, “Piacere Dave”, “Harold & Kumar – Fuga da Guantanamo”, “Walk Hard – La storia di Dewey Cox” di Jake Kasdan e “Un’impresa da Dio” di Tom Shadyac.

 

                Nato e cresciuto ad Atlanta, Georgia, Helms si trasferisce a New York per dedicarsi alla commedia subito dopo aver frequentato l’Oberlin College in Ohio.  Attualmente vive a Los Angeles e suona molto bene il banjo.

 

 

 

ZACH GALIFIANAKIS (Alan) recentemente ha recitato con Will Ferrell nella commedia di successo “Candidato a sorpresa,” per la regia di Jay Roach, sulla rivalità in campo politico.

 

Prima di ciò, nel 2011, ha ripreso il ruolo di Alan nella commedia di successo “Una notte da leoni 2”, sequel del regista Todd Phillips del film di successo mondiale “Una notte da leoni”. Nel 2011 ha prestato la sua voce alla commedia animata “Il gatto con gli stivali”, dove ha recitato insieme ad Antonio Banderas  e Salma Hayek ed è apparso nel musical per famiglie “The muppets”, con Jason Segel.

 

Tra i suoi prossimi progetti, lo troveremo nella commedia dello sceneggiatore/regista Matthew Weiner, “You are here”, con Owen Wilson e Amy Poehler ed insieme a Emma Stone, Edward Norton e Naomi Watts nel film di Alejandro Gonzàlez Iñárritu “Birdman,” attualmente in produzione.

 

Recentemente, ha lavorato nuovamente con Phillips in “Parto col folle”, nel quale  recita con Robert Downey Jr., in “5 giorni fuori”, presentato al Toronto Film Festival nel 2010; e insieme a Steve Carell e Paul Rudd in “A cena con un cretino” di  Jay Roach.

 

                Galifianakis si è trasferito a New York dopo il mancato superamento per un solo punto del suo ultimo corso al college presso la North Carolina State University.  Ha iniziato a recitare dimostrando il suo umorismo nel retro di una panineria a Times Square, passando poi a fare cabaret la sera nei club e nei bar in città.  Mentre lavorava come cameriere, ottenne la sua prima parte nella sitcom “Boston Common” della NBC.         Altri suoi ruoli nel cinema comprendono  il successo “G-Force  Superspie in missione” prodotto da Jerry Bruckheimer; il film indipendente “Youth in Revolt,” con Michael Cera, Steve Buscemi e Ray Liotta; un cameo nel film candidato all’ Oscar®  ”Tra le nuvole” di Jason Reitman; “Comedians of Comedy,” che racconta la storia di quattro comici underground,  e il film acclamato dalla critica e tratto da una storia vera “Nelle terre selvagge”, del regista Sean Penn.    

 

                Sul piccolo schermo, Galifianakis ha recitato nella commedia della HBO “Bored to death”, con Jason Schwartzman e Ted Danson.  Inoltre, ha presentato il talk show della VH1 ampiamente riconosciuto dalla critica “Late World with Zach,” ed ha anche scritto ed interpretato “Dog Bites Man” per Comedy Central. 

 

Galifianakis presenta anche un talk show su Internet dal titolo “Between Two Ferns” nel quale ha intervistato ospiti come Steve Carell, Natalie Portman, Conan O’Brien e Charlize Theron.

 

Quando non è impegnato nelle riprese di un film, Galifianakis vive nella sua fattoria nel North Carolina.         

 

 

 

KEN JEONG (Mr. Chow) è apparso nella parte del gangster asiatico Mr. Chow nella commedia del 2009 di grande successo “Una notte da leoni,” interpretato anche da Bradley Cooper, Ed Helms e Zach Galifianakis. Il film è diventato la commedia di categoria “R” di maggiore incasso di quel periodo, con oltre 467 milioni di dollari incassati a livello mondiale, superato solo da “Una notte da leoni 2”, che ha incassato 581 milioni di dollari in tutto il mondo.

 

Dal suo debutto nei lungometraggi nel ruolo del dottore in “Molto incinta” del 2007, Jeong ha interpretato diversi ruoli memorabili in una serie di commedie di successo.  Diretto, scritto e prodotto da Judd Apatow, il primo film di Jeong ha incassato in tutto il mondo 219 milioni di dollari al botteghino. Nel 2008, Jeong ha interpretato il suo primo ruolo importante nei panni del cattivo in “Role Models,”  insieme a Paul Rudd, Seann William Scott e Christopher Mintz-Plasse.  Il film ha incassato oltre 90 milioni di dollari a livello mondiale.  Nello stesso anno Jeong è apparso in altre due commedie di successo: “Strafumati” e “Fratellastri a 40 anni.”

 

La carriera di Jeong era cominciata in modo diverso.  Si era diplomato alla Duke University e aveva poi proseguito gli studi per ottenere la laurea in medicina alla University of North Carolina.  Jeong ha poi portato a termine il suo internato in Medicina Interna a New Orleans mentre nel frattempo sviluppava le sue capacità comiche e, nel 1995, ha vinto il Big Easy Laff Off.  La competizione, i cui giudici erano l’ex presidente della NBC Brandon Tartikoff e il fondatore della Improv Bud Friedman, ha rappresentato la sua grande occasione, dato che Tartikoff e Friedman hanno spinto Jeong a trasferirsi a Los Angeles.

 

Jeong ha iniziato a recitare regolarmente alla Improv e Laugh Factory, ed è apparso in diversi spettacoli televisivi compreso “The Office,” “Entourage,” e “MADtv.”  Ma è stato solo con il suo ruolo importante  del Dottor Kuni in “Molto incinta” che Jeong si è consolidato come comico di lungometraggi.  Nel 2006, Jeong ed il suo collega comico Mike O’Connell hanno lasciato un segno anche su YouTube, con “Million Dollar Strong,” una parodia di un duo rap.  Da quando è stato postato nel 2006, il video ha raccolto oltre 1 milione di visualizzazioni e Jeong e O’Connell sono stati incaricati da MTV Films di scrivere ed interpretare la versione cinematografica.

 

Jeong attualmente appare anche nel ruolo abituale del Señor Chang, insieme a  Joel McHale e Chevy Chase, nella serie “Community,” arrivata quest’anno alla sua quarta stagione.

 

Recentemente Jeong ha lavorato di nuovo insieme a Michael Bay per il film d’azione “Suda e cresci,” interpretato anche da Dwayne Johnson e Mark Wahlberg. I suoi progetti cinematografici recenti comprendono anche la commedia di successo “The Muppets”. Prossimamente, Jeong presterà la sua voce alla commedia animata per famiglie, “Turbo”.

 

Altri lavori di Jeong comprendono “Il signore dello zoo”, “Transformers 3,” “La concessionaria più pazza d’America” e “A proposito di Steve.” E’ apparso anche in diversi spot per  Stand Up 2 Cancer ed ha presentato i Billboard Music Awards 2011.

 

 

 

HEATHER GRAHAM (Jade/Wendy) ha scoperto la sua passione per la recitazione in tenera età ed ha catturato l’attenzione dei cineasti con il suo ruolo d’esordio nel film di Gus Van Sant  “Drugstore Cowboy,” per il quale ha ricevuto una candidatura per l’Independent Spirit Award. Graham ha poi portato a segno ruoli indimenticabili nel classico “Boogie Nights – L’altra Hollywood” del 1997, per il quale ha ricevuto l’MTV Movie Award per la migliore performance rivelazione, ed in “Austin Powers: La spia che ci provava” del 1999.  Sempre nel 1999, è stata nominata ShoWest Female Star of Tomorrow.

 

                Più recentemente, Graham ha recitato in “At Any Price” di Ramin Bahrami, che è stato proiettato ai festival del cinema di Toronto, Venezia, Telluride e Zurigo e in “About Cherry,” insieme a James Franco, che è stato presentato al Berlino Film Festival nel febbraio 2012 ed è arrivato nei cinema il 21 settembre 2012.  I suoi lavori recenti comprendono anche “Judy Moody and the Not Bummer Summer,” “5 Days of War,” ed insieme a Bradley Cooper, Ed Helms e Zach Galifianakis, “Una notte da leoni”, del 2009, che ha registrato un grande successo a livello mondiale.  Ha anche recitato con un cast stellare in “Bobby” di Emilio Estevez, sull’assassinio di Robert F. Kennedy, presentato nel settembre 2006 al Festival del Cinema di Venezia e all’AFI Film Festival.

 

La Graham ha diversi progetti in lavorazione, tra cui la commedia di Tim Garrick “Behaving Badly,” con  Selena Gomez, Patrick Warburton e Dylan McDermott, ed il thriller indipendente  “Compulsion”.

 

                Nel corso della sua carriera, Graham ha lavorato con alcuni dei più famosi  attori e registi. Le sue interpretazioni comprendono la ragazza con gli occhi da cerbiatta in “Swingers,” con Jon Favreau e Vince Vaughn; un’ambiziosa giovane attrice in “Bowfinger” di Frank Oz, con Steve Martin e Eddie Murphy; e la tragica Mary Kelly in “La vera storia di Jack lo Squartatore” di Albert and Allen Hughes, con Johnny Depp.  Tra gli altri suoi  ruoli  troviamo interpretazioni in “Il Guru,” con Marisa Tomei; “Hope springs”, con Colin Firth; “Lui, lei e gli altri,” con Luke Wilson; “I marciapiedi di New York” di Ed Burns; “Two Girls and a Guy” di James Toback, con Robert Downey Jr.; “Lost in Space – Perduti nello spazio”, con Gary Oldman e William Hurt; e “6 gradi di separazione”, interpretato da Will Smith.

 

                Graham è stata produttore esecutivo ed interprete del lungometraggio “Ti amo, ti mollo, ti sposo”, una commedia romantica interpretata anche da Sandra Oh e Cheryl Hines.  Nel 2004-2005, ha ricevuto critiche entusiastiche per il suo ruolo come “guest star” nella serie della NBC “Scrubs”, acclamata dalla critica.

 

Sul palcoscenico, Graham ha debuttato off-Broadway in  “Recent Tragic Events” di Playwrights Horizons.

 

 

 

JUSTIN BARTHA (Doug) precedentemente ha recitato nelle commedie di grande successo di Todd Phillips “Una notte da leoni” del 2009, e “Una notte da leoni 2” del 2011.

 

Bartha attualmente può essere ammirato nella nuova serie comica della NBC “The New Normal”, creata da Ryan Murphy e Ali Adler. Justin interpreta la metà di una coppia gay che cerca di creare una famiglia tramite una madre surrogata ed i lati comici e gli sconvolgimenti emotivi che tale cambiamento di vita comporta.

 

Recentemente ha terminato la produzione di “CBGB,” un lungometraggio in prossima uscita sull’iconico club punk di New York durante il suo momento d’oro a metà degli anni ‘70, nel quale interpreta il ruolo di Stiv Bators, famoso leader dei The Dead Boys. Inoltre, ha ultimato il film drammatico “Brahmin Bulls” del regista vincitore di premi Mahesh Pailoor.

 

                Bartha ha recitato infine nel lungometraggio di Todd Solondz, “Dark Horse” con Selma Blair, Mia Farrow e Christopher Walken, che è stato presentato in competizione ai Festival Internazionali del Cinema di Venezia e Toronto nel 2011.  Precedentemente, ha recitato nel coraggioso film drammatico indipendente “Holy Rollers” con Jesse Eisenberg.  Liberamente tratto dalla storia vera dei commercianti di droga ebrei hasidici alla fine degli anni ’90, “Holy Rollers” è stato presentato in competizione al Sundance Film Festival del 2010, ed ha fatto ottenere al suo regista Kevin Asch il Premio Rivelazione al Gotham Film Festival ed il Premio per l’Esordiente Più Promettente a Deauville.

 

                Bartha è noto anche per le sue interpretazioni nei panni di Riley Poole, partner di Ben Gates, il personaggio di Nicolas Cage nella saga di grande successo in tutto il mondo “Il mistero dei Templari” e “Il mistero delle pagine perdute.”  Le interpretazioni di Bartha comprendono ”New York, I Love You” (la versione Americana di “Paris, Je T’aime”), “A casa con i suoi,” con Matthew McConaughey, il telefilm di Sidney Lumet per la HBO  “Strip Search” e “Gigli” di Martin Brest.

 

                Bartha ha studiato recitazione alla  Tisch School of the Arts presso la New York University  e si è diplomato alla scuola di cinema di questa università. Divide il suo tempo tra New York e Los Angeles.

 

 

 

JOHN GOODMAN (Marshall) è famoso sia nel cinema che in televisione. Ha recitato recentemente nel film drammatico di Robert Zemeckis “Flight” insieme a Denzel Washington e nel film di Clint Eastwood “Di nuovo in gioco” con  Eastwood, Amy Adams e Justin Timberlake. Inoltre, ha recitato recentemente nel film drammatico ”Argo”, diretto da Ben Affleck, vincitore dell’Oscar® e del Golden Globe e BAFTA Award come Miglior Film, per il quale Goodman ha condiviso un premio SAG per la Migliore performance del cast in un film.

 

Le interpretazioni recenti di Goodman comprendono anche il film “Molto forte, incredibilmente vicino”, del regista Stephen Daldry, adattamento del romanzo best seller di Jonathan Safran Foer, e la commedia animata per famiglie “ParaNorman”. Per il suo ruolo nel film vincitore dell’Oscar® nel 2011 come Miglior Film,  “The Artist”, tributo del regista Michel Hazanavicius all’epoca del film muto, Goodman ha condiviso le candidature al premio SAG ed al premio Critics Choice Award come Miglior cast di un film.

 

Lo scorso anno, ha ricevuto il premio Spotlight Award del National Board of Review per il suo lavoro del 2012 che ha compreso “Argo,” “ParaNorman,” “Flight” e “Di nuovo in gioco.”

 

Tra i prossimi lavori cinematografici di Goodman, troviamo il film dei fratelli Coen “Inside Llewyn Davis”; la commedia di Shawn Levy “The Internship”; la commedia animata d’avventura “Monsters University”; ed il film drammatico “The Monuments Men,” del regista George Clooney, nel quale recita insieme a Clooney, Matt Damon, Cate Blanchett e Bill Murray.   

 

I suoi recenti lavori televisivi comprendono il film drammatico “Alpha House,” co-interpretato da Bill Murray, e ruoli nella serie della BBC “Dancing on the Edge,” nella commedia di successo della NBC  “Community,” in “Damages”  della FX Network’s ed in “Treme” della HBO.

 

Nel 2010, ha recitato con Al Pacino nel film biografico della HBO “You Don’t Know Jack,” ottenendo le candidature all’Emmy e al SAG Award® per la sua interpretazione del collega di vecchia data di Jack Kevorkian, Neal Nicol.  Goodman ha vinto un Emmy Award nel  2007 per il suo guest role nella serie di Aaron Sorkin “Studio 60 on the Sunset Strip.”  Recentemente ha ricevuto due candidature all’Emmy come Miglior attore in una miniserie o Special, per il suo lavoro nell’adattamento televisivo dell’opera di Tennessee Williams’ “Un tram chiamato desiderio” e per la sua performance nel ruolo del protagonista in “Kingfish: A Story of Huey P. Long.”

 

Goodman è stato molto amato dal pubblico della televisione quando ha recitato per nove stagione nella commedia di grande successo “Roseanne” ottenendo molti riconoscimenti tra cui un Golden Globe Award per Miglior Attore e sette candidature agli Emmy Award per il suo ruolo ed una candidatura al SAG Award.  Tra gli altri suoi numerosi lavori troviamo un ruolo ricorrente in “The West Wing” di Sorkin e ruoli per la HBO in “Treme,” per la  FX in “Damages” e per la NBC in “Community.”

 

Sul grande schermo, ha ottenuto la candidatura al Golden Globe èer òa sia eccezionale recitazione nel film dei fratelli Cohen del 1991 “Barton Fink – E’ successo a Hollywood”.  Ha collaborato per la prima volta con i Coen nella commedia di successo  “Raising Arizona,” e successivamente nei film “The Hudsucker Proxy,” “Il grande  Lebowski” e “O Brother, Where Art Thou?”

 

Più di recente, Goodman è stato ammirato nel thriller politico indipendente di Kevin Smith “Red State.” I suoi numerosi lavori comprendono, “Un’impresa da Dio”,  “Speed Racer,” “Beyond the Sea,” “One Night at McCool’s”,  “Le ragazze del Coyote Ugly,” “Da che pianeta vieni?,” “Un corpo da reato,” “Al di là della vita,” “Il tocco del male,” “I rubachiotti,” “I Flintstones,” “Confessione finale,” “Aracnofobia,” “Per sempre,”  “L’eroe del cielo,” “Nata ieri,” “Sua Maestà viene da Las Vegas,” “L’ultima battuta,” “Un amore una vita,” “Stella,” “Sweet Dreams,” e “Tipi sbagliati,” solo per citarne alcuni.

 

Oltre al suo lavoro di attore, ha prestato la sua voce a molti film d’animazione, tra cui “Monsters & co.”, “Cars”, “Le follie dell’imperatore,” “Il libro della giungla II,” “Bee Movie” e The princess and the frog”. Riprenderà il ruolo di Scully di “Monsters & co.” nel prossimo “Monsters University.”

 

Originario di St. Louis, Goodman ha ottenuto un BFA in Teatro alla Southwest Missouri State, ed è apparso in una serie di rappresentazioni treatrali, musical e produzioni per bambini.  Ha debuttato a Broadway in “Loose Ends,” e, nel 1985, ha ottenuto la candidatura al Drama Desk per il suo lavoro nel musical di Broadway  “Big River.”  Nel 2001, ha recitato con Meryl Streep e Kevin Kline nella produzione della  Shakespeare in the Park di “Il gabbiano,” diretto da Mike Nichols, cui è seguita la presentazione del 2002 del Public Theatre di “The Resistible Rise of Arturo Ui.”  Recentemente ha recitato nel revival del 2009 a Broadway di “Aspettando  Godot.” 

 

 

 

I CINEASTI

 

TODD PHILLIPS (Regista/Scrittore/Produttore) Nel 2009, ha diretto e prodotto la commedia di grande successo “Una notte da leoni”, interpretata da Bradley Cooper, Ed Helms, Galifianakis e Justin Bartha.  Il film è diventato la commedia di categoria “R” che ha ottenuto il maggior successo d’incassi di tutti i tempi ed ha vinto un Golden Globe Award per il Miglior Film – sezione Commedia o Musical.  Successivamente, ha diretto, co-scritto e prodotto il sequel “Una notte da leoni 2”.

 

Phillips ha anche diretto, co-scritto e prodotto nel 2010 la commedia “Parto col folle,” interpretata da  Zach Galifianakis e Robert Downey Jr.  e più di recente è stato produttore della commedia irriverente “Project X”. 

 

Phillips ha cominciato la sua carriera come regista di documentari, ispirato dall’umorismo preso dalla realtà quotidiana e dal convincimento che la verità è spesso più strana della finzione. Il suo primo film, “Hated,” descriveva le sgradevoli stranezze del musicista punk G.G. Allin ed ebbe un immediato successo come film “alternativo”.  Fu distribuito nell’estate del 1994 e diventò il film studentesco a maggiori incassi del momento.

 

A questo Phillips fece seguire nel  1998 “Frat House,” un documentario che egli ha prodotto e diretto per la popolare serie della HBO “America Undercover”.  “Frat House” è stato presentato al Sundance Film Festival del 1998 ed ha vinto il Gran Premio della Giuria per film documentari. La coraggiosa rivelazione della vita nelle confraternite ha causato una pubblica controversia che alla fine ha costretto la HBO ad accantonare il film.  Phillips spera ancora di poterlo distribuire in futuro.

 

Dopo aver incontrato il produttore Ivan Reitman al Sundance, Phillips è passato ai lungometraggi con “Road Trip” del 2000, che lo ha confermato come personaggio emergente nel genere della commedia.  Contemporaneamente ha prodotto e diretto  “Bittersweet Motel”, un documentario sul fenomeno musicale cult dei Phish.

 

In un modo o nell’altro, i film di Phillips esplorano la natura delle relazioni maschili, e così facendo ha lavorato con alcuni dei più grandi attori comici di  Hollywood, scrivendo e dirigendo film come “Old School,” nel 2003; “Starsky & Hutch,” nel 2004; e “Scuola per canaglie,” nel 2006. 

 

Phillips ha ottenuto una candidatura dell’Academy Award® nel 2006 per il Miglior Adattamento per il suo lavoro in “Borat: Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan”.

 

DAN GOLDBERG (Produttore) in “Una notte da leoni 3”, episodio conclusivo della trilogia iniziata nel 2009 con il blockbuster “Una notte da leoni” mette a segno il suo settimo film in collaborazione con Todd Phillips, film che è diventato la commedia di categoria “R” che ha ottenuto il maggior successo d’incassi di tutti i tempi ed ha vinto un Golden Globe Award per il Miglior Film – sezione Commedia o Musical, cui ha fatto seguito il sequel “Una notte da leoni 2”.  In precedenza,  era stato produttore nei film di Phillips’ “Old School,” “Road Trip,” “Scuola per canaglie,”e  “Parto col folle”.

 

Goldberg ha anche prodotto la stravagante commedia “Private Parts” e la commedia avventurosa d’animazione “Space Jam,” interpretata da Michael Jordan.

 

Le sue sceneggiature comprendono le commedie classiche “Un plotone di svitati” e “Polpette,” entrambi prodotti da lui; “F.B.I. – Agenti in sottoveste,” che ha anche diretto; e “Heavy Metal”, che è ancora un cult. 

 

CRAIG MAZIN (Sceneggiatore) recentemente ha scritto la sceneggiatura della commedia di successo “Identity Thief”, interpretata da Jason Bateman e Melissa McCarthy, e diretta da Seth Gordon.

 

I suoi lavori recenti comprendo la collaborazione con il cineasta Phillips per il quale  ha scritto la sceneggiatura di  “Una notte da leoni 2”.   E’ produttore anche della prossima commedia animata “Free Birds,” con le voci degli attori Woody Harrelson e Owen Wilson.  Il film racconta la storia di due tacchini che ritornano indietro al tempo del primo  Thanksgiving per far sì che il tacchino venga eliminato dal menù tradizionale.

 

Mazin co-presenta il popolare podcast sulla sceneggiatura “Scriptnotes” con il suo collega scrittore John August.

 

THOMAS TULL (Produttore esecutivo) è Presidente e CEO della Legendary Pictures ed ha ottenuto molto successo nella co-produzione  e nel co-finanziamento di eventi cinematografici.  Dalla sua fondazione nel 2004, la Legendary Pictures, una divisione della società media Legendary Entertainment con settori per il cinema e i fumetti, si è unita alla Warner Bros. Pictures per realizzare film di successo.

 

I numerosi  successi con questo marchio comprendono i film di Christopher Nolan della trilogia del Cavaliere Oscuro iniziati con “Batman Begins,” seguiti dal fenomeno cinematografico vincitore dei premi “The Dark Knight,” che ha incassato oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo e, nel 2012, la conclusione drammatica della trilogia di Nolan, il blockbuster “The Dark Knight Rises,” che ha incassato oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo.

 

Più di recente, questa partnership di grande successo ha prodotto lavori quali il film di Zack Snyder “300”, e di Ben Affleck “The Town”; il film di grande successo di Christopher Nolan, vincitore di numerosi premi, “Inception”; il successo mondiale “Scontro tra titani” ed il suo sequel, “La furia dei titani”; ed i film di Todd Phillips “Una notte da leoni” e “Una notte da leoni II,” che rappresentano le commedie della categoria R che hanno registrato gli incassi più alti di tutti tempi. 

 

L’uscita più recente della Legendary è il film del regista Brian Helgeland “42” storia della legenda del basket Jackie Robinson.

 

Tra i film della Legendary in uscita nel 2013 troviamo il film di Guillermo del Toro “Warner Bros. Pictures and Legendary Pictures Pacific Rim”; il film di Zack Snyder “Man of Steel”; “Seventh Son,” interpretato da Jeff Bridges; e “300: Rise of an Empire,” il nuovo capitolo della saga di film “300”.  La Legendary sta sviluppando anche la produzione di “Godzilla” in uscita prevista nel maggio 2014 e di “Gravel.”

 

Prima di costituire la Legendary, Tull è stato presidente del The Convex Group, una società di media e spettacolo con sede in Atlanta, di cui ha fatto parte anche del consiglio di amministrazione.  Tull inoltre è membro del Board of Trustees dell’American Film Institute (AFI) e del consiglio di amministrazione dell’Hamilton College, sua alma mater, e della Carnegie Mellon University.  Inoltre fa parte del consiglio direttivo del San Diego Zoo ed è partner di minoranza dei Pittsburgh Steelers, vincitori per sei volte del Super Bowl.

 

SCOTT BUDNICK (Produttore esecutivo)  è vice presidente esecutivo della produzione alla Green Hat Films, dove supervisiona lo sviluppo di una serie di progetti. Recentemente è stato produttore esecutivo di “Parto col folle”, del grande successo “Una notte da leoni” che ha vinto un Golden Globe come Miglior Film e del suo seguito “Una notte da leoni 2”.

 

Budnick ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo nel casting locale alla Emory University nella sua città natale di Atlanta, Georgia. Dopo la laurea, si è trasferito a Los Angeles, dove è diventato  casting assistant per il film di Todd Phillips “Road Trip” e poi aiuto regista in ‘Old School,” interpretato da Vince Vaughn, Luke Wilson, Will Ferrell e Jeremy Piven.

 

Più di recente, Budnick è stato produttore esecutivo della commedia irriverente “Project X,” prodotta da Phillips. 

 

Precedentemente, è stato produttore associato nel film di Phillips “Starsky & Hutch,” interpretato da Owen Wilson e Ben Stiller, e coproduttore del suo ‘Scuola per canaglie,” interpretato da  Billy Bob Thornton.   Inoltre è stato produttore associato del film di Steven Zaillian “All the King’s Men,” interpretato da Sean Penn e Jude Law, con  Phillips come produttore esecutivo. 

 

CHRIS BENDER (Produttore esecutivo) ha costituito la Benderspink con il suo partner J.C. Spink nel novembre 1998 con “American Pie” nella post-produzione e 14 clienti sceneggiatori si sono impegnati con tale società. Il braccio della produzione, della Benderspink ha stretto un importante accordo first look con la New Line Cinema per oltre dieci anni.

 

Bender ha prodotto o sviluppato progetti che si sono evoluti in cinque franchise di vario genere: “Una notte da leoni,” “Final Destination,” “American Pie,” “The Ring,” “Come cani e gatti” e “The Butterfly Effect.”  Otto dei suoi film sono arrivati alla cima delle classifiche e Bender e Spink sono stati candidati al Golden Globe Award per  “A History of Violence.”  

 

La Benderspink ha continuato a realizzare diversi film negli ultimi dieci anni tra cui le commedie romantiche “Solo amici,” interpretata da  Ryan Reynolds e Anna Faris e “Quel mostro di mia suocera,” interpretata da Jennifer Lopez e Jane Fonda; “Red Eye,” diretta da Wes Craven ed interpretata da Rachel McAdams e Cillian Murphy; e “Rovine,” diretta dal vincitore del Sundance Film Festival, Carter Smith.

 

Bender è stato produttore esecutivo del blockbuster internazionale “Una notte da leoni,” e del suo sequel di successo “Una notte da leoni 2” e di “Sono il numero quattro,” nonché nel 2011 di “Arthur.”  Più di recente è stato produttore esecutivo della commedia “The Incredible Burt Wonderstone,” interpretata da Steve Carell e Jim Carrey, e della commedia d’azione “Siamo i Millers,” interpretata da Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, ed Ed Helms, la cui uscita à fissata per agosto 2013.

 

Tra i numerosi progetti futuri di Bender troviamo la commedia  “Vacation,” con  Ed Helms, e due action thriller adattati dai fumetti: “Y: The Last Man” e “Undying Love.” 

 

J.C. Spink (Produttore esecutivo) ha costituito la Benderspink con il suo partner Chris Bender nel novembre 1998 con “American Pie” nella post-produzione e 14 clienti sceneggiatori si sono impegnati con tale società. Il braccio della produzione, della Benderspink ha stretto un importante accordo first look con la New Line Cinema per oltre dieci anni.

 

Spink ha prodotto una serie di progetti tra cui “Come cani e gatti”, “The Ring,”  “The Butterfly Effect,” “Kyle XY,” “Leap Year” e “A History of Violence”  per il quale lui e  Spink sono stati candidati al Golden Globe Award.  

 

                La Benderspink ha continuato a realizzare diversi film negli ultimi dieci anni tra cui le commedie romantiche “Solo amici,” interpretata da  Ryan Reynolds, Amy Smart, Chris Klein e Anna Faris; “Quel mostro di mia suocera,” interpretata da Jennifer Lopez e Jane Fonda; “Red Eye,” diretta da Wes Craven ed interpretata da Rachel McAdams e Cillian Murphy.

 

                Più di recente, Spink è stato produttore esecutivo del blockbuster internazionale “Una notte da leoni,”  di “Sono il numero quattro,” nonché nel 2011 di “Arthur,” di “The Incredible Burt Wonderstone,” e della commedia d’azione “Siamo i Millers,” interpretata da Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, ed Ed Helms, la cui uscita à fissata per agosto 2013.

 

                Tra i numerosi progetti di Spink in sviluppo troviamo la commedia “The $40,000 Man,” e due thriller d’azione adattati dal fumetto:  “Y: The Last Man” and “Undying Love.”

 

           LAWRENCE SHER (Direttore della Fotografia) ha lavorato come direttore della fotografia nei tre precedenti film di Todd Phillips: “Una notte da leoni” e “Una notte da leoni II” e nella commedia di grande successo “Parto col folle” del 2010 interpretata da Robert Downey Jr. e Zach Galifianakis.

 

                Sher è stato direttore della fotografia per più di 17 anni, girando spot pubblicitari, video musicali e lungometraggi.  

 

                Recentemente ha lavorato in “Il Dittatore,” diretto da Larry Charles ed interpretato da Sacha Baron Cohen, Anna Faris e Ben Kingsley e la commedia di David Frankel, “Un anno da leoni,” con Owen Wilson, Jack Black e Steve Martin.

 

                Tra i suoi film troviamo la commedia di fantascienza “Paul,” interpretata da Seth Rogan e Jason Bateman per la regia di Greg Mottola; “I Love You, Man,” con Paul Rudd e Jason Segel nonchè “Trucker,” “The Promotion,”  “L’amore secondo Dan,” “Hazzard” e “The Chumscrubber.” Sher è stato cineasta di molti pilot televisivi tra cui recentemente, “Enlightened” della HBO del regista Mike White.

 

Nato e cresciuto a New York, ha studiato economia alla Wesleyan University dove, al terzo anno, inizialmente interessato alla fotografia, è rimasto affascinato dalla cinematografia.  Dopo la laurea, si è trasferito a Los Angeles ed ha cominciato la sua carriera come aiuto operatore. Dopo aver girato il pluripremiato cortometraggio della USC “12 Stops on the Road to Nowhere” per il suo compagno della Wesleyan Jason Low, Sher ha lavorato come direttore della fotografia in diversi piccoli film e video musicali, salendo alla ribalta nel 2001 con il premiato film indipendente “Kissing Jessica Stein,” seguito da “La mia vita a Garden State” per la regia di Zach Braff.

 

MAHER AHMAD (Scenografo) ha collaborato recentemente per la terza volta con il regista Ruben Fleischer in “Gangster Squad,” avendo lavorato in precedenza come scenografo in “30 Minutes or Less” di Fleischer, e nel suo debutto alla regia nel lungometraggio “Benvenuti a Zombieland.” 

 

I suoi lavori recenti comprendono il film di Fischer Stevens “Stand up Guys”,  “Tre all’improvviso” di Greg Berlanti, “Extract” di Mike Judge e della commedia romantica “A proposito di Steve,” che Sandra Bullock ha interpretato e prodotto con Mary McLaglen.  In precedenza, Ahmad ha collaborato con Bullock e McLaglen nella commedia “Miss FBI: infiltrata speciale.” 

 

Tra le  sue altre scenografie troviamo “The Guardian – Salvataggio in mare,” “Febbre a 90°,” “Palle al balzo,” “Mr. 3000,” “Holes – Buchi nel deserto,” “Paid in Full,” “Gun shy – Un revolver in analisi,” “Caccia senza tregua,” “Il Club delle vedove,” “Calde notti d’estate,” “The Package,” “Miami Blues,” “Nico” e “Il codice del silenzio.”  Oltre ad occuparsi della scenografia, Ahmad ha lavorato anche come produttore associato in “Reazione a catena,” ed è stato produttore associato e visual consultant in “Il gemello scomodo” di Andrew Davis. 

 

Come direttore artistico, ha lavorato nei film “Cronisti d’assalto,” per la regia di Ron Howard; “Il fuggitivo,” per Andrew Davis; “Quei bravi ragazzi,” per Martin Scorsese; “Regina senza corona,” per Thomas Schlamme; “Una vedova allegra…ma non troppo,” per Jonathan Demme; e “Angel Heart – Ascensore per l’inferno,” per Alan Parker.

 

                Ahmad ha ottenuto un Diploma (MFA) in Scenografia Teatrale e Lighting Design (Progettazione di luci) presso la Northwestern University ed ha cominciato la sua carriera come scenografo teatrale a Chicago, dove è stato candidato per sei volte al Joseph Jefferson Award.  E’ stato ingaggiato come scenografo locale per un film in lavorazione a Chicago e, da quel momento in poi, ha lavorato esclusivamente nel cinema, annoverando tra i suoi lavori oltre 60 titoli.

 

                Occasionalmente tiene conferenze sulla scenografia presso scuole di cinema come la AFI e la  Brooks Academy. 

 

DEBRA NEIL-FISHER (Montatrice) ha ricevuto un Eddie Award dalla American Cinema Editors per il suo lavoro nel film di Todd Phillips “Una notte da leoni.”  Da allora ha montato i film dello stesso regista “Parto col folle” nel 2010 e “Una notte da leoni II”.

 

Più di recente, la Neil-Fisher è stata montatrice aggiunta di un’altra commedia di successo, “Ted” diretta da Seth Mac Farlane.

 

 Tra gli altri lavori della Neil-Fisher troviamo le commedie di successo “Baby Mama,” “Role Models,” “Tu, io e Dupree,” “Senza pagaia,” “Assatanata,” ed i film di grande successo di Austin Powers , “Austin Powers: Il controspione” and “Austin Powers: La spia che ci provava.” 

 

Ha collaborato per tre volte con il regista Donald Petrie in “Baciati dalla sfortuna,” “Due candidati per una poltrona” e “Come farsi lasciare in 10 giorni.” Precedentemente, ha montato i corti  “Ray’s Male Heterosexual Dancehall” per il regista/sceneggiatore  Bryan Gordon, che ha vinto nel 1988 l’Academy Award® come Miglior Corto in Live Action.   Il suo lavoro si estende anche ad altri generi, compresi i film drammatici “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno,” “The War” e “Qualcosa di personale,” così come i thriller “Teaching Mrs. Tingle” e “Dr. Giggles.”

 

Nel 1991, la Neil-Fisher ha vinto un premio CableACE per il suo lavoro nel telefilm della TNT, “Heat Wave – onda di fuoco”, per il regista Kevin Hooks. Tra i lavori televisivi precedenti troviamo i film “The Amy Fisher Story” e “Gli strangolatori della collina” ed il thriller della TNT “Breaking Point.

 

JEFF GROTH (Montatore) ha trascorso più di dieci anni nel montaggio di una grande varietà di film e progetti televisivi.  Nel 2012 è stato montatore della commedia cinematografica “Project X” prodotta da Todd Phillips.

 

Trai suoi lavori più recenti troviamo diverse stagioni delle serie comiche “Entourage” e “Community,” ed il documentario/commedia non-fiction “Religulous,” interpretato da Bill Maher e diretto da Larry Charles.

 

CHRISTOPHE BECK (compositore) completa la trilogia di “Una notte da leoni” insieme a Todd Phillips, avendo composto precedentemente le musiche di “Una notte da leoni” e “Una notte da leoni 3” e la commedia del Parto col folle” interpretata da Zach Galifianakis e Robert Downey Jr, e la commedia del 2006 “Scuola per canaglie”.

 

                Più di recente Beck ha composto le musiche dei film “Tower Heist- colpo ad alto livello”, “Vicini del terzo tipo,” “Pitch Perfect,” “The Guilt Trip” la parte  “Happy Birthday” del film completo “Movie 43,” ed anche il corto documentario del regista Davis Guggenheim  “The Road We’ve Traveled,” sul primo mandato del Presidente Obama, e del corto di John Kahrs vincitore dell’Oscar®  “Paperman.”  Le sue musiche saranno ascoltate nella prossima commedia di Shawn Levy “Gli stagisti” e nell’avventura per famiglie “Frozen.” 

 

                Ha composto le colonne sonore di numerosi progetti televisivi e per il cinema, tra cui l’acclamata commedia “Cedar Rapids”, interpretato da Ed Helms, il film musicale “Burlesque”, interpretato da Cher e da Christina Aguilera; il film d’azione “RED”, interpretato da Helen Mirren, Bruce Willis e Morgan Freeman; il film di Neil LaBute “Death at a Funeral”; la commedia di inaspettato successo “Un Tuffo nel Passato”; l’avventura fantastica di Chris Columbus “Percy Jackson & gli dei dell’Olimpo: il ladro di fulmini”; ed il documentario vincitore di premi “Waiting for Superman.”

 

Oltre a “Gli stagisti”,  Beck ha collaborato con il cineasta Shawn Levy in diversi film tra cui “Notte Folle a Manhattan”; i remake di “La Pantera Rosa” e “Una Scatenata Dozzina”, entrambi interpretati da Steve Martin; “Oggi Sposi…Niente Sesso”; “Big Fat Liar – Una Grossa Bugia a Hollywood”; e “Notte brava a Las Vegas”, prodotto da Levy.

 

                Tra I numerosi film di Beck troviamo, “Fred Claus – Un fratello sotto l’albero,” “Year of the Dog”, “We Are Marshall,” “The Sentinel – Il traditore al tuo fianco,” “Phoebe in Wonderland”, “Sotto il sole della Toscana,” “Saved!” e “Ragazze nel pallone,” per nominarne solo alcuni.

 

                Per la televisione, Beck ha vinto un Emmy Award per Migliore Composizione Musicale per il suo lavoro nella serie di grande successo “Buffy l’ammazza vampiri”.  Ha iniziato la sua carriera per la serie della televisione canadese “Zanna Bianca – Un piccolo grande Lupo”.

 

LOUISE MINGENBACH (Costumista) recentemente ha disegnato i costumi per il film d’azione e d’avventura “G.I. Joe: La vendetta” interpretato da Dwayne Johnson e Channing Tatum e per “Battleship,” nel quale ha lavorato di nuovo con Peter Berg, con il quale aveva lavorato in “Hancock.”

 

Il suo lavoro in “Una notte da leoni 3” rappresenta il suo settimo progetto con il regista Todd Phillips, una collaborazione che è iniziata con il film “Starsky & Hutch”, ed è proseguita con “Scuola per Canaglie” e con il telefilm del 2008 “The More Things Change…” Nel 2009, è stata costumista nel mega successo di Phillips “Una Notte da Leoni”, e poi ha lavorato nuovamente con Phillips in “Parto col Folle”, interpretato da Robert Downey Jr. e Zach Galifianakis, seguito da “Una notte da leoni 2”.

 

Collaboratrice anche di Bryan Singer, la Mingenbach attualmente sta lavorando sul film tanto atteso di questo regista, “X-Men: Days of Future Past.”  La Mingenbach ha ottenuto le candidature al 2000 Saturn Award ed al Costume Designers Guild Award per il suo lavoro nel film di Singer “X-Men,” ed ha lavorato nuovamente con il regista nel thriller del 1995 “I soliti sospetti,” in “X2,” “L’allievo” e “Superman Returns,” nonché nel pilot per “Il Dr. House.”

 

La Mingenbach ha disegnato i costumi anche per il film d’azione del 2009 “X-Men le origini”.  Gli altri suoi lavori per il cinema comprendono il film dei fratelli Farrelly “Lo Spaccacuori”, “Spanglish: Quando in Famiglia sono troppi a parlare”, “The Rundown – Il Tesoro dell’Amazzonia”, “K-PAX- Da un altro Mondo”, “Gossip”, “Permanent Midnight”, “Nightwatch: Il Guardiano di Notte”, “La Ragazza di Spitfire Grill” e “One Night Stand.”