9 Maggio “Mi rifaccio vivo” – Note di regia

9 Maggio “Mi rifaccio vivo”  di Sergio Rubini con Lillo Petrolo, Neri Marcore’, Emilio Solfrizzi, Sergio Rubini, Vanessa Incontrada, Bob Messini, Enzo Iacchetti, Gianmarco Tognazzi,Valentina Cervi e Margherita Buy

NOTE DI REGIA 

Se è vero che l’erba del Vicino è sempre più verde, il Vicino ci sembra l’uomo più fortunato del mondo, vincente, realizzato, con la famiglia che ognuno sognerebbe,  è anche vero che questo accade perché non viviamo a casa del Vicino. Eh sì, se andassimo a vivere a casa sua infatti, scopriremmo che il suo giardino non è poi come ci sembrava, tutt’altro che bello, e che lo stesso Vicino è diverso da come l’abbiamo sempre immaginato, tutt’altro che vincente. Standogli accanto realizzeremmo che anche lui ha i suoi problemi, proprio come noi, se non di più. E così tutto quel rancore covato nei suoi confronti si scioglierebbe come neve al sole per lasciare spazio ad una compenetrazione sincera, così autentica che se il Vicino ci chiedesse aiuto, dall’iniziale voglia di “farlo fuori”, ci ritroveremmo a batterci per sostenerlo, fino a diventare, al di là di qualsiasi nostra aspettativa, quasi a nostro dispetto, il migliore dei suoi amici, e perché no, il suo angelo custode. Un ribaltamento così radicale provoca il sorriso, una risata incontenibile addirittura, ed è così che la commedia m’è parsa il registro più efficace per raccontare la avventura mirabolante di Biagio Bianchetti.         Sergio Rubini

SINOSSI

 

Chi può dire di non aver avuto un nemico nella vita? Biagio Bianchetti ne ha uno sin dai tempi della scuola, Ottone Di Valerio, il classico figlio di papà. Ottone è sempre arrivato primo in tutto, coprendo di insuccessi e ridicolo il malcapitato Biagio. Così, in seguito all’ennesima sconfitta, pensando di mettere finalmente un punto alle sue disgrazie, Bianchetti decide di farla finita.

Ma una volta trapassato, scopre che per una buona azione compiuta in vita, ha diritto a un bonus: potrà tornare sulla terra per una settimana, e così dimostrare di essere un uomo migliore.

Sebbene a Biagio non importi nulla di dare una svolta positiva al proprio destino, accetta, convinto che finalmente potrà distruggere la felicità del suo antagonista e per far questo sceglie di incarnarsi in Dennis Rufino, un super manager nelle cui mani Ottone ha consegnato le sorti della sua azienda.

Ciò che Biagio non mette in conto è che, una volta a fianco del suo rivale, vedrà come dietro all’immagine di uomo vincente si celi invece una persona insicura, fragile e che non diversamente da lui è a un passo dalla rovina.

Sarà così che Biagio inaspettatamente si ritroverà a battersi per salvare la vita dell’altro, salvando così anche la propria.