9 Maggio “Fire with Fire” – Curiosità

9 Maggio  “Fire with Fire”  di David Barrett con Josh Duhamel, Rosario Dawson, Bruce Willis, Vincent D’Onofrio

SINOSSI

 

Il vigile del fuoco Jeremy Coleman (Duhamel) e i suoi due migliori amici e colleghi Craig (Lesure) e Adam (Winter) hanno appena finito il turno a Long Beach e decidono di bere qualcosa insieme. Jeremy si ferma in un piccolo spaccio poco lontano per comprare qualcosa da mangiare ma, mentre è nel locale, il capo di una gang della zona, Neil Hagan (D’Onofrio), entra con uno dei suoi uomini, Boyd (Jones) e uccide il proprietario del locale. Jeremy riesce a scappare e va immediatamente alla polizia. Hagan viene arrestato e accusato di omicidio. Durante il riconoscimento, Hagan dimostra di conoscere a memoria tutti i dati personali di Jeremy. Considerandola una minaccia personale, Jeremy accetta di essere inserito in un programma di protezione testimoni. La sua identità viene cancellata e Jeremy viene trasferito a New Orleans.

Alcuni mesi dopo, Jeremy instaura una relazione sentimentale con Talia Durham (Dawson), uno sceriffo federale assegnato al programma di protezione. Solo pochi giorni prima di testimoniare contro Hagan, una gang criminale attacca Jeremy e Talia. La donna viene ferita ma Jeremy riesce ad uccidere uno dei criminali. Mentre è in ospedale, uno dei sopravvissuti, Robert (McMahon), sferra un nuovo attacco ma anche stavolta Jeremy e Talia riescono a fuggire. Hagan telefona a Jeremy, lo minaccia di uccidere Talia e di scovarli ovunque si nascondano. Lo sceriffo Calvin Mullen (Dunn) decide di mandare Jeremy ancora più lontano: il protetto  all’inizio accetta, ma poi fugge e ritorna a Long Beach con l’intenzione di uccidere Hagan.

A Long Beach, Jeremy incontra Lamar (50 Cent), leader della gang rivale di Hagan. Jeremy promette di aiutarli a uccidere Hagan in cambio di una pistola e di aiuto. Hagan intanto è deciso a scovarlo. Jeremy uccide tre dei suoi migliori uomini in una serie di scontri, facendo passare gli omicidi per la ritorsione della gang rivale. Le due gang si scontrano e i suprematisti ariani di Hagan sono momentaneamente costretti a fare un passo indietro. Il tenente Mike Cella (Willis) esamina la scena del delitto e intuisce che c’è qualcosa di sospetto. Fa rilevare un’impronta e la fa esaminare. L’impronta (che è di Jeremy) trova una corrispondenza con i dati della Polizia, ma l’identità del possessore è stata cancellata. Hagan intanto va dall’amico di Jeremy, Craig, e lo riduce quasi in fin di vita. Talia va a Long Beach per trovare Jeremy, ma non sa che Robert, l’assassino di Tacoma, l’ha seguita.

Jeremy va nel deposito di auto rubate gestito da Hagan e uccide un altro dei suoi uomini. Prima di morire, l’uomo rivela che l’avvocato di Hagan, Harold Gethers (Schiff) sa esattamente dove si trova Hagan. Jeremy simula un falso allarme incendio per introdursi nell’ufficio di Gethers. Gethers in realtà sta aspettando Jeremy e gli confessa che Hagan sa del suo ritorno in città. Gethers acconsente ad aiutare Jeremy perché è stanco, ormai, di difendere criminali. Così, rivela a Jeremy che quella stessa sera Hagan ha organizzato una riunione in un capannone. Jeremy arriva sul posto e lo cosparge di alcol inodore. Quando Hagan e i suoi arrivano, Jeremy dà fuoco all’edificio. Il fuoco divampa nell’edificio, intrappolando i presenti al suo interno. La gang rivale aspetta fuori, falciando gli uomini di Hagan che tentano di scappare. Con l’inferno che divampa, Jeremy scopre che Talia è stata rapita da Robert ed è intrappolata all’interno dell’edificio in fiamme.

Così, Jeremy  indossa la sua vecchia divisa da vigile del fuoco e affronta le fiamme per salvarla. All’interno, Talia riesce a liberarsi e a lottare contro Robert. Quest’ultimo tenta di fuggire, ma Talia lo elimina con un colpo da maestro. Hagan e Jeremy lottano. Jeremy spara alla bombola di ossigeno e ricopre Hagan di fiamme. Nonostante sia gravemente ustionato, Hagan colpisce ancora Jeremy, ma questi lo finisce con un colpo al petto. Jeremy e Talia fuggono. Jeremy torna al suo lavoro. Ormai prossimo a lasciare l’incarico e con una gang in meno da affrontare, il tenente Cella cancella ogni prova del coinvolgimento di Jeremy negli omicidi.

 

REALIZZAZIONE

 

“FIRE WITH FIRE è uno di quei film in cui l’azione si concentra in tutto e per tutto nei personaggi”, dice il regista David Barrett. Grazie alla lunga esperienza nella coreografia d’azione, Barrett dà il meglio di sé in questo genere ma, rivela, nel profondo di Fire with Fire “c’è anche una storia d’amore”. La sceneggiatura di Tom O’Connor va ad indagare fino a dove si arriva per proteggere una persona amata. Quando Barrett ha scoperto questa dinamica, “è stato il punto in cui mi sono innamorato del film”, dice il regista. La Cheetah Vision, frutto di una partnership tra Randall Emmett, George Furla e Curtis “50 Cent” Jackson, ha ricevuto la sceneggiatura di FIRE WITH FIRE dal management dello scrittore. “La storia era molto coinvolgente e i personaggi ci sono sembrati molto ben delineati”, dichiara Randall Emmett. Assieme alla Grindstone, partner per la distribuzione americana, i produttori hanno incontrato Barrett per discutere la sua visione personale del progetto. Dopo un paio di ore, Emmett dichiarava che avevano trovato la persona giusta. “Aveva una visione chiarissima, sembrava che avesse scritto lui la sceneggiatura”; conosceva ogni scena e sapeva già come le avremmo realizzate. Questo è un film pieno di azione; la sua conoscenza di questo genere è incredibile. Inoltre, Barrett ha dimostrato grande interesse per i personaggi e per le loro storie.” La sceneggiatura arrivata alla Cheetah Vision era interessante anche per gli attori, tra cui Josh Duhamel. “Mi piaceva molto l’idea dell’uomo normale costretto a compiere qualcosa di straordinario, anche cose crudeli che non fanno parte del suo carattere”, ammette Duhamel, “nel primo incontro con Barrett abbiamo parlato molto della storia dei personaggi, del perché Jeremy fosse diventato vigile del fuoco e quindi del perché si sentisse in dovere di fare quello che poi ha fatto.”

Venti giorni di riprese e un’organizzazione molto rigorosa. Barrett ha spiegato come avrebbe voluto girare e che cosa si aspettava sul set. “Josh è stato fantastico.” dice il regista, “Non c’è persona più dedita al suo lavoro; devo ammettere che la sua etica professionale mi ha conquistato”. “David mi ricorda un po’ Michael Bay”, aggiunge Duhamel. “Bay ama mettersi dietro la telecamera, perché certe scene le ha già in mente. Se può, è lui stesso a girarle, perché sa cosa vuole ottenere. Mi piace questa cosa, insomma, è una persona che non ha paura di sporcarsi le mani.”

Emmett, che di recente aveva sviluppato diversi progetti con Bruce Willis, e 50 Cent, che aveva lavorato con l’attore per “Setup”, aveva contattato proprio Willis perché interpretasse il ruolo del Tenente Cella. “E’ una vera icona. Sapevo che la sua presenza sarebbe stata cruciale per il film,” spiega Emmett, riguardo all’attore che per primo ha fatto parte di questa produzione. Anche se il suo non è un ruolo primario o da protagonista, sia Emmett sia 50 Cent sono convinti che Willis sia stato attratto dalle sottigliezze del personaggio interpretato.

Mentre il cast iniziava a prendere forma, Duhamel era in viaggio per promuovere “Transformers 3”. “Mi chiamava sempre e si sentiva già molto coinvolto in quello che poi è diventato un bellissimo gruppo” dice Emmett. Per interpretare il ruolo del coraggioso tiratore scelto, lo sceriffo Talia Durham, Emmett ha pensato ad una delle più celebrate attrici di Hollywood. “Rosario Dawson è una donna sensibile e molto precisa. Il ruolo le è piaciuto da matti e ha dato tutta se stessa; prima dell’inizio della produzione, ricordo che era al telefono con Josh e con il regista per discutere del suo ruolo.” “Durante le riprese Rosario è stata fenomenale, ha una notevole etica professionale e una forte volontà proprio in termini di azione” – dice Barrett. “E’ incredibile. È capace di fare qualunque cosa. A volte devo convincere degli attori ad entrare nell’azione, invece a lei ho dovuto dire tante volte ‘no’; non aveva paura di sudare o sporcarsi, ha vissuto intensamente ogni singolo momento.”

Avere Vincent D’Onofrio sul set per il ruolo dello spietato Hagan non è stato facile. L’attore aveva finito di girare “Law and Order”, ma c’erano altri problemi di organizzazione con una produzione canadese. Emmett è riuscito a districarsi in una staffetta complicata di prove e spettacoli tra le due produzioni, che hanno tenuto impegnato l’attore per quasi tre settimane senza neanche una pausa. Per Barrett, comunque, ne è valsa la pena. “E’ uno dei personaggi più terribili e spietati che si siano visti da tanti anni a questa parte” afferma il regista. “La prima volta che lui e Bruce si sono guardati negli occhi, è stato un momento magico. Quando la ripresa è finita, Bruce mi ha guardato e ha detto ‘wow!’”. Willis ha lavorato sul set la prima settimana di riprese, quando il resto del cast in realtà arrivava e si incontrava lì per la prima volta. “Era interessante vedere Bruce ‘creare’ il gruppo; ci mostrava i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Mi ha aiutato a prendere in mano la situazione e a portare a casa la prima settimana di riprese” – confessa Barrett. “Bruce è perfetto per questo genere di film. Una volta gli ho detto che lui era una delle ragioni per cui oggi faccio il regista. Uno dei primi lavori che ho fatto è stato come stuntman in “Impatto imminente” e c’era una scena che proprio non si riusciva a girare. Ho spiegato perché quella scena secondo me non funzionava, e Bruce ha detto “questo ragazzo dovrebbe fare il regista”.

FIRE WITH FIRE ha dato l’opportunità a Barrett di lavorare molto sui personaggi insieme agli attori. “Quando costruisco un personaggio, voglio che il pubblico comprenda il suo punto di vista, ma non mi aspetto che piaccia a tutti” dice Barrett. Hagan, interpetato da Vincent D’Onofrio, è uno di questi personaggi. “Hagan è affascinante perché è molto intelligente ma anche molto crudele,” aggiunge Duhamel. “Vincent è perfetto per questo ruolo perché non ha paura di andare in posti orribili.”

50 Cent è rimasto letteralmente turbato dall’interpretazione di D’Onofrio. “Vincent ha un ghigno angoscioso, lo senti, senti i brividi sulla schiena” ricorda il produttore e attore. “Avrebbe potuto decidere di costruire il personaggio di Hagan con un’energia più folle e prorompente; invece ha deciso di caratterizzarlo in modo molto più sottile. Siamo stati fortunati ad avere un attore del suo calibro. Era importante che il personaggio fosse il più forte possibile” aggiunge Duhamel.

All’inizio soltanto partner per la produzione del film, 50 Cent si è poi aggiunto al cast. “50 ama produrre e ci ha messo tutto se stesso, da tanti anni è un grandissimo partner”, ammette Emmett. “Il regista mi ha chiamato e mi ha chiesto se 50 avrebbe avuto un ruolo nel film.” Poi i due sono riusciti ad incontrarsi mentre 50 stava girando SETUP, e hanno costruito il personaggio di Lamar, il leader della gang che aiuta Jeremy a distruggere l’odioso impero di Hagan.

“Lamar pensa che Jeremy non abbia capito contro chi si è messo, ma al tempo stesso è sorpreso che abbia tanto smosso le acque da spingere la gang a entrare in campo”, spiega 50 Cent, alludendo all’incredibile scontro e alla resa finale dei conti tra le gang rivali. Per il resto della gang di Lamar, la produzione ha scelto il campione di arti marziali Quinton “Rampage” Jackson, nel ruolo di Wallace, e il corner back dei Philadelphia Eagles Nnamdi Asomugha, nel ruolo di Sherrod. “Spesso un attore interpreta il proprio ruolo in modo diverso da come aveva immaginato lo sceneggiatore” continua 50 Cent, che ha assistito a molti casting in cui gli attori facevano emergere nuovi aspetti dei loro personaggi. “Rampage è stato molto divertente e, anche se è solo alla terza produzione, Nnamdi mi è sembrato molto a suo agio nei panni del secondo in comando.”

Duhamel ha trascorso un po’ di tempo con i Vigili del Fuoco di Long Beach per prepararsi a recitare. “I vigili del fuoco non devono soltanto spegnere le fiamme, ma anche gestire ogni telefonata, ogni allarme; ogni giorno hanno a che fare con tutte le sfumature dell’umanità.” L’attore ha chiamato due veri amici per interpretare i colleghi di Jeremy: James Lesure, coprotagonista di “Vegas”, nel ruolo di Craig, e Eric Winter, sul grande schermo con Josh per la prima volta, nel ruolo di Adam. “James è una persona divertente e piacevole, proprio come il suo personaggio. Conosco Eric da più di 12 anni, quindi è stato un po’ come interpretare la nostra storia” spiega Josh riflettendo sulla fiducia profonda osservata tra i vigili del fuoco che ha incontrato per prepararsi al suo ruolo.

“Prima di venire in Louisiana, c’era bisogno di trovare un equilibrio tra l’interpretazione del proprio ruolo nel film e il fatto di essere lì, presenti e vivere quel ruolo, costruendolo”, riconosce Emmett. “Non è stato facile ma adesso, vedere il film finito è qualcosa di magico.” “Dall’inizio alla fine mi sono sentito orgoglioso per come il cast si è comportato e ha dato qualcosa di bello, profondo e molto interessante ad ogni parte del film”, aggiunge Duhamel.

Barrett voleva che il pubblico si sentisse coinvolto nell’azione, che si sentisse quasi in pericolo; per questo quindi si è rivolto a Chuck Picerni Jr. per le scene d’azione più pericolose. “Chuck ha lavorato a stretto contatto con Tony Scott e io ho grande rispetto per il suo lavoro” spiega Barrett, che conosce lo stuntman da circa vent’anni. “Mi serviva una persona che conoscessi da tempo, qualcuno con cui lavorare velocemente e con cui realizzare le mie idee in modo molto visivo, specifico per i personaggi, qualcuno che ci aiutasse a costruire e rappresentare strategie e scene d’azione.”

FIRE WITH FIRE è ambientato a Long Beach, CA, e a New Orleans, LA, ma è stato interamente girato a New Orleans. La scenografa di Nathan Amondson ha creato due set unici. “A Long Beach, la storia è molto grafica e piena di grandi emozioni” spiega Barrett. “Avevo bisogno di forti angolature e di una paletta di colori più freddi. Ma quando la storia si sposta a New Orleans, mi servivano un tocco più caldo, sfumato, e ambientazioni più soft, in modo particolare per la storia d’amore. Grazie a Nathan, siamo riusciti a creare le due ambientazioni molto velocemente. Ha reso tutto molto speciale.”

Barrett sul finale del film: “Ho voluto costruire il set come se fosse un parco divertimenti, con la possibilità di girare contemporaneamente la scena dell’incendio e le altre scene, tenendo gli attori sul set e consentendo una ventilazione che di solito non puoi permetterti quando giri questo genere di film” spiega Barrett. “Ho voluto costruire il set dell’incendio in modo da farlo respirare, tenendo il fumo il più lontano possibile per essere nelle condizioni di girare altre scene contemporaneamente. Avrei potuto girare qualsiasi sequenza nel finale e bloccare le riprese, quindi ho progettato il set attorno a questa idea.”

“Produco film d’azione e so quanto questo genere diventa piatto quando c’è l’azione ma non c’è profondità, non ci sono strati o sfaccettature”, ammette Emmett. Oggi gli spettatori sono svegli, e chi ama l’azione, proprio come me, vuole essere coinvolto dal personaggio. Un’azione ben costruita è la vera ciliegina sulla torta. Con questa coreografia, David ha girato delle scene semplici e ha trovato il modo di nutrirle con molta umanità, rendendole speciali. Quando sei coinvolto dai personaggi, resti coinvolto dalla storia e vuoi vedere come va a finire.”

 

 

    

 

 

 

 

 

 

IL CAST

 

Josh DUHAMEL (Jeremy Coleman)

Lo abbiamo visto di recente nel film di Garry Marshall “Capodanno a New York”, insieme a Robert De Niro, Sarah Jessica Parker, Jessica Biel e Ashton Kutcher. Il 2010 lo ha visto molto impegnato, con almeno quattro film. Ha recitato con Katherine Heigl in “Tre all’improvviso” una commedia romantica su un uomo e una donna che si trovano improvvisamente a crescere la figlia dei loro migliori amici. Con Katie Holmes e Anna Paquin, Duhamel ha interpretato la commedia drammatica “The romantics”; ha recitato anche con Kristen Bell nella commedia “La fontana dell’amore”. Ha fatto parte del cast del film “Ramona and Beezus”. Diretto da Elizabeth Allen, Duhamel ha recitato al fianco di John Corbett, Bridget Moynahan e Ginnifer Goodwin.

Nel 2007 Duhamel ha recitato con Shia LaBeouf, Tyrese Gibson e Megan Fox nel film di Michael Bay che ha sbancato i box office, “Transformers”, che ha incassato più di 700 milioni in tutto il mondo ed è diventato il più fortunato DVD dell’anno. Due anni dopo, lo stesso cast ha riproposto il sequel di “Transformers”, con “La vendetta del caduto”. A livello mondiale, nel 2009 il film ha incassato più di 836 milioni di dollari, risultato che ha dato immediatamente la spinta per un terzo (e probabilmente ultimo) capitolo della serie, “Transformers 3”. Il film, uscito il 29 giugno 2011, ha incassato più di 1 miliardo di dollari in tutto il mondo. Dal 2003 al 2008, Duhamel ha recitato nel ruolo di Danny McCoy nella popolare serie trasmessa dalla NBC intitolata “Las Vegas”, al fianco di James Caan. Nel 2006 ha recitato nel thriller horror “Turistas” e nella commedia del 2004 “Appuntamento da sogno!” diretto da Robert Luketik (“La rivincita delle bionde”). Duhamel è anche la voce di Oz nella serie animata di Nickelodeon “Fan Boy and Chum Chum”; è stato scritturato per la prima volta per il ruolo di Dorian Gray in un adattamento del romanzo wilderiano “Il ritratto di Dorian Grey”. Dopo aver girato il film, si è trasferito a New York per girare la lunga serie “La valle dei pini” trasmessa da ABC. Ha ricevuto tre nomination consecutive ai Daytime Emmy Award per Migliore Attore non Protagonista di Serie per la sua interpretazione di Leo du Pres, e ne ha vinto uno nel 2002. Nato a North Dakota, attualmente vive a Los Angeles con la moglie, la cantante Stacy Ferguson.

 

 

Rosario DAWSON (Vice sceriffo Talia Durham)

Rosario Dawson è stata molto elogiata per i suoi numerosi ruoli da protagonista, interpretati con gli attori e i registi più popolari, che hanno fatto di lei una delle attrici più richieste di Hollywood. A 14 anni ha debuttato nel film osannato dalla critica “Kids” e ha continuato a ricevere riconoscimenti per ruoli quali quello di Mimi Marquez in “Rent”. Nel 2007, è stata premiata allo ShoWest come attrice non protagonista dell’anno.

La Dawson ha ricevuto anche il premio di migliore attrice al NAACP Image Awards per il suo ruolo in “Sette anime” nel 2009 e l’Half-Life Award al Cine Vegas International Film Festival nel 2008 insieme a Don Cheadle, Viggo Mortensen e Sam Rockwell.

Di recente, la Dawson è apparsa nella commedia sentimentale “Il signore dello zoo” accanto a Kevin James, Sylvester Stallone, Adam Sandler e Jon Favreau. Altri lavori recenti comprendono: “Five”, un Tv movie della Lifetime, che raccoglie cinque storie di donne che affrontano un cancro al seno; il thriller d’azione di Tony Scott “Unstoppable – Fuori controllo”, accanto a Denzel Washington e Chris Pine; una nuova collaborazione con il regista di “Rent” Chris Columbus per il fantasy “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo. Il ladro di fulmini”, a cui hanno partecipato anche Uma Thurman, Catherine Keener e Pierce Brosnan; accanto a Will Smith in “Sette anime”, film drammatico diretto da Gabriele Muccino che narra di un uomo pieno di sensi di colpa che si innamora nel corso del suo straordinario viaggio di redenzione; il thriller “Eagle Eye” accanto a Billy Bob Thornton e Shia LaBeouf; “Explicit Ills” film drammatico presentato al SXSW Film Festival e premiato con l’Audience Award; una parte nel cast corale di “A prova di morte”, di Quentin Tarantino all’interno di “Grindhouse” che comprende il film gemello di Robert Rodriguez, presentato a Cannes.

Con “Clerks II” di Kevin Smith, la Dawson ha ricevuto molte recensioni positive per la sua vena comica nei panni di Becky.

E’ apparsa accanto a Robert Downey Jr., Shia LaBeouf, Dianne Wiest, Chazz Palminteri e Channing Tatum nel film “Guida per riconoscere i tuoi santi”, vincitore del premio speciale della giuria al Sundance.

Ha dimostrato una grande versatilità nei panni di Mimi Valdez nell’adattamento cinematografico della famosa commedia di Broadway “Rent”. Questa versione cinematografica del musical del premio Pulitzer Jonathan Larson, diretta da Chris Columbus e interpretata da diversi membri del cast originale tra cui Anthony Rapp, Adam Pascal, Jesse Martin e Taye Diggs, ha ricevuto recensioni entusiastiche sia dalla critica sia dai colleghi del settore.

La Dawson ha fatto colpo nei panni di Gail in “Sin City – Una donna per cui uccidere”, film noir di Robert Rodriguez e Frank Miller. Il film è un adattamento del romanzo a fumetti di Miller che tra gli interpreti comprende Bruce Willis, Benicio Del Toro, Clive Owen e Brittany Murphy, e ha partecipato al festival di Cannes nel 2005.  

La Dawson è stata anche Rossane, moglie di Alessandro il Grande interpretato da Colin Farrell, nel film storico “Alexander” di Oliver Stone che, oltre allo stesso Farrell, ha riunito star del calibro di Angelina Jolie, Anthony Hopkins e Jared Leto.

Ha partecipato con Dwayne Johnson, Sean William Scott e Christopher Walken al film d’azione umoristico “Il tesoro dell’Amazzonia”, nei panni di una ribelle brasiliana che combatte per liberare la sua gente dalla schiavitù.

Ha recitato nel film drammatico apprezzato dalla critica “L’inventore di favole” con Hayden Christensen, Chloe Sevigny e Steve Zahn e ha avuto una parte nel film indipendente “This Girl’s Life”.

Al curriculum della Dawson vanno aggiunti due film con Spike Lee, l’acclamato “La 25a ora” con Edward Norton, Philip Seymour Hoffman e Barry Pepper e “He Got Game” con Denzel Washington; “Men in Black 2” insieme a Will Smith e Tommy Lee Jones; “Pluto Nash”, commedia fantascientifica con Eddie Murphy; il ruolo principale in “Chelsea Walls” per la regia di Ethan Hawke, tratto dall’omonimo lavoro teatrale; “I marciapiedi di New York”, una commedia sentimentale scritta, diretta e interpretata da Ed Burns, insieme a Heather Graham, Stanley Tucci e Brittany Murphy; una parte in “Soldifacili.com”, commedia scritta da Jon Favreau e diretta da Mick Jackson; il film di Ed Burns “Ash Wednesday” con lo stesso Burns e Elijah Wood; “Love in the Time of Money” scritto e diretto dal regista teatrale Peter Mattei con Steve Buscemi, Carol Kane, Michael Imperioli e Adrian Grenier, una commedia dark che descrive la vita di nove newyorkesi legati dalla ricerca di amore e sesso in città; “Una voce per gridare”, accanto a Forrest Whitaker e Vanessa Williams; “Pazzo di te” con Freddie Prinze Jr e “Josie and the Pussycats” con Rachel Leigh Cook e Tara Reid. Rosario Dawson ha interpretato e prodotto il film “Extrema – Al limite della vendetta” per la regia di Talia Lugacy. E’ stato il primo film prodotto dalla Dawson con la sua casa di produzione Trybe Films. “Extrema – Al limite della vendetta” è stato presentato nel 2007 al Tribeca Film Festival ricevendo recensioni entusiaste. In precedenza, la Dawson aveva prodotto un corto di 15 minuti della Lugacy intitolato “Bliss Virus”.

L’attricve ha debuttato nell’osannato e discusso film di successo “Kids”. Diretto dal fotografo Larry Clark e scritto da Harmony Korine, “Kids” descrive 24 ore della vita di un gruppo di skater newyorkesi e lo scompiglio che li attende. Il film è interpretato da un gruppo di ragazzi presi per le strade di New York al posto di attori professionisti. Con una proiezione a sorpresa a mezzanotte al Sundance e la partecipazione al festival di Cannes, la carriera cinematografica della Dawson era ben avviata.

Attualmente, Rosario Dawson risiede a Los Angeles.

Bruce WILLIS (Tenente Cella)

Bruce Willis ha dato prova di una notevole versatilità nella sua carriera che comprende diverse caratterizzazioni quali il pugile professionista di “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino (Palma d’oro a Cannes nel 1994), l’impresario edile donnaiolo in “La vita a modo mio” di Robert Benton, l’eroico viaggiatore nel tempo ne “L’esercito delle 12 scimmie” di Terry Gilliam, il veterano traumatizzato di “Vietnam: verità da dimenticare” di Norman Jewison, il compassionevole psicologo infantile nel film candidato all’Oscar di M. Night Shyamalan “Il sesto senso” (con cui vinse il People’s Choice Award) e il suo personaggio più noto, il detective John McClane nella tetralogia di “Die Hard”.

Dopo gli studi nel prestigioso programma teatrale del Montclair State College, Willis, originario del New Jersey, ha perfezionato la sua arte in diversi lavori teatrali e innumerevoli spot pubblicitari televisivi prima di ottenere il ruolo da protagonista nell’opera teatrale drammatica di Sam Shepard “Fool for Love” (Follia d’amore) nel 1984, rimasta in scena per 100 repliche nel circuito off-Broadway.

In seguito, Willis è diventata una star internazionale vincendo diversi premi tra i quali anche agli Emmy e ai Golden Globe, per il suo ruolo da protagonista nei panni dell’investigatore privato David Addison nella serie televisiva “Moonlighting” di cui si era aggiudicato la parte tra più di 3000 candidati. Nello stesso periodo, fece il suo debutto al cinema con Kim Basinger, nel film di Blake Edwards “Appuntamento al buio”.

Nel 1988, diede vita al personaggio di John McClane nel film di grande successo “Trappola di cristallo”, uno dei film campioni d’incasso di quell’anno. Ha ripreso questo ruolo in 4 sequel: “58 minuti per morire” (1990), “Die Hard – Duri a morire” (campione d’incassi assoluto nel 1995), “Die Hard – Vivere o morire” (uno dei campioni d’incassi dell’estate del 2007) e “Die Hard – Un buon giorno per morire” (uscito a febbraio 2013). Nella sua ampia gamma di ruoli si contano collaborazioni con cineasti di tutto rispetto quali Michael Bay (“Armageddon”), M. Night Shyamalan (“Il sesto senso” e “Il predestinato”), Alan Rudolph (“L’ombra del testimone” e “La colazione dei campioni”), Walter Hill (“Ancora vivo”), Robert Benton (“Billy Bathgate – A scuola di gangster” e “La vita a modo mio”), Rob Reiner (“Storia di noi due”), Ed Zwick (“Attacco al potere”), Luc Besson (“Il quinto elemento”), Barry Levinson (“Bandits” e “Disastro a Hollywood”, Robert Zemeckis (“La morte ti fa bella”) e Robert Rodriguez (“Sin City” e Grindhouse – Planet Terror).

Ha preso parte ad altri film quali “The Jackal”, “Codice Mercury”, “Sotto corte marziale”, “F.B.I Protezione testimoni” (e il sequel “F.B.I. Protezione testimoni 2”), “Faccia a faccia”, “L’ultima alba”, “Hostage”, “Solo 2 ore”, “Alpha Dog”, “Slevin – Patto criminale” e “Perfect Stranger”. Ha prestato la voce al nascituro e poi neonato Mikey di “Senti chi parla” e “Senti chi parla 2” ma anche ai protagonisti RJ e Spike nei cartoni animati “La gang del bosco” e “I Rugrats nella giungla”

Bruce Willis è apparso nel film candidato ai Golden Globe “Red” con Helen Mirren, Morgan Freeman e John Malkovich, ed è protagonista sul grande schermo nel film di Wes Anderson “Una fuga d’amore” e nel film campione d’incassi “I mercenari 2”. E’ inoltre protagonista con Joseph Gordon Levitt nel thriller di fantascienza “In fuga dal passato” di Rian Johnson. Ha terminato “Die hard – Un buon giorno per morire” (il quinto film della serie) e ha iniziato le riprese di “Red 2”.

Oltre al suo lavoro davanti alla macchina da presa, Willis ha prodotto “Hostage” e “F.B.I. Protezione testimoni”, è stato produttore esecutivo di “La colazione dei campioni”, adattamento del best-seller di Kurt Vonnegut. Insieme al fratello David e al socio Stephen Eads, ha fondato la Willis Brothers Films, una casa di produzione con sede a Los Angeles.

Bruce Willis continua anche a occuparsi di teatro. Nel 1997, ha fondato “A Company of Fools”, una troupe teatrale no-profit impegnata a offrire sviluppo e sostegno al teatro nella Wood River Valley in Idaho e in tutti gli Stati Uniti. Ha interpretato e diretto una commedia dark di Sam Shepard intitolata “True West” al Liberty Theater di Hailey, Idaho. L’opera, che narra il difficile rapporto tra due fratelli è stata trasmessa da Showtime e dedicata a Robert, il compianto fratello di Bruce.

E’ anche un provetto musicista e nel 1986 ha inciso un album con la Motown dal titolo “The Return of Bruno”, diventato disco di platino e in cui compare “Respect Yourself”, che ha raggiunto il quinto posto in classifica. Tre anni dopo, ha inciso un secondo album, “If It Don’t Kill You, It Just Makes You Stronger”.

Nel 2002, ha iniziato un tour con il suo gruppo, Bruce Willis and the Blues Band e si è recato in Iraq a esibirsi per i soldati americani.

 

Vincent D’ONOFRIO (Neil Hagan)

Nato a Brooklyn, New York, D’Onofrio ha vissuto alle Hawaii, in Colorado e in Florida. E’ tornato a New York per studiare recitazione all’American Stanislavski Theatre con Sharon Chatten dell’Actors Studio. Mentre perfezionava la sua arte è apparso in diversi film alla New York University e ha lavorato come buttafuori nelle discoteche cittadine.

Nel 1984, è diventato un membro a tutti gli effetti dell’American Stanislavski Theatre, recitando in “The Petrified Forest”, “Of Mice and Men”, “Sexual Perversity in Chicago” e “The Indian Wants the Bronx”. Nello stesso anno ha debuttato a Broadway in “Open Admissions”. Di recente, ha recitato off-Broadway nell’opera “Tooth of Crime (Second Dance)” di Sam Shepard.

D’Onofrio si è fatto notare per il suo talento forte e convincente sul grande schermo nel 1987 con il ritratto tormentato di una recluta squilibrata nella guerra del Vietnam nel film di Stanley Kubrick “Full Metal Jacket”. Tra i primi film cui ha partecipato ricordiamo “Mystic Pizza” e “Tutto quella notte”. E’ stato produttore esecutivo e interprete, nel ruolo dell’icona degli anni ’60 Abbie Hoffman, nel film “Steal this Movie” con Janeane Garofalo. Ha recitato con Jennifer Lopez e Vince Vaughn nel noir di fantascienza “The Cell – La cellula”.

Altri film a cui ha partecipato sono “The Dangerous Lives of Altar Boys” con Jodie Foster; “Salton Sea – Incubi e menzogne” con Val Kilmer, “Impostor” con Gary Sinise; “Chelsea Walls” diretto da Ethan Hawke; “Felici incidenti” con Marisa Tomei, “I protagonisti” di Robert Altman, “Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor” di Joel Schumacher; “Ed Wood” di Tim Burton; “Strange Days” con Ralph Fiennes e Angela Bassett; “Stuart Saves His Family” di Harold Ramis; “Men in Black” di Barry Sonnenfeld con Will Smith e Tommy Lee Jones; “Il tredicesimo piano” con Craig Bierko; “Il mondo intero” che ha prodotto e interpretato con Renee Zellweger e “JFK” di Oliver Stone.

Più di recente, D’Onofrio è apparso in “Kill the Irishman” con Val Kilmer e Christopher Walken; “Brooklyn’s Finest” con Richard Gere e Don Cheadle e “Little New York” (noto anche come “Staten Island”) con Ethan Hawke. I suoi prossimi film in uscita sono “Chained” (titolo precedente “Rabbit”) della regista e sceneggiatrice Jennifer Chambers Lynch; “Pawn Shop Chronicles” con Elijah Wood, Matt Dillon e Brendan Frasier e il thriller di fantascienza “The Tomb” con Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger.

In TV Vincent ha interpretato il detective Robert Goren in oltre 100 episodi della serie di USA Network “Law & Order: Criminal Intent”. E’ stato candidato agli Emmy nel 1998 per la sua partecipazione straordinaria nell’episodio “The Subway” della serie “Homicide: Life on the Street”.

D’Onofrio ha diretto, prodotto e interpretato il corto “Five Minutes, Mr. Wells” ed è apparso nel corto premio Oscar “The New Tenants”.

Quando non è sul set, Vincent D’Onofrio vive a New York con la sua famiglia.

 

Curtis “50 Cent” JACKSON (Lamar)

Curtis Jackson, (noto anche come 50 Cent) è ampiamente riconosciuto quale uno dei musicisti di talento più prolifici del momento. Negli ultimi anni, ha sfruttato abilmente la sua fama diversificando la sua attività a case discografiche, produzione di musica e film, calzature e abbigliamento, videogiochi, editoria, bevande energetiche e integratori alimentari. Con un fatturato che si aggira sui 300 milioni di dollari proveniente da svariati interessi economici e tante altre imprese all’orizzonte, Jackson ha rinforzato la propria posizione e si è affermato come una potenza sia nel mondo degli affari che in quello dello spettacolo.

Jackson ha debuttato al cinema con il film della Paramount Pictures “Get Rich or Die Tryin’”, un film vagamente biografico che narra la sua vita, iniziata nella povertà, circondato da cattivi soggetti nelle strade del Queens, New York, fino alla notorietà come artista rap.

Nel 2009, ha fondato la Cheetah Vision, una casa di produzione con Randall Emmett. Questi alcuni dei film prodotti: “Setup” film d’azione su un furto di diamanti con Bruce Willis, Ryan Philippe e lo stesso Jackson; “Gun” film drammatico ambientato nel mondo del traffico di armi, scritto e prodotto da Jackson, interpretato dallo stesso Jackson e da Danny Trejo; il film drammatico di Mario Van Peebles “Things Fall Apart” con Ray Liotta, Lynn Whitfield, Jackson e Van Peebles, presentato al Miami International Film Festival nel 2011 e il film poliziesco d’azione di prossima uscita “Freelancers” con Jackson, Forest Whitaker, Robert DeNiro e Dana Delany.

Tra le prossime interpretazioni di Jackson ricordiamo il film di guerra con Danny Trejo “Vengeance” e “The Frozen Ground” un thriller ispirato a una storia vera, girato in Alaska, con Nicolas Cage, John Cusack e Vanessa Hudgens.

Nel 2010, Jackson è apparso accanto a Chance Crawford in “Twelve” di Joel Schumacher tratto dal romanzo di Nick McDonell sulla droga che circola nell’Upper East Side a Manhattan tra i ricchi adolescenti. E apparso inoltre nella commedia sentimentale “Il buongiorno del mattino”, con Rachel McAdams, Harrison Ford e Jeff Goldblum, in “13 – Se perdi muori” con Jason Statham e Mickey Rourke, remake del regista Géla Babluani del suo film d’esordio “13 Tzameti” e ancora in “Caught in the Crossfire” film drammatico sulla corruzione nella polizia.

Al suo curriculum vanno aggiunti il film di guerra “Home of the Brave” candidato ai Golden Globe nel 2006; “Streets of Blood” poliziesco ambientato nel dopo-uragano Katrina con Val Kilmer e Sharon Stone; “Before I Self Destruct” un film che ha diretto, interpretato e di cui è produttore esecutivo, ispirato al suo album omonimo; e infine “Sfida senza regole” accanto ad Al Pacino e Robert DeNiro.

 

 

Julian McMAHON (Robert)

Julian McMahon si è fatto notare sulla scena internazionale grazie alle sue apparizioni televisive e cinematografiche. Lo si identifica subito per aver interpretato il Dr. Christian Troy, l’affascinante chirurgo plastico, nella serie di successo della FX “Nip/Tuck”. McMahon è stato candidato ai Golden Globe come miglior attore in una serie TV drammatica nel 2005 e ha ricevuto il premio dell’Australian Film Institute come miglior attore nel 2007 per il suo lavoro nella serie.

McMahon ha interpretato il cattivo Victor Von Doom/Dottor Destino nel film della 20th Century Fox e Marvel Studio “I fantastici 4” e il sequel “I fantastici 4 e Silver Surfer”. Tim Story ha diretto entrambi i film in cui McMahon ha lavorato con un cast stellare composto da Jessica Alba, Michael Chiklis, Ioan Gruffudd e Chris Evans. Nel 2007, McMahon e Sandra Bullock hanno interpretato “Premonition” prodotto dalla TriStar/MGM.

Nel 2011, McMahon ha partecipato al film diretto da Robert Schwentke “Red” per la Summit Entertainment insieme a John Malkovich, Morgan Freeman, Helen Mirren e Bruce Willis. Inoltre, lo scorso anno, McMahon ha finito di girare “Faces in the Crowd” con Milla Jovovich e il thriller “Shark 3D”.

Di recente, McMahon con Liam Hemsworth, Harrison Ford e Gary Oldman ha partecipato al film “Paranoia”, diretto da Robert Luketic, la cui uscita è prevista per l’estate del 2013.

 

FILMAKER

 

David BARRETT (Regista)

David Barrett ha un curriculum notevole nell’industria dello spettacolo iniziato nel settore dello stunt e vanta un’esperienza ventennale che lo ha condotto alla produzione e alla regia. La sua audace regia della ripresa di un incidente intitolata “Collision on Highway 23” per il thriller dell’orrore “Final Destination 2” gli è valsa l’approvazione dei critici cinematografici che l’hanno definita una delle migliori scene catastrofiche di tutti i tempi e una candidatura agli MTV Movie Awards per la miglior scena d’azione in un film. Attualmente affronta la pre-produzione del film d’azione “The Pendant” di cui sarà produttore e regista.

David attribuisce la sua innata tendenza nel saper realizzare le sequenze d’azione e la passione per il cinema al fatto di aver iniziato a bazzicare i set cinematografici molto presto, oltre che allo stile di vita molto attivo e ai traguardi raggiunti dai suoi genitori. Suo padre, Stan Barrett, non solo è stato il primo uomo a raggiungere Mach 1 su una macchina razzo del famoso stuntman Hal Needham, ma ha anche fatto da controfigura a mostri sacri hollywoodiani quali Burt Reynolds e Paul Newman. Sua madre, Penny McCoy, è stata la più giovane sciatrice a vincere una medaglia ai Campionati del Mondo, a 15 anni.

Barrett stesso si è distinto nel motocross e nello sci alla stessa età, il che denotava già il suo gradimento per l’estremo che lo ha condotto nel mondo dello stunt. E’ stato tra i primi fondatori delle gare di sport estremi che sono poi diventati gli X Games della ESPN.

E’ stato coordinatore degli stunt per “The Double”, “Corsa a Witch Mountain”, “Stigmate”, “Blu profondo”, “Species 2” e la serie TV “Fastlane”. Ha curato gli stunt in “The Town”, “C’era una volta in Messico”, il film di grande successo di Sam Rami “L’uomo ragno”, “Jurassic Park III”, “Speed 2 – Senza limiti”, “Dante’s Peak” e “Waterworld”. E’ stato pilota negli stunt di “Matrix Reloaded” e “Il mondo perduto: Jurassic park”.

Dimostrando una propensione per altri aspetti della cinematografia, David ha ideato e scritto la serie drammatica per il WB Network dal titolo “The Mountain”, liberamente ispirato alla propria esperienza di nipote di Dave McCoy, fondatore della stazione sciistica a Mammoth Mountain. Da allora, ha continuato ad avvicinarsi alle varie sfaccettature del suo lavoro mettendosi alla prova come aiuto regista in film quali “Orphan”, un thriller con Vera Farmiga e Peter Sarsgaard che ha anche prodotto insieme a Joel Silver, e altri due film del regista Rupert Wainwright, “Nebbia assassina” e “Stigmate”, e “I guerrieri di New York” per citarne alcuni.

Ultimamente, Barrett ha prodotto e diretto un gran numero di episodi di famose serie televisive tra cui “The Mentalist”, “The Secret Circle”, “Blue Bloods”, “Castle”, “Cold Case” e “NCIS: Los Angeles”.

 

Tom O’CONNOR (sceneggiatore)

Tom O’Connor è al suo debutto con “Fire with Fire”. La sua sceneggiatura di “The Hitman’s Bodyguard” è entrata a far parte della Black List del 2011 e sarà realizzata dalla Skydance Productions.

Prima di lavorare nel cinema, Tom ha lavorato in pubblicità. Vive a Los Angeles.          

Un pensiero su “9 Maggio “Fire with Fire” – Curiosità

  1. Pingback: I FILM CHE VEDREMO NEL 2013 – LISTA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO | cinemotore BLOG di cinem"A"