21 Febbraio “Gambit” – CURIOSITA’

28 Febbraio “Gambit”  di  Michael Hoffman con Stanley Tucci, Cameron Diaz, Colin Firth, Alan Rickman Genere: commedia

 

SINOSSI BREVE

Harry Deane (Firth), curatore di mostre londinese, organizza un‟astuta macchinazione per raggirare l‟uomo più ricco d‟Inghilterra, l‟avido collezionista Lionel Shabandar, (Rickman) convincendolo ad acquistare un falso dipinto di Monet. Come esca, recluta una regina del rodeo texana, (Diaz) che si farà passare per donna il cui nonno mise le mani sul dipinto alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

 

Note di produzione

“GAMBIT: sorprendente e spiazzante mossa iniziale con la quale il giocatore sacrifica un punto a favore dell‟avversario per assicurarsi un vantaggio strategico in una fase più avanzata del gioco.”

“GAMBIT, scritto dai fratelli Coen è un‟arguta commedia sullo scontro tra culture nella quale la rigidità di Harry Dean – risultato dell‟educazione ricevuta in una severa scuola pubblica – viene messa a contrasto con la totale incoscienza e spontaneità di PJ. E‟ come se avessero messo insieme Cary Grant e Carole Lombard,” commenta il regista Michael Hoffman. Parlando del film originale degli anni 60, interpretato da Michael Caine e Shirley MacLaine, il regista osserva: “Non conosco bene il film originale e a mio avviso l‟unica cosa che i due film hanno in comune è la presenza di un uomo che ha un piano ben preciso in mente.”

Hoffman e il produttore Mike Lobell erano entrambi interessati a lavorare con Colin Firth, ma temevano che non sarebbe stato facile. “Eravamo certi che avrebbe vinto l‟Oscar (per

 

Il discorso del Re),” ricorda Hoffman, “e sapevamo che subito dopo la vittoria avrebbe ricevuto una grande quantità di proposte; ciononostante, il giorno del mio compleanno ho ricevuto un messaggio da Colin nel quale diceva che aveva desiderio di incontrarmi. Una delle prime cose che mi ha detto in quell‟occasione è stata: “Non credo di voler interpretare una commedia.” E invece, mentre sorvolavo l‟Oceano il suo agente mi ha chiamato dicendomi che Colin aveva accettato.”

Dopodiché, tutto è avvenuto rapidamente con Cameron Diaz che ha accettato il ruolo di PJ Puznowski, l‟incontenibile regina del rodeo e Alan Rickman che si è calato nei panni di Lord Lionel Shabandar, il datore di lavoro e nemesi di Harry Deane. Tom Courtenay è The Major, socio di Harry e asso della falsificazione di opere d‟arte, mentre Stanley Tucci

interpreta il ruolo dell‟esperto di arte tedesco, e Cloris Leachman è la nonna ignorante e rozza di PJ.

Colin Firth aveva sentito parlare del progetto e della sceneggiatura da qualche tempo. “La sceneggiatura ha un qualcosa di unico, che fa pensare ad un‟altra epoca anche se non è necessariamente la stessa del film originale. L‟idea di partenza è simile, ma il “sapore” e i personaggi della storia scritta dai Cohen sono totalmente diversi. Leggendola ho riso come un pazzo e sono poche le commedie che provocano questo effetto nella fase di lettura.” Avendo interpretato di recente il film diretto da Tom Ford

 

A Single Man, che gli è valso una candidatura all‟Oscar, seguito da Il discorso del Re, per il quale lo ha vinto, Firth aveva espresso il desiderio di fare qualcosa di diverso. Racconta l‟attore: “Dopo aver interpretato delle storie così “seriose” avevo voglia di qualcosa di più leggero e sguaiato. Mi piace mettermi in ridicolo sul grande schermo.” La convinzione di Firth che le sue gambe avrebbero potuto essere usate per scopi comici, nata e coltivata inizialmente sui campi di calcio della scuola, ha trovato conferma quando durate le riprese della scena nella quale attraversa la hall del Savoy Hotel senza pantaloni fingendo una certa nonchalance, la co-protagonista Cameron Diaz gli è passata accanto e ha detto semplicemente: “Avevi ragione, le tue gambe fanno proprio ridere.”

Firth spiega che il “mestiere” ha un ruolo fondamentale sia nella commedia sia nei film drammatici. “Quando s‟interpreta una commedia bisogna essere sempre molto disciplinati perché se sbagli anche solo di un millimetro, puoi ottenere un effetto diametralmente opposto. E‟ una specie di scienza esatta nella quale devi concentrarti su tanti elementi e non solo su ciò che ti fa ridere.” Firth elenca gli ingredienti necessari per una commedia di successo. “Una sceneggiatura precisa e ben scritta, attori in grado di interpretarla nel modo giusto, un regista che permetta agli attori di “crescere” nei rispettivi ruoli e un addetto al montaggio con una precisione quasi chirurgica.”

Firth conosceva già il lavoro del regista Michael Hoffman. “Ero rimasto molto colpito da

 

The Last Station. Venivamo entrambi da film che ruotavano intorno a personaggi molto tormentati e eravamo pronti ad affrontare qualcosa di totalmente diverso.” Lavorare con Hoffman è stato un piacere. Racconta Firth, “Siamo due persone molto riflessive, e abbiamo l‟abitudine di considerare opinioni contrapposte. Mike è intellettualmente agile e molto eloquente, il che ci ha permesso di avere delle vere e proprie discussioni. E‟ una persona molto persuasiva, una qualità che ha riscontrato anche in me e per questo a volte siamo riusciti a convincerci vicendevolmente trovandoci alla fine nella posizione opposta a quella nella quale eravamo all‟inizio. Sono certo che per gli altri è stato uno sfinimento ma per me è stato molto divertente.”

“Ha una lunga esperienza in generi molto diversi e ha ricordato a tutti noi che la commedia affonda le sue radici in qualcosa di vero e realistico, anche se non disdegna le battute di livello più basso” aggiunge Firth.

Il regista è prodigo di lodi per il suo protagonista. “Colin è un comico brillante; ci sono momenti nella sua interpretazione nei quali mi ha fatto pensare a Buster Keaton o a Peter Sellers nel corpo di Cary Grant. E‟ dotato di una grande inventiva e ha un totale controllo del suo corpo.”

Parlando del suo personaggio, Firth dice: “Harry Deane sta attraversando una prova incredibile. Lo vediamo mentre tenta di realizzare i propri sogni e non c‟è nulla di più intimo del vedere le fantasie di qualcuno. Poi però lo vediamo in azione nella vita reale, quando non gli eventi sfuggono al suo controllo e il destino cospira contro di lui. E‟ come se lottasse contro i mulini a vento. ”

Parlando della scelta di Cameron Diaz per interpretare PJ, la ragazza texana che Harry sceglie come socia in “affari”, commenta: “Quando ho letto la sceneggiatura mi è venuta in mente un‟unica attrice con le qualità giuste per interpretare quel ruolo.” Firth descrive la

Diaz nel modo seguente: “Cameron è una vera bomba di energia; è esattamente ciò di cui Harry Deane ha bisogno ed era esattamente ciò di cui io avevo bisogno come attore. Durante la lavorazione l‟ho vista sempre e soltanto felice e raggiante; la sua energia ha rivoluzionato e riorganizzato le dinamiche sul set. Inoltre è una grande professionista dotata di una pazienza straordinaria.”

Alan Rickman interpreta Shabandar, capo di Harry e sua potenziale vittima. Sebbene Firth e Rickman avessero interpretato entrambi la commedia romantica di Richard Curtis “Love Actually” trattandosi di un film ad episodi, non avevano avuto l‟opportunità di recitare insieme. Commenta Firth: “Rabbia e disprezzo in chiava comica: non c‟è nessuno che sappia esprimerli meglio di Alan. Essere totalmente ignorati da Alan sullo schermo è stato mortificante ma fuori dallo schermo è una persona di grande compagnia.”

La persona più vicina a Harry Deane è The Major, ex militare e maestro nell‟arte della falsificazione, ruolo interpretato dal veterano dello schermo Tom Courtenay. Firth considera Courtenay uno dei grandi attori inglesi e dice che durante le riprese ha cercato di “far tesoro o abbuffarsi di tutta la sua esperienza e sapienza cinematografiche”. Racconta Firth: “Il rapporto tra Harry e The Major è commovente e soddisfacente a differenza di qualunque altro rapporto ritratto nel film. L‟interpretazione di Tom è piena di note eccentriche e aggraziate. The Major è gentile e rassicurante ma con un guizzo di malvagità.”

Cameron Diaz è stata la prima “scelta” di tutti per il ruolo di PJ Puznowski, la ragazza texana che lavora in un allevamento di polli e che si diletta nel rodeo. Racconta Hoffman, “Cameron ha una sensualità molto naturale che serve a riscaldare il film. L‟energia e la disponibilità di PJ sono in netto contrasto con il carattere di Harry Dean; il tipico caso degli opposti che si attraggono.”

Per Cameron Diaz le due attrattive principali del film sono state la sceneggiatura dei fratelli Coen e la possibilità di lavorare con Colin Firth. “Sapevo che Colin era un grande attore e sono una fan dei Coen da sempre; non vedevo l‟ora di avere l‟occasione di poter dare voce alle loro battute. Il tono della sceneggiatura era unico e infatti mi ci sono volute un paio di letture complete per capirlo a fondo e farlo mio.”

Questa è la descrizione che l‟attrice fa di PJ. “Lavora in un allevamento di polli ma gareggia nel rodeo eccellendo nel tiro del lazo. Se avete mai visitato le zone rurali del Texas, non vi sarà difficile capire che per sopravvivere lì bisogna avere un hobby, visto che non c‟è poi molto da fare.” Nella parte iniziale del film, vediamo PJ durante un rodeo, mentre viene osservata da Harry e da Major. Racconta la Diaz: “Mi sono allenata con un professionista del tiro del lazo. Non ho provato su animali vivi, ma su un vitello di ferro battuto, trascinato da un trattore mentre io gli andavo dietro a cavallo. Mi sono divertita come una pazza e ho scattato un mucchio di fotografie da far vedere ai miei amici. Qualche colpo mi è anche riuscito bene.”

Durante il film, PJ fa continuo sfoggio delle sue caserecce perle di saggezza, con grande e crescente disappunto di Harry. Spiega la Diaz: “Tutta la sua saggezza viene da sua madre che aveva una visione diciamo unica del mondo. PJ vive secondo i proverbi di sua madre che l‟aiutano a fare la cosa giusta. E‟ innocente e vera. In Inghilterra, dove parla una lingua totalmente diversa da tutti quelli che incontra, snocciola i suoi proverbi a Harry e Shabandar che a dire il vero non li capiscono fino in fondo ma ne riconoscono la validità.”

Il rapporto tra PJ e Harry è quello che si crea quando due persone diametralmente opposte s‟incontrano. Racconta Diaz: “PJ viene da un luogo caldo e asciutto mentre ora si trova in un luogo freddo e umido. Lui è molto rigido, lei è molto “easy”; lei è sicura di se stessa e non deve dimostrare nulla a nessuno mentre lui sente di dover provare qualcosa a se stesso. Lei ha accettato per divertimento, lui sembra averlo fatto per i soldi.”

Aggiunge l‟attrice: “Mi è piaciuto molto interpretare PJ, una donna che vuole provare tutto e che cerca di prendere il meglio dalla strana avventura che le è stata offerta.”

Alan Rickman si è unito al cast nei panni di Lord Lionel Shabandar essendo già un grande ammiratore di Michael Hoffman e sapendo già che avrebbe lavorato con Colin e Cameron. Parlando della sceneggiatura, osserva: “Si sente costantemente la presenza e la profondità della scrittura dei Coen. Le loro battute a volte somigliano a degli scioglilingua, come abbiamo avuto modo di scoprire tutti noi, soprattutto quelli delle scene notturne. La difficoltà maggiore è che scrivono dei dialoghi molto elaborati e la commedia scaturisce proprio da questo. E‟ una combinazione di commedia sofisticata e torte in faccia.”

Rickman si trova ad interpretare le due versioni di Lord Shabandar: quella vera, vale a dire un “barone” dei media che gestisce potere e soldi, e quella che vive nelle fantasie di Harry, e cioè uno zoticone, villano e arrogante. Parlando di Michael Hoffman lo descrive “un regista di attori”. “Essendo stato un attore a sua volta, conosce e capisce perfettamente l‟intero processo. Rispetta i campi lunghi, attraverso i quali riesce a cogliere l‟energia che spesso si perde quando le scene vengono interrotte. I grandi classici del passato con Hepburn/Stacey avevano tante scene a due, dove il pubblico poteva scegliere da che parte guardare. Questo genere di inquadrature sono utilissime ai fini della vivacità della commedia.”

Rickman apprezza le qualità comiche dei suoi colleghi. “Harry non è consapevole del lato comico della sua vita; per lui è tutto così dannatamente serio e quindi Colin ha dovuto adattare la sua recitazione a questo lato del suo personaggio.” Parlando di Cameron Diaz dice: “E‟ un‟attrice molto disciplinata e al contempo totalmente libera, e questo contrasto appare chiaro in ogni singola scena del film. Quando è sul set è come se volasse e sa sempre dove vuole andare. Non tratta con sufficienza il suo personaggio e ha una comprensione magnifica e completa del linguaggio dei fratelli Coen.”

Tom Courtenay, the Major, l‟assistente di Harry, recita sempre e solo con Colin Firth. “Harry e the Major sono ottimi amici, e sono il cuore stesso del film. Non avevamo mai lavorato insieme in precedenza, ma sul set non smettevamo mai di parlare e praticamente ci dovevano trascinare quando era il nostro turno,” racconta Courtenay.

Per quanto riguarda il regista Michael Hoffman, l‟attore aggiunge: “Abbiamo cominciato avendo qualcosa in comune: il tifo per il Manchester United, la mia seconda squadra dopo l‟Hull City, passione che risale alla mia lunga esperienza teatrale a Manchester. Michael ha studiato a Oxford e quindi conosce bene i costumi inglesi.”

Lo sport viene fuori ancora quando parla del rapporto con Cameron Diaz. “The Major resta immediatamente colpito dalla vivacità e dalla diversità di PJ, mentre Harry all‟inizio non è poi così sicuro di lei. Sul set ho tentato di spiegare il cricket a Cameron, mentre lei ha cercato di insegnarmi le regole del baseball.”

Tom Courtenay ha apprezzato molto il tempo trascorso a Albuquerque, in New Mexico, dove sono state girate le sequenze del rodeo e gli esterni. Racconta: “Generalmente odio lavorare lontano da casa ma girare nei dintorni di Albuquerque è stato molto divertente. Il set era piuttosto lontano dall‟albergo e per raggiungerlo abbiamo attraversato delle bizzarre zone desertiche. La cosa più divertente è stata girare la scena del rodeo, quando ci siamo ritrovati seduti in mezzo alla gente del posto, due perfetti gentleman inglesi tra tanti cowboy: Colin indossava un completo su misura realizzato dai sarti di Saville Row ed io portavo una giacca di tweed e un berretto tipicamente inglese.”

Michael Hoffman descrive l‟interpretazione di Courtenay come un qualcosa di magicamente stravagante e etereo. “E‟ come se fosse un angelo, la sua è una magica presenza,” sostiene il regista.

A guidare questa bella avventura che ha permesso di passare dalla carta al grande schermo, un veterano di Hollywood, il produttore Mike Lobell. Il suo interesse per questo progetto risale addirittura agli anni 60, quando vide la prima inglese del

 

Gambit, originale con Michael Caine, Shirley McLaine e Herbert Lom. All‟epoca viveva a Londra e non si occupava ancora di cinema.

Quaranta anni dopo Lobell era già un produttore di successo con un contratto con la Universal Studios. E mentre scartabellava tra i suoi archivi, si è imbattuto in GAMBIT. Racconta: “All‟epoca il film non era andato troppo bene e quindi nessuno allo studio ne sapeva nulla. Io li ho convinti che valesse la pena valutare meglio questa idea e alla fine siamo riusciti a far partire la produzione.”

Nel 2003, Lobell ha chiesto ai fratelli Coen di scrivere una nuova sceneggiatura e all‟improvviso il progetto è diventato “visibile” a Hollywood. Ricorda Lobell, “Nel corso degli anni, si sono fatti avanti tanti registi e attori ma per un motivo o per l‟altro fino ad ora non eravamo mai riusciti a realizzarlo. Alla fine, un agente che si occupa prevalentemente di film indipendenti mi ha messo in contatto con la Crime Scene, una nuova società di produzione e Adam Ripp e Rob Paris hanno riconosciuto immediatamente le potenzialità della storia e hanno trovato i soldi per realizzarla. Durante l‟intero processo i fratelli Coen sono sempre stati di grande aiuto e non hanno mai dubitato del fatto che il film sarebbe stato realizzato.”

Quando il produttore Lobell ha contattato Michael Hoffman, i due già si conoscevano perché il socio di produzione e scrittura di Lobell, Andrew Bergman aveva scritto la sceneggiatura della commedia di Hoffman

 

Bolle di sapone. Hoffman ha molto apprezzato la tenacia di Lobell grazie alla quale il progetto è diventato realtà. “La gestazione di questo film è stata più “colorita” del normale e dobbiamo congratularci con Mike Lobell per aver resistito tutti questi anni.”

Dopo che Michael Hoffman ha accettato di dirigere il film, Colin Firth ha firmato il contratto, seguito da Cameron Diaz, e all‟improvviso, dopo 14 anni, ogni cosa è andata al suo posto. Ricorda Lobell, “Non mi sono mai arreso e a Hollywood sapevano tutti che stavo cercando di realizzare questo film. E all‟improvviso ci siamo ritrovati con un cast stellare.” E in effetti, all‟annuncio dell‟inizio delle riprese, Lobell ha ricevuto i complimenti di tutti gli amici e colleghi di Hollywood.

Lo scenografo premiato con l‟Oscar Stuart Craig ha disegnato e realizzato le scenografie del film. “Non appena abbiamo saputo che Stuart era libero, dopo 10 anni e numerosi premi ottenuti per aver creato il magico mondo di Harry Potter, lo abbiamo voluto a tutti i costi,” racconta Michael Hoffman. Gran parte della storia si svolge di notte, cosa che Hoffmann sottolinea sempre: “E‟ sempre difficile realizzare una commedia di notte perché è una cosa piuttosto insolita; abbiamo dovuto utilizzare molte superfici riflettenti, come la pioggia, il vetro e l‟acciaio per le strade e negli edifici. Il look doveva essere classico, non una Londra da cartolina ma una Londra elegante come quella ricreata per i film girati nei teatri di posa negli anni 30s e 40s.” Il direttore della fotografia è Florian Balhaus. Michael Hoffman aveva lavorato con lui come operatore di macchina, nel film da lui diretto

 

Un giorno per caso. Ricorda Hoffman: “Florian ha una dimestichezza con il set quasi genetica, che forse deriva dall‟aver lavorato per suo padre, il leggendario Michael Balhaus per i film di Martin Scorsese e Mike Nicholls. Ha una straordinarie capacità tecniche ed è velocissimo quando si tratta di risolvere i problemi, ma al contempo è un grande narratore e sa relazionarsi benissimo con la gente.” Balhaus ha accettato – e vinto – la sfida di girare una commedia prevalentemente di notte catturando le scintille e la luminosità dei set, ed era pienamente consapevole della visione del mondo dei fratelli Coen. Londra è stata rappresentata come appare agli occhi di PJ – un luogo molto diverso dal Texas.

Ma l‟ultima parola spetta al produttore Mike Lobell: “E‟ una commedia classica eccentrica e sofisticata, con un cast eccellente: un sogno diventato realtà.”

INTERVISTA A CAMERON DIAZ E COLIN FIRTH

Far ridere è una cosa seria: chiedetelo a Cameron Diaz e Colin Firth, gli interpreti dell‟intelligente e divertente commedia

 

Gambit. Con questo non vogliamo certo insinuare che non si siano divertiti a interpretare Gambit diretti da Michael Hoffman e affiancati da colleghi eccezionali quali Alan Rickman, Tom Courtenay e Stanley Tucci, perché a sentir loro è stato un vero spasso.

“E‟ stato molto divertente,” commenta Cameron Diaz. “Sono stata molto fortunata a poter lavorare accanto ad attori straordinari quali Colin Firth, Alan Rickman, Tom Courtenay e Stanley Tucci. Oltre ad essere degli artisti di grande talento sono persone meravigliose e passare del tempo in loro compagnia è stato un vero privilegio.”

Firth riconosce che un giorno mentre girava una scena con Alan Rickman non è riuscito a trattenersi dal ridere. “Sono letteralmente esploso,” confessa l‟attore. “Non è una cosa che mi capita spesso ma ridevo talmente da non riuscire a ricordare le battute.”

Nonostante le risate, i due attori concordano nel dire che realizzare una commedia che funzioni è una questione delicata che richiede una miscela sapiente di tanti ingredienti diversi ed essenziali, tra cui una sceneggiatura spumeggiante (e su questo non c‟erano dubbi visto che gli autori sono i vincitori dell‟Oscar Joel e Ethan Coen), di un regista di talento, di attori dotati di un tempismo comico da spaccare il secondo e di un occhio molto esperto in sala montaggio.

“E‟ strabiliante scoprire come le commedie presentino dei problemi molto seri. Anzi direi che ce ne sono talmente tanti da causare vere nevrosi,” commenta Firth. “Mi spingerei a dire che interpretare un film drammatico è molto più facile e credo che siano in tanti a pensarla come me. Sembra un‟affermazione esagerata ma è la pura verità.”

“C‟è un vecchio detto che recita, „morire è facile, fare una commedia è difficile… ‟. Le commedie non vengono mai prese sul serio; raramente vincono l‟Oscar come migliore film ma in realtà sono delle autentiche opera d‟arte. E‟ come camminare sul filo ad una grande altezza; se fai il minimo passo falso sei finito.”

Cameron Diaz, che aveva già ampiamente dato prova del suo talento comico, concorda su tutto e sottolinea l‟importanza del gioco di squadra. “Esistono tanti tipi di commedie;

 

Gambit per esempio è molto diversa da Tutti pazzi per Mary.

“E anche se ogni commedia ha i suoi tempi e i suoi ritmi, ogni commedia che si rispetti è il risultato di una perfetta collaborazione tra una buona sceneggiatura, un regista che sa quello che vuole e degli attori affiatati. La fiducia è un altro ingrediente fondamentale e fortunatamente sono tutte cose che abbiamo avuto in abbondanza per

 

Gambit. La commedia – qualunque commedia e scusatemi se vi sembro ripetitiva – è il risultato di un lavoro di squadra.”

Firth è stato felicissimo di lavorare accanto a Cameron Diaz. Pensando alle attrici che avrebbero potuto interpretare il ruolo di PJ Puznowski, la deliziosa e semplice ragazza texana che viene coinvolta in un complotto che ruota intorno ad un falso Monet, Firth afferma: “Per me Cameron è sempre stata l‟unica candidata per quel ruolo.”

“Quando Cameron Diaz ha accettato il ruolo, io ero già coinvolto nel progetto,” aggiunge l‟attore inglese. “Come ho già detto prima, ero stato io a fare il suo nome visto che ha un talento comico straordinario. Il suo tempismo è impeccabile, è un vero dono. E credo che siano poche le persone che capiscano fino a che punto possa essere difficile interpretare una commedia e riuscire a far ridere il pubblico.”

Aggiunge Cameron Diaz: “Ero elettrizzata all‟idea di recitare accanto a Colin ancor prima che vincesse l‟Oscar; anzi devo dire che pur essendo stata felicissima per lui, a quel punto mi sentivo un po‟ in soggezione. Infatti, una cosa è sapere di dover lavorare con un grandissimo attore un‟altra è recitare accanto ad un grandissimo attore che ha appena vinto l‟Oscar.”

Gambit

è una commedia “criminale” visto che la storia ruota intorno ad un colpo da mettere a segno nel mondo dell‟arte, caratterizzata però anche dall‟incontro/scontro tra culture diverse. Osserva Firth: “Parte della comicità deriva dai meravigliosi dialoghi tra questa bellissima ragazza texana e questo inglese tutto di un pezzo, due personaggi sicuramente sopra alle righe.”

“Nella vita vera vi capiterà raramente di incontrare persone che parlano come parlo io nel film, perché il mio personaggio si esprime in un inglese molto corretto e ricercato. Potrei arrivare a dire che c‟è un po‟ di

 

Pigmalione in lui.”

Harry Deane, interpretato da Colin Firth, è un curatore di mostre e lavora per il magnate dei media Lionel Shabandar (Rickman), avido collezionista di opere d‟arte. Shabandar è egocentrico, brusco, vanaglorioso e molto avido e quindi – o almeno è questa l‟opinione di Harry – è maturo per abboccare all‟amo e cadere in un tranello che lo porterà ad acquistare un agognatissimo Monet che completerebbe la sua già inestimabile collezione privata.

L‟ingegnoso complotto ideato da Harry coinvolge anche il suo amico The Major (Courtenay) artista di talento che sarà incaricato di realizzare il falso Monet – del quale Harry certificherà l‟autenticità – e di inventare una storia credibile per spiegare come il quadro sia giunto a lui: il dipinto sarebbe scomparso durante la Seconda Guerra Mondiale ricomparendo all‟improvviso in una specie di campeggio in Texas dove PJ lo avrebbe ereditato dal nonno, un soldato che ha combattuto in Europa. O almeno questa è la storia che racconteranno a Shabandar.

Quando Shabandar verrà a conoscenza delle rocambolesche vicende del quadro – grazie ad alcuni indizi piazzati ad arte da Harry – convocherà immediatamente PJ a Londra per intavolare una trattativa per l‟acquisto del quadro. E‟ a questo punto che i piani di Harry cominceranno ad andare comicamente a rotoli.

Ispirato al film realizzato nel 1966 e interpretato da Michael Caine e Shirley McLaine,

 

Gambit non è propriamente un remake. “Non credo che possiamo definirlo un remake,” afferma Firth “perché questo film è molto diverso da quello dal quale prende ispirazione.”

In realtà i fratelli Coen hanno preso l‟idea solo come punto di partenza ma hanno scritto un film che è un tipico film dei fratelli Coen. “La sceneggiatura è stata scritta dai fratelli Coen che sapevano sin dall‟inizio che non avrebbero diretto il film,” spiega Cameron Diaz. “Ciononostante, il loro mondo e il loro cinema sono facilmente riconoscibili.

“Durante le prove, capita spesso ad attori e registi di immaginare come migliorare una scena o un dialogo. Si dicono cose tipo: e se cambiassi l‟ordine delle parole in questa frase? Se dicessi questo prima di quest‟altro?” Insomma si fanno “esperimenti”.

“Questa volta però ci siamo resi conto che alla fine tornavamo sempre alla versione originale perché la scrittura dei Coen possiede un ritmo perfetto, quasi musicale.”

“Non si può eliminare neanche una parola perché facendolo è come se si togliesse un numero da un‟equazione: si otterrebbe un risultato diverso che sicuramente non funzionerebbe. Ogni volta che abbiamo provato a cambiare qualche cosa ci siamo ritrovati dove eravamo all‟inizio.”

Quando PJ arriva a Londra, Shabandar è conquistato dalla bella e affascinate ragazza texana molto sicura di sé, e insiste affinché lei alloggi nel suo hotel preferito – il costosissimo The Savoy. Dopo aver mangiato e bevuto in sua compagnia, Shabandar non nasconde le sue intenzioni “romantiche” nei confronti di PJ mentre Harry, dalle retrovie, teme che questo coinvolgimento possa mandare in fumo il suo piano.

Segue un‟esilarante sequenza nella quale Harry entra ed esce da varie stanze dell‟albero passando dalla finestra e finisce attraversando la hall del raffinato albergo in mutande. A detta di Firth, interpretare quella scena è stato divertente quanto vederla da spettatore.

Hoffman e i suoi collaboratori hanno decido di girare quella scena di sera ma nonostante l‟ora tarda The Savoy era comunque affollato e non tutti i clienti erano a conoscenza del fatto che due grandi star di Hollywood – una delle quali senza pantaloni – erano nell‟edificio.

“C‟è un‟inquadratura nella quale io esco dall‟ascensore e attraverso la hall – senza i pantaloni, naturalmente,” ricorda l‟attore. “L‟unico problema è che non avevano bloccato l‟accesso alla hall e che non tutti i clienti erano stati avvertiti che stavamo girando un film.”

“Io ero nell‟ascensore in attesa di fare il mio ingresso trionfale nella hall e ogni tanto la porta si apriva, e chi era fuori ad aspettare l‟ascensore non riusciva a trattenere la propria sorpresa trovando me in mutande…! I membri della troupe erano nascosti e nessuno riusciva a spiegarsi perché ci fosse un uomo in mutande dentro l‟ascensore. La cosa si è ripetuta diverse volte. Mi sono anche imbattuto in una donna ubriaca nella porta girevole che mi ha detto. “ciao bello, dove hai lasciato i pantaloni!” Insomma ci siamo veramente divertiti.”

“Si era parlato a lungo nei giorni precedenti del lato assolutamente comico delle mie gambe. Cameron ha addirittura deciso di assistere alle riprese quella sera portando portato un‟amica.”

“Ho visto una piccolo folla; sembrava di essere al Colosseo quando la gente si assiepava per vedere i Cristiani divorati dai leoni. Ho attraversato con una certa disinvoltura la hall in mutande e ho pensato che Cameron avrebbe detto: „Devo ammettere che le tue gambe sono molto sexy Colin, non capisco perché avevi tanta paura a mostrarle ……‟

“E invece non ha detto niente. E‟ venuta, ha guardato le mie gambe e ha detto: „sono veramente buffe …‟ Poi ha fatto una pausa e ha aggiunto: „ma servono a questo, vero?”

Firth è nato e cresciuto in Inghilterra e ha debuttato sul grande schermo nel 1984 nel film

 

Another Country-La scelta, riprendendo il ruolo di Tommy Judd già interpretato in uno spettacolo teatrale al West End qualche tempo prima. Nel corso della carriera ha interpretato inoltre Orgoglio e pregiudizio, Il paziente inglese, Febbre al 90°, Che pasticcio Bridget Jones, Love Actually, Mamma Mia!, A Single Man, Il discorso del Re e La talpa.

Cameron Diaz è cresciuta a Long Beach, California, ed è diventata una star da un giorno all‟altro interpretando nel 1994

 

The Mask con Jim Carrey. Tra i suoi film ricordiamo Una vita al massimo, Tutti pazzi per Mary, Essere John Malkovich, Charlie’s Angels, Gangs of New York, Shrek, L’amore non va in vacanza, Innocenti bugie e Bad Teacher-Cattiva maestra. Ha di recente terminato le riprese di The Counselor diretto da Ridley Scott, e interpretato anche da Brad Pitt, Michael Fassbender, Javier Bardem e Penelope Cruz.

BIOGRAFIE:

Michael Hoffman – Regista

L‟ultima fatica di Michael Hoffmann è stato l‟adattamento cinematografico del romanzo di Jay Parini

 

The Last Station, che racconta gli ultimi anni di vita di Leo Tolstoy. Interpretato da Christopher Plummer nei panni del grande autore russo e da Helen Mirren nei panni di sua moglie Sofya, il film ha vinto il premio per il Migliore Adattamento alla Frankfurt Book Fair, Helen Mirren ha vinto il premio come Migliore attrice al Festival del Cinema di Roma e sia Mirren sia Christopher Plummer sono stati candidati ai Golden Globe.

Hoffman, americano laureato in Storia dell‟Arte alla Idaho University, è stato tra i fondatori della Idaho Shakespeare Company. Il regista ha poi frequentato l‟Università di Oxford grazie alla Rhodes scholarship ed è lì che ha diretto il suo primo film,

 

Privileged debutto cinematografico di Hugh Grant.

Hoffman ha inaugurato il suo lungo sodalizio artistico con il Sundance Institute nel 1983 quando èn stato invitato a presentare e discutere al Filmmaker‟s Lab la sua sceneggiatura

 

Promised Land, film prodotto nel 1987 dalla società di Robert Redford, la Wildwood Productions e interpretato da Meg Ryan e Kiefer Sutherland. Hoffman ha diretto un altro film prodotto dalla Wildwood, Some Girls (a.k.a. Sisters) con Patrick Dempsey e Jennifer Connolly nel 1988. Nel 1991, è passato al mondo degli “studios” dirigendo la fortunata commedia prodotta dalla Paramount Bolle di sapone, interpretata da Sally Field, Kevin Kline, Whoopi Goldberg, Robert Downey Jr, Teri Hatcher e Elizabeth Shue. E‟ tornato a lavorare poi con Robert Downey Jr per realizzare il film in costume Restoration interpretato anche da Meg Ryan, Polly Walker, Hugh Grant, Ian McKellan e David Thewlis, premiato con due premi Oscar nel 1996. Il film successivo di Hoffman è stato la commedia romantica Un giorno per caso con George Clooney e Michelle Pfeiffer, seguito nel 1998 dal Sogno di una notte di mezza estate con Michelle Pfeiffer, Kevin Kline, Stanley Tucci, Calista Flockhart, Sam Rockwell e Rupert Everett del quale Hoffmann ha anche scritto la sceneggiatura. Nel 2001, ha lavorato di nuovo con Kevin Kline e con il debuttante Emil Hirsch nel film drammatico ambientato in una scuola Il club degli imperatori, film molto apprezzato dalla critica.

Nel 2004, ha diretto Michael Keaton, Robert Downey Jr e Griffin Dunne nell‟adattamento cinematografico del romanzo di Don Delillo

 

Game 6 prodotto dalla sua società di produzione, la Serenade Films presentato al Sundance Film festival. Inoltre ha realizzato un documentario per la ESPN, Out of the Blue, a film about Life and Football e ha scritto un pilota per la HBO sui servizi segreti americani in Medio Oriente insieme al giornalista vincitore del premio Pulitzer Seymour Hersh.

Joel e Ethan Coen – Sceneggiatori

I fratelli Joel e Ethan Coen sono un caso unico nella comunità cinematografica e lavorano insieme da anni come registi/sceneggiatori e produttori.

Candidati a 13 premi Oscar, ne hanno vinti 4 , nella fattispecie: Migliore Sceneggiatura Originale per

 

Fargo, Migliore Sceneggiatura non Originale, Miglior Regia e Miglior Film per Non è un paese per vecchi.

Insieme, i fratelli Coen hanno realizzato 15 film, vincitori di innumerevoli premi internazionali tra cui il premio alla regia del Festival di Cannes per i film

 

Barton Fink e L’uomo che non c’era.

Nel 2010 l‟adattamento di

 

El Grinta, con Jeff Bridges, è stato candidato a 10 premi Oscar, tra cui quelli per il Miglior Film, Miglior Regista e Migliore Sceneggiatura.

Mike Lobell – Produttore

Mike Lobell ha alle spalle una lunga e fortunata carriera a Hollywood, dove ha prodotto più di 14 film e ha scritturato alcune delle più grandi star di tutti i tempi tra cui Marlon Brando, Bruce Willis, Bette Midler, Demi Moore, Nicolas Cage, Kathleen Turner, Ryan O‟Neill e Robert Downey Jr.

Insieme al suo socio di lunga data, lo sceneggiatore/regista Andy Bergman, ha prodotto

 

Il boss e la matricola, Mi gioco la moglie a Las Vegas, Striptease, Può succedere anche a te, Uno strano caso, Il viaggio di Natty Gann, Isn’t She Great and Jeans dagli occhi rosa.

Lobell è nato e cresciuto a Brooklyn, New York. Da piccolo desiderava diventare giocatore di baseball e ha frequentato la Michigan State University con una borsa di studio per meriti sportivi, ma un grave infortunio al ginocchio lo ha costretto a rinunciare al suo sogno. Successivamente ha lavorato nell‟impresa di famiglia – che si occupava di moda –esperienza che gli ha fornito l‟ispirazione per il film prodotto da Lobell/Bergman

 

Jeans dagli occhi rosa.

Nel 1974, mentre viveva in Danimarca, è andato al Festival di Cannes e ha comprato i diritti per la distribuzione della commedia pluripremiata

 

The Apprenticeship of Duddy Kravitz, film che detiene ancora oggi il record per la più lunga permanenza nelle sale danesi e che ha lanciato Lobell nel mondo del cinema.

La tenacia e la passione di Lobell grazie alle quali GAMBIT è stato finalmente realizzato, gli sono valse le lodi e la stima dei suoi colleghi di Hollywood. Lobell ha approfittato di questo fortunato momento per annunciare la produzione del suo prossimo film, un progetto con una gestazione ancora più lunga di quella di GAMBIT.

Adam Ripp – Produttore, Crime Scene Pictures

Lo sceneggiatore/produttore/regista Adam Ripp è Presidente della Crime Scene Pictures, società da lui fondata nel marzo del 2010. Finanziata dal fondo ArtPhyl, la Crime Scene Pictures produce 2-3 lungometraggi l‟anno.

Nel 1992, Ripp ha prodotto il suo primo lungometraggio,

 

Public Access con il quale ha vinto il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival del 1993. Nello stesso anno ha sviluppato la sceneggiatura di Writing Home invitata a partecipare al Laboratorio degli Sceneggiatori del Sundance del 1994 e ha iniziato a scrivere Beat Cop, una storia che ruota intorno ad un giovane uomo con grandi ideali che entra nella Polizia di Los Angeles dove scoprirà il suo lato più oscuro. Per catturare al meglio l‟essenza di quel mondo, Ripp è entrato alla LAPD diventando poliziotto. La Crime Scene Pictures è attualmente impegnata nella realizzazione di Beat Cop che Ripp dovrebbe dirigere.

Ripp ha attinto alle sue esperienze personali per scrivere, produrre e dirigere il lungometraggio

 

Gang Tapes, un film di formazione che racconta la discesa negli inferi di un ragazzino, girato tutto con una macchina da presa rubata e finanziato e distribuito dalla Lionsgate nel 2002. Ripp ha vinto numerosi premi tra cui quello come Miglior Regista ai DVD Premiere Awards e il premio Melvin Van Peebles al San Francisco Black Film Festival. Inoltre, Gang Tapes ha vinto il premio per il Miglior Cast al New York Underground Film Festival.

Nel 2004, Ripp ha creato

 

Hollywood Vice per la Fox Television, del quale è stato sceneggiatore, produttore esecutivo e regista. Inoltre ha sviluppato SWAT per la TNT, che racconta la vera storia della creazione del primo vero SWAT team.

Nel 2005, Ripp ha scritto il lungometraggio

 

Scavenger per Arnold Rifkin e la Beacon Pictures e nel 2006 ha creato la serie televisiva Darius per la MTV. Ha inoltre sviluppato – ed è stato il produttore esecutivo – la serie The Cowboy Critic, brevi critiche cinematografiche animate con protagonista un cowboy, per CinemaNow.com.

Nel 2007 e 2008, Ripp ha prodotto diversi reality show tra cui:

 

Inside American Jail per TruTV, Busted per MTV, Speeders per TruTV, Jail per MyNetTV e Speeders Fight Back per TruTV.

Attualmente, Ripp è impegnato su tre progetti che sono in fase di pre-produzione e finanziamento per la Crime Scene Pictures e ArtPhyl e la cui produzione dovrebbe iniziare il prossimo anno:

 

The Coup, con Owen Wilson, Pierce Brosnan e Michelle Monaghan, la storia di una famiglia Americana che si trasferisce nel Sud Est Asiatico e si trova coinvolta in una rivolta popolare molto violenta. Suspiria, diretto da David Gordon Green, remake del classico dell‟horror diretto da Dario Argento. Everly, inserito nella Hollywood Black List, un action-thriller intenso che racconta la storia di una donna che deve schivare orde di assassini mandate dal suo ex marito, un pericoloso boss della malavita.

Rob Paris – Produttore, Crime Scene Pictures

Il produttore Rob Paris ha fondato la Crime Scene Pictures nel maggio 2010 insieme allo sceneggiatore/regista/produttore Adam Ripp. GAMBIT è il primo lungometraggio prodotto dalla società e sarà presto seguito dall‟action-thriller

 

Everly, diretto da Joe Lynch. Finanziata dal fondo ArtPhyl Entertainment, la Crime Scene Pictures produce 2-3 lungometraggi l‟anno, e comprende una divisione televisiva che produce prevalentemente reality show.

Nel 2006, Paris ha lanciato la Paris Film, Inc. e ha acquistato immediatamente

 

The Maiden Heist, una sceneggiatura originale scritta da by Mike LeSieur (You, Me and Dupree). Paris ha messo velocemente insieme un cast formato da vincitori e candidati agli Oscar, tra cui Morgan Freeman, Christopher Walken, William H. Macy e Marcia Gay Harden. Poco dopo, la Paris ha avviato la produzione del film di Abe Sylvia Dirty Girl interpretato da Juno Temple, Milla Jovovich, William H. Macy, Mary Steenburgen, Dwight Yoakam e Tim McGraw.

Prima della Paris Film, Inc., Paris aveva fondato Mission Entertainment, un fondo destinato alla produzione e sviluppo di progetti cinematografica sostenuto da Comcast / Spectacor CEO Ed Snider. In qualità di capo della produzione, Paris ha acquistato dozzine di progetti tra cui

 

Whip It! Progetto che ha sviluppato come potenziale debutto alla regia di Drew Barrymore.

Paris ha iniziato la carriera nel 1994 come agente cinematografico presso la Creative Artist Agency, dove rappresentava artisti quali John Patrick Shanley, Jerry Bruckheimer, Roland Emmerich, Dean Devlin, Mark Romanek e Richard Kelly.

Florian Ballhaus – Direttore della fotografia

Nel corso della sua carriera, Florian Ballhaus è stato il direttore della fotografia di film quali:

 

Il diavolo veste Prada, Flightplan, Io e Marley, Un amore all’improvviso, e di diversi episodi della serie Sex and the City.

Ha iniziato la carriera facendo l‟assistente di suo padre, il leggendario direttore della fotografia Michael Ballhaus, per Martin Scorsese, in film quali

 

Gangs of New York, L’età dell’innocenza e L’ultima tentazione di Cristo.

Di recente, è stato il direttore della fotografia della commedia

 

Il matrimonio che vorrei diretta da David Frankel, e interpretata da Meryl Streep, Tommy Lee Jones e Steve Carrell.

Paul Tothill – Addetto al montaggio

Paul Tothill è stato l‟addetto al montaggio dell‟ultimo film di Joe Wright

 

Hanna, collaborazione che rientra in un sodalizio iniziato con la miniserie diretta dal regista, Charles II: The Power & The Passion, e continuata con il film Orgoglio e pregiudizio per il quale ha vinto il premio dell‟American Cinema Editors (A.C.E.), ha ottenuto una candidatura all‟Eddie Award per il miglior montaggio di una commedia o Musical. La fotografia di Espiazione, diretto da Wright, gli è valsa la candidatura al BAFTA (la sesta) e la vittoria del premio San Diego Critics per il Miglior Montaggio del 2007.

Tothill ha iniziato la carriera come addetto al montaggio alla BBC e oltre ad aver ottenuto diverse candidature ai premi della Royal Television Society, ha ottenuto anche le candidature ai BAFTA per le miniserie televisive quali:

 

The Long Firm di Bille Eltringham; Perfect Strangers di Stephen Poliakoff; Gormenghast di Andy Wilson; The History of Tom Jones, a Foundling di Metin Haseyin e Middle March di Anthony Page.

Tra gli altri suoi film ricordiamo

 

Sixty Six di Paul Weiland, e il film di Shane Meadows A Room for Romeo Brass. Passando al piccolo schermo, ricordiamo la miniserie di Stephen Poliakoff Shooting the Past; la miniserie Murder di Beeban Kidron e I segmenti diretti da Simon Cellan-Jones’ della miniserie epica Our Friends in the North.

Nel 2009, è stato l‟addetto al montaggio di

 

Il solista di Joe Wright e più recentemente ha collaborato con il regista Kranti Kanade per il lungometraggio Gandhi of the Month, film drammatico interpretato da Harvey Keitel, e ambientato in India.

Stuart Craig – Scenografo

Vincitore di tre premi Oscar per le scenografie di

 

Gandhi, Il paziente inglese e Le relazioni pericolose, lo scenografo Stuart Craig è diventato famoso in tutto il mondo per aver disegnato e realizzato il mondo di Harry Potter, negli otto lungometraggi della fortunata saga cinematografica ispirata ai romanzi di JK Rowling.

Il lavoro fatto sui film di Harry Potter gli è valso premi e riconoscimenti in tutto il mondo e lo ha trasformato in una leggenda per tutti gli amanti del maghetto. E‟ stato anche a capo del team di disegnatori del parco tematico su Harry Potter agli Universal Studios in Florida.

La sua prima candidatura agli Oscar è arrivata per il film diretto da David Lynch

 

Elephant Man; tra gli altri suoi film ricordiamo anche Chaplin, Grido di libertà e Notting Hill.

Nel 2003, è stato insignito dell‟Ordine del British Empire da sua Maestà la Regina Elisabetta per i servizi resi all‟industria cinematografica britannica.

Jenny Beavan – Costumista

Jenny Beavan è stata candidata nove volte all‟Oscar come Migliore Costumista, vincendone uno per

 

Camera con vista della Merchant Ivory.

Lavorando sia al cinema sia alla televisione, l‟ultima candidatura all‟Oscar risale al 2010 per

 

Il discorso del re; ricordiamo l‟Emmy per la serie della BBC Cranford, premio al quale era già stata candidata per la stessa serie e per il film drammatico su Churchill, The Gathering Storm. Oltre ai premi e alle candidature già menzionati, ricordiamo anche

diversi riconoscimenti internazionali per i costumi di

 

Gosford Park, Un tè con Mussolini, Ragione e sentimento, Casa Howard e I Bostoniani.

Nel 2002 la Beavan è stata candidata al Tony per i costumi di

 

Private Lives in scena a Broadway.

Christine Blundell – Trucco e acconciature

Membro del ristretto gruppo di collaboratori “fissi” di Mike Leigh, Christine ha vinto l‟Oscar e il BAFTA per il film diretto da Leigh

 

Topsy Turvy con il quale ha collaborato anche per Dolce è la vita, Secreti e bugie, Ragazze, Il segreto di Vera Drake, Happy Go Lucky-La felicità porta fortuna e Another Year.

Ha collaborato anche con il regista Guy Ritchie occupandosi del trucco e delle acconciature dei suoi due blockbuster su Sherlock Holmes; tra i suoi film più recenti ricordiamo The

 

Constant Gardener e Casino Royal.

COLIN FIRTH – HARRY DEANE

Formatosi sui palcoscenici inglesi, l‟attore premiato con l‟Oscar Colin Firth è ormai un veterano del cinema, della televisione e del teatro e ha già alle spalle una ricca e fortunata carriera trentennale nel corso della quale ha interpretato tre lungometraggi premiati con l‟Oscar come “Miglior Film”:

 

Il discorso del re, Shakespeare in Love e Il paziente inglese. Nel 2011 Firth ha vinto l‟Oscar, il Golden Globe Award, lo Screen Actors Guild Award, il British Independent Film Award, il Critics‟ Choice Award e il secondo BAFTA consecutivo per l‟interpretazione di Re Giorgo VI in Il discorso del re, film vincitore anche dell‟Oscar come “Miglior Film” e dello Screen Actors Guild Award per il “Miglior Cast”.‟ Nel 2010 Firth ha vinto il BAFTA e la Coppa Volpi al Festival di Venezia per l‟interpretazione del film diretto da Tom Ford A Single Man.

L‟anno scorso, Firth ha interpretato il film di Tomas Alfredson

 

La talpa accanto a Gary Oldman e Tom Hardy, thriller ispirato all‟omonimo romanzo di John Le Carré, che racconta la storia di una caccia ad una “talpa” all‟interno dei servizi segreti inglesi. Il film ha ottenuto 3 candidature agli Oscar compresa quella per la “Migliore Sceneggiatura” e ha vinto il BAFTA 2012 nella categoria „Miglior Film Inglese‟ e „Migliore Sceneggiatura non originale.‟

Di recente Firth ha terminato la lavorazione della commedia “dark”

 

Arthur Newman, Golf Pro, con Emily Blunt. Il film, diretto da Dante Ariola, racconta la storia di un uomo (Firth) che si finge morto per reinventarsi una nuova vita e che nel mentre incontra una donna (Blunt) che a sua volta sta tentando di sfuggire alla sua vecchia vita.

Firth è attualmente impegnato nella lavorazione di

 

The Railway Man diretto da Jonathan Teplitzky interpretato anche da Nicole Kidman, Stellan Skarsgard, Sam Reid e Jeremy Irvine. Il film è ispirato alla storia vera di Eric Lomax (interpretato da Firth), che decide di rintracciare coloro che lo hanno torturato quando era prigioniero di guerra e lavorava alla costruzione della ferrovia tra la Thailandia e Burma (odierno Myanmar) durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra breve comincerà la riprese di Devil’s Knot per la regia di Atom Egoyan e interpretato da Reese Witherspoon e Mireille Enos. Devil’s Knot racconta la storia dell‟efferato omicidio di tre bambini e del controverso processo ai tre adolescenti accusati degli omicidi avvenuti durante un rito satanico.

Nel 2008, Firth è stato tra gli interpreti del film musicale prodotto dalla Universal Pictures‟

 

Mamma Mia!, che ha incassato più di mezzo miliardo di dollari in tutto il mondo, diventato in Inghilterra il maggiore successo commerciale di tutti i tempi.

Nel 2004, Firth ha interpretato il film della Universal/Working Title

 

Che pasticcio Bridget Jones seguito dal film candidato all‟Oscar La ragazza con l’orecchino di perla, con Scarlett Johansson.

Nel 2003, Firth ha fatto parte dello stellare cast della commedia campione d‟incassi della Universal

 

Love Actually, scritto e diretto da Richard Curtis, film che al momento dell‟uscita ha sbaragliato il botteghino superando tutti i precedenti record d‟incassi per l‟Inghilterra e l‟Irlanda, e diventando il maggior successo commerciale nel week end di apertura nella storia della Working Title Films

Tra gli altri suoi film ricordiamo

 

Quando tutto cambia, con Helen Hunt; When Did You Last See Your Father? di Anand Tucker; Un matrimonio all’inglese di Stephan Elliott;, Genova,un luogo per ricominciare di Michael Winterbottom; A Christmas Carol, L’importanza di chiamarsi Ernesto; False verità di Atom Egoyan; il thriller di Marc Evans Trauma; Nanny McPhee-Tata Matilda; Una ragazza e il suo sogno, Segreti, con Michelle Pfeiffer e Jessica Lange; Apartment Zero, La mia vita fino ad oggi, Febbre a 90° di Nick

Hornby

 

, Amiche, Playmaker. Ricordiamo inoltre il ruolo del protagonista nel film diretto da Milos Forman, Valmont accanto a Annette Bening.

Passando al piccolo schermo, Firth è conosciuto soprattutto per l‟interpretazione nel 1995 di “Mr. Darcy” nell‟adattamento della BBC di “Orgoglio e pregiudizio,” per il quale ha ottenuto la candidatura al BAFTA come Migliore Attore e ha vinto il premio National Television Award for Most Popular Actor.

Nel marzo del 2004, Firth ha condotto la leggendaria serie della NBC “Saturday Night Live.” Nel 2001 è stato candidato ad un Emmy come Migliore Attore non Protagonista nel film acclamato dalla critica e prodotto dalla HBO “Conspiracy”; ricordiamo inoltre il premio Royal Television Society Best Actor e la candidatura al BAFTA per l‟interpretazione di “Tumbledown.” Restando alla televisione, ricordiamo il film per la televisione della BBC “Born Equal” diretto da Dominic Savage, “Donovan Quick,” “The Widowing of Mrs. Holroyd,” “Deep Blue Sea,” “Hostages,” e la miniserie “Nostromo.” Passando al palcoscenico, il debutto londinese è avvenuto al the West End con la produzione di Another Country dove interpretava „Guy Bennett.‟ Nel 1984 venne scelto per interpretare il personaggio di Judd nell‟adattamento cinematografico dello stesso testo accanto a Rupert Everett.

Firth è un attivista e sostenitore di Oxfam International, un‟organizzazione che si occupa della lotta alla povertà e all‟ingiustizia in tutto il mondo. E‟ stato insignito dell‟Humanitarian Award dal BAFTA/LA durante i Britannia Awards del 2009. Nel 2008 è stato nominato Filantropo dell‟anno da

 

The Hollywood Reporter. Nel 2006, Firth è stato votato come European Campaigner of the Year dall‟EU.

CAMERON DIAZ – PJ PUZNOWSKI

Cameron Diaz ha debuttato sul grande schermo a 21 anni, conquistando il pubblico con l‟interpretazione della femme fatale Tina Carlisle in

 

The Mask. Oltre ad essere stato uno dei maggiori successi di Jim Carrey, “The Mask” resterà per sempre il film che ha lanciato la carriera cinematografica di Cameron Diaz che da allora ha interpretato molti più film di qualunque altra attrice che hanno incassato più di 100 milioni di dollari, ed è al quarto posto nella classifica degli attori “più redditizi” dopo Tom Cruise, Brad Pitt e Tom Hanks.

Dopo

 

The Mask, Cameron ha interpretato un piccolo film corale indipendente, Una cena quasi perfetta diretto da un regista esordiente, una black comedy dove interpretava una laureata emancipata e libera e recitava accanto a Annabeth Gish, Ron Eldard e Courtney B. Vance. Il suo terzo film Due mariti per un matrimonio è stato diretto dal regista/sceneggiatore Steven Baigelman, ed era interpretato anche da Keanu Reeves. Nel film la Diaz interpretava una sposa che si innamora del cognato. Successivamente, ha interpretato il ruolo di una fredda e manipolatrice newyorchese, nell‟atteso sequel diretto da Edward Burn di The Brothers McMullen, una commedia romantica ambientata nella classe operaia e intitolata Il senso dell’amore. Ha interpretato poi Acque profonde accanto a Harvey Keitel, un thriller che racconta la storia di un giudice rispettabile, di sua moglie, del suo ex-amante, dei loro vicini e di un cadavere che non sparisce.

Nel 1996, Cameron è stata nominata “ShoWest‟s Female Star of Tomorrow” dalla National Association of Theatre Owners e

 

Il matrimonio del mio migliore amico – il suo primo film prodotto da uno studio dall‟epoca di The Mask – è stato il maggiore successo commerciale dell‟estate del 1997 e uno dei 10 maggiori successi commerciali dell‟anno. Recitando accanto a Julia Roberts, Dermot Mulroney e Rupert Everett e interpretando il ruolo di un‟ingenua e dolce ragazza alla vigilia delle nozze, Il matrimonio del mio migliore amico ha dato alla Cameron l‟opportunità di mostrare un altro lato del suo talento conquistando il cuore del pubblico e dei critici. L‟interpretazione le è valsa il premio Blockbuster Entertainment come Migliore Attrice non Protagonista in una commedia, con più di 11 milioni di voti espressi dai clienti di Blockbuster Video in tutto il mondo. In Una vita al massimo – diretto da un altro regista di grande talento, il Danny Boyle regista di film culto

tra cui “Trainspotting” e “Millionaire”– Cameron ha recitato accanto a Ewan McGregor interpretando il ruolo di una ragazza ricca, viziata e infelice che si innamora di un addetto alle pulizie che alla fine la rapisce.

L‟interpretazione della protagonista della commedia romantica

 

Tutti pazzi per Mary è valsa a Cameron il premio del New York Film Critics Circle come Migliore Attrice oltre alle candidature al Golden Globe e alla vittoria dell‟American Comedy Award, del Blockbuster Entertainment Award come Attrice Preferita e del premio MTV Movie come Migliore Attrice. Diretto da Peter e Bobby Farrelly, il film della 20th Century Fox è stato distribuito in tutto il mondo nel luglio 1998 ottenendo un successo planetario, ripetuto in seguito anche dalle uscite in video e DVD.

Tra i suoi film successivi ricordiamo la black comedy

 

Cose molto cattive, scritta e diretta dall‟attore-regista Peter Berg e interpretata da Christian Slater e Essere John Malkovich, con John Cusack, Catherine Keener e John Malkovich. Diretto dal candidato all‟Oscar Spike Jonze, il film ha conquistato l‟immaginazione del pubblico di tutto il mondo e l‟interpretazione di Cameron ha ottenuto la candidature al Golden Globe, allo Screen Actors Guild e al British Academy of Film (BAFTA) Award, mentre il film ha vinto tantissimi premi e riconoscimenti in tutto il mondo per il film, il cast e i realizzatori.

In

 

Ogni maledetta domenica Cameron interpreta il ruolo della dura proprietaria di una squadra di football per la regia di Oliver Stone. Il film vanta un cast stellare composto da Al Pacino, Jamie Foxx, Dennis Quaid, LL Cool J, James Woods e Ann-Margaret. Ricordiamo inoltre la versione cinematografica prodotta dalla Sony Pictures della leggendaria serie televisiva degli anni 70s, Charlie’s Angels, interpretata anche da Drew Barrymore, Lucy Liu e Bill Murray. Il film ha sbancato i botteghini negli Stati Uniti e ha incassato 265 milioni di dollari in tutto il mondo, vincendo due premi MTV Movie per il Miglior Cast e la Migliore sequenza di ballo. Il sequel, Charlie’s Angels più che mai è uscito nel 2003 e ha incassato più di 250 milioni di dollari in tutto il mondo. Cameron ha interpretato anche Verità apparente, ispirato al romanzo di Jennifer Egan e interpretato anche da Jordana Brewster, Camilla Belle e Christopher Eccleston, oltre a Le cose che so di lei di Rodrigo Garcia con Glenn Close, Calista Flockhart, Amy Brenneman e Holly Hunter.

Il suo primo lavoro di doppiaggio risale al 2001 quando ha prestato la voce alla principessa Fiona nel film di animazione – diventato poi una saga di successo planetario – della DreamWorks

 

Shrek insieme a Mike Myers, Eddie Murphy e John Lithgow. Shrek è stato uno dei film dei maggior successo dell‟anno (in una classifica che non fa distinzione tra generi cinematografici) stabilendo un nuovo record al botteghino e superando qualunque classifica d‟incassi con le uscite in video e DVD, e entrando a far parte di innumerevoli classifiche dei migliori film stilate dai critici nel 2001. Il sequel, Shrek 2, è stato un altro enorme successo commerciale superato però da Shrek il terzo, che ha realmente sbancato i botteghini nel 2007, diventando il terzo maggiore incasso nel week end di apertura nella storia del box-office americano. I fantastici personaggi del film hanno le voci di attori quali Antonio Banderas, Julie Andrews, Justin Timberlake e John Cleese, solo per citarne alcuni.

Nel novembre 2007, l‟ABC ha presentato in anteprima

 

Shrekkati per le feste, della DreamWorks Animation, uno special di mezz‟ora con Shrek, Fiona e i loro amici seguito dallo special di Halloween, Shrekkato da morire nel 2010, diventati entrambi dei film culto. Con l‟ultimo capitolo della saga, uscito nel 2010, Shrek – E vissero felici e contenti, la serie ha incassato in totale 3 miliardi di dollari in tutto il mondo.

Cameron è stata la co-protagonista del film diretto da Cameron Crowe

 

Vanilla Sky, con Tom Cruise, Penelope Cruz, Jason Lee e Kurt Russell. L‟interpretazione di Julie Gianni è stata candidata al Golden Globe, all‟AFI e al SAG e Cameron è stata eletta Migliore Attrice non Protagonista dalla Boston Society of Film Critics e dalla Chicago Film Critics Association. Nella primavera del 2002, ha interpretato la commedia sexy, La cosa più

dolce

, accanto a Christina Applegate e Selma Blair. Successivamente è stata candidata di nuovo al Golden Globe per l‟interpretazione del film candidato all‟Oscar e diretto da Martin Scorsese Gangs of New York, girato a Roma e interpretato anche da Leonardo DiCaprio, Daniel Day-Lewis e Liam Neeson. Ha poi interpretato il film acclamato dalla critica In Her Shoes-Se fossi lei, con Toni Collette e Shirley MacLaine per la regia di Curtis Hansen e la commedia romantica di Nancy Mayer, interpretata anche da Jude Law, Kate Winslet e Jack Black L’amore non va in vacanza. Ricordiamo inoltre Notte brava a Las Vegas con Ashton Kutcher; il dramma famigliare La custode di mia sorella; il thriller di fantascienza The Box-C’è un regalo per te. Nel 2010 è tornata a recitare accanto a Tom Cruise nel film d‟azione Innocenti bugie, diretto da James Mangold, che ha incassato più di 260 milioni di dollari in tutto il mondo. Nel 2011 ha interpretato il film campione d‟incassi diretto da Michel Gondry, The Green Hornet con Seth Rogen, che ha incassato 227 milioni in tutto il mondo.

Nel 2011, ha dominato il box office con la commedia dark

 

Bad Teacher-Una cattiva maestra, diretta da Jake Kasdan, il suo 17° film a incassare più di 100 milioni di dollari in tutto il mondo; il film ha incassato 216 milioni e ha vinto il premio Teen Choice Awards per la Migliore Attrice e la Migliore Commedia. Parlando della sua interpretazione, un critico ha scritto: “Cameron Diaz divora lo schermo e lo schermo ringrazia. Era dall’epoca di Tutti Pazzi per Mary che non vedevo una cosa simile … …Diaz combina il talento comico di Carole Lombard con un corpo da mozzare il fiato. L’instancabile delinquenza del suo personaggio viene rappresentata con gusto e fascino, facendo compiere al film un notevole salto di classe rispetto a tutti gli altri film ambientati in un’aula scolastica.”

Di recente ha fatto parte del cast stellare dell‟adattamento cinematografico di un popolare libro,

 

Che cosa aspettarsi quando si aspetta.

Nel 2004 e 2005, Cameron si è imbarcata in un‟avventura in giro per il mondo con la MTV interpretando una serie in 10 episodi intitolata “Trippin.‟” Insieme ad un gruppo di viaggiatori che cambiavano ad ogni puntata, Cameron e la sua troupe hanno esplorato alcuni dei luoghi più esotici e unici del pianeta cercando anche di scoprire il modo per proteggerli e conservarli al meglio in tutta la loro bellezza.

Oltre alle candidature al Golden Globe per

 

Tutti pazzi per Mary, Essere John Malkovich, Vanilla Sky e Gangs of New York e a tutti gli altri premi o candidature, Cameron è stata insignita del People‟s Choice Award come Signora dello Schermo nel 2007 e ha vinto il Nickelodeon‟s Kids‟ Choice “Wannabe” Award, che l‟ha indicata come “modello da seguire” nel 2008. Dopo aver ricevuto lo ShoWest‟s Female Star of Tomorrow nel 1996, ha chiuso il cerchio essendo nominata nel 2011 dalla stessa organizzazione Female Star of the Year. Nel 2009, a coronamento di una bellissima carriera ha ricevuto la stella sulla leggendaria Hollywood Walk of Fame.

Cameron Diaz è cresciuta nella California del Sud e ha antenati cubani, tedeschi e indiani d‟America.

ALAN RICKMAN – LORD LIONEL SHABANDAR

Alan Rickman ha calcato di recente le scene a Broadway nello spettacolo di Theresa Rebeck SEMINAR.

Restando al palcoscenico ricordiamo le due candidature al Tony per LE RELAZIONI PERICOLOSE e PRIVATE LIVES, e anche l‟interpretazione alla The Brooklyn Academy of Music (BAM) di JOHN GABRIEL BORKMAN.

Rickman ha debuttato sul grande schermo con

 

Trappola di cristallo, e quest‟anno ha interpretato Harry Potter e i doni della morte-Parte 2, l‟ultimo capitolo della saga HARRY POTTER. Tra gli altri film recenti ricordiamo Sweeney Todd-Il diabolico barbiere di Fleet

Street, Snowcake, Bottleshock

, e in precedenza il film premiato con il BAFTA Robin Hood- Principe dei ladri, oltre alle interpretazioni candidate al BAFTA di Ragione e sentimento e Michael Collins.

Per la HBO ha interpretato

 

Rasputin, vincendo l‟Emmy, il Golden Globe e il SAG e Something the Lord Made (candidato all‟Emmy).

Oltre a dirigere spettacoli teatrali, ha diretto il lungometraggio

 

L’ospite d’inverno, premiato con due premi al Festival di Venezia dove è stato presentato in anteprima.

Tra i progetti attuali ricordiamo il film

 

CBGB, nel quale interpreta il ruolo di Hilly Akers, fondatore del celebre club di musica punk rock The Bowery.

TOM COURTENAY – THE MAJOR

Tom Courtenay ha iniziato la carriera cinematografica nel 1962, e il ruolo del protagonista in

 

The Loneliness of the Long Distance Runner, diretto da Tony Richardson, è stato ricompensato con il BAFTA per la Migliore Giovane Promessa. L‟anno successivo ha vinto il BAFTA come Migliore Attore per l‟interpretazione del ruolo del protagonista di Billy Liar, diretto da John Schlesinger. Nel 1965 è stato candidato ad un Oscar come Migliore Attore non protagonista per l‟adattamento diretto da David Lean di Il dottor Zivago.

Negli ultimi anni il suo amore per il teatro ha prevalso sul cinema, e recita da anni con il Manchester Royal Exchange Theatre interpretando spettacoli classici e contemporanei tra cui

 

King Lear. Questo non gli ha impedito però di interpretare diversi film tra cui citiamo il suo preferito, Una giornata di Ivan Denisovitch.

Nel 1984 è stato candidato al‟Oscar per il film

 

Il servo di scena, insieme all‟amico e co-protagonista Albert Finney.

Nel 2000, le sue memorie

 

Dear Tom: Letters from Home, raccolta di una corrispondenza con sua madre quando era un giovane attore a Londra negli anni sessanta, è stata pubblicata con grande successo.

Nel 2002 ha scritto e interpretato un “one man show” ispirato a quelle lettere e agli scritti del poeta Philip Larkin; lo spettacolo è stato presentato prima alla Leeds Playhouse e poi al West End di Londra.

Tra breve lo vedremo di nuovo sul grande schermo in

 

Quartet, con Maggie Smith per la regia di Dustin Hoffman.

Nel 2001 è stato insignito del titolo di Baronetto dalla Regina Elisabetta per quaranta anni di servizio al cinema e al teatro.

STANLEY TUCCI – ZAIDENWEBER

Stanley Tucci ha interpretato più di 50 film e un numero infinito di spettacoli e programmi televisivi. In anni recenti ha interpretato tra gli altri,

 

The Hunger Games, Il diavolo veste Prada, Julie & Julia e Era mio padre, oltre a dozzine di spettacoli teatrali, nei teatri di Broadway e off Broadway. Oltre ad essere un attore di grande talento è anche uno stimato autore, regista e produttore.

Nel 2011 Tucci ha debuttato come regista a Broadway nel revival dello spettacolo di Ken Ludwig LEND ME A TENOR con Tony Shalhoub. Lo spettacolo ha ottenuto una candidatura al Tony.

Nel 2008, ha interpretato il film diretto da Peter Jackson

 

Amabili resti, ottenendo la sua prima candidatura agli Oscar oltre a vincere un Golden Globe, un BAFTA, un SAG e il premio della Broadcast Film Critics.

Nel 2008, Tucci si è associato a Steve Buscemi, suo amico da più di vent‟anni e a Wren Arthur per fondare la OLIVE Productions, una società cinematografica e televisiva con sede a New York

Passando al piccolo schermo, la sua “apparizione” in Monk è stata premiata con un Emmy nella categoria Outstanding Guest Actor in a Comedy Series. Nel 2002 la sua interpretazione del film drammatico della HBO

 

Conspiracy, interpretato anche da Colin Firth, è stata premiata con un Golden Globe. Nel 2010 è stato candidato all‟ Emmy come “guest star” in ER.

Big Night

, del quale Tucci è stato co-regista, co-sceneggiatore e interprete gli è valso numerosi premi e riconoscimenti tra cui il premio Waldo Salt Screenwriting del Sundance Film Festival nel 1996, un premio all‟Eccellenza da parte del National Board of Review, un premio Independent Spirit, il Critics Prize del Deauville Film Festival e i riconoscimenti del New York Film Critics e della Boston Society of Film Critics. Ricordiamo inoltre il Golden Globe e l‟Emmy per l‟interpretazione di Winchell.

Tucci tra breve sarà sul grande schermo con

 

Jack and the Giant Killer, rivisitazione della favola diretta da Bryan Singer, e interpretato anche da Nicolas Hoult e Ewan McGregor.

CLORIS LEACHMAN – NONNA MERLE

La veterana dello schermo Cloris Leachman ha vinto l‟Oscar come Migliore Attrice non Protagonista nel 1972 per l‟interpretazione di

 

L’ultimo spettacolo, diretto da Peter Bogdanovich, e interpretato anche da Jeff Bridges e Cybill Shepherd.

Nel 2011 è stata candidata all‟ Emmy per

 

Raising Hope e lo ha vinto due volte per il ruolo della Nonna in Malcolm in the Middle twice, (2006 e 2002) ottenendo la candidatura anche negli anni di mezzo. La lunga serie di candidature all‟Emmy è cominciata con quella ottenuta nel 1972 per Mary Tyler Moore; nel corso della sua carriera ne ha vinti 9 oltre a tanti altri premi e riconoscimenti tra cui tre candidature ai Golden Globe e uno vinto per il programma Phyllis nel 1976.

Nel corso di una carriera televisiva e cinematografica lunga 60 anni, ha interpretato tra gli altri

 

Frankenstein Junior, di Mel Brooks per il quale è stata candidata al Golden Globe.

Nel 1980 è stata insignita della Stella sull‟Hollywood Boulevard.

MOMENTUM PICTURES E ALLIANCE FILMS

Alliance Films, Inc. è una delle cinque maggiori società di produzione indipendenti del mondo. Distributore internazionale di successo, co-finanziatore e produttore di lungometraggi, comprende anche le sussidiarie, Alliance Films e Alliance VivaFilm (Canada); Momentum Pictures (UK) e Aurum Productions (Spagna) e offre servizi integrati nel settore dei media.

Tra le partnership strategiche ricordiamo i diritti di distribuzione esclusivi con la Relativity Media in Canada e Gran Bretagna, con la Focus Features, The Weinstein Company, CBS Films e Newmarket Films in Canada, e una serie di accordi con Summit, FilmNation, Newmarket, Exclusive Media, IM Global, Mandate, Wild Bunch, Constantin Films, EuropaCorp e Nu Image in tutti e tre i territori di cui sopra.

Sul fronte produttivo, le partnership strategiche comprendono: un accordo di co-produzione e acquisizione con la Medusa Film; un “first-look deal” con la See-Saw Film di Iain Canning e Emile Sherman, che ha portato alla realizzazione di IL DISCORSO DEL RE e SHAME di Steve McQueen; la joint-venture produttiva con IM Global, Automatik gestita da Brian Kavanaugh-Jones responsabile del film in uscita WELCOME TO THE PUNCH; e un accordo per cinque film con PARANORMAL ACTIVITY, dei produttori Oren Peli, Jason Blum e Steven Schneider con titoli quali il recente INSIDIOUS e il film in uscita SINISTER.

 

 

 

Un pensiero su “21 Febbraio “Gambit” – CURIOSITA’

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