DOPPIO APPUNTAMENTO CULT CON STANLEY KUBRICK:

DOPPIO APPUNTAMENTO CULT CON STANLEY KUBRICK:

“FULL METAL JACKET” & “2001: ODISSEA NELLO SPAZIO”

DOMENICA 13 GENNAIO – PRIMA E SECONDA SERATA

Il cult di Stanley Kubrick “Full Metal Jacket”, per la prima volta in prima serata in chiaro, e il capolavoro “2001: Odissea nello spazio” sono la doppia proposta di culto di Iris, per la serata di domenica 13 gennaio.

Nel 1987, per il suo 12° e penultimo film, Kubrick rilegge il romanzo “The Short Timers” e, con Gustav Hasford e Michael Herr, scrive a sei mani la sceneggiatura che l’anno successivo gli farà vincere un Oscar.

Dopo “Orizzonti di gloria”, “Il dottor Stranamore” e “Arancia Meccanica”, ancora una volta il regista si scaglia contro la violenza, l’ideologia della guerra (in questa occasione, in Vietnam) e il processo disumanizzante che trasforma uomini qualunque in alienati assassini.

Per Kubrick, si mette “sull’attenti” un cast superbo: Matthew Modine (marine “Joker”), Adam Baldwin (marine “Animal”) e Vincent D’Onofrio (marine “Palla di Lardo”) vengono ‘buttati’ nell’inferno di un campo di addestramento ferocemente dominato da uno spietato istruttore, Ronald Lee Ermey (il Sergente Maggiore Hartman).

A seguire, la rassegna “Kubrick: il folle genio del cinema” propone “2001: Odissea nello spazio” (1968), il film che ha rivoluzionato la concezione del cinema mondiale.

Ispirato a “La Sentinella”, un racconto di Arthur C. Clarke, l’opera costituisce la pietra miliare del genere fantascientifico e non solo.

Il film è un’“Odissea”, un viaggio dall’inizio alla fine dell’evoluzione, dalla Terra alle stelle, dall’ignoranza al sapere, in un sistema fatto di simboli e tempi dilatati in una sorta di movimento statico.

Essenziale in questo procedere la colonna sonora, composta di brani di musica classica che sostengono l’effetto evocativo del film: storica la scena della danza delle astronavi attorno alla Terra, al suono del valzer straussiano “Sul bel Danubio blu.

Nel 1991, i 140 minuti del film, premio Oscar per gli Effetti speciali, furono giudicati di rilevante significato estetico, culturale e storico e inseriti per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

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