7 febbraio “Broken City” – Tutte le curiosità

7 febbraio “Broken City” di  Allen Hughes con  Mark Wahlberg, Russell Crowe e Catherine Zeta-Jones.

video italiano  : http://www.youtube.com/watch?v=oxxJFfLD4Ig&feature=youtu.be

PRIME FOTO : https://www.cinemotore.com/?p=34678

VIDEO USA: http://www.imdb.com/video/imdb/vi2787877913/

 

In un ambiente corrotto e dominato dall’ingiustizia, l’ex poliziotto Billy Taggart (Mark Wahlberg) cerca di redimersi – e vendicarsi – dopo essere stato ingannato dall’uomo più potente della città di New York, il sindaco (Russell Crowe). L’incessante ricerca di giustizia di Billy, paragonabile soltanto alla sua tenacia, tipica di un uomo vissuto sempre nelle strade, lo rende inarrestabile, tanto da farlo diventare il peggior incubo del sindaco.

 

Il protagonista di BROKEN CITY, Billy Taggart, rappresenta uno dei ruoli più complessi mai affrontati da Mark Wahlberg. “La sceneggiatura del film mi ha ricordato quei thriller criminali, intelligenti e incentrati sui personaggi, che vedevo e amavo quando ero un ragazzo”, ricorda l’attore candidato all’Oscar®.

 

 Billy è un ex poliziotto di New York, che amava il suo lavoro e lo svolgeva al meglio, fino a quando non si è spinto troppo in là nell’indagine su un omicidio. Ora, è un detective privato che fatica ad arrivare a fine mese. “A un certo punto, il sindaco gli offre l’opportunità di riottenere il distintivo e la pistola”, spiega Wahlberg. “Il sindaco ritiene che sua moglie abbia una relazione ed è preoccupato che questo possa mettere a rischio la sua rielezione. Quando Billy inizia a indagare, scopre che in realtà dietro la sua indagine si nasconde ben di più di un tradimento coniugale. E’ a quel punto che inizia la guerra tra il sindaco e Billy”. Grazie a questo conflitto, Billy è spinto sulla strada della redenzione.

 

“E’ una storia forte, così come i dialoghi tra i personaggi”, sostiene Russell Crowe, che interpreta il sindaco Hostetler, un personaggio che rappresenta un potente mix di fascino e pericolo. “Io cerco sempre un coinvolgimento fisico nei progetti che  valuto. Mentre leggevo la sceneggiatura di BROKEN CITY, mi è venuta la pelle d’oca e ho iniziato a prendere delle decisioni, come se mi fossi già calato nei panni del sindaco. E’ una storia perfetta per un pubblico adulto”.

 

 “Il film rispetta l’intelligenza degli spettatori”, nota Catherine Zeta-Jones, che incarna la moglie del sindaco, Cathleen, una donna che nasconde molti segreti. “I dialoghi intelligenti portano avanti la storia come un treno”.

 

“Ho visto BROKEN CITY come una storia contemporanea che si ispira a quelle con Humphrey Bogart, con uno sfondo fatto di inganni e intrighi, in cui tutti hanno delle ambizioni personali per ragioni diverse”, aggiunge Jeffrey Wright che, nei panni del  commissario Fairbanks, dubita costantemente di Billy fino a quando è costretto a ricredersi.

 

La notevole sceneggiatura di Brian Tucker era stata inserita nella Black List, nella quale vengono inseriti i migliori script non ancora portati sullo schermo. “C’è molta azione, con tante sorprese, oltre a una narrazione dinamica, ma la cosa più importante sono i personaggi”, spiega il regista Allen Hughes. “Billy Taggart emerge come un personaggio complesso e impegnativo”.

 

BROKEN CITY rientra perfettamente nei canoni dei precedenti lavori di Hughes. Insieme al fratello Albert – i due sono conosciuti a livello professionale come i fratelli Hughes – è noto per film duri e senza compromessi, in cui dei personaggi forti si ritrovano in situazioni difficili, se non impossibili. Tra i loro film Nella giungla di cemento, Dollari sporchi e La vera storia di Jack lo squartatore. Allen, ispirato dalla sceneggiatura di Brian Tucker, era impaziente di realizzare BROKEN CITY. “Sostanzialmente, BROKEN CITY è una storia di redenzione. Billy non si fermerà di fronte a nulla pur di fare giustizia su qualcosa che lo ossessiona da tempo”.

 

Hughes è rimasto molto sorpreso quando il creatore di questi personaggi potenti e complessi si è rivelato molto diverso da quello che si aspettava. “Ero sconvolto quando ho incontrato Brian, uno scheletrico venticinquenne. Non riuscivo a credere che questo ragazzo, che sembrava avere al massimo 19 anni, avesse scritto una storia così sofisticata, affascinante e complessa”.

 

Il produttore Randall Emmett condivide la passione degli attori e di Hughes per la storia e i personaggi. “Ho sempre amato i film in cui un uomo solo e senza potere combatte contro il sistema”, sostiene Emmett, che ha lavorato assieme a George Furla (uno dei produttori esecutivi di BROKEN CITY) all’interno dell’attivissima società Emmett/Furla Films. “Ero molto eccitato, perché non sai mai in che direzione andrà la storia”.

 

Hughes confessa di aver pensato a Mark Wahlberg per il ruolo di Billy non appena ha letto la sceneggiatura. “Così, ho incontrato Mark e abbiamo iniziato il viaggio che ci ha portato a realizzare BROKEN CITY”, sostiene il realizzatore.

 

“Allen mi ha inviato la sceneggiatura e mi ha detto che mi vedeva bene nel ruolo, chiedendomi poi di lavorarci insieme”, ricorda Wahlberg. L’attore sentiva un legame così forte con il personaggio e la storia che ha deciso di partecipare al film anche come produttore, lavorando a stretto contatto con Hughes.

 

“Una cosa che amo della recitazione di Mark è che incarna il vero spirito del protagonista, un uomo con poche opportunità”, rivela Hughes. “C’è qualcosa di speciale in lui, quando sorride illumina tutta la stanza. Non aveva mai fatto nulla del genere, un’altra cosa che mi interessava molto. Mark ha la capacità di sorprendere il pubblico ed era proprio quello di cui c’era bisogno per il suo ruolo in BROKEN CITY”.

 

“Mi piaceva il fatto che Billy non cercasse scuse”, afferma Wahlberg. “Lui fa tutto quello che è necessario per correggere lo sbaglio commesso anni prima. Come detective privato a Brooklyn, osserva quello che avviene in città, ricordando la vita che aveva un tempo e che gli manca. Indagare sulla moglie del sindaco significa non solo un’ottima paga, ma anche la possibilità di tornare alla sua vita precedente”.

 

Ma come Billy capirà presto, l’offerta del sindaco nasconde degli scopi inquietanti, che lo porteranno a sfruttare delle risorse interiori che aveva dimenticato di possedere e che risalgono ai giorni in cui era un poliziotto.

 

Alla fine, lui e il sindaco si confronteranno in una dura battaglia che metterà alla prova le doti di Billy. Hughes sapeva bene che un confronto sullo schermo tra Wahlberg e Crowe sarebbe stato eccitante. Durante il suo primo incontro con Crowe, Hughes ha scoperto che l’attore, come un politico esperto, “è un narratore straordinario, cosa che mi interessava molto mettere in evidenza, visto che è una sua dote poco conosciuta”.

 

Crowe non ha basato la sua interpretazione su un personaggio pubblico in particolare, preferendo studiare le vite di diversi politici di New York. Come spiega l’attore, “ho analizzato gli ultimi cinquant’anni e ho indagato sulle loro origini, da dove provenivano e come riuscivano a trovare un legame con le persone. Il sindaco Hostetler descritto in BROKEN CITY è influenzato sia dal Queens che da Wall Street. E’ un demagogo, con uno stile di vita lussuoso, a cui lui si è ormai abituato e che considera scontato. Conosciamo tutti lo stereotipo sul potere che corrompe, ma è interessante vedere un corruttore che ritiene esserci qualcosa di positivo nei suoi crimini e di compierli per uno scopo più alto”.

 

         Crowe ha contribuito al ruolo non solo con le sue doti artistiche, ma anche con la sua personalità immensa. “Russell è uno dei maggiori attori viventi ed è anche molto affascinante”, sostiene Wahlberg. “Sul set era il sindaco. Lui riesce ad ammaliare il mio personaggio, ma quando Billy si rende conto che il sindaco è corrotto, capisce di doverlo combattere. E’ impossibile trovare un avversario migliore di Russell e il film parla di questo nostro scontro”.

 

A fare da catalizzatore nel rapporto tra Billy e Hostetler, c’è la moglie di quest’ultimo, Cathleen, incarnata da Catherine Zeta-Jones. Il suo rapporto con il marito è complesso, come spesso capita con le coppie politiche autentiche. “Le mogli dei politici talvolta devono fingere per proteggere il loro partner”, sostiene la Zeta-Jones. “Per il mondo esterno, rappresentano la famiglia politica perfetta, ma guardando più attentamente possiamo scoprire scandali e corruzione. Per incarnare il ruolo, mi sono ispirata a questa dicotomia. Quando incontriamo Cathleen, lei è quello che tutte le donne vorrebbero essere e possiede tutto quello che si può desiderare, ma la realtà è ben diversa. Mentre il personaggio si evolve, scopriamo perché vuole uscire da questa situazione. Lei sa troppe cose ed è consapevole che le scelte e le azioni di Hostetler distruggeranno tante vite, compresa la sua”.

 

 Un altro personaggio che non è quello che sembra a prima vista, è il commissario Fairbanks, che non ha perdonato a Billy gli errori commessi in passato, ma che inizia a notare i suoi cambiamenti. Fairbanks è riuscito a sopravvivere in un ambiente politico talvolta brutale. Hughes ha scelto Jeffrey Wright per il ruolo.

 

“Fairbanks è potenzialmente pericoloso, come tutti gli altri – uno squalo tra gli squali – ma ci sono dei limiti morali che lui non oltrepassa mai”, spiega Wright. “Io e Allen abbiamo discusso di quanto fosse misterioso, così come del fatto che è sia un osservatore che un protagonista attivo di quanto avviene e, cosa più importante, un sopravvissuto, che sa come difendersi”.

 

Un altro sopravvissuto è il consigliere Jack Valliant, l’avversario del sindaco nelle imminenti elezioni. Barry Pepper, vincitore del premio Emmy® per il ruolo di Robert F. Kennedy nella miniserie The Kennedys, incarna Valliant, che cerca delle prove che potrebbero portarlo a una facile vittoria, ma che scopre presto che nulla è semplice quando ti scontri con il sindaco.   

 

Natalie Martinez incarna la ragazza di Billy, Natalie, un’aspirante attrice, che ha con lui un rapporto complicato per via del loro passato. “Natalie è cresciuta senza nessuno che la aiutasse e deve lottare per emergere”, spiega la Martinez. “Sta cercando di diventare un’attrice ed è molto ambiziosa. Talvolta è dura con Billy, che cerca di capire cosa ha fatto e cosa è diventato”.

 

L’altra donna che fa parte della vita di Billy è la sua scaltra assistente Katy Bradshaw, con cui si trova molto a suo agio. “Con Katy, Billy si sente a casa”, spiega Alona Tal, che incarna il ruolo. “Sembra aperto e rilassato, addirittura simpatico. Quando sta con lei, emerge un lato diverso della sua personalità”.

 

 

 

LA PRODUZIONE

 

 

 

BROKEN CITY è stato girato a New York e, per motivi produttivi, anche a New Orleans, che è servita per rappresentare la Grande Mela. “BROKEN CITY è un film di New York nel senso che abbiamo girato buona parte degli esterni in città”, spiega Hughes.  “Il nostro scenografo, Tom Duffield, ha mantenuto una grande coerenza tra New York e New Orleans, dando vita a una coesione veramente notevole”.  

 

Durante il loro primo incontro per discutere del progetto, Hughes e Duffield hanno analizzato varie immagini e discusso di film che rappresentavano New York, scegliendo cosa girare a New Orleans e cosa dovesse essere invece ripreso realmente a New York. “Noi volevamo mostrare i grandi paesaggi di New York dal fiume e sui tetti, da cui si possono scorgere i celebri edifici della città”, rivela Duffield. “In una scena girata da un balcone del Palace Hotel di notte (che rappresentava il Four Seasons) si può vedere sia l’Empire State Building che il Chrysler Building in un’unica inquadratura. Queste sequenze forniscono una sensazione realistica di New York”.

 

Le riprese sono cominciate con oltre due settimane di esterni a New York. Bolton Village, la scena del crimine che costringe Billy a restituire il distintivo, e che si trova al centro delle polemiche legate al sindaco Hostetler, è stata girata nei dintorni della Riis Houses di Lower East Side ad Alphabet City.

 

Il quartiere di Vinegar Hill a Brooklyn, in particolare Plymouth e Adams Streets, anche conosciuto come DUMBO (Down Under the Manhattan Bridge Overpass), ha fornito le strade malfamate che Billy ha scelto come sede della sua agenzia di investigazione, nel tentativo di recuperare l’onore e il distintivo. Il quartiere offriva un punto di vista privilegiato per i grattacieli che sovrastano il distretto finanziario di Manhattan.

 

Diverse centinaia di comparse, riunite di fronte al tribunale in cui si sta svolgendo il processo a Billy per protestare contro la corruzione e l’ingiustizia che si annidano all’interno della polizia, sono state riprese sulle scale della Corte suprema di New York all’One Center Street. La conferenza stampa del consigliere Valliant, che offre conforto alle speranze della classe operaia, è stata girata alla Tweed Courthouse a 52 Chambers.

 

Il cast e la troupe si ritrovavano spesso in mezzo a una calca di persone, girando nelle strade del quartiere Midtown di Manhattan, a Madison, sulla 44a o a Grand Central Station per mostrare lo stile di vita della moglie del sindaco, Cathleen, e dei suoi assistenti. Le riprese a New York si sono concluse con una scena girata a Long Island Railroad e una sequenza in una casa di Montauk Beach a Nissequogue, Long Island.

 

“Ci sono molti modi diversi di mostrare New York, sporca come ne Il braccio violento della legge o splendida come in Manhattan”, spiega Duffield. “Abbiamo propeso per Manhattan, con delle immagini pittoresche del fiume o sopra i Giardini botanici del Bronx, tutte location magnifiche che facevano capire quanto New York sia una città straordinaria”.  

 

BROKEN CITY è un balletto con due forze che si contrappongono: il pericoloso patriarca di Manhattan (il sindaco Hostetler interpretato da Crowe) e l’uomo ai margini ma determinato (Billy Taggart, che ha il volto di Wahlberg), impegnato in un percorso di redenzione. Buona parte del loro intenso rapporto è stata colta a New Orleans, dove la produzione si è spostata per le restanti sei settimane, per girare gli interni e alcuni esterni.  

 

“Per Hostetler, desideravamo una fotografia simile a Il padrino, con la luce che emerge dalle ante dell’ufficio di Don”, sostiene Duffield. “Dopo la sua caduta, Billy Taggart si trasferisce in zone più malfamate, nei pressi di Brooklyn. Il suo ufficio è forse il set che preferisco tra quelli che abbiamo costruito a New Orleans, perché abbiamo mostrato questo quartiere vecchio, fatto di muri con le pareti scrostate e le tubature in evidenza”.  

 

Hughes ha lavorato anche con la storica collaboratrice Cindy Mollo, A.C.E. per montare la pellicola e si è affidato ad Atticus Ross, vincitore dell’Academy Award® per il suo contributo a The Social Network, per comporre le musiche, compito svolto assieme a Claudia Sarne e Leo Ross.

 

 

 

La Regency Enterprises e la Emmett/Furla Films presentano, in associazione con la Black Bear Pictures, una produzione New Regency ed Emmett/Furla Films, una produzione Closest to the Hole Productions e Leverage Communications, una produzione Allen Hughes, in associazione con la Envision Entertainment e la 1984 Private Defense Contractors, un film di Allen Hughes, interpretato da Mark Wahlberg, Russell Crowe e Catherine Zeta-Jones, BROKEN CITY, che vede impegnati anche Barry Pepper, Kyle Chandler, Natalie Martinez e Jeffrey Wright.

 

Sheila Jaffe è la responsabile del casting, Betsy Heimann l’ideatrice dei costumi, Season Kent e Scott Vener i supervisori alle musiche. Le musiche sono state composte da Atticus Ross, Claudia Sarne e Leo Ross, il montaggio effettuato da Cindy Mollo, A.C.E., le scenografie realizzate da Tom Duffield, mentre Ben Seresin, ASC/BSC è il direttore della fotografia. I produttori esecutivi sono George Furla, Stepan Martirosyan, William S. Beasley, Jeff Rice, Scott Lambert, Brandt Andersen, Brian Tucker, Adi Shankar e Spencer Silna.

 

Il film è prodotto da Randall Emmett, Mark Wahlberg, Stephen Levinson, Arnon Milchan, Teddy Schwarzman, Allen Hughes e Remington Chase. E’ stato sceneggiato da Brian Tucker e diretto da Allen Hughes.

 

 

 

IL CAST

 

 

 

MARK WAHLBERG (Billy Taggart, Produttore) ha conquistato delle candidature agli Academy Award e ai Golden Globe® per il suo notevole lavoro nella pellicola biografica sul pugilato The Fighter e per l’acclamato dramma di Martin Scorsese The Departed – Il bene e il male (The Departed). Wahlberg ha potuto incarnare personaggi diversi per realizzatori visionari come David O. Russell, Tim Burton, Paul Thomas Anderson e Martin Scorsese. Il ruolo che lo ha fatto conoscere, quello in Boogie Nights – L’altra Hollywood (Boogie Nights), lo ha reso uno dei talenti più richiesti a Hollywood.  

 

La notevole carriera di Wahlberg è incominciata con Mezzo professore tra i marines (Renaissance Man) di Penny Marshall e Ritorno dal nulla (The Basketball Diaries) al fianco di Leonardo DiCaprio, seguiti da un ruolo importante accanto a Reese Witherspoon nel thriller Paura (Fear). In seguito, è stato protagonista di Three Kings e La tempesta perfetta (The Perfect Storm), entrambi con George Clooney, e The Italian Job, interpretato anche da Charlize Theron. Wahlberg ha poi recitato nella pellicola sul football americano Imbattibile (Invincible) assieme a Greg Kinnear, e a Shooter, tratto dal fortunato romanzo Point of Impact. Ha ritrovato il regista James Gray (con cui aveva già lavorato a The Yards) e il suo collega Joaquin Phoenix ne I padroni della notte (We Own the Night), di cui Wahlberg è anche stato produttore. Nella sua filmografia, figurano E venne il giorno (The Happening), Max Payne, Amabili resti (The Lovely Bones), Notte folle a Manhattan (Date Night)e I poliziotti di riserva (The Other Guys). Lo scorso anno, ha recitato in Contraband con Kate Beckinsale e nella fortunata commedia di Seth MacFarlane Ted. A breve, lo vedremo in Pain & Gain di Michael Bay e in Two Guns al fianco di Denzel Washington.

 

Affermato produttore cinematografico e televisivo, Wahlberg ha conquistato un Golden Globe, un Peabody Award, due candidature all’Oscar, dieci nomination ai Golden Globe e cinque agli Emmy. Oltre al lavoro svolto dietro le quinte di Broken City, Contraband, The Fighter e I padroni della notte, Wahlberg è stato produttore esecutivo delle serie della HBO Boardwalk Empire, Entourage, In Treatment e How To Make it in America.

 

Molto impegnato nella beneficenza, ha fondato la Mark Wahlberg Youth Foundation nel 2001, per sostenere i bambini e gli adolescenti delle zone più disagiate.

 

 

 

RUSSELL CROWE (Sindaco Nicolas Hostetler), vincitore di un Academy Award, è considerato uno dei migliori attori della sua generazione. Originario della Nuova Zelanda, ha iniziato a farsi conoscere nell’industria cinematografica australiana grazie alla sua prova nel controverso film Skinheads (Romper Stomper), che gli ha permesso di ottenere grandi consensi in tutto il mondo. Ha ricevuto tre nomination consecutive agli Academy Award come migliore attore protagonista, grazie a Insider – Dietro la verità (The Insider), Il gladiatore e A Beautiful Mind, portandosi a casa l’Oscar per Il gladiatore. 

 

Oltre a vincere questo premio per il ruolo di Maximus, il generale romano divenuto gladiatore nell’omonimo film di Ridley Scott, Crowe ha conquistato altri riconoscimenti da molte organizzazioni di critici, come la Broadcast Film Critics Association, e delle nomination come miglior attore da parte della Hollywood Foreign Press Association, della Screen Actors Guild e dei BAFTA.

 

Nel film A Beautiful Mind di Ron Howard, il suo straordinario ritratto del vincitore del Nobel John Forbes Nash, Jr. gli ha permesso di ottenere una terza candidatura agli Academy Award e vincere dei riconoscimenti da parte di Golden Globe, Broadcast Film Critics Association, Screen Actors Guild, BAFTA e altre associazioni della critica.

 

La prima nomination agli Academy Award è arrivata grazie alla pellicola di Michael Mann The Insider, nei panni di Jeffrey Wigand, un uomo che rivela i segreti dell’industria del tabacco. Per questo ruolo, ha anche conseguito dei riconoscimenti da Los Angeles Film Critics Association, Broadcast Film Critics Association, National Society of Film Critics e National Board of Review, oltre alle candidature ai Golden Globe Award, BAFTA e Screen Actors Guild Award.

 

Di recente, ha partecipato a L’uomo con i pugni di ferro (The Man With the Iron Fists), un film d’azione ambientato nella Cina feudale e diretto da RZA, per poi lavorare nell’adattamento de Les Miserables. Lo vedremo nei panni di Jor-El ne L’uomo di acciaio (Man Of Steel), per la regia di Zack Snyder, mentre in futuro sarà il protagonista di Noah di Darren Aronofsky.

 

Ha interpretato John Brennan nel thriller criminale della Lionsgate The Next Three Days, al fianco di Olivia Wilde, Liam Neeson ed Elizabeth Banks, e Robin Longstride nell’avventura epica di Ridley Scott Robin Hood. Inoltre, ha partecipato al thriller State of Play, assieme a Edward Norton, Rachel McAdams e Ben Affleck; al dramma di Ridley Scott Nessuna verità (Body pf Lies) per la Warner Bros, che vedeva impegnato anche Leonardo DiCaprio; Quel treno per Yuma (3:10 to Yuma) della  Lionsgate, al fianco di Christian Bale; e ha ritrovato Ridley Scott per American Gangster della Universal, in cui lavorava anche Denzel Washington.

 

Prima di diventare un attore premiato e acclamato, Crowe si è fatto notare a Hollywood grazie alla pellicola poliziesca di Curtis Hanson L.A. Confidential, nei panni del poliziotto Bud White. Nella sua filmografia, troviamo anche Cinderella Man – Una ragione per lottare (Cinderella Man) di Ron Howard, in cui si calava nei panni di Jim Braddock; Un’ottima annata (A Good Year) di Ridley Scott, tratto dal libro di Peter Mayle; Mystery, Alaska di Jay Roach; Rapimento e riscatto (Proof of Life) di Taylor Hackford; e Virtuality (Virtuosity), assieme a Denzel Washington.

 

Ha esordito in America con il western Pronti a morire (The Quick and the Dead), che aveva come protagonisti Gene Hackman e Sharon Stone. E’ anche stato impegnato in Paradiso di fuoco (Heaven’s Burning); Breaking up – Lasciarsi (Breaking Up); Miss Magic (Rough Magic); Tutto ciò che siamo (The Sum of Us); For The Moment; Love In Limbo; The Silver Brumby, tratto dal classico libro australiano per bambini; The Efficiency Expert; e Prisoners of the Sun.

 

L’Australian Film Institute (AFI) lo ha celebrato con una candidatura per The Crossing e lo ha premiato come miglior attore in Istantanee (Proof). L’AFI e l’Australian Film Critics lo hanno consacrato come miglior attore non protagonista grazie alla sua prova in Skinheads. Nel 1993, il Seattle International Film Festival lo ha eletto miglior attore non protagonista per le sue prove in Skinheads e in Tra l’incudine e il martello (Hammers Over the Anvil).

 

 

 

CATHERINE ZETA-JONES (Cathleen Hostetler) è una premiata attrice, che spazia dal cinema al teatro. Ha conquistato un Academy Award per il ritratto di Velma Kelly, nell’adattamento cinematografico del musical di Broadway Chicago. La pellicola, che si è aggiudicata l’Oscar e il Golden Globe per il miglior film, vedeva anche impegnati Renée Zellweger e Richard Gere. Grazie a questo ruolo, la Zeta-Jones è stata candidata a un Golden Globe e ha conquistato un Critics’ Choice Award, uno Screen Actors Guild Award e un BAFTA Award per la miglior attrice non protagonista.

 

Ha vinto il Tony® Award per la miglior attrice protagonista in un Musical grazie all’acclamato esordio a Broadway, nei panni di Desirée Armfeldt in A Little Night Music di Stephen Sondheim. Questo musical di successo aveva come protagonista anche Angela Lansbury.

 

A breve, la vedremo nella pellicola di Steven Soderbergh Side Effects, assieme a Channing Tatum, Rooney Mara e Jude Law. Di recente, ha lavorato a Quello che so sull’amore (Playing For Keeps), assieme a Gerard Butler, Jessica Biel e Dennis Quaid per la regia di Gabriele Muccino, così come a Lay the Favorite di Stephen Frears, con Bruce Willis e Vince Vaughn.

 

In precedenza, era stata protagonista di Rock of Ages di Adam Shankman, che vedeva impegnati Tom Cruise, Russell Brand e Alec Baldwin; la fortunata commedia romantica della Warner Bros Sapori e dissapori (No Reservations), con al suo fianco Aaron Eckhart; e il thriller romantico Houdini – L’ultimo mago (Death Defying Acts), interpretato anche da Guy Pearce.

 

Nel 2005, ha ripreso il ruolo di Elena de La Vega ne La leggenda di Zorro (The Legend of Zorro), il sequel del blockbuster La maschera di Zorro (The Mask of Zorro). Ha recitato in Ocean’s 12 di Steven Soderbergh, al fianco di Tom Hanks in The Terminal di Steven Spielberg e con George Clooney nella commedia dei fratelli Coen Prima ti sposo, poi ti rovino (Intolerable Cruelty).

 

Ha conquistato una candidatura ai Golden Globe per il suo ritratto della moglie di un trafficante di droga in Traffic di Steven Soderbergh, che ha ottenuto un SAG Award per il miglior cast di un film.

 

Si è fatta notare dal pubblico internazionale per la pellicola avventurosa La maschera di Zorro, al fianco di Antonio Banderas e Anthony Hopkins. Ha continuato ad affascinare il pubblico nel 1999, grazie al thriller romantico di Jon Amiel Entrapment, assieme alla leggenda Sean Connery. Ha poi recitato assieme a Julia Roberts, Billy Crystal e John Cusack nella commedia corale I perfetti innamorati (America’s Sweethearts).

 

Nata in Galles, ha cominciato la sua carriera nei palcoscenici di Londra, che le hanno permesso di far parte della popolare serie della Yorkshire Television The Darling Buds of May, tratta dai romanzi di H.E. Bates.

 

Nel 2010, Catherine Zeta-Jones è stata nominata Commander of the British Empire (CBE), come indicato nella Lista di onorificenze in occasione del compleanno della Regina, per i suoi servizi all’industria del cinema e come benefattrice.

 

E’ sposata con l’attore Michael Douglas, con cui ha un figlio, Dylan, e una figlia, Carys.

 

 

 

JEFFREY WRIGHT (Colin Fairbanks) è un acclamato attore che spinge sempre più in là i limiti del suo lavoro, grazie a interpretazioni acclamate e in grado di ispirare i suoi colleghi, spaziando tra il teatro, il cinema e la televisione.

 

Attualmente, è impegnato con Hunger Games: La ragazza di fuoco (The Hunger Games: Catching Fire), che la Lionsgate proporrà a partire dal 22 novembre 2013. Lui interpreta Beetee, un tributo del Terzo Distretto, che stringe un’alleanza con Katniss e Peeta, nel corso dei 75esimi Hunger Games. Di recente, ha terminato le riprese della pellicola di Jim Jarmusch Only Lovers Left Alive, così come di The Inevitable Defeat of Mister and Pete di George Tillman Jr.. Inoltre, partecipa al poliziesco A Single Shot di David M. Rosenthal, anch’esso in uscita nel 2013.

 

E’ apparso recentemente in Source Code di Duncan Jones e nella pellicola della Paramount Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Loud and Incredibly Close), per la regia di Stephen Daldry.

 

Ha partecipato anche al film della Sony Le idi di marzo (The Ides of March), diretto e interpretato da George Clooney, che nel 2011 ha inaugurato il Festival di Venezia ed è anche stato presentato al Toronto International Film Festival, ottenendo grandi consensi e riconoscimenti, tra cui una candidatura ai Golden Globe® per il miglior film drammatico.

 

Wright, un talentuoso attore di teatro, è apparso ultimamente sul palcoscenico come protagonista di A Free Man of Color di John Guare al Lincoln Center, per la regia di George C. Wolfe, con cui ha collaborato in diverse occasioni. Tra il 2001 e il 2002, ha conquistato un Obie Award e una candidatura ai Tony per l’impegno nel testo teatrale Topdog/Underdog. Nel 1994, Wright si è aggiudicato un Tony Award per la sua prova in Angels in America e nove anni più tardi, nel 2003, ha vinto un Emmy e un Golden Globe come miglior attore non protagonista nell’omonima miniserie della HBO, tratta proprio dal testo teatrale. 

 

Al cinema, l’ampia gamma di lavori di Wright comprende il celebre e controverso artista graffitaro protagonista di Basquiat, che gli ha fatto ottenere grandi consensi da parte dei critici e una candidatura agli Independent Spirit Award; la creazione del personaggio di Felix Leiter in Casino Royale e Quantum of Solace; nel 2008 il ruolo di Muddy Waters in Cadillac Records; la parte di Colin Powell in W. di Oliver Stone; e la partecipazione alla premiata pellicola Syriana. Inoltre, la sua impressionante filmografia lo ha visto coinvolto in titoli come The Manchurian Candidate di Jonathan Demme, Broken Flowers di Jim Jarmusch, Syriana di Stephen Gaghan, Invasion (The Invasion) di Oliver Hirschbiegel, Cavalcando con il diavolo (Ride With the Devil) di Ang Lee e Shaft. Per il suo ritratto del reverendo Martin Luther King Jr. nel prodotto della HBO Boycott, ha ricevuto un AFI Award nel 2001. 

 

Oltre a recitare, Wright fa parte del consiglio direttivo del Tribeca Film Institute, Resolve, e di quello dei responsabili della Saint Albans School for Boys. E’ anche impegnato in progetti di sviluppo economico in Africa come viceresponsabile della Taia, LLC e della Taia Peace Foundation, e attraverso il suo impegno come membro del consiglio dell’organizzazione no profit All for Africa. Nel 2011, il governo della Sierra Leone lo ha nominato ambasciatore Peace by Piece durante le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza di quel Paese, mentre ha ricevuto l’Humanitarian Award al Napa Valley Film Festival del 2011 per il suo contributo alla Taia Peace Foundation.

 

Nato a Washington, si è laureato all’Amherst College in scienze politiche nel 1987, per poi ottenere un dottorato in lettere umanistiche nella sua università nel 2004. Vive a Brooklyn, New York.

 

 

 

BARRY PEPPER (Jack Valliant), Dopo aver ottenuto grandi consensi per il suo notevole ritratto del soldato Jackson nella pellicola vincitrice di diversi premi agli Academy Award® e ai Golden Globe Salvate il soldato Ryan (Saving Private Ryan), è diventato uno dei giovani talenti più richiesti a Hollywood.

 

Recentemente, ha concluso il suo impegno in The Lone Ranger per la Disney, pellicola diretta da Gore Verbinski, con protagonisti Johnny Depp e Armie Hammer.

 

Ha recitato con alcuni dei più celebri attori e registi contemporanei. A breve, lo vedremo in Snitch, al fianco di Dwayne Johnson e Susan Sarandon, mentre in passato ha lavorato assieme a Jeff Bridges, Josh Brolin e Matt Damon nel remake de Il grinta (True Grit) diretto dai fratelli Coen, così come al fianco di Kevin Spacey in Casino Jack, la storia del lobbista caduto in disgrazia Jack Abramoff. Grazie a questo ruolo, Pepper ha ottenuto l’Hollywood Spotlight Award nella 14a edizione dell’Hollywood Film Festival. Inoltre, ha recitato in Like Dandelion Dust, che ha conquistato oltre trenta riconoscimenti nei Festival di tutto il mondo, tra cui quello per il miglior attore protagonista al Las Vegas International Film Festival e al NY Vision Festival del 2009.

 

Ha partecipato assieme a Will Smith alla pellicola della Columbia Pictures Sette anime (Seven Pounds), a Flags of Our Fathers e a Le tre sepolture (The Three Burials of Melquiades Estrada), che nel 2006 gli ha permesso di essere nominato agli Independent Spirit Award come miglior attore non protagonista. Tra i suoi lavori più importanti al cinema, ricordiamo quelli ne La 25a ora (The25th Hour) con Edward Norton, We Were Soldiers al fianco di Mel Gibson, Compagnie pericolose (Knockaround Guys), Il miglio verde (The Green Mile) assieme a Tom Hankse Nemico pubblico (Enemy of the State), la prima occasione in cui ha lavorato con Will Smith.

 

Ha incarnato Robert Kennedy nella miniserie del Reelz Channel I Kennedy (The Kennedys), con Greg Kinnear e Katie Holmes. Grazie alla sua notevole interpretazione, nel 2011 ha conquistato un Emmy Award per il miglior attore protagonista in un film o miniserie, così come il 26° Gemini Award, sempre nella stessa categoria.

 

Oltre ai suoi ritratti sul grande schermo, Pepper ha avuto grande successo in televisione. Quando è stato il protagonista di 3: The Dale Earnhardt Story della ESPN, la biografia della star delle corse NASCAR che è morto in un incidente durante l’ultimo giro della Daytona 500 del 2001, è stato candidato a un SAG Award come miglior attore protagonista in un film o miniserie per la televisione. Pepper è anche stato produttore esecutivo di questo prodotto per il piccolo schermo. Inoltre, è stato produttore esecutivo e protagonista di The Snow Walker, per cui ha ricevuto una candidatura come miglior attore protagonista ai Genie, l’equivalente canadese degli Academy Award. Il film ha anche ottenuto sei riconoscimenti, tra cui quello di miglior attore protagonista, ai Leo Awards, che celebrano i migliori progetti televisivi e cinematografici della Columbia britannica.

 

In 61 della HBO, l’interpretazione di Pepper nei panni di Roger Maris dei New York Yankees gli ha fatto conquistare delle candidature agli Emmy Award e ai Golden Globe, così come un Critic’s Choice Award. Il film racconta la storia della rivalità tra i giocatori dei  New York Yankees Roger Maris (Pepper) e Mickey Mantle (Thomas Jane), che nel 1961 cercavano di battere il record di Babe Ruth del maggior numero di fuoricampo in una stagione. Questo acclamato film è stato diretto e prodotto da Billy Crystal.

 

 

 

KYLE CHANDLER (Paul Chandler) è conosciuto soprattutto per il ruolo del Coach Eric Taylor in Friday Night Lights, la serie acclamata dal pubblico e dalla critica che si è conclusa nel 2011. Per la stagione finale nei panni del Coach, ha ottenuto un Primetime Emmy per il miglior attore protagonista di una pellicola drammatica. Il telefilm della NBC/DirecTV è tratto dall’omonima pellicola diretta da Peter Berg, che parla di una squadra di football liceale in Texas e delle difficoltà che i giocatori vivono fuori e dentro il campo.  

 

Recentemente, è apparso in Argo, un thriller drammatico diretto e interpretato da Ben Affleck. La pellicola parla di un agente della CIA che deve liberare sei americani, tenuti nascosti nella casa dell’ambasciatore canadese, e vede tra gli interpreti Bryan Cranston, Victor Garber e John Goodman. Inoltre, ha partecipato a Operazion Zero Dark Thirty (Zero Dark Thirty), assieme a Jessica Chastain, Jason Clarke e James Gandolfini. Diretto da Kathryn Bigelow, il film racconta la caccia durata dieci anni per trovare Osama bin Laden e la sua uccisione nel maggio del 2011.

 

L’anno prossimo, lo vedremo nel dramma indipendente The Spectacular Now, che verrà presentato al Sundance Film Festival. Inoltre, partecipa al nuovo film di Terrence Malick (ancora senza un titolo) al fianco di Christian Bale, Ryan Gosling, Cate Blanchett e tanti altri attori importanti, mentre apparirà nella pellicola di Martin Scorsese The Wolf of Wall Street, con Leonardo DiCaprio, Matthew McConaughey e Jonah Hill.

 

Nella sua filmografia, ricordiamo Super 8 di J.J. Abrams e Steven Spielberg, Ultimatum alla terra (The Day The Earth Stood Still), The Kingdom, King Kong, Scomodi omicidi (Mulholland Falls), Professione: killer (Angel’s Dance), Pure Country e The Color of Evening.

 

In televisione, può vantare un’apparizione memorabile nella serie Grey’s Anatomy, che gli ha fatto conquistare una candidatura agli Emmy come miglior ospite in un telefilm drammatico, così come diversi ruoli in The Lyons Den, Homefront, Ultime dal cielo (Early Edition), What About Joan, Starring Pancho Villa as Himself e China Beach.

 

A Broadway, ha incarnato Hal Carter in Picnic al fianco di Ashley Judd. Laureato in recitazione alla University of Georgia, Chandler vive in Texas con la moglie e le due figlie.

 

 

 

NATALIE MARTINEZ (Natalie) ha partecipato alla pellicola poliziesca di David Ayer End of Watch – Tolleranza zero (End of Watch), al fianco di Jake Gyllenhaal, Anna Kendrick e Michael Pena. Grazie alla sua interpretazione di Gabby Zavala, la moglie dell’agente del LAPD Mike Zavala (Pena), ha fornito un lato più delicato al film.

 

Attualmente, è ospite della serie della CBS CSI: New York, nei panni della Detective Lovato.

 

Dal 2011, è un membro regolare della serie della ABC Detroit 187 assieme a Michael Imperioli e James McDaniel. In precedenza, aveva incarnato Case nel film della Universal Death Race con Jason Statham. 

 

Nata a Miami, ha origini cubane e risiede attualmente a Los Angeles.

 

I REALIZZATORI

 

 

 

ALLEN HUGHES (regista, produttore) è un acclamato regista che si è fatto notare dall’industria dell’intrattenimento quando, assieme al fratello gemello Albert, ha esordito ventenne creando e dirigendo Nella giungla di cemento (Menace II Society). L’affascinante sguardo realistico sulla vita nei quartieri disagiati ha ottenuto molti consensi internazionali e li ha consacrati come dei realizzatori importanti.  

 

Nato a Detroit, in Michigan, da una madre che supportava molto la creatività dei figli, Allen ha incominciato a realizzare dei filmini domestici quando aveva 12 anni. Sebbene lui e il fratello avessero realizzato dei corti a casa, è stato soltanto quando Allen partecipa a un corso di produzione al liceo che la sua inclinazione per la narrazione e le sue naturali capacità di realizzazione sono state riconosciute. Dopo aver realizzato un cortometraggio intitolato How to be a Burglar, l’insegnante di Allen ha capito di trovarsi di fronte a un talento molto precoce e lo ha segnalato al canale di pubblico accesso della scuola. Allen è così diventato produttore e protagonista di tre show per il canale, che gli hanno consentito di farsi notare da un ampio pubblico. Poco dopo, lui e il fratello hanno iniziato a dirigere dei video musicali.

 

E’ stato sul set di un video musicale che Allen ha incontrato ed è diventato amico del compianto rapper Easy-E, che aveva avuto grande influenza su Allen mentre cresceva, non soltanto per via della sua musica, ma soprattutto per il modo in cui affrontava a livello narrativo aspetti come le tematiche e i concept dei suoi brani. Allen rende merito a Easy-E per avergli insegnato come differenziarsi dagli altri e sviluppare la sua personalità unica. Allen e il fratello sono così diventati dei registi di video musicali di successo, lavorando con artisti come NWA e Digital Underground. Inoltre, sono stati responsabili della creazione dell’immagine di Tupac Shakur all’inizio della sua carriera, dirigendolo nei suoi primi tre video, in particolare per il singolo d’esordio, il premiato Brenda’s Got A Baby.

 

Grazie alla realizzazione dei corti Menace, sulla fuga dopo una rapina in banca, e The Drive By, la reputazione di Allen e del fratello come registi innovativi ha cominciato a crescere. Il loro lavoro attirava altri realizzatori, che li contattavano per dirigere dei film. Non riuscendo a trovare il progetto giusto, ne hanno creato uno personale. Nella giungla di cemento, il loro primo film, realizzato quando i due avevano 19 anni, è stato presentato nel 1993 al festival di Cannes. Con un budget di soli tre milioni di dollari, hanno ripreso una storia che avevano creato quando avevano solo 14 anni e l’hanno trasformata in un film che ha incassato quasi 30 milioni di dollari ai botteghini. La pellicola li ha così fatti diventare i primi registi importanti emersi dalla cultura hip-hop e in grado di realizzare un film che parlasse di queste tematiche. Nella giungla di cemento è stato considerato uno dei dieci migliori film dell’anno da parte di diverse associazioni di critici statunitensi ed è stato proclamato nel 1994 miglior film agli MTV Movie Awards.

 

Il film successivo dei fratelli Hughes, Dollari sporchi (Dead Presidents), scritto dal premiato drammaturgo Michael Henry Brown, era interpretato da Larenz Tate, Chris Tucker, Bokeem Woodbine, Seymour Cassel, Martin Sheen, Keith David e N’Bushe Wright. Si trattava della storia di un giovane, la cui vita va in pezzi dopo che viene mandato in guerra in Vietnam. Aspettandosi di essere celebrato come un eroe al ritorno a casa, si ritrova costretto a rubare un auto blindata per sostenere la sua famiglia. La pellicola è stata presentata nel 1995 al New York Film Festival.

 

Il loro lavoro successivo è stato il documentario American Pimp, che aveva come protagonisti gli uomini dietro al mestiere più antico del mondo. Per questo documentario, i fratelli Hughes hanno intervistato dei papponi (in pensione o in attività) di quasi tutte le principali città americane. American Pimp è stato mostrato in anteprima al Sundance Film Festival del 1999.

 

Nel 2001 hanno realizzato La vera storia di Jack lo squartatore (From Hell), con protagonisti Johnny Depp e Heather Graham, ambientato nell’Inghilterra dell’epoca e che parla di un’indagine riguardante gli omicidi di Jack lo squartatore e il loro presunto legame con la Famiglia reale. La vera storia di Jack lo squartatore è diventato il loro primo film a esordire in testa al botteghino americano.

 

Il loro film più recente, Codice: genesi (Book of Eli), interpretato da Denzel Washington e Gary Oldman, racconta il viaggio di un eroe solitario, che si fa strada attraverso il territorio desolato di un’America postapocalittica.  

 

L’esordio di Allen come produttore esecutivo è avvenuto grazie alla serie della  USA Network Touching Evil, con Jeffrey Donovan, Vera Farmiga e l’esordiente Bradley Cooper, di cui Allen aveva diretto anche il pilota.

 

Allen ha anche dimostrato il suo fiuto in ambito musicale. Le prime due colonne sonore che ha prodotto con Albert, Nella giungla di cemento e Dollari sporchi, sono diventati dischi di platino. Dimostrando una grande capacità di scovare nuovi talenti, Allen ha permesso al musicista Atticus Ross di ottenere il suo primo lavoro come compositore grazie a Touching Evil e più tardi lo ha richiamato per occuparsi di Codice: genesi, il primo film di Ross, successivamente diventato uno dei compositori più richiesti in circolazione, anche grazie alla vittoria dell’Academy Award per The Social Network. 

 

Tra i suoi corti, figurano il video postumo Inner City Blues per il compianto Marvin Gaye, così come la nuova uscita di Walk on By di Isaac Hayes. Tra le pubblicità, ricordiamo gli spot per Gatorade con Usain Bolt; la campagna della Reebok I Am What I Am, che comprendeva lo skateboarder Stevie Williams, così come gli artisti Jay-Z e 50 Cent; Nike con Lebron James; e Best Buy con protagonisti i Black Eyed Peas. Inoltre ha diretto dei video musicali per Dr. Dre ed Eminem, così come due pubblicità sociali per il controllo delle armi da fuoco, Stray Bullet e These Walls Have No Prejudice, che finora hanno vinto 44 riconoscimenti, tra cui quattro Clio Awards.

 

 

 

BRIAN TUCKER (sceneggiatore, produttore esecutivo) è uno sceneggiatore e drammaturgo che vive a New York. Broken City rappresenta la sua prima sceneggiatura a essere portata sullo schermo.

 

Tra i suoi altri lavori, figurano l’imminente produzione della Good Universe The Arrangement, con Philip Noyce alla regia; il remake americano del classico coreano Sympathy For Mr. Vengeance, che verrà prodotto da Lorenzo DiBonaventura; e Expiration, che Tucker produrrà assieme a Emmett/Furla Films, Mark Gordon Productions e Film 360.

 

Dopo essersi diplomato al Playwrights Program della Juilliard School, le sue opere sono state rappresentate a New York e in importanti teatri di Chicago, Los Angeles e Washington.

 

 

 

RANDALL EMMETT (produttore), uno dei produttori più prolifici dell’industria dell’intrattenimento, ha prodotto oltre 50 pellicole. Fondendo un innato acume economico con un intuito naturale per il grande cinema, nell’ultimo decennio Emmett è stato socio e coproprietario, assieme a George Furla, della Emmett/Furla Films, che ha creato anche un proprio fondo di investimento. Inoltre, è socio e fondatore della società di produzione di Curtis ‘50 Cent’ Jackson, la Cheetah Vision Films.

 

Si è conquistato un’ottima reputazione per come riesce a mettere assieme i progetti e farli diventare film – un’impresa non da poco in una città piena di buone intenzioni – che hanno generato oltre un quarto di miliardo di dollari ai botteghini americani per questo realizzatore indipendente. Inoltre, le sue pellicole sono state mostrate in tutto il mondo, in Festival come Sundance, Toronto, Berlino, Venezia e Telluride. Molti di questi titoli, sono stati candidati agli Independent Spirit Awards e ai Golden Globe.

 

Attualmente, è impegnato nella fase di preproduzione di Lone Survivor, scritto e diretto da Peter Berg, con protagonisti Mark Wahlberg, Taylor Kitsch ed Eric Bana. Di recente, ha terminato 2 Guns, sceneggiato da Steven Grant/Blake Master e diretto da Baltasar Kormákur, interpretato da Mark Wahlberg e Denzel Washington. Inoltre, diversi suoi titoli si trovano in fase di post-produzione: Empire State, scritto da Adam Mazer e diretto da Dito Montiel, che vede impegnati Liam Hemsworth, Dwayne Johnson ed Emma Roberts; The Tomb, sceneggiato da Miles Chapman e diretto da Mikael Håfström, con Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone; e The Frozen Ground, scritto e diretto da Scott Walker, con la partecipazione di Nicolas Cage, John Cusack, Vanessa Hudgens, e Curtis ‘50 Cent’ Jackson.

 

Tra le sue pellicole uscite di recente, ricordiamo End of Watch -Tolleranza zero (EndOf Watch), scritto e diretto da David Ayer, con protagonisti Jake Gyllenhaal e Michael Peña; Lay The Favorite, diretto dal due volte candidato all’Oscar Stephen Frears, che vede coinvolti Bruce Willis, Catherine Zeta-Jones, Rebecca Hall e Vince Vaughn; e Freelancers, interpretato da Robert De Niro, Curtis ‘50 Cent’ Jackson e Forest Whitaker.

 

Nella sua filmografia, troviamo Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans (Bad Lieutenant), con Nicolas Cage per la regia di Werner Herzog; Sfida senzaregole (Righteous Kill), un film con Al Pacino e Robert De Niro; John Rambo (Rambo), diretto e interpretato da Sylvester Stallone; 88 minuti (88 Minutes), con  Al Pacino e la regia di Jon Avnet; Alla scoperta di Charlie (Kingof California), con il due volte vincitore dell’Academy Award Michael Douglas; la pellicola di Irwin Winkler Home of the Brave, con Samuel L. Jackson e Jessica Biel; Solo 2 ore (16 Blocks), che aveva come protagonista Bruce Willis diretto da Richard Donner; TheContract, con John Cusack e Morgan Freeman, per la regia di Bruce Beresford.

 

E’ cresciuto a Miami e si è diplomato al rinomato liceo New World School of The Arts. In seguito, si è trasferito a New York per frequentare la School of Visual Arts. Tra i tanti impegni come conferenziere, è stato impegnato nel liceo in cui ha studiato per la cerimonia di inaugurazione nel 2002, come ospite del Miami Film Festival e all’UCLA Extension for Indie Film Business: Getting It Made, Getting It Sold.

 

 

 

STEPHEN LEVINSON (produttore) ha ricevuto il Producer’s Guild of America Award, un BAFTA Award, due Peabody Awards e un Golden Globe. Levinson è lo storico manager di Mark Wahlberg e suo socio di produzione. Insieme, sono stati produttori esecutivi delle acclamate serie della HBO Entourage, InTreatment, How To Make It in America e Boardwalk Empire, così come della pellicola Contraband.

 

 

 

GEORGE FURLA (produttore esecutivo), dopo essersi laureato alla University of Southern California in amministrazione finanziaria, ha incominciato la sua carriera alla Cantor Fitzgerald and Company, dove si è occupato di investimenti dal 1982 al 1985. In seguito, ha collaborato con la Jones e Associates per tre anni con funzioni simili.     

 

Nel 1988, ha deciso di dirigere un fondo di investimenti che aveva creato personalmente, attività che lo ha visto impegnato per i successivi dieci anni. Ha poi ha formato una società di produzione cinematografica con il suo socio, Randall Emmett.

 

Alla Emmett/Furla Films, Furla sfrutta la sua conoscenza dei fondi di investimenti per studiare nuove possibilità di finanziamento. Furla ed Emmett condividono le responsabilità nello sviluppo delle idee e nella gestione dei finanziamenti ai film. 

 

La Emmett/Furla Films ha prodotto diverse pellicole, tra cui End of Watch -Tolleranza zero (End of Watch), The Frozen Ground, John Rambo (Rambo), Solo 2 ore (16 Blocks), Il prescelto (The Wicker Man), Sfida senza regole (Righteous Kill) e Conan The Barbarian, mentre attualmente si trova in diverse fasi di produzione per Lone Survivor, The Tomb, 2 Guns ed Empire State.

 

 

 

BEN SERESIN, ASC, BSC (direttore della fotografia) recentemente si è occupato di Pain And Gain di Michael Bay. Questa pellicola, con protagonisti Mark Wahlberg e Dwayne Johnson, rappresenta la sua seconda collaborazione con Bay, dopo il lavoro svolto per Transformers -La vendetta del caduto (Transformers: Revenge of the Fallen).

 

Dopo essere cresciuto in Nuova Zelanda, si è trasferito nel Regno Unito per inseguire il suo sogno di lavorare nel mondo del cinema. Si è fatto notare grazie alle pubblicità e alla televisione, prima di esordire al cinema grazie a The James Gang di Mike Barker. Nel 2000, è stato direttore della fotografia della seconda unità di Lara Croft: Tomb Raider, incarico che ha ricoperto anche l’anno successivo per Terminator 3: Le macchine ribelli (Terminator 3). Così, ha iniziato a lavorare regolarmente negli Stati Uniti, dividendosi tra l’America e l’Inghilterra. Nel 2007 ha passato cinque settimane a supervisionare la fotografia di Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (Pirates of the Caribbean: At World’s End) per il direttore della fotografia Dariusz Wolski, che doveva iniziare a lavorare su un altro progetto.

 

Tra gli altri film importanti di cui si è occupato, ricordiamo Unstoppable -Fuori controllo (Unstoppable) di Tony Scott, interpretato da Denzel Washington e Chris Pine, e Le seduttrici (AGood Woman), con protagonista Scarlett Johansson.

 

Tra un film e l’altro, utilizza le pubblicità e i video musicali per sperimentare nuove tecniche. Lo spot della Puma che ha girato, After HoursAthlete, ha conseguito il Film Grand Prix al Cannes Lions International Festival of Creativity.

 

 

 

TOM DUFFIELD (scenografo) originario di Grosse Pointe Michigan, si è laureato alla California Polytechnic University, alla San Luis Obispo’s School of Architecture. Dopo aver lavorato un po’ in quel campo, ha scoperto che le scenografie e l’art direction erano più indicate per la sua personalità. Facendo carriera nei reparti artistici di classici come Blade Runner, ha iniziato a collaborare con lo scenografo Bo Welch nel 1986. Come art director, ha lavorato con Welch a 15 pellicole, tre delle quali, La piccola principessa (A Little Princess), Men In Black e Piume di struzzo (The Birdcage), sono state candidate agli Academy Awards per le migliori scenografie.

 

Il suo primo film come scenografo è stata l’acclamata pellicola biografica di Tim Burton Ed Wood. Successivamente, si è occupato del thriller di Gore Verbinski The Ring, così come della commedia d’azione di Peter Berg Il tesoro dell’Amazzonia (The Rundown). Ha poi ritrovato Verbinski per L’uomo delle previsioni (The Weather Man) e Peter Berg per The Kingdom, ricreando i quartieri di Riyad (la capitale dell’Arabia Saudita) a Mesa, in Arizona. Duffield è anche stato coinvolto nello sviluppo di alcuni film che ancora non sono stati realizzati, tra cui soprattutto Creature From The Black Lagoon della Universal.

 

Recentemente, ha terminato il lavoro sul pilota della Warner Bros./TNT TV Houndogs, diretto da Ron Shelton e ha ritrovato Peter Berg per il film Lone Survivor, tratto dal  libro sulla sfortunata missione del Seal Team in  Afghanistan nel 2005.

 

 

 

BETSY HEIMANN (costumista) ha lavorato in alcune delle pellicole più acclamate dello scorso decennio, tra cui i film di Quentin Tarantino Pulp Fiction e Le iene (Reservoir Dogs), così come quelli di Cameron Crowe Jerry Maguire, Quasi famosi (Almost Famous) e Vanilla Sky. Nata a Chicago, ha collaborato anche con Brett Ratner, grazie a Red Dragon, The Family Man e Rush hour:missione Parigi (Rush Hour 3).

 

         La Heimann si è anche occupata dei costumi di Out of Sight di Steven Soderbergh, così come della serie televisiva Karen Sisco, prodotta da Danny De Vito e con protagonista Carla Gugino. Nella sua filmografia, figurano anche E venne il giorno… (The Happening) e Lady in the Water di M. Night Shyamalan, Art School Confidential di Terry Zwigoff, con protagonista John Malkovich, e i costumi di Uma Thurman in Be Cool. Recentemente, è stata ideatrice dei costumi per La dura verità (TheUgly Truth), Funny People, A-Team (The A-Team) e Cambio vita (The Change-Up).

 

CINDY MOLLO, A.C.E. (montatore) è arrivata alla quarta collaborazione con Allen Hughes grazie a Broken City. In precedenza, aveva partecipato alla pellicola dei fratelli Hughes Codice: Genesi (The Book Of Eli), e lavorato assieme ad Allen nel corto presente all’interno del film antologico New York, I Love You, così come al pilota e alla serie Touching Evil.

 

La Mollo ha incominciato la sua carriera occupandosi delle serie drammatiche Homicide: Life on the Street e Oz per i produttori Barry Levinson e Tom Fontana. E’ stata candidata a un American Cinema Editors Eddie Award per il suo lavoro in The Gas Man, un episodio di Homicide diretto da Levinson. Inoltre, ha montato gli acclamati film della HBO Boycott, Punto d’origine (Point of Origin) e Ad un passo dal Paradiso (Path To Paradise), mentre ha ricevuto una nomination agli Emmy Award per il miglior montaggio grazie a Dash And Lilly, un film diretto da Kathy Bates. In televisione, è stata recentemente impegnata nell’acclamata serie della AMC Mad Men, che le ha consentito di ricevere una seconda candidatura agli Emmy Award per l’episodio Maidenform, e negli episodi pilota delle serie Lucky e Sleeper Cell.

 

Nella sua filmografia, troviamo anche Panic, The Sentinel e Le paludidella morte (Texas Killing Fields), senza dimenticare altre puntate pilota e telefilm.

 

Si è laureata al Boston College e dopo aver vissuto per molti anni a New York, ora risiede a Santa Monica. Il suo cane Otis è un ospite abituale della sala di montaggio.

 

 

 

ATTICUS ROSS (musiche) ha collaborato con Trent Reznor alle colonne sonore dei film di David Fincher Millennium – Uomini che odiano le donne (The Girl With theDragon Tattoo) e The Social Network, che ha permesso ai due di vincere l’Academy Award e il Golden Globe.

 

Ha iniziato a comporre le musiche per prodotti cinematografici e televisivi nel 2004, dopo che è stato contattato dai fratelli Hughes per la loro serie televisiva Touching Evil. In seguito, ha collaborato nuovamente con loro, grazie all’episodio che compare nel film indipendente NewYork, I Love You e a Codice: Genesi (The Book of Eli). Le musiche di Codice:Genesi sono state celebrate agli BMI film Awards e gli hanno consentito di ottenere una candidatura come scoperta dell’anno agli World Soundtrack Awards del 2010.  

 

Oltre alle musiche realizzate per The Social Network e Millennium – Uominiche odiano le donne, Ross ha collaborato a tanti altri progetti con Reznor. Infatti, è stato coproduttore degli ultimi quattro album dei Nine Inch Nails, With Teeth, Year Zero, Ghosts e TheSlip. Insieme, hanno prodotto album di Jane’s Addiction, Saul Williams e Zach de la Rocha. Nel luglio del 2010, hanno pubblicato l’EP di esordio della loro nuova band, How to Destroy Angels, che vede coinvolta anche la moglie di Reznor, Mariqueen. Oltre al suo lavoro assieme a Reznor, Ross ha prodotto o remixato lavori di altri artisti, come Grace Jones, Korn, Telepathe, Coheed e Perry Farrell.

 

        

 

CLAUDIA SARNE & LEOPOLD ROSS (musiche) hanno collaborato per comporre le musiche di Codice: Genesi (Book Of Eli) dei fratelli Hughes e di Días de gracia. Inoltre, hanno lavorato a un cortometraggio che faceva parte della pellicola romantica a episodi del 2009 New York, I Love You. In precedenza, Sarne si era occupato di alcuni episodi della serie della USA Network Touching Evil.

 

Un pensiero su “7 febbraio “Broken City” – Tutte le curiosità

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