RAI1: TUTTI PAZZI PER AMORE 3 note di regia e Note di Sceneggiatura

RAI1: TUTTI PAZZI PER AMORE 3  note di regia e Note di Sceneggiatura

Tornano le stravaganti ed esilaranti avventure della famiglia Giorgi-Del Fiore e di tutti i loro amici e conoscenti. Una nuova stagione dove la quotidianità, le storie, gli intrecci dei protagonisti saranno raccontati con la cadenza e il ritmo delle 24 ore: per un totale di 26 giorni/puntate. Tutto accadrà, dunque, in un arco temporale che va dal 7 dicembre al primo gennaio, tra imprevisti, piccole e grandi difficoltà dell’amore, rivelazioni, crisi, ricorrenze, arrivi e qualche partenza. Con Emilio Solfrizzi, Antonia Liskova, Carlotta Natoli e la new entry Ricky Memphis. E ancora,  Piera Degli Esposti, Martina Stella, Anita Caprioli e Luigi Diberti. La regia è di Laura Muscardin. Su Rai1, in prima serata, da domenica 6 novembre.
note di regia

La bellezza e l’emozione di ‘essere pazzi’ attraverso il racconto di chi questa serie l’ha vissuta sulla pelle.

Tutti Pazzi per amore non è una fiction ma un mondo a sé. C’è una lieve follia che permea tutte le fasi della lavorazione e chi ne prende parte. Dagli sceneggiatori, ai produttori agli attori, passando naturalmente per la troupe. La leggerezza, il continuo stimolo a trovare nuovi spunti per divertire e fare innamorare chi ci guarderà, si intrecciano allo sforzo produttivo di far arrivare in porto l’enorme transatlantico della lunga serialità. Tredici serate, un cast numerosissimo e colorato, l’intreccio di tante storie e lo sforzo quotidiano di costruire ogni sequenza come se fosse unica e importante hanno fatto di questi mesi un’avventura, esaltante e coinvolgente quanto faticosissima a volte.

Ho letto una frase che dice: ”c’è un piacere nell’esser matti che solo i matti conoscono”. In questo paradosso mi sono spesso ritrovata mentre giravo, raccontando le immaginazioni dei personaggi, le loro paure, i loro tic. Quando in mezzo alla strada ballavamo le canzoni anni ‘60 con i passanti che si fermavano stupendosi del nostro divertimento o chiedevo agli attori di fare di più o trovavamo un elemento di costume o scenografia da inventare.

Gli attori spesso mi hanno chiesto ‘ ma non sarà troppo?’ ma poi tornavano con entusiasmo a lasciarsi andare ai loro personaggi, a vivere con loro un mondo in cui  si può essere esasperatamente innamorati, tristi, gelosi e divertiti. Credo che sia questa la chiave di questo lavoro: il non avere paura di ‘fare troppo’, continuando a mantenere però una cifra narrativa che possa arrivare a comunicare emozioni e divertimento in modo diretto e accessibile. La sincerità che prevale sulla paura di sbagliare ha alla base la convinzione che in ognuno di noi ci sia una parte di questi personaggi estremi ma così veri e riconoscibili. Anche se sognano, ballano, immaginano e reagiscono in forma fantastica a quello che gli accade, i protagonisti di Tutti pazzi restano veri e ci fanno pensare a noi stessi, a quanto accade ad ognuno di noi. Sogniamo insieme a loro, fantastichiamo sull’amore eterno, diventiamo pazzi di gelosia, cantiamo e balliamo insieme a loro.

E’ bello poter lavorare per costruire questo mondo, è bello poter sentire questa libertà all’interno del linguaggio televisivo e dei suoi codici. Dopo tutti questi mesi passati sul set e al montaggio io , dalla mia, posso testimoniarlo: c’è un piacere nell’esser pazzi , veramente.

Laura Muscardin

 

Note di Sceneggiatura

Le premesse di questa terza serie, ovvero “diciamoci la verità”.

Diciamoci la verità, abbiamo fatto già un mucchio di cose.
52 episodi da 50 minuti.
26 serate.
2 serie complete.

Ai nostri personaggi principali e secondari ne abbiamo fatte succedere di tutti i colori, ma quando ci siamo messi a scrivere la terza stagione della Nostra Amatissima Serie abbiamo sentito il bisogno di fare qualcosa di nuovo. Di usare questo colorato mondo che abbiamo creato per raccontare altre e nuove storie. Volevamo far muovere i nostri personaggi in modo differente, per vederli alle prese con gli avvenimenti ‘straordinariamente normali’ che fanno parte della vita di tutti noi. Da questo pensiero è arrivata l’idea di raccontare tutta la nostra storia in un arco di 26 giorni, esattamente quanti sono gli episodi che compongono l’intera serie. Naturalmente questa non è solo una novità strutturale ma anche tematica. Abbiamo voluto vedere tutti i nostri personaggi quest’anno affrontare i piccoli, grandi imprevisti di tutti i giorni, le difficoltà dell’amore, i drammi e le crisi quotidiane, senza rinunciare però ad affrontare temi più grandi che hanno sempre caratterizzato la serie.

Abbiamo puntato su storie che si aprono e si chiudono in un episodio massimo in due, ma anche su archi narrativi più ampi che invece percorrono tutta la serie e che ci fanno stare col fiato sospeso perchè si risolvono solo nelle ultime puntate.

La scelta del mese di dicembre poi e del periodo natalizio è stata quasi obbligatoria. L’occasione era la migliore: raccontare tutto il periodo natalizio dall’arrivo delle feste fino all’anno nuovo, con tutto quello che nell’immaginario collettivo questo particolare periodo dell’anno si porta dietro: il calore, la gioia, l’aspettativa ma anche lo stress, i ricordi, le speranze. E cosa c’è di più evocativo e affascinante del Natale per raccontare una famiglia, anche se scombinata, frastagliata e colorata come la nostra?

Come sempre in Tutti pazzi per amore, c’è tanto di noi, del nostro mondo, di quello che ci piace, che non ci piace, di come amiamo o di come a volte ci piacerebbe riuscire ad amare. Ecco perchè ancora una volta ci ritroviamo a scrivere della famiglia Giorgi-Del Fiore e di tutti quelli che gli ruotano intorno, perchè ormai sono parte di noi e la nostra vita, ne siamo certi, sarebbe un po’ più vuota e triste se non ci fossero.

Ivan Cotroneo, Monica Rametta, Stefano Bises

 
 

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