ORNELLA asca: MUTI, L’ITALIA MI HA AMATA. HO RINUNCIATO A HOLLYWOOD 7

ORNELLA MUTI, L’ITALIA MI HA AMATA. HO RINUNCIATO A HOLLYWOOD 


LA FAMIGLIA E’ TUTTO

(ASCA) – Roma, 1 nov – ”I miei figli per me sono tutto”. Al Festival del cinema di Roma Ornella Muti ha parlato della sua carriera di attrice e del suo privato durante uno degli incontri di Cinecampus organizzato da Roma Lazio film commission dove ragazzi stamattina in pieno delirio sono arrivati numerosi e puntuali per ascoltarla.


SAREI DIVENTATA COME MOLTE ATTRICI ALCOLIZZATA SE FOSSI RIMASTA NEGLI USA

”Sono andata in America ma io non volevo trasferirmi li’ – svela Ornella – e chiedevo: non si puo’ andare a tornare? Mi rispondevano di no, per un po’ sono anche stata li’ e mi sono anche divertita ma io ho una personalita’ e un carattere diverso dalle attrici americane che sono sempre state macchina da guerra, hanno una determinazione e un carattere diverso, non volevo ritrovarmi alcolizzata da grande, io devo vivere bene come vivo adesso”.


VIVO NELLA MIA DISNEYLAND

”Non vivo mai la mia eta’, dovrei parlare come una signora – confessa – ma io vivo come fossi sempre a Disneyland, sono dei pesci, vivo con quella leggerezza e spensieratezza che mi aiuta ad affrontare ogni momento della vita e a superare tutto”.


USA? NO GRAZIE

”Oggi rivedendo alcune grandi interpretazioni americane mi chiedo: potevo anche io essere li’? Ma poi la risposta arriva immediata: non era quello che volevo”, aggiunge la Muti, e prosegue: ”Ogni attrice ha la tensione della prima volta sul set ma la cosa importante e’ che abbia l’entusiasmo del primo giorno. Per me non e’ importante il cast o la sceneggiatura ma il regista. Quando mi propongono qualcosa la prima cosa che chiedo e’: chi e’ il regista? Voglio incontrarlo, ascoltarlo. Nasce tutto da li’. Il grande amico di sempre? Marco Ferreri, poi come dimenticare Francesco Nuti con cui ho avuto una storia e ci siamo divertiti tantissimo a girare? E come dimenticare il cinema commerciale che a quei tempi girava Dino Risi? Perche’ Dino Risi era il cinema commerciale dell’epoca”.


OGGI C’E’ TROPPA POLITICA

”Tutti registi – sottolinea – che non vivevano nell’ipocrisia di oggi, prima c’era molta amicizia, ora c’e’ molto caos anche nell’organizzare qualsiasi cosa tu debba fare e poi nel mondo dello spettacolo e’ entrata la politica se non fai parte di un gruppo sei fuori”.


REGISTA? AL MASSIMO PRODUTTRICE

Parlando del futuro, ”non voglio fare ne’ la regista ne’ la sceneggiatrice ma la produttrice pensando superando pero’ il limite italiano ma guardando al mercato estero”, rivela Ornella, ribadendo: ”L’esperienza americana e’ stata divertente, io pero’ in Italia ero amata, consolata, considerata, li’ non ero nessuno e poi i miei set sono stati intervallati dalle dolci attese dei miei figli. Non serve fare il film con Brad Pitt o Sean Connery per considerarsi lanciati, il film finisce e tu devi attendere, e’ quindi importante conquistare un tuo equilibrio interiore piu’ che badare solo a cio’ che e’ esteriore”.


ATTRICE MA PRIMA MAMMA….DI 3 ATTORI

E conclude: ”La cosa che piu’ mi emoziona? Quando i miei figli oggi mi dicono: mamma ho un provino, mi aiuti?”.




 

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