I NUMERI DELLO SPETTACOLO – Osservatorio dello Spettacolo SIAE – Primo semestre 2012

Osservatorio dello Spettacolo SIAE

Primo semestre 2012 

 

2.277.572 spettacoli censiti su tutto il territorio nazionale 113.423.420 ingressi, una spesa al botteghino di 996.068.701,79 euro, una spesa del pubblico di1.638.197.592,15 euro e un volume d’affari di 2.317.345.812,36 euro.

Questi sono i primi dati delle statistiche elaborate – nel primo semestre 2012 – dall’Osservatorio dello Spettacolo della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE), che dal 1936 compie un’analisi approfondita sul consumo di spettacolo nel nostro Paese.

 

Rispetto al primo semestre 2011, sono in crescita l’offerta di spettacoli (+5,02%),la spesa del pubblico (+2,47%) e il volume d’affari (+10,79%),mentre hanno registrato una flessione gli ingressi agli spettacoli(-8,16%) e la spesa al botteghino  (-4,19%).

 

Il maggior incremento della spesa del pubblico è stato rilevato nel settore delle mostre ed esposizioni (+109,56%) che – per notevoli introiti relativi all’affitto di stand espositivi – hanno fatto registrare 203.468.710,72 euro di incassi.

In valore assoluto, la maggiore spesa del pubblico si è concentrata, invece, nel comparto delle attività di ballo e concertini(442.261.679,56 euro), seguito da cinema (330.547.860,50 euro) e sport (228.779.195,30 euro).

 

Oltre al settore delle mostre ed esposizioni – rispetto al primo semestre 2011 – sono in aumento lo sport (+16,87%) e le attività con pluralità di generi (+4,49%), mentre sono in calo i settori relativi a: cinema (-16,77%), attività teatrale (-7,97%), concerti (-5,41%), attrazioni dello spettacolo viaggiante (-4,14%) e attività di ballo e concertini (-1,64%).

 

Il settore che ha fatto registrare il maggior numero di ingressi è il cinema, con 50.310.963 biglietti venduti.

In termini di variazione percentuale, sono aumentati solo gli ingressi registrati in: attrazioni dello spettacolo viaggiante (+15,64%) e mostre ed esposizioni (+4,81%).

Risultano invece in calo quelli relativi a: cinema (-16,77%), concerti (-6,48%), attività con pluralità di generi (-3,66%), sport (-1,94%), attività di ballo e concertini (-1,67%) e attività teatrale (-1,24%).

 

La maggiore spesa al botteghino si è rilevata nel comparto del cinema con 314.619.569,04  euro, seguito da: attività teatrale (160.170.220,28 euro) e attività di ballo e concertini (144.641.706,55).

Tendenza positiva per: attività con pluralità di generi  +28,28%; mostre ed esposizioni +16,94%; sport +7,29%; attività di ballo e concertini +2,43% e attrazioni dello spettacolo viaggiante +0,78%.

In calo: cinema -14,74%, attività teatrale (-5,68%) e concerti
(-2,75%).

 

Il dato più elevato del volume d’affari continua a registrarsi nello sport (770.370.395,35 euro), che in termini di variazione percentuale, è in aumento (+25,80%), insieme a mostre ed esposizioni (+103,50%), manifestazioni all’aperto (+13,81%) e attività di ballo e concertini (+6,47%).

In flessione il cinema (-14,53%), l’attività teatrale (-6,60%), le attrazioni dello spettacolo viaggiante (-1,38%) e l’attività concertistica (-0,68%).

 

I singoli settori dello spettacolo:

 

Il cinema

 

Nel settore cinematografico si è rilevata una flessione in quasi tutti gli indicatori del consumo di spettacolo: dagli ingressi con  -16,77% alla spesa del botteghino (-14,74%), alla spesa del pubblico (-16,77%) e al volume d’affari  (-14,53%).

 

L’attività teatrale

 

Anche il comparto delle attività teatrali è caratterizzato da forti flessioni: spesa al botteghino (-5,68%); spesa del pubblico (-7,97%); volume d’affari (-6,60%) e ingressi (-1,24%). In aumento solo l’offerta di spettacoli  (+1,79%).

In questo comparto, l’unico settore che mostra un andamento generalmente positivo è la lirica (spettacoli +4,84%; ingressi +12,68%; spesa al botteghino +11,18%; spesa del pubblico +11,27% e volume d’affari +11,27%).

Sono invece in flessione:

il teatro di prosa (ingressi -1,35%; spesa al botteghino -5,93%; spesa del pubblico -5,13% e volume d’affari -4,88%);

la rivista e commedia musicale (ingressi -18,12%; spesa al botteghino, -34,02%; spesa del pubblico, -33,58% e volume d’affari -33,80%);

il balletto (ingressi +3,33%; spesa al botteghino -2,77%; spesa del pubblico -2,98%; volume d’affari -3,80%).

 

 

L’attività concertistica

 

I concerti hanno visto diminuire il loro pubblico (ingressi -6,48%) e questa flessione ha inciso sulla spesa al botteghino (-2,75%), sulla più generale spesa del pubblico (-5,41%) e sul volume d’affari (-0,68%).

Anche in questo settore è aumentata solo l’offerta di spettacoli (+17,13%).

Un andamento decisamente negativo si è registrato nel settore dei concerti jazz (ingressi -8,34%; spesa al botteghino -5,57%; spesa del pubblico -22,73%; volume d’affari -8,44%) e dei concerti classici (spettacoli, +11,10%; ingressi -3,95%; spesa al botteghino -16,59%; spesa del pubblico -17,72%; volume d’affari -14,79%).

Una flessione più contenuta si è avuta invece per i concerti di musica leggera (ingressi -7,86%; spesa al botteghino +0,66%; spesa del pubblico -2,00%; volume d’affari +3,01%).

 

L’attività sportiva

 

Nel settore dello sport, mentre sono aumentati la spesa al botteghino (+7,29%), la spesa del pubblico (+16,87%) e il volume d’affari (+25,80%), sono diminuiti il numero di spettacoli (-11,68%) e gli ingressi (-1,94%).

 

Segni positivi per il calcio in relazione alla spesa al botteghino (+8,77%), alla spesa del pubblico (+24,24%) e al volume d’affari (+35,40%). In flessione gli ingressi agli stadi (-2,77%).

 

Il ballo e i concertini

 

Nell’attività di ballo e concertini sono aumentati: l’offerta di spettacoli (+9,50%), la spesa al botteghino (+2,43%) e il volume d’affari (+6,47%). In calo gli ingressi (-1,67%) e la spesa del pubblico (-1,64%).

 

I migliori risultati si sono rilevati nel settore dei concertiniche presenta tutti segni positivi: spettacoli +19,55%; ingressi +55,05%; spesa al botteghino +153,40%; spesa del pubblico +2,58% e volume d’affari +15,33%.

 

Nel comparto del ballosi hanno, invece, risultati altalenanti con segni positivi per gli spettacoli (+1,33%), la spesa al botteghino (+0,41%) e il volume d’affari (+3,60%) e segni negativi per gli ingressi (-2,28%) e la spesa del pubblico (-3,00%).

 

Le attrazioni dello spettacolo viaggiante

 

Il comparto delle attrazioni dello spettacolo viaggiante evidenzia segni positivi per gli ingressi agli spettacoli (+15,64%) e per la spesa al botteghino (+0,78%).

Sono in flessione il numero di spettacoli (-23,82%), la spesa del pubblico (-4,14%) e il volume d’affari (-1,38%).

I migliori risultati sono stati conseguiti dal settore delle attrazioni viaggianti (ingressi +48,76%; spesa al botteghino +38,23%; spesa del pubblico +8,45%; volume d’affari +14,92%), mentre sono meno marcate le tendenze rilevate nell’aggregato dei parchi da divertimento (spettacoli -8,87%; ingressi +14,73%; spesa al botteghino +0,16%; spesa del pubblico -4,58%; volume d’affari -1,96%).

Le mostre ed esposizioni

 

Le mostre ed esposizioni hanno registrato risultati decisamente positivi: spettacoli +5,98%; ingressi +4,81%; spesa al botteghino +16,94%; spesa del pubblico +109,56% e volume d’affari +103,50%.

 

L’attività con pluralità di generi

 

Una tendenza generalmente positiva caratterizza questo settore che comprende le manifestazioni all’aperto come sagre, feste ecc.: spettacoli +4,38%; ingressi  -3,66%; spesa al botteghino +28,28%; spesa del pubblico +4,49% e volume d’affari +13,81%.

 

Gli spettacoli top

 

Il film che ha incassato di più nei primi sei mesi del 2012 è “Benvenuti al nord”, mentre lo spettacolo teatrale con la maggiore spesa al botteghino è “Tutto suo padre” di Enrico Brignano.

Per i concerti di musica leggera, è al primo posto lo spettacolo di Madonna del 14 giugno allo stadio Meazza di Milano, mentre per le rappresentazioni liriche l’opera  “Tosca” Di Giacomo Puccini.

 

 

Il consumo di spettacolo nelle più

grandi città italiane

 

 

La SIAE ha elaborato in dettaglio anche i dati sul consumo di spettacolo in alcune tra le più grandi città italiane: Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma e Torino.

Roma è la città dove si spende di più per il cinema e per i parchi da divertimento, mentre Milano ha la maggiore spesa del pubblico per il teatro, i concerti, lo sport, il ballo e le mostre.   

 

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