22 novembre Dracula 3D di Dario Argento Con Thomas Kretschmann, Marta Gastini, Asia Argento, Unax Ugalde, Miriam Giovanelli e Rutger Hauer nel ruolo di Van Helsing
video : http://www.youtube.com/watch?v=d-tohGW8i2k&feature=plcp
SINOSSI
TRANSILVANIA, 1893.
La vista di una fotografia esposta a casa di Lucy (Asia Argento), che ritrae Mina e Jonathan Harker (Marta Gastini e Unax Ugalde), sposi felici nel giorno delle nozze, è la molla che fa scattare la furiosa bramosia del Conte Dracula (Thomas Kretschmann), che rivede in Mina la reincarnazione della sua amata, Dolingen De Gratz, morta più di 400 anni prima. Con l’ausilio delle sue adepte Lucy e Tania (Miriam Giovanelli), il Conte Dracula riesce a condurre Jonathan Harker e sua moglie nel proprio castello, con la promessa di un lavoro. Ma le reali intenzioni del Conte appaiono subito evidenti: ricongiungersi con il suo eterno amore Dolingen/Mina, eliminando qualsiasi ostacolo glielo impedisca. Inizia così un vorticoso intreccio di violenza, inganno e passione, che sconvolge gli equilibri del piccolo villaggio di Passo Borgo. Solo il sopraggiungere di Abraham Van Helsing (Rutger Hauer), conoscitore del vampirismo e “vecchia conoscenza” del Conte, riporterà la normalità nella vita del villaggio… ma non prima di una spettacolare ed emozionante sfida finale che vedrà contrapporsi i limiti dell’umanità e la dannazione eterna.
NOTE DI PRODUZIONE
L’idea di realizzare un remake di “Dracula” in versione 3D stereoscopica nasce nei primi mesi del 2010. I presupposti sono di un ritorno alle origini, proponendo al grande pubblico e alle nuove generazioni una fedele rappresentazione del conte Dracula: un film in costume arricchito dalle scenografie e dallo stile gotico dell’epoca. Al classico letterario, si aggiunge l’elemento di novità rappresentato dalla nuova tecnologia del 3D stereoscopico.
I produttori, Roberto Di Girolamo e Gianni Paolucci, hanno in un primo momento la sensazione che un’opera di questo tipo sia difficilmente realizzabile in Italia; i primi test stereoscopici, infatti, mostrano diverse problematiche, sia per le modalità di ripresa che di post-produzione. Malgrado ciò, i due produttori non si danno per vinti e, in accordo con Dario Argento, trovano e formano un gruppo di lavoro in grado di assicurare un prodotto tecnicamente e qualitativamente di livello pari a quello delle major americane, con un impegno di oltre 8 settimane di preparazione e 9 di riprese.
Per questo film si pensa subito ad un cast artistico internazionale; la fotografia firmata da Luciano Tovoli e le musiche di Claudio Simonetti completano l’ambizioso progetto dei produttori.
Segue una post-produzione particolarmente complessa, soprattutto per la presenza di numerosi effetti digitali stereoscopici, realizzati dalla società americana REBEL ALLIANCE INTERNATIONAL. Un ruolo determinante hanno avuto i due laboratori scelti dalla produzione: la Technicolor per le lavorazione digitali e la post produzione stereoscopica, la CDC Sefit Group per il sound 7.1.
NOTE DI REGIA
Le origini
Il personaggio del conte Dracula è rimasto popolare negli anni, accrescendo anzi la sua fama e il suo fascino nel tempo, dando quindi vita ad un elevato numero di film. Tra le innumerevoli pellicole vi sono adattamenti – più o meno fedeli del romanzo di Stoker – storie originali, addirittura insieme ad altri “mostri”, come in Dracula contro Frankenstein (1972), opere in cui compaiono personaggi a lui legati, come in La figlia di Dracula del 1936, Il figlio di Dracula (1943), La sposa di Dracula (1960), Mamma Dracula (1980), o addirittura Zoltan il cane di Dracula (1978), e molti altri film in cui compare semplicemente come personaggio, generalmente come “cattivo” (come, per esempio, in La maschera del demonio del 1960) e addirittura parodie (tra le quali Fracchia contro Dracula (1985) e Dracula:morto e contento del 1995) e pellicole erotiche (Scarlet Countess del 2001). Secondo una stima approssimativa (probabilmente per difetto) sono 208 i film in cui compare il vampiro ideato da Bram Stoker in un ruolo principale, un numero secondo solo a Sherlock Holmes. Il numero totale di pellicole che includono riferimenti a Dracula supera i 700 secondo il portale online Internet Movie Database.
Gran parte delle storie su Dracula includono non solo il conte, ma anche il resto dei personaggi ideati da Bram Stoker e delineati nel romanzo: Jonathan e Mina Harker, Van Helsing e Renfield.
Perché girare un film su Dracula
In considerazione del fatto che, ormai da diverso tempo, è andato delineandosi un nuovo filone cinematografico, legato alle storie sui vampiri ed affini, appare chiaro quanto ci si sia discostati, attraverso varie contaminazioni, dalla reale rappresentazione del signore delle tenebre: il conte Dracula. La cinematografia di questi ultimi anni, ha visto venire alla luce pellicole in cui diversi generi si mescolavano, e nei quali i personaggi, oltre ad essere dei vampiri possedevano poteri sovrannaturali più vicini al mondo della fantascienza, che a quello dell’horror. Il susseguirsi di una serie di elementi che esulano dalla concezione classica di intendere l’entità vampiresca, danneggiano, dice Argento, la reale immagine appartenente alla tradizione, così come ci viene tramandata nell’opera di Bram Stoker, tutt’oggi riconosciuto come romanzo horror per eccellenza.
L’intento, dunque, è quello di un ritorno alle origini, proponendo al grande pubblico e alle nuove generazioni, una fedele rappresentazione del conte Dracula, ispirandosi al libro che racconta la sua storia, ambientata nel 1890 in Transilvania; quindi un film in costume arricchito dalle scenografie e dallo stile gotico dell’epoca. Al classico letterario, si introduce l’elemento di novità attraverso lo sfruttamento della nuova tecnologia del 3D stereoscopico ed ecco che, come direbbe De Saussure, il significante e il significato si fondono in un’unica espressione linguistica in cui la somma di questi due elementi produrranno un film in chiave originale, capace di riavvicinare la platea non solo all’arte cinematografica ma anche alla letteratura classica, da troppo tempo lontana dal grande schermo.
Altresì, il nostro progetto, che vedrà impegnata una produzione italiana nella realizzazione di un film in 3D stereoscopico, sicuramente costituirà l’accesso anche per l’Italia, all’uso della nuova tecnologia ormai già impiegata da alcuni anni altrove e che vede il nostro paese deficitario e per certi versi destinato all’arretratezza. Pertanto con quest’opera, si dà l’opportunità alle nostre maestranze di mettersi in gioco e quindi di aggiornare le proprie capacità tecnico-artistiche attraverso l’esperienza che matureranno. Ciò permetterà di dimostrare che gli italiani possono realizzare prodotti in 3D stereoscopico e che possono impegnarsi nel futuro anche in questo ambito, mettendo a frutto quello che è stato, grazie al film Dracula, acquisito.
Dracula 3D
LA PRODUZIONE
La Multimedia Film Production, costituitasi nel 2010, nasce dall’unione di due società già stabilmente presenti nel panorama cinematografico: La Perla Nera e la Production Group, le quali operano nel campo della produzione e della co-produzione di film sia per il mercato italiano che per quello internazionale; hanno inziato la loro attività con la creazione di film volti a soddisfare i bisogni e i gusti di un ampio pubblico internazionale.
La Perla Nera si è distinta per aver realizzato Un Giudice di Rispetto con la partecipazione Tony Sperandeo, Orso Maria Guerrini, Philippe Leroy, Marina Suma, e per il quale ha ottenuto il riconoscimento di interesse nazionale e culturale, negli anni a seguire ha concentrato la produzione soprattuto in film di genere horror come La Tomba e riproponendo in chiave moderna un nuovo sequel sul genere zombie, come L’Isola dei Morti Viventi e Zombie La Creazione; tra le ultime opere prodotte vale la pena ricordare il film My Lai Four ispirato ai fatti realmente accaduti durante la guerra del Vietnam, raccontati nell’omonimo libro di Seymour Hersh vincitore del Premio Pulitzer.
I titoli prodotti dalla Production Group durante gli anni ottanta variano dai classici come Caligula and Messalina e Nerone and Poppea a film cult di orrore quali Hitcher in the dark, Metamorphosis, Witchcraft, Ghost House e Beyond Darkness e da film riconosciuti a livello internazionale per la regia di Joe D’Amato, quali High Finance Woman, Blue Angel Cafè e Passion’s Flower a thriller come Rats, Night of Terror, Violence in a Women’s Prison e Blade Violent o film romantici come Hot Steps. Girati in presa diretta inglese negli U.S.A. questi film hanno venduto molto bene in tutto il mondo e sono ancora molto ricercati dagli amanti del genere specifico. Dopo un’intera decade di esperienza nel campo della produzione, la Production Group è tornata alla sua fede originaria con la tradizione storica italiana di cinema di alta qualità, con la produzione di Marcellino pane e vino, il remake di Luigi Comencini dell’originale film spagnolo; ha anche dato origine a una proficua collaborazione con società europee, quali le francesi UGC, Les Films de L’Astre, e società spagnole come Video Mercury Films, Mate Productions, Starline, Panico Film, Zahori Media. La Production Group vanta produzioni interamente italiane nella metà degli anni novanta, film come: Palermo-Milano solo andata, diretto da Claudio Fragasso con Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Stefania Sandrelli, Valerio Mastandrea, premiato come Migliore Produzione durante l’edizione David di Donatello 1996, ottenendo inoltre un grande successo al box office; Celluloide per la regia di Carlo Lizzani, con Giancarlo Giannini, Massimo Ghini, Lina Sastri, Antonello Fassari, Anna Falchi, Massimo Dapporto, Milva, Massimo Ciavarro, Christopher Walker, emozionante cult movie nonché omaggio al capolavoro di Roberto Rossellini, Roma città aperta; La lupa per la regia di Gabriele Lavia, con Monica Guerritore, Michele Placido, Giancarlo Giannini, Raoul Bova. La Production Group si è dedicata all’adattamento cinematografico di un classico della letteratura, ottenendo con successo il riconoscimento al film quale “film di interesse nazionale-culturale”, un trittico che ha aiutato la Production Group a raggiungere un solido riconoscimento come società di produzione nell’industria del cinema sia a livello italiano che internazionale. Recentemente la Production Group ha ampliato la sua area di interesse con l’acquisizione di film internazionali per la distribuzione a livello nazionale: Volaverunt di Bigas Luna, il film svedese Under the Sun, nominato Miglior Film Straniero alla 72° Academy Awards e la commedia inglese Sexy Beast, con Ben Kinsley.
In partecipazione con la Planet Pictures ha realizzato nel 2000 Quello che le ragazze non dicono di Carlo Vanzina, in coproduzione con la Dean Film. Ha acquistato per l’Italia La Comunidad e 800 Ballas di Alex De La Iglesia e ha coprodotto con la Spagna diversi film quali Carmen di Vicente Aranda, con Paz Vega, Leonardo Sbaraglia, Antonio Dechent, Joan Crosas, Jay Benedict e il film per la regia di Alex De La Iglesia Crimen Perfecto. Nel 2002 la Production Group è entrata in coproduzione con la Spagna, per il film Juana la Loca per la regia di Vicente Aranda, con Pilar Lopez de Ayala, Eloy Azorin, Daniele Liotti, Manuela Arcuri. Nel 2005/2006 ha coprodotto con la Francia il lavoro di Andrè Tèchiné Les Temps qui changent con Gerard Depardieu e Catherine Deneuve e Quelques Jours en Septembre di Santiago Amigorena con Juliette Binoche e John Turturro.
Nel 2007 è entrata in coproduzione con la società argentina Patagonik Film Group per il film d’animazione L’Arca di Noè, per la regia di Juan Paulo Buscarini e di nuovo con la Spagna per il film Mejor que Nunca per la regia di Dolores Payas con Victoria Abril, Enrique Rocha, Anna Galiena, Pep Ferrer, Gabriella Pession e Rocco Papaleo.
Dracula 3D
REGIA
Dario Argento
Il regista Dario Argento è uno dei più noti ed apprezzati maestri dell’horror e del thriller cinematografico. Nato a Roma il 7 Settembre 1940 dal produttore Salvatore Argento e dalla fotografa Elda Luxardo, ha scritto e diretto il suo primo film L’uccello dalle piume di cristallo, a soli 29 anni. La pellicola, oltre ad essere stata uno dei più grandi successi del 1970, segnò di fatto la nascita di un nuovo tipo di cinema, moderno, slegato dai meccanismi narrativi tradizionali e dai cliché classici del thriller hithcockiano. Un nuovo modo di fare cinema che ha avuto decine di epigoni, ripetendo per il thriller italiano la felice esperienza che era toccata al suo amico Sergio Leone, per il genere western. Seguirono altre due pellicole della cosiddetta trilogia degli animali (Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio) e, dopo una parentesi storico-politica con Le cinque giornate, realizza una delle sue opere più mature e complesse, Profondo rosso, in cui, portando alle estreme conseguenze le sue precedenti ed innovative soluzioni registiche, contamina il thriller con l’horror puro ed il fantastico. Ma fu il suo lavoro successivo, Suspiria, a confermare il suo talento visionario e a dargli la definitiva notorietà all’estero, creando un autentico spartiacque nella geografia dell’horror contemporaneo e allontanandolo di fatto dalla cinematografia americana di Polanski, Friedkin, Hooper, De Palma, Carpenter. Nel frattempo, produceva uno degli horror più innovativi della storia del cinema, Zombi (Dawn of the dead), affidando la regia al regista-amico George A. Romero e collaborando alla stesura della sceneggiatura e delle musiche. Seguì Inferno (1980), una delle sue pellicole più misteriose, inserita all’interno di una trilogia delle Tre Madri che vedrà la sua conclusione con La terza Madre (2007). Nel 1982 intanto ritornava al thriller con Tenebre e ad una incursione nella fiaba a tinte horror con Phenomena, altro grande successo internazionale. Seguono Opera (1987), Due occhi diabolici (1990), diretto con George A. Romero e Trauma interpretato dalla figlia Asia. Sempre sua figlia sarà la protagonista di altre pellicole da lui dirette, La sindrome di Stendhal (1995) e Il fantasma dell’Opera (1998). Ha poi diretto Non ho sonno (2001), Il cartaio (2004), Do you like Hitchcock? (2005), due apprezzatissimi episodi della serie TV “Masters of horror”, Jenifer (2005) e Pelts (2006) ed infine Giallo (2009). Ora Argento si cimenta con la nuova trasposizione cinematografica del più celebre classico della letteratura horror, Dracula di Bram Stoker, utilizzando la nuova tecnologia stereoscopica e confermandosi ancora una volta un pioniere ed uno sperimentatore, regalandoci un nuovo importante capitolo della sua affascinante ed acclamata cinematografia.
IL CAST
Thomas Kretschmann Dracula
Thomas Kretschmann è nato nella Germania dell’est nel 1962.
Ha iniziato la sua carriera in teatro a Berlino come membro della compagnia del Berliner Ensemble. Nel 1989 ha iniziato a lavorare assiduamente a numerose produzioni teatrali, televisive e cinematografiche tedesche. Si trasferì a Vienna nel 1991 e vinse il Max Ophül come Miglior Attore Esordiente. Sulla scena internazionale irruppe con il film tedesco di guerra Stalingrad e il thriller italiano La Sindrome di Stendhal di Dario Argento.
A questo punto della sua carriera, sviluppò una particolare abilità nel riuscire ad interpretare personaggi autorevoli e spietati in scene ricche di azione.
Oltre alle numerose apparizioni in film europei, si è guadagnato ruoli chiave in film come Coppia Omicida, Tease, e nel film americano Total Reality.
Nel 2000 Kretschmann esordisce ad Hollywood con l’avventura sottomarina U-571 e con il thriller d’azione Blade II.Trasferitosi ad Hollywood, ha comunque continuato a lavorare in film internazionali come lo storico I cavalieri che fecero l’impresa e Il Pianista di Roman Polanski.
Altri progetti nel 2004 includono il ruolo da protagonista nel romanzo Head in the Clouds e un ritorno all’action sottomarino con In Enemy Hands e Resident Evil:Apocalypse.
Nel 2005 ha collaborato nuovamente con il suo co-protagonista ne Il pianista, Adrien Brody, nel film King Kong di Peter Jackson.
Dopo aver recitato nel 2008 in Through Valkyrie, Kretschmann diventa il terribile Dracula, il principe delle tenebre, nel film Dracula di Dario Argento.
Marta Gastini Mina Harker
Marta Gastini nasce il 2 Ottobre 1989 ad Alessandria.
Debutta come attrice nel 2009 nella miniserie televisiva Il bene e il male, per poi continuare sempre in televisione come protagonista insieme a Terence Hill nella miniserie in due puntate L’uomo che cavalcava nel buio. Nello stesso anno, Marta esordisce al cinema con il film di Leonardo Pieraccioni Io & Marilyn, e nel 2010, a soli venti anni, è una delle poche attrici italiane a sbarcare a Hollywood: è infatti tra i protagonisti del film americano The Rite diretto da Mikael Hafstrom dove recita accanto al premio Oscar Anthony Hopkins. Per questo film vince il Nastro d’argento (2011) come Miglior attrice non protagonista.
Tra il 2010 ed il 2011 Marta interpreta per la tv internazionale il ruolo di Giulia Farnese nella serie
I Borgia, diretta dal regista nominato agli Oscar Oliver Hirschbiegel, per poi interpretare il ruolo della bellissima Mina Harker in Dracula di Dario Argento.
Asia Argento Lucy Kisslinger
Asia Argento è nata da una famiglia di attori e registi ed è una delle attrici più ricercate del momento. Ha debuttato a soli 9 anni nella pellicola di Segio Citti Sogni e bisogni. Nel 1988 ottenne il ruolo da protagonista in Zoo, il primo film diretto da Cristina Comencini e fece parte del cast de La Chiesa, diretto da Michele Soavi. L’anno successivo interpretò la figlia di Nanni Moretti in La Palombella rossa, diretta dallo stesso Moretti. Ma fu con Le amiche del cuore, scritto e diretto da Michele Placido, che la sua carriera decollò, passando dall’interpretazione di giovani fanciulle a ruoli molto più complessi e maturi. Il film raccolse pareri estremamente favorevoli all’International Cannes Film Festival.
Il fantasma dell’opera fu il terzo film che fece con suo padre Dario Argento, il maestro dell’horror italiano, dopo Trauma e La Sindrome di Stendhal. Nel 1993 fu co-protagonista in Perdiamoci di vista di Carlo Verdone, interpretando un ruolo particolarmente complicato che le fece vincere il David di Donatello come Miglior Attrice. Inoltre, fece parte del cast internazionale di La Regina Margot, diretto da Patrice Chéreau. Nel 1995 lavorò con Michel Piccoli nella Compagna di viaggio di Peter Del Monte, con il quale si aggiudicò un ulteriore David di Donatello e un Grolla d’oro. Nel 2000 Asia fece il suo debutto nella regia con Scarlet Diva, di cui firmò la sceneggiatura e interpretò il ruolo da protagonista. Il film vinse un premio al Williamsburg Film Festival a Brooklyn, New York. Nel 2002 comparve nel cast di Red Siren di Oliver Megaton con Jean-Marc Barr e nell’action thriller xXx, diretto da Rob Cohen con Vin Diesel.
Pochi anni più tardi diresse il suo secondo film in qualità di regista, Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, girato negli USA. Nel 2005 fu nel cast del film Last days di Gus Van Sant e ne La Terra dei morti viventi di George A. Romero. Nel 2006 Sofia Coppola la volle in Maria Antonietta, mentre l’anno successivo interpretò un ruolo nel film Go Go Tales di Abel Ferrara e ne La Terza Madre di Dario Argento. Il successo proseguì con De la guerre diretto da Bertrand Bonello, Diamond 13 di Gilles Béhat e Boarding gate di Oliver Assayas, per poi arrivare al personaggio di Lucy in Dracula di Dario Argento.
Miriam Giovanelli Tania
Miriam Giovanelli è una giovane e talentuosa attrice italo spagnola. Ha lavorato come modella per numerose campagne pubblicitarie e spot interpretando, inoltre, piccoli ruoli in serie tv spagnole.
Il debutto sul grande schermo risale al 2001, nel film di Berdejo …Ya no puede caminar. Il regista la richiama nel 2007 per Limoncello, ruolo che le fa vincere il premio come Miglior Attrice al Festival de Cine L’Alfàs del Pi. La sua carriera continua in Spagna, finchè nel 2011 l’arrivo in Italia rappresenta il suo trampolino di lancio: prima è Matteo Rovere a volerla come protagonista nel film drammatico Gli sfiorati e poi Dario Argento nel ruolo della seducente e affascinante Tania in Dracula di Dario Argento.
Miriam sarà la protagonista femminile de I 2 Soliti Idioti con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, l’attessimo sequel del campione di incassi I Soliti Idioti, che arriverà nelle sale a Dicembre 2012, mentre in tv la vedremo in qualità di co-protoganista nella fiction Mediaset Il tredicesimo Apostolo, al fianco di Claudio Gioè.
Unax Ugalde Jonathan Harker
Nato nel 1978, Unax Ugalde ha debuttato sullo schermo alla giovane età di venti anni, ricevendo uno dei suoi primi riconoscimenti per il ruolo da protagonista nel dramma urbano Fill me with Life di Josecho San Matteo. La parte affidatagli ha messo in luce la capacità di Ugalde di saper interpretare ruoli emotivamente complessi e ha funzionato da modello per la scelta dei suoi progetti successivi, come per esempio il suggestivo dramma psicologico Mi Dulce, l’avvincente Camara Oscura, e l’agghiacciante action thriller Rosario Tijeras. Successivamente si è affacciato al panorama internazionale, facendosi notare per le sue abilità in pellicole come il biopic di Francesco Goya Milos Forman e il dramma romantico L’amore ai Tempi del Colera di Mike Newell. Dopo aver interpretato una parte in Che – L’Argentino di Steven Soderbergh, Ugalde è nel cast di Dracula di Dario Argento, con il ruolo di Johnathan Harker.
Rutger Hauer nel ruolo di Van Helsing
Rutger Oelsen Hauer è nato in Olanda il 23 gennaio 1944. Dal 1968 al 1980 recita in parecchi film prodotti in Europa, ma alcuni dei risultati migliori della prima fase della sua carriera arrivano dal sodalizio artistico con l’amico e connazionale regista Paul Verhoeven; tra i loro film, si possono menzionare Fiore di carne, Soldier of Orange, Spetters e il più tardo L’amore e il sangue. Nel 1981 sbarca a Hollywood per vestire i panni del terrorista in I falchi della notte con Sylvester Stallone.
Nel 1982 il trionfo: Hauer interpreta con una classe assoluta il cyborg Roy Batty nel cult di Ridley Scott Blade Runner e guadagna la stima di pubblico e critica. Nel 1985 interpreta un eroe a tutto tondo nello splendido fantasy Ladyhawke, ma l’anno successivo ottiene un grande successo calandosi nei panni dell’autostoppista psicopatico in The Hitcher. Partecipa ad alcune opere italiane: dopo La leggenda del santo bevitore di Olmi (film vincitore del Leone d’Oro 1988 a Venezia) dove viene premiato come miglior attore al Seattle Film Festival, Hauer ha interpretato nel 1989 In una notte di chiaro di luna di Lina Wertmuller e nel 2002 I banchieri di Dio di Giuseppe Ferrara.
Segue poi una fitta filmografia, da Furia Cieca a Detective Stone, da Scelte Proibite a Confessioni di una mente pericolosa, Sin City e Batman Begins, fino ad arrivare al 2011 con The Rite, Il villaggio di cartone di Olmi e il ruolo di Van Helsing in Dracula di Dario Argento.