REGNO UNITO:
La produzione di Skyfall ha avuto la sua base negli storici Pinewood Studios nel Buckinghamshire, appena fuori Londra, diventati sinonimo dei film di James Bond nel corso degli anni, visto che tutti, tranne Moonraker: Operazione spazio, 007 Vendetta privata e 007 GoldenEye – sono stati girati lì. Sono stati costruiti trentuno set diversi in otto teatri di Pinewood, compresi gli interni del bunker dell’MI6, quelli del Golden Dragon Casino, dove Bond incontra per la prima volta Severine, e gli esterni della Dead City, l’isola al largo di Macao dove vive Silva.
Il Teatro 007 ha ospitato anche lo spettacolare scontro ferroviario in galleria che avviene quando Bond insegue Silva.Per questa scena, la troupe ha costruito due carrozze ferroviarie di dimensioni reali, pesanti ciascuna sette tonnellate.Era troppo pericoloso permettere alla gente di stare sul set, quindi, per coprire l’azione, all’interno del teatro 007 sono state posizionate 10 macchine da presa con controllo a distanza.
A Pinewood sono state girate anche le scene dell’esterno del Golden Dragon Casino. Il set era illuminato da trecento lanterne e due teste di drago alte trenta piedi e per realizzare le strutture sono arrivati dalla Cina dodici artigiani.
Molte scene in esterni di Skyfall sono state girate nel centro di Londra. Per Mendes girare a Londra si è rivelata una grande sfida. “E’ la città in cui sono nato”, spiega, “e mi sono sforzato di darle una dimensione mitica – cercando nel contempo di creare un’atmosfera e una sensazione di minaccia.Si può dire che ho girato nei luoghi classici, ma spero di averlo fatto in modo insolito”.
In città sono state utilizzate nove diverse locations: Old Vic Tunnels come campo di addestramento dell’MI6, un parcheggio sotterraneo di Great Suffolk Street, vicino allo Smithfield Market, per l’entrata del nuovo quartier generale dell’MI6 e l’ingresso della Broadgate Tower è stato arredato e illuminato per diventare un palazzo di uffici di Shanghai, il luogo in cui si scontrano Bond e Patrice (OLA RAPACE). La Virgin Active di Canary Wharf invece è diventata la piscina dell’albergo di Shanghai dove arriva Bond.
La National Portrait Gallery è stata usata per ospitare l’incontro segreto tra Bond e il personaggio di Ben Whishaw.La troupe ha lavorato di notte, mentre il museo era chiuso al pubblico, in mezzo a una magnifica collezione di dipinti. All’alba, la squadra si trasferita all’esterno per girare la scena di Bond a Trafalgar Square.
L’inizio del trailer mostra Bond sul tetto del DECC – Department for Energy & Climate Change, individuato dal dipartimento sopralluoghi come lo sfondo perfetto di questa importante scena.
Con la cooperazione e l’assistenza dell’Ufficio del Sindaco e di Transportation For London, la produzione ha potuto girare sul Vauxhall Bridge e Millbank la scena in cui M assiste all’attacco al quartier generale dell’MI6. L’esplosione è stata ottenuta con alcuni fuochi d’artificio quel giorno, poi in seguito è stato realizzato un modello in scala 1 a 3 dell’MI6 a Pinewood, dove Chris Corbould, il supervisore degli effetti speciali e delle miniature, ha ricreato l’attacco usando ventotto esplosioni.
In quattro weekends, la produzione ha girato nella fermata della metropolitana di Charing Cross e la troupe ha avuto accesso a una linea fuori servizio per riprendere una parte dell’inseguimento di Bond e Silva. Inseguimento che è continuato attraverso Parliament Square e Whitehall, fino ad arrivare in Trinity Square dove la sequenza arriva al culmine.
Altre locations che appaiono nel film sono l’Old Royal Naval College e Hankley Common nel Surrey.
SCOZIA:
Nel penultimo romanzo di James Bond, 007 Si vive solo due volte, Fleming fornisce qualche cenno sulle radici famigliari di Bond, scrivendo che il padre era originario di Glencoe, Scozia. Glencoe è uno dei panorami più classici della Scozia – le montagne contengono alcuni degli strati sedimentari e vulcanici più antichi del mondo. Queste montagne appaiono sullo sfondo quando Bond e M percorrono le strade di Glencoe a bordo della famosa Aston Martin DB5.
CINA:
John Logan afferma che Shanghai gioca un ruolo importante nella storia: “Cercavamo luoghi che fossero l’opposto di Londra, locations esotiche completamente diverse dal mondo in cui è cresciuto, insomma posti in cui Bond si sentisse a disagio”.
Il regista della seconda unità Alexander Witt e la sua troupe sono arrivati a Shanghai e hanno lavorato di notte durante la settimana che precede la festa del Capodanno cinese, per cogliere l’energia di quella che è considerata una delle città più dinamiche del mondo. Una unità aerea, guidata da Marc Wolff, ha ottenuto il raro privilegio di poter solcare i cieli della città a bordo di un elicottero da cui effettuare riprese, prestato dal governo cinese. Dennis Gasser e il dipartimento artistico hanno poi completato l’ambientazione cinese nei Pinewood Studios.
TURCHIA:
La sequenza che precede i titoli di Skyfall è stata girata a Istanbul e Adana. Quando Bond capisce che sono state sottratte informazioni vitali a un agente ferito dell’MI6, insegue l’assalitore, Patrice, con l’aiuto di Eve, lungo le strade affollatissime e vivaci del centro di Istanbul. Bond attraversa Piazza Eminonu, una delle più antiche e belle piazze di Istanbul, intorno alla quale si estende il vecchio Bazar delle Spezie e si trova la favolosa moschea di Yeni.Il dipartimento artistico ha creato un’enorme mercato nell’area all’interno di Piazza Eminonu, con oltre duecentocinquanta bancarelle che Bond attraversa in moto.
L’inseguimento prosegue sui tetti e quindi nel famoso Grand Bazaar, uno dei più grandi e antichi mercati del mondo, che comprende tremila negozi e attrae oltre 400000 visitatori al giorno. Considerata la pericolosità della sequenza, la troupe ha potuto girare solo di domenica, quando il mercato è chiuso. Grazie agli sforzi congiunti del dipartimento sopralluoghi, degli arredatori e degli attrezzisti, il bazaar veniva preparato le notti che precedevano la domenica per apparire pieno di vita e attività, come ci si aspetta da un luogo del genere e per creare la classica atmosfera affollata e rumorosa sono state prese 500 comparse turche. I tetti del Bazaar sono stati usati come piattaforma spettacolare da cui osservare l’antico e dinamico skyline di Istanbul. La produzione comunque ha preso tutte le precauzioni possibili per evitare qualsiasi danneggiamento alla struttura dello storico mercato, come dei pannelli per proteggere le tegole dei tetti.
L’inseguimento ha visto l’impiego di dodici Land Rover Defenders e sedici Audi A5, tutte modificate e rinforzate in vari modi per soddisfare le esigenze dell’azione e dei dipartimenti di ripresa. Due delle Defenders avevano dei ‘Pods’ di guida, una era quella di Eve, per permettere a Naomie Harris di concentrarsi sul dialogo, mentre la macchina era guidata da ‘Stig’ Ben Collins a 50 miglia all’ora lungo le strade affollate della città.
Skyfall è il terzo film di Bond ad essere girato a Istanbul. Il primo è stato 007 Dalla Russia con amore (1963) e quella volta fu Ian Fleming stesso ad accompagnare Cubby Broccoli, Harry Saltzman e la troupe, mentre il secondo è stato Il mondo non basta (1999).
Da Istanbul la produzione si è poi trasferita a Adana per continuare le riprese dell’inseguimento che porta Bond su un treno passeggeri turco.
Adana è una città moderna vicina ai confine orientale e ha ospitato una sequenza che ha coinvolto cento tra automobili e camion, con scontri ad alta velocità e scene pericolose in moto realizzate da Lee Morrison and Robbie Maddison, e ovviamente la scena del treno.
L’inseguimento sul treno ha presentato molte difficoltà per la produzione, perché lavorare su un treno in movimento è la cosa più complicata e tecnicamente problematica.
Il momento culminante della sequenza si svolge sul Ponte Varda, a un’ora di macchina da Adana. Il ponte, che è stato costruito nel 1912, è lungo 570 piedi e alto 300. La lotta finisce quando accidentalmente Eve spara colpendo Bond invece di Patrice, e Bond si getta dal treno e finisce nelle acque del fiume sottostante. L’azione è stata realizzata dalla controfigura di Craig, Andy Lister.
Fethiye, una città che sorge lungo la costa meridionale della Turchia, è stata usata per la scena che ritrae Bond in un momento di grande difficoltà.
Il produttore associato Gregg Wilson ha accompagnato lo scenografo Dennis Gassner nei tanti sopralluoghi per individuare la spiaggia che avesse le caratteristiche geografiche richieste dal regista Sam Mendes. Alla fine hanno scelto Calis Beach, una spiaggia isolata, che ha presentato non poche difficoltà per poter essere usata, perché è stato necessario negoziare a lungo con i seicentotredici proprietari per ottenere il permesso di girare.