8 Novembre Hotel Transylvania

Dracula e sua figlia Mavis protagonisti di Hotel Transylvania,

il nuovo film d’animazione per famiglie

Nelle sale dall’8 novembre l’atteso lungometraggio diretto

dal pluripremiato regista Genndy Tartakovsky

Sinossi

Benvenuti nell’Hotel Transylvania, il lussuoso albergo a cinque stelle di Dracula, il resort in cui i mostri e le loro famiglie possono spassarsela, liberi di esprimere la propria mostruosità senza alcun essere umano nei paraggi a rovinargli la festa. Per festeggiare il 118° compleanno di sua figlia Mavis, Dracula ha invitato alcuni dei mostri più famosi al mondo per un weekend molto speciale: Frankenstein e consorte, la Mummia, l’Uomo Invisibile, una famiglia di lupi mannari e tanti altri. Per Dracula, provvedere al divertimento di questi amici famigerati non è certo un problema; tuttavia il suo mondo potrebbe venire distrutto se un essere umano giungesse per caso nel suo hotel, diventando addirittura amico di Mavis.

 

 

Hotel Transylvania è il nuovo esilarante film d’animazione diretto dal Genndy Tartakovsky, nominato da Variety tra i “50 nuovi artisti da tenere d’occhio” e definito “una delle star emergenti dell’industria dello spettacolo” da People Magazine. Il lungometraggio, nelle sale italiane dall’8 novembre, è distribuito da Warner Bros. Pictures Italia e svela le sorprendenti e innovative identità dei mostri più spaventosi della tradizione cinematografica che, per sfuggire agli occhi indiscreti degli umani, hanno scelto di rifugiarsi con le loro famiglie nel lussuoso resort del Conte Dracula. Per Tartakovsky, che in passato ha contribuito alla creazione e all’ascesa a livello nazionale di Cartoon Network, dove ha sviluppato quattro serie animate di successo fra il 1994 e il 2010 (Dexter’s LaboratorySamurai JackStar Wars: Clone Wars Sym-Biotic Titan), è la prima esperienza di regia in un film d’animazione. Nella squadra degli animatori Sony Pictures Imageworks Inc. anche un italiano, Andrea Simonti, che ha partecipato alla lavorazione della pellicola.

Claudio Bisio e Cristiana Capotondi sono le voci italiane del film. “Io sono Dracula – spiega l’attore – e lui è uno che parla davvero tanto, non sta mai zitto. Siamo in casa sua, nel suo castello che è un hotel ma anche il rifugio che ha creato per sua figlia quasi maggiorenne”. Claudio Bisio, stregato dalla comicità della storia, si è stupito nello scoprire che Dracula “è un padre possessivo, ed è divertente – aggiunge – vederlo preoccupato dell’incolumità della figlia come tutti gli altri papà”. La voce della giovane figlia Mavis è quella dell’attrice Cristiana Capotondi: “È la mia prima volta con un cartone animato e ho scoperto che non respirano – dice ironizzando sulla velocità delle battute e dei dialoghi – C’è un utilizzo della voce e del fiato molto diverso dal solito: questo mi è servito tanto”. L’attrice romana “un po’ somiglia a Mavis” che poi è come tutte le adolescenti “umane”: “cerca di ribellarsi, ma allo stesso tempo è molto dolce con il padre. È curiosa, vuole scoprire il mondo e gli umani soprattutto non ha intenzione di arrendersi e farà di tutto per far sì che il padre mantenga la promessa: lasciarla libera il giorno del suo 118° compleanno”.

A rendere unico Hotel Transylvania la combinazione di ambienti e personaggi graficamente stilizzati, un background ricco e dettagliato e i personaggi che depongono le vesti spaventose  dando nuova forma alla loro personalità. È così che la Mummia, la famiglia del Lupo Mannaro, Frankenstein e tanti altri diventano cordiali e non più spaventosi. Il conte Dracula, padre ansioso e preoccupato, e sua figlia Mavis, adolescente curiosa e poco remissiva, sono i proprietari dell’Hotel, proprio loro si muoveranno tra imprevisti ed eventi inaspettati che porteranno al fallimento del piano di protezione che il vampiro più famoso al mondo ha architettato per sua figlia. Il 16 ottobre, Genndy Tartakovsky presenterà in esclusiva 20 minuti del film in occasione dell’edizione 2012 del View Conference, evento incentrato sulla computer grafica, le tecniche interattive, il cinema digitale, l’animazione 2D/3D, i videogiochi, gli effetti visivi. Non è la prima volta in Italia per il regista: all’età di sette anni, prima di giungere negli Stati Uniti, si è trasferito in Italia con la sua famiglia.

 

 

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