4 Ottobre STEP UP 4 REVOLUTION 3D
SINOSSI
Step Up 4 Revolution 3D, è il quarto appuntamento con la serie di film di danza di maggior successo al mondo (più di 500 milioni di dollari di box office complessivo).
Girato in uno spettacolare 3D e ambientato questa volta nella assolata e sensuale Miami, il film vede protagonista un gruppo di giovani ballerini che invade le strade della città per fare quello che meglio sa fare: ballare!
Due amici d’infanzia, Sean (Ryan Guzman) ed Eddy (Misha Gabriel), lavorano come camerieri all’elegantissimo Dimont Hotel di Miami Beach, di proprietà del costruttore senza scrupoli Bill Anderson (Peter Gallagher). Quando non sono in servizio i due sono a capo di una trasgressiva crew conosciuta semplicemente come “The Mob,” un gruppo di ballerini, musicisti e artisti d’avanguardia che cattura l’immaginazione collettiva della città con i loro spettacolari flash mob high-tech che sembrano ogni volta usciti dal nulla e che svaniscono in un attimo. Le esibizioni, illegali, dei The Mob attraggono l’attenzione della figlia di Anderson, Emily (Kathryn McCormick), anche lei talentuosa ballerina. Il padre di Emily, che vorrebbe che la figlia accantonasse il sogno di una vita per dedicarsi a un lavoro “vero”, le ha dato un out out: se non verrà presa dalla prestigiosa Wynwood Dance Company entro la fine dell’estate, inizierà a lavorare per lui. Emily ha accettato malvolentieri. Ma dopo aver assistito a un flash mob, decide che anche lei vuole entrare nei The Mob, a tutti i costi. Emily e Sean fanno amicizia in una sala da ballo e lui la presenta al gruppo, senza specificare che si tratta della figlia del suo capo. La sua bravura le fa ottenere un ruolo nei The Mob, ma la sua presenza divide Sean ed Eddy. Quando Anderson e il suo giovane protetto Tripp (Tommy Dewey) annunciano un piano che prevede di radere al suolo il quartiere dove vivono i ragazzi della crew e costruirci un gigantesco centro commerciale e direzionale, per salvare il loro lungomare, il gruppo comincia a preparare il flash mob più coraggioso della loro carriera, costringendo Emily e Sean a scegliere tra i legami di sangue e il loro amore.
I protagonisti di Step Up 4 Revolution 3D sono Kathryn McCormick, finalista del seguitissimo talent show americano dedicato al ballo “So You Think You Can Dance,” ed il modello e ballerino Ryan Guzman, entrambi per la prima volta sul grande schermo. Misha Gabriel (Footloose), Stephen ‘‘tWitch” Boss (Step Up 3), Tommy Dewey (Sons of Tucson), Peter Gallagher (The O.C.) e la coreografa Mia Michaels (Rock of Ages) si aggiungono a un cast d’eccezione, che comprende camei di alcuni dei personaggi della serie Step Up più amati dai fan.
Il regista Scott Speer esordisce alla regia di un lungometraggio lavorando su una sceneggiatura originale scritta da Amanda Brody. Il film è prodotto dalla Offspring Entertainment di Adam Shankman e Jennifer Gibgot (Hairspray – Grasso è bello, Rock of Ages), insieme a Erik Feig e Patrick Wachsberger (la serie Step Up, Mr. e Mrs. Smith). I produttori esecutivi sono Bob Hayward, David Garrett, Meredith Milton, Jon M. Chu (Step Up 2 – La strada per il successo, Step Up 3D), Matt Smith e Nan Morales ((S)ex list, Misure straordinarie).
Il direttore della fotografia è Karsten ‘Crash’ Gopinath (The River Why). Le scenografie sono di Carlos A. Menéndez (Il Dittatore). Il montaggio è di Matthew Friedman (What Happens in Vegas) e Avi Youabian. I coreografi sono Jamal Sims (Footloose, la serie Step Up), Christopher Scott, Travis Wall (il reality “So You Think you Can Dance?”) e Chuck Maldonado (il varietà televisivo “Dancing with the Stars,” l’equivalente USA di “Ballando con le stelle,” Stomp the Yard 2: Homecoming). La supervisione musicale è di Buck Damon e le musiche originali di Aaron Zigman ((S)ex list). I costumi sono di Rebecca Hofherr (Il cigno nero). Il casting è a cura di Joanna Colbert e Richard Mento, entrambi membri della Casting Society of America.
NOTE SULLA PRODUZIONE
A partire dal primo Step Up del 2006, i due produttori Jennifer Gibgot e Adam Shankman hanno creato una serie di popolarissime favole hip-hop che uniscono le ultime tendenze del ballo di strada a storie di amore sul modello Romeo e Giulietta. Ogni capitolo del franchising ha portato sullo schermo coreografie sempre più strabilianti e scenari sempre più ricchi di fantasia.
Con Step Up 4 Revolution 3D, il quarto film della serie, Gibgot e Shankman presentano il loro film più intraprendente e spettacolare fino a oggi, con numeri che sembrano sfidare le leggi della gravità e un cast di incandescenti giovani artisti dall’incredibile talento. I produttori hanno superato se stessi per questa storia su un gruppo intraprendente e innovativo di artisti di strada che si fa chiamare The Mob. Il loro palcoscenico sono le strade di Miami e uniscono la danza alle arti visive e alle tecnologie più avanzate per i loro flash mob che compaiono e svaniscono nel giro di pochi attimi. “L’idea di flash mob ci affascinava,” racconta il produttore esecutivoMatt Smith. “Si tratta di una forma di danza apparentemente spontanea, ma che è in realtà stata organizzata meticolosamente. È eseguita dal vivo e sul momento, quindi dà la sensazione che possa succedere di tutto, e volevamo puntare proprio su questo aspetto. Il flash mob è la tendenza del momento della cultura giovanile attuale. Tantissimi ragazzi li realizzano nelle strade di tutto il mondo, ma nessuno li ha mai messi in scena come noi, con i migliori ballerini, che sembrano volare, e coreografie spettacolari.”
Si tratta di flash inediti. “Non avete mai visto nulla di simile sul grande schermo, neanche negli altri film della serie Step Up,” spiega Gibgot. “Qui non ci troviamo di fronte alle solite due squadre che competono tra di loro. Abbiamo puntato su qualcosa di veramente emozionante e che rappresenta lo spirito dei tempi, l’abbiamo amplificato e gli abbiamo dato un taglio del tutto nuovo.”Secondo Smith, l’aver portato il ballo sulle strade di una grande metropoli rende il film molto diverso da quelli precedenti della serie. “Andiamo all’aperto, davanti a pubblici numerosi, e non in quei locali al chiuso che erano il teatro delle battaglie tra ballerini viste nei film precedenti. Con questo film siamo su un altro pianeta. E a differenza della coreografia dei normali flash mob, che è solitamente rudimentale, noi facciamo esibire alcuni dei migliori ballerini al mondo in alcune location tra le più sorprendenti.”
“Tutto sommato,” precisa Smith, “le esibizioni diventano qualcosa di più potente di una semplice serie di movimenti spettacolari. Come dice Emily nel film, è arrivato il momento di passare dall’arte performativa all’arte di protesta. Questo è un punto di svolta per i nostri personaggi. L’arte può essere usata per dire qualcosa di più importante che semplicemente, ‘Ehi, guarda come siamo bravi.’ Può essere usata per trasmettere un messaggio. Un messaggio poi spettacolarizzato in tutta la città in modo divertente e originale.”
La serie Step Up ha già lanciato le carriere di due registi di grande successo, Anne Fletcher (27 volte in bianco e Ricatto d’amore) e John M. Chu (regista di G.I. Joe – La vendetta e creatore della serie web LXD). Per venire incontro allo stile innovativo, creativo e ultra-energetico della serie, i produttori di Step Up 4 Revolution 3D si sono rivolti a Scott Speer, regista pluripremiato e collaboratore di Cho per LXD, nonché regista di videoclip per Blake Shelton, Ashley Tisdale, Jordin Sparks e la rivelazione del pop messicano Belinda.
“Scott ha subito capito il senso del film,” dice Gibgot, “sforzandosi di rendere ogni esibizione più spettacolare di quella precedente per dare a questo film un’impronta più forte rispetto a tutti gli altri Step Up. Era sempre intenzionato a superare se stesso, diventando fonte di grande ispirazione per il cast e la troupe.”
L’energia e l’audacia che sono alla base dei flash mob hanno guidato la sua visione, dice Speer. “Per quei pochi istanti il Mob s’impadronisce letteralmente del mondo. È una forma espressiva aggressiva e liberatoria e qualcosa in cui tantissimi giovani possono identificarsi. Ti presenti in un luogo e, mentre tutti pensano al pranzo, al lavoro, a spostarsi da un posto all’altro, gli ricordi che anche loro potrebbero esplodere in un ballo. E che il ballo è gioia, che la vita è gioia.”
La passione per il ballo nutrita dal regista era un altro fattore che lo rendeva perfetto per fare il nostro film, spiegano i due produttori. “Scott ama il ballo, così come lo amava John Chu,” dice Gibgot. “È un po’ il protetto di Jon, ma nel momento in cui ha accettato ci ha anche fatto capire inequivocabilmente che voleva realizzare un film suo, rendendo omaggio contemporaneamente ai film precedenti della serie. E per noi questo era importante.”Speer mette in scena ogni esibizione con la precisione e l’impatto di una scena adrenalinica da un film di guerra. “Potrebbe diventare un grande regista di film d’azione,” dice Smith. “La sua visione dei numeri di danza da riprendere ricordava alcune routine fondamentali del cinema d’azione. La sensazione era che ogni giorno arrivasse sul set con qualcosa di nuovo da dimostrare.” Ma era anche bravissimo con il lato romantico e umano alla base della serie Step Up. “Scott era attentissimo agli attori e ai personaggi che devono interpretare,” dice Gibgot. “Sin dall’inizio ha specificato che voleva valorizzare gli ingredienti che hanno reso i precedenti tre film speciali, vale a dire la trama romantica e la chimica tra personaggi, complementi essenziali alle strabilianti scene di ballo.”
Per creare un’atmosfera d’amicizia durante la lavorazione, il regista ha incoraggiato il cast a passare molto tempo insieme, sia sul set che fuori. “Quello che rende i film di ballo diversi è che non è possibile incontrarsi intorno a un tavolo per leggere le parti e poi andarsene per i fatti propri finché non ci si rincontra sul set,” spiega. “Noi avevamo delle lunghissime prove da fare. Il cast continuava a frequentarsi dopo il lavoro, mangiando insieme tutti i giorni. Arrivati al primo giorno di riprese, c’era già un grande affiatamento tra tutti, grazie a quel mese di prove. Il fatto che dovessero passare molto tempo insieme era nato come direttiva, ma alla fine ha preso corpo da sé. Sono diventati una piccola famiglia.”
Questa unione del gruppo era un’esperienza del tutto nuova per il produttore Smith. “Questo era il primo Step Up che facevo,” dice. “Non potevo chiedere di più. L’egoismo era completamente assente sul set e fuori. Tutti volevano semplicemente contribuire a realizzare il miglior film della serie Step Up.” Persino il produttore Adam Shankman ha voluto contribuire all’impresa, offrendosi come regista di seconda unità. “Adam ha tanta vitalità da regalare in tutte le cose che fa,” dice Smith. “Che si tratti di dirigere Rock Of Ages o Hairspray – Grasso è bello, o di produrre i film Step Up, l’energia di Adam è ineguagliabile e contagiosa. Avere qualcuno con la sua esperienza alla seconda unità è stato prezioso.”
Il prodotto finito illustra il mondo dei flash mob come non è mai stato fatto prima, dice il produttore. “Farete un viaggio in cui vedrete alcuni dei balli più incredibili del mondo. E in più seguirete una bellissima storia d’amore tra giovani, come nella migliore tradizione Step Up. Vi divertirete da morire!”
IL MOB SI RIUNISCE
Step Up 4 Revolution 3D, come i film della serie che l’hanno preceduto, fa incontrare un ragazzo e una ragazza che a prima vista sembrano avere poco in comune, ma il cui amore si trasforma in una grande passione che cambia le loro vite. Sean Asa (Ryan Guzman) è il figlio ribelle di operai cubani immigrati a Miami che trova la sua forma espressiva nella danza di strada; Emily Anderson (Kathryn McCormick) è un’aspirante ballerina contemporanea lacerata tra il privilegio di avere un padre ricco e le proprie aspirazioni artistiche.
“Il successo di questi film dipende moltissimo dal casting,” dice Jennifer Gibgot. “Siamo stati fortunatissimi a trovare i protagonisti giusti. Sono il cuore e l’anima del film. Una volta trovati, dovevamo solo adattare le sequenze di ballo ai loro talenti speciali.”
Come Sean e Emily, insieme Guzman e McCormick sono andati oltre i loro ruoli, dice Smith. “C’è una chimica incredibile tra Kathryn e Ryan. Sono grandi amici anche fuori dal set, ed è qualcosa che sullo schermo si percepisce. Il film è stato una grande sfida per loro, ma erano pronti ad affrontarla e hanno sempre dato il massimo.” Guzman proviene dal mondo delle Arti Marziali Miste e non aveva mai ballato da professionista prima del film. Quindi, anche se ai realizzatori il suo provino era piaciuto, non erano certi che sarebbe stato in grado di affrontare le ambiziose coreografie. “È entrato dalla porta con un carisma incredibile,” dice Smith. “Era un attore molto forte, ma non aveva alcuna formazione come ballerino. Gli altri venivano ai provini dopo aver partecipato a tournee con Rihanna o Britney Spears, mentre lui era un lottatore di Arti Marziali Miste che non aveva mai ballato in vita sua.”
Ma Guzman è riuscito a far ricredere tutti con la sua grinta, determinazione e doti naturali. “Tutti coreografi con cui ha lavorato hanno detto che o aveva ballato in una vita precedente, o stava prendendo tutti in giro, perché imparava tutto brillantemente,” dice Gibgot. “Ryan si è rivelato un talento naturale. Non c’era niente che non fosse in grado di fare—hip-hop, salsa, qualsiasi cosa gli chiedessimo.”
Cosciente delle preoccupazioni del produttore, Guzman ha reagito immergendosi nel processo formativo. Dice che i dubbi dei realizzatori l’hanno spinto a lavorare molto più intensamente per dimostrare che poteva farcela. “Ero terrorizzato da quello che succedeva intorno a me. I provini mi terrorizzavano, specialmente il fatto di dover ballare free-style davanti a un mucchio di gente. Ma la paura mi ha dato una spinta in più. Mi esercitavo fino all’una di notte e poi mi presentavo la mattina presto a mostrare a tutti quello che avevo imparato. Avevo un po’ di timori quando vedevo tutti i ballerini professionisti in quello che era il loro ambiente naturale, ma poi li ho superati. Mi avevano anche trovato un’eventuale controfigura per alcune scene di ballo, ma io ho detto che non se ne parlava, che era il mio film e che volevo fare tutto quello che dovevo fare.” Riconosce la grande abilità dei coreografi del film nell’averlo plasmato come ballerino in tempi record. “Mi sono allenato come lottatore per anni, ma allenarsi per la danza è stata tra le esperienze più intense della mia vita,” dice. “Ti consuma fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Ma poi ti guardi intorno e vedi ballerini che si divertono, con dei grandi sorrisi sul volto. A volte, quando mi sentivo frustrato, vedere la loro gioia mi tirava sempre su.” Il protagonista si sente privilegiato a essere entrato a far parte della tradizione Step Up. “Sono film che ti fanno star bene, sono perfetti per un’uscita romantica,” dice “Ma quest’ultimo film ha una concezione veramente unica. Non ci sono più le sfide di ballo, e in più coglie perfettamente lo spirito dei vari quartieri di Miami. Il mio personaggio ha avuto una vita dura, ma ha imparato a essere un leader, un trascinatore, e ora vuole portare la sua crew a un livello superiore, artisticamente ed economicamente, per regalare a tutti una vita migliore. Ma il suo capo vuole distruggere il suo quartiere. Lui ha deciso di salvarlo tramite il ballo.” Guzman parla dell’importanza di avere avuto un regista di talento a sostenerlo per il suo debutto sul grande schermo. “Scott Speer è un regista incredibile. Quando è il momento di essere seri, è serio, ma per la maggior parte del tempo era molto allegro e spensierato. Cura molto i particolari ed è bravissimo a comunicare con gli attori.”
I produttori non avevano dubbi che Kathryn McCormick, volto noto per chi segue il reality “So You Think You Can Dance,” avrebbe dato spettacolo con i suoi numeri. Ma non aveva mai recitato prima. “Sapevamo che avrebbe superato se stessa nelle coreografie,” dice Gibgot. “Quando la vedevo in TV ero sempre magnetizzato. E ha anche il volto della diva cinematografica. Abbiamo deciso di puntare su di lei concentrandoci sull’aiutarla per gli aspetti recitativi. Ha superato la sfida magnificamente.” Smith aggiunge: “Nella recitazione, alla fine ciò che conta è se quello che dici è credibile. Kathryn aveva una dote naturale, anche se non aveva mai recitato prima. E, come il personaggio del film, vive e respira la danza, la sua è una passione genuina.” Quando Emily esce dalla sua esistenza privilegiata per unirsi al Mob, comincia a mettere in discussione tutto quello che una volta dava per scontato. “Il suo mondo e messo sottosopra,” dice la McCormick. “Ogni cosa in cui credeva viene improvvisamente sconvolta senza che lei se lo aspettasse minimamente. Non vuole che suo padre sia ferito o messo alla gogna, ma è lacerata tra lui e Sean.” Secondo McCormick, recitare l’ha costretta a cominciare a fidarsi degli altri in modo nuovo. Una ballerina deve sempre contare su se stessa. “Come attore, invece, devi mettere da parte il tuo Ego,” dice. “Devi immergerti nell’attimo e ascoltare la persona che ti sta parlando. Scott è un regista incredibile. Mi fidavo di lui e sapevo sempre che mi stava dicendo cose vere. Lo ringrazierò sempre per il suo aiuto e la sua dedizione. “Per i balli dovevamo provare tantissimo, e in più dovevamo fare le prove di recitazione,” continua. “All’inizio, durante una prova di ballo, non riuscivo a concentrarmi sulle battute, e viceversa. Ma dopo un po’ durante le prove di ballo arrivavo persino a pensare cose tipo ‘come la farebbe Emily un cosa del genere?’ Si è aggiunta una componente in più.”E infatti, le abilità naturali della McCormick e di Guzman erano complementari, dice Smith. “È stato un vantaggio non avere come protagonisti due attori esperti che non sapevano ballare o due grandissimi ballerini che non sapevano recitare. Sia Kathryn che Ryan hanno portato una serie di capacità individuali.” Una carriera di attrice non era nei piani della McCormick prima della chiamata per il film. “Mai e poi mai avrei pensato di fare una cosa del genere,” dice. “È sicuramente stato un grande passo in avanti rispetto a tutto quello che avevo fatto prima ed è stata una grandissima sfida.” Sia lei che Guzman sono diventati degli astri nascenti dopo questo film, dice il regista Speer. “Non ci sono limiti a quello che potranno fare in futuro,” aggiunge. “Spero che per loro sia stata una bellissima esperienza. Per me è stato un grandissimo piacere lavorare con loro.” La nascita della storia tra Sean ed Emily crea un triangolo all’interno del Mob. L’elemento più ostile è l’amico d’infanzia di Sean, Eddy. Sospettoso del nuovo arrivo sin dall’inizio, Eddy va su tutte le furie quando scopre che la nuova ragazza di Sean è la figlia del potente costruttore che minaccia la sua casa. Interpretato da Misha Gabriel, Eddy è il co-fondatore del Mob e un genio del computer, ma le sue abilità come ballerino sono pari a quelle di tutti gli altri protagonisti. “Eddy è una testa calda che ce l’ha col mondo intero,” dice Gabriel. “È passionale, è leale, è il miglior amico di Sean. Hanno creato il Mob per dare ai ragazzi del loro quartiere una voce e un’identità, un’opportunità di mettere in mostra il loro talento e di diventare qualcuno. Il Mob diventa una valvola di sfogo, una protesta artistica, un modo originale di battersi per ciò in cui credono. Ma quando entra questa ragazza nella vita di Sean, Eddy è sconvolto e si scatena l’inferno.” Figlio di un’insegnante di ballo russa, Gabriel ha avuto una formazione classica, ma da adolescente si è innamorato dell’hip-hop. Dopo essersi trasferito dal Colorado a Los Angeles all’età di 17anni, ha cominciato a lavorare in spot pubblicitari e videoclip, poi sono arrivate le tournee con grandi nomi della musica, come Janet Jackson, Beyoncé, Justin Timberlake, Christina Aguilera e con colui che chiama “il sommo ballerino”, Michael Jackson. “Misha è un ballerino dal talento incredibile,” dice Gibgot. “Era perfetto per il ruolo di Eddy. Quando abbiamo visto lui e Ryan insieme, la loro chimica era perfetta e sapevamo di aver già trovato i nostri uomini.” Per Gabriel si tratta del primo ruolo importante al cinema. “Fino a quel momento ero principalmente un ballerino, ma mi sono innamorato della recitazione,” dice. “E ho sempre voluto lavorare con Adam Shankman da quando l’ho visto in TV a ‘So You Think You Can Dance?’ È un grande produttore e regista e mi sento un privilegiato ad aver fatto il film con lui.” Il padre di Emily, Bill Anderson, è interpretato da Peter Gallagher, attualmente tra i protagonisti della serie TV “Covert Affairs.” “Peter ha un debole per il canto e per il ballo,” dice Gibgot. “Il suo primo film è Rock Machine, ed è un grande fan del genere. Il suo amore per questi ragazzi è genuino e crede in loro. È un attore fantastico ed è riuscito a elevare un personaggio che poteva scadere nel cliché del vecchio cattivo baffuto. Lui invece ha reso Bill Anderson un personaggio verso cui possiamo provare anche una certa empatia, il che rende più credibile il rapporto con la figlia.”La moglie di Gallagher è una ballerina e lui ha una grande ammirazione per il lavoro duro che sta dietro quest’arte. “I ballerini sono degli artisti creativi straordinari,” dice. “Non conosco nessuno che metta tanta energia nel proprio lavoro quanto i ballerini. Un ballerino sa che il proprio numero non sarà perfetto al primo tentativo e sono sempre disposti a provare e riprovare. Kathryn è questo e molto di più”. Dichiara anche di essere un fan dell’idea di protesta creativa. “Questi ragazzi si riuniscono e si esprimono in un modo potentissimo ed efficacissimo. L’altro elemento che rende questo film unico è il 3D,” continua.“Gli effetti speciali sono i ballerini, e i balli vi lasceranno a bocca aperta. Scott è veramente a suo agio con il linguaggio visivo e quello strato in più che ha aggiunto con il 3D è veramente impressionante. Gli appassionati della serie saranno contentissimi. I balli e le persone coinvolte sono fantastici.”
I creatori del film hanno anche voluto aggiungere al cast, con un ruolo di punta, un amatissimo personaggio di Step Up 3. Torna Stephen “tWitch” Boss nei panni di Jason, il responsabile effetti speciali del Mob. “Tutti si erano innamorati di tWitch nel terzo film,” dice Smith. “In questo film volevamo che avesse un ruolo più importante. Il retroscena è che il suo personaggio è cresciuto con Sean ed Eddy. Poi è andato a New York per unirsi ai Pirates di Step Up 3, ma ora è tornato con la vecchia gang.”L’intensità e l’energia di Boss come ballerino fanno di lui un personaggio indimenticabile, dice Gibgot. “Non riesci astaccargli gli occhi di dosso. Ed èun punto di contatto tra questo film e il precedente.”L’attore dice che il suo personaggio è una versione amplificata di se stesso. “Armeggio un po’ con tutto,” dice Boss. “Mi piace scoprire come funzionano le cose. Sono fondamentalmente curioso e Jason è simile a me in questo. È così che sono entrato in Step Up 3 e sono emozionatissimo di essere stato richiamato per un ruolo ancora più importante.”
I realizzatori hanno anche incluso dei camei da parte di alcuni degli attori più amati dai fan dei film precedenti, tra cui quelli di Mari Koda, che interpreta Jenny Kido, Madd Chadd Smith (Vladd) e Adam G. Savani (Moose). Tutti e tre hanno esecuzioni personali nello spettacolare finale del film. “Moose, Vladd e Jenny sono personaggi amatissimi dai fan, che saranno felicissimi di rivederli nel film.” Anche i protagonisti del film erano emozionati di vedere il ritorno dei loro predecessori. “Era bellissimo avere i vecchi protagonisti nell’esibizione finale,” dice la McCormick. “Hanno un talento strepitoso e vederli ballare è una vera ispirazione. Portavano con loro tutta una storia, rendendo la mia esperienza ancora più ricca.”
BALLARE PER STRADA
A ogni lancio di un nuovo film della serieStep Up, i produttori Jennifer Gibgot e Adam Shankman si assicurano sempre di aver aumentato l’energia, la diversità e la complessità dei numeri di ballo rispetto al film precedente. Ma con Step Up 4 Revolution 3D hanno veramente superato se stessi, esaltando al massimo il valore produttivo e introducendo una varietà di stili diversi molto più ampia dei precedenti film.
“Era importante per me presentare nel film la gamma completa del ballo contemporaneo,” dice il regista Scott Speer. “Secondo me siamo tutti ballerini in natura. E ogni stile di ballo è una forma di comunicazione. Il Mob fonde stili di movimento diversi nei loro flash mob, compresi gli stili non legati al ballo, come il parkour, che incorpora volteggi, rotazioni, corsa, scalate e salti. Credo che nessuno prima di noi abbia unito tutte queste forme estetiche diverse in un solo film.”
Accostando tutti i vari stili, Speer pensa non solo di poter dimostrare quanto possano funzionare bene insieme, ma anche di enfatizzare la forza di ciascuna disciplina. “È quasi come se ogni disciplina desse il meglio di se stessa quando è accostata alle altre,” dice. “L’hip-hop si apprezza di più nell’elegante cornice della danza contemporanea. Così si può capire quanto il ballo sia qualcosa di universale, il che rappresenta una delle idee più potenti del film.”
Per fare convivere i vari elementi all’interno del film, i produttori hanno richiamato il prolifico attore, ballerino e coreografo Jamal Sims, che ha lavorato ai tre precedenti Step Up, nonché al recente remake di Footloose, al tour di Madonna: Sticky & Sweet e a Hannah Montana: The Movie. “Ha sempre fatto dei lavori eccellenti per noi,” dice Gibgot. “Siamo fieri di come sia cresciuto professionalmente.”A Sims è stato chiesto di superare ogni limite con il suo spirito creativo. “Gran parte della nostra evoluzione si basa sull’introduzione di nuovi stili in ogni film,” Sims dice. “L’approccio di Scott era che qualsiasi cosa mi inventassi, lui avrebbe cercato di metterla in pratica. Voleva cheil più ampio numero di stili di ballo funzionasse nell’insieme.” Sims ha portato nel progetto un team eterogeneo di coreografi per dare vita all’ambiziosa visione di Speer, tra questi Chuck Maldonado, Chris Scott e Travis Wall. “Avere diversi coreografi assicurava a ogni numero un’aria e un’atmosfera unica,” dice Sims. “Per esempio, Chuck è uno stepper, ha lavorato a Stomp The Yard 2. Ci ha aiutati con il nostro finale, che è una miscela incredibile di stili diversi. Chris è molto legato al tiptap e ha lavorato con The LDX. Travis è un grande esperto del mondo della danza contemporanea. I pezzi curati da lui sono molto emotivi e stanno al cuore del film.” Wall è stato scelto per coreografare il provino di Emily presso una compagnia di danza contemporanea. “Sapevamo di volere qualcuno da un altro mondo per quella scena,” dice Gibgot. “Quella scena ha uno stile di ballo completamente diverso da tutto il resto del film e solo Travis poteva occuparsene.”
“Ha una sensibilità diversa,” dice Smith. “Kathryn McCormick ha una formazione di ballerina contemporanea, non hip-hop, che era lo stile protagonista dei film precedenti. C’è ancora tanto hip-hop nel film, ma chiamando Kathryn abbiamo scelto di portare qualcosa di nuovo al film e in questo Travis è stato fondamentale.” Nel film il duetto tra Sean ed Emily rappresenta il tema romantico sul modello “Romeo e Giulietta.” “Non solo vengono da due quartieri diversi e da ceti diversi, ma ballano anche in modo diverso,” dice Smith. “Lo stile di Ryan è più ‘Urban’, quello di Kathryn più lirico.”
I coreografi hanno dato il massimo per creare atmosfere diverse e uniche per le grandi performance che vedremo nel film. “Le scene dei flash mob sono assolutamente autonome,” dice Sims. “Ognuna ha una sua tecnica e location, un suo stile di ballo e di musica. Ognuna è molto diversa dall’altra.”
Il vibrante Flash Mob su Ocean Drive all’inizio del film è stato progettato per catturare l’attenzione del pubblico senza fargliela perdere fino ai titoli di coda. “È la prima scena in cui appare il Mob,” dice Speer. “Ed è una delle sequenze più importanti del film. Fa subito capire perché Step Up 4 Revolution 3D è un film diverso e trasmette l’idea che questi flash mob si stanno confermando come presenza virale in città. È una scena perfetta per far partire la storia.”
Sims dice che a lui piace sempre far partire un film con grande intensità. “È una sequenza che ti colpisce immediatamente. L’abbiamo girata probabilmente nel giorno più caldo dell’anno a Miami. I ragazzi ballavano sui tetti delle macchine e per strada. Ogni superficie era rovente. Avevamo macchine ‘lowrider’, vetture le cui sospensioni sono state modificate per far compiere all’auto veri e propri movimenti ritmici, quindi si muovevano secondo il ritmo della musica. Servivano coordinazione e tempi perfetti.” Di solito i flash mob usano coreografie molto semplici, ma Sims ha sfruttato al massimo il talento a sua disposizione. “I nostri flash mob non sono per tutti, anche un discreto ballerino avrebbe delle difficoltà,” dice Gibgot. “Sono flash mob che coinvolgono una sessantina di persone, tra cui artisti parkour, come elemento aggiuntivo ed esaltante.” Le location erano fonte d’ispirazione quanto la musica per i nostri coreografi nella preparazione di ogni numero. “Io, Jamal e Travis abbiamo coreografato insieme la sequenza del museo,” dice Chris Scott. “Qualcosa di incredibilmente intenso. Avevamo ragazzi che uscivano dalle pareti, un balletto a fibre ottiche e tanti stili diversi da integrare. A volte è la coreografia a guidare il progetto, ma in questo caso era il concetto a guidare noi. Volevamo presentare il ballo come bella arte, il tipo d’arte che puoi ammirare in un museo. Abbiamo trasformato i ballerini in opere d’arte viventi. Una vera magia!”
Per il Flash Mob a tema aziendale che segna la prima protesta del Mob, Scott ha creato un balletto su scale mobili altamente sincronizzato ed eseguito da umanoidi identici in giacca e cravatta. Con decine di ballerini, per funzionare la sequenza doveva essere coordinata alla perfezione. “Gli umanoidi si mischiano agli uomini di affari,” dice Smith. “Diventano parte della stessa massa senza volto. Sono tutti uguali e si muovono simultaneamente in modo uguale.”
Step Up 4 Revolution 3D ha un finale mozzafiato ambientato in un cantiere navale, uno spazio molto più grande di quelli in cui Sims era abituato a lavorare. “Si tratta di un finale epico,” dice. “Si svolge in uno spazio pieno di possibilità e noi volevamo sfruttarle tutte. I ragazzi ci offrono la loro versione di aggressiva di The Warriors, c’è del popping, ci sono i migliori breakdancer e ticker. Infine abbiamo un meraviglioso duetto sensuale e tutti questi stili diversi si fondono. Alla fine tutto si connette, riflettendo la storia dei due protagonisti.” È il numero più difficile del film, secondo il regista. “Ci abbiamo messo cinque giorni a girarlo,” aggiunge. “C’erano diversi concetti che dovevano fondersi e dal punto di vista visivo succedono tantissime cose, con costumi, effetti ed elementi speciali di ogni genere. Non potrei essere più soddisfatto del risultato finale.”
MADE IN MIAMI
Girato interamente a Miami e Miami Beach, Step Up 4 Revolution 3D sfrutta in pieno le straordinarie location della Florida meridionale, dall’orizzonte ultramoderno e le iconiche palme ai variopinti quartieri multietnici e le spiagge da sogno. “Ambientare il film a Miami è stata una delle nostre prime scelte,” dice Smith. “È una città americana, ma una città veramente sensuale con una cultura del ballo molto antica. Era la location perfetta.”
Gli sfondi riconoscibilissimi trasmettono glamour, gioventù e i contrasti al cuore della trama del film. “Step Up 4 Revolution 3D è una storia d’amore che si svolge tra chi a Miami ha tutto e chi non ha niente,” spiega Gibgot. “Miami ha una popolazione molto benestante e alcuni degli alberghi più esclusivi del mondo. Nel film vediamo il contrasto tra gli ospiti di questi alberghi e chi vive in città e si trova a servirli.”Il clima mite di Miami e la cultura di vivere fuori casa si prestano alle scene all’aperto immaginate dai produttori per i Flash Mob. “Abbiamo cercato di far vedere il più possibile la città di Miami,” dice Smith. “Abbiamo costruito dei set enormi e li abbiamo riempiti di gente. Al Business Plaza di Miami o sui container del porto o a Ocean Drive, abbiamo allargato il mondo di questo film come non avevamo mai fatto per i precedenti.”
Lo scenografo Carlos A. Menéndez è nato a Miami, ama e conosce bene la sua città, e si è divertito a metterla in mostra per Step Up 4 Revolution 3D. “Miami è una città magica,” dice. “Geograficamente è magnifica. È circondata dall’acqua. Ha un sistema di trasporti molto interessante, tantissimi ponti. Il porto di Miami ospita container da tutto il mondo e ha un via vai di navi da crociera. E un cielo simile non lo vedrai da nessun’altra parte. Le formazioni delle nubi sono spettacolari.”Inoltre, secondo Menéndez, ha un’atmosfera latina unica. “Ovviamente, l’influenza cubana è fortissima. Ma c’è anche l’influenza del resto dei Caraibi e del Sudamerica. È un grande crogiolo di tutte queste culture, e la scena musicale locale è stupefacente. Ogni sera puoi assistere a strepitosi spettacoli musicali o di ballo.”
Tutto questo si respira sul set per il locale notturno ‘Ricky’s Club Habanero’, frequentato da Sean ed Eddy da quando erano bambini. “Non è il tipo di locale che troveresti su Ocean Drive,” dice Smith. “Ha una sua cultura, una sua storia. È dove sono cresciuti i ragazzi del film, e dove hanno sviluppato i loro eclettici gusti musicali. È il tipo di posto frequentato anche da famiglie, da anziani che giocano a domino, da gente che suona ogni tipo di strumento dal vivo. Non è South Beach, è la vecchia Miami.” Menéndez ha riempito il set con il colore e la varietà tipici della città. “Le pareti sono tappezzate di foto, per esempio. C’è persino un diorama dell’Avana dietro al bancone del bar.”Il fittizio Museo dell’Arte e della Cultura Internazionale è stato creato in studio per l’ambizioso numero di ballo che suscita l’interesse di Emily verso il Mob. “Il palco era incredibile,” dice Smith. “Vedrete una gigantesca medusa fosforescente che atterra al centro del museo e alza la coda rivelando i tutu delle nostre ballerina elettriche. Ci sono sculture viventi, personaggi che escono dai quadri e tantissime altre sorprese.” Ancora prima di girare il finale, Menéndez ha costruito un modello su scala del cantiere in modo che lui, Speer, Sims e il direttore della fotografia Karsten “Crash” Gopinath potessero coordinare la scena ancora prima di metter piede sul set. “È stato difficile coordinare tutte quelle discipline diverse—coreografia, cinematografia, regia, stunt, parkour,” dice Menéndez. “Ho dato a Jamal Sims dei cerchi adesivi in modo che potesse mostrarci dove si sarebbero trovati I ballerini. Li ha attaccati più o meno ovunque!” Su ogni container era stata montata una piattaforma per poterci ballare in tutta sicurezza. “In uno dei container abbiamo anche nascosto un trampolino,” rivela Menéndez. “Alla fine, le due cose più importanti per me erano la sicurezza e i balli. La terza era mostrare le più spettacolari vedute di Miami. La disposizione dei container era fondamentale. Erano messi in tal modo da permettere di inquadrare il centro di Miami e Miami Beach nello sfondo.”Lo scenografo doveva anche tenere presente che con le macchine da presa 3D c’erano attrezzature supplementari che andavano tenute nascoste. “Crash ha un suo stile particolare per quanto riguarda le luci, ed è fantastico,” dice. “Io ho un mio stile particolare per le scenografie. Abbiamo calcolato tutto insieme. C’erano macchine da presa 3D con annesse non so quante attrezzature diverse, il che ha reso il tutto più difficile rispetto a un film normale. Dovevi sempre pensare a come nascondere il tutto.”
Per Speer era la prima esperienza con il 3D ed è grato a Karsten e allo specialista effetti visivi del film Nick Brown per averlo aiutato a imparare. “Ho dovuto girare in modo diverso rispetto a un film convenzionale in 2D,” dice. “Ma ho avuto la fortuna di avere a disposizione una troupe fantastica.” Il ballo si presta naturalmente al 3D, dice Brown, e la troupe è riuscita a massimizzare l’effetto con un uso innovativo delle macchine. “Scott e Crash avevano voglia di provare cose nuove e di girare in modi poco convenzionali. Siamo riusciti a creare un volume e una profondità che è un piacere guardare. Abbiamo preparato le inquadrature per valorizzare al massimo il 3D,” continua. “Non viene utilizzato come effetto e basta, tipo inquadrare una mano che esce dallo schermo. I coreografi dovevano stare attenti a creare balletti a strati, in modo da darci una grande profondità di ripresa, ma nella maggior parte dei casi hanno coreografato il pezzo e poi noi abbiamo pensato a valorizzarlo al massimo per il 3D usando le posizioni e i movimenti delle macchine da presa.”
La Gibgot è rimasta sbalordita dal modo in cui i balli si traducevano sullo schermo. “Non mi sarei mai immaginata un simile salto di qualità con il 3D,” dice. “Abbiamo potuto catturare momenti specifici della coreografia e utilizzare il 3D e i ballerini per intensificare l’effetto. Si trasforma in un’esperienza cinematografica molto più emozionante, su questo non c’è dubbio!”
Al suo quarto Step Up, la Gibgot continua a meravigliarsi dell’impegno e della tenacia degli artisti che hanno reso la serie possibile. “Nel mondo dello spettacolo, i ballerini sono gli artisti che devono faticare di più,” dice la Gibgot. “È una delle ragioni per cui amo partecipare a questi film. Non guadagnano tantissimo, questi ragazzi lo fanno solo per passione e niente può fermarli. Amano quello che fanno e si presentano ogni giorno con una rinnovata voglia di fare. Gli puoi chiedere di tutto—e abbiamo chiesto tanto. Alla fine, anche quando le macchine da presa erano ferme, continuavano a ballare. Non riescono proprio a fermarsi!”
IL CAST ARTISTICO
RYAN GUZMAN (Sean) è modello e lottatore di arti marziali miste, e ora anche attore di grido a Hollywood. Guzman è apparso in vari spot pubblicitari per Old Navy, Gillette, Candies e per la rete TV Oprah Winfrey Network. È stato un modello di successo a San Francisco, firmando con l’agenzia LOOK all’età di 18 anni, e a Los Angeles, dove all’età di 22 anni lavorava per la prestigiosa Wilhelmina Agency. Tra i marchi per cui ha prestato la propria immagine, citiamo Abercrombie & Fitch, Affliction e Reebok. Guzman è nato in Texas ed è cresciuto nella sua città natale, Sacramento. Non aveva mai pensato di fare l’attore, né tanto meno il ballerino. All’età di 7 anni nasce in lui l’interesse per le arti marziali e all’età di 10 anni era già cintura nera di Taekwondo. La sua passione lo porta a battersi nell’ottagono di Sacramento come lottatore di arti marziali miste, fino alla scadenza della sua licenza, alternando la carriera di lottatore a quella di modello. Atleta di talento, è stato anche un ricercatissimo lanciatore di baseball mancino, con una potenza di lancio calcolata tra i 140 e 145 chilometri orari. Un infortunio a una spalla ha troncato il sogno del baseball quando era poco più che adolescente.
KATHRYN McCORMICK (Emily) è una promettentissima artista sia nel campo della danza che in quello della recitazione. Oltre a essersi esibita per il regista Adam Shankman nella diretta TV degli Oscar 2010, ha lavorato con la coreografa Mia Michaels ed è stata tra le protagoniste del reality della Fox “So You Think You Can Dance.”La McCormick balla da una vita.
Nata ad Augusta in Georgia, da una madre insegnante di danza e un padre giocatore di golf professionista, già in tenera età mostrava un forte talento artistico. All’età di 11 anni ha vinto i suoi primi concorsi di tiptap e danza jazz. All’età di 13 anni è passata al balletto classico, esibendosi con l’Augusta Ballet. La McCormick si è trasferita a Los Angeles all’età di 19 anni, continuando a studiare danza e competendo per ruoli al cinema e in televisione. Benché abbia lavorato una giornata sul set della serie TV di breve durata “Fame – Saranno famosi,” ha avuto nei primi anni grandi difficolta a trovare ruoli. Nel 2009, dopo due anni in cui il lavoro ha scarseggiato, è entrata nel reality televisivo “So You Think You Can Dance.” Nella sesta stagione della serie, la McCormick ha vinto il premio come Miglior Danzatrice. Nel 2010 è stata invitata a partecipare di nuovo alla serie come “Big”. La McCormick è apparsa anche nel videoclip per il brano di Christina Perri “Jar of Hearts.”La McCormick dedica molto del suo tempo libero alle attività benefiche, lavorando con gli adolescenti e per gruppi parrocchiali come speaker motivazionale.
MISHA GABRIEL (Eddy) nasce nel 1987 e comincia a ballare alla tenera età di due anni. Preparato da sua madre, la famosa ballerina Irina Brecher, Gabriel raggiunge ben presto livelli molto elevati. Nei primi anni dell’adolescenza comincia a esplorare altri stili di ballo, tra cui l’hip-hop, conquistando una certa fama nel mondo della danza. La sua prima occasione professionale arriva all’età di 17 anni, accompagnando in tournee Aaron Carter. Da allora balla per numerosissimi artisti e star del mondo della musica, tra cui citiamo Janet Jackson, Mariah Carey, Beyoncé, Christina Aguilera, Chris Brown, Ne-Yo, The Pussycat Dolls, Hilary Duff, John Legend, Kylie Minogue, Christina Milian e Omarion. Nel corso della carriera è apparso in numerosi spot pubblicitari e ha ballato in diversi film, tra cui Jackass Number Two: il film, Clerks 2, Center Stage: Turn It Up, Footloose e I Muppet. Matura a livello d’esperienza e diventa sempre più conosciuto, quindi comincia a lavorare nel mondo della coreografia, creando numeri per Justin Timberlake, The Pussycat Dolls, Cheetah Girls, Raven Symone, Cheryl Cole, Ne-Yo e Janet Jackson. Nel 2009 ha il grande onore di essere scritturato per ballare nella tournee di Michael Jackson “This Is It.” Lo si può ammirare nel documentario che riprende le prove dello spettacolo fino alla tragica fine di Michael. Recentemente ha coreografato numeri per la versione americana di “Ballando con le stelle” e per “American Idol.” Step Up 4 Revolution 3D segna il suo debutto come attore.
CLEOPATRA COLEMAN (Penelope) diventa una star in Australia, il suo paese, all’età di 14 anni apparendo nella serie TV di fantascienza “Silversun.” Nata nella piccola comunità di surfisti di Byron Bay, nel New South Wales, comincia a recitare già da bambina. La sua interpretazione di Zandie in “Silversun” la rende un volto noto a tutti. Per un periodo è anche una star della soap “Neighbours,” la si può vedere nella serie TV “Geni per caso” e continua a essere un’amatissima protagonista della televisione Australiana. La Coleman è recentemente apparsa sul grande schermo nei film Nothing Comes Easy, Trains e The Crimson Room. In aggiunta alla sua carriera d’attrice, la Coleman si diverte a perseguire anche quella di DJ, esibendosi in alcune delle più importanti discoteche del mondo.
STEPHEN “TWITCH” BOSS (Jason) è conosciuto soprattutto per le sue esibizioni memorabili nell’amatissimo reality della FOX “So You Think You Can Dance,” dove incanta gli americani con il suo impareggiabile carisma e le sue esibizioni mozzafiato. Nella terza stagione non arriva nella Top 20, ma nella quarta arriva secondo. Boss nasce e cresce a Montgomery, in Alabama, dove da bambino viene sempre beccato mentre balla. A volte, quando non gli era consentito, come a scuola o in chiesa, si dava al popping o al ticking (un popolare stille della danza hip-hop), che a molti ricorda uno spasmo muscolare. Da qui il suo nomignolo, “tWitch,” appunto “spasmo” in inglese. Stephen “tWitch” Boss sfonda nel 2010 con un ruolo in Step Up 3D. Dopodiché il successo continua, con un ruolo da protagonista in Stomp The Yard: Homecoming. Per la settima stagione della serie torna sul palco di “So You Think You Can Dance,” come Big, dove si esibisce con Alex Wong in una coreografia di Tabitha e Napoleon, “Get Outta Your Mind,” che vince un Emmy Award nel 2011. Si unisce agli LXD (Legion of Extraordinary Dancers) per la loro seconda stagione su Hulu.com. tWitch torna in TV come guest nella serie di successo della FOX, ‘Bones’. Nel 2011 è apparso al fianco di Harry Shum Jr. nella serie TV ‘Glee’ e nel cortometraggio acclamato dalla critica ‘3 Minutes’. Il 2012 è cominciato alla grande, con un ruolo da guest nel grande successo della FOX con Kiefer Sutherland ‘Touch,’ al primo posto delle classifiche dei programmi più visti in cento paesi. Attualmente Boss risiede a Los Angeles ed è consigliere d’amministrazione della “Dizzy Feet Foundation,” organizzazione senza scopo di lucro che ambisce ad aiutare i giovani americani più svantaggiati ad accedere al mondo della danza. A gennaio del 2012 ha lanciato un suo marchio di abbigliamento casual, la “tWitch Boss Clothing.” Nel corso della sua carriera Boss ha lavorato con alcuni dei più grandi coreografi, come Mia Michaels, Dave Scott, Tyce Diorio e Jean-Marc Genereux. La sua memorabile esibizione in “Mercy – The Door Dance” al fianco di Katee Sheen è stata candidata agli Emmy nel 2009 nella categoria Miglior Coreografia (per Mia Michaels).
TOMMY DEWEY (Tripp) è un attore di successo televisivo e cinematografico, nonché creatore e sceneggiatore di progetti televisivi. Il suo curriculum cinematografico comprende film come 17 again – Ritorno al liceo, On the Doll, Fist in the Eye, I’m Reed Fish e The Babymakers. Nato a Birmingham, Alabama, Dewey ha frequentato la Princeton University prima di spostarsi a New York per studiare recitazione. Nella Grande Mela, Tommy ha subito ottenuto i suoi primi ruoli al cinema e in televisione. Il suo curriculum televisivo comprende serie come “The Mountain,” “Roommates,” “Mad Men,” “CSI: Miami,” “Melissa & Joey” e “Sons of Tucson” (di cui è co-creatore).
PETER GALLAGHER (Mr. Anderson) è un conosciutissimo attore, rispettato per la sua versatilità e presenza scenica. Molti lo conoscono soprattutto per il classico del cinema indipendente di Steven Soderbergh Sesso, bugie e videotape, dove recitava al fianco di James Spader, Andie McDowell e Laura San Giacomo, o per la serie TV della FOX firmata Josh Schwartz “The O.C.” Ha anche interpretato memorabilmente l’amante di Annette Bening nel classico di Sam Mendes vincitore di un Oscar, American Beauty. Nato a New York City, Gallagher ha frequentato la Tufts University prima di sfondare nel cinema nel ruolo del cantante romantico adolescente Caesar nel film del 1980 Rock machine. Tra gli altri film della sua carriera, ricordiamo Summer Lovers;Dreamchild; High spirits – fantasmi da legare; I protagonisti;Bob Roberts;America oggi;Il sospetto;Mister Hula Hoop;Mrs. Parker e il circolo vizioso;Un amore tutto suo; A Gillian, per il suo compleanno;Il mistero della casa sulla collina;Il ritmo del successo; Burlesque e, recentemente, Un giorno questo dolore ti sarà utile di Roberto Faenza.L’intensa carriera televisiva di Gallagher comprende ruoli in moltissime serie TV, tra cui “Covert Affairs,” “Californication,” “Rescue Me” e “La vita segreta degli uomini.” Per la sua partecipazione nel 1986 in “Lungo viaggio verso la notte,” Gallagher è stato candidato ai Tony Awards come Miglior Attore Non Protagonista. Tra i tanti successi di Broadway a cui ha partecipato, ricordiamo “Guys e Dolls,” “La cosa reale,” “Rumori fuori scena” e “La ragazza di campagna.”
MIA MICHAELS (Olivia) è nuova al mondo della recitazione, ma come coreografa è ricercatissima. Recentemente ha completato la sua partecipazione al film Rock of Ages, con Tom Cruise per la regia di Adam Shankman. La Michaels ha vinto tre Emmy Awards come coreografa di “So You Think You Can Dance.” Ha ideato numeri per artisti come Madonna, Celine Dion e Cirque du Soleil. Ha debuttato come regista televisiva con “Get Happy,” puntata con scene di ballo della serie di successo della FOX “Doctor House.” La Michaels è anche produttrice e creatrice di progetti televisivi e cinematografici e sta espandendo la sua presenza nell’industria dell’intrattenimento firmando regie e recitando.
MICHAEL “XENO” LANGEBECK (Mercury) è un noto pittore, graffiti artist e break dancer (con i Flip Side Kings). Nato a Bogotá, Colombia, si trasferisce con la famiglia in Virginia, dove si dà all’arte di strada e alla danza hip-hop. Trasferitosi a Miami, Florida, Langebeck entra in vari gruppi hip-hop underground. Accumula una vastissima cultura sull’hip-hop e le sue origini dal punto di vista di Miami e mette su le sue crew, KC (Kingdom Come) e FSK (Flip Side Kings). Queste crew diventano il tramite per diffondere le sue conoscenze della cultura hip-hop.
Xeno si è fatto un nome a livello internazionale per le sue pitture e come ballerino. Appare nel film coreano Hype Nation 3D e si esibisce in diverse tournee di danza. Attualmente vive a Los Angeles, dove lavora come artista di strada etatuatore. Ha due bellissimi bambini, Elovi e Bishop.
I COREOGRAFI
JAMAL SIMS è uno dei coreografi/registi più ricercati del mondo dello spettacolo, avendo recentemente lavorato al film Footloose, alla tournee internazionale del Cirque du Soleil “Michael Jackson: The Immortal” e alla versione americana di “Ballando con le stelle.” Jamal ha lavorato con Neil Patrick Harrè come coreografo supervisore per RENT allo Hollywood Bowl. Tra le sue altre coreografie, ricordiamo l’ottantaduesima cerimonia degli Oscar, candidata agli EmmyAwards (prodotta dal produttore di Step Up Adam Shankman), la “Wonderworld Tour” di Miley Cyrus (di cui firma anche la regia), Step Up, Step up 2 – La strada per il successo, Step Up 3D, il reality televisivo “So You Think You Can Dance”, Big Mama: Tale padre tale figlio (per Martin Lawrence), Hairspray – Grasso è bello (per John Travolta), Hannah Montana the Movie (per Miley Cyrus), 17 again – Ritorno al liceo (per Zac Effron), Soul Men (per Bernie Mac, Samuel L. Jackson), Beauty Shop, Vanilla Sky e Garfield. Sims è noto per la sua creatività nel mondo degli spot, avendone realizzati per marchi come Target e Volkswagen, nonché in quello dei videoclip e degli spettacoli dal vivo, avendo curato video musicali e spettacoli dal vivo per Jennifer Lopez, Madonna, Miley Cyrus, Usher, P. Diddy, Spice Girls, Outkast e Gloria Estefan. Jamal è diventato un punto di riferimento nel mondo della coreografia.
CHRISTOPHER SCOTT è ricercato per la sua immaginazione audace e creatività illimitata. Ha recentemente coreografato il film targato Disney Channel “Teen Beach Musical.” È stato acclamato per le sue routine innovative per “So You Think You Can Dance.” Tra le sue altre coreografie, citiamo una routine per la versione americana di “Ballando con le stelle” intitolata “Duet of a Lifetime” (‘Il duetto della vita’), “Lemonade Mouth” per Disney Channel, “America’s Best Dance Crew,” e per Gloria Estefan. Scott è anche rispettato per l’inventiva mostrata nella prima avventura dance sul Web, “LXD: Legion of Extraordinary Dancers” (di cui e co-coreografo, produttore associato e in cui interpreta il ruolo di “Copeland”). Inoltre ha diretto due episodi dell’acclamata serie online, nonché un cortometraggio in 3D intitolato “Match3d.” Tra i tanti eventi televisivi e non in cui gli gli LXD si sono esibiti dal vivo, citiamo “So You Think You Can Dance,” la Glee Tour e l’ottantaduesima cerimonia degli Oscar. Il curriculum cinematografico e televisivo di Scott comprende il ruolo ricorrente di “Hair” in Step up 2 – La strada per il successo, Step Up 3D e Step Up 4 Revolution 3D, e poi Rock of Ages, Alvin Superstar, 17 again – Ritorno al liceo, Dance Flick, “Eli Stone,” Hannah Montana: The Movie e “Glee.”
TRAVIS WALL è da sempre noto come musicista visivo. Balla da quando aveva tre anni, cominciando nello studio di sua madre con danza jazz, lirica e contemporanea. A inizio carriera Travis si è esibito in TV per i campionati Showstopper American Dance, dove è risultato vincitore insieme a Dance Energy. Da lì, all’età di nove anni, la sua carriera è proseguita nei panni del ragazzo “Dr.Pepper,” nella pubblicità della omonima bibita americana. Ha debuttato a Broadway nel 2001 con il revival di The Music Man, interpretando Eddie Mason e Barney Hix, e sostituendo il giovane protagonista Winthrop. Travis ha vinto diversi premi regionali e nazionali, tra cui Miglior Ballerino Teenager (nel 2003), e si parla di lui nel libro “Moving Still: A Live Performance”. Nel 2006 è arrivato secondo nella ricerca per il “Miglior Balllerino d’America” nella seconda stagione di “So You Think You Can Dance.” Attualmente risiede a New York e a Los Angeles. Travis è coreografo fisso e giudice di “So You Think You Can Dance,”avendo creato dei numeri indimenticabili, che l’hanno portato a coreografare anche per la versione americana di “Ballando con le stelle.” Travis è il coreografo degli MTV Video Music Awards del 2010, lavorando per l’occasione con Florence and the Machine, Chelsea Handler, Eminem e Drake. Attualmente Oxygen network sta preparando una serie docu-reality su Travis e la sua compagnia di ballo, Shaping Sound. Continua ad aprire nuove porte nel mondo della danza e a capitanare una nuova generazione di coreografi.
CHUCK MALDANADO è laureato in Marketing presso la storica North Carolina A&T State University e membro delle fraternità Kappa Alpha Psi e Phi Mu Alpha Sinfonia. Dopo la laurea riceve il suo primo incarico per curare una coreografia di “stepping” dopo un provino con il direttore artistico di Michael Jackson, Kenny Ortega. Successivamente Chuck cura le coreografie della cerimonia d’apertura dei giochi olimpici di Atlanta utilizzando 400 Stepper.
Chuck ha vinto quattro premi per le sue coreografie con Stepping – Dalla strada al palcoscenico, “I premi NAACP”, l’esibizione di Chris Brown ai Grammy e gli spot per la Brighthouse. Per il cinema, Chuck ha curato le coreografie di Stepping – Dalla strada al palcoscenico, Stomp The Yard 2: Homecoming, Vita da Strega e Shark Tale. Chuck ha ballato in vari film, tra cui Collateral, Dreamgirls, e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Ha anche coreografato due video promozionali per la Disney Pictures, G Force e Underdog. Chuck ha lavorato al fianco di diverse star della musica, tra cui Chris Brown, P. Diddy, Ne-Yo, Fergie, Tamia, Missy Elliott, Raven Symone, Ludacris, e Lisa “Left-Eye” Lopez. Come coreografo e ballerino, ilsuo lavoro può essere ammirato su “CSI: NY,” “Super Sweet 16” di MTV e “Blind Date.” Tra i suoi lavori pubblicitari, troviamo spot per Best Buy, McDonalds, Hanes, Wendy’s, iPod, AT&T, Chrysler, Sears, e Nike. Chuck è stato consulente alle coreografie e direttore artistico di “Taking the Stage” di Nick Lachey su MTV.Chuck ha curato le coreografie di “America’s Best Dance Crew,” per MTV, “So You think You Can Dance,” perla FOX, la versione americana di “Ballando con le stelle” e “Design On A Dime” per HGTV. Ha coreografato programmi per bambini per Nickelodeon e Disney Channel, tra cui “Just Jordan,” “Raven” e “Big Time Rush.” Le coreografie di Chuck sono state inscenate ai Grammy Awards, i BET Awards, i Vibe Awards, i Soul Train Awards e gli Hip-Hop Honors.Ha co-coreografato il Promo Tour di Kylie Minogue, “Camp Rock 2: The Final Jam” della Disney e il nuovo film tratto da “Big Time Rush”, Big Time: TheMovie.
Nelle vesti di direttore artistico, coreografo e ballerino, Chuck Maldonado è noto in tutto il mondo come uno dei migliori sulla piazza. Per la sua professionalità, personalità magnetica e perfezionismo è sempre un piacere e una gioa lavorare con lui. Nato a Perth Amboy nel New Jersey, Chuck attualmente risiede a Los Angeles.
I REALIZZATORI
SCOTT SPEER (Regista) ha alle spalle una carriera di regista di spot, videoclip e progetti televisivi prima della transizione a un lungometraggio. Il suo videoclip per “Stars” di Switchfoot ha vinto un Premio MVPA per Miglior Regista Esordiente nel 2006 e il suo videoclip per “Bella Traición” dell’artista latinoamericana Belinda ha vinto il Premio Video dell’Anno agli MTV Video Music Awards latinoamericani. Speer ha curato la regia di varie puntate della serie di Jon Chu “LXD: Legion of Extraordinary Dancers.” Nato a Monterey, California, Speer è poi cresciuto a San Diego e ha frequentato l’università USC, laureandosi in cinema e televisione nel 2004. Dopo la laurea è entrato nella HSI Productions di Los Angeles come regista si spot e videoclip. Speer ha creato diversi videoclip memorabili per artisti del calibro di Jordin Sparks, will.i.am, Ashley Tisdale, David Archuleta e Paris Hilton. Ha firmato la regia di spot per clienti come Colgate e Sara Lee.
AMANDA BRODY (sceneggiatrice) è una drammaturga e sceneggiatrice newyorkese. Step Up 4 Revolution 3D è il suo primo lungometraggio.
ADAM SHANKMAN (produttore) è un cineasta versatile che ha avuto successo come regista, produttore e coreografo. Attualmente Shankman è nelle sale con l’adattamento per il grande schermo del pioneristico rock musical di Broadway Rock of Ages, da lui diretto e prodotto con la Offspring Entertainment per New Line Cinema. Il cast stellare comprende Julianne Hough, Paul Giamatti, Catherine Zeta-Jones, Mary J. Blige, Russell Brand, Alec Baldwin e Tom Cruise. Il film è distribuito dalla Warner Bros. Shankman e sua sorella Jennifer Gibgot sono entrambi produttorI per la Offspring Entertainment, che ha attualmente una partnership con New Line Cinema. Con la Offspring hanno prodotto Step Up, per la regia di Anne Fletcher; Step up 2 – La strada per il successo e Step Up 3D, entrambi per la regia di Jon M. Chu; 17 again – Ritorno al liceo, con Zac Efron; Amore a mille… miglia con Drew Barrymore e Step Up 4 Revolution 3D. Produrranno Tink, con Elizabeth Banks per Walt Disney Studios. Shankman curerà la regia della commedia drammatica familiare This Is Where I Leave You per la Warner Bros., nonché The Nutcracker, una versione in chiave cinema d’azione della classica fiaba “Schiaccianoci e il re dei topi,” entrambi con la Offspring. Nel 2009 ha coprodotto e coreografato la cerimonia degli Oscar 2010, candidata a 12 premi Emmy, tra cui due candidature personali per produzione e coreografie. Nel 2007, Shankman ha curato la regia e la produzione esecutiva di Hairspray – Grasso è bello, l’adattamento cinematografico del musical di Broadway vincitore di due Tony Awards. Il film è stato candidato a tre Golden Globe, tra cui Miglior Film, Musical o Commedia. Il film ha vinto un Critics’ Choice Award per il Miglior Cast. Shankman ha esordito alla regia nel 2001 con Prima o poi mi sposo. L’anno successivo ha diretto il film romantico I passi dell’amore. Shankman ha poi diretto Un ciclone in casa, Missione tata, Il ritorno della scatenata dozzina e Racconti incantati. Prima di lanciarsi nella carriera di regista e produttore, Shankman è stato uno dei migliori coreografi di danza e commedia fisica nel cinema. Tra i progetti da lui curati, citiamo La famiglia Addams, Boogie Nights, Promesse e compromessi e I Flintstones, per il quale è stato candidato ai Bob Fosse Awards. Ha coreografato videoclip per Whitney Houston, i B-52, Barry White, Aaron Neville, Chic e Stevie Wonder. È giudice del reality della Fox “So You Think You Can Dance.”
Nato a Los Angeles, Shankman si è innamorato del teatro già in tenera età. Dopo le scuole superiori si è trasferito a New York dove ha frequentato l’accademia di Juilliard. Dopo cinque anni come attore e ballerino sui palcoscenici di New York e della regione, si è di nuovo trasferito a Los Angeles, cominciando a ballare in vari videoclip, anche per artisti come Paula Abdul e Janet Jackson. Nel 1989 si è esibito alla cerimonia degli Oscar.
JENNIFER GIBGOT (Produttrice) è socia del fratello Adam Shankman. Nel 2003 la Gibgot e il fratello hanno fondato la Offspring Entertainment. Ha prodotto 13 film, tra cui Step Up, Step up 2 – La strada per il successo, Step Up 3D, 17 again – Ritorno al liceo, Premonition, The Last Song, Amore a mille… miglia e Rock of Ages. La Gibgot è produttrice esecutiva dei successi Hairspray – Grasso è bello, Missione tata e Il ritorno della scatenata dozzina.
Nativa di Los Angeles, ha cominciato la sua carriera nel in 1995 dirigendo la Tapestry Films, dove in otto anni ha prodotto diversi progetti, tra cui Kiss Me e Prima o poi mi sposo.
CARLOS A. MENÉNDEZ (Scenografo), ispirato dal processo di realizzazione cinematografica e usando l’architettura come fondamenta strutturale ed estetica, ha cominciato la carriera di scenografo nei primi anni ’90. Da allora ha lavorato come scenografo per Love Wedding Marriage (2011) e Stopping Power (2007) e come direttore artistico e scenografo per film come Il dittatore (2012), Miami Vice (2006), The Lost City (2005), Terapia e pallottole (1999), L’uomo che sussurava ai cavalli (1998), Sex Crimes – Giochi pericolosi (1998), Speed 2 – Senza limiti (1997)e Bad Boys (1995). Menendez è anche lo scenografo di premiati spot pubblicitari in Sudamerica, Europa e Asia Sudorientale. Nel 2007 ha ricevuto due nomination dalla Art Directors Guild per l’eccellenza nella scenografia per la campagna ‘What’s in your wallet?’ della Capital One.Menendez è nato all’Avana il 22 maggio 1961, 17 giorni dopo l’invasione della Baia dei Porci. Nel 1968 Menendez ha lasciato Cuba con la famiglia per un esilio temporaneo in Messico prima di raggiungere alcuni parenti negli Stati Uniti, approfittando della legge a favore dei rifugiati cubano. Menendez vive attualmente tra New York e Los Angeles. I suoi agenti sono Dattner Dispoto & Associates a Los Angeles e United Agents a Londra.
BUCK DAMON (Supervisore musicale) ha vinto un Grammy nel 2004 con con Zach Braff e Amanda Scheer Demme, per aver creato l’influente colonna sonora per il film La mia vita a Garden State. È uno dei supervisori musicali più ricercati nel mondo del cinema. Tra i film più recenti a cui ha partecipato, citiamo Ricatto d’amore, 17 Again – Ritorno al liceo e Beverly Hills Chihuahua. Oltre a Step Up e Step Up 2 – La strada per il successo, ha lavorato come supervisore musicale per i film Blow, Compagnie pericolose, Mean Girls, House of D, The Last Shot, Il ritorno della scatenata dozzina, 27 volte in bianco, Premonition, Il tesoro dell’Amazzonia, Erin Brockovich – Forte come la verità, L’inglese, Kiss Me, Bugie, baci, bambole e bastardi, Out of
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