28 settembre 2012 Resident Evil: Retribution Tutte le curiosità

Resident Evil: Retribution

di Paul W. S. Anderson

con Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, Kevin Durand, Sienna Guillory

NOTE DI PRODUZIONE

 

Il franchise da 675 milioni di dollari ritorna per il quinto e più spettacolare capitolo, Resident Evil: Retribution, scritto e diretto da Paul W. S. Anderson, in 3 D.

Il T-Virus della Umbrella Corporation continua a distruggere la Terra, trasformando le persone in morti viventi. Alice (Milla Jovovich), l’unica e ultima speranza per la razza umana, si risveglia all’interno di una struttura clandestina della Umbrella. Cercando di scappare da questa struttura spaziosa e altamente tecnologica con una squadra di combattenti speciali, Alice combatte sullo sfondo di città come Tokyo, New York, Mosca e Washington. Lungo il suo cammino, la donna viene a conoscenza di una rivelazione sorprendente che la costringe a riconsiderare le sue certezze. Aiutata da nuovi alleati e vecchi amici, Alice deve lottare per sopravvivere in un mondo ostile arrivato ai limiti dell’oblio. Il conto alla rovescia è cominciato. 

Insieme a Milla Jovovich nel cast Michelle Rodriguez (Resident Evil, Avatar), Kevin Durand (Robin Hood, “Lost”), Sienna Guillory (Resident Evil: Apocalypse, Resident Evil: Afterlife), Shawn Roberts (Resident Evil: Afterlife), Aryana Engineer (Orphan), Colin Salmon (Resident Evil), Johann Urb (2012), con Boris Kodjoe (Resident Evil: Afterlife), e Li Bingbing (Il ventaglio segreto).

Resident Evil: Retribution è scritto e diretto da Paul W.S. Anderson (I tre moschettieri, il franchise di Resident Evil), e prodotto da Jeremy Bolt (I tre moschettieri, Resident Evil: Afterlife), Paul W.S. Anderson, Robert Kulzer (I tre moschettieri, Resident Evil: Afterlife), Don Carmody (I tre moschettieri, Resident Evil: Afterlife) e Samuel Hadida (Resident Evil: Afterlife, Good Night, and Good Luck). Il produttore esecutivo è Martin Moszkowicz (I tre moschettieri, Resident Evil: Afterlife). Il co-produttore è Victor Hadida. Produttore associato è Hiroyuki Kobayashi. Il film è tratto dal celebre videogioco della Capcom “Resident Evil.” Direttore della fotografia è Glen MacPherson, CSC (Resident Evil: Afterlife, I tre moschettieri). Il montatore è Niven Howie (Resident Evil: Afterlife, The Raven). Lo scenografo è Kevin Phipps (V per Vendetta, Ghost Rider: Spirito di vendetta). La costumista è Wendy Partridge (Conan il barbaro, Legion). Supervisore degli effetti visivi è Dennis Berardi. Gli effetti visivi digitali sono di Mr. X Inc. Le musiche originali sono di tomandandy (Resident Evil: Afterlife).

                       


LA PRODUZIONE

 

Dalla scena iniziale mozzafiato alla conclusione panoramica e scioccante, Resident Evil: Retribution incanta il pubblico con una sorprendente combinazione di scene d’azione uniche che hanno garantito il successo mondiale di questo franchise, e a svolte nuove e totalmente impreviste. Il regista, sceneggiatore e produttore Paul W.S. Anderson ha immaginato un mondo futuro terrificante, devastato da una piaga impensabile nella più avanzata tecnica 3-D.

Resident Evil: Retribution ritrova la sua eroina Alice (indelebilmente interpretata in tutti e cinque i capitoli da Milla Jovovich) dal punto in cui l’avevamo lasciata in Resident Evil: Afterlife, ovverosulla banchina della misteriosa imbarcazione “Arcadia”, dove sperava di trovare altri sopravvissuti al virus. Al contrario, Alice dovrà combattere per sopravvivere dato che la sua ex alleata Jill Valentine (Sienna Guillory) ed una flotta di nefandi elicotteri V-22 della Umbrella Corporation piomba in picchiata con l’ordine di sparare ed uccidere.
            “Abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato con l’ultimo film” afferma Anderson, “finito con una interruzione brusca, e volevamo realmente che questo riprendesse da quel punto per poi spostarsi su un piano completamente differente. Abbiamo fatto un grosso salto concettuale con questo film. È di portata mondiale e l’azione è più forte di sempre”.

Jeremy Bolt, partner di produzione di Anderson da lungo tempo, fa notare che il regista in un certo senso ha reinventato il franchise in ogni episodio. “Come cineasta, Paul continua a spingersi oltre ogni limite ogni volta così da rendere il film di turno il più divertente possibile con nuovi elementi che sorprendano il pubblico. Questo film ha molte più svolte e situazioni impreviste di quelle precedenti. Abbiamo cercato di instillare in esso lo spirito del videogame che attrarrà molto di più gli appassionati”.

Secondo Anderson, i film gli offrono l’opportunità di coltivare le ossessioni che aveva da ragazzo. “Adoro realizzare i film della serie ResidentEvil” afferma. “Hanno tutto quello che volevo ci fosse nei film da ragazzo: ragazze sexy, tanta azione, set fantastici. Sono film divertenti da vedere e da realizzare. In ogni film siamo diventati sempre più avventurosi, ma con questo abbiamo fatto un qualcosa di veramente spettacolare”.

Come sempre, Anderson fa riferimento ai giochi di Resident Evil, sviluppando allo stesso tempo una storia e personaggi totalmente originali. “I film sono stati tratti liberamente dai giochi” spiega. “Alcuni dei nostri set sono stati presi dal video game, così che i giocatori potessero riconoscerli ed essere entusiasti di rivederli. Ma c’è stata anche una tendenza al contrario. Per esempio, il corridoio Laser del primo film e la Regina rossa sono stati utilizzati anche nel franchise del gioco”.

Coloro che non conoscono questo filone e vedono per la prima volta uno di questi film, non si sentiranno abbandonati, assicura il regista. “È un film a sé. Ogni volta, abbiamo cercato di scrivere una storia che si reggesse in piedi da sola. Sicuramente si ottiene di più se si guarda questo film dopo aver visto gli altri, ma anche chi si avvicina per la prima volta a questo genere si divertirà. Resident Evil: Afterlife ha stabilito un record per i franchise in termini di pubblico, in tutto il mondo. Molte persone hanno veramente gioito per il film senza aver neanche visto quelli precedenti”.

Secondo i cineasti, Resident Evil: Retribution è un incrocio tra generi, con un piede ben fermo nel mondo della fantascienza, e non assomiglia assolutamente ai film d’azione e horror dei primi episodi. “L’ultimo film ha compreso azione pura e sopravvivenza” afferma il produttore Robert Kulzer. “Questa volta abbiamo sentito di voler fare qualcosa dal punto di vista della narrazione, che potesse essere come le montagne russe per il pubblico. Uno vive il film insieme ad Alice e si pone moltissime domande. È una battaglia costante per la sopravvivenza dell’umanità, si può trovare umanità nei posti più impensabili, persino tra i propri nemici”.

L’esercito di zombie creatosi quando la Umbrella Corporation perde il controllo del T-virus si è ingrandito ed è diventato persino più pericoloso con il passare del tempo. “I morti viventi cambiano in continuazione”, afferma Anderson. “La loro evoluzione è uno dei punti di forza sia del video game che del franchise. I morti viventi del primo film erano lenti, come degli zombie traballanti. Erano orrendi, ma ora si sono evoluti in creature ancora più terrificanti. Ora vi sono molti tipi di morti viventi” continua. “I morti viventi Majinid, introdotti nell’ultimo film, sono tornati. Hanno mandibole enormi e tentacolari che fuoriescono dalle loro bocche. Anche i Lickers sono tornati, ma si sono evoluti. Ora sono chiamati Uber-Lickers dato che sono così grossi”.

E quando Alice sta per fare la sua scoperta, vi sono cose peggiori in arrivo. “I morti viventi che si sono infettati con il virus Las Plagas mantengono le loro capacità motorie e un certo livello di intelligenza” spiega Anderson. “Alcuni di loro possono andare in motocicletta e sparare con i fucili. Questo offre un nuovo livello di minaccia ai morti viventi e penso che contribuisca a mantenere vivo e interessante questo filone di film”.

Il produttore Don Carmody aggiunge: “L’obiettivo era di tenere il pubblico in tensione dall’inizio alla fine, non solo con le scene paurose, ma creando anche delle scene indimenticabili che lo emozionassero e divertissero, facendo pensare al film anche dopo essere andati via dal cinema”.

Afferma Kulzer: “Suggerivamo continuamente idee per rinfrescare e rinnovare l’azione, l’avventura e l’intensità”.

 “Deve essere tutto un crescendo” afferma Anderson. “I giorni in cui l’umanità poteva sedersi dietro alle mura di una fortezza e respingere i morti viventi con il fuoco di una mitragliatrice stanno finendo. Tutto questo è proprio l’inizio della fine”.

 

           

 


 

ALICE LIBERA

 

Come sempre, la figura principale in questa storia avvincente e affascinante è Alice, interpretata ancora una volta con implacabile ferocità da Milla Jovovich. “Milla rappresenta un fattore importante per il successo dei film” afferma Bolt. “Una delle cose che rende interessante Resident Evil è che presentiamo una donna nel ruolo convincente dell’eroe. È dura come un demonio. È una leader, è determinata. Se c’è qualcuno che può sconfiggere la Umbrella, questo qualcuno è proprio lei”.

Alice si è evoluta in ogni capitolo di questa saga, trasformandosi da una donna ingenua che soffre di amnesia a una guerriera con poteri sovrumani ed ora è diventata una soldatessa spietata nella battaglia costante contro il male. Dopo aver interpretato il personaggio per circa 10 anni, la Jovovich conosce questa eroina molto da vicino e la considera il suo alter ego dell’azione.

“Fare questa serie è stata una grande avventura” afferma l’attrice. “È sempre divertente ritornare in questo mondo incredibile, fantastico e magico, e ritornarci da Alice. Ormai la conosco molto bene, so come reagirà, cosa farà e cosa non farà. E diventata una grande parte della mia vita e man mano che io cresco, anche lei cresce. Sono sempre molto curiosa di vedere cosa farà alla prossima mossa”.

“Milla nel ruolo di Alice è una forza con cui bisogna fare i conti” afferma il produttore Carmody. “Non solo è bella, ma è anche spontanea e divertente. Le persone la considerano ‘Milla Jovovich, la supermodella russa,’ ma è una persona molto semplice, brava e molto dedicata. E nessuno conosce Alice meglio di lei, neanche Paul”.

            In Resident Evil: Afterlife Alice era stata privata dei suoi super poteri, una mossa che la Jovovich ritiene sia stata determinante nello sviluppo del personaggio. “Ci siamo avvicinati alla Alice originale, che era un po’ più vulnerabile” spiega. “Quando è in pericolo, il pubblico ha paura per lei in quanto sa che non potrà fare cose eccezionali. È ancora molto aggressiva, ma allo stesso tempo non è un super eroe aggressivo”.

            Quando Alice lentamente si abitua a essere nuovamente umana, deve anche imparare a fidarsi e a dipendere da quelli che la circondano, aggiunge la Jovovich. “Senza i suoi super poteri, non si sente più isolata. Si sente più vicina agli altri e imparerà a far parte di un gruppo. Tra l’altro ha sviluppato anche un certo senso dell’umorismo su tutto ciò. Se quello che uno deve fare è andare in giro a uccidere degli zombie ed essere inseguiti dall’esercito della Umbrella, tanto vale farci sopra una risata”.

Quando Anderson parla dell’attrice, che è anche sua moglie, è chiaro che la considera la sua musa per questa serie di film. “Negli ultimi 10 anni, man mano che questo personaggio si è sviluppato, abbiamo avuto l’opportunità di vederlo crescere allo stesso modo di Milla” afferma. “Nel primo film, Alice era totalmente assente in quanto soffriva di perdite di memoria e non sapeva nulla di se stessa. Piano piano è riuscita a raccogliere intorno a sé una famiglia formata da altri sopravvissuti all’apocalisse.

“Si tratta di un passo importante per lei” aggiunge. “È preda di grandi conflitti in quanto è una guerriera incallita che si è sacrificata per la battaglia che sta portando avanti. Ha rinunciato a una famiglia, agli amici, al suo futuro. Ora è un personaggio un po’ più complesso”.

            Il cast di Resident Evil: Retribution comprende molti attori ben conosciuti dai fan di questo franchise. I cineasti hanno ideato un modo ingegnoso per riprendere alcuni personaggi che avevano avuto un destino brutale nei film precedenti, tra cui Rain di Michelle Rodriguez e One di Colin Salmon dal film Resident Evil; Jill di Sienna Guillory Valentine dai film Resident Evil: Apocalypse e Resident Evil: Afterlife; Carlos di Oded Fehr dai film Resident Evil: Apocalypse e Resident Evil: Extinction; Luther West di Boris Kodjoe e and Albert Wesker di Shawn Roberts da Resident Evil: Afterlife.

             “Per noi è molto emozionante, e speriamo lo sia anche per i fan del film, avere di nuovo questi personaggi” afferma Anderson. “È stata un’opportunità unica quella di lavorare ancora con loro. Per esempio, volevo lavorare di nuovo con Michelle Rodriguez, ma nel primo film le avevamo sparato e quindi questo sembrava precludere la possibilità di riaverla”.

            Ma nell’universo di Resident Evil tuttopuò succedere. “Il mondo della Umbrella Corporation si evolve continuamente” spiega Carmody. “Quando uno pensa di averli fermati, ecco che spunta un altro tentacolo”.

Anderson ha iniziato Resident Evil: Afterlife con un esercito di cloni di Alice, che gli hanno offerto l’ispirazione di cui aveva bisogno per riprendere i personaggi preferiti. “Una volta introdotto il concetto della clonazione, mi è sovvenuta immediatamente l’idea di far ritornare i personaggi” spiega Anderson.

            Tuttavia, il concetto della clonazione aggiunge un altro livello di intrigo alla trama. “Il pubblico si domanderà ‘quella persona è proprio Carlos? Quella persona è davvero Rain?’ Questo ci riporta molto al mondo del gioco, dove tutto può cambiare in un attimo”.     

            La Jovovich ha gradito molto l’idea che il suo personaggio si sarebbe riunito a molti degli amici dei film precedenti. “Le persone si affezionano molto a questi personaggi” afferma l’attrice. “Quando Paul ha ideato il modo di riportare indietro tutti quanti, siamo stati tutti molto contenti. In questo film, l’illusione gioca una grande parte nei confronti della realtà e il pubblico viene colto molto spesso di sorpresa. È stato fantastico avere di nuovo tutti insieme”.        

In Resident Evil, Rain Ocampo, interpretata da Michelle Rodriguez, era un membro dell’unità speciale del commando della Umbrella. Tiratrice scelta, Rain e la sua squadra ricevono l’incarico di contenere in qualsiasi modo l’infezione dopo l’epidemia. Ma dopo che Rain viene contagiata dal T-virus mortale e trasformata in una zombie, la donna viene uccisa.

            La Rodriquez è stata molto entusiasta quando Anderson l’ha chiamata per dirle che avevano trovato il modo per riportare in vita il suo personaggio. “Sono molto contenta di esserci nuovamente” afferma. “Non pensavo ci potesse essere la possibilità di riprendere il mio personaggio. Ma c’è sempre una finestra aperta quando si ha a che vedere con la fantascienza. Le possibilità sono infinite. Sono molto felice di avere un regista così creativo”. Nel film, la Rodriguez interpreta due personaggi, un’eccellente specialista di armi che lavora per la Umbrella Corporation, ed una studentessa che guida una Prius, con la passione per i tacchi alti. Conosciuta per aver interpretato personaggi femminili forti che operano in campi tradizionalmente maschili, l’attrice ha gradito molto interpretare questo tipo di personaggio. “Mi piacciono le pistole e sono un ragazzaccio” afferma. “Gran parte della mia carriera ha riflettuto tale aspetto. È stato un bel cambiamento interpretare qualcuno più femminile e più sexy per una volta. E’ stato divertente interpretare un personaggio originale che non sa tenere in mano una pistola”.

Dell’attrice Anderson dice, “Non ho mai incontrato una donna che si sentisse a proprio agio indossando un paio di pantaloni da combattimento con una grossa mitragliatrice addosso. Ma quando ho parlato con Michelle della possibilità di ritornare in questo film, mi ha confessato di essere veramente interessata a esplorare i diversi aspetti di se stessa come donna in questo personaggio. Abbiamo sviluppato per lei una parte che fosse più tradizionalmente femminile. La sfida più grande per lei è stata quella di indossare i tacchi alti. È stato divertente vedere Michelle navigare sui tacchi a spillo. Ci traballava sopra e questo ci mostra un aspetto di lei completamente nuovo”.

Nel film ritorna anche il personaggio di Jill Valentine, interpretato ancora una volta dall’attrice inglese Sienna Guillory. Ex funzionaria di polizia che si coalizza con Alice contro la Umbrella Corporation in Resident Evil: Apocalypse, la Guillory aveva ordinato l’ultima volta l’uccisione di tutti i sopravvissuti rimasti -tra cui Alice- alla fine di Resident Evil: Afterlife. “Jill viene controllata dalla Umbrella ora” spiega la Guillory. “È una brava ragazza intrappolata in un corpo cattivo. E in questo film è veramente cattiva”.    

            La Guillory è stata felicissima di ritornare nel mondo di Resident Evil, e di lavorare con la Jovovich e con Anderson ancora una volta. “In questi film, fai parte di un gruppo e il sostegno che ricevi è incredibile,” afferma. “Milla è l’attrice più altruista che conosco e Paul ha un’immaginazione senza limiti. Mi sentivo a casa.” 

            Oded Fehr, conosciuto dal pubblico come Carlos Olivera, membro delle forze speciali della Umbrella nei film Resident Evil: Apocalypse e Resident Evil: Extinction, interpreta due ruoli in questo film. Fehr afferma che il suo ritorno in questo franchise fa parte del progetto.

“Se uno può avere 100 Alice, perché non avere più di un Carlos, One e Rain?” si domanda. “In questo film ci sono molte svolte e molti avvenimenti improvvisi, è veramente esplosivo. Ed è stato fantastico riunirsi alla “famiglia” dei film che avevo fatto in precedenza”.

            Anche Boris Kodjoe ritorna nel ruolo di Luther West, un ex atleta professionista, forte e fiducioso, barricato all’interno di una prigione con un gruppo ristretto di sopravvissuti nel film Resident Evil: Afterlife. Luther e Alice immediatamente entrano in sintonia, formando un’alleanza basata sul rispetto reciproco. Durante la loro prima fuga dalla prigione, Luther viene attaccato dagli zombie e considerato morto da Alice e dagli altri. “Nell’ultimo film avevamo sviluppato un rapporto di partnership incredibile” afferma l’attore. “Ma lei ritiene che lui sia morto ed è una bella sorpresa per lei scoprire che non lo è. Quando si rincontrano, provano entrambi un senso di sollievo e di contentezza per il fatto che si imbarcheranno in una nuova avventura insieme”

            Per Kodjoe, uno dei motivi principali per ritornare nella serie è stato l’opportunità di recitare nuovamente con la Jovovich. “Lavorare con Milla è un piacere assoluto,” afferma l’attore. “È l’eroina perfetta per questo franchise. Racchiude tutti gli elementi. Lavora in gruppo e la sua energia influenza tutti gli altri”.

            Ritorna anche Shawn Roberts nella parte del cattivo del film, il presidente della Umbrella Corporation Albert Wesker. Virtualmente indistruttibile dopo essere stato contagiato dal T-virus, Wesker sembra essere l’incarnazione del demonio. “Wesker probabilmente è il più cattivo del gioco, ma sicuramente un personaggio preferito dai fan” afferma Anderson. “Lo avevamo fatto saltare in aria con una bomba atomica nell’ultimo film, ma anche quello non è stato sufficiente a farlo scomparire.”

            Secondo Roberts, interpretare una parte da furfante impenitente è il sogno di ogni attore. “Albert Wesker non rimane più dietro le quinte. È deciso ad arrivare alle posizioni di vertice. Governa il mondo ed è una sensazione piacevole quella di esserne a capo”.

Nella sua prima apparizione, Roberts ha preso parte ad alcune tra le scene più impegnative e terrorizzanti del film. “L’altra volta non ha parlato molto” racconta Anderson. “Ma Shawn è un attore fantastico e quindi in questo film abbiamo sfruttato le sue caratteristiche. A volte Wesker sembra un tipo di canaglia sullo stile di James Bond, che parla quando invece dovrebbe uccidere la gente, ed è stato divertente usare Shawn in quel modo”.

Secondo Roberts, l’ultimo capitolo supera gli altri quattro sotto tutti gli aspetti. “Ci sono più sparatorie, più combattimenti. Tutto il film è azione sull’azione. Sarà come un viaggio entusiasmante che il pubblico vorrà percorrere e ripercorrere insieme a noi”.

            L’attore inglese Colin Salmon completa la serie dei personaggi che ritornano con il suo James “One” Shade. Tagliato a pezzi con un laser nel primo Resident Evil, Salmon racconta che per lui è stata una grande sorpresa quando è stato chiamato per ritornare in questo franchise, cosa che ha fatto con immenso piacere.

“Nel primo film, sembrava che il mio personaggio dovesse essere l’eroe del film” spiega Salmon. “Poi è stato fatto a pezzi e Alice è diventata l’eroina. Ma One è l’archetipo dell’eroe che torna sempre, quindi, senza scendere troppo nei dettagli, in questo film viene rinvigorito”.

Sono passati 10 anni da quando Salmon ha interpretato per la prima volta questo personaggio e l’attore ha assistito incantato a quello che definisce “in tutti i sensi un film indipendente” diventare una serie di grande successo. Attribuisce interamente il merito di tutto questo successo ad Anderson. “Paul è una delle persone più industriose, generose e intelligenti con cui abbia mai lavorato. La sua attenzione per i dettagli e la sua conoscenza di ogni settore sono uniche. Se non fosse stato un regista, sarebbe un architetto, non ho alcun dubbio su questo”.

In ogni incarnazione di Resident Evil, i cineasti inseriscono elementi del gioco che sono molto conosciuti dagli appassionati. “Abbiamo fatto molta attenzione a quello che dicono gli appassionati” afferma Anderson. “Abbiamo preso nota dei loro commenti. Ecco perché nel franchise ci sono i cani ed i Licker. Ecco perché Jill è entrata a far parte del franchise. Questa volta, abbiamo aggiunto i personaggi di Leon Kennedy, Barry Burton ed Ada Wong. È il pubblico che ce li ha chiesti”.

L’entusiasmo degli appassionati al gioco verso questi personaggi voleva dire che i cineasti dovevano essere particolarmente attenti nel selezionare gli attori che li avrebbero interpretati sullo schermo. “Il casting è durato molto” aggiunge Anderson. “Abbiamo trovato degli attori che hanno dato vita ai personaggi in un modo molto fedele al videogioco. Non avete idea di quanto sia difficile trovare qualcuno che possa indossare i capelli di Leon Kennedy. Doveva essere un tipo mascolino ed allo stesso tempo portare quei capelli così lunghi”.  

             “Penso che gli attori per le parti di Barry, Leon ed Ada siano stati scelti alla perfezione” afferma il produttore Robert Kulzer. “Gli attori hanno catturato l’essenza di quello che il pubblico ama dei personaggi del videogioco e allo stesso tempo, hanno fatto propri questi ruoli con un tocco di personalità individuale”.

Anderson ha scelto l’attore di origine estoni Johann Urb per dare vita al personaggio chiave di Leon S. Kennedy. Urb definisce il suo personaggio come “una macchina creata per uccidere gli zombie. È un sopravvissuto ed è il leader della resistenza. Le cose hanno preso una piega terribile e ci siamo dovuti unire per sopravvivere”.

            Urb racconta di essere stato entusiasta all’idea di interpretare un eroe dell’azione. “Il personaggio è un sogno per me. È forte, fiducioso, un grande leader, e deve sparare agli zombie. È molto divertente e grazie a lui è stato facile svegliarsi ogni mattina ed indossare i suoi panni”.     

            Per portare sullo schermo il personaggio di Barry Burton, i cineasti hanno scelto l’attore canadese Kevin Durand. Conosciuto dal pubblico per le parti di Little John in Robin Hood e di Martin Keamy nella serie televisiva di grande successo “Lost” Durand ha abbracciato con entusiasmo l’opportunità di interpretare il soldato zombie divora-sigari. “Non è stata una decisione difficile” racconta Durand. “Burton è una specie di personaggio alla Dirty Harry con una grande 44 Magnum ed è molto bravo ad uccidere gli zombie. Non è divertente?”.

            Nel film Barry Burton, Leon S. Kennedy e Luther West formano una squadra affiatata. Fin dal loro primo incontro, si è sviluppata una forte alchimia tra i tre attori sia sullo schermo che fuori. “Scherziamo molto” racconta Urb. “Boris ed io ci conosciamo da tempo e con Kevin siamo entrati subito in sintonia. È una situazione cameratesca stupenda. Ci divertiamo molto e penso che questo traspaia molto anche sullo schermo”.

Durand, Urb e Kodjoe sono molto alti e quindi questo trio ha una presenza molto imponente. “È il primo film in cui la mia stazza non mi fa sentire come se fossi uscito da un circo” afferma Durand. “Boris è alto un metro e novantasei, Johann è un metro e novantaquattro ed io sono un metro e novantacinque. Quando passeggiavamo insieme per Toronto, le persone pensavano che facessimo parte della squadra di basket dei Raptors e ci chiedevano l’autografo sui cappelli e sulle magliette”.

Un altro personaggio preso direttamente dal gioco è la misteriosa e funesta Ada Wong. I cineasti hanno scelto l’attrice cinese vincitrice di premi Li Bingbing per impersonare la forza e l’intelligenza di Ada Wong, nonché la sua ambigua fedeltà.

            “Non appena abbiamo visto il suo provino, abbiamo pensato che la Bingbing rappresentasse la scelta migliore per la parte” afferma Bolt. “Oltre ad essere un’attrice di grande talento, è intelligente, sexy e acuta, tutte qualità che il personaggio di Ada Wong doveva avere”,

            Li è rimasta onorata di essere stata scelta per interpretare la parte dell’affascinante assassina. “Resident Evil è un gioco molto conosciuto in Cina ed Ada Wong ha molti amici lì” spiega. “Quando Paul mi ha invitata ad interpretare la parte, penso che i fan fossero contenti tanto quanto me”.

            L’aspetto più spaventoso per Li non era la mole impressionante di lavoro, ma dover recitare in lingua inglese. “All’inizio, ero molto preoccupata” ammette. “Ho pensato che se non aprivo bocca, non avrei fatto alcun errore. Ma man mano che conoscevo tutti gli altri, mi sono sentita maggiormente a mio agio. E mi sono sentita sollevata dal fatto che nessuno si metteva a ridere. Anzi, mi dicevano ‘oh, il tuo inglese è sorprendente!’ Mi hanno fatto sentire parte di una famiglia molto affettuosa”. Nel film c’è anche il nuovo personaggio di Becky, una ragazza sorda che instaura un legame molto forte con Alice. Viene interpretata dalla undicenne Aryana Engineer, che anche nella vita reale è affetta da sordità. “Il personaggio era sordo” afferma Anderson. “Volevo scegliere un’attrice sorda per interpretare la parte, anche se questo voleva dire che Milla doveva apprendere la lingua dei segni per essere in grado di comunicare con lei nel film. Aryana aveva fatto solo un film prima di questo, ma era stata molto brava. È cresciuta come attrice ed ha realizzato una performance magnifica”.

Aggiungere una bambina all’esistenza già complicate di Alice ha permesso loro di esplorare un aspetto nascosto di Alice, afferma Anderson. “Ora che Milla stessa aveva avuto un bambino, ho pensato che fosse il momento giusto” aggiunge. “Vedere come un guerriero incallito riesce ad affrontare una situazione di questo genere ha aggiunto un tocco molto particolare alla performance di Milla in questo film. Ha aggiunto un qualcosa di fresco e di diverso al franchise”.

 


 

NEL MONDO DEL 3-D

 

Nei quattro capitoli precedenti, la saga di Resident Evil ha fatto conoscere globalmente il mondo misterioso della Umbrella Corporation, ma mai su scala così ampia. “Resident Evil è sempre stato un franchise mondiale” afferma Anderson. “Non intendo solo per il modo in cui è girato, ma anche per le location. Nel primo film, si trattava della claustrofobica Hive (Alveare); nel secondo della vita notturna di Raccoon City. Il terzo film si è spostato nel deserto e il quarto in una Los Angeles post apocalittica che bruciando veniva distrutta e ridotta in cenere. Questa volta, abbiamo fatto un road movie, in quanto ci spostiamo da un paese all’altro come se fosse un romanzo”.

Il copione del film prevedeva 74 set in quanto l’azione si sposta dal Nord America al Giappone a Mosca alla Kamcatka nella Russia del nord, il tutto girato negli studios di Toronto e on location. “Abbiamo usato alcuni effetti visivi sorprendenti per creare l’illusione che stessimo viaggiando in tutto il mondo” spiega Anderson. “Mosca e Tokyo sarebbero state delle location molto difficili per girare le scene. Persino se fossimo andati in Giappone non saremmo mai stati in grado di chiudere il centro di Shibuya per creare quel tipo di carnaio e di devastazione, quindi abbiamo ricostruito una bella parte di quel quartiere nell’area retrostante. Poi abbiamo spedito un’unità a Mosca e abbiamo chiuso alcune zone della Piazza Rossa per due giorni per poter creare gli sfondi per una ricostruzione dettagliata, compreso il Gum Store, l’Harrods di Mosca”.

Lo scenografo Kevin Phipps ha concettualizzato le varie ambientazioni del film, sia riprodotte che inventate. “Vi sono tonnellate di contrasti visivi fantastici nel film, che hanno reso molto interessante il lavoro” afferma Phipps. “Il mondo di Resident Evil non assomiglia a nessun altro mondo. Stavamo progettando per un mondo immaginario, il mondo high tech e futuristico della Umbrella Corporation, che doveva essere inserito nel mondo già esistente. Avevamo molto su cui lavorare.

“Quando Paul ha scritto la scena ambientata nella Piazza Rossa, dovevamo trovare il modo più interessante dal punto di vista visivo per girare, ma anche il più economico” aggiunge. “Tutto questo necessitava di un giusto equilibrio tra i set fisici e quelli virtuali. Siamo stati molto attenti ai dettagli. Mi sono divertito a passare dalla realtà all’illusione”.

L’innovazione più interessante di Phipps è rappresentata dagli interni della fortezza della Umbrella Corporation, mascherata ad arte. Per rappresentare il centro nevralgico della corporation, ha disegnato un mondo fatto di vetro: corridoi, stanze per gli interrogatori e una sala di controllo, pieni di luce e che si estendevano verso l’infinità fredda. “Siamo finiti con il disegnare un sistema modulare di pannelli per il pavimento e le pareti, utilizzati in vari modi in funzione dell’aspetto che dovevano assumere” afferma. “È diventato più difficile dal punto di vista tecnico rispetto a quanto avevamo previsto. Abbiamo avuto bisogno di un po’ di ricerca e di sviluppo per riuscire a creare una filosofia di progettazione coerente per le porte e i pannelli, e per trovare il modo migliore di illuminare i set. Nel film, abbiamo usato molta fotografia ad alta velocità e il 3-D. Quando si gira a 216 fotogrammi al secondo, si ha bisogno di molta luce”.

Per il suo terzo film in 3-D, Anderson ed il suo collaboratore di lunga data, il direttore della fotografia Glen MacPherson, hanno utilizzato l’attrezzatura più moderna, di cui una parte era stata creata appositamente per il film Resident Evil: Retribution. “Quando abbiamo realizzato Resident Evil: Afterlife, abbiamo usato quella che all’epoca era la tecnologia maggiormente all’avanguardia” afferma Anderson. “Si è evoluta enormemente da quel tempo e Glen ha aggiunto a essa anche la sua bravura e la sua ingegnosità”.

 “Glen era stanco di sentire che mi lamentava di non riuscire a fare determinate cose con l’apparecchiatura in 3-D, quindi ne ha costruita una specifica per me” Anderson continua. “Mi sentivo frustrato in quanto non potevo usare il grandangolo. E devi usare una macchina da presa diversa se vuoi realizzare lo slow motion. I nuovi apparecchi sono più piccoli e più mobili rispetto a quelli che avevamo usato nell’ultimo film, quindi potevamo usare maggiormente la Steadicam. Sono stati costruiti secondo le mie indicazioni, per il modo in cui amo girare, e di conseguenza il lavoro con la macchina da presa in questo film è stato il più avventuroso che io abbia mai girato in 3 D”.     

Le attrezzature che MacPherson ed il direttore della fotografia della seconda unità Vern Nobles hanno realizzato, hanno permesso al gruppo del settore fotografia di avere quella libertà che prima non avevano nel campo del 3-D. “Per la prima volta, avevamo un supporto per la macchina da presa che potevamo trasportare in qualsiasi vettura senza doverlo fissare alle aste di registrazione” afferma MacPherson. “Potevamo girare in slow motion senza avere al nostro seguito attrezzature ingombranti. E tutte le macchine da presa avevano la flessibilità di poter girare ad alta e bassa velocità. Siamo stati in grado di utilizzare un approccio completamente diverso al modo di girare”.

Nei confronti del pubblico più abituato al 3-D, Anderson si è sentito ugualmente a suo agio. “Riuscivamo a tagliare più velocemente. Potevamo realizzare un numero maggiore di scene con la macchina da presa tenuta a mano e tollerare maggiori vibrazioni, cosa che non potevamo immaginare appena due anni fa. Quindi penso che il film avrà un tocco cinetico molto più evidente di quelli che vediamo nei film in 3-D. Speriamo che gli occhi delle persone non esplodano, ma se succederà, sarà mentre si stanno divertendo, perché in questo film abbiamo inserito molte cose divertenti”.

Il regista finalmente ha potuto usare il suo agognato grandangolo. “Di solito diciamo che è una scena ‘W.S.’, cioè come dice lui, una scena in ‘campo lungo’” afferma MacPherson. “Paul raramente effettua inquadrature di quinta o master shot. Di solito spingiamo la macchina da presa il più lontano possibile in un angolo e poi giriamo con le angolazioni più assurde. In questo film abbiamo ambienti che sembrano continuare a perdita d’occhio”.

Resident Evil: Retribution contiene anche alcuni degli effetti speciali più spettacolari mai creati dalla società di Toronto Mr. X, secondo quanto riporta il supervisore degli effetti speciali del film, Dennis Berardi. “Abbiamo delle creature grandi come dinosauri” spiega Berardi. “Abbiamo un folle inseguimento tra macchine con una Rolls Royce che praticamente viene distrutta. Abbiamo onde oceaniche che inondano la Piazza Rossa e spazzano New York. In ogni scena e in ogni scenario abbiamo cercato l’opportunità di spingerci verso un livello superiore. Si tratta di roba di grande spessore”.

Berardi, le cui precedenti collaborazioni con Anderson comprendono Resident Evil: Apocalypse, Resident Evil: Afterlife ed I tre moschettieri, e il suo gruppo avevano il compito di integrare senza interruzione gli oltre 900 scatti computerizzati all’interno dell’azione del film. “Gli effetti speciali sono molto importanti nella serie di Resident Evil series” afferma Jeremy Bolt. “Sono la colla che tiene insieme il tutto. Sono l’essenza del film, che ci porta nel mondo della Umbrella Corporation in un modo che sarebbe impossibile altrimenti”.

Ma gli effetti visivi sono irrilevanti se non riescono a essere integrati realisticamente in un film, afferma Berardi. “Il pubblico li individua in un secondo e questo abbassa la qualità del lavoro. Sapevamo che dovevamo creare una versione fotografica reale della Piazza Rossa, per questo ci siamo recati a Mosca. E lo stesso abbiamo fatto per New York. Dato che ci sentivamo coinvolti sin dal livello del copione, siamo stati in grado di identificare tutti gli aspetti negativi fin dalle prime fasi. Alla fine delle riprese, abbiamo calcolato che avevamo lavorato su questi aspetti del film già da circa sei mesi”.

 Berardi sta aspettando di vedere la reazione dei fan alla scioccante scena finale del film. “Per mantenere la tradizione, è un finale mozzafiato che lascia intravedere cosa succederà nel prossimo film” afferma. “È fenomenale come non mai. Probabilmente è stata la scena più complicata che abbia mai girato.”

Il franchise di Resident Evil è diventato sinonimo di azione elettrizzante dall’inizio alla fine, e Resident Evil: Retribution è ricco di scene ad alta adrenalina e da batticuore. Con un accenno al gioco, Anderson si è basato su un inseguimento presente nel gioco per creare una delle scene di risalto dei film.

“I personaggi sono alla guida di un Hummer attraverso il deserto e sono inseguiti dagli zombie in motocicletta che scaricano loro addosso i mitragliatori” racconta. “Abbiamo preso questa scena e ci abbiamo lavorato sopra. Invece di un Hummer, abbiamo usato una Rolls Royce Phantom in quanto nessuno aveva mai utilizzato prima una Rolls Royce per un inseguimento”.

            Anderson amplifica ancora di più la scena riposizionandola sulle strade di Mosca. “Vi sono degli zombie che vengono verso di noi ma non sono quelli soliti” afferma Johann Urb, che ha impiegato cinque giorni a girare questa scena che fa venire i capelli dritti insieme alla Jovovich, a Durand e a Kodjoe. “Sparano con fucili e bazooka. Noi finiamo la nostra riserva di proiettili ed io devo risolvere la questione con le mani, il che è stato divertente. Inoltre ci vengono addosso anche gli Uber-Licker nel frattempo. È abbastanza incredibile”.

            Il famoso coordinatore degli stunt Nick Powell, tra i cui lavori troviamo The Bourne Identity, IlGladiatore e L’ultimo samurai, aveva lavorato precedentemente con Anderson e la Jovovich in I tre moschettieri. La complessità e la portata degli stunt richiedeva due squadre al lavoro contemporaneamente, con Powell che guidava l’unità degli stunt ed Anderson che nel frattempo girava le riprese del film.

Resident Evil ha lo stile inconfondibile che Paul ha creato nel corso degli anni,” afferma Powell, “Il pubblico immagina di vedere molte scene d’azione esagerate, ma sono rimasto sorpreso da quante ce ne siano nel film. È pieno di azione, è il film più ambizioso della serie Resident Evil fino ad ora”.

            Le scene dei combattimenti di Resident Evil: Retribution sono di gran lunga le più grandi nella storia del franchise. La Jovovich ed il resto del cast hanno trascorso molte ore ad allenarsi per riuscire a reggere l’impegno fisico del film. Le intricate scene dei combattimenti implicavano che ognuno fosse al top del gioco, secondo Powell, il quale ha utilizzato molti stili di arti marziali e di kick-boxing e kung fu. “Ci vogliono molte ore di allenamento per imparare i movimenti” spiega. “Nulla deve sembrare finto. Tutti i movimenti devono essere controllati secondo un ritmo continuo e fluido”.

            Powell loda molto le capacità di combattimento del personaggio femminile protagonista del film. “Milla ha molte capacità” afferma Powell. “E molto ben coordinata e lavora da talmente tanto tempo che riesce ad acquisire la coreografia molto rapidamente. Quindi, con lei, si tratta sempre di capire quanto ci si possa spingere oltre senza rischiare di esagerare. Fino a quale punto ci si possa spingere fisicamente senza impazzire troppo”.

            La Jovovich afferma che lavorare nel film Resident Evil: Retribution ha rappresentato per lei l’impegno fisico più grande fino ad oggi. “In ogni film di Resident Evil, abbiamo alzato l’asticella. Non voglio continuare a ripetermi e neanche Paul lo vuole. Il nostro pubblico non vuole vedere in continuazione lo stesso film. Qui ci sono le scene di combattimento più impegnative che abbia mai girato prima in un film”.

            Una delle scene più complicate del film è quella del combattimento estremo tra Alice della Jovovich e Jill Valentine della Guillory. La coppia ha impiegato ore di lavoro a preparare e girare l’azione. “Il combattimento ha circa 200 mosse” afferma la Guillory. “È immenso e brillante. Milla ed io abbiamo lavorato su questa scena ogni giorno. È proprio un bel combattimento. Incorpora cose che non abbiamo mai visto prima, con armi e molte mosse aeree”.

            Da ex atleta, Boris Kodjoe ha gradito molto la disciplina e le sfide interne alle scene del combattimento. “Una grossa parte di essere in Resident Evil è l’allenamento” afferma. “È stata un’esperienza affascinante lavorare con Nick e la sua squadra. Mi è piaciuto molto esserci ed affrontare la parte fisica. È divertente per me fare queste scene e far credere al pubblico di trovarsi in mezzo ad una battaglia vera e propria”.

            Girare in 3-D aveva implicazioni anche per quanto riguardava gli stunt. “Il 3-D è sicuramente una sfida, non solo per gli attori ma anche per gli stuntmen” afferma la Jovovich. “Mi sono allenata a colpire ed a schivare così da apparire realistica nella macchina da presa, ma con il 3 D, devi quasi effettuare il contatto per apparire come in un vero combattimento. Sei in un territorio pericoloso e questo rende il tutto molto esilarante”.

Tutto questo ha contribuito a quello che Anderson definisce un “Resident Evil di portata più ampia e migliore”. “Volevo realizzare il primo film post-apocalittico in chiave grandiosa” afferma. “Volevo che avesse delle location importanti e internazionali. Volevo che per la prima volta facesse capire che si tratta di un’infezione globale. Inoltre volevo che fosse un grande film d’azione. Penso che il film comprenda tutti questi aspetti. Questi film crescono man mano che vanno avanti ma penso che questo rappresenti proprio un passo verso un nuovo territorio”


 

IL CAST

 

MILLA JOVOVICH (Alice) si è affermata come attrice e modella internazionale di grande successo. La Jovovich (il suo nome si pronuncia “mee-luh” “yo-vo-vitch”) lavora incessantemente come attrice, avendo già collezionato oltre due dozzine di film in cui ha recitato.

La Jovovich recentemente è stata ammirata nel thriller di Julien Magnat Faces in the Crowd, in cui ha recitato insieme a Julian McMahon e David Atrakchi; nel film di Famke Janssen Bringing Up Bobby,con Bill Pullman e Marcia Cross; e nel film di Paul W.S. Anderson I tre moschettieri, insieme a Christoph Waltz, Matthew Macfadyen, Mads Mikkelsen e Juno Temple.

Star del franchise Resident Evil fin dall’inizio, la Jovovich ha ripreso il suo ruolo di Alice nel quarto capitolo della serie, Resident Evil:Afterlife. Scritto e diretto da Anderson, il film è uscito a livello nazionale nel settembre 2010 ed ha incassato 295 milioni di euro in tutto il mondo.

La Jovovich recentemente è stata ammirata nel thriller di John Curran Stone, interpretato dall’attore vincitore del premio Oscar ®, Robert De Niro, e dall’attore candidato al premio Oscar®, Edward Norton; in Dirty Girl, con William H. Macy e Juno Temple; e nella produzione russa Lucky Trouble, co-interpertato da Konstantin Khabenskiy e Ivan Urgant.

All’età di 11 anni, la Jovovich è stata scoperta dal fotografo Richard Avedon, che l’ha immortalata nelle pubblicità della Revlon “Le donne più indimenticabili del mondo”. Nel 1987, è apparsa sulla cover della rivista italiana di moda Lei, la prima di molte copertine che seguiranno. Nel 1988, ha sottoscritto il suo primo contratto professionale come modella.

La Jovovich è apparsa in centinaia di riviste e dozzine di copertine. Ha realizzato campagne pubblicitarie per marchi quali Banana Republic, Christian Dior, Damiani, Donna Karan, Gap e Versace. Testimonial internazionale per i cosmetici de L’Oréal dal 1998, la Jovovich recentemente ha realizzato anche le campagne per la ICB, Ann Taylor e Mercedes-Benz.

Nel 1988, l’attrice ha debuttato nel cinema con il thriller romantico Congiunzione di due lune. Il suo primo ruolo da protagonista è arrivato con Ritorno alla laguna blu (1991), per il quale è stata candidata al premio Young Artist Award 1991come “Migliore attrice giovane in un film.” Altri suoi film iniziali comprendono Poliziotto in blue jeans (1992), Charlot (1992) e La vita è un sogno (1993).

La parte che ha dato il successo alla Jovovich è stata quella di Leeloo, l’ “essere perfetto” del film di Luc Besson Il quinto elemento (1997). Successivamente ha recitato in altri film d’azione tra cui Ultraviolet (2006), A Perfect GetawayUna perfetta via di fuga (2009) e Il quarto tipo (2009).

La Jovovich ha dimostrato il suo talento per le commedie e le storie drammatiche in film quali He Got Game – Egli ha vinto (1998), Giovanna D’arco (1999), Le bianche tracce della vita (2000), The Million Dollar Hotel (2000), Zoolander (2001), Dummy (2003), Inganni svelati (2003) e You Stupid Man (2003).

La Jovovich è anche una musicista di talento. Nel 1994, è uscito il suo album folk acclamato dalla critica, “The Divine Comedy.” Ha scritto le musiche all’età di 15 anni ed ha registrato l’album ad appena 16 anni. In “In a Glade,” un brano di musica folk dell’Ucraina, la Jovovich canta nella sua lingua madre.

Per un certo periodo, la Jovovich è stata leader di una band chiamata “Plastic Has Memory,” che ha realizzato circa una dozzina di spettacoli a Los Angeles e a New York City nel 1999. La Jovovich ha interpretato il brano “Left and Right” al Fashion Rocks di Londra nel 2003.

Inoltre, ha interpretato dei brani in diversi album, tra cui due versioni cover del brano di Lou Reed “Satellite of Love” nella colonna sonora di The Million Dollar Hotel (2000), “Rocket Collecting” nella colonna sonora di Underworld (2003), e “Shein Vi Di L’Vone” e “Mezinka” (brani Yiddish klezmer) nella colonna sonora di Dummy (2003).

L’attrice è una presenza fissa anche nel mondo della moda. La Jovovich-Hawk, una linea di abiti di moda creata dalla Jovovich insieme a Carmen Hawk nel 2003, è stata in attività per cinque anni. La Jovovich-Hawk è stata finalista nel 2006 alla iniziativa del Council of Fashion Designers of America (CFDA)/Vogue Fashion Fund. La famosa catena di moda Mango, nel 2007, ha creato una collezione con la linea Jovovich-Hawk.

La Jovovich è ambasciatrice della amfAR (La fondazione per la ricerca sull’AIDS) e sostiene anche altri istituzioni di beneficenza, tra cui OCRF (Fondo di ricerca per il cancro alle ovaie), The Dian Fossey Gorilla Fund, Wildlands Project e UNESCO World Heritage Centre.

Quando non si trova in produzione, la Jovovich risiede a Los Angeles con suo marito, Paul W.S. Anderson e la loro figlia, Ever.

 

 

MICHELLE RODRIGUEZ (Rain Ocampo) è un’attrice versatile conosciuta per la sua capacitàdi unire la sua fisicità da “ragazza dura” ad una bellezza naturale e ad un sex appeal spontaneo.

Recentemente ha recitato nel film di fantascienza di James Cameron, che ha ottenuto grande successo , AVATAR, del film d’azione e di fantascienza World invasion, nel film d’azione di Robert Rodriguez Machete del quale ha appena terminato di girare il sequel Machete Kills, nel ritorno con grande successo del franchise di Fast & Furious per il quale attualmente si stanno svolgendo le riprese on location del sesto episodio in Europa.

Nata con il nome di Mayte Michelle Rodriguez a Bexar County, Texas, ha lavorato come comparsa per due anni per soddisfare le sue curiosità riguardo al mondo del cinema. La Rodriguez ha poi deciso di iniziare la carriera di attrice ed ha ottenuto la possibilità di fare il suo primo provino grazie ad una pubblicità di Backstage West. Poco dopo, ha recitato nel film indipendente di grande successo di Karyn Kusama Girlfight (2000). Questa parte ha fatto vincere alla Rodriguez numerosi premi nonché le lodi della critica.

Rodriguez ha poi proseguito recitando insieme a Danny Glover nel film epico per la Showtime “3 A.M. – Omicidi nella notte” e nel megasuccesso carico di adrenalina The Fast and the Furious, insieme a Vin Diesel ed a Paul Walker. Avida giocatrice di video giochi, ha prestato la sua voce a giochi famosi tra cui “True Crime: Streets of L.A.,” “Driver 3” e “Halo 2”; la Rodriguez poi, ha fatto salti di gioia quando ha avuto l’opportunità di avere una parte nel film del 2002 Resident Evil, adattamento di Paul W.S. Anderson della famosa serie di giochi.

Tra gli altri suoi film troviamo Battle in Seattle – Nessuno li può fermare, conCharlize Theron; Blue Crush, insieme a Kate Bosworth; il blockbuster dell’estate S.W.A.T – Squadra speciale anticrimine., insieme a Samuel L. Jackson e Colin Farrell; e Control, con Ray Liotta. Più di recente, la Rodriguez ha coprodotto il dramma storico Trópico de Sangre nel quale ha anche recitato.

Nel 2005, è iniziato un nuovo capitolo della sua carriera, quando la Rodriguez è entrata a far parte della popolare serie televisiva “Lost” della ABC, interpretando la ex poliziotta incallita ed indurita Ana Lucia. Il personaggio è stato introdotto durante la seconda stagione dello show ed ha ultimato la sua presenza con un’apparizione nella stagione finale (2010).

 

 

KEVIN DURAND (Barry Burton) canadese di nascita, Kevin Durand ha sviluppato un’esperienza versatile, iniziata nel genere della commedia e poi a Broadway, per poi passare alla televisione ed al cinema, mostrando la sua capacità di attrarre un vasto numero di ammiratori.

Durand è stato candidato al 2012 Genie Award per la sua performance nel film della IFC Films Edwin Boyd. Nel 2009, è stato candidato al premio Saturn Award per il suo personaggio ricorrente, Martin Keamy, nella famosa serie “Lost”.
            Durand può essere ammirato nel film di David Cronenberg Cosmopolis insieme a Robert Pattinson, nel film indipendente The Truth, insieme ad Andy Garcia e Forest Whitaker e nel film della IFC Films Edwin Boyd insieme a Scott Speedman.

Più di recente, Durand ha ultimato la produzione del film di Atom Egoyan Devil’s Knot insieme a Colin Firth e Reese Witherspoon interpretando il personaggio di John Mark Byers, padre di uno dei bambini assassinati del caso del West Memphis Three. Inoltre ha ultimato la produzione del thriller indipendente di Jack Heller Dark Was the Night con Lukas Haas. Prossimamente ha in programma di lavorare insieme a Russell Crowe ed Anthony Hopkins nel film di Darren Aronofsky Noah per la Paramount e New Regency, ed a Lily Collins in The Mortal Instruments tratto dall’omonima serie di romanzi bestseller per la Screen Gems e la Constantin Films.

Prima della carriera nel cinema, Durand era conosciuto come uno dei comici emergenti più divertenti del Canada. Inoltre, aveva dato vita al personaggio di Injun Joe in “Le avventure di Tom Sawyer” a Broadway.
            Durand è famoso soprattutto per le sue parti in film quali quello di Shawn Levy Real Steel per la Dreamworks/Disney insieme a Hugh Jackman, nel film della Universal Robin Hood nel ruolo di Little John insieme a Russell Crowe che interpreta Robin Hood, nel film di James Mangold Quel treno per Yuma con Russell Crowe e Christian Bale, nella parte di Fred Dukes conosciuto anche come The Blob in X-Men le origini – Wolverine insieme a Hugh Jackman e Liev Schreiberg, nel film di Joe Carnahan Smokin’ Aces insieme a Ben Affleck e Jeremy Piven, e nel film di Walt Becker Svalvolati on the road
con John Travolta, Tim Allen e Martin Lawrence.
            Gli altri lavori di Durand comprendono: il film di D.J. Caruso Sono il numero quattro per la Dreamworks, il film della Screen Gems Legion con Paul Bettany, The Butterfly Effect insieme ad Ashton Kutcher, il film di Jay Roach Mystery Alaska con Russell Crowe, il film della Columbia Pictures Winged Creaturesil giorno del destino insieme a Forest Whitaker e Dakota Fanning, il film della Vertigo Entertainment The Echo,
una parte ricorrente in “Touching Evil” e la serie di successo di James Cameron “Dark Angel”.
           
Attualmente risiede a Los Angeles.

 

SIENNA GUILLORY (Jill Valentine) è un’attrice molto considerata oltre ad essere una cineasta emergente. Recentemente ha collaborato al suo primo film come sceneggiatrice, il thriller psicologico intitolato The Wicked Within che uscirà in ottobre. La Guillory recita insieme ad Eric Roberts.

La Guillory recentemente ha interpretato la musa di Antonio Banderas nel film indipendente The Big Bang. Ha recitato insieme ad Andrew Garfield nel corto robot-romantico di Spike Jonze, I’m Here. Tra gli altri suoi lavori per il cinema troviamo la parte della ragazza di Jamie in Love Actually – L’amore davvero, Arya in Eragon, Emma in The Time Machine e Resa in Inkheart. La prima apparizione è stata con il personaggio di Jill Valentine in Resident Evil: Apocalypse, ruolo ripreso anche in Resident Evil: Afterlife.

In televisione, la Guillory è conosciuta per la parte di Helen in “Helen of Troy”, nonché per la sua performance acclamata dalla critica nel personaggio di Jenny Bun nell’adattamento della BBC di “Take a Girl Like You.”

Inglese-americana, la Guillory è nata nel 1975 da genitori hippie: suo padre era un chitarrista cubano e cantante-cantautore, e sua madre era una modella durante gli anni ‘60. Ha trascorso la sua infanzia tra festival di musica folk e la casa di campagna dei suoi nonni, dove passava le giornate a cavallo. La Guillory poi ha frequentato un collegio femminile ed ha trascorso un’estate alla scuola dei mimi di Jacques Lecoq. Avendo ottenuto una parte in una miniserie televisiva a 17 anni, ha poi lasciato la scuola, per intraprendere la carriera di attrice. La Guillory si manteneva nella sua passione per la recitazione lavorando come cameriera, ma poi ha firmato un contratto con l’agenzia di modelle Select nel 1995, alla veneranda età di 20 anni. Ha preso parte alle campagne per Hugo Boss, Burberry, Paul Smith, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana, John Richmond e Gap.

Vissuta a New York fino al 1999, ha collaborato a vari film indipendenti e cortometraggi. Nel 2006, il London Institute of Creative Arts ha emesso una retrospettiva dei lavori della Guillory nei cortometraggi.

La Guillory e suo marito, con cui è sposata da nove anni, Enzo Cilenti, si dividono tra Londra e Los Angeles. Nel 2011, hanno dato il benvenuto nella loro famiglia alle gemelle Lucia e Valentina.

 

SHAWN ROBERTS (Albert Wesker) si sta facendo conoscere rapidamente come uno dei migliori attori giovani di Hollywood. Nel 2010, ha dato vita alla parte di Albert Wesker in Resident Evil: Afterlife ed ha recitato insieme a Mel Gibson in Fuori controllo, diretto da Martin Campbell. Inoltre è stato ammirato in Le cronache dei morti viventi ed in Skinwalkers – La note della luna rossa.

Roberts recentemente ha ultimato le riprese, come protagonista, di tre nuovi progetti: Reel Love,insieme ad LeAnn Rimes; Wyatt Earp – La leggenda, con Val Kilmer; e A Little Bit Zombie

Gli altri suoi lavori per il cinema comprendono: Una notte con Beth Cooper per il regista Chris Columbus; La terra dei morti viventi, diretto da George A. Romero; X-Men, diretto da Bryan Singer; e la commedia canadese di successo che parla di teenagers Amore a mille… Miglia.

Roberts è cresciuto a Stratford, Ontario, ed ha iniziato a recitare professionalmente all’età di 12 anni, quando ha ottenuto una parte importante nella serie della CBC “Emily of New Moon,” prodotta dal produttore vincitore del premio Oscar ®- Michael Donovan. Dopo aver completato questa serie di successo, Roberts ha iniziato a lavorare con continuità nel cinema e in televisione.

Attualmente, Roberts divide il suo tempo tra Los Angeles, Toronto e Vancouver.

 

 

ARYANA ENGINEER (Becky) è una giovane attrice di talento, famosa per aver interpretato la bambina di sei anni Maxine Coleman nel thriller Orphan (2009),interpretato da Vera Farmiga e Peter Sarsgaard. Nata il 6 marzo, 2001, nella British Columbia, Canada, è stata scoperta nel 2007 all’età di sei anni quando un talent agent locale l’ha vista usare la lingua dei segni. A quel tempo, i produttori di Orphan stavano cercando una bambina bionda che conoscesse la lingua dei segni.

Successivamente, sempre quell’anno, Aryana ha avuto l’opportunità di incontrare i direttori del casting ed i produttori del film. E’ stata notata immediatamente per il suo talento e tutti sono stati d’accordo sul fatto che sarebbe stata perfetta per il personaggio chiave di Maxine.

Successivamente, Aryana Engineer ha girato una pubblicità che promuoveva le Olimpiadi invernali del 2010. Nel marzo del 2010, è stata una dei sette giovani a partecipare alle cerimonie di apertura delle paralimpiadi canadesi, accogliendo i visitatori nella lingua dei segni.

 

 

COLIN SALMON (James “One” Shade) una volta è stato citato da Pierce Brosnan come probabile candidato per interpretare il primo James Bond nero. L’attore inglese di cinema e televisione si è fatto conoscere con apparizioni nella parte di M’s Chief of Staff Charles Robinson nei film di Bond Il domani non muore mai (1997), Il mondo non basta (1999) e La morte può attendere (2002).

Salmon recentemente ha interpretato il personaggio importante di Sam Wharton in High Chicago, un uomo dipendente dal gioco che sogna di vincere abbastanza soldi per costruirsi un cinema drive-in. Questo nuovo film è dei cineasti canadesi Amos e Alfons Adetuyi.

Nato a Londra, i primi ruoli di Salmon comprendono l’autorevole Sgt. Robert Oswald nell’acclamata miniserie televisiva “Prime Suspect 2” (1992), dove ha diviso lo schermo insieme a Dame Helen Mirren.

Dopo aver recitato nei film di James Bond con ottime performance, il profilo internazionale dell’attore è cresciuto. È stato scelto per film americani quali quello di Paul W.S. Anderson Resident Evil (2002) e Alien vs. Predator (2007). In quest’ultimo, Anderson ha scritto la parte di Maxwell Stafford proprio per Salmon.

Tra gli altri suoi lavori per il cinema troviamo il thriller romantico di Woody Allen Match Point (2006), il film drammatico sui nightclub degli anni ’80 e la terra delle gang giovanili Clubbed (2008), il film inglese La rapina perfetta (2008) ed il film di Lexi Alexander Punisher – Zona di Guerra (2008), ispirato al famoso eroe della Marvel Comics.

Oltre al cinema, i lavori televisivi di Salmon comprendono la serie comica di successo “Rev” (BBC2) e il thriller d’azione “Strike Back,” per Sky Television. È stato anche il trombettista Note Makoti in “The No. 1 Ladies Detective Agency” ed è apparso come guest star in “Law & Order: U.K.” e nel lavoro internazionale di fantascienza che ha ottenuto un grande successo “Doctor Who.” Recentemente Salmon ha cambiato totalmente stile nella serie prodotta da Queen Latifah “Single Ladies,” interpretando Jerry, il bellissimo proprietario di una squadra della NBA, proveniente dal sud.

Salmon spesso presta le sue interessantissime corde vocali al lavoro di doppiaggio. Inoltre è un jazzista e cantautore molto apprezzato.

 

 

JOHANN URB (Leon Kennedy) ha incantato il pubblico nella parte di uno dei personaggi maschili del breve lavoro drammatico della ABC Network “Eastwick” insieme a Rebecca Romijn, Jamie Ray Newman e Lindsay Price ed è apparso nel cast del film di grande successo di botteghino di Roland Emmerich, 2012 per la Sony Pictures insieme a John Cusack, Thandie Newton e Oliver Platt. Recentemente ha ultimato la produzione di una parte ricorrente nella serie della Showtime Network molto acclamata dalla critica, in uscita la prossima stagione, “Californication.”

            Tra gli altri suoi lavori per il cinema troviamo: La morte e la fanciulla, Pornstar, All In, Zoolander, La rapina perfetta, The Hottie & the Nottie e Strictly Sexual che successivamente è stato sviluppato come serie televisiva la cui prima stagione attualmente è visibile in streaming via Amazon.

Tra i suoi lavori per la televisione troviamo una parte ricorrente nella serie “The Mountain,” una parte ricorrente in “Dirt” e parti da guest star in lavori diversi tra loro quali “The Glades,” “Entourage,” “One Tree Hill,” e “CSI: Miami.”

            Urb è originario di Tallinn, Estonia ed è figlio del musicista estone Tarmo Urb degli Urb Brothers. All’ età di 10 anni, Johann e sua madre sono immigrati in Finlandia ed hanno trascorso gli ultimi anni della sua infanzia in questo paese. Johann successivamente si è trasferito a New York City, dove ha ottenuto un contratto collaborando come modello a contratto con la Ford Agency e tramite una borsa di studio ha studiato ufficialmente recitazione al prestigioso Lee Strasberg Institute.

            Johann attualmente risiede a Los Angeles.

 

 

BORIS KODJOE (Luther West) Dai ruoli nel cinema e in televisione, alle sue capacità teatrali ed imprenditoriali, Boris Kodjoe ha dimostrato di essere uno dei talenti più ricercati di Hollywood. E’ stato scelto da JJ Abrams per recitare nella sua serie drammatica “Undercovers” trasmessa durante la stagione televisiva 2010. Attualmente sta girando Nurses 3D.

Boris è famoso soprattutto per la sua parte nel personaggio di Damon Carter della serie televisiva di grande successo della Showtime “Soul Food.” Tale serie gli ha fatto ottenere tre candidature al premio NAACP come Miglior Attore non protagonista. Recentemente, Boris è stato ammirato insieme a Bruce Willis, per il regista Jonathan Mostow, nel thriller della Disney Il mondo dei replicanti ed in Resident Evil: Afterlife con Milla Jovovich, Wentworth Miller e Ali Larter.

Boris è nato a Vienna, Austria, da Ursula Kodjoe, una psicologa tedesca, ed Eric Kodjoe, medico del Ghana, West Africa. E’ cresciuto in Germania con suo fratello Patrick e sua sorella Nadja, dove ha frequentato la scuola e sin da bambino ha praticato attività sportive e si è appassionato all’arte. E’ diventato uno dei migliori tennisti del paese ed ha ottenuto una borsa di studio grazie al tennis presso la Virginia Commonwealth University nell’autunno del 1992.

Mentre studiava a Richmond, è stato contattato dall’agenzia di modelle Ford Modeling nella quale è entrato dopo aver ottenuto una laura in marketing nel mese di maggio 1996. Immediatamente, nei primi sette mesi, gli sono state offerte dodici campagne pubblicitarie per marchi quali Ralph Lauren, Perry Ellis, Yves Saint Laurent, e The GAP. La sua carriera è decollata a grande velocità ed in breve tempo è diventato uno dei volti più noti tra i supermodelli maschili, cosa che lo ha portato a ricevere il Premio di Supermodello in occasione della stagione della moda nell’autunno del 1998. Attualmente è presente in molte pubblicità su carta stampata e nei poster affissi in tutto il mondo per il marchio Polo Ralph Lauren.

In breve tempo Hollywood si è accorta di Boris. Mentre studiava con l’insegnante di recitazione Janet Alhanti, ha iniziato ad ottenere parti da guest star in sitcom quali “For Your Love,” arrivando a guadagnarsi una parte non da protagonista nel film prodotto da Spike Lee Love and Basketball.

Boris inoltre ha recitato nel film Brown Sugar, insieme a Taye Diggs e Sanaa Lathan, per il quale è stato candidato al premio NAACP come Miglior Attore non protagonista in un Film. Precedentemente Boris ha co-recitato nel film di grande successo di Tyler Perry, Madea’s Family Reunion, ed è stato protagonista in The Gospel che a sorpresa ha registrato un grande successo di botteghino.

Lo scorso anno, Boris ha debuttato a Broadway in La gatta sul tetto che scotta, insieme a James Earl Jones, Phylicia Rashad ed Anika Noni Rose per la regista Debbie Allen. Precedentemente, aveva girato il paese in tour con l’opera teatrale Whatever She Wants con Vivica A. Fox e Richard Roundtree.

In televisione, Boris ha recitato nella sitcom della UPN “Second Time Around” insieme all’allora fidanzata Nicole Ari Parker, nella quale i due interpretavano una coppia un tempo sposata che dopo anni di separazione decide di risposarsi e dare al loro rapporto una seconda possibilità. Da quel momento in poi ha ottenuto parti da guest star in programmi televisivi di successo quali Franklin & Bash, Nip/Tuck, Crossing Jordan, Eve, e Boston Public per citarne alcuni.

Boris recentemente ha lanciato la società di abbigliamento ALFA (Affordable Luxury For All) con suo fratello Patrick Kodjoe, per avvicinare il lusso dell’abbigliamento personalizzato a qualsiasi uomo e donna in America a prezzi ragionevoli. La linea può essere ammirata nel sito www.worldofalfa.com.

            L’interesse principale di Boris è di raccogliere fondi per la Fondazione Sophie’s Voice Foundation (www.sophiesvoicefoundation.org), una fondazione cui ha dato vita con sua moglie in onore di sua figlia Sophie, affetta dalla nascita da spina bifida

            Boris attualmente risiede a Los Angeles con sua moglie Nicole ed i loro figli, Sophie e Nicolas.

 

            LI BINGBING (Ada Wong) è unadelle attrici principali della Cina. Il suo fascino speciale deriva non solo dalla sua bellezza e dal suo glamour ma anche dalla modestia e sincerità rivelata dal suo modo di parlare e di porsi. La sua performance nel ruolo della poliziotta dall’animo gentile nel film Back Home for the New Year, diretto da Zhang Yuan, è riconosciuto ampiamente come il suo ruolo migliore. Anche se costretta ad indossare in tutto il film la pesante divisa delle donne poliziotto, la performance di Li è stata vivida e sorprendente.           

Un altro personaggio famoso di Li è quello del fantasma intelligente ed amabile di una serie televisiva. Grazie alla superba interpretazione di Li, il piccolo fantasma, tagliato sia per la letteratura che per le arti marziali, ha preso vita ed è diventato subito famoso tra gli spettatori. Li Bingbing non ha iniziato come attrice: aveva studiato per diventare insegnante di scuola elementare, approfondendo materie quali danza, fisarmonica e zheng, un tipo di cetra cinese con 25 corde. In tutti e tre gli anni presso questa scuola superiore, Li è sempre stata tra i primi cinque studenti per rendimento scolastico. Dopo il diploma, ha insegnato ad una scuola dell’infanzia ma si è presto accorta di non riuscire a tollerare la solitudine durante i mesi estivi e le vacanze invernali.           

Un amico che conosceva la sua passione per l’arte, le ha suggerito di fare i test di ammissione presso l’Istituto di recitazione Shanghai Drama Institute. A quel tempo, la famiglia di Li aveva appena investito una grossa somma di denaro per pagare le spese mediche di suo padre e Li decise di abbandonare l’idea, per non pesare sulla famiglia. Ma suo padre la incoraggiò facendole capire che non doveva preoccuparsi della situazione economica. Nel 1993, Li è entrata all’Istituto Shanghai Drama Institute.

Li ha debuttato nel campo della recitazione in un serial televisivo nel quale interpretava un’allieva. Interpretava una parte che richiedeva un’intensa gamma di emozioni e copriva un arco di vita lungo tra 15 e 30 anni. Con l’aiuto di attori e attrici di esperienza, che facevano parte del cast, la sua performance ha riscosso un grande successo.

Da quel momento in poi, Li ha recitato in molti film e spettacoli televisivi. Più sono i ruoli, sostiene, e più si ha l’opportunità di esercitarsi e quindi di fare progressi. A lei non interessa se si tratta di ruoli importanti o secondari. Quello che conta per lei è la personalità del personaggio.

Nonostante i suoi numerosi impegni, Li riesce anche a tenere un diario. Nel tempo libero, le piace stare a casa, riordinare la sua stanza e leggere libri. Durante le pause tra un impegno di recitazione ed un altro, si trucca raramente e non va mai nei saloni di bellezza. La bellezza, sostiene, deriva dall’avere un atteggiamento positivo.

 


I CINEASTI

 

JEREMY BOLT (Produttore) Da quando ha fondato la Impact Pictures con Paul WS Anderson nel 1992, il produttore Jeremy Bolt ha prodotto la maggior parte dei film di Anderson. La loro prima collaborazione, il film del 1994 Shopping, interpretato da Jude Law (Channel Four Films), è stato un film d’azione sulle gang giovanili inglesi che fanno scorribande in auto ad alta velocità, ed ha dato il via alla carriera di Bolt mettendo in evidenza il suo amore per le macchine e per le corse ad alta velocità. Avendo ottenuto l’attenzione da parte di Hollywood, Bolt ha poi prodotto film dal budget elevato quali Punto di non ritorno (Paramount) e Soldier (Warner Bros). Il film del 2002, Resident Evil (Sony Screen Gems) è stato il primo sulla base dell’accordo di joint venture della Impact Picture con il principale distributore indipendente tedesco, la Constantin Film, ed ha registrato incassi superiori a $100M in tutto il mondo.

Nell’ambito della joint venture con la Constantin, Bolt ha prodotto anche il film del 2004, Resident Evil: Apocalypse per la Sony Screen Gems (scritto da Anderson e diretto da Alexander Witt), l’horror psicologico The Dark (diretto da John Fawcett), il film d’azione DOA: Dead Or Alive (diretto da Cory Yuen per la Dimension), un adattamento del famoso videogame franchise della Tecmo, ed il terzo film del franchise di grande successo Resident Evil, Resident Evil: Extinction del 2007 che al suo debutto è subito arrivato alla posizione n. 1 nella classifica americana degli incassi, registrando incassi pari a $150M in tutto il mondo. Sempre nel 2007, Bolt ha prodotto Death Race con Jason Statham, Joan Allen e Ian McShane, una rivisitazione del classico di Roger Corman, con la Cruise/Wagner Productions per la Universal Pictures. L’autunno del 2009 ha visto l’uscita del film horror di fantascienza Pandorum – L’universo parallelo per la Overture Films e Constantin Film, interpretato da Dennis Quaid & Ben Foster. Il 4° film del franchise di Resident Evil è uscito nell’autunno del 2010 ed ha incassato $300M in tutto il mondo. Il film d’azione e horror Resident Evil:Afterlife è stato girato in 3D per la Constantin Film & Sony Screen Gems, ed è interpretato da Milla Jovovich & Ali Larter.

Oltre a produrre film dal budget significativo, Jeremy ha dimostrato il suo talento anche come cineasta versatile ed eclettico, producendo il film sull’arte Vigo – Passione per la vita per la Film Four (diretto da Julian Temple), e la commedia Stiff Upper Lips (interpretato da Peter Ustinov). Inoltre ha prodotto Jimmy Grimble (interpretato da Ray Winstone e Robert Carlyle), e l’horror The Hole (interpretato da Thora Birch e Keira Knightley), entrambi per la Pathe Pictures.

Un altro grande successo di botteghino è stata la sua rivisitazione del classico di Alexandre Dumas I tre moschettieri con Paul WS Anderson alla regia e girato in 3D per la Constantin Film e la Summit Entertainment ($150M in tutto il mondo).

 

 

ROBERT KULZER (Produttore) è produttore e produttore esecutivo cinematografico molto apprezzato. Recentemente, ha prodotto il film d’azione e di avventura in 3-D, di Paul W.S. Anderson, I tre moschettieri, che ha incassato oltre $140 milioni in tutto il mondo.

Attualmente sta producendo The Mortal Instruments, adattamento della serie di romanzi bestseller di Cassandra Clare.

Kulzer è stato eletto co-presidente della Constantin Film Development Los Angeles nel 2005, presso la quale ha lavorato come capo della produzione fino al 2000 ricoprendo il posto di capo sviluppo e acquisizioni dal 1991 al 2000. Tra le sue acquisizioni per la Constantin Film troviamo American Pie, Il sesto senso e Il mistero di Sleepy Hollow. Inoltre ha contribuito alla produzione di La casa degli spiriti, Il senso di Smilla per la neve, Wrongfully Accused e I fantastici quattro.

Conoscendo bene il franchise di Resident Evil, Kulzer è stato produttore esecutivo di Resident Evil e Resident Evil: Apocalypse. Ha prodotto entrambi i film Resident Evil: Extinction, che è stato il film indipendente che ha registrato i maggiori incassi del 2007, e Resident Evil: Afterlife. E’ stato produttore esecutivo del thriller inglese The Dark, interpretato da Maria Bello e Sean Bean, ed ha scritto e prodotto la commedia d’azione tedesca Autobahn Racer.

Altri lavori come produttore comprendono il film horror Wrong Turn – Il bosco ha fame, il film d’azione e di avventura DOA: Dead or Alive, il thriller d’azione su un lupo mannaro Skinwalkers ed il film horror di fantascienza Pandorum – L’universo parallelo.

 

DON CARMODY (Produttore) produce film da circa 40 anni. E’ stato vice presidente della produzione alla Cinepix del Canada (ora Lionsgate), dove ha co-prodotto i i primi film di David Cronenberg piuttosto scioccanti Il demone sotto la pelle e Rabid – sete di sangue nonché la famosa commedia di Bill Murray Polpette.

Dopo aver fondato una sua società di produzione nel 1980, Carmody ha prodotto i film di grande successo Porky’s – Questi pazzi pazzi porcelloni e Porky’s II – Il giorno dopo nonchè il classico per famiglie A Christmas Story – Una storia di natale, la serie di Weekend con il morto, ed il telefilm “The Late Shift,” che è stato candidato a sette premi Emmy® ed a tre premi CableAce.

Gli altri suoi lavori per il cinema comprendono Studio 54, il film candidato al premio Oscar ® Will Hunting – Genio ribelle, La promessa, Wrong Turn – Il bosco ha fame, Gothika, il film cult TheBoondock Saints – Giustizia finale, Assault On Precinct 13, Slevin – Patto criminale, Orphan ed i film di Resident Evil. Il quarto capitolo di questa serie, Resident Evil: Afterlife, ha incassato più di $300 milioni in tutto il mondo ed è stato campione di incassi in Canada.

Nel 2002, Carmody è stato co-produttore di Chicago, interpretato da Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones e Richard Gere. Il film ha vinto sette premi Oscar® tra cui quello come Miglior Film e tre premi Golden Globe, compreso quello come Miglior Musical o Commedia.

Le produzioni recenti comprendono Goon con Seann William Scott, Liev Schreiber ed Eugene Levy, ed il sequel del film horror di Christophe Gans di grande successo, Silent Hill.

Carmody è cresciuto a Boston e Montreal ed ha prodotto più di 100 film girati in tutto il mondo. Attualmente ha uffici a Toronto e Los Angeles.

 

SAMUEL HADIDA (Produttore) è uno dei produttori e distributori di maggior successo dell’industria cinematografica mondiale. Insieme a suo fratello, Victor, ha sviluppato la Metropolitan FilmExport fondata agli inizi degli anni ‘80 dai suoi fratelli e da suo padre, David, facendola diventare la società di distribuzione indipendente più grande e di maggior successo per i diritti dei film in lingua inglese in Francia.

La Metropolitan ha distribuito centinaia di film di successo in Francia, ed ha sviluppato una profonda esperienza nel campo della distribuzione e del marketing. È stato facile quindi per Hadida andarsi ad occupare di produzione cinematografica.

La sua prima produzione è stata Una vita al massimo, il primo film prodotto con un copione di Quentin Tarantino e la sua prima collaborazione con il regista Tony Scott. Hadida ora produce o co-produce diversi film ogni anno tramite la Davis Films, la società di produzione controllata e gestita insieme a Victor. Tali produzioni comprendano il meglio dell’industria francese, delle produzioni e co-produzioni europee e delle produzioni americane.

Hadida ha prodotto Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, il film creativo di Terry Gilliam, interpretato da Heath Ledger nel suo ultimo film, da Christopher Plummer, Lily Cole, Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law;Solomon Kane, il primo adattamento in chiave di film d’avventura delle pulpstories classiche di RobertE.Howard, creatore di Conan Il barbaro, diretto daMichael J. Bassett ed interpretato da James Purefoy; il film di ChristopheGansSilentHill ed il film di Tony Scott Dominocon KieraKnightley e Mickey Rourke.

Hadida ha collaborato per lungo tempo e con successo con la Constantin Film per la produzione dei film della serie Resident Evil. Inoltre, ha co-prodotto il film della Constantin Profumo – Storia di un assassino, diretto da Tom Tykwer, un film tratto dalla storia del genio dell’olfatto Jean Baptiste Grenouille nella sua ricerca omicida del profumo perfetto.

Hadida ha prodotto anche Il ponte di San Luis Reycon RobertDe Niro, ed il thriller di Fabian Bielinsky El Aura, ed è stato co-produttore esecutivo del film di George Clooney candidato al premio Oscar Good Nightand Good Luck.

Oltre a produrre due film per Tony Scott,Hadidaha collaborato per lungo tempo con diversi altri registi e sceneggiatori importanti. Ha collaborato con RogerAvary inKilling Zoe – Uccidendo Zoe, Le regole dell’attrazione e SilentHill. Il suo rapporto di vecchia data con ChristopheGans è andato avanti fin dai primi film di Gans, Necromonicone CryingFreeman, e comprende anche il grande successo Il patto dei lupi (uno dei film francesi che ha realizzato i maggiori incassi di tutti i tempi, candidato a quattro Cesar Awards e ad otto SaturnAwards), e SilentHill interpretato da Radha Mitchell.

La produzione più recente di Hadida è Silent Hill: Revelation 3D tratto dal famoso franchise di video game horror della Konami ed il sequel di Silent Hill. Girato in 3D e diretto da Michael J. Bassett, questo nuovo film è interpretato da attori del calibro di Adelaide Clemens e Kit Harington, insieme a Sean Bean, Radha Mitchell e Deborah Kara Unger che avevano già recitato nel primo film ed a Malcom McDowell e Carrie-Anne Moss. Il film uscirà con la Open Road in occasione della prossima festività di Halloween.

Altre produzioni di Hadida comprendono il famoso thriller psicologico di David Cronenberg Spider,interpretato da Ralph Fiennes e Miranda Richardson, il film di Sheldon Lettich Solo la forza (primo film sulla Capoeira/arti marziali, che ha introdotto per la prima volta al pubblico sia MarkDacascos sia il famoso brano musicale diventato ora famoso negli Stati Uniti, “zoom zoom zoom”, della pubblicità delle vetture Mazda), il film di Michael Radford Dancingat theBlue Iguana, il film di Steve BarronPinocchiocon MartinLandau (uno dei primi film ad unire le immagini computerizzate con la live action), il film di Matthew Bright Freeway(vincitore del premio più importante al Cognac Festival e prima interpretazione dell’attrice Reese Witherspoon), ed il film di Gabriele SalvatoresNirvana.

Hadida attualmente sta sviluppando Return to Castle Wolfenstein, adattato dal famoso video game, scritto e diretto da Roger Avary. Inoltre ha diversi progetti in sviluppo basati su famosi fumetti giapponesi e sui personaggi anime.

 

MARTIN MOSZKOWICZ (Produttore esecutivo) ha preso parte ad oltre 100 film come produttore, produttore esecutivo, co-produttore o amministratore della Constantin Film. Recentemente, ha prodotto il film di grande successo in 3-D I tre moschettieri (2011), diretto da Paul W.S. Anderson, ed è stato co-produttore in Carnage (2011).

Il suo lungo elenco di successi alla produzione comprende anche una serie di famosi film tedeschi tra cui quello di Sönke Wortmann Maybe… Maybe Not (1994), il film di Michael Bully Herbig Manitou’s Shoe, (vincitore dei premi 2001 Bavarian and German Film Awards), il film di Caroline Links vincitore del premio Oscar® Nowhere in Africa (2001), ed il film di Doris Dörrie Naked (2002), anche questo vincitore del German Film Award.

Negli ultimi anni, Moszkowicz è stato produttore di una serie di film internazionali di grande spessore tra cui, Downfall (2004), Profumo – storia di un assassin (2006), A Year Ago in Winter (2008), La papessa (2009), Männersache (2009), Indovina chi sposa mia figlia!(2009), Wickie the Viking (2009), Electric Ghetto (2010), The Hairdresser (2010) e Freche Mädchen 2 (2010).

Come membro del Comitato esecutivo della Constantin Film AG, Moszkowicz è a capo del business cinematografico e televisivo della società, che comprende le attività di produzione, distribuzione, marketing e pubblicità a livello mondiale.

Laureatosi alla Ludwig Maximilian University di Monaco, Moszkowicz ha iniziato la sua carriera cinematografica come production manager e line producer per poi passare alla produzione vera e propria dei film. Nel 1985, è diventato produttore e amministratore delegato della società di produzione con sede a Monaco M+P Film GmbH.

Nel 1991, Moszkowicz è entrato alla Constantin Film ed è stato eletto amministratore delegato nel 1996, incarico che ha mantenuto durante l’Offerta Pubblica Iniziale (IPO) di successo condotta dalla società nel 1999. Da quel momento in poi, Moszkowicz è diventato membro del Comitato esecutivo.

Moszkowicz è membro del CdA della German Producers Association e presidente del supervisory board per i film tedeschi.

 

 

VICTOR HADIDA (Co-Produttore), insieme a suo fratello Samuel, gestisce la Metropolitan FilmExport, che l’European Audiovisual Observatory ha identificato come una delle maggiori imprese cinematografiche europee. Victor, ora Presidente della società, lavora alla Metropolitan da 30 anni, dopo aver ultimato un Master in Business e Affari Internazionali.

Nel 2006, Victor è stato eletto all’unanimità Presidente della National Federation of Film Distributors, che rappresenta oltre 60 aziende francesi. L’anno successivo, Victor è stato eletto Presidente della International Federation of Film Distributors, che rappresenta 275 società attive in 12 paesi. E’ stato eletto anche Presidente dell’Ufficio per i Contatti delle Industrie Cinematografiche (BLIC) nel 2009, e rieletto fino alla fine del 2012. Con i suoi impegni, Victor è diventato un punto di riferimento per la distribuzione cinematografica della Francia, dell’Unione Europea e dell’industria cinematografica mondiale in senso generale.

La carriera di Victor nella distribuzione si è avvalsa del sostegno di un vasto numero di talenti del mondo del cinema, dall’Asia, con i film di John Woo e Park Chan Wook, all’America Latina con il film di Fabian Bielinsky Nine Queens. Nel suo elenco troviamo lavori con registi al loro debutto (quali il film di Vincenzo Natali Cube), e titoli del cinema indipendente americano come il film di Patty Jenkins Monster, ed anche film importanti quali Il nuovo mondo ed il prossimo To the Wonder di Terrence Malick, A History of Violence e La promessa dell’assassino di David Cronenberg, Crash – contatto fisico di Paul Haggis, il film di Peter Weir The Way Back, e film dall’argomento dibattuto quali Magnolia e The Master di Paul Thomas Anderson, American History X di Tony Kaye, Monster’s BallL’ombra della vita di Marc Forster, Hotel Rwanda di Terry George, e The Road di John Hillcoat.

Le scelte di Victor hanno generato anche un elevato ritorno commerciale, soprattutto con film quali Austin Powers, Blade, Final Destination, la serie di Rush Hourdue mine vaganti, ed il film che ha ottenuto un grande successo di botteghino Hunger Games. E’ impegnato tuttora nel cinema di genere e d’azione con film quali quello di Neill Blomkamp District 9, prodotto da Peter Jackson, il film di Sam Raimi Drag Me To Hell (presentato al Festival del Cinema di Cannes) ed il film d’azione I mercenari diretto da Sylvester Stallone, nonché il suo sequel, I mercenary 2, diretto da Simon West.

Tra le prossime uscite importanti troviamo il film di Lee Daniel Paperboy, il film di John Hillcoat Lawless, ed il film di Andrew Dominik Killing Them Softly, tutti in gara a Cannes quest’anno.

La Metropolitan è stata pioniera anche nel cinema digitale già dal 2008, e nella tecnologia 3D, come nuova attrazione per il pubblico, come dimostrato dalle uscite della Metropolitan di Viaggio al centro della terra, Final Destination, Resident Evil,Streetdance, Animals United, e dal film di Martin Scorsese Hugo Cabret.

Una serie di film più di ogni altra, tuttavia, riflette la carriera di Victor nella distribuzione alla Metropolitan, e questi film sono il capolavoro di Tolkien, Il signore degli anelli, diretti da Peter Jackson, famosi in tutto il mondo per il loro strabiliante successo di critica e di pubblico.

Victor è stato anche produttore esecutivo di tutti i progetti del ramo di società dedicato alla produzione, la Davis Films, tra cui il film di Terry Gilliam Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, il film di Michael J. Bassett Solomon Kane, e Silent Hill: Revelation 3D, il tanto atteso sequel del film di grande successo di Christophe Gans tratto dai famosi videogame horror della Konami. Anche questo diretto da Michael J. Bassett, uscirà con la Open Road nel mese di ottobre 2012.

Il film di Lee Daniel The Paperboy, quello di John Hillcoat Lawless e quello di Andrew Dominik Killing Them Softly, tutti in gara a Cannes quest’anno, segneranno il 2012 nei mesi a seguire.

 

GLEN MACPHERSON, ASC, CSC (Direttore della Fotografia) è stato direttore della fotografia nei film in 3-D I tre moschettieri, Resident Evil: Afterlife, Glee: The 3D Concert Movie e nell’horror Final Destination. Prima di ciò, ha girato il film d’azione di grande successo Rambo, il thriller ad alta tensione Chiamata senza risposta ed il film preferito dai festival La vendetta di Halloween.

I lavori cinematografici precedenti di questo cineasta canadese comprendono Solo 2 ore, Rebound, A testa alta, Il padre di mio figlio, Friday After Next, All About the Benjamins, Ferite mortali, Camouflage, Romeo devi morire, Wrongfully Accused e Cadillac Girls.

MacPherson ha ottenuto una candidatura al Genie Award come Migliore Successo nella Cinematografia per la storia biografica drammatica Regeneration – Rigenerazione. E’ stato candidato al Gemini Award per la Migliore Fotografia in un Programma o Serie Drammatica per “Captains Courageous.”

Per la televisione, MacPherson ha lavorato in telefilm quali uno “Keep Your Head Up, Kid: The Don Cherry Story,” “Max Q: Emergency Landing,” “Calm at Sunset, Calm at Dawn,” “Doctor Who,” “First Degree,” “Bye Bye Birdie,” “Johnny’s Girl,” “Serving in Silence: The Margarethe Cammermeyer Story,” “Shock Treatment,” “Voices from Within,” “Flinch,” “For the Love of Aaron,” “Dying to Remember,” “The Substitute,” “The Sea Wolf,” “Miracle on Interstate 880,” “The Amy Fisher Story,” “Miles from Nowhere,” “Deadly Surveillance,” “Deadly Betrayal: The Bruce Curtis Story,” “Conspiracy of Silence” e “Betrayal of Silence.”

I lavori di MacPherson nelle serie comprendono l’episodio pilot di “Sliders” ed un episodio della CBC di “Magic Hour.”

 

KEVIN PHIPPS (Scenografo) è stato architetto prima di lavorare nell’industria del cinema come progettista in Guerre stellari – Il ritorno dello Jedi. Scalando rapidamente i ranghi del settore artistico, è diventato parte integrante della squadra dei professionisti creativi per alcuni dei film più emozionanti dal punto di vista visivo e per le più imponenti costruzioni di set della storia recente del cinema.

Phipps è stato candidato al premio Emmy® per il suo lavoro nella famosissima miniserie della HBO “Band of Brothers.” Ha vinto il premio della American Art Directors Guild per il suo lavoro in Il mistero diSleepy Hollow ed è stato candidato per il suo lavoro in V per Vendetta e La fabbrica di cioccolato. La lunga collaborazione di Phipps con Tim Burton è iniziata con Batman ed è proseguita in altri quattro film, tra cui Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie.

Nel settore artistico, Phipps ha lavorato con registi importanti quali Stanley Kubrick (Eyes Wide Shut), Ridley Scott (1492: La conquista del paradiso), Tony Scott (Spy Game), David Lynch (Dune), Luc Besson (Il quinto elemento), Wolfgang Petersen (Troy), Oliver Stone (Alexander), i fratelli Wachowski (V per vendetta) e molti altri.

Phipps ha viaggiato in tutto il mondo lavorando in moltissimi paesi tra cui Canada, Cina, Costa Rica, Finlandia, Germania, Hong Kong, Ungaria, Israele, Italia, Malta, Messico, Marocco, Romania, Spagna, Tailandia e Turchia. Ha costruito set in ogni paese, spesso utilizzando i talenti locali, le competenze ed i materiali del luogo al fine di massimizzare il valore della produzione.

Phipps è stato uno dei primi direttori artistici ad avventurarsi nelle tecniche del design digitale e ad integrare il design computerizzato nel settore artistico, pur mantenendo gli aspetti migliori dell’approccio tradizionale. La sua carriera ha colmato la lacuna tra gli effetti visivi digitali e gli effetti speciali “in-camera”, gli effetti ottici e le miniature. Phipps ha un interesse particolare per l’integrazione continua della tecnologia digitale nelle tecniche di cinematografia tradizionali. La sua filosofia è di usare sempre la tecnologia più visiva ed economica possibile per poter ottenere il look che si desidera nella produzione.

Phipps ha tenuto lezioni al Royal College of Art di Londra, alla National Film School inglese e conferenze sul design digitale ad Oslo ed Helsinki. Ama correre le lunghe distanze ed ha corso in 11 maratone completando l’intero percorso. Sogna ancora di scendere al di sotto delle tre ore.

 

NIVEN HOWIE (Montatore) ha fatto parte di una band locale di successo mentre frequentava il college agli inizi degli anni ’80. Di conseguenza, pensava che avrebbe avuto una carriera nel campo della musica. Invece, la vita aveva in serbo per lui un lavoro come apprendista montatore in una struttura di film e video a Wardour Street, Soho. Grazie alla sua passione per la musica, in breve tempo è diventato uno dei montatori di musica e video più ricercati di Londra, aggiungendo al suo portafoglio anche le pubblicità ed arrivando tempestivamente a vincere svariati premi per il suo lavoro.

Nel 1988, Howie ha diretto il suo primo video musicale, che lo ha portato a lavorare a New York, Los Angeles ed in tutta Europa. Nel 1994, Julien Temple, un cliente regolare per la musica ed i video, ha chiesto ad Howie di montare il film Bullet, interpretato da Mickey Rourke, Tupac Shakur e Ted Levine. Howie non è più tornato indietro. I suoi lavori nel cinema comprendono Resident Evil: Extinction, Resident Evil: Afterlife, The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy e L’alba dei morti viventi. Nel 1998, il suo lavoro nel film di Guy Ritchie Lock and Stock – Pazzi scatenati gli ha fatto ottenere la candidatura al premio BAFTA.

Howie trova ancora il tempo per la musica. Nel 1993, ha montato il brano di Sting vincitore del Grammy Award® “Ten Summoner’s Tales.” E’ stato candidato al premio Emmy® nel 2002 per il suo lavoro in “Paul McCartney: Back in the U.S.” Due dei suoi documentari musicali sono stati candidati per il Premio del Grand Jury al Sundance Film Festival: “Glastonbury” nel 2006 e “Joe Strummer: The Future is Unwritten” nel 2007.

Howie è membro della Motion Picture Editors Guild.

 

WENDY PARTRIDGE (Costumista) ha alle spalle un’ottima carriera come costumista sia per il cinema che per la televisione. Tra i suoi numerosi lavori troviamo Hellboy, per il quale è stata candidata al Saturn Award per i Migliori Costumi, La rivincita del campione, Silent Hill, Underworld, Underworld: Evolution, The Hitcher II – Ti stavo aspettando, Blade II, Texas Rangers, Legion, Conan il barbaro, Whiteout – Incubo bianco, e Highlander – Scontro finale.

Nel 2007, è stata candidata al premio Emmy® per i Migliori Costumi per il suo lavoro nel film per la televisione “Broken Trail.” Nel 2001, i suoi costumi per il telefilm “Come l’America” le hanno fatto ottenere la candidatura al Genie Award. Gli altri lavori della Partridge per la televisione comprendono “The Secret of the Nutcracker,” “Ultra,” “Call Me: The Rise and Fall of Heidi Fleiss,” “High Noon,” “Heart Full of Rain,” “In Cold Blood” e la serie “Lonesome Dove: The Outlaw Years.”

 

 

DENNIS BERARDI (Supervisore Effetti Visivi) è il fondatore dello studio di effetti visivi Mr. X. La Mr. X ha 150 impiegati ed i lavori più recenti comprendono Silent Hill: Revelation 3D, Mama e Pacific Rim.

Professionista creativo, Berardi vive nell’ambito del settore degli effetti visivi da oltre 20 anni. Oltre alla passione per il cinema, il suo talento si espande anche ad una eccezionale creatività, una capacità specifica di problem-solving ed una spassionata dedizione al proprio mestiere. Ha lavorato come capo degli effetti visivi creativi per film eccezionali dal punto di vista visivo, quali il film di Tarsem Singh The Cell – La cellula ed il film di David Fincher Fight Club.

L’amore di Berardi nei confronti dell’industria cinematografica è iniziato nei primi anni ’90, quando ha lavorato a stretto contatto con la IMAX ed il The National Film Board of Canada per integrare i fantastici sistemi delle immagini digitali sia nei film in live action che nei film animati.

Nel 1994, Berardi ha contribuito a fondare la Cine-Byte, una società di effetti ottici digitali per il cinema. Diventando in breve tempo un esperto nel campo dell’animazione computerizzata, Berardi ha costituito poi un settore di effetti visivi per il cinema presso la Command Post Toybox.

Nel 2001, Berardi ha fondato la Mr. X con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro per artisti del settore che potesse contribuire in modo importante alla realizzazione dei film nel campo del design e della narrazione visiva con uno stile “amichevole” di supervisione sul set, un’animazione eccezionale e attività di rendering e compositing foto-realistiche.

Lo studio ha collezionato un numero elevato di progetti importanti tra cui diversi film recenti quali Cosmopolis (2012), Hanna (2011), The Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 1 (2011), La cosa (2011), Source Code (2011), La memoria del cuore (2011), I tre moschettieri (2011), A Dangerous Method (2011), TRON: Legacy (2010), ScottPilgrim vs. the World (2010), Resident Evil: Afterlife (2010), Un tuffo nel passato (2010), Letters to Juliet (2010), Fast & Furious (2009), Amelia (2009), Motel Woodstock (2009) e Death Race (2008).

 

NICHOLAS POWELL (Coordinatore Stunt/Regista seconda unità) ha svolto un ruolo determinante nel ridefinire il cinema d’azione moderno coreografando, coordinando e dirigendo le scene di film del calibro di Braveheart, Il Gladiatore, Cinderella Man – Una ragione per lottare, L’Ultimo Samurai, 28 giorni dopo e The Bourne Identity. Il suo lavoro gli ha fatto ottenere 12 candidature al Taurus World Stunt Award, vincendone sei. Inoltre ha ricevuto la prestigiosa onorificenza di Fight Choreographer of the Year ai premi American Choreography Awards.

Powell inizialmente aveva studiato per diventare attore, interpretando anche delle parti e completando i suoi studi postuniversitari in recitazione al London Drama Studio. Da quel momento in poi, ha maturato oltre 25 anni di esperienza nel mondo del cinema. Powell è stato capo settore in oltre 120 produzioni ed ha lavorato in 21 paesi. La sua capacità di guidare squadre numerose e di gestire con responsabilità somme di grande portata ha rappresentato un valore aggiunto in molti film dal budget elevato.

Powell personalmente ha allenato e studiato le coreografie per diversi attori tra cui Russell Crowe, Tom Cruise, Matt Damon, Brad Pitt, James Franco, Djimon Hounsou, Ken Watanabe, Chris Evans e Christoph Waltz.

 

PAUL JONES (Progettista makeup effetti speciali) ha iniziato la sua carriera alla metà degli anni ’80 mentre lavorava presso i Pinewood Studios inglesi per la Image Animation, la principale azienda inglese per effetti di trucco di quel tempo. Come membro del loro settore più importante, ha contribuito a creare molti degli effetti di Hellbound: Hellraiser 2: Prigionieri dell’inferno, Cabal, Highlander 2: Il ritorno e Hellraiser 3: Hell on Earth. Per quest’ultimo, Jones ha curato solo la fase di riprogettazione e di applicazione del trucco al mitico Pinhead.

La vasta esperienza maturata durante tale periodo nel trucco prostetico, nella progettazione di creature fantastiche e nell’animatronica di soggetti ha permesso a Jones di trasferirsi in Canada agli inizi degli anni ’90 e di avviare una società propria. Negli anni successivi, lo Studio Paul Jones Effects è diventato una delle aziende principali di effetti di trucco del Canada. Ricercato dai registi e dai produttori di tutto il mondo, lo studio ha fornito gli effetti per svariati film quali per esempio Ginger Snaps, La sposa di Chucky, Resident Evil: Apocalypse, Silent Hill, Shoot ‘Em Up-Spara o muori!, Solomon Kane, Boondock Saints 2: Il giorno di Ognissanti, La cosa e Resident Evil: Afterlife.

Jones attualmente risiede a Toronto con sua moglie Suzanne e le loro due figlie.