Che peccato dimenticarsi di quelli che il pubblico ha premiato con i propri soldi così ci si premia tra i pochi eletti e si crea disaffezione per la settima arte vicina al pubblico
Candidature David e pubblico pagante due mondi opposti
In un momento in cui gli spettatori paganti hanno abbandonato da settimane il cinema italiano (a parte meritatamente Le assaggiatrici, evento al cinema proveniente da un grande libro) …. chi legge le candidature dei David di Donatello difficilmente ritrova su quello che ha visto al cinema (a parte alcuni casi).
Servirebbe assolutamente togliere la piattaforma che consente ai votanti di esprimere un giudizio dopo averlo visto su una piattaforma gratuita a loro dedicata e tornare ai bei vecchi metodi di proiezioni sul grande schermo per i votanti.
Altrimenti aumenta sempre di più il divario tra chi ha votato vedendolo (molti) in una piattaforma gratuita e chi pubblico va al cinema e non conosce alcuni dei titoli candidati nelle categorie tecniche.
Una “classifica” eccessivamente autoriale distante dal pubblico che provoca anche disaffezione per una settima arte in cui non riconosce i propri gusti..
E a meno che non ci sia uno vero show lontano dalle precedenti edizioni soporifere e autoreferenziali anche la serata diventerebbe eccessivamente di nicchia con un settore elitario che premia il settore elitario quando invece il pubblico pagante ha premiato con le proprie tasche altri film..