Nell’estate del 1997, Claudine (Jeanne Balibar) è madre single di un ragazzo disabile (Pierre Antoine Dubey), che accudisce a casa, dove lavora come sarta. Questa è la sua vita di tutti i giorni, a eccezione del martedì, giorno della settimana in cui prende il treno e va lontano, in montagna, dove c’è un hotel, nel quale Claudine sceglie ogni volta un uomo solo, e il cui soggiorno si preannuncia di breve durata, con cui intrattenersi senza legami. Italiano, inglese, tedesco, dopo un cordiale scambio di battute incentrate sul paese d’origine dei forestieri, Claudine li invita senza alcun pudore a condurla nella loro camera con lo scopo finale di godersi un momento di piacere, allontanare la solitudine e non rivedersi mai più. Un giorno però incontra Michael (Thomas Sarbacher), un ingegnere idrico affascinante e affascinato, che fa progressivamente deragliare la sua routine ascetica. Claudine, spinta da un amore inatteso, riscopre il desiderio di libertà e si interroga sul proprio futuro.