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Ma serve andare all’estero per avere opportunità di lavorare nei film americani?
RISPOSTA
Assolutamente NO!
Ormai Hollywood in parte si è trasferita proprio in Italia, qui girano tante star, tra le ultime produzioni CONCLAVE, EMILY IN PARIS, Costiera per Prime Video, per Netflix “La dolce villa” , il sequel di “Un piccolo favore” e sono in arrivo una decina di altri film e serie internazionali
Per questi titoli la scelta degli attori viene fatta anche in Italia tramite i casting director associati al casting internazionale, gli stessi casting director chiamano gli agenti per convocare attori e attrici che parlano perfettamente inglese e che possono essere giusti per i ruoli ricercati.
RISERVATEZZA
Non sempre si conoscono i ruoli e spesso non vengono inviati neanche agli agenti perchè Netflix, Prime etc, non vuole svelare nulla del progetto
Spesso per riservatezza viene anche in fase di casting cambiato il nome (come per Emily in Paris) per evitare indiscrezioni
Spesso non vengono comunicati neanche i registi sempre per riservatezza
IL CASTING CHIAMA L’AGENTE
Spesso è il casting stesso che chiama direttamente l’agente per convocare l’attore giusto per quel ruolo
Altre volte invece viene indicato il ruolo che si cerca per il quale l’agente fa le proposte
INIDPSENSABILE
Indispensabile avere un agente e indispensabile saper parlare l’inglese
Fate un corso di palestra in meno e occupate il tempo di attesa imparando l’inglese
indispensabile, visto che gli “stranieri” quando vengono in Italia non conoscono spesso attori italiani, per loro è importante che un attore sia giusto e bravo e non famoso.
Andare all’estero? No
Spesso si va all’estero pensando di trovare lì fortuna, ma ormai ovunque si giri e ovunque si debba chiudere un ruolo si cerca ovunque, qui in Italia, in Inghilterra, in Francia, etc…
Quindi come esperienza all’estero ok, ma pensare di andare in America per lavorare li …. non cambia di molto
Molto più interessante invece avere un agente magari francese oltre a quello italiano o inglese, sempre che parliate le lingue come l’italiano che non vuol dire su copione ma fluentemente.
in bocca al lupo
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