CONCORSO DOCUMENTARI
THE BRINK OF DREAMS
(Ayman El Amir, Nada Riyadh, Egitto/Francia/Danimarca/Ǫatar/Arabia Saudita, 2024, DCP, 102’)
La storia di un gruppo di giovani donne che cercano di costruire una comunità, affrontando il dilemma di vivere in modo autentico o conformarsi alle aspettative sociali. Le protagoniste intraprendono un viaggio di auto-scoperta, che svela la loro personalità e le tradizioni del loro villaggio e il mondo che si estende oltre i suoi confini.
CONTROLUCE
(Tony Saccucci, Italia, 2024, DCP, 72’)
Tra riprese originali, filmati di repertorio e fotografie dell’Archivio Luce, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, padre dei fotoreporter italiani, tra le due guerre diventato «il fotografo di Mussolini», tenuto d’occhio dalla censura fascista ma lasciato entrare nelle stanze private del Duce. Un “occhio del secolo”, capace di raccontare il dietro le quinte del potere, la belle époque, il ventennio fascista e il dramma della guerra.
GINGERBREAD FOR HER DAD
(Alina Mustafina, Kazakistan, 2024, DCP, 76’)
Insieme alla figlia e alla nipote, Lyabiba intraprende un viaggio dal Kazakistan alla Polonia per trovare la fossa comune dove suo padre è stato presumibilmente gettato durante la Seconda guerra mondiale. Mentre viaggiano attraverso il loro paese natale, queste tre donne di generazioni diverse cercano di ripristinare il loro legame perduto.
HIGHER THAN ACIDIC CLOUDS
(Ali Asgari, Iran, 2024, DCP, 70’)
Impossibilitato a lasciare il suo paese dopo la proiezione a Cannes del suo film Kafka a Teheran - Terrestrial Verses, diretto con Alireza Khatami, Ali Asgari non si è lasciato intimidire dal regime iraniano e ha continuato a lavorare nonostante le difficili condizioni. Resistendo al degrado della sua città e al pessimismo dilagante, ha deciso di continuare a raccontare i suoi sogni e a imbastire le sue riflessioni con apocalittiche sfumature di grigio.
IMMÉMORIAL, CHANTS DEL LA GRANDE NUIT
(Béatirce Kordon, Francia, 2024, DCP, 112’)
La morte è all’orizzonte di ogni vita, eppure non ne sappiamo nulla e non possiamo dire nulla al riguardo. Si può solamente cercare di afferrare alcune riflessioni attraverso lo specchio che le porgiamo: miti, rituali, danze…che diventano così luoghi in cui possono stabilirsi legami con l’inspiegabile.
I’M NOT EVERYTHING I WANT TO BE
(Klára Tasovská, Repubblica Ceca/Slovacchia/Austria, 2024, DCP, 90’)
Un invito a una prestigiosa mostra fotografica costringe la settantenne Libuše Jarcovjáková ad accendere il suo scanner fotografico. Ha atteso un invito del genere per cinquant’anni, sperando che il suo talento venisse finalmente riconosciuto apprezzato. L’indissolubile legame fra arte e vita attraverso il ritratto di una donna che ha sempre lottato per la propria libertà sfidando tutti i pregiudizi sociali.
IN ULTIMO
(Maria Balsamo, Italia, DCP, 73’)
Claudio Ritossa è un medico palliativista che svolge il suo lavoro con grande empatia per chi è al termine della vita. Inoltre, dedica tanto tempo al giardinaggio, un’attività che riassume il senso della sua professione. Un documentario che racconta la morte attraverso la vita e induce così a riflettere sul fluire ciclico dell’esistenza.
A MAN IMAGINED
(Brian M. Cassidy, Melanie Shatzky, Canada, 2024, DCP, 62’)
Il ritratto intimo e doloroso del sessantasettenne Lloyd, affetto da una forma di schizofrenia che sopravvive tra i detriti urbani, vende oggetti di recupero e dorme nei depositi di rottami. Ǫuando emerge un dettaglio sorprendente del suo passato, i due registi cercano di aiutarlo a ricomporre i frammenti della sua esistenza, un puzzle di astrazioni dolorose che parte dalla sua infanzia.
IL MESTIERE DI VIVERE
(Giovanna Gagliardo, Italia, 2024, DCP, 90’)
26 agosto 1950, l’ultimo, frenetico giorno di vita di Pavese. Il poeta si aggira per un Torino deserta, cerca amici che non trova, scrive, telefona. La domenica sera mette fine alla sua vita. La storia di un uomo, di uno scrittore, di un intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a creare un mondo letterario e culturale che ha segnato la seconda metà del Novecento italiano.
NORWEGIAN DEMOCRAZY
(Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Norvegia, 2024, DCP, 70’)
Attraverso le azioni del Sian, gruppo schierato a difesa dei valori cristiani contro la presunta invasione islamica, il film getta uno sguardo profondo sulle contraddizioni della democrazia in Norvegia, indaga il confine tra libertà di parola e incitamento all’odio, diritto di manifestazione e azione violenta. L’attività dei responsabili del gruppo è messa a confronto con l’attivismo di militanti di sinistra.
LE RETOUR DU PROJECTIONNISTE
(Orkhan Aghazadeh, Francia/Germania, 2024, DCP, 87’)
In un remoto villaggio delle montagne Talysh, tra Iran e Azerbaigian, un riparatore di televisori spolvera il suo vecchio proiettore, sognando di riunire di nuovo i suoi concittadini davanti al grande schermo. Affronta un ostacolo dopo l’altro, fino a quando non trova un alleato inaspettato: un giovane appassionato di cinema.
THE SHEPHERD
(Zhao Yufei, The Shepherd, Cina, 2024, DCP, 55’)
Zhenping è un pastore delle praterie in Mongolia, non è sposato e vive con la madre. La loro vita è povera ma serena. Un’estate, il fratello torna da Pechino e gli presenta una ragazza, portando Zhenping a un bivio: da un lato, l’amore e una vita migliore; dall’altro, rimanere nel villaggio per prendersi cura della madre e ristrutturare le tombe dei fratelli defunti.
THE SILENCE OF LIFE
(Nina Blažin, Slovenia, 2024, DCP, 88’)
Attraverso l’esperienza di Manca Kosir, una donna forte e positiva che presta volontariato in un hospice, il film affronta con franchezza il tema della morte e crea uno spazio intimo in cui gli spettatori possono rispecchiarsi e rievocare le loro esperienze personali. Al contempo, però, emerge potente anche la celebrazione dell’amore e della vita.
SOLDIER MONIKA
(Paul Poet, Austria, 2024, DCP, 106’) Monika Donner è un soldato d’élite transgender e un simbolo della lotta per i diritti di genere, ma è anche un’autrice apprezzata dall’estrema destra. La sua vita incarna un conflitto ideologico profondo che la trasforma in una guerriera solitaria intrappolata tra fronti opposti.
A SUDDEN GLIMPSE TO DEEPER THINGS
(Mark Cousins, Gb, 2024, DCP, 98’)
Un ritratto anticonvenzionale della pittrice Wilhelmina Barns-Graham, partendo da un momento fondamentale della sua esistenza: la scalata al ghiacciaio di Grindelwald in Svizzera, che avrà ripercussioni fondamentali sulla sua opera. Una riflessione universale sul mistero della creatività e sul rapporto tra Arte e Vita.
WOMAN OF GOD
(Maja Prettner, Slovenia, 2024, DCP, 98’)
La sacerdotessa luterana Jana lotta per mettere in pratica ciò che predica nella sua parrocchia rurale in Slovenia. Nonostante il suo spirito ironico, si sente intrappolata dalla rigidità dell’ambiente ecclesiastico e deve decidere se rinunciare ai voti.
CONCORSO CORTOMETRAGGI
BAIL BAIL
(Sandrine Brodeur-Desrosiers, Canada, 2024, DCP, 13’)
BEAUTIFUL SMILE
(Eugénie Muggleton, Australia, 2024, DCP, 15’)
BLACK SCARF
(Alireza Shah Hosseini, Iran, 2024, DCP, 15’)
A BRIGHTER SUMMER DAY FOR THE LADY AVENGERS
(Birdy Wei-Ting Hung, Taiwan, 2024, DCP, 12’)
A CASA AMARELA
(Adriel Nizer, Brasile, 2024, DCP, 14’)
CHERRY ON TOP
(Nandi Nastasja, Germania, 2024, DCP, 17’)
DIECI SECONDI
(Roberta Palmieri, Italia, 2024, DCP, 11’)
DIRTY GIRL
(Emily Faris, Mia Fraboni, Usa, 2024, DCP, 11’)
DUE SORELLE
(Antonio De Palo, Italia, 2024, DCP, 19’)
EMMA LA ROUGE
(Macha Ovtchinnikova, Francia/Polonia, 2024, DCP, 14’)
FINE
(Octavian Saramet, Romania, 2023, DCP, 15’)
FIRE DRILL
(Maximilian Willwock, Germania, 2024, DCP, 21’)
GRACE
(Natalie Jasmine Harris, Usa, 2024, DCP, 13’)
JULIUS
(Wilhelm Kuhn, Francia, 2024, DCP, 19’)
KOSHER TEST
(Riki Rotter, Israele, 2024, DCP, 16’)
MILK OF DREAMS
(Sarah Grohnert, Nuova Zelanda, 2023, DCP, 16’)
PASSARINHO
(Natalia García Agraz, Messico, 2024, DCP, 12’)
THE PROMPT
(Francesco Frisari, Italia, 2024, DCP, 14’)
THE SECOND CHILD
(Luo Runxiao, Cina, 2024, DCP, 20’)
SOMEONE’S TRYING TO GET IN
(Colin Nixon, Canada, 2024, DCP, 23’)
SOMETHING BLUE
(Jinsui Song, Usa, 2024, DCP, 14’)
THE SURROGATE GIRL
(Onur Güler, Turchia, 2024, DCP, 18’)
T.I.N.A.
(Marco Mazzone, Italia, 2024, DCP, 14’)
WALK IN
(Haneol Park, Corea del Sud, 2024, DCP, 15’)