I diritti nell’era della piattaforme social – FILM e MUSICA. Gli interventi di Noemi, Gianmarco Tognazzi, Andrea Miccichè, Federico Mollicone, Matteo Fedeli e Diego Ciulli head of governement affairs and public policy Google in un panel utilissimo

PANEL NUOVO IMAIE ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA: FILM, MUSICA, PIATTAFORME SOCIAL E COMPENSI AGLI ARTISTI

Roma 21 ottobre 2021 – Il saluto di Francesca Via, direttore generale della Fondazione Cinema per Roma, ha aperto il panel dal titolo “Film, Musica e piattaforme social: quale futuro per i compensi agli artisti” all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”.

Relatori Federico Mollicone presidente VII Commissione dell Camera dei Deputati, Andrea Miccichè presidente NUOVO IMAIE, Matteo Fedeli, direttore generale SIAE, Diego Ciulli head of governement affairs and public policy Google, Gianmarco Tognazzi attore e portavoce settore audiovisivo NUOVO IMAIE, Noemi musicista e delegata settore musica NUOVO IMAIE e Giulio Gaudiano conduttore di “Strategia Digitale” e presidente ASSIPOD.

A moderare Alvaro Moretti vicedirettore de Il Messaggero,

Al centro dei lavori i meccanismi di funzionamento e monetizzazione delle piattaforme social, con un focus dedicato alle misure in adozione per garantire i giusti compensi agli artisti per lo sfruttamento dei contenuti protetti di musica e cinema di cui sono l’anima.

Oggi i social non riconoscono affatto l’equo compenso agli artisti interpreti ed esecutori. Pagano poco la SIAE e l’industria discografica per la diffusione della musica. Se prima la normativa era abbastanza incerta, oggi, dopo la direttiva copyright, per la cui approvazione il NUOVO IMAIE ha condotto una battaglia in prima linea, abbiamo qualche grado di certezza in più. La legge sul diritto d’autore oggi prevede che la diffusione in rete da parte dei social di contenuti, costituisce un “atto di comunicazione al pubblico” o, alternativamente, un “atto di messa a disposizione”.

La questione è complessa soprattutto per quanto riguarda il settore musicale.

Andrea Miccichè: “Se richiamo su Spotify un brano di Noemi, ho fatto una scelta musicale rispetto a ciò che era a disposizione, ma se guardo un tutorial qualsiasi in cui in sottofondo c’è una canzone di Noemi, in quel caso non ho operato alcuna scelta sulla musica. Ecco, in questo caso si parla di comunicazione al pubblico.

Gianmarco Tognazzi: “I social grande invenzione gestita malissimo perché non si vuole fare, non perché non si può fare. Se pubblico un video pieno di parolacce non succede niente per ché la piattaforma è libertà. Non va bene. Per quanto riguarda i diritti e la loro cessione, la nostra categoria, purtroppo, non ha consapevolezza su cosa significhi. Abbiamo bisogno di trovare una compattezza diversa in modo da poter coadiuvare le collecting nella tutela di nostri diritti legati allo sfruttamento delle opere a cui abbiamo preso parte così come delle immagini”.

Noemi: “Siamo in una specie di far West. Il NUOVO IMAIE fa tantissimo. Quando nel 2009 è uscita la mia prima canzone i social non erano molto attivi per quanto riguarda la promozione. Oggi, invece, hanno un grande potere e quindi ci devono essere delle regole affinché si crei un rapporto virtuoso. Purtroppo, anche la scrittura di un pezzo è condizionato dal social in cui sarà pubblicato”.

Federico Mollicone:  “Il Parlamento è schierato dalla parte degli artisti e del NUOVO IMAIE. L’innovazione non è il male, ma urge una regolamentazione del settore OTT per la tutela degli interpreti, degli esecutori e della creatività. I contenuti sono pagati poco rispetto al valore che creano. Bisogna obbligare le piattaforme a rispettare le leggi del nostro Paese e quelle europee”.

Al termine la premiazione dei ragazzi dell’istituto Ambrosoli” di Roma vincitori, con il loro podcast, del Progetto “Rispettiamo la creatività” rivolto alle scuole e che il NUOVO IMAIE sostiene.

 

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