MOSTRA – TOLKIEN – Uomo, Professore, Autore

MOSTRA – TOLKIEN – Uomo, Professore, Autore

Per i settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli e dopo lo straordinario successo di Roma e Napoli

la Reggia di Venaria, complesso monumentale alle porte di Torino, ospita dal 19 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato un nuovo immaginario per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta.

LE SEZIONI DELLA MOSTRA

La conoscenza della sua vita e l’immersione nell’universo da lui creato si realizzano mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte nate dalle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico.

Uomo del suo tempo, romanziere, linguista e filologo, il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana attraverso tre sezioni:

L’UOMO – che racconta, attraverso riproduzioni fotografiche, lettere autografe, oggetti e schede informative, la vita privata dello scrittore, dai suoi affetti agli studi, all’esperienza della Prima Guerra mondiale.

IL PROFESSORE – in cui è possibile conoscere il suo ruolo di importante accademico, tra i più giovani a ottenere la cattedra all’Università di Oxford, autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese.

L’AUTORE – una sezione più ampia che racconta il narratore e le sue due più importanti opere: Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Sono inoltre presenti alcune prime edizioni, gli acquerelli originali realizzati da Piero Crida per la prima de Il Silmarillion e due non utilizzate per i Racconti Incompiuti e Le avventure di Tom Bombadil; circa 900 edizioni de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli di 51 paesi differenti e infine la ricostruzione di un angolo dello studio privato di Tolkien della sua abitazione al 20 di Northmoor Road, Oxford, dove scrisse Lo Hobbit e parte del Signore degli Anelli.

A conclusione del progetto espositivo, una sezione racconta l’eredità dello scrittore che ha rappresentato un caposaldo unico del genere letterario fantasy, per tutto ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti. Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi, alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.

Particolare rilevanza viene data infine anche al suo rapporto con l’Italia: «Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo» si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese.

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