RAI CINEMA E FONDAZIONE SYLVA INSIEME PER LA RIFORESTAZIONE DEL SALENTO

 

COMUNICATO STAMPA

FONDAZIONE SYLVA E RAI CINEMA INSIEME PER LA RIFORESTAZIONE DEL SALENTO

LA PRESENTAZIONE CON ANNA FOGLIETTA

PROIEZIONE IN ANTEPRIMA DI GREEN HOPE CON MARISA TOMEI

PAOLO DEL BROCCO: PIANTIAMO UN ALBERO PER OGNI PERSONA CHE LAVORA

IN UNA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA

 

 

 

Il cinema può innescare le riflessioni più profonde sul nostro rapporto con la natura e l’ambiente, ed è il terreno fertile per generare una presa di coscienza su una giusta transizione e sul futuro del pianeta.

Parte da questa premessa la collaborazione tra Rai Cinema e Fondazione Sylva, impegnate in un intervento di forestazione e riqualificazione nel Salento, territorio colpito dal batterio Xylella Fastidiosa.

Il progetto è stato presentato mercoledì 16 ottobre a Palazzo Esposizioni, durante la Festa del Cinema di Roma, con la partecipazione speciale dell’attrice Anna Foglietta. Sono intervenuti Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema; Luigi de Vecchi, presidente di Fondazione Sylva; Sergio Del Prete, direttore di Anica Academy Ets.

Durante l’incontro è stato proiettato in anteprima nazionale il corto Green Hope, interpretato dall’attrice Premio Oscar Marisa Tomei a sostegno della causa di Fondazione Sylva, per la regia di Luisa Leone.

 

Fondazione Sylva è un’organizzazione no-profit che si occupa di rigenerazione ambientale attraverso attività di riforestazione. Nata nel 2021 per reagire ai danni che hanno colpito gli ulivi del Salento, dove la xylella ha distrutto un patrimonio arboreo millenario, oltre al rimboschimento promuove corsi di sensibilizzazione nelle scuole; inoltre mobilita e coinvolge il mondo dell’arte e della cultura sui temi ambientali.

Grazie alla partnership con Rai Cinema, un terreno situato nella campagna salentina sarà riforestato con specie arboree e arbustive scelte tra le varietà autoctone della macchia mediterranea (leccio, quercia spinosa, quercia di Dalechamp, quercia virgiliana e vallonea, cipresso, pino domestico e pino d’Aleppo).

 

“Il cinema può essere un’arma potente per sensibilizzare gli spettatori e sappiamo che può essere di grande aiuto quando si mette al servizio delle buone cause – dice Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. Per questo abbiamo accolto con piacere l’invito del presidente della Fondazione Sylva, Luigi de Vecchi, di sostenere il lavoro che da anni portano avanti con dedizione, in particolare nella zona del Salento così duramente colpita. E abbiamo deciso di contribuire all’acquisto di 160 alberi, simbolicamente uno per ciascun dipendente di Rai Cinema, per riforestare un terreno della campagna salentina. È un piccolo gesto, un segno di attenzione, però importante, per agire concretamente contro i danni provocati all’ambiente in quel territorio. Lancio un invito, anzi un appello ai produttori: poiché in Italia ogni anno si realizzano molti film e fiction, ogni produzione potrebbe impegnarsi a piantare un numero di alberi pari al numero di persone che lavorano in quella produzione, in quei set. E’ importante iniziare a fare qualcosa di concreto, subito, insieme”.

 

“Fare rete, unire energie e responsabilità è il primo passo decisivo per affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Ed è per questo che ringrazio Rai Cinema per essere al fianco di Fondazione Sylva e sostenere con convinzione la nostra missione, che da tre anni ha un obiettivo: creare boschi per contrastare i danni del cambiamento climatico, e contribuire a ricostruire un ambiente sano da restituire alle future generazioni”, dice Luigi de Vecchi, presidente di Fondazione Sylva.

 

“Il fatto che una realtà no profit, come Fondazione Sylva, si sia presa cura del territorio pugliese piantando alberi, soprattutto per ripristinare la biodiversità, è qualcosa di illuminante e insieme lungimirante. Significa non solo riforestare, ma affidare alle cure della cittadinanza e delle amministrazioni locali i boschi che cresceranno, il verde, che in questo modo appartiene a tutti. Questo ci coinvolge in prima persona e ci chiama alla responsabilità”, dice l’attrice Anna Foglietta.

 

 

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