Con Michele Riondino PROTAGONISTA
Ultimi giorni di riprese del film “La valle dei sorrisi” di Paolo Strippoli
La serenità di un paese di montagna, un insegnante di educazione fisica e un inquietante rituale: questi gli elementi di LA VALLE DEI SORRISI, il nuovo lungometraggio di Paolo Strippoli prodotto da Fandango e Nightswim in coproduzione con Spok, e in collaborazione con Vision Distribution, le cui riprese in Friuli Venezia Giulia, si avviano a conclusione, prevista per il prossimo 3 ottobre 2024.
Michele Riondino attore protagonista nei panni dell’insegnante Sergio Rossetti ricorda il rapporto di lunga data con il Friuli Venezia Giulia, sia personale sia professionale. “Sono stato molte volte nella vostra regione, in tournée e anche con Marco Bellocchio dove ho girato Bella Addormentata. Ho accettato questo ruolo incuriosito dal progetto e perché ho apprezzato i lavori precedenti di Paolo, che sono molto di più di semplici horror. Ho cercato di vivere questa esperienza mantenendo intatta la curiosità che mi ha spinto ad accettare questa sfida. Nella valle dei sorrisi, svela, non ho mai pianto così tanto”.
Il film – girato in Friuli Venezia Giulia, tra Pontebba, Tarvisio, Malborghetto, Valbruna e, per la prima volta dopo il passaggio al FVG, Sappada – gode del contributo e del supporto logistico della FVG Film Commission – PromoTurismoFVG che questa mattina ha incontrato, proprio a Sappada – Plodn, il regista Paolo Strippoli e l’attore protagonista Michele Riondino. Nel cast anche Romana Maggiora Vergano, Paolo Pierobon, Roberto Citran e per la prima volta sullo schermo Giulio Feltri.
All’incontro è intervenuto Paolo Strippoli, il regista barese, classe 1993, formatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia, già alla regia dei film Piove (2021) e, insieme a Roberto De Feo, A classic horror story (2020): “La valle dei sorrisi è un film dove la montagna è centrale, ma non avevo in mente precisamente quale montagna. Volevo una montagna che fosse perfetta per questo film. A novembre scorso con la FVG Film Commission abbiamo cominciato i primi sopralluoghi e ho scoperto a fondo il Friuli Venezia Giulia e soprattutto le sue montagne, dove ho scelto di ambientare questo film. Da una parte la montagna del tarvisiano e dall’altra Sappada; due montagne molto diverse che però insieme costruiscono la geografia di uno stesso luogo, Remis, che nella realtà non esiste. La montagna isola, la montagna protegge, ed è tutto ciò di cui la comunità di Remis ha bisogno”.
Poi Strippoli parla del film e lo definisce “un film dove gli abbracci sono molto più pericolosi delle motoseghe; è un film di genere, che gioca con i codici dell’horror, con un cuore caldo; un film che credo possa parlare a un pubblico più vasto dei soli amante del genere”.
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