Il cinema italiano deve ASSOLUTAMENTE avere nuove star
CERCASI GIOVANI STAR….
Mai come in questo momento il cinema ha bisogno di nuovi talenti.
Quelli ormai noti e stimati, continueranno a lavorare e a convincere pubblico e critica. Il problema è che gli attori noti hanno superato tutti i 40 anni anche se interpretano il ruolo del “ragazzo della 20enne”, la 20enne che a sua volta ha sempre più di 30 anni e appare quasi la mamma di una ventenne di oggi.
AGENTI
Se senti gli agenti giustamente dicono tutti che i talenti ci sono. Per richiamare gente in sala e’ INDISPENSABILE pero’ avere dei NOMI (Indispensabile..basterebbe per i registi su 3 ruoli scegliere uno “non nome” e lanciarlo, ne parliamo più sotto)
PRODUTTORI
Se senti i produttori ti dicono giustamente che ogni volta che si fa un cast i nomi papabili sono solo una ventina per le donne e meno di 10 per gli uomini…se sono impegnati il film slitta….(hanno anche loro ragione)…
REGISTI
Se senti i registi ti dicono giustamente che e’ sempre più difficile chiudere un cast, molti registi,poi, credono di poter avere nel cast chiunque ma non sempre e’ possibile perche’ sempre più frequentemente quei 30 nomi rifiutano copioni per non sbagliare….(inutile offendersi…negli Usa hanno fatto un libro bellissimo sui rifiuti celebri)
CHI FA TV TROPPO SPESSO…SI ALLONTANA INEVITABILMENTE DAL CINEMA
La tv diventa sempre più lontana dal cinema non e’ solo diffidenza: e’ il pubblico a volere attori che lavorano quasi esclusivamente al cinema (attori che lavorano spesso nelle fiction non vengono quasi mai neanche presi in considerazione dai registi…è la dura verità) , ma lavorare al cinema si sa e’ difficilissimo,e’ come far parte di una elite (ci si arriva anche per fortuna ma ci si resta per talento) e poi al cinema non si può mettere un attore o un’attrice sbagliata per un ruolo importante.
In tv ci si addormenta davanti il divano senza ripensamenti anche perché il canone e’ stato comunque già pagato e la gente accetta nel dormiveglia anche cast allucinanti per alcuni progetti televisivi (abbiamo letto nomi allucinanti per alcune serie o miniserie in arrivo), ma al cinema bisogna convincere il pubblico a spendere i soldi, soldi che si spendono sempre più per seguire un’idea,un genere e per un regista più che per il cast.
STRA”N” SYSTEM
Fortunatamente ancora una trentina di attori richiamano quasi sempre pubblico in sala (purché la storia possa interessare, la storia o l’idea lanciata dal trailer e fatta veicolare con interviste e con titoli è un fattore dominante) ma gli stessi attori che fanno parte di quell’elite hanno capito che non possono fare tutto e soprattutto tutti i film. Bisogna sapersi fermare.
Lo hanno capito Favino,Ramazzotti,Kim e un’altra quindicina di attori che ora scelgono con calma e aspettano…anche perché ad un certo livello non serve il numero ma la qualità e dietro un grande successo c’e’ sempre un importante film (grande o piccolo ma) scelto bene.
(Unica eccezione i comici che possono anche “esagerare” nel numero di interpretazioni anche in parti minori che vengono sempre ricordate)
NUOVI TALENTI CON APPEAL?
Di giovanissimi che fanno il salto non c’e’ ombra,
Attori bravi e giovani servono ma non si vedono,negli ultimi 5 anni si affaccia un nuovo nome di cui per ora abbiamo visto un solo film….. toccato dal miracoloso Francesco Bruni Filippo Scicchitano, al terzo film in pochi mesi e’ arrivato a Venezia. Riuscirà a diventare un nuovo Elio Germano? Ancora molto resto per dirlo.
IL CINEMA ITALIANO STA PER AMMALARSI
Ma e’ urgente: per la salute del cinema italiano trovare nuovi talenti (Vicari lancio’ Riondino al fianco di Germano, Virzi’ la Ragonese,Bruno fece conoscere Foglietta) “nuovi” talenti che abbiamo pero’ appeal (indispensabile) e soprattutto e’ indispensabile lanciarli per creare uno star system anche perché il pubblico giovane confonde SEMPRE PIÙ’ frequentemente il personaggio che appare sui giornali (che in realtà non fa nulla) o il fenomeno del momento con la star. Il cinema italiano ha bisogno di nuove (nuove) e giovani star (under 29 anche all’anagrafe….ma un attore a qualsiasi età può “venir fuori” dopo tanti anni di lavoro pensate a Giallini o a Colangeli)
L’unica via di salvezza e’ nelle mani di produttori e ai registi.
APPELLO A REGISTI (I grandi registi italiani del passato lo facevano sempre) E PRODUTTORI (per loro anche un modo per guadagnare di più)
Se un film ha un cast corale ogni 2 attori un terzo dovrà essere ancora sconosciuto, da scegliere tra i più bravi e con il giusto appeal, naturalmente.
Un nuovo talento da lanciare ogni 2 già noti e da mettere eventualmente sotto contratto (come si fa in tutto il mondo) dalla produzione del film ed eventualmente dalla distribuzione se il film andasse bene, in questo modo si scommetterebbe anche sul cast oltre che sul film lanciando nuovi talenti grazie a quelli già noti senza ricorrere in alternativa ai figli e “ai parenti di” che ci hanno VERAMENTE rotto le scatole..
…Altrimenti il cinema italiano diventerà a breve come un villaggio vacanze, dove ogni sera si scambiano i ruoli ma il teatrino diventa sempre lo stesso e il divertimento e l’emozione si esaurisce subito e subentra la noia…..
S.F.